PROTOCOLLO D'INTESA INAIL - Direzione Regionale Lazio
ACEA S.p.A.
L'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro, nella persona del Direttore Regionale per il Lazio, Arch. Antonio Napolitano, domiciliato per la carica in Via Nomentana, 74, 00161 Roma
e
Acea S.P.A., nella persona del Dott. Fulvio Bufano, per conto del Responsabile della Funzione Risorse Umane e Organizzazione, domiciliato per la carica in Piazzale Ostiense n. 2, 00154 Roma
premesso
che obiettivo primario dell'Inail è la diffusione della cultura della sicurezza in tutti i contesti dell’agire umano e nei luoghi di lavoro;
che Acea intende divulgare nella maniera più ampia possibile i fondamentali principi etici cui si attiene, nell'ambito di tutte le società del Gruppo, ed in particolare la politica di garanzia del benessere dei propri lavoratori, anche attraverso l'implementazione di sistemi di gestione della sicurezza innovativi, come definiti dalle linee guida INAIL del settembre del 2001;
che, nel sistema italiano delle UTULITIES, Acea è società di primaria importanza, agendo da protagonista nel settore idrico (ciclo integrato delle acque), nella filiera dell'energia elettrica, nell'illuminazione pubblica e nel gas e può costituire un'importante risorsa anche come cinghia di trasmissione nella diffusione della cultura della sicurezza, obiettivo prioritario e condiviso da entrambe le parti stipulanti;
che, tenuto conto della fase di liberalizzazione che sta subendo il settore, che porterà nuovi soggetti produttivi nel mercato delle utilities, INAIL ritiene strategico presidiare e monitorare il costante permanere di elevati livelli di sicurezza, sia a tutela dei lavoratori che dei clienti;
che Acea ha sempre mostrato grande sensibilità e attenzione alla materia, ritenendo non un dovere ma un valore fondante quello di far lavorare i propri dipendenti in condizioni di massima sicurezza e di tutelarne, in definitiva, la salute e l’integrità fisica;
che in tale contesto è obiettivo comune delle due parti lo sviluppo di una sinergica cultura della prevenzione che, attraverso l’efficace e tempestiva conoscenza dei flussi e dei fenomeni, realizzi le migliori condizioni per la prevenzione e per la riduzione sistematica degli eventi infortunistici e delle malattie professionali;
che le parti sono impegnate nei reciproci ambiti a prevenire e contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare anche nelle attività affidate in appalto e/o gestione a terzi, nella convinzione che il contrasto a tali fenomeni contribuisca ad un innalzamento dei livelli di sicurezza sul lavoro;
che è interesse comune lo snellimento dei rapporti sul piano amministrativo e lo scambio di informazioni sul piano tecnico e sanitario, al fine di rendere più efficiente ed economico il reciproco rapporto e sviluppare una comune politica della prevenzione nel settore;
ritenuta
l'opportunità di programmare, in un quadro di crescente integrazione, un palinsesto d’interventi che favoriscano il raggiungimento degli obiettivi sopra descritti;
convengono
sulla necessità di attivare tavoli tecnici di confronto per la realizzazione degli obiettivi comuni di cui in premessa, prevedendo la partecipazione delle strutture ed ambiti societari e/o unità territoriali,
rispettivamente coinvolti ratione materiae; di valutare e promuovere innovativi strumenti gestionali per una "Politica della prevenzione e protezione dai rischi nei luoghi di lavoro" e per il sistema di gestione della sicurezza, come promosso dalla Direzione generale dell’INAIL, sulla base delle importanti ricadute sui temi trattati dal D.Lgs. 626/94 e s.m.i., in applicazione del Decreto 12 dicembre 2000, "Nuove tariffe dei premi per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali delle gestioni:
industria, artigianato, terziario, altre attività, e relative modalità di applicazione", dalla Legge del 14 febbraio 2003, n. 30 "Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro", dal D.Lgs. 23 aprile 2004, n. 124 "Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro",
a norma dell'articolo 8 della legge 14 febbraio 2003, n. 30; di istituire un tavolo permanente di
coordinamento tra la Direzione Regionale Lazio INAIL e Acea per definire i piani di intervento da affidare ad approfondimenti tecnici e per assicurare la coerenza e l’integrazione tra le diverse iniziative che verranno progressivamente avviate; di attuare un costante aggiornamento dell’aspetto organizzativo del Sistema Sicurezza per renderlo sempre più strumento manageriale di verifica e controllo: in tal senso Acea ha in fase di realizzazione un proprio Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza, conforme alle linee guida UNI-INAIL, attraverso il quale sarà peraltro possibile assicurare la tracciabilità e
rintracciabilità della documentazione relativa agli adempimenti in materia assicurativa obbligatoria e di sicurezza ed igiene del lavoro per le maestranze, a garanzia dello stesso benessere lavorativo degli operatori delle società del Gruppo Acea; di operare attivamente da subito per individuare, tra le sotto elencate iniziative, quelle da analizzare, condividere e realizzare negli ambiti temporali, rispettivamente:
di breve periodo: accordo per il monitoraggio dell’andamento infortunistico e tecnopatico nei rapporti assicurativi e di lavoro nell’ambito degli appalti gestiti dal Gruppo (Pulizie, Servizi, Lavori…);
informatizzazione dei flussi di comunicazione e finanziari reciproci connessi con la gestione degli eventi infortunistici sul lavoro e delle relative assenze; individuazione di procedure sperimentali e semplificate per la tempestiva esecuzione delle necessarie verifiche sanitarie in corso di infortunio; di medio/lungo periodo: definizione di modalità e procedure per il miglioramento delle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento ai riflessi sui processi di affidamento a terzi di lavori e servizi;
approfondimento, sulla base della condivisione delle informazioni, delle dinamiche infortunistiche e tecnopatiche di settore, al fine di realizzare più efficaci azioni per la sicurezza degli ambienti e dei luoghi di lavoro; scambio di esperienze e di informazioni fra le rispettive strutture sanitarie per lo sviluppo di studi e ricerche a carattere epidemiologico; realizzazione di specifici programmi informativi e formativi, finalizzati all’accrescimento della cultura di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Le Parti, inoltre,
convengono sulla opportunità di individuare momenti di confronto atti a prevenire lo svilupparsi di situazioni conflittuali connesse alla gestione del rapporto assicurativo, prevedendo la istituzione di appositi tavoli tecnici di raccordo, anche con riferimento al fenomeno di evoluzione dell’assetto organizzativo di Acea. Ciò al fine di corrispondere sempre più ad una efficace coincidenza tra sistemi a carattere cogente - base di una corretta gestione dei flussi di responsabilità in materia di prevenzione e protezione dai rischi - i cui riflessi possono proiettarsi sul riconoscimento delle prestazioni in regime di assicurazione INAIL. I riflessi positivi di carattere economico-finanziario derivanti dalla presente convenzione potranno formare la base per un eventuale percorso di ridefinizione del sistema di tariffazione praticato da INAIL nei confronti delle Società del Gruppo Acea.
Roma, 19 luglio 2006
INAIL Direzione Regionale Lazio: Antonio Napolitano Acea S.p.A.: Dott. Fulvio Bufano
