Nuoro e Marghine – Pag. 22 08 febbraio 2007
SERGIO SULAS HA INVENTATO E PRODUCE CON LA GEOMAGNETIC SYSTEM UNA BUSSOLA TUTTA SARDA
Alta tecnologia targata Marghine
IMPRENDITORE DI BOLOTANA PREMIATO A ROMA DA CONFINDUSTRIA
Il progettista, laureato alla Bocconi, ha ricevuto un premio dal presidente di Confindustria Montezemolo per un prodotto innovativo.
Un pezzo di Marghine attraverserà l'oceano grazie alla caparbietà e all'ingegno di un prodotto ad alta tecnologia rigorosamente made in Sardegna. Lo farà il prossimo novembre sulla barca Vento di Sardegna di Andrea Mura e Guido Maisto che, dopo i successi del 2006, puntano a farsi valere nella transoceanica di 4500 miglia che da Le Havre in Francia li porterà a Bahia in Brasile. Sulla loro barca la bussola, una componente di non poco conto per chi va in mare, ha il copyright della Geomagnetic System Srl che, a dispetto della denominazione anglofona, è figlia del bolotanese Sergio Sulas.
Il progettista. Quarantadue anni, bocconiano con una laurea in economia aziendale, Sergio Sulas ha accettato (e per adesso sta vincendo) la difficile sfida che accompagna da sempre chi vuol fare impresa partendo da una zona marginale e lontana dai canali tradizionali dello sviluppo. E' fresco dell'attestato che la sua Geomagnetic System ha ricevuto poche settimane fa da Confindustria e sono ancora vive nella sua memoria le parole con cui il presidente Luca Cordero di Montezemolo ha incoraggiato e premiato i responsabili di 404 società in tutto il territorio nazionale segnalate singolarmente sul Sole 24 Ore nell'apposito inserto "aziende di eccellenza".
Il futuro. Ora, dopo la sbornia di riconoscimenti, il suo progetto cerca di camminare nel mondo dell'impresa. «La Geomagnetic - spiega Sulas fra l'orgoglio del risultato ottenuto e la consapevolezza delle difficoltà da affrontare - si è specializzata nella produzione di sensori magnetici che misurano le componenti ortogonali del campo magnetico terrestre.
Molte sono le applicazioni di questa tecnologia. La determinazione dell'orientamento dei mezzi di trasporto (rollio e beccheggio di imbarcazioni e aeromobili) è l'applicazione che già abbiamo sperimentato con l'Università La Sapienza di Roma in due diversi esperimenti fra la Sicilia e la Spagna e in Antartide».
Il brevetto. La particolarità del brevetto di cui Sulas è il titolare sta proprio nel fatto che la sua strumentazione, diversamente da quella esistente, funziona con ottimi risultati anche in prossimità dei poli. Nel suo curriculum anche una collaborazione con le imprese del velista per antonomasia Giovanni Soldini. Il suo è il classico prodotto con enorme valore aggiunto, frutto di studio e innovazione, reso possibile - spiega il suo titolare -
«anche dalla sapiente collaborazione del Consorzio 21, che in parte ha finanziato lo studio e in parte ha messo a disposizione un'importante esperienza». Vinta la sfida dell'idea progetto, ora si apre quella della produzione. «Occorrono sufficienti risorse finanziarie e strumenti di finanziamento adeguati - sostiene l'imprenditore - per cogliere le prospettive imprenditoriali legate alle potenzialità della nostra tecnologia e delle sue applicazioni. Abbiamo posto anche a Confindustria il quesito sui percorsi da promuovere per creare questi strumenti. Sarebbe un'opportunità per realizzare anche da noi realtà imprenditoriali che, con prodotti dal fortissimo valore aggiunto, possono contribuire a vincere la sfida di una concorrenza globale che sempre più si misura e si misurerà sul carattere di innovazione che le imprese sapranno immettere nel loro proporsi al mercato».
Luca Contini
