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COMPENDIO INFORMATICA 4 ANNO IT AFM

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Academic year: 2022

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ISTITUTO PARITARIO A.RUIZ INFORMATICA

COMPENDIO INFORMATICA 4°ANNO IT AFM

ISTITUTO PARITARIO A.RUIZ

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Sommario

CAPITOLO 1-MICROSOFT WORD ... 3

INTRODUZIONE ... 3

CREAZIONE DI UN DOCUMENTO ... 3

MODIFICARE IL FONT E LA DIMENSIONE DEL CARATTERE ... 4

ALLINEAMENTO DEL TESTO E USO DEGLI ELENCHI... 5

TROVA E SOSTITUISCI ... 6

CREARE UNA CARTA INTESTATA E INSERIRE LA NUMERAZIONE DELLA PAGINA ... 6

INSERIRE UNO SFONDO SU WORD ... 7

INSERIRE UNA FILIGRANA ... 8

COME FASCICOLARE CON WORD ... 8

CANCELLARE PAGINE INTERE DA WORD ... 9

FARE UNA TABELLA CON WORD ... 10

IMPOSTARE I MARGINI ... 14

INSERIRE LE NOTE ... 15

COME CREARE ETICHETTE ... 17

CREARE UN SOMMARIO ... 17

FIRMARE UN DOCUMENTO IN WORD ... 18

IMPOSTAZIONE DI UNA LETTERA ... 19

INSERIRE FORMULE MATEMATICHE E SIMBOLI ... 22

CAPITOLO 2-MICROSOFT EXCEL ... 24

INTRODUZIONE ... 24

COME INSERIRE I DATI ... 25

OPERAZIONI TRA CELLE ... 25

DIVIDERE I NUMERI IN UNA CELLA ... 25

ALLARGARE E RIDIMENSIONARE COLONNE... 26

INSERIRE DATI E VALORI ... 26

FORMATO DEI DATI ... 28

INSERIRE O CANCELLARE RIGHE O COLONNE ... 28

GRAFICI ... 29

LE FUNZIONI STATISTICHE ... 31

LA FUNZIONE LOGICA SE ... 31

FUNZIONE CERCA, TROVA, RIPETI. ... 31

FUNZIONE CONFRONTA ... 33

FUNZIONI MATEMATICHE ... 34

CAPITOLO 3-POWER POINT ... 34

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2

INTRODUZIONE ... 34

AVVIARE UN POWER POINT ... 35

SCHERMATA INIZIALE ... 35

LA VOCE HOME ... 37

LA VOCE INSERISCI ... 38

LA VOCE PROGETTAZIONE ... 39

LA VOCE TRANSIZIONI ... 39

LA VOCE ANIMAZIONI... 40

LA VOCE PRESENTAZIONE... 41

LA VOCE REVISIONE ... 41

LA VOCE VISUALIZZA... 43

TRASFORMARE UN POWERPOINT IN UN VIDEO ... 44

CREAZIONE DI GRAFICI SU POWER POINT ... 44

INSERIMENTO DI ANIMAZIONI ... 47

CREAZIONE DI ORGANIGRAMMI ... 48

INSERIRE FILMATI E SUONI ... 49

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CAPITOLO 1-MICROSOFT WORD

INTRODUZIONE

Microsoft Word è un programma di elaborazione testi che fa parte delle applicazioni del pacchetto Microsoft Office. Word è usato per creare, formattare, editare, salvare e stampare documenti elettronici. Word contiene molti strumenti che l’utente può utilizzare per rendere la creazione di documenti elettronici più facile. Alcuni degli strumenti più popolari usati sono il controllo

ortografico e grammaticale, gli strumenti di formattazione e il thesaurus.

CREAZIONE DI UN DOCUMENTO

Come prima cosa, potrai vedere che ti verrà presentata una scelta da effettuare che riguarda il modello di documento che vuoi creare. Puoi selezionare uno tra i tantissimi modelli a disposizioni preinstallati o disponibili online: una lettera, una brochure, un report, un menu per una cena oppure un semplice documento vuoto, sono questi alcuni esempi dei modelli disponibili per la creazione di un documento su Word. In questa mia guida ti mostrerò alcuni strumenti che puoi utilizzare su Word e, per semplicità, selezionerò un Documento vuoto.

Ciò che potrai notare immediatamente all’apertura del modello del tuo documento sono le tab in alto che racchiudono i numerosi strumenti per la gestione dei contenuti dello stesso. Ti elencherò qui di seguito le tab e gli strumenti più importanti che potrai utilizzare.

File: ti permette di creare un nuovo documento, aprirne uno già creato e salvare il documento che hai attualmente aperto. Potrai anche stamparlo, condividerlo e aprire le impostazioni generali del documento.

Home: nella tab in questione sono racchiusi tutti gli strumenti di cui hai bisogno per poter impostare la formattazione del testo, tra cui il cambio font e la modifica della dimensione del carattere. Potrai cambiare il colore del testo, creare elenchi puntati oppure utilizzare gli strumenti di Copia e incolla per gli elementi del tuo documento.

Inserisci: ti permette di inserire all’interno del tuo documento degli elementi, come numerazioni

di pagina, intestazioni, immagini, tabelle, grafici oppure dei collegamenti a link esterni.

Progettazione: permette l’impostazione e il salvataggio di set di colori e degli stili di formattazione degli elementi di un documento per un uso rapido, così da non perdere tempo a impostare vari stili su documenti diversi.

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Layout: questa voce di menu ti permette di impostare i margini del foglio, oltre al suo

orientamento e le dimensioni. Potrai anche impostare il rientro e la spaziatura tra i paragrafi.

Riferimenti: se stai creando una relazione, un report o una tesi di laurea per esempio, in questa

tab potrai creare sommari e note a piè di pagina.

Lettere: permette la gestione e la creazione di lettere ma anche di buste ed etichette.

Revisione: se il tuo documento ha la necessità di un controllo ortografico e grammaticale, all’interno di questa tab troverai tutto quello che ti serve. Potrai anche creare dei commenti per effettuare delle revisioni ai documenti che invii ai tuoi collaboratori.

Visualizza: ti permette di impostare la visualizzazione di un documento nella sua struttura e di vederne il layout di stampa. Attraverso questo pulsante potrai anche impostare il livello di zoom oppure dividere il documento in diverse finestre per avere in primo piano porzioni di testo.

MODIFICARE IL FONT E LA DIMENSIONE DEL CARATTERE

Nella tab Home hai a disposizioni alcuni strumenti veramente importanti che possono fare la differenza per migliorarne la leggibilità di un documento. Se vuoi impostare al tuo documento un stile di font diverso da quello che ti viene proposto di base, puoi selezionare il menu a tendina presente nella sezione Carattere. Al suo interno troverai tantissimi font già installati nel tuo computer e ti basterà selezionarne uno qualsiasi al suo interno per vederne gli effetti.

I font che hai a disposizione non si limitano a quelli che vedi, puoi installare tutti quelli che preferisci, scaricandoli da alcuni database di font online, come per esempio dal sito Web DaFont.

Nel caso di questo database online, ti basterà individuare il font che più ti piace e scaricarlo

premendo sul pulsante Scarica. Una volta scaricato il pacchetto font, dovrai fare doppio clic sul file con estensione .TTF e poi premere sul pulsante Installa. Il tuo font sarà quindi disponibile

all’interno dell’elenco font di Word. Se non dovessi vederlo, salva il tuo documento e riaprilo.

Accanto al menu a tendina dei font, troverai una casella di scelta che riguarda la dimensione del tuo font, potrai impostare valori da 8 a 72. Potrai però immettere anche valori personali che non trovi indicati, inclusi numeri più piccoli o più grandi di quelli proposti.

Altre modifiche che potrebbero interessarti riguardano l’uso

del grassetto, corsivo, sottolineato e barrato. Questi pulsanti dedicati alla formattazione del testo sono indicati sotto gli strumenti di cui ti ho parlato sopra, sempre all’interno della

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sezione Carattere. Ti ricordo che puoi utilizzarli anche con le scorciatoie da tastiera: CTRL+G per il grassetto, CTRL+I per il corsivo, CTRL+S per il sottolineato.

Alcune modifiche avanzate della formattazione possono essere trovate selezionando una porzione del testo da modificare e facendo clic con il tasto destro del mouse su di essa. Seleziona quindi la voce Carattere dal menu a tendina per visualizzare le scelte che puoi fare per quanto riguarda eventuali modifiche avanzate della formattazione.

Ricorda però che, quando applicherai una modica nella formattazione, questa sarà visibile soltanto non appena inizierai a digitare i caratteri dalla tastiera. Se vuoi invece modificare una

formattazione di un testo già digitato, dovrai selezionarlo con il tuo mouse e poi applicare la modifica da te scelta.

ALLINEAMENTO DEL TESTO E USO DEGLI ELENCHI

All’interno della tab Home, nella sezione Paragrafo, puoi trovare gli strumenti per la modifica dell’allineamento del testo. Nello specifico faccio riferimento all’allineamento a sinistra, al centro, a destra e giustificato. Solitamente, un testo con allineamento al centro viene utilizzato per posizionare elementi quali per esempio i titoli, mentre un allineamento a destra può essere utilizzato per alcuni elementi del testo nella composizione di lettere. L’allineamento a sinistra è invece quello più diffuso, sia nel campo della scrittura dei documenti che in quello del Web, ma solitamente si predilige l’allineamento giustificato nei documenti per dare un tocco più raffinato e ordinato del testo. Nei paragrafi viene anche applicato di default una spaziatura con il bordo del foglio, la quale su Word viene chiamata Margine. È possibile però che, in base al contenuto che si sta scrivendo, sia richiesto di utilizzare una diversa spaziatura differente tra i vari paragrafi con il margine. Per modificare la spaziatura, utilizza quindi i tasti Riduci rientro (simbolo di un testo con una freccia a sinistra) e Aumenta rientro (simbolo di un testo con una freccia a destra).

Per la creazione di elenchi, puoi scegliere fra l’utilizzo di elenchi puntati, cioè elenchi che

presentano un simbolo a fianco di ogni elemento dell’elenco, elenchi numerati oppure elenchi a più livelli. Per impostare un nuovo elenco, fai clic sui corrispettivi pulsanti presenti nella

sezione Paragrafo. Questi sono facilmente riconoscibili dalle icone con linee ed elementi a fianco.

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TROVA E SOSTITUISCI

Hai redatto un documento e, soltanto alla fine ti sei accorto di un errore che si ripete più volte?

Stai cercando di individuare una precisa parola all’interno del testo, per identificare un paragrafo che hai già scritto? Nel caso dei due esempi citati, puoi fare riferimento a due funzionalità molto importanti di Word: la funzione Trova e la funzione Sostituisci.

Se, come citato nel mio precedente esempio, vuoi cercare una parola specifica nel tuo documento, recati nella tab Home, e fai clic sul pulsante Trova (sezione Modifica) oppure premi la

combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+T. Ti verrà visualizzata sulla sinistra dello schermo un’area per la digitazione del testo da cercare.

Digita quindi il testo e premi il tasto INVIO sulla tastiera per far apparire tutti i risultati di ricerca.

Se hai bisogno invece di effettuare una ricerca avanzata, fai clic sul simbolo di una freccia accanto al pulsante Trova e seleziona la voce Ricerca avanzata. Nella nuova finestra che ti apparirà, fai clic su Altro e imposta quindi i tuoi parametri di ricerca.

Se hai bisogno, invece, di sostituire una parola digitata con un’altra che si ripete più volte

all’interno del tuo documento, allora dovrai utilizzare la funzione Sostituisci, che si trova proprio sotto il pulsante Trova. Nella finestra che ti appare dovrai inserire il testo da trovare nel

campo Trova e la nuova parola che lo sostituirà nel campo Sostituisci con. Nel caso in cui tu abbia necessità di utilizzare strumenti di ricerca del testo più avanzati, fai clic sul pulsante Altro.

CREARE UNA CARTA INTESTATA E INSERIRE LA NUMERAZIONE DELLA PAGINA

Una carta intestata è un modello base di documento utilizzato da professionisti e aziende. Puoi realizzarla utilizzando gli strumenti che trovi nella tab Inserisci. Tramite la sezione Intestazione e piè di pagina potrai infatti inserire tutti gli elementi che riguardano la tua carta intestata, come il logo, il nome dell’azienda o del professionista, l’indirizzo della sede legale e i recapiti per un contatto.

Fai quindi clic sul tasto Intestazione e scegli fra i modelli predefiniti. Ti apparirà una nuova tab, denominata Strumenti intestazione e piè di pagine che ti permetterà di modificare l’intestazione o il piè di pagine del tuo documento. Fai quindi clic sulla dicitura Digitare qui per modificarne il contenuto inserendo del testo o aggiungendo delle immagini (come il proprio logo), tramite il

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pulsante Immagini, posto in alto nella barra orizzontale. Potrai anche aggiungere la numerazione delle pagine, facendo clic sul pulsante Numero di pagina.

INSERIRE UNO SFONDO SU WORD

Se il tuo obiettivo è quello di applicare uno sfondo colorato o un’immagine alle tue pagine del documento di lavoro di Microsoft Word, quello che devi fare è utilizzare tutti gli strumenti che trovi nella scheda Progettazione, situata in alto nella schermata del software, dopo aver aperto il file che vuoi modificare.

A questo punto, se vuoi colorare le pagine del documento, fai clic sul pulsante Colore pagina (in alto a destra) e seleziona uno dei colori disponibili nel menu che si apre. Se nel menu non trovi il colore esatto che vuoi utilizzare nel tuo documento, premi sulla voce Altri colori, seleziona la scheda Personalizzati dalla schermata che si apre e utilizza la tavolozza dei colori che compare sullo schermo.

Se vuoi, puoi anche impostare uno sfondo con effetti di sfumatura o motivi personalizzati. Tutto quello che devi fare è cliccare nuovamente sul pulsante Colore pagina e selezionare la voce Effetti di riempimento dal menu che visualizzi.

Nella schermata che ti viene mostrata, seleziona la scheda Sfumature, se vuoi creare uno sfondo con effetti di sfumatura; la scheda Trama, se vuoi impostare un tema grafico come sfondo del documento, oppure la scheda Motivo, se vuoi usare uno sfondo composto da motivi colorati (ad esempio linee o forme geometriche). Tramite la scheda Immagine, puoi anche impostare una foto come sfondo delle pagine.

Dato che lo sfondo inserito non avrà alcun effetto di trasparenza, ti consiglio di usare colori o immagini che vadano in contrasto con il colore del testo, così da renderlo leggibile. In caso contrario, risulterà difficile la lettura del documento. In tal caso, puoi passare direttamente alla lettura del prossimo capitolo, nel quale troverai una soluzione a questo inconveniente.

Quando hai deciso che tipologia di sfondo applicare al documento di testo, fai clic sul pulsante OK, per confermare le scelte da te apportate. Così facendo, tutte le pagine del documento avranno come sfondo quello da te impostato. Facile, no?

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Ti avviso che, per impostazione predefinita, Word stampa i documenti con lo sfondo bianco. Se vuoi abilitare la stampa dello sfondo appena aggiunto, clicca sul pulsante File che si trova in alto a sinistra e seleziona la voce Opzioni dal menu che si apre. Clicca quindi sulla

voce Visualizzazione presente nella barra laterale di sinistra della schermata che ti viene proposta, apponi il segno di spunta accanto alla voce Stampa colori e immagini di sfondo e clicca su OK per rendere effettive le modifiche.

INSERIRE UNA FILIGRANA

Un altro metodo che puoi mettere in pratica per aggiungere uno sfondo al tuo documento, è quello di utilizzare la funzionalità Filigrana. A differenza della procedura che ti ho indicato nel capitolo precedente, lo sfondo può soltanto essere semitrasparente, per fare in modo che il testo sia leggibile. Se vuoi impostare un’immagine come sfondo del tuo documento o

semplicemente un testo, seleziona la scheda Progettazione di Word (in alto a sinistra), clicca sul pulsante Filigrana che si trova in alto a destra e seleziona la voce Filigrana personalizzata dal menu che visualizzi. Nella schermata che si apre, apponi il segno di spunta accanto alla

voce Filigrana immagine, clicca sui pulsanti Seleziona immagine e Da un file e scegli l’immagine che vuoi usare come sfondo del tuo documento. Dopodiché espandi il menu a

tendina Proporzioni e scegli le dimensioni da far assumere all’immagine (automatico, 50%, 100%, 150%, 200% o 500%).Se vuoi utilizzare un effetto di sfumatura sull’immagine, metti il segno di spunta accanto alla voce Sfumatura, dopodiché clicca su Applica, per visualizzare un’anteprima dello sfondo, e su OK, per salvare i cambiamenti. Nel caso in cui volessi utilizzare un testo da usare come sfondo (ad esempio la dicitura Fac-simile), devi attivare la casella Filigrana testo e usare le apposite voci sottostanti per inserire il testo e scegliere la tipologia di font, la dimensione e il colore del carattere.

COME FASCICOLARE CON WORD

Se vuoi imparare come fascicolare con Word e utilizzi Word per Windows, tutto quello che devi fare è aprire il documento da stampare e cliccare sul pulsante File che si trova in alto a sinistra.

A questo punto, seleziona la voce Stampa dalla barra laterale di sinistra, digita il numero di copie del file da stampare nell’apposito campo di testo e imposta la voce Fascicola copie dal terzo menu a tendina collocato sotto la voce Impostazioni. Infine, fai clic sul pulsante Stampa che si trova in alto e verrà avviata la stampa del tuo documento fascicolato.

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Se utilizzi Office 2007 o un’edizione precedente della suite Microsoft, puoi fascicolare con Word i documenti da stampare richiamando la voce Stampa dal menu File e mettendo il segno di spunta accanto alla voce Fascicola nella finestra che si apre.

CANCELLARE PAGINE INTERE DA WORD

Se hai necessità di cancellare una o più pagine vuote presenti in un file Word, la prima cosa che devi fare è avviare il famoso programma di casa Microsoft sul tuo computer e aprire il documento di tuo interesse: per riuscirci, se stai usando Windows, avvia Word facendo clic sul menu Start e selezionando il relativo collegamento annesso al menu che si apre, mentre se stai usando macOS, clicca sull’icona del programma che trovi nel Launchpad.

Ora che visualizzi la finestra del software sullo schermo, clicca sulla voce Apri situata nel menu a sinistra, indica la posizione da cui prelevare il file Word e seleziona il documento.

In seguito, seleziona la scheda Home di Word, in alto a sinistra, e attiva la funzione Mostra tutto, facendo clic sull’icona con il simbolo ¶ (il cosiddetto piede di mosca), in modo tale da rendere visibili tutte le interruzioni di pagina, le interruzioni di sezione e i piedi di mosca che possono generare pagine vuote.

Inizia poi con il cercare ed eliminare le interruzioni di pagina: per individuarle, trova le voci – interruzione pagina – all’interno del file, selezionale con il mouse, facendo clic sulla parte iniziale del testo e, continuando a tenere premuto, evidenziandolo tutto, dopodiché premi il

tasto Canc oppure la barra spaziatrice sulla tastiera del computer.

Per eliminare le interruzioni di sezione, la procedura da mettere in pratica è la stessa che ti ho indicato poc’anzi per quel che concerne le interruzioni di pagina. In questo caso, però, nel documento devi cercare la voce – Interruzione di sezione –.

Tieni tuttavia presente il fatto che, con le interruzioni di pagina, Word combina il testo precedente e successivo alle stesse usando la formattazione della seconda sezione. In virtù di ciò, se è tua intenzione mantenere la formattazione originale, devi portare il puntatore del mouse appena dopo l’interruzione, selezionare la scheda Layout che si trova in alto e cliccare sull’icona con il quadratino con la freccia posta accanto alla voce Imposta pagina (in alto a sinistra). Se stai usando macOS, puoi fare direttamente doppio clic sull’interruzione di sezione.

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Nella finestra che si apre, seleziona quindi la scheda Layout, scegli l’opzione Continua dal menu a tendina Inizio sezione e clicca sul pulsante OK, per salvare e applicare le modifiche. Se stai

usando macOS, puoi fare direttamente doppio clic sull’interruzione di sezione.

Se, invece, vuoi cancellare delle pagine intere da Word che risultano essere generate dalla

presenza nel documento dei piedi di mosca, seleziona tutti i simboli ¶, usando il mouse, e schiaccia il tasto Canc oppure la barra spaziatrice sulla tastiera, per sbarazzartene all’istante.

Se, invece, ti interessa capire come cancellare delle pagine piene da un file Word, ovvero delle pagine con testi, grafici e/o immagini, fa’ così: dopo aver avviato Word e aver aperto il file di tuo interesse, se stai usando Windows, seleziona la scheda Home che si trova in alto a sinistra, clicca sulla freccia collocata sotto l’icona della lente d’ingrandimento (in alto a destra), seleziona l’opzione Trova dal menu che si apre e, successivamente, la dicitura Vai.

Se, invece, stai usando macOS, seleziona la voce Composizione che trovi nella parte in alto a sinistra della barra dei menu di Word, clicca sulla dicitura Trova e seleziona la voce Vai dal menu che si apre.

A questo punto, a prescindere dal sistema operativo in uso, sincerati del fatto che, nella finestra apertasi, risulti selezionata la voce Pagina (nell’elenco a sinistra), altrimenti provvedi tu. Digita poi il termine \page nel campo sottostante la dicitura Numero della pagina e clicca sul pulsante Vai, in modo tale da selezionare l’intero contenuto del foglio da rimuovere.

Per concludere, chiudi l’ulteriore finestra che si era aperta e, una volta visualizzata la schermata principale di Word (quella che contiene il tuo documento), premi il tasto Canc o la barra

spaziatrice sulla tastiera del computer.

FARE UNA TABELLA CON WORD

Apri in Microsoft Word il documento a cui intendi aggiungere la tabella oppure, se desideri creare un nuovo documento, avvia il programma e pigia sull’icona Documento vuoto.

Se stai partendo da un documento vuoto, puoi utilizzare due approcci diversi: il primo è quello di creare subito la tabella, per poi aggiungere il testo semplice, mentre il secondo è quello di

riportare nel tuo documento i dati necessari, per poi costruire la tabella vera e propria. Valuta il da farsi in base alle tue esigenze.

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Per quanto riguarda un documento con del testo già presente, identifica il punto in cui vuoi aggiungere la tabella, premi il tasto Invio sulla tastiera per creare un nuovo paragrafo (una riga vuota, senza contenuti), posiziona il cursore all’inizio di esso, dopodiché recati nella

scheda Inserisci collocata in alto e clicca sul pulsante Tabella presente in essa. A questo punto, utilizzando la griglia mostrata a schermo, scegli il numero di righe e colonne iniziali della tabella scorrendo con il mouse sui riquadri della griglia stessa, e prestando attenzione all’anteprima che viene visualizzata nel documento in secondo piano: una volta raggiunto il risultato desiderato, conferma la creazione della tabella facendo clic sull’ultimo quadrato in basso a destra.

Se lo desideri, puoi aggiungere rapidamente al tuo documento una tabella “preconfezionata”, contenente ad esempio un calendario o le lettere dell’alfabeto greco, utilizzando i predefiniti già inclusi in Word: per farlo, una volta posizionato il cursore nel punto in cui inserire la tabella, clicca sulla scheda Inserisci, poi sul pulsante Tabella e sposta il cursore del mouse sull’opzione Tabelle veloci.

A questo punto, non ti resta che selezionare il formato della tabella che intendi aggiungere dal menu che va ad aprirsi subito dopo e confermare l’inserimento con un clic del mouse. Tieni ben presente che, sebbene alcuni dati vengano aggiunti in fase di creazione, è possibile procedere alla modifica delle tabelle così create esattamente come si farebbe con quelle vuote.

Infine, ma non di minore importanza, sappi che è possibile incorporare nei documenti Word anche un foglio di lavoro Excel, così da ottenere ulteriori opzioni sull’ordinamento dei dati: per farlo, recati ancora una volta nella sezione Inserisci > Tabella e seleziona la voce Foglio di lavoro Excel dal menu proposto.

Hai bene in mente l’idea del documento di cui hai bisogno, tuttavia sei alla ricerca di qualcosa di già pronto da usare come modello?

In tal caso, ti consiglio di rivolgerti a uno dei modelli predefiniti di Word: di fatto, si tratta di documenti tematici (adatti per esempio a reportistica, relazioni, piani di lavoro e così via) già confezionati per l’uso, disponibili sia sul computer che online, contenenti tabelle e altre

componenti già impostate, pronte da riempire con i dati di cui già si dispone. Una volta creato il documento, avrai la possibilità di personalizzare il tutto per adattarlo alle tue necessità.

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Dunque, per creare un nuovo documento Word partendo da un modello predefinito, fai clic sulla voce File, pigia successivamente sulla voce Nuovo e scegli uno dei modelli proposti nell’elenco in basso; in alternativa, puoi effettuare una ricerca online, avvalendoti dell’apposita barra disponibile nel pannello di creazione: digita semplicemente la parola chiave del modello di tuo interesse (ad es. report o tabella) e pigia il tasto Invio.

I risultati ricevuti vengono suddivisi in più categorie, visualizzabili attraverso l’apposita barra di navigazione collocata a destra: una volta identificato il modello che più si confà alle tue esigenze, fai doppio clic sulla sua anteprima per creare un nuovo documento basato su di esso, pronto da personalizzare.

Le nuove tabelle di Word, per impostazione predefinita, hanno una grafica molto basilare: le celle sono tutte uguali, i bordi sono definiti, e il colore di sfondo è uniforme e concorde con quello del documento. Se hai bisogno di qualcosa di più articolato, Word offre la possibilità di modificare lo stile e la formattazione della tabella per adattarlo alle proprie necessità, il tutto in pochi e semplicissimi passaggi.

Per procedere, clicca con il mouse in una qualsiasi cella della tabella, dopodiché pigia sulla voce Progettazione collocata nella barra in alto, subito sotto il riquadro Strumenti tabella.

Attraverso i pulsanti e i comandi presenti in questa sezione, puoi definire e personalizzare lo stile grafico della tabella presente nel documento: di seguito ti illustro i più importanti.

Riga di intestazione/riga totale – permette di creare automaticamente righe predisposte per contenere le intestazioni (cioè i “titoli” delle colonne) oppure il valore totale di una colonna intera, nel caso di valori numerici.

Righe/colonne alternate evidenziate – le righe/colonne pari o dispari vengono evidenziate con

una tonalità più scura rispetto a quella definita dallo stule.

Prima/ultima colonna – applica automaticamente il grassetto ai valori contenuti nella prima e/o

nell’ultima colonna.

Riquadro stili tabella – permette di scegliere rapidamente uno stile confezionato per la tabella, agendo in particolare sulla disposizione e sul formato dei bordi, nonché sulla combinazione di colori: una volta identificato lo stile che desideri applicare alla tua tabella, è sufficiente cliccare

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sulla sua anteprima per rendere effettiva la modifica. Se lo desideri, puoi creare uno stile

personalizzato pigiando sul pulsante Altro annesso al summenzionato riquadro (la freccetta verso il basso sovrastata da un trattino) e cliccando sul pulsante Nuovo stile tabella….

Sfondo – permette di applicare un colore di sfondo alla cella selezionata. Per applicare lo stesso colore all’intera tabella o a una precisa zona, seleziona – aiutandoti con il mouse – tutte le celle che compongono la tabella o la zona scelta.

Stili bordo – permette di scegliere uno stile da applicare ai bordi della tabella.

Colore penna – da qui, è possibile personalizzare il colore dei bordi da applicare alla tabella.

Bordi– questo pulsante permette di nascondere o visualizzare uno o più bordi della tabella, in base

a precise suddivisioni (ad es. solo bordi destri, sinistri, centrali, separatori e così via).

Formattazione bordi – questo pulsante permette di agire selettivamente sui singoli bordi delle celle, applicando lo stile definito attraverso i pulsanti Stili bordo/Colore penna. Per procedere, una volta selezionato questo pulsante, clicca selettivamente su ciascun bordo per applicare lo stile scelto (il cursore si trasforma in una specie di “penna”).

I dati contenuti nella tabella, come di consueto, possono essere formattati (allineati a destra, sinistra, grassetto, corsivo, sottolineato, barrato, ecc.) e personalizzati attraverso gli strumenti collocati nella sezione Home del programma; per formattare contemporaneamente i dati contenuti in più righe, colonne o celle, puoi selezionarle aiutandoti con i

tasti Shift o Ctrl/cmd della tastiera.

Per procedere all’inserimento di nuove righe e/o colonne nella tabella, per unire o dividere celle, per definire la formattazione degli elementi all’interno di esse (ad es. allineamento orizzontale e verticale), la spaziatura tra le varie celle, le dimensioni predefinite di ciascuna di esse, i margini, i bordi e quant’altro, puoi avvalerti degli strumenti presenti nella sezione Layout di Word, collocata subito sotto il riquadro Strumenti tabella.

La tabella che hai creato non corrisponde alle tue aspettative, dunque vuoi eliminarla

completamente per poter ricominciare daccapo? Non c’è problema, Word rende estremamente semplice anche quest’operazione.

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In realtà, puoi procedere in due modi diversi: il primo è quello di selezionare con il mouse l’intera tabella e, una volta completata la selezione, premere il tasto backspace (elimina carattere) della tastiera. Il secondo metodo, invece, è ancora più semplice: posiziona il mouse in una delle celle della tabella, clicca sulla voce Layout collocata nel riquadro Strumenti tabella, poi sui

pulsanti Elimina ed Elimina tabella.

IMPOSTARE I MARGINI

Tutto quello che devi fare per impostare margini Word è aprire il documento da modificare, recarti nella scheda Layout e cliccare sul pulsante Margini collocato in alto a sinistra. A questo punto, puoi fare due cose: selezionare uno dei margini preimpostati presenti nel menu che compare (normale, stretto, medio o largo) oppure creare dei margini personalizzati per il tuo foglio cliccando su Margini personalizzati.

Nel primo caso, le modifiche vengono applicate immediatamente e quindi hai già finito il tuo

“complicatissimo” compito. Nel secondo caso, invece, si apre una finestra in cui devi impostare manualmente i margini che vuoi assegnare al tuo documento.

Digita quindi lo spessore dei margini superiore, interno, inferiore ed esterno che vuoi applicare al documento di lavoro negli appositi campi (i valori sono espressi in cm) e clicca sul pulsante OK per salvare i cambiamenti e cambiare i margini del tuo documento. Se non vuoi applicare le

impostazioni relative ai margini a tutte le pagine del documento ma solo alle pagine a partire da quella selezionata, imposta la voce Da questo punto in poi nel menu a tendina Applica a che si trova in basso a sinistra.

Se intendi rilegare i documenti che stai realizzando in Word, puoi aggiungere uno spazio al

margine laterale o superiore dei fogli creando così un margine di rilegatura. Per creare un margine di rilegatura, recati nel menu Margini > Margini personalizzati di Word, imposta il valore di tua preferenza nel campo Rilegatura e scegli se posizionare la rilegatura nella

parte superiore o sinistra della pagina usando il menu a tendina Posizione rilegatura. Clicca infine sul pulsante OK e il gioco è fatto.

Per concludere, fai clic sull'icona del floppy disk che si trova in alto a sinistra per salvare il tuo documento con i nuovi margini o, se preferisci, vai nel menu File > Salva con nome > Sfoglia per salvare il documento come un nuovo file.

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Nota: per impostazione predefinita, i margini di Word vengono indicati in cm. Se vuoi cambiare unità di misura, clicca sul pulsante File di Word che si trova in alto a sinistra e seleziona la voce Opzioni dalla barra laterale di sinistra. Nella finestra che si apre, seleziona la

voce Impostazioni avanzate (nella barra laterale di sinistra), espandi il menu a tendina Mostra unità di misura in e seleziona l'opzione che preferisci di più fra quelle disponibili. Puoi scegliere tra pollici, centimetri, millimetri, punti e pica.

Se intendi stampare il tuo documento su entrambi i lati del foglio, puoi impostare dei margini simmetrici in modo che i margini delle pagine di sinistra siano speculari ai margini delle pagine di destra.

Per impostar dei margini speculari, recati nella scheda Layout di Word, clicca sul

pulsante Margini che si trova in alto a sinistra e seleziona la voce Speculare dal menu che compare.

INSERIRE LE NOTE

Se vuoi imparare come inserire le note in Word, tutto quello che devi fare è aprire il documento nel quale inserire le note e posizionare il cursore del programma nel punto in cui vuoi far

comparire il primo riferimento alle informazioni presenti a piè di pagina (es. testo di prova1).

A questo punto, seleziona la scheda Riferimenti dalla barra degli strumenti di Word e clicca sul pulsante Inserisci nota a piè di pagina. Digita la nota da mostrare a piè di pagina in corrispondenza al punto del documento selezionato e il gioco è fatto. Ripeti l’operazione per tutte le note che vuoi inserire all’interno del tuo documento ed avrai tutte le informazioni a piè di pagina numerate e collegate automaticamente ai punti del foglio di Word selezionati.

Dopo aver inserito le note a piè di pagina, puoi anche modificarne il tipo di numerazione (ad esempio utilizzando la numerazione romana) e la posizione all’interno del documento, spostandola alla fine del testo a cui fanno riferimento o all’ultima pagina del documento.

Per personalizzare questi, ed altri, parametri delle note inserite in Word, seleziona la

scheda Riferimenti dalla barra degli strumenti del programma e clicca sul pulsante a forma di freccia collocato accanto alla dicitura Note a piè di pagina. Nella finestra che si apre, puoi modificare la posizione delle note nel documento utilizzando il menu a tendina Note a piè di

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pagina oppure cliccando sul pulsante Converti (in questo caso, le note vengono

trasformate in note di chiusura e spostate alla fine del documento), puoi cambiare il tipo di numerazione delle note tramite il menu Formato numero e puoi scegliere da quale numero far partire la numerazione delle note impostando un valore nel campo Comincia da.

Le modifiche hanno effetto immediato su tutte le note inserite precedentemente nel documento.

Inoltre, utilizzando gli appositi pulsanti presenti nella scheda Riferimenti di Word puoi passare da una nota all’altra con un click e visualizzare automaticamente il contenuto delle note a piè di pagina senza andarlo a cercare manualmente nelle pagine del documento. Meglio di così?

Nota: se utilizzi un Mac, per modificare lo stile e il posizionamento delle note a piè di pagina devi fare click destro su di esse e selezionare una delle voci disponibili nel menu che si apre. Ad esempio, se vuoi convertire le note a piè di pagina in note di chiusura devi selezionare la voce Converti in nota di chiusura, se vuoi modificare il loro stile devi selezionare le voci Stile/Paragrafo e così via.

Vuoi inserire delle note in Word per segnalare modifiche e correzioni da apportare a un documento? In questo caso puoi ricorrere alla funzione commenti, la quale, per l’appunto, permette di aggiungere dei commenti a parte specifiche di un documento e segnalare così modifiche e correzioni da fare in quest’ultimo. Si tratta di uno strumento estremamente utile quando si lavora con altre persone e si vogliono segnalare dei cambiamenti da apportare (o apportati) al file.

Per aggiungere una nota di commento in Word, seleziona la porzione di testo che vuoi

“commentare”, recati nella scheda Revisione del programma e clicca sul pulsante Nuovo

commento che si trova in alto al centro. Comparirà un riquadro sulla destra in cui potrai scrivere il tuo commento.

Ripeti dunque l’operazione con tutte le parti del documento che vuoi “commentare” e salva il risultato finale. Chi avrà il compito di rivedere il documento potrà aggiungere a sua volta delle note o rispondere direttamente ai tuoi commenti pigiando sull’apposito pulsante presente nel riquadro dei commenti.

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Se Word non visualizza automaticamente i commenti presenti in un documento, bisogna andare nella scheda Revisione del programma e cliccare sul pulsante Mostra commenti che si trova in alto a destra. Su Mac, lo stesso risultato si può ottenere recandosi nella scheda Revisione di Word e impostando su Tutti i commenti il menu a tendina Nessun commento che si trova in alto al centro.

COME CREARE ETICHETTE

Word permette di creare dei fogli pieni di etichette, che possono essere uguali o diverse fra loro.

Per creare delle etichette uguali (ossia la stessa etichetta ripetuta più volte sullo stesso foglio), crea un nuovo documento di Word, seleziona la scheda Lettere che si trova in alto a sinistra e clicca sul pulsante Etichette. Nella finestra che si apre, seleziona la scheda Etichette e clicca sul pulsante Opzioni per scegliere il tipo di etichette da stampare dall’elenco delle etichette

disponibili in Word. Utilizza il menu a tendina Fornitore etichette per selezionare la “marca” delle etichette da utilizzare e il riquadro Informazioni etichetta collocato sulla destra per visualizzare tutte le informazioni sul numero di etichette per foglio e sulle dimensioni delle stesse. Se utilizzi una stampante ad alimentazione continua ricordati di mettere il segno di spunta accanto all’apposita voce.

Se nessuno dei modelli proposti da Word sembra soddisfare le tue esigenze, clicca

sul pulsante Dettagli collocato in basso a sinistra e crea delle etichette personalizzate regolando tutti i parametri relativi a margini, altezza, dimensioni della pagina ecc.

A questo punto, clicca su OK per confermare la tua scelta e una volta tornato nella finestra principale per la creazione delle etichette digita il testo che vuoi stampare in ognuna di esse usando il campo Indirizzo. Clicca infine sul pulsante Stampa per avviare la stampa delle etichette oppure sul pulsante Documento nuovo per visualizzare un’anteprima del documento prima di stamparlo.

CREARE UN SOMMARIO

Per segnare l'inizio di un capitolo in Word, non devi far altro che selezionare il suo titolo (o digitarne uno) e impostarlo come Titolo 1 pigiando sull'apposito pulsante presente nella

scheda Home di Word (in alto a destra). Per rendere effettive le modifiche non devi far altro che selezionare il testo con il mouse e cliccare sul pulsante Titolo 1, la scritta diventerà

automaticamente più grande e verrà considerata da Word come l'inizio di un nuovo capitolo. Lo

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stesso procedimento va seguito anche per segnare i sotto-capitoli, ossia i testi che vuoi aggiungere come titoli di secondo o terzo livello nel tuo sommario. Tutto quello che devi fare è selezionare i titoli dei sotto-capitoli (o digitarli), selezionarli con il mouse e cliccare sul pulsante Titolo 2 o Titolo 3 di Word (sempre nella scheda Home). Quando hai finito di impostare tutti i capitoli che vuoi mostrare nel tuo sommario, recati nella prima pagina del documento (o comunque sulla pagina in cui vuoi inserire il sommario), seleziona la scheda Inserisci di Word e clicca sul

pulsante Interruzione di pagina (in alto a sinistra) per inserire un'interruzione di pagina, cioè per

"liberare" la pagina e passare tutto il suo contenuto sulla pagina seguente. Adesso non ti rimane che selezionare la scheda Riferimenti di Word, espandere il menu Sommario (in alto a sinistra) e cliccare su una delle tabelle automatiche disponibili. In questo modo verrà creato un sommario automatico contenente i titoli di tutti i capitoli del documento e i rispettivi numeri di pagina. Se vuoi creare un sommario personalizzato, seleziona l'apposita voce dal menu Sommario di Word e, nella finestra che si apre, imposta tutte le tue preferenze. Puoi scegliere se mostrare i numeri delle pagine o rimuoverli, se allineare i numeri di pagina a destra, se utilizzare punti, trattini o spazi bianchi come caratteri di riempimento fra i nomi dei capitoli e i numeri delle pagine, puoi scegliere il formato del sommario (cioè il suo stile grafico) e altro ancora. Quando hai finito di impostare il tutto, clicca sul pulsante OK e il sommario verrà inserito nel documento. Come già accennato in precedenza, il sommario di Word è in grado di aggiornarsi automaticamente rilevando tutte le modifiche che vengono apportate al documento. Questo significa che puoi spostare i testi, modificarli, aggiungere e rimuovere titoli e il sommario riporterà automaticamente tutti i cambiamenti. Per aggiornare il sommario e adattarlo ai nuovi contenuti del documento, seleziona la scheda Riferimenti di Word, clicca sul pulsante Aggiorna sommario (in alto a sinistra), metti il segno di spunta accanto alla voce Aggiorna intero sommario e clicca sul pulsante OK. Se vuoi aggiornare solo i numeri di pagina senza inserire/rimuovere i titoli modificati all'interno del documento, scegli l'opzione Aggiorna solo i numeri di pagina.

FIRMARE UN DOCUMENTO IN WORD

Microsoft Word, devi sapere, include una funzione che permette di apporre una firma precedentemente scannerizzata e/o inserire dei campi per la firma all’interno dei propri

documenti di testo, così che altri utenti possano apporre la propria firma digitale (avente valore legale) al documento stesso. Utilizzando l’app ufficiale di Word, potrai addirittura firmare un documento apponendo il tuo autografo direttamente sullo schermo del tuo smartphone o del tuo tablet.

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IMPOSTAZIONE DI UNA LETTERA

Per procedere, avvia dunque Word sul tuo computer e, nella finestra principale del programma, clicca sul pulsante Nuovo, presente nella barra laterale di sinistra, digita il

termine "lettera" nel campo di ricerca collocato in alto e premi Invio sulla tastiera: così

visualizzerai tutti i modelli di lettera disponibili. Ti segnalo, inoltre, la possibilità di scaricare altri modelli di lettera direttamente da questa pagina del sito di Microsoft.

Una volta che avrai scelto il template da utilizzare, puoi finalmente iniziare a modificarlo. In che modo? te lo spiego sùbito.

Per prima cosa, provvedi a sostituire il testo d’esempio presente nel modello con il testo della tua lettera: per riuscirci, fai clic sul campo da modificare (es. Nome destinatario, Indirizzo di posta elettronica, Telefono, etc.) e scrivi il testo che desideri includere nella lettera. Tieni conto che alcuni campi sono correlati tra loro: modificando il nome del destinatario nell’intestazione, ad esempio, questo verrà utilizzato anche nel resto della lettera, laddove presente.

Se desideri personalizzare anche l’aspetto della lettera, magari per modificare il layout del testo, seleziona la scheda Home di Word e serviti dei pulsanti e dei menu situati in alto per modificare, ad esempio il font, le dimensioni del carattere o il colore del testo.

Selezionando, invece, la scheda Inserisci puoi inserire nella lettera immagini, grafici, tabelle, forme, icone e quant’altro.

Una volta che sarai pronto per farlo, salva la lettera che hai appena realizzato, cliccando sul

pulsante File (in alto a sinistra), seleziona la voce Salva con nome dal menu che si apre e indicando il nome, la posizione ed eventualmente il formato in cui salvare il file di output.

Se devi impostare una lettera formale, sappi che ci sono alcuni fattori da tenere bene a mente.

Dal momento che questa tipologia di lettera si rivolge a persone con cui non si ha un rapporto di tipo confidenziale, il modo in cui ci si introduce e ci si congeda e, ovviamente, anche il modo in cui ci si rivolge al destinatario nel corpo del messaggio, va curato con molta attenzione.

Di séguito trovi uno schema riassuntivo di come dovrebbe essere impostata una lettera formale (che corrisponde allo schema grafico presente qui sopra).

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Mittente — in questa sezione bisogna indicare chi invia la lettera, fornendo nome e cognome (o il nome della società che si rappresenta), indirizzo, recapiti, etc. Solitamente, il mittente della lettera va indicato in alto a sinistra.

Luogo e data — in questa sezione bisogna indicare il luogo e la data in cui è stata scritta la lettera.

Solitamente, luogo e data vanno inseriti in alto a destra ma è ormai pratica accettata inserirli anche in alto a sinistra. La cosa importante è che luogo e data siano indicati sulla stessa riga, separati da una virgola. La data può essere espressa sia in lettere (es. "25 agosto 2019") che in cifre (es. "25/08/2019").

Destinatario — qui va inserito il nome o la ragione sociale del destinatario e anche il suo indirizzo.

Questa sezione della lettera va inserita in alto a destra, sùbito dopo l’indicazione del luogo e della data in cui è stata scritta. A discrezione del mittente, è possibile anteporre al nome del

destinatario la formula "Alla cortese attenzione di".

Oggetto — è una delle parti più importanti della lettera formale, in quanto mette sùbito in chiaro qual è il contenuto del messaggio. Solitamente, va inserito in alto a sinistra, ma in alcuni casi lo si può trovare anche centrato. Per renderlo più visibile, è possibile scriverlo in maiuscolo e/o formattarlo in grassetto.

Formula di apertura — questa parte della lettera costituisce difatti la parte iniziale del messaggio che si vuole inviare al destinatario. Tra le formule principali utilizzabili in apertura vi sono

"Gentile", "Egregio" e "Spettabile", seguito da titolo della persona (es. Sig./Sig.ra, Dott./Dott.ssa, etc.). Dopo il nome e cognome del destinatario, bisogna inserire una virgola e andare accapo. La formula di apertura va scritta sempre a sinistra.

Corpo del messaggio — è il contenuto del messaggio che si vuole inviare al destinatario.

Solitamente, è costituito da un paragrafo introduttivo, da una parte centrale e da un paragrafo conclusivo.

Formula di chiusura — si tratta della parte conclusiva della lettera, in cui bisogna inserire una formula di commiato, del tipo "Distinti saluti.", "Cordiali saluti.", "Cordialità.", "Colgo l’occasione per salutarla cordialmente." e così via. La formula di chiusura è sempre seguita da un punto e va inserita in basso a destra.

Firma — va scritta in basso a destra. Nella sua forma semplice contiene soltanto nome e cognome del destinatario; nella sua forma completa, invece, può contenere anche alcuni dati di contatto.

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Allegati — se la lettera contiene degli allegati, ovvero dei documenti che si aggiungono alla stessa, sarebbe bene elencarli in basso a sinistra.

Se devi impostare una lettera informale, le cose si fanno decisamente più semplici: trattandosi di una lettera destinata a una persona che presumibilmente conosci o, comunque, con cui sussiste un rapporto di tipo confidenziale, non devi badare a chissà quali accorgimenti.

Di séguito, comunque, trovi uno schema riassuntivo di come generalmente viene strutturata una lettera informale (che corrisponde allo schema grafico presente qui sopra).

Data — visto il valore "nostalgico" che può avere una lettera informale, inserire la data è importante: in questo modo, chi la riceverà potrà vedere quando essa è stata scritta e, con il passare degli anni, quanto tempo è passato da allora. Solitamente, la data si inserisce in alto a sinistra e si può scrivere sia in lettere (es. "25 agosto 2019") che in cifre (es. "25/08/2019").

Formula di saluto — trattandosi di una lettera informale, è possibile adottare la formula di saluto che più si preferisce utilizzare, in base al tipo di rapporto che si ha con il destinatario. Tra le principali formule utilizzabili vi sono "Caro/a", "Mio/a caro/a", "Carissimo/a", "Mio/a", "Ciao", etc., seguìto dal nome della persona a cui si sta scrivendo. Dopo il nome, bisogna inserire una virgola e andare accapo. La formula di saluto va scritta in alto a sinistra.

Corpo della lettera — è il messaggio che si desidera inviare al destinatario. Essendo la lettera di tipo informale, si può iniziare il messaggio con qualche frase che dimostri interesse nei suoi

confronti (es. "Come stai?", "Qui fa molto caldo, anche da te?", etc.), per poi passare al corpo vero e proprio della lettera, in cui scrivere tutto ciò che si vuole dire al proprio interlocutore.

Formula di chiusura — è la parte della lettera dedicata ai saluti finali. Anche in questo caso, è possibile scegliere tra molteplici formule di commiato: "Ti saluto con affetto", "Affettuosamente",

"Spero di ricevere presto tue notizie", "A presto", "Ti penso sempre", "Baci" e così via.

Firma — la firma, solitamente, va inserita in basso a sinistra, anche se alcuni preferiscono metterla in basso a destra. Può contenere soltanto il nome (es. Salvatore) o il nome e il cognome puntato (es. Salvatore A.). Essendo una lettera informale, non è necessario firmarsi con nome e cognome completi.

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Post Scriptum o P.S. — è un breve messaggio da inserire al termine della lettera, che può

contenere un’informazione di secondaria importanza che si è deciso di non inserire nel corpo del messaggio o di cui ci si era dimenticati. Non è obbligatorio inserire il P.S., ma quando lo si fa bisognerebbe metterlo in calce o, comunque, dopo la firma.

INSERIRE FORMULE MATEMATICHE E SIMBOLI

Per scrivere formule matematiche in Word complesse, dobbiamo fare così:

Una volta aperto Word e posizionatoci nella parte di testo del foglio nella quale desideriamo scrivere la nostra equazione, dal menù degli strumenti in alto spostiamoci nella tab inserisci, in fondo a dx di questi comandi troviamo equazioni e simboli, cliccando sul simbolo del Pi Greco, Word entra in modalità progettazione per la scrittura di equazioni, come mostrato nella figura sottostante:

Nella finestra progettazione equazioni Word ci mette a disposizione moltissime delle più comuni funzioni matematiche più complesse come frazioni, elevamento a potenza, sommatorie,

moltiplicatorie, integrali etc. etc.; cliccando su ognua di esse apre un'ulteriore finestra con le diverse possibilità di scelta per le impostazioni delle varie funzioni, ad es. cliccando sugli integrali possiamo sceglierlo semplice, doppio o triplo, oltre alla disposizione degli indici:

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Non appena selezionata una delle "figure scelte" questa viene inserita automaticamente nel testo, col mouse poi possiamo selezionare le varie aree della formula per completarla con il testo da noi desiderato. Ovviamente possiamo combinare le varie formule in modo da scrivere l'intera

espressione matematica in una sola volta.

Nella modalità progettazione equazioni Word non ci mette a disposizione le sole strutture matematiche più note (sommatorie, integrali, etc.), sulla destra troviamo anche un elenco molto completo dei simboli matematici più utilizzati, come quello d'infinito o di appartenenza e tutte le lettere greche come alfa, beta e delta usate spessissimo per indicare variabili e costanti nelle funzioni matematiche.

Insomma, con Word potete sbizzarrirvi a scrivere l'espressioni matematiche più complesse che possiate immaginare, prendendo un minimo di dimestichezza con tale strumento il lavoro di scrittura diverrà davvero semplice.

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Ma le sorprese non finiscono qui, Word oltre alla finestra progettazione equazione già vista, ci mette a disposizione belle e pronte innumerevoli e svariate equazioni matematiche, ovviamente tra le più note, come: l'area del cerchio, la serie di Taylor, integrale scalare, i limiti, le relazioni vettoriali e chi più ne ha più ne metta! credetemi ce nè davvero per tutti i gusti, anche le matrici, resterete davvero sorpresi dalle possibilità fornite da Word per la scrittura di espressioni

matematiche.

Per usufruire delle equazioni matematiche predefinite, quando andiamo sulla tab inserisci, anzichè cliccare sopra il bottone equazione, dobbiamo cliccare sulla piccola freccina sottostante, questa aprirà l'elenco delle espressioni matematiche predefinite, come mostrato in figura:

Una volta scritta la nostra equazione con Word, possiamo salvarla tra quelle predefinite o renderla una immagine per poterla usare in altri programmi come ad es. su una presentazione Power Point.

CAPITOLO 2-MICROSOFT EXCEL

INTRODUZIONE

Excel è un foglio elettronico. All’inizio i fogli elettronici vennero utilizzati come calcolatrici tabellari, ossia calcolatrici in cui dati numerici e i risultati venivano memorizzati nelle celle della tabella.

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Successive trasformazioni hanno aggiunto funzioni matematiche, statistiche, finanziarie e logiche, la possibilità di creare macro funzioni e veri e propri programmi e la capacità di creare e gestire grafici. Insomma Excel è un vero e proprio strumento multifunzionale per calcoli, presentazioni e strutturazione

COME INSERIRE I DATI

I dati (cifre e lettere) si inseriscono digitandoli con la tastiera.

• Excel li scrive nella cella attiva (indicata con un bordo più spesso) e contemporaneamente nella barra della formula.

• Scrivendo direttamente sulla barra della formula (dopo aver fatto clic col mouse) si edita la cella attiva.

• Scritto il primo carattere o la prima cifra compare un cursore che indica che si sta editando la cella.

• Premere Invio per accettare il dato. Viene attivata la cella successiva (in basso). Nota bene: dato che l’Invio causa il passaggio ad un’altra cella per scrivere più righe nella stessa cella premere Alt + Invio.

OPERAZIONI TRA CELLE

Moltiplicare e dividere numeri in Excel è facile, ma per farlo è necessario creare una semplice formula. Basta ricordare che tutte le formule in Excel iniziano con il segno di uguale (=) e si possono creare usando la barra della formula.

Per eseguire questa operazione, utilizzare l'operatore aritmetico * (asterisco).

Ad esempio, se si digita =5*10 in una cella, il risultato, 50, verrà visualizzato in tale cella.

DIVIDERE I NUMERI IN UNA CELLA

Per eseguire questa operazione, usare l'operatore aritmetico / (barra di avanzamento).

Ad esempio, se si digita = 10/5 in una cella, la cella visualizzerà 2.

Per la somma e la sottrazione valgono le stesse regole.

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ALLARGARE E RIDIMENSIONARE COLONNE

Per impostare la stessa dimensione per tutte le righe, seleziona la tabella e scegli Tabella >

Distribuisci righe uniformemente.

Per impostare la stessa dimensione per tutte le colonne, scegli Tabella > Distribuisci colonne uniformemente.

Per ridimensionare una singola riga, trascina il margine inferiore della linguetta di riferimento della riga verso l'alto o verso il basso.

Puoi anche selezionare la riga e usare il campo "Altezza riga" in "Impostazioni tabella".

Per ridimensionare una colonna, trascina il margine destro della linguetta di riferimento della colonna verso destra o verso sinistra.

Puoi anche selezionare una cella e usare il campo "Larghezza colonna" in "Impostazioni tabella".

Per applicare la stessa dimensione a più righe, seleziona una o più celle nelle righe e scegli Tabella > Distribuisci righe uniformemente. Non è necessario che le righe siano adiacenti.

Puoi anche trascinare verso l'alto o verso il basso il margine inferiore della linguetta di riferimento di una delle righe oppure utilizzare il campo "Altezza riga" di "Impostazioni tabella".

Per applicare la stessa dimensione a più colonne, seleziona una o più celle nelle colonne e scegli Tabella > Distribuisci colonne uniformemente. Non è necessario che le colonne siano adiacenti.

Puoi anche trascinare verso destra o verso sinistra il margine destro della linguetta di riferimento di una delle colonne oppure utilizzare il campo "Larghezza colonna" di "Impostazioni tabella".

Per ridurre una riga o una colonna in modo da rimuovere lo spazio inutilizzato quando i valori non riempiono lo spazio nelle celle, seleziona una cella e fai clic su uno dei pulsanti Adatta in

"Impostazioni tabella". Inoltre, puoi fare doppio clic sul separatore della linguetta di riferimento di una colonna o di una riga.

INSERIRE DATI E VALORI

Il modo più comune per inserire i dati in Excel è quello di selezionare semplicemente una cella e di immetterli direttamente al suo interno. Quando si esegue questa operazione, la cella viene

automaticamente inserita in modalità modifica.

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Quindi, premendo Invio o selezionando una cella diversa nel foglio di calcolo, il contenuto digitato rimane nella cella e la cella esce dalla modalità modifica.

Selezionando la stessa cella e iniziando a digitare, il nuovo inserimento sovrascrive i contenuti esistenti nella cella con il nuovo testo.

Pertanto, se desiderate semplicemente aggiungere o modificare il contenuto di una cella senza eliminare il contenuto della cella esistente, è necessario riportare la cella in modalità

modifica prima di iniziare a immettere i nuovi dati.

Potete portare una cella di un foglio di calcolo in modalità modifica nei modi seguenti:

Doppio clic sulla cella;

Selezionando la cella da modificare e poi:

o Facendo clic sulla barra della formula, oppure

o Premendo F2

Quando una cella è in modalità modifica, viene visualizzato un cursore (nella cella o nella barra della formula) e quando digitate o incollate i dati nella cella, compare accanto al contenuto esistente della cella. Inoltre, quando una cella è in modalità modifica, è possibile spostare il cursore attraverso i contenuti della cella, utilizzando il mouse o i tasti freccia sulla tastiera.

Se volete inserire lo stesso valore in più celle, è possibile farlo rapidamente nel seguente modo:

Evidenziare tutte le celle che volete popolare;

Digitare il valore o il testo nella cella attiva;

Premere CTRL + Invio (vale a dire premere il tasto CTRL e, mantenendolo premuto, premere Invio)

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Questo copia il testo che avete digitato in tutte le celle dell’intervallo selezionato.

Se avete dati in un formato di file diverso, è possibile importarli in Excel. Ad esempio, per importare i dati da un file di testo:

Selezionate l’opzione Da testo/CSV nel gruppo “Recupera e trasforma dati” della scheda DATI della barra multifunzione di Excel

Utilizzate la maschera “Importa dati” per individuare il file di testo con i dati al suo interno.

Excel poi vi porterà attraverso una serie di passaggi in cui potete specificare come i dati nel file di testo devono essere suddivisi in colonne separate, come i dati devono venire formattati all’interno delle colonne e dove, nel foglio di calcolo, volete incollare i dati importati.

Spesso, è sufficiente copiare il contenuto di una cella esistente, o di un intervallo di celle, in altre parti del foglio di lavoro. Ci sono molti modi per farlo, che vengono spiegati in dettaglio nella pagina relativa al Copia e incolla di Excel.

FORMATO DEI DATI

I principali formati dati sono: generale; numero; valuta; contabilità; data; ora; percentuale;

frazione; scientifico; testo; speciale; personalizzato

INSERIRE O CANCELLARE RIGHE O COLONNE

Per inserire una riga o una colonna basta muoversi col cursore tra due righe o due colonne, premere il tasto destro->inserisci riga/colonna. Per eliminare la riga/colonna basta cliccare sulla lettera/numero, in modo da evidenziare la colonna, premere il tasto destro e cliccare su cancella riga/colonna

(30)

29 GRAFICI

Un grafico è una rappresentazione grafica dei dati numerici, in cui i dati sono rappresentati da simboli quali barre, colonne, linee, fette, e così via. È normale fare grafici in Excel per capire meglio grandi quantità di dati o le relazioni tra diversi sottoinsiemi di dati.

Microsoft Excel consente di creare tantissimi tipi di grafici diversi: istogrammi, grafici a barre, a linee, a torta, ad area, a bolle, azionari, grafici radar, grafici pivot, ecc.

I grafici di Excel sono composti da diversi elementi. Alcuni di questi sono visualizzati per impostazione predefinita, gli altri possono essere aggiunti e modificati manualmente, se necessario.

Durante la creazione di grafici in Excel, è possibile scegliere tra una grande varietà di tipi di grafici per presentare i dati nel modo più significativo per gli utenti. È anche possibile fare un grafico combinato utilizzando diversi tipi di grafico.

Per creare un grafico in Excel, si inizia inserendo i dati numerici in un foglio di lavoro, e poi si continua con le seguenti operazioni.

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Per la maggior parte dei grafici di Excel, come grafici a barre o istogrammi, non è necessaria alcuna disposizione particolare per i dati. È possibile organizzare i dati in righe o colonne, e Microsoft Excel determina automaticamente il modo migliore per tracciare i dati nel grafico (sarete poi in grado di cambiare queste impostazioni dopo).

Per fare un grafico di Excel di bell’aspetto, i seguenti punti potrebbero essere utili:

Le intestazioni di colonna o i dati nella prima colonna vengono utilizzati nella legenda del grafico. Excel sceglie automaticamente i dati per la legenda, sulla base di layout dei dati.

I dati nella prima colonna (o le intestazioni di colonna) vengono usati come etichette lungo l’asse X del grafico.

I dati numerici in altre colonne vengono utilizzati per creare le etichette per l’asse Y.

Selezionate tutti i dati che desiderate includere nel grafico di Excel. Assicuratevi di selezionare le intestazioni di colonna, se volete che vengano visualizzate sia nella legenda del grafico sia nelle etichette degli assi.

Se volete fare un grafico basato su celle adiacenti, è possibile selezionare una sola cella, e Excel includerà automaticamente tutte le celle contigue che contengono dati.

Per creare un grafico basato su dati contenuti in celle non adiacenti, selezionate la prima cella o il primo intervallo di celle, tenete premuto il tasto CTRL e selezionate altre celle o intervalli. È importante notare che è possibile inserire celle o intervalli non adiacenti in una tabella solo se la selezione forma un rettangolo.

Per aggiungere il grafico al foglio corrente, passate al gruppo Grafici della scheda Inserisci, e fate clic su un tipo di grafico che desiderate creare.

In Excel 2013 e Excel 2016, è possibile fare clic sul pulsante “Grafici consigliati” per visualizzare una galleria di grafici pre-configurati che meglio corrispondono ai dati selezionati.

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31

LE FUNZIONI STATISTICHE

Le principali funzioni statistiche sono le seguenti:

- media: restituisce la media dei valori considerati

- min: restituisce il valore minimo tra quelli selezionati

- max: restituisce il valore più alto tra quelli considerati

- conta.numeri: restituisce il numero dei valori numerici delle celle

- conta.se: restituisce il numero di celle che restituisce un determinato valore

- conta.valori: restituisce il numero delle celle non vuote in un insieme di celle

- conta.vuote: conta il numero delle celle vuote

- percentuale: restituisce la percentuale

-probabilità: restituisce la probabilità che dei valori in un intervallo siano compresi tra due limiti.

LA FUNZIONE LOGICA SE

La funzione SE, una delle più famose di Excel, consente di eseguire confronti logici tra un valore e un risultato previsto.

Quindi un'istruzione SE può avere due risultati. Il primo risultato si ottiene se il confronto è Vero, il secondo se è Falso.

Ad esempio, =SE(C2="Sì";1;2) significa: SE(C2 = Sì, allora restituisci 1, altrimenti restituisci 2).

FUNZIONE CERCA, TROVA, RIPETI.

Usare CERCA, una delle funzioni di ricerca e riferimento, quando è necessario eseguire una ricerca in una singola riga o colonna e trovare un valore nella stessa posizione in una seconda riga o colonna.

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32

Si supponga, ad esempio, di conoscere il codice di un ricambio auto, ma non il prezzo. È possibile usare la funzione CERCA per restituire il prezzo nella cella H2 quando si immette il codice del ricambio auto nella cella H1.

Usare la funzione CERCA per cercare in una riga o in una colonna. Nell'esempio precedente viene eseguita la ricerca nei prezzi nella colonna D.

Le funzioni TROVA e TROVA.B consentono di individuare una stringa di testo all'interno di una seconda stringa di testo e restituire il numero corrispondente alla posizione iniziale della prima stringa di testo dal primo carattere della seconda stringa di testo.

TROVA conta sempre ogni carattere, sia a byte singolo che a byte doppio, come 1 a prescindere dall'impostazione predefinita per la lingua.

TROVA.B conta ogni carattere a byte doppio come 2 se è stata abilitata la modifica per

l'impostazione di una lingua che supporta i caratteri DBCS e tale lingua è stata impostata come predefinita. In caso contrario, conterà ogni carattere come 1.

Le sintassi sono:

TROVA(testo; stringa; [inizio])

TROVAB(testo; stringa; [inizio])

Gli argomenti della sintassi delle funzioni TROVA e TROVA.B sono i seguenti:

Testo Obbligatorio. Testo da trovare.

Stringa Obbligatorio. Testo contenente il testo da trovare.

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33

Inizio Obbligatorio. Specifica il carattere in corrispondenza del quale si desidera iniziare la

ricerca. Il primo carattere di stringa è il numero di carattere 1. Se questa funzione non viene specificata il valore considerato sarà uguale a 1.

La funzione RIPETI ripete un testo per il numero di volte specificato. La sintassi è:

RIPETI(testo; volte)

Gli argomenti della sintassi della funzione RIPETI sono i seguenti:

Testo Obbligatorio. Testo che si desidera ripetere.

Volte Obbligatorio. Numero positivo che specifica il numero di volte che si desidera ripetere il testo.

FUNZIONE CONFRONTA

La funzione CONFRONTA cerca un determinato elemento in un intervallo e restituisce la posizione relativa di tale elemento nell'intervallo. Ad esempio, se l'intervallo A1:A3 include i valori 5, 25 e 38, la formula =CONFRONTA(25;A1:A3;0) restituisce il numero 2 perché 25 è il secondo elemento dell'intervallo.

La sintassi è:

CONFRONTA(valore; matrice; [corrisp])

Gli argomenti della sintassi della funzione CONFRONTA sono i seguenti:

valore Obbligatorio. Valore del quale trovare il corrispondente in matrice. Se ad esempio si

ricerca il numero di telefono di una persona in una rubrica, si utilizza il nome della persona come valore di ricerca, ma il valore desiderato è il numero di telefono.

L'argomento valore può essere un valore numerico, di testo o logico oppure un riferimento di cella a un numero, a testo o a un valore logico.

matrice Obbligatorio. Intervallo di celle all'interno del quale eseguire la ricerca.

corrisp Facoltativo. Numero -1, 0 o 1. L'argomento corrisp specifica il modo in cui Excel deve confrontare valore con i valori contenuti in matrice. Il valore predefinito è 1.

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DICHIARAZIONE ATTESTANTE IL POSSESSO DEI REQUISITI SPECIFICI PRODUZIONE DELLO SPETTACOLO DAL VIVO. Capo

consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall’art. 76, consapevole altresì che, nel caso di dichiarazioni

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