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Avvio procedura e pubblicazione Decreto di compatibilità ambientaleAutorizzazione alla costruzione e all’esercizio (MISE)Avvio dei canteriFine lavoriMessa in esercizioFine monitoraggio PO vegetazione

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Academic year: 2022

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(1)

L’inserimento nel territorio di opere

elettriche nelle fasi autorizzative e post autorizzative:

IL CASO STUDIO DEL NUOVO

ELETTRODOTTO, IN DOPPIA TERNA, 380 KV TRINO-LACCHIARELLA

Eleonora Marchegiani (Terna)

Alessandra Molino (AI Engineering)

FERRARA, 19 SETTEMBRE 2019

(2)

OBIETTIVI: (Intervento inserito nel Piano di Sviluppo di Terna dal 2002)

- Aumentare la magliatura della rete a 380 kV dell'Italia Nord-Occidentale, garantendo maggiore capacità di trasporto tra il Piemonte e l'area di carico di Milano;

- Migliorare flessibilità e sicurezza di esercizio della rete, riducendo rischi di congestioni;

- Contenere le perdite di trasporto sulla rete, con benefici economici ed ambientali.

CONSISTENZA TERRITORIALE

2 Regioni: PIEMONTE - LOMBARDIA

3 Province: VERCELLI - PAVIA – MILANO

34 Comuni:

Obiettivi e consistenza territoriale del progetto

SVILUPPO COMPLESSIVO:

circa 94 km

(3)

OBIETTIVO DELLA VAS: Individuazione di corridoi (aree con requisiti ambientali, territoriali e tecnici tali da renderle idonee ad ospitare un’infrastruttura elettrica), in modo concertato fra pianificatore elettrico, Regioni, Amministrazioni locali e Enti territoriali.

Il percorso concertativo, durato circa 3 anni, ha previsto l’attivazione di un confronto con 41 Enti coinvolti, con le seguenti finalità:

scambio di informazioni e conoscenza delle reciproche necessità ed esigenze,

progressiva acquisizione di consapevolezza circa la necessità delle opere,

ricerca condivisa della loro opportuna collocazione sul territorio,

maturazione dell’accettazione sociale,

individuazione e il rispetto delle criticità sociali e territoriali.

Procedura di VAS e Concertazione

PROTOCOLLI D’INTESA CON I DIVERSI ENTI In fase di VAS sono stati

individuati 3 corridoi mediante l’applicazione dei

CRITERI ERA (Esclusione, Repulsione, Attrazione).

(4)

Avvio procedura e pubblicazione

Iter autorizzativo

Si rileva come nel caso in esame il numero di anni in cui sono rimaste attive misure di controllo di natura ambientale successive all’inizio della messa in esercizio dell’opera sia pari a quelli impiegati per l’autorizzazione del progetto e realizzazione dell’opera.

Decreto di compatibilità ambientale Autorizzazione alla costruzione e all’esercizio (MISE) Avvio dei canteri Fine lavori Messa in esercizio

APR 2009

GEN 2010

FINE 2010

FINE 2011

FINE 2013

MAR 2014

M O N I T O R A G G I O A M B I E N T A L E

ANTE OPERAM CORSO D’OPERA POST OPERAM

Procedura di VIA

ITER autorizzativo Fase di cantiere Progetto

esecutivo Presidio ambientale di controllo post operam

Fine monitoraggio PO vegetazione

2021

(5)

Elementi di innovazione del progetto

SOSTEGNI MONOSTELO

come input progettuale da applicarsi in maniera diffusa, compatibilmente con i vincoli plano-altimetrici del tracciato.

INCIDENZA circa 65% SUL TOTALE

SOSTEGNI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

sviluppati grazie al concorso internazionale “TRALICCI DEL FUTURO” vinto dal raggruppamento DUTTON- ROSENTAL

INCIDENZA <5% SUL TOTALE

(6)

Ad opera realizzata e in esercizio da diversi anni, è oggi possibile valutare come essa si è inserita nel territorio e nel contesto paesaggistico di riferimento, traendo alcune conclusioni operative importanti per le future progettazioni in contesti simili:

1. Per la corretta integrazione nel contesto territoriale è necessaria una capillare azione concertativa tra Proponente, Enti e Amministrazioni interessate.

2. La scelta di input progettuali innovativi (uso diffuso di sostegni a basso impatto ambientale) ha contribuito ad un inserimento ottimale nel contesto paesaggistico minimizzando l’impatto visuale dell’impianto.

3. L’uso di sostegni a basso impatto manifesta in maniera evidente la sua efficacia, dal punto di vista dell’inserimento paesaggistico, già a partire dalla fascia di

dominanza visuale (distanza dal sostegno compresa tra 180 e 600 m), e in maniera ottimale nella fascia di presenza visuale (oltre i 600 m di distanza dal sostegno).

4. Il beneficio derivante dall’utilizzo di questo tipo di sostegni è ulteriormente

amplificato, prevedendo quanto più possibile una sequenza continua di campate realizzate con tipologie monostelo.

Conclusioni operative per le future progettazioni

(7)

Sequenza continua di campate realizzate con tipologia a basso

impatto «Rosental».

L’effetto percettivo caratterizzato da

omogeneità tipologica e dimensionale risulta del tutto positivo.

Conclusioni operative per le future progettazioni

(8)

Sequenze continue di campate realizzate con tipologia tubolare.

L’effetto percettivo caratterizzato omogeneità tipologica e dimensionale risulta del tutto positivo.

Conclusioni operative per le future progettazioni

(9)

Tratti in cui, per ragioni tecniche, non è stato possibile dare continuità alla tipologia dei sostegni.

Nell’uso dei sostegni tubolari è importante garantire una sequenza continua, evitando alternanze di tipologia di sostegni differenti.

Conclusioni operative per le future progettazioni

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