Il Fondo di Garanzia per le PMI
Michele Farella
RTI - Team Assistenza
Camera di Commercio di Bari – 4 novembre 2013
Sostegno a favore dell’internazionalizzazione delle imprese
Il Fondo di Garanzia per le PMI
Agenda:
1. Storia del Fondo 2. Sistema Attuale
3. Modalità di intervento 4. Dinamica dello Strumento 5. Novità di rilievo
6. Sezioni Speciali – modalità di intervento 7. Punti di Forza e la Ponderazione Zero 8. Focus Cogaranzia
9. Particolari procedure di Presentazione
10. Criteri di Valutazione (internazionalizzazione)
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Dal 1999 MCC gestisce il Fondo, per conto del Ministero dello Sviluppo Economico
Il Fondo interviene su operazioni finanziarie, a favore di PMI, perfezionate da banche, intermediari finanziari “107”, SFIS (Società Finanziarie per l’Innovazione e lo Sviluppo), SGR e Società di Gestione Armonizzate. E’ inoltre prevista la controgaranzia del Fondo a favore delle garanzie prestate dai Confidi e dagli Altri Fondi di garanzia.
Disposizioni di estremo rilievo circa l’operatività del Fondo, sono state introdotte dalla Legge anti-crisi n. 2/2009 (Art. 11 “Potenziamento finanziario dei Confidi anche con addizione della garanzia dello Stato”) e dalla Legge incentivi n. 33/2009 (Art. 7 quinquies) e dalla Legge Salva Italia n. 214/2011 (Art. 39 Misure per le micro, piccole e medie imprese)
Storia del Fondo di Garanzia
Evoluzione
Il Fondo di garanzia per le PMI viene costituito presso MCC con Legge n. 662/96
“allo scopo di assicurare una parziale assicurazione ai crediti concessi dagli istituti di credito a favore delle piccole e medie imprese”
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Misure di recente adozione
Sistema attuale
RTI
Fondo di Ga ra nzia pe r le P MI L . 662 /96 Misure di recente adozione
Sistema attuale
IL COMITATO DI GESTIONE
E’ composto da 21 membri in rappresentanza di:
MISE (6)
MIT (1)
MEF (1)
MiPAAF (1)
MIUR (1)
Regioni (1)
ABI (1)
Categorie (Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti,
Confartigianato, CNA, Casartigiani, Unatras e Confcooperative)
L’amministrazione del Fondo è affidata ad un Comitato di gestione composto da rappresentanti delle Amministrazioni Centrali, Locali, dell’ABI e delle categorie.
Il gestore del Fondo, che si occupa dell’istruttoria delle pratiche, è attualmente un
Raggruppamento Temporaneo di Imprese in cui Mediocredito Centrale agisce in qualità di mandataria.
IL GESTORE
E’ composto da 5 istituti bancari che si sono aggiudicati la gara (bando pubblicato in G.U.R.I.
5^ aerie speciale n. 107 del 15 settembre 2010):
Mediocredito Centrale Spa (Capogruppo mandataria)
Artigiancassa S.p.a.
MPS Capital Service Banca per le imprese spa
Mediocredito Italiano spa
Istituto Centrale delle banche Popolari Italiane spa
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Garanzia diretta
E’ concessa direttamente alle banche, agli intermediari finanziari (art.107 DL 385/93), SFIS, SGR e Società di gestione armonizzate (queste ultime due solo per le operazioni sul capitale di rischio)
Essa è “a prima richiesta”, esplicita, incondizionata e irrevocabile e copre, nei limiti dell’importo massimo garantito, l’ammontare dell’esposizione dei soggetti finanziatori nei confronti delle PMI.
Possono accedere alla garanzia diretta tutte le PMI situate sul territorio nazionale, ad eccezione di quelle con sede legale e/o operativa nel Lazio e in Toscana
Cogaranzia
Possono richiedere la cogaranzia i Confidi e gli altri fondi di garanzia che abbiano stipulato apposita convenzione con il Gestore che regola i criteri le modalità e le procedure di concessione e di attivazione.
Per quanto non espressamente stabilito dalle convenzioni si applicano tutti i criteri, le modalità e le procedure di concessione della garanzia diretta. Sono escluse dalla cogaranzia le imprese situate nel Lazio e in Toscana.
Controgaranzia
E’ concessa su garanzie prestate da Confidi ovvero altri Fondi di garanzia (gestiti da banche e intermediari art. 106 -107 DL 385/93).
Essa può essere “a prima richiesta”, se il garante di primo livello risponde in solido con il proprio patrimonio, ovvero “sussidiaria”, nel qual caso il Fondo risponde soltanto al garante di primo livello e nei limiti delle somme da questi versate a titolo definitivo.
Caratteristiche del Fondo di Garanzia
M odalità di intervento
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Misure di recente adozione
La dinamica dello strumento di sostegno alle PMI
La dinamica delle domande accolte (2000-2012)
A partire dal 2009, l’operatività del Fondo ha sperimentato una forte dinamica di crescita. Le domande accolte hanno segnato un incremento del 76,5% rispetto al 2008. I dati relativi al 2012 rafforzano tale evoluzione, evidenziando un numero di domande accolte superiore alle 61.000 operazioni, con un aumento del 10,1% rispetto al 2011.
Nella difficile fase congiunturale in atto, il Fondo di Garanzia si è dimostrato uno strumento particolarmente utile per le PMI, sostenendo le esigenze di liquidità e di nuovi investimenti e limitando il fenomeno della contrazione del credito.
1.213 1.752 2.229 3.893 5.700 6.492 8.592
12.886 13.938
24.598
50.076
55.206
61.408
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Domande accolte (n.)
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L’importante sostegno del Fondo al sistema delle PMI è testimoniato dal significativo numero di imprese ammesse in assenza della presentazione di garanzie reali.
La quasi totalità delle aziende, pari al 99,5% del totale, ha avuto accesso al finanziamento senza prestare garanzie reali, mentre solamente lo 0,5% ha presentato garanzie costituite da ipoteche (0,1% del totale) e da pegni (0,4% del totale).
Misure di recente adozione
La dinamica dello strumento di sostegno alle PMI
Distribuzione delle domande accolte per tipologia di garanzia 1°gennaio - 31 dicembre 2011 (%) Risultati
2011
Op. senza garanzie reali
99,5%
Ipoteca 0,1%
Pegno 0,4%
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Nonostante la continua espansione delle richieste di accesso al Fondo, l’incidenza delle domande escluse nel 2012 è risultata contenuta (1,4% del totale), su un livello inferiore a quello sperimentato nell’anno precedente (2,9%).
A cosa si riconduce l’esclusione?
Le motivazioni di esclusione delle domande sono riconducibili prevalentemente a:
cash flow insufficiente al pagamento della rata (21,6% del totale);
basso rapporto del MOL sul fatturato (13,3%);
elevato passivo circolante in relazione al fatturato (16,9%).
Misure di recente adozione
La dinamica dello strumento di sostegno alle PMI
Incidenza delle domande escluse, 2011 - 2012 (%)
97,1%
98,6%
2,9%
1,4%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
2011 2012
Domande accolte Domande escluse
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Fondo di Ga ra nzia pe r le P MI L . 662 /96 Misure di recente adozione
La dinamica dello strumento di sostegno alle PMI
La gran parte delle domande accolte è riferita a operazioni presentate dai confidi
autorizzati (32.788 unità, pari al 53,4% del totale), cui seguono le operazioni presentate con procedura:
di importo ridotto (16.383 unità, pari al 26,7% del totale);
semplificata (10.999 unità, pari al 17,9% del totale);
ordinaria (1.283 unità, pari al 2,0% del totale).
53,4%
26,7%
17,9%
2,0%
Confidi autorizzati Importo ridotto Semplificata Ordinaria Risultati
2012
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Sezione speciale Camere di Commercio
I risultati conseguiti nel 2012 dalle Camere di Commercio che hanno sottoscritto il Protocollo
Nel 2012, le operazioni ammesse al Fondo nelle 19 province delle Camere di commercio che hanno sottoscritto il Protocollo sono complessivamente 22.153.
In linea con l’operatività delle Sezioni speciali, le operazioni di controgaranzia sono 13.640, pari al 61,6% del totale.
Provincia N. operazioni
Controgaranzia
% operazioni controgranzia
N. operazioni totali
Bari 298 22,3% 1.339 Bergamo 1.124 77,3% 1.454 Brescia 827 51,8% 1.597 Como 284 64,7% 439 Cremona 129 65,2% 198 Firenze 1.430 100,0% 1.430 Genova 475 76,0% 625 Lecco 202 69,7% 290 Milano 3.638 77,2% 4.712 Mantova 313 74,9% 418 Modena 388 64,8% 599 Monza-Brianza 643 75,5% 852 Napoli 924 29,6% 3.118 Palermo 1.045 58,5% 1.787 Pavia 357 76,8% 465 Salerno 474 34,7% 1.366 Trieste 14 28,6% 49 Udine 130 43,9% 296 Varese 945 84,5% 1.119 Totale 13.640 61,6% 22.153
Fondo di Ga ra nzia pe r le P MI L . 662 /96 Le misure volte al potenziamento del Fondo Novità di rilievo
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Concessione della Garanzia dello Stato agli importi garantiti dal Fondo, al fine di consentire agli intermediari finanziatori di praticare condizioni più favorevoli alle imprese
Estensione alle imprese artigiane, creando così un unico fondo per tutte le tipologie di imprese, rafforzandone la mutualità
Istituzione di due Riserve su risorse PON Ricerca (€ 100 Mln) e POIn Energia (€ 96 Mln) volte a finanziare interventi nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia)
Accesso alle piccole imprese dell'indotto di imprese in amministrazione straordinaria
Accesso alle imprese creditrici di Pubbliche Amministrazioni
Interventi a sostegno delle PMI colpite dagli eventi sismici di maggio 2012, con priorità sia di istruttoria, sia di adozione della delibera da parte del Comitato nonché esenzione dal pagamento della commissione
Aumento della percentuale massima di copertura del Fondo fino all’80% per ogni singola operazione
Aumento dell’importo massimo garantibile sino a € 2,5 milioni per singola impresa
Definizione di nuove tipologie di intervento del Fondo e della misura delle commissioni per l'accesso alla garanzia.
Rifinanziamento del Fondo per € 1.200 milioni per il triennio 2012 – 2014
Decreto «fund raising» volto a disciplinare le modalità di contribuzione al Fondo da parte di enti e organismi pubblici
Fondo di Ga ra nzia pe r le P MI L . 662 /96 Le Sezioni Speciali delle Camere di commercio
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Le modalità di intervento
Fondo di Ga ra nzia pe r le P MI L . 662 /96 Il Decreto “Fund raising”
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Decreto pubblicato il 24 aprile 2012 in attuazione del Decreto legge n. 185/2008 convertito con Legge 28 gennaio 2009, n. 2 – art. 11, comma 5
Decreto volto a disciplinare le modalità di contribuzione al Fondo da parte delle Regioni, Province Autonome e di altri enti e organismi pubblici, banche ovvero con l’intervento della SACE S.p.A. per incrementare la dotazione del Fondo.
I contributi dei soggetti apportanti incrementano la dotazione del Fondo attraverso la costituzione di SEZIONI SPECIALI mediante la stipula di accordi sottoscritti con il Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell’economia e delle finanze, con l’obiettivo di individuare per ciascuna Sezione:
le tipologie di operazioni che possono essere assistite da garanzia mediante le risorse della sezione speciale;
le modalità di intervento, attraverso la definizione delle percentuali di copertura delle operazioni di finanziamento;
l’ammontare delle risorse destinate ad integrare il Fondo, con la previsione di una dotazione minima
Decreto pubblicato il 24 aprile 2012 in attuazione del Decreto legge n. 185/2008 convertito con Legge 28 gennaio 2009, n. 2 – art. 11, comma 5
Decreto pubblicato il 24 aprile 2012 in attuazione del Decreto legge n. 185/2008 convertito con Legge 28 gennaio 2009, n. 2 – art. 11, comma 5
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Sezioni Speciali Camere di Commercio Operatività
Informativa Circolare n. 640
18 marzo 2013
• Illustrazione delle modalità operative delle Sezioni Speciali
- Alimentate dai contributi versati dalle Camere di Commercio
- Finalizzate a favorire i processi di internazionalizzazione delle PMI
Operatività Circolare 641 18 aprile 2013
• Avvio dell’Operatività:
- Interventi di Cogaranzia e Controgaranzia a prima richiesta del Fondo a favore di PMI con sede operativa e/o legale nei territori delle Camere di Commercio aderenti
• Le richieste di ammissione dovranno essere inoltrate al Gestore mediante fax (06/47915005) o raccomandata A/R
Richieste di ammissione Circolare 642 23 maggio 2013
Dalla data di emanazione della Circolare 642 (23 maggio 2013) le richieste di ammissione possono essere inoltrare dal soggetto richiedente anche tramite piattaforma web
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Sezioni Speciali Camere di Commercio Operazioni ammissibili
Operazioni ammissibili
Criteri di valutazione
• Sono ammissibili alle Sezioni Speciali le operazioni finanziarie di durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 60 mesi, finalizzate alla copertura di spese correnti e di spese destinate a iniziative per l’internazionalizzazione delle imprese
• Sono previste due modalità semplificate di accesso in base al grado di internazionalizzazione delle imprese beneficiarie -
tramite l’adeguamento dei modelli di valutazione economico‐finanziaria di cui alla Parte VI delle Disposizioni Operative
Fondo di Ga ra nzia pe r le P MI L . 662 /96 Le spese ammissibili
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Le operazioni attivabili attraverso la Sezione Speciale delle Camere di Commercio riguardano interventi di cogaranzia e di controgaranzia a prima richiesta del Fondo di garanzia, in collaborazione con il sistema dei Confidi.
In particolare, per investimenti e spese correnti destinate ai piani di internazionalizzazione ammissibili all’intervento del Fondo di garanzia si intendono operazioni di liquidità e di investimenti. In relazione a questi ultimi si riporta di seguito un elenco indicativo e non esaustivo delle spese ammissibili:
• Partecipazione a fiere estere e a fiere internazionali in Italia
• Spese di consulenza per ricerche e analisi di mercato
• Corsi di formazione professionale per operatori italiani ed esteri
• Realizzazione, stampa e distribuzione di cataloghi, repertori, depliant, materiale informatico, ecc. redatti in lingua estera
• Pubblicità effettuata all’estero su giornali, riviste specializzate, radio e televisione, web
• Workshop, conferenze ed incontri con operatori e giornalisti esteri
• Viaggio e soggiorno di operatori esteri in Italia
• Apertura sito internet (in lingua estera)
• Realizzazione di una struttura a fini commerciali (purché si tratti di una struttura configurabile come singola, al fine di escludere il finanziamento di una rete distributiva) ; nel caso di acquisto di immobile è ammissibile al 50% del valore
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Caratteristiche del Fondo di Garanzia
Punti di forza e vantaggi per le Sezioni Speciali delle Camere di commercio
EFFETTO LEVA
ASSENZA GARANZIE REALI
POCHE DOMANDE ESCLUSE
Cumulabilità con altre agevolazioni
pubbliche
Procedure snelle
L’importante sostegno del Fondo al sistema delle PMI è testimoniato dal significativo numero di finanziamenti ammessi in assenza di garanzie reali. Nel 2012 la quasi totalità delle aziende, 99,5% del totale, ha avuto accesso al finanziamento senza prestare garanzie reali.
Incidenza contenuta delle domande escluse: nel 2012 l’1,4% del totale ed inferiore rispetto all’anno precedente (2,9%).
Nel limite dell’intensità agevolativa massima fissata dall’Unione Europea.
Per accedere al Fondo è possibile presentare le domande on line e secondo procedure semplificate con tempi medi di istruttoria estremamente contenuti.
Il moltiplicatore sul finanziato (capacità di attivare finanziamenti a fronte di una determinata dotazione del Fondo) è stimato pari a 20.
Con le risorse versate dalle Camere di Commercio (15,6 milioni) e per effetto della compartecipazione del Fondo al 50%, potranno essere attivati circa 600 milioni di nuovi finanziamenti finalizzati all’internazionalizzazione delle PMI.
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Caratteristiche del Fondo di Garanzia
La ponderazione zero
La garanzia di ultima istanza
dello Stato
Il rischio per le banche sulla quota di finanziamento garantita dal Fondo è pari a zero.
La garanzia dello Stato sulla copertura prestata dal Fondo permette ai soggetti finanziatori di ridurre il fabbisogno di capitale ai fini del
patrimonio di vigilanza consentendo, a parità di ogni altra condizione, di praticare condizioni di miglior favore alle imprese finanziate.
Essa agisce:
nel caso di garanzia diretta;
nel caso di controgaranzia, su garanzia prestata a prima richiesta sul patrimonio del garante.
Essa non opera in caso di controgaranzia su garanzia prestata in forma sussidiaria ovvero a prima richiesta su “fondo rischi” da Confidi o altro Fondo di Garanzia.
Fondo di Ga ra nzia pe r le P MI L . 662 /96 La Controgaranzia
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Modalità operative
Fondo di Ga ra nzia pe r le P MI L . 662 /96 La Controgaranzia
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Due tipologie di intervento:
“a prima richiesta” a condizione che la garanzia dei Confidi abbia caratteristiche identiche e sia prestata con le medesime modalità della Garanzia diretta. In questo caso le convenzioni stipulate con le banche devono far esplicito riferimento alla normativa del Fondo. La controgaranzia è escutibile in caso di inadempimento dei soggetti beneficiari a semplice richiesta
“sussidiaria” è escutibile, salvo acconto, solo dopo la conclusione delle procedure di recupero (tipologia non attiva per le Sezioni speciali Camere di commercio)
Possono richiedere la Controgaranzia :
Confidi e Altri Fondi di garanzia
I soggetti richiedenti devono essere accreditati mediante richiesta scritta al Gestore, inviando:
a) copia della documentazione comprovante l’iscrizione nell’elenco generale, o nella apposita sezione di cui al comma 4 dell’articolo 155 previsto dall’articolo 107 b)copia dell’ultimo bilancio approvato;
c) informazioni sul soggetto richiedente redatte sul modulo di cui all’Allegato 6;
d)copia delle convenzioni sottoscritte dal soggetto richiedente con i soggetti finanziatori.
La documentazione di cui alle lettere b) e c) deve essere inviata annualmente, entro 1 mese dalla approvazione del bilancio.
Fondo di Ga ra nzia pe r le P MI L . 662 /96 I Soggetti Beneficiari
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Tutte le PMI rientranti nei parametri dimensionali di cui al Decreto MAP del 18 aprile 2005, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12 ottobre 2005, ed alla Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003:
valutate economicamente e finanziariamente sane;
appartenenti a qualsiasi settore ad eccezione di alcuni settori tradizionalmente esclusi dalla UE specificati nelle tabelle inserite nelle disposizioni operative
situate sul territorio nazionale
Non sono ammesse alla Controgaranzia le operazioni a favore di soggetti beneficiari finali per i quali sia pervenuta comunicazione di avvio delle procedure di recupero, di richiesta di attivazione o di richiesta di prolungamento relativa ad altre operazioni già garantite dal Fondo.
Fondo di Ga ra nzia pe r le P MI L . 662 /96 Operazioni finanziarie ammissibili
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Sulla base delle Disposizioni operative sono ammissibili le operazioni:
a) di durata non inferiore a 36 mesi;
b) di anticipazione dei crediti verso la P.A.;
c) sul capitale di rischio;
d) di consolidamento delle passività a breve termine su stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata;
e) a favore delle piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5 anni;
f) altre Operazioni finanziarie.
Le operazioni finanziarie ammissibili a valere sulle Sezioni speciali delle Camere di commercio sono quelle di cui ai punti a) e f).
In caso di rinnovo dell’operazione finanziaria, deve essere presentata una nuova richiesta di ammissione alla garanzia del Fondo e adottata una nuova delibera da parte del soggetto richiedente.
Sono escluse dalla Controgaranzia le operazioni finanziarie che non abbiano una durata e/o una scadenza stabilita e certa. Le operazioni “a revoca” sono considerate ammissibili solo se hanno una durata e/o una scadenza certa desumibile dalla delibera di concessione.
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Anticipazione crediti Pubblica Amministrazione 80% di 80% € 2,5 mln 80% di 80% € 2,5 mln 80% di 80% € 2,5 mln 90% di 80% € 2,5 mln 80% di 80% € 2,5 mln
Operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi 80% di 80% € 2,5 mln 80% di 80% € 2,5 mln 80% di 80% € 2,5 mln 90% di 80% € 2,5 mln 80% di 80% € 2,5 mln Consolidamento passività a breve su stessa banca/gruppo
bancario 60% di 60% € 1,5 mln 60% di 60% € 1,5 mln 60% di 60% € 1,5 mln 90% di 80% € 2,5 mln 60% di 60% € 1,5 mln Operazioni sul capitale di rischio 80% di 60% € 2,5 mln 80% di 60% € 2,5 mln 80% di 60% € 2,5 mln 90% di 80% € 2,5 mln 80% di 60% € 2,5 mln
Altra operazione finanziaria 80% di 80% € 1,5 mln 80% di 80% € 1,5 mln 80% di 80% € 1,5 mln 90% di 80% € 2,5 mln 80% di 80% € 1,5 mln Quota di copertura / Importo massimo garantito
Imprese ubicate nel
Mezzogiorno Imprese femminili Riserve PON e Poin
Imprese colpite dagli eventi sismici del maggio
2012
Altre imprese IMPRESE
OPERAZIONI
Per le operazioni ammissibili a valere sulle Sezioni speciali delle Camere di commercio, la percentuale di copertura è sempre pari alla misura massima dell’80%.
L’importo massimo garantito è pari a € 2,5 mln per le operazioni di durata non inferiore a 36 mesi e per le altre operazioni finanziarie riferite a imprese ammissibili alle Riserve PON e POIn e colpite dagli eventi sismici del maggio 2012.
Per le altre operazioni finanziarie riguardanti PMI ubicate nel Mezzogiorno, femminili, e tutte le altre tipologie di imprese l’importo massimo garantito è pari a € 1,5 mln.
Operazioni di Controgaranzia
La controgaranzia – Novità Rilevanti
Le percentuali di copertura e l’importo massimo garantito
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La controgaranzia – Novità Rilevanti
Il costo della controgaranzia del Fondo - Le commissioni
Per accedere alla garanzia del fondo è previsto il pagamento di una commissione con alcuni casi di esenzione.
La misura della commissione “una tantum” è variabile in funzione dell’operazione finanziaria garantita, della dimensione e della localizzazione del soggetto beneficiario finale, secondo quanto indicato nella tabella. Per le Operazioni su Capitale di Rischio oltre alla commissione iniziale i Soggetti Richiedenti devono versare anche una commissione annuale.
Micro impresa
Piccola impresa
Media impresa
Micro impresa
Piccola impresa
Media impresa
Operazioni di consolidamento di passività a breve termine su stessa banca o gruppo bancario
Operazioni sul capitale di rischio:
- anno di ammissione - anni successivi:
fino al 5°
successivo al 5°
Tutte le restanti Operazioni finanziarie ammissibili
0,25% 0,5% 1,0% - - -
0,5% 0,5%
2% 2%
1% 1%
0,25% 0,25%
Restanti territori Regioni del Mezzogiorno
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Fondo di Ga ra nzia pe r le P MI L . 662 /96
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Premesso che in tutti i casi la richiesta di ammissione deve essere presentata successivamente alla delibera del soggetto richiedente, è possibile presentare la richiesta di ammissione al Gestore con o senza la delibera del soggetto finanziatore mediante:
Procedura telematica, Fax o Raccomandata A/R
Le proposte presentate dal Gestore sono deliberate dal Comitato entro 2 mesi dalla data di arrivo della richiesta e comunicate ai soggetti beneficiari finali e richiedenti entro 10 giorni.
Sulla quota di finanziamento garantita dal Fondo non può essere acquisita alcuna altra garanzia reale, assicurativa e bancaria. Sulla parte residua del finanziamento possono essere acquisite garanzie reali, assicurative e bancarie con un valore cauzionale calcolato sulla base della normativa di riferimento.
Le procedure per la concessione della controgaranzia
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Focus Cogaranzia La Cogaranzia
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Possono richiedere la Cogaranzia i Confidi e gli Altri fondi di garanzia che stipulano apposita Convenzione con il Gestore, che regola i criteri, le modalità e le procedure di concessione della Cogaranzia.
A oggi, le Convenzioni stipulate tra il Gestore e i Confidi o Altri Fondi di garanzia sono cinque e due in fase di perfezionamento.
Alle operazioni di Cogaranzia si applicano tutti i criteri, le modalità e le procedure di concessione previste per la Garanzia Diretta, che prevede le seguenti percentuali di copertura e importo massimo garantito.
Cogaranzia
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Anticipazione crediti Pubblica Amministrazione 70% € 2,5 mln 70% € 2,5 mln 70% € 2,5 mln 80% € 2,5 mln 70% € 2,5 mln
Operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi 80% € 2,5 mln 80% € 2,5 mln 80% € 2,5 mln 80% € 2,5 mln 70% € 2,5 mln
Consolidamento passività a breve su stessa banca/gruppo
bancario 30% € 1,5 mln 30% € 1,5 mln 30% € 1,5 mln 80% € 2,5 mln 30% € 1,5 mln
Operazioni sul capitale di rischio 50% € 2,5 mln 50% € 2,5 mln 50% € 2,5 mln 80% € 2,5 mln 50% € 2,5 mln
Altra operazione finanziaria 80% € 1,5 mln 80% € 1,5 mln 80% € 2,5 mln 80% € 2,5 mln 60% € 1,5 mln
Quota di copertura / Importo massimo garantito Imprese ubicate nel
Mezzogiorno Imprese femminili Riserve PON e Poin
Imprese colpite dagli eventi sismici del
maggio 2012
Altre imprese
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La Cogaranzia
La convezione tra il Soggetto Richiedente e il Fondo
Soggetto Richiedente
Effettua le comunicazioni al soggetto beneficiario e comunica al Soggetto Finanziatore la concessione della Garanzia
Opera con le stesse modalità previste per la Garanzia Diretta
Gestisce per nome e per conto del Soggetto Finanziatore le richieste di ammissione
Effettua il versamento delle commissioni
Garantisce una quota non inferiore al 20% (la garanzia cumulata con quella del Fondo non può eccedere l’80%)
Richiede l’attivazione dopo che il Sogg. Finanziatore abbia avviato le procedure di recupero e dopo aver pagato la propria garanzia
Liquida la quota di garanzia a proprio carico e dopo aver ricevuto la quota del Fondo la versa al Sogg. Finanziatore
AMMISSIONE
Insieme al Fondo ciascuno per la propria quota di competenza acquisisce il diritto a rivalersi sul Sogg. Beneficiario per le somme pagate e si surroga in
tutti i diritti spettanti al Sogg. Finanziatore
ESCUSSIONE
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Criteri di valutazione La Controgaranzia
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La Controgaranzia -I criteri di valutazione- 1/3
Le Imprese vengono valutate, mediante appositi modelli, sulla base dei dati di bilancio degli ultimi due esercizi e della situazione contabile aggiornata a data recente:
• A. Procedura “Ordinaria” - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell’immobile), pesca e piscicoltura
•B. Procedura “Ordinaria” - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: commercio, servizi ed alberghi (società alberghiere locatarie
dell’immobile)
•C. Procedura “Semplificata” - Ammissione all’intervento del Fondo delle operazioni finanziarie non assistite da garanzie reali, assicurative e dalle garanzie prestate dalle banche.
•D. Procedura “Importo ridotto” - Ammissione all’intervento del Fondo delle operazioni
finanziarie di importo ridotto non assistite da altre garanzie diverse dalle garanzie concesse dai Confidi e dagli Altri fondi di garanzia
•E. Procedura “Importo ridotto” - Ammissione all’intervento del Fondo delle operazioni finanziarie di importo ridotto concesse a nuove imprese e non assistite da altre garanzie diverse dalle garanzie concesse dai Confidi e dagli Altri fondi di garanzia.
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•G. Procedura “Ordinaria” - Modello di valutazione per imprese sottoposte al regime di contabilità semplificata o forfetaria, non valutabili sulla base dei dati di bilancio
•H. Modello di valutazione per gli intermediari del commercio (rappresentanti ed agenti di commercio)
•I. Modelli di valutazione per le imprese di autotrasporto
•K Modello di valutazione per le operazioni sul capitale di rischio
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Scoring effettuato su 4 indici calcolati sugli ultimi due bilanci. In base al punteggio ottenuto l’impresa viene inserita in una fascia di valutazione:
FASCIA 1: proposta positiva del Comitato FASCIA 2: da valutare caso per caso FASCIA 3: proposta negativa al Comitato
NB: Indipendentemente dalla Fascia ottenuta nel primo bilancio, l’impresa viene collocata in Fascia 3 se
• Mezzi propri / Totale passivo < 5% nel caso di imprese di autotrasporto < 4%) e/o
• in caso di richiesta al Fondo su finanziamenti di durata < 36 mesi il cui importo sommato agli altri finanziamenti già garantiti dal Fondo superi il 25% (nel caso di imprese di
autotrasporto superi il 60% nel caso di internazionalizzazione 40%) del fatturato relativo all’ultimo bilancio approvato.
Il Comitato valuta anche il rapporto tra l’ammontare della rata ipotetica annuale e cash flow dell’impresa
La Controgaranzia - I criteri di valutazione-
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Elevazione dal 25% al 40% del valore del rapporto massimo ammissibile tra finanziamenti e fatturato per finanziamenti di durata < 36 mesi
Ammissibilità alla “Procedura Semplificata” delle operazioni il cui importo (sommato agli altri eventuali affidamenti già garantiti dal Fondo) è < 35% del fatturato dell’impresa (25% nel caso di operazioni fino a 36 mesi)
- Impresa rientrante nella fascia 1 del modello di valutazione - Assenza di garanzie reali, bancarie o assicurative
- Eventuale diminuzione del fatturato dell’ultimo esercizio rispetto all’esercizio precedente < 40%
- Eventuale perdita in uno degli ultimi due bilanci < 5% fatturato
Sezione Speciale Camere di Commercio Criteri di valutazione 1/2
Imprese che presentano una incidenza dell’export / fatturato dell’ultimo bilancio ≥30%
E’ previsto:
Sono previste due modalità semplificate di accesso in base al
grado di internazionalizzazione delle imprese beneficiarie
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Valutazione “caso per caso”
Ammissibilità delle sole operazioni di finanziamento a copertura dei costi di una specifica iniziativa di internazionalizzazione
Valutazione dell’operazione, oltre che sulla base degli ultimi due bilanci approvati, anche sulla base di un business plan compilato secondo lo schema di cui all’Allegato 7quater alle Disposizioni Operative
Non ammissibilità dell’operazione, qualora la durata del finanziamento ecceda la durata del ciclo economico dell’iniziativa legata al processo di internazionalizzazione
la non ammissibilità dell’operazione, qualora i mezzi propri, che devono risultare già versati alla data di erogazione del finanziamento, siano inferiori al 10% dell’importo complessivo dei costi dell’iniziativa legata al processo di internazionalizzazione. Sono considerati mezzi propri anche i finanziamenti dei soci in conto futuro aumento di capitale sociale
Sezione Speciale Camere di Commercio Criteri di valutazione 2/2
Imprese con incidenza dell’export / fatturato dell’ultimo bilancio < 30% o che non hanno ancora iniziato ad operare sui mercati internazionali e non utilmente valutabili sulla base degli ultimi due bilanci
E’ previsto:
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Contatti
Per le informazioni sulla procedura di concessione degli interventi del Fondo di Garanzia visualizzare i contatti del Team Assistenza al link:
http://www.fondidigaranzia.it/contatti.html
Raggruppamento Temporaneo di Imprese
per la gestione del Fondo di Garanzia per le PMI Michele Farella
Tel. 080 5045948 - 335 7503462
Michele.farella@mediocreditoitaliano.com
MEDIOCREDITO ITALIANO GRUPPO INTESA -SANPAOLO