Nel 2016 ho avuto la fortuna (e sottolineo fortuna) di vivere l’esperienza del Servizio Civile in Albania con Giusy.
Sin da subito si è creato con lei un feeling particolare sia in servizio che nei momenti liberi; averla al mio fianco quell’anno è stata un’ulterioreopportunità di crescita e condivisione.
Se dovessi descriverla con un sostantivo userei senza dubbio questo: spugna. Perché giorno dopo giorno, anche nei momenti più particolari, i suoi occhi hanno sempre trasmesso voglia di osservare, di conoscere, di imparare da tutto e da tutti, di assorbire e farsi assorbire da chi ha avuto il piacere, come me, di conoscerla.
Ma la cosa che più mi ha affascinato di lei era il rispetto incondizionato che aveva delle persone, quel rispetto che trapela anche quando si è in silenzio, quando si entra in una stanza o si cammina per strada.
Una cosa in particolare mi ha trasmesso, cioè la meticolosità e la dedizione in ciò che si fa, a partire dalle più piccole cose, il tutto contornato dall’umiltà di chi si sente di star ricevendo molto di più rispetto a ciò che sta dando.
Marzia Ascione
Volontaria ENGIM Albania 2015-2016