• Non ci sono risultati.

"MONTE-CARLO!" (Sceneggiatura da inserire in una puntata sulla simulazione o gli algoritmi randomizzati) [Tra parentesi quadre indicazioni sulla pronuncia o su azioni non verbali] Personaggi:

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi ""MONTE-CARLO!" (Sceneggiatura da inserire in una puntata sulla simulazione o gli algoritmi randomizzati) [Tra parentesi quadre indicazioni sulla pronuncia o su azioni non verbali] Personaggi:"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

"MONTE-CARLO!"

(Sceneggiatura da inserire in una puntata sulla simulazione o gli algoritmi randomizzati) [Tra parentesi quadre indicazioni sulla pronuncia o su azioni non verbali]

Personaggi: I = l'Informatica S = il Sempliciotto P = la Precisina

S: Base per... no, altezza più base minore più base... no... il quadrato costruito sull'ipotenusa è il sommo... la somma...

P: Che cos'è, il rap della geometria elementare?

S: Zitta un po', che mi devo concentrare. Non mi ricordo niente di niente... La base più l'altezza, diviso...

P: Brutta roba l'ignoranza. Che cosa ti è successo, per dover scomodare così tanti neuroni tutti in una volta? Guarda che non sono abituati, eh, poi stanno male...

S: Simpaticissima, come sempre! Ma no, è che la mia amica Marta è andata in crociera con suo marito e mi ha mollato la bimba per una settimana. Peccato che non mi abbia detto né che è posseduta da Satana né che avrei dovuto aiutarla a fare i compiti.

I: Posseduta da Satana???

S: Lascia stare. Qui ora il problema è che non me la ricordo, la formula per l'area della stella marina. Uffffff... Boh.

P: La formula dell'area della stella marina?...

S: Ma sì, la maestra le ha dato come compito di calcolare l'area di questa stella marina, ma io non mi ricordo la formula, eppure la sapevo...

P: Ma non esiste la formula dell'area della stella marina! Sei sicuro che il compito fosse proprio questo? Calcolare l'area di una stella marina è impossibile!

I: Macchè impossibile. Tutto si può fare. Io dico: Monte-Carlo!

S: E io dico “Laigueglia”!

P: Che cosa???

S: No, se lei dice “Monte-Carlo”, io potrò dire “Laigueglia”, o no? E' sempre una località di mare...

I: Che deficienza! No, dico: Monte-Carlo! Guarda, secondo me riesci meglio a calcolare l'area della stella marina se giri il foglio... così! Ihihih!

S: Ah, beh, se non ci riuscivo prima figurati adesso che hai girato il foglio!

I: Ahahah! Qui viene il bello. Prendi questo!

P: Un punteruolo? Per uccidere la maestra?

I: Ma no! MONTE-CARLO!!!! Con il punteruolo fai un bel po' di buchi nel foglio...

S: Come? Perché?!?! E poi, dove li faccio, 'sti buchi?

I: A casaccio. Fai finta che il foglio sia il tuo capo, e bucherellalo per bene dappertutto.

S: Se lo dici tu... [S. bucherella il foglio con il punteruolo, con un certo godimento]

I: Bravo, sapevo che saresti stato capace. Vediamo... hai fatto... 73 buchi. Complimenti!

S: Modestamente...

1

(2)

I: Ora misura l'area del foglio. Questo è facile, no? E' un rettangolo!

S: Sì beh... dunque... sono 297 mm di base... 210 mm di altezza, quindi...

P: l'area del foglio è di 624 centimetri quadrati.

I: Ora giriamo il foglio... e contiamo quanti dei tuoi 73 buchi sono capitati dentro la stella marina. Dunque: uno, ... 21...

P: Mi sfugge il punto...

I: Eppure è semplice. Lui ha fatto 73 buchi a caso su un foglio che misura 624 centimetri quadrati, e di questi solo 21 sono capitati dentro la stella marina. Quindi l'area della stella sarà suppergiù 21/73 [pronuncia: ventuno settantareesimi] dell'area del foglio... cioè... 179 centimetri quadrati!

P: Eh, ma, molto suppergiù!

I: Non così tanto. Ovviamente, perché questo metodo funzioni occorre che lui davvero sparga per bene i suoi buchi su tutto il foglio, in modo veramente casuale. E poi, occorre fare tanti buchi. Più buchi fa, e più precisa sarà la stima.

S: Beh, ma è bello. E semplicissimo, l'ho capito pure io. Funziona con qualunque forma?

I: Con qualunque forma. Una stella marina, un'ochetta, un pollo arrosto... Monte-Carlo!

P: Scusa, ma che c'entra Monte-Carlo?

I: Beh, Monte-Carlo è un nome che si usa per indicare una famiglia di metodi che utilizzano la casualità per affrontare problemi per i quali una soluzione esatta sarebbe troppo complicata da ottenere. E' un modo per sfruttare la probabilità a nostro vantaggio, un po' come fai in un casinò quando punti su un numero alla roulette sperando che esca.

P: Cioè, Monte-Carlo si riferisce proprio al casinò?

I: Esatto. Il nome gli fu attribuito dai suoi inventori von Neumann e Ulam [pronuncia: Fon Noimann e Ulam] che stavano lavorando a Los Alamos per la costruzione della bomba atomica. Avevano bisogno di un nome in codice, e pensarono a Monte-Carlo, il posto dove lo zio di Ulam amava andare a spendere i suoi soldi.

S: Fantastico! La bambina farà un figurone...

P: Non ne sono tanto sicura. Hai letto bene che cosa c'è scritto sul foglio? “Colorate la superficie della stella marina”.

S: Ah, ecco che cos'è... COLORATE non calcolate! Mi pareva troppo difficile!

I: Ma sei sicuro di sapere almeno leggere???

2

Riferimenti

Documenti correlati

Perché nella tua macchina fotografica ogni immagine diventa una sequenza di 12.000.000 di bit, quindi se modifichi i bit giusti riesci a trasformare la tua foto di Skòpelos

Questo modo di colorare un grafo (cioè, assegnare ai nodi dei colori in modo tale che nodi collegati abbiano sempre colori diversi) si chiama colorazione del grafo.. P: Vabbè,

Se i bambini fossero esattamente due, quei due vedrebbero un solo bambino con la faccia sporca e a questo punto, entrambi potrebbero concludere di essere sporchi, visto che i

Per esempio, sai qual è la parola che Manzoni ha usato più spesso ne “I promessi sposi”!.

messaggio crittato devono prima accordarsi su una “chiave” che viene usata per codificare e decodificare il messaggio; le due persone devono scambiarsi la chiave in modo sicuro,

Per esempio, il programmatore avrà deciso cosa deve accadere quando la pallina incontra un ostacolo, in che direzione deve rimbalzare, eccetera.. P: Ma quindi avrebbe potuto

Anche le carte di credito ne hanno uno: una delle cifre serve solo per controllo, proprio per evitare errori di battitura o di trasmissione?. P: Non credo di capire: in che

Ovviamente, la strategia di ciascun giocatore determina solo in parte l'esito del protocollo, poiché quel che accadrà dipende anche da come gli altri giocatori si comporteranno..