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Francese: «Se ci hanno preso in giro pronti a bloccare l autostrada»

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Academic year: 2022

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Francese: «Se ci hanno preso in giro pronti a bloccare l’autostrada»

Nonostante i cittadini si sentano abbandonati dalla sinaca in quanto a loro detta il risultato raggiunto è scarso, la Francese rincara la dose: «C’è un impegno, agisco con atti amministrativi non di pancia, ma se dovessero prenderci in giro siamo pronti a bloccare l’autostrada». Dopo l’intero giovedì di tensione che si è prolungata per tutta la notte, a Palazzo di Città dinanzi il vice presidente della Regione, Fulvio Bonavitacola prima è stato concordato ed in mattinata sottoscritto l’atto di indirizzo congiuntamente con l’Ente d’ambito e la provincia di Salerno affinché sia immediatamente operativa la moratoria-divieto di nuovi insediamenti industriali per il trattamento e la gestione di qualsiasi tipologia di rifiuto sul territorio battipagliese. «Ho ottenuto anche il divieto a qualsiasi ampliamento dei siti già esistenti», ringhia la sindaca. «Questo è uno degli obiettivi che ci eravamo prefissi e che abbiamo raggiunto. Ora monitoreremo gli atti che il Consiglio provinciale prima e la Regione Campania poi dovranno approvare a tutela della nostra città», conclude la Francese nell’aspetto tecnico incalzando successivamente sul prefetto di Salerno, Francesco Russo, già definito nei giorni scorsi come «L’unico che ci sta dando una mano». « Attendo inoltre la convocazione ufficiale da parte della Prefettura per il Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica affinché si possa creare una sinergia per prevenire e combattere altrifenomeni degenerativi». È stato dunque fissato il primo tassello per dare la svolta alle politiche e c o n o m i c h e , s o c i a l i e d a m b i e n t a l i s u l t e r r i t o r i o battipagliese. Un atto trasversalmente definito concreto dalle classe politica cittadina che apre le porte verso un miglioramento della qualità della vita nella città. «E’ una

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svolta – trionfa la sindaca – adesso altri Comuni che vivono le nostre condizioni sicuramente seguiranno il nostro esempio». Nel corso della ricca di appuntamenti giornata di ieri la sindaca ha nuovamente chiesto al presidente della commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, di essere ascoltata relativamente alla crisi ambientale in atto. Mentre a fronte di una convocazione ufficiale giunta nella stessa mattinata il prossimo 26 settembre, il ministro Sergio Costa incontrerà la sindaca presso il ministero dell’Ambiente. Con una situazione ambientale sull’orlo della degenerazione l’intento è quello di evitare una seconda “Terra dei fuochi” e quindi di come d’accordo con la Regione Da lunedì partiranno controlli a tappeto su tutti i siti di raccolta e lavorazione di rifiuti, sia urbani che speciali, sull’adeguamento alle l i n e e g u i d a i n m a t e r i a d i a n t i n c e n d i o . N o n s o l o regolamentazione ma anche implementare la rete di sicurezza e videosorveglianza attraverso un sistema centrale di controllo permanente, potenziando così il monitoraggio sulla qualità dell’aria. Sarà istituito un presidio della società regionale Sma Campania con un servizio di pattugliamento sul territorio con smartworking, cooperazione con l’Esercito italiano, forze dell’ordine e Vigili del fuoco. Dopo gli ultimi accadimenti dunque pugno duro anche contro coloro che non rispettano le prescrizioni regionali e il codice dell’ambiente per i quali verranno disposte immediatamente le revoche delle autorizzazioni ambientali e del nulla osta dell’Asi. Pronta una task force tra Polizia locale, Vigili del fuoco e Arpac per verificare il rispetto e la rispondenza allo stato di fatto delle autorizzazioni edilizie, ambientali e per il monitoraggio delle polveri sottili e del trattamento delle acque. «Bisogna avere il coraggio di chiuderle le aziende se non funzionano correttamente», ammonisce la Francese.

Codacons: «Ci vuole l’Esercito»

«A cosa sono servite le scuole chiuse? A manifestare a salvaguardia della nostra salute non a rimanere a dormire a

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casa». Dura la contestazione social delle associazioni ambientaliste a fronte di una afflueza scarsa davanti i cancelli dello Stir dove ieri mattina sono giunti in ogni caso i camion della nettezza urbana. Scontentezza generale dunque quella dei cittadini che per un atto ufficiale oltre il

“comunicato stampa” firmato ieri mattina – così è stato definito – non intendono aspettare oltre la giornata di lunedì. Vista la gravità dei roghi, della presenza di trenta industrie che lavorano i rifiuti il Codacons Campania è intervenuto in qualità di voce inascoltata: « Fin da subito, il Codacons si è rivolto al prefetto di Salerno, invitandolo, già a partire dall’otto agosto, a indire il presidio dei siti di stoccaggio da parte dell’Esercito, in modo da evitare nuovi incendi. Ci duole ammettere che la nostra richiesta è rimasta inascoltata – dice l’avvocato Matteo Marchetti vice segretario nazionale del Codacons – ma, a fronte degli inarrestabili eventi che stanno mettendo in pericolo la nostra salute, non possiamo che rinnovare l’urgenza dell’invito al fine di arginare e successivamente, risolvere la rischiosa situazione creatasi. Inoltre, continuiamo a ribadire che non pensiamo possa trattarsi di pura coincidenza ed è, dunque, necessario vigilare i siti a rischio incendio con la massima all’erta».

Dopo la chiusura generale delle scuole ieri mattina, questa mattina è ritornato tutto regolare nonostante l’incendio sempre nell’area industriale cittadina che però non ha fatto registrare particolari danni se non alla vegetazione anche se ormai alla minima colonna di fumo che si alza la tensione tra i cittadini esasperati s’innalza con essa. Diverse le attività chiuse in città e girotondi di bimbi davanti lo Stir:

«Vogliamo crescere qui».

Le reazioni al risultato della Francese

Ugo Tozzi, ex vicesindaco di Battipaglia e portavoce provinciale di Fratelli d’Italia: «Siamo profondamente amareggiati. Ciò che la sindaca ha ottenuto è ben altra cosa rispetto a quello che ha richiesto». Con queste parole l’ex

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vicesindaco di Battipaglia Ugo Tozzi ha contestato l’accordo siglato ieri mattina tra il primo cittadino Cecilia Francese e l’ente provinciale.L’accordo, che impedisce la costruzione di nuovi insediamenti operanti nel settore del trattamento dei rifiuti, non pone limitazioni all’attività di quelli già esistenti. «La sindaca doveva chiedere un accordo serio Ma tutto ciò non è sufficiente. La sindaca ha sbandierato un successo che in realtà non può definirsi tale»

Dante Santoro, consigliere comunale di Salerno e consigliere provinciale per DeMa: «Avevamo anticipato il rischio che Battipaglia ed il salernitano diventassero l’immondezzaio della Regione per rimediare agli sfasci del governatore».

«Sarò con i cittadini – annuncia Santoro, già promotore dell’iniziativa “Provincia il tuor” – battipagliesi in questi giorni per presidiare le zone sensibili e fare da megafono per le loro istanze. Spero finisca l’era delle chiacchiere e le istituzioni decidano di lasciare in pace questa terra già troppo martoriata in materia di rifiuti per l’inettitudine del governo regionale e provinciale», conclude il consigliere che si dimostra essere uno dei più attivi sul territorio provinciale.

Nicola Acunzo, battipagliese, deputato della Repubblica per la XVIII legislatura con il Movimento 5 Stelle: «Andremo a fondo sul terribile incendio, verificando oltretutto se l’impianto in questione fosse o meno all’interno della lista dei siti sensibili della Prefettura. Si tratta di una battaglia che va combattuta insieme, per questo ci auguriamo che gli amministratori siano al nostro fianco nei tavoli di lavoro con l’obiettivo comune di arginare questi drammatici fenomeni».

«ci batteremo per avere in tempi brevi delle soluzioni efficaci, attraverso l’immediata costituzione di una cabina di regia in cui saranno coinvolti comitati, associazioni e istituzioni a qualsiasi livello», conclude l’onorevole.

Antonio Sagarese, consigliere comunale di Battipaglia e consigliere provinciale in quota Campania Libera Nonostante

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non sia organico alla maggioranza consiliare, Sagarese ha mostrato invece approvazione per l’accordo siglato con Palazzo Sant’Agostino. «È stato fatto un passo importante oggi in provincia – ha dichiarato Sagarese – Personalmente credo che quest’accordo vada integrato con la revoca delle licenze esistenti per le imprese del settore che pur godendo delle stesse non sono attive, cosa che può rappresentare un importante passo in avanti nel fronteggiamento della problematica». Un parere positivo che dovrebbe combaciare con l’azione amministrativa futura stando alle dichiarazioni della sindaca Francese.

Romano: «No al secondo impanto di compostaggio»

«In questi giorni abbiamo assistito alla solita sceneggiata

“istituzionale”. A chiacchiere tutte le “istituzioni” sono vicine ai cittadini di Battipaglia. Tutti pronti a “sfilare”

sul palcoscenico del dramma ambientale e civile che sta vivendo la città e l’intera Piana del Sele. In sostanza, nessuna decisione seria per riprendere il controllo del territorio e nessuna azione concreta per limitare quello che è stato definito “fattore di pressione” riferendosi alla concentrazione di impianti di trattamento dei rifiuti e siti di stoccaggio operativo sul territorio. Due azioni immediate chiediamo alle “istituzioni”: il blocco immediato dello stoccaggio di altri rifiuti presso lo Stir per fronteggiare l’emergenza causata dalla chiusura del termovalorizzatore di Acerra e che vanno ad aggiungersi alle oltre 16.000 tonnellate già stoccate nell’impianto. In secondo luogo la cancellazione dell’impianto di compostaggio (un altro a poche centinaia di metri da quelli di Eboli) che è stato già appaltato dalla Regione e che dovrà essere realizzato proprio dentro lo Stir.

Dimostrassero con questi fatti la vicinanza ai cittadini.

Altro che chiacchiere, riunioni inutili e passerelle»

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Lega: delusione per Sica e Lettieri jr. Salvini conferma Tommasetti e Sofo

di Andrea Pellegrino

Niente da fare per Ernesto Sica. L’ex sindaco di Pontecagnano Faiano salta ancora una volta il giro elettorale. Non sono bastati il rientro in consiglio comunale a Pontecagnano, l’adesione alla Lega e l’elezione in consiglio provinciale a convincere Matteo Salvini a candidarlo alle elezioni europee.

Stop anche a Lettieri jr che già qualche giorno fa aveva annusato l’esclusione dalla lista leghista. Entra invece il rettore Aurelio Tommasetti. Poi la salernitana Lucia Vuolo (vicesegretario provinciale della Lega) e Vincenzo Sofo, fidanzato di Marion Len Pen. DAL RETTORE ALL’EX RETTORE La sfida è ancora più avvincente all’interno del campus di Fisciano. In campo c’è Tommasetti, attuale rettore,ma c’è anche il suo predecessore Raimondo Pasquino, ex democristiano doc, approdato nella lista più Europa. Pasquino, che a Salerno è stato commissario del Cstp, guida la compagine di Emma Bonino nella circoscrizione meridionale. MUSSOLINI NELLA LISTA DI FDI Il nipote del duce, invece, entra nella lista dei Fratelli d’Italia nella circoscrizione sud. Caio Giulio Cesare Mussolini, infatti, compare nella lista di Giorgia Meloni, insieme all’uscente Raffaele Fitto e ai salernitani Carmela Rescigno e Ugo Tozzi. VERDI CON IL CONSIGLIERE VENTURA Spunta il consigliere comunale di Davvero Verdi, Giuseppe Ventura nella lista “Europa Verdi”. «Mi è stato chiesto un impegno e non mi sono tirato indietro, anche per dare un contributo sui temi ambientali – spiega Ventura – le missioni impossibili, alcune volte diventano possibili. E’ stato già così alle

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scorse elezioni amministrative al comune di Salerno. Spero che tutti i compagni siano al mio fianco in questa battaglia lunga e dura. Io ci credo». PD TUTTO CONFERMATO Tutto confermato nel Partito Democratico. La lista sarà capeggiata dall’ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. Così come confermata è la candidatura dell asalernitana Anna Petrone.

«Inizia la campagna elettorale -spiega Petrone – è stata una scelta condivisa dalla direzione provinciale anche dopo il risultato delle primarie. Guardiamo all’Europa con uno sguardo diverso, una Europa che non deve lasciare nessuno indietro.

P o r t o i t e m i a m e t a n t o c a r i e c h e m i h a n n o s e m p r e contraddistinta. Attenzione alle fasce deboli ed una maggiore integrazione». Intanto l’ufficio elettorale ha chiesto integrazioni ai delegati del Pd che hanno presentato la lista.

Vi sarebbero delle inesattezze nell’indicazione dei dati anagrafici di alcuni candidati. DEMA SALTA IL GIRO SI CANDIDA ALLE REGIONALI Nessun impegno in prima persona di Luigi de Magistris in questa competizione elettorale mentre è sempre più probabile la candidatura a governatore della Campania.

«Alle Europee andrò a votare, alle prossime regionali ci sarò se saremo candidati. Se sarò candidato io lo sapremo per settembre: bisogna lavorare per individuare la soluzione migliore per vincere». VERIFICHE SU LISTE 5 STELLE Saranno depositate oggi in Corte d’Appello. La pubblicazione delle liste definitive era attesa per ieri mattina – come annunciato dal Blog delle Stelle – ma i vertici del Movimento avrebbero deciso di prendere ancora del tempo per fare ulteriori verifiche.

Europee, per Fratelli

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d’Italia in lista Ugo Tozzi, ex vicesindaco di Battipaglia

C’è Ugo Tozzi, già vicesindaco di Battipaglia, in lista alle europee per il partito di Giorgia Meloni. Presente anche l’ex governatore della Puglia Raffaele Fitto e il fidanzato di Marion Le Pen, Vincenzo Sofo. Ecco i nomi della lista Fdi: Giorgia Meloni, Rosario Aversa, Marina Basile, Denis Nesci, Raffaele Fitto, Marcello Gemmato, Maria Rosaria Lagrotta, Maria Letizia, Stella Mele, Caio Giulio Cesare Mussolini, Isabella Gentile, Mario Quaglieri, Carmela Rescigno, Salvatore Ronghi, Antonio Tisci ,Ugo Tozzi, Lucrezia Vinci.

Nove salernitani in corsa per l’Europa Cinque Stelle, dubbi su due candidate

di Andrea Pellegrino

Ugo Tozzi, Anna Petrone, Antonio Ilardi, Alessandra Senatore, Lucia Vuolo e ben quattro in corsa del Movimento 5 Stelle.

Questa la folta pattuglia di salernitani in corsa per Bruxelles a cui si aggiunge l’ex rettore Raimondo Pasquino, che è stato anche commissario del Cstp, l’azienda di trasporti pubblici salernitana, e l’attuale rettore Aurelio Tommasetti, candidato con la Lega di Matteo Salvini. Fratelli d’Italia punta sul suo portavoce provinciale, Ugo Tozzi, già vicesindaco di Battipaglia, che sarà affiancato da Carmela Rescigno, salernitana d’adozione e responsabile della sanità

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di Fdi. La lista sarà guidata da Giorgia Meloni, suo secondo sarà Raffaele Fitto, ex governatore della Puglia ed eurodeputato uscente. Antonio Ilardi, ex ad dello scalo aeroportuale di Pontecagnano Faiano è il nome salernitano della lista di Silvio Berlusconi. L’ingegnere ha già firmato ed è stato anche presentato, con tutti gli onori del caso, dal coordinamento provinciale di Forza Italia. Nel Pd c’è Anna Petrone, unica salernitana dem in corsa per Bruxelles, dopo le esclusioni di Simone Valiante e Angelica Saggese. Già consigliere regionale del Pd, Anna Petrone ha sfiorato il seggio europeo durante le scorse elezioni. Dovrebbe essere sostenuta dai deluchiani che già hanno bloccato due preferenze: quella, naturalmente, dell’ex procuratore Franco Roberti, assessore della giunta regionale De Luca, e quella d e l l ’ u s c e n t e c a s e r t a n o N i c o l a C a p u t o . I n a t t e s a dell’ufficialità di Aurelio Tommasetti, nella Lega c’è la salernitana Lucia Vuolo. Le ultime trattative interne avrebbero portato all’esclusione di Lettieri jr. Il rampollo napoletano avrebbe peccato di troppa sicurezza, avviando la campagna elettorale ancor prima di ricevere il via libera dai vertici regionali e nazionali. La mancata candidatura di Lettieri jr non dispiacerebbe neppure ai deluchiani: tra l’imprenditore napoletano e l’attuale governatore i rapporti sono stati sempre buoni. Più Europa e Socialisti con Senatore di Pellezzano mentre si accende lo scontro interno al Movimento 5 Stelle a poche ore dalla presentazione delle liste. Un gruppo di dissidenti avrebbe denunciato anomalie a Di Maio e Ciarambino. «La candidata del Comune di Castel San Giorgio – si legge nella nota – Michela Rescigno, oltre ad aver utilizzato impropriamente il logo sulla propria pagina Facebook come personaggio politico, impropriamente associato al Movimento 5 Stelle fin dai primi mesi del 2018 e solo di recente rimosso (15 marzo), già segnalato da più attivisti, ha avuto un aumento anomalo di consensi rispetto alle parlamentarie del 2018, (da 146 voti a 1183 voti dell’ultima fase delle europarlamentarie e 626 voti alla prima fase) consensi già dubbi e segnalati a quell’epoca; la candidata

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Alessandra Petrosino residente nel comune di Sant’Egidio Del Monte Albino, la quale sconosciuta ai più e mai candidata, risulta avere 246 preferenze pur non appartenente ad alcun gruppo territoriale. Entrambe sono inattive e assenti sul loro territorio».

Battipaglia verso il voto. Di Giorgio (FI): «Sì ai tavoli, ma coi coordinatori». E Ugo Tozzi…

di Carmine Landi

BATTIPAGLIA. «A Battipaglia, Forza Italia auspica l’unità del centrodestra».

Parola di Domenico Di Giorgio, sindaco di Montecorvino Pugliano e vicecoordinatore di Forza Italia Salerno.

Nei giorni scorsi, in città, s’è parlato in lungo e in largo dell’assenza dei forzisti al tavolo attorno al quale, su invito di Carmine Pagano, si sono riuniti i rappresentanti del centrodestra cittadino.

S’è detto che la causa dell’assenza dei berluscones andrebbe ricercata nella mancata ufficializzazione del nuovo referente:

Giuseppe Provenza, ex capogruppo consiliare del Pdl, è ancora in attesa della nomina di coordinatore cittadino, per la quale resta il più accreditato. È vero, ma non del tutto, dal momento che, alla campagna d’ascolto di Etica per il Buon Governo, la delegazione forzista c’è andata.

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«Parliamo con tutti – ha spiegato Di Giorgio – ma dipende dall’interlocutore, nel senso che il tavolo di sabato scorso è stato convocato da un simpatizzante di Fratelli d’Italia, mentre a Michele Gioia, coordinatore FdI di fresca nomina, abbiamo dato la massima disponibilità e, se fosse stato lui a organizzarlo, molto probabilmente avremmo preso parte all’incontro».

D’altronde, l’invito al summit con Etica è arrivato dalla presidente del movimento civico, Cecilia Francese, che, per il primo cittadino di Pugliano, «è una persona con cui ci sono convergenze di vedute e con la quale non s’escludono collegamenti per il futuro», ma, al momento, «è tutto ancora in fase embrionale». Come già scritto tra le colonne di questo quotidiano, ad ogni modo, Etica e Forza Italia organizzeranno in solidum un convegno sull’ambiente. Ma nel frattempo, per Di Giorgio, «l’imperativo è arrivare a un’ipotesi comune all’interno del centrodestra». Dello stesso avviso è Michele Gioia, neococrdinatore cittadino di Fratelli d’Italia:

«Cerchiamo l’unità del centrodestra, e la richiesta è arrivata pure da Edmondo Cirielli e Michele Cuozzo, ed è per questo che proveremo l’intesa fino all’ultimo, ma, in caso di fallimento, prenderemo atto di quanto accaduto».

I nomi caldi nell’ambito del centrodestra restano quelli di Cecilia Francese e di Ugo Tozzi: «Sarebbero due ottimi candidati – spiega Gioia – ma è necessario anche evitare una prevaricazione dei movimenti civici sui partiti».

Tozzi, ad esempio, ha nel portafogli la tessera di Fratelli d’Italia e, sulle spalle, il mandato di “Insieme per il Futuro”, associazione civica che l’ha già lanciato alla conquista della fascia tricolore. «In questa fase – spiega l’ex presidente del consiglio comunale ai nostri taccuini – parlo di liste civiche perché è con esse che ho avviato un ragionamento, mentre i partiti cominciano soltanto adesso ad affacciarsi alla finestra: io vado nella mia direzione, e cerco di portarmi avanti col lavoro; i partiti devono fare il

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loro percorso».

In altre parole, per Tozzi, chi aspira al massimo scranno cittadino dovrebbe avere già un programma avviato: «Quel che è sicuro – aggiunge il presidente di “Insieme” – è che io sarò della partita, forte del supporto di almeno tre liste, e lo farò perché, dopo gli ottimi risultati ottenuti fin dal 2002, i cittadini premono affinché io faccia il grande passo, che mi fu già proposto nel 2009, verso la candidatura a sindaco».

Eppure, insistenti voci di corridoio parlano di Tozzi, che vanta una duratura amicizia col consigliere regionale paganese Alberico Gambino, come del candidato maggiormente gradito all’asse Cirielli-Cuozzo-Gioia. E se dovesse arrivare una proposta dal centrodestra o da FdI? «Ad oggi – chiosa l’anestetista – non saprei dare una risposta, perché in ballo c i s o n o m o l t e p l i c i f a t t o r i d a d o v e r p r e n d e r e i n considerazione».

E Giuseppe Provenza veste i panni del leader.

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Nel pomeriggio di ieri, l’ex capogruppo consiliare del Pdl, in odore di nomina a coordinatore cittadino di Forza Italia, ha incontrato Gerlando Iorio, presidente della commissione straordinaria che regge le sorti della città.

L’avvocato, col supporto dell’interrogazione parlamentare preparata dal senatore forzista Franco Cardiello, ha interloquito a lungo con il viceprefetto in merito alla quaestio miasmi e all’impianto di compostaggio ebolitano. I due, poi, si sono intrattenuti a dialogare d’altre problematiche riguardanti la città.

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Stamattina, in Prefettura, Iorio, Cariello e le altre autorità incontreranno il prefetto di Salerno, Antonella Scolamiero, per confrontarsi sul da farsi.

LA STRATEGIA DEL PD. BRUNO: «NO ALLE AUTOCANDIDATURE»

«Il Partito Democratico di Battipaglia ha deciso il suo percorso per le prossime amministrative». Lo ha dichiarato, tramite nota stampa, il segretario cittadino del Pd, Davide Bruno, che ha spiegato che «sarà composta una delegazione unitaria che rappresenti tutti e che consulterà il corpo del partito, le associazioni collaterali d’area, i dirigenti provinciali iscritti al circolo di Battipaglia e chi in passato ha ricoperto cariche pubbliche».

Di lì il nome del candidato. E Bruno pare lanciare una stoccata a Pietro Ciott: «Al momento non ci sono state riunioni in merito e non c’è nessuna candidatura, non c’è nessun nome. Chi si muove fuori da questa logica fa un percorso differente, in quanto non basta dire di voler fare il candidato sindaco, ma è necessario esprimere una leadership per il partito e la coalizione, individuare i punti programmatici cardine che vanno dalla vocazione produttiva della città, al corretto procedimento amministrativo, ai servizi alla persona, indicare i criteri di costruzione delle liste e il sistema di alleanza in città».

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Il segretario, dunque, pensa «che si debba dire basta a questa sterile rincorsa ai nomi».

Punti di partenza? «Si parte dalla coalizione che guida il governo della regione: PD,UDC,SCELTA CIVICA E PSI. Non si preclude il dialogo a sinistra e con le forze civiche di orientamento moderato e progressista».

Se ne parlerà pure «a metà ottobre, durante una due giorni del PD di Battipaglia, per mostrare alla città le idee programatiche».

Sul tavolo, tuttavia, il nome più forte rimane quello di Nicola Landolfi.

Focus amministrative a Battipaglia: il Pd candida Landolfi; caos a destra. E i Cinque Stelle…

di Carmine Landi

IL PD CANDIDA NICOLA LANDOLFI

BATTIPAGLIA. Il Pd s’affida a Nicola Landolfi.

Nelle ultime ore, s’è decisamente rafforzata la pista che potrebbe portare i democrat battipagliesi a candidare alla poltrona di primo cittadino il segretario provinciale del partito. Da qualche settimana a questa parte, infatti, il gruppo dirigente del Partito democratico di Battipaglia,

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coordinato dal segretario Davide Bruno, stava provando a praticare due strade, sì da tenersi spalancate entrambe le porte: da un lato, s’aspirava a un influente membro della società civile, mentre, dall’altro, era troppo forte la tentazione di proporre all’elettorato un nome che, da un po’

di anni a questa parte, è l’uomo di punta del Pd salernitano.

Una mossa, la più politica che ci sia, che pare aver preso il sopravvento, dopo che, venerdì scorso, i vertici dem cittadini h a n n o i n c a s s a t o i l n o d e l p r e s i d e n t e p r o v i n c i a l e d’un’organizzazione di settore, che è anche un eminente i m p r e n d i t o r e a p p a r t e n e n t e a u n a s t o r i c a f a m i g l i a battipagliese. Con la candidatura di Landolfi, ad ogni modo, Bruno e i suoi sperano di riuscire a ricostruire quella grosse koalition partitica che, in occasione delle scorse elezioni regionali, è scesa in campo a sostegno di Vincenzo De Luca.

Nel nome di Landolfi, d’altronde, l’intellighenzia dem cittadina s’è già riscoperta unita: paiono ricomposte, infatti, le profonde spaccature che, nei mesi scorsi, dividevano la maggioranza della direzione cittadina dall’opposizione interna.

«Il bene del partito va anteposto a tutto»: lo ha dichiarato ai nostri taccuini l’ex segretario cittadino, Luca Lascaleia, che è uno degli uomini di punta della minoranza del direttivo, riunita attorno ad Angelo Reggente, e che siede al tavolo della segreteria provinciale in qualità di responsabile dei rapporti istituzionali.

Landolfi sta pensando seriamente alla proposta che gli è arrivata dai vertici del Pd battipagliese. Il coordinatore provinciale dei democrat, nato e cresciuto a Salerno, è stato adottato dalla città del Tusciano: da diversi anni, infatti, vive a Battipaglia insieme alla moglie, che è battipagliese.

Non vi sarebbe, poi, alcun tipo di incompatibilità tra la fascia tricolore e la carica, ricevuta di recente, di amministratore unico di Salerno Energia, che è una partecipata

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del Comune di Salerno.

Nel caso d’un diniego landolfiano di fronte alle advances di Bruno, il leader cittadino avrebbe già pronto un altro nome in grado di federare il fronte dei progressisti. Se, poi, d o v e s s e r o a n d a r e a m a l e e n t r a m b i i t e n t a t i v i , i l centrosinistra dovrebbe mettere in moto la logorante macchina delle primarie. In tal caso, i nomi sarebbero quelli di Pietro Ciotti (l’unico, durante il direttivo cittadino di martedì scorso, a dare la propria disponibilità), Piero Lascaleia, Alfonso Pace, Andrea Toriello e Nicola Vitolo.

E Bruno incontra l’Udc.

Nella serata di ieri, il segretario dei democrat ha già incontrato Michele Toriello, vicesegretario provinciale dell’Udc e punto di riferimento battipagliese – riconosciuto dal demitiano segretario salernitano Luigi Cobellis – per discutere d’amministrative e di strategie elettorali.

«Vogliamo offrire alla città – aveva dichiarato ai nostri taccuini, nel pomeriggio, Bruno, che, però, non ci aveva detto nulla in merito all’incontro con Toriello – un governo stabile agganciato a quello della regione, e scenderemo in campo con il simbolo e con una nostra lista». Il leader renziano parla di «una consultazione interna al partito già avviata» e va all’attacco di chi si autocandida: «questo modo di fare autoreferenziale non ci appartiene».

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Michele Toriello (UDC)

Le incognite. Ciotti da solo? Che fa Motta?

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Gerardo Motta

I democrat s’interrogano su due spinose questioni.

Pietro Ciotti, presidente di Comunità Storia & Futuro, accetterebbe di ritirare la propria candidatura a sindaco al termine d’un percorso continuo, intrapreso nel 2013, al tramonto dell’era Santomauro?

E il deluchiano Gerardo Motta, che ha annunciato la propria candidatura a sindaco e che ha dichiarato d’aver già pronte diverse liste civiche, interloquirebbe con il deluchiano Landolfi o continuerebbe a correre da solo?

Lo scopriremo solo votando.

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Pietro Ciotti

IL TAVOLO DELLE DESTRE

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BATTIPAGLIA. I moderati fanno la conta.

Nella mattinata di ieri, all’Hotel Palace, s’è riunito il tavolo delle destre, convocato da Carmine Pagano, ex consigliere comunale che s’è candidato alle scorse regionali tra le fila di Fratelli d’Italia.

Oltre all’organizzatore, hanno preso parte all’incontro Fernando Zara, Aldo Giulio Zangaro, Michele Gioia, Romeo Leo e Vincenzo Inverso.

I presenti, «sulla scorta di quanto indicato dai dirigenti provinciali», auspicano l’unitarietà del centrodestra nella città. Fattore che, in termini politici, va letto come

“candidato unico”, che sarà definito in un secondo summit.

I conservatori, infatti, attendono di conoscere ufficialmente la posizione di Forza Italia, che ieri mattina non ha preso

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parte all’incontro per via di problematiche organizzative interne, motivate dal fatto che il futuro coordinatore – che, al 99%, sarà Giuseppe Provenza – non ha ancora ricevuto la nomina. In settimana, tuttavia, l’ex capogruppo consiliare del Pdl, in compagnia del vice coordinatore provinciale, Domenico Di Giorgio, e di Giuseppe Salvatore, aveva incontrato Cecilia Francese durante uno degli incontri della campagna d’ascolto promossa da “Etica”. Pagano e i suoi, dunque, attendono una presa di posizione ufficiale da parte dei forzisti. Assente ingiustificato Michele Ventriglia, referente cittadino di “Noi Con Salvini”, che probabilmente correrà da solo.

Un’occasione per guardarsi negli occhi, quella di ieri. «Non ho mai fatto fughe in avanti», ha fatto sapere Pagano. «Per l’unitarietà del centrodestra, io sono pronto a fare un passo indietro», Zara dixit. «Spero che la riorganizzazione del centrodestra stimoli pure il centrosinistra», ha fatto sapere Romeo Leo.

S’è parlato di indicazioni dei dirigenti provinciali, ma, stando alle dichiarazioni rilasciate da Luigi Cobellis («Il partito, a Battipaglia, è rappresentato solo da Michele Toriello») alla vigilia dell’incontro, il presidente provinciale dell’Udc non avrebbe preso parte alla riunione in rappresentanza dell’Udc. «Sono qui – ha dichiarato Inverso – perché gentilmente invitato dal dottor Carmine Pagano, e per me l’educazione viene prima di tutto, anche delle appartenenze politiche e partitiche, e perché il gruppo #perunnuovoinizio è al lavoro per il bene comune, per unire le migliori energie e non per creare altre divisioni in questa città».

E SE SI PUNTASSE SU TOZZI?

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Ugo Tozzi

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Si tratta solo di illazioni, ma la presenza di Gioia, coordinatore di Fratelli d’Italia e amico di Ugo Tozzi, potrebbe far pensare a quest’ultimo – che tuttavia s’è detto

«non attratto dalla lodevole iniziativa personale di Pagano» e ha dichiarato d’essere intenzionato a «scendere in campo senza i partiti» – nelle vesti di candidato federatore del centrodestra. Una candidatura che si giocherebbe sull’asse FdI Edmondo Cirielli – Alberico Gambino, lungo il quale non è vista di buon occhio la forzista Mara Carfagna.

Francese e Forza Italia. «Niente inciuci: solo incontri ufficiali»

Cecilia Francese

BATTIPAGLIA. Etica Per il Buon Governo incontra Forza Italia.

Giovedì sera, nella sede di Piazza Aldo Moro, Cecilia Francese

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ha incontrato alcune personalità di spicco di Forza Italia.

All’incontro, infatti, erano presenti il vice coordinatore provinciale, Domenico Di Giorgio, il commissario cittadino, Raffaele Francese, il futuro coordinatore di FI Battipaglia, Giuseppe Provenza, e il numero uno provinciale della giovanile azzurra, Giuseppe Salvatore.

«Abbiamo avviato una campagna di ascolto per costruire, con tutte le energie che si vogliono mettere a disposizione, questo percorso di ricomposizione sociale, senza alcuna p r e c l u s i o n e o p r e g i u d i z i o » , s p i e g a l a p a s i o n a r i a endocrinologa.

«Abbiamo iniziato incontrando Forza Italia – prosegue la Francese – con la quale abbiamo discusso dei principali problemi di Battipaglia; della depurazione e la sua ricaduta sulle prospettive economiche legate al turismo; del tema ambientale; del ripristino di democrazia a partire dal Forum dei Giovani alla elezione dei Consigli Circoscrizionali previsti dallo Statuto Comunale; della tutela dei diritti individuali troppo spesso vessati dall’Amministrazione».

Gli etici e i forzisti hanno trovato ampia condivisione sul

«focus sui contenuti, sulle iniziative concrete e sulla necessità di valorizzare le giovani professionalità cittadine».

A breve, in solidum con Forza Italia – e con gli altri movimenti e le associazioni che vorranno partecipare – , Etica organizzerà un convegno sulle tematiche ambientali.

«L’incontro del 17 settembre con Forza Italia, come tutti gli altri che seguiranno, si è svolto alla luce del sole, nella sede di “Etica”, fra delegazioni ufficiali; niente più

“inciuci ” o accordi segreti in qualche ristorante, ma soltanto incontri ufficiali». Parla così la Francese che, nei prossimi giorni, chiederà un incontro a Pietro Ciotti e ai vertici di Csf.

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C’è una corposa parte di Forza Italia, ad ogni modo, che, come anticipato lo scorso 2 agosto da “Le Cronache”, vuol candidare la Francese: in prima fila, oltre ai membri della delegazione, ci sono il coordinatore provinciale Enzo Fasano e, a quanto pare, anche la stessa Mara Carfagna.

Quel che è certo, tuttavia, è che l’endocrinologa correrà con la casacca di Etica: da FI, insomma, può arrivare soltanto un supporto.

GLI OUTSIDER

BATTIPAGLIA. Tra i due litiganti, il terzo gode.

Dopo gli ultimi fatti di cronaca, la politica, a Battipaglia, non è di certo vista di buon occhio.

I rappresentanti dei partiti ostentano sicurezza, ma la verità è che sono particolarmente temuti i civici e i movimenti.

Terrore a Cinque Stelle.

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Enrico Farina (M5S)

Sono i pentastellati il vero e proprio cruccio della politica cittadina. I rappresentanti battipagliesi del movimento di Beppe Grillo hanno già riscosso ottimi risultati in occasione delle elezioni regionali, ed è probabile che possano accumulare un vasto consenso derivante dal voto di protesta dei cittadini.

Eppure, almeno sulle schede elettorali, dovranno fare a meno del frontman delle regionali. Enrico Farina, infatti, ha

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declinato ogni invito alla candidatura: non scenderà in campo alle prossime amministrative né come aspirante sindaco né come potenziale consigliere. Il motivo della scelta sarebbe legato a una proposta di candidatura alla Camera in occasione delle prossime politiche. Ad ogni modo, gli attivisti stanno valutando diversi profili ma, almeno nella composizione delle liste, si muoveranno nell’imminenza delle elezioni. Discorso differente per il candidato sindaco, che, invece, dovrebbe essere ufficializzato a stretto giro di posta.

Lanaro e Inverso ai ferri corti.

Enrico Lanaro e Vincenzo Inverso

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Erano seduti l’uno accanto all’altro in occasione d’una recente conferenza stampa con la quale veniva ufficializzato l ’ i n g r e s s o d e l v e t e r i n a r i o i n s e n o a l p r o g e t t o

#perunnuovoinizio. Poi, però, stando a quanto riferito da fonti accreditate, i rapporti tra Enrico Lanaro e Vincenzo Inverso si sono raffreddati. Entrambi continuano a lavorare alle amministrative: mentre il secondo s’è seduto al tavolo delle destre, il primo parrebbe intenzionato a migrare verso altri lidi.

Incognita Sagarese.

Antonio Sagarese

Tre liste civiche: una di sole donne. Anche Antonio Sagarese

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scenderà in campo in vista delle prossime amministrative, ma occorre capire se andrà fino in fondo. Lui, storico zariano, potrebbe far propria la scelta di tanti altri ex commilitoni, che hanno sposato la causa d’un altro medico: Cecilia Francese.

Le elezioni più complicate:

candidature rifiutate e nuovi nomi

di Carmine LANDI

BATTIPAGLIA. Le elezioni più complicate di sempre.

Da un po’ di tempo a questa parte, la città è preda di un totosindaco che non conosce precedenti. E arrivano già le prime smentite.

È il caso di Roberto Napoli, tirato in ballo nei giorni scorsi. L’ex senatore battipagliese, infatti, ha così confutato ogni illazione: «dissi già due anni fa – ha riferito Napoli ai nostri taccuini – che con la politica non voglio aver più a che fare».

Fuori dalla mischia pure il già sindaco Gennaro Barlotti:

«Molti amici – ha annunciato il farmacista via Facebook – stanno pressando per convincermi a ricandidarmi alle prossime elezioni comunali, ma la mia risposta è “no”».

Sotto gli ombrelloni, tuttavia, si dibatterà su parecchi nomi:

nel centrodestra, infatti, ci sono Fernando Zara, Enrico Tucci, Ugo Tozzi, Antonio Sagarese. E poi uno tra Vincenzo Inverso e Enrico Lanaro, o qualcun altro della loro squadra.

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“Noi con Salvini” si presenterà da sola, forse con Michele Ventriglia.

Dall’altro lato, invece, c’è una grande novità. Infatti, l giovane 31enne Dario Toriello, storico militante del Pd, ha annunciato nella giornata di ieri la propria candidatura alle primarie, scrivendo così sulla propria pagina Facebook: «in questi tempi di immobilismo del partito, bisogna provare a buttare il cuore oltre l’ostacolo, e penso che sia giunto il momento di prendersi la responsabilità di guidare questo cambiamento». Dovrà competere contro nomi forti, del calibro di Nicola Vitolo e Pietro Ciotti. Negli ultimi giorni, si percorre pure la pista – poco gradita a Ciotti – di Carmine Crudele. E l’incognita Andrea Volpe: il figlio di Mimmo, sindaco di Bellizzi, ha dichiarato di essere intenzionato a

« e s s e r d e l l a p a r t i t a i n o c c a s i o n e d e l l e p r o s s i m e amministrative battipagliesi», ma occorre comprendere se nelle vesti di aspirante sindaco o, magari, come trait d’union d’un gruppo di giovani progressisti. Poi c’è Michele Toriello, ma c’è pure l’incognita Gerardo Motta: colui che fu il candidato del centrodestra nelle ultime comunali, s’è riscoperto deluchiano e, forte del supporto di quattro civiche, parrebbe intenzionato a concorrere nelle primarie del Pd.

Sempre tra le civiche, è certa la candidatura di Cecilia Francese. Della gara, poi, dovrebbe essere anche Adolfo Rocco.

Nessuna novità dai pentastellati. In filigrana, infine, ci sarebbero Vito Santese a sinistra, Stefania Greco – e forse Carmine Pagano – a destra e poi Franco Manzi e Raffaele Pascale. E siamo solo a luglio.

Carmine Landi

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