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Oggi non vi sono dati particolarmente rilevanti per i Mercati Finanziari. L unico di qualche interesse è la Vendita Abitazioni Usa (ore 16).

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30-dic-2015

Ricordo che domani (31 dicembre) la maggioranza dei mercati Europei saranno chiusi. Saranno aperti i mercati Usa. L’1 gennaio è festivo per tutti.. Le Borse poi riapriranno regolarmente il 4 gennaio.

Chiusura Borse Asia/Pacifico (ore 09:00):

Giappone (Nikkei225): +0,27%

Australia (Asx All Ordinaries): +0,96%

Hong Kong (Hang Seng): -0,43%

Cina (Shangai) +0,26%

Singapore (Straits Times) +0,30%

Korea (Kospi) -0,25%

India (Bse Sensex): -0,08%

L’effetto generale per l’inizio della mattinata sui mercati Europei (tenendo conto dei pesi e delle correlazioni dei vari Indici Asiatici) è da considerarsi Neutrale/leggermente Positivo.

Come orari con Eventi (da me selezionati) che ritengo importanti per oggi:

Questa mattina (ore 9:00) il dato sull’Inflazione della Spagna è stato poco sotto le attese.

Oggi non vi sono dati particolarmente rilevanti per i Mercati Finanziari. L’unico di qualche interesse è la Vendita Abitazioni Usa (ore 16).

Per la nostra analisi iniziamo con il solito sguardo Intermarket - dati ad 1 ora a partire da inizio agosto- aggiornati alle ore 09:10 di oggi 30 dicembre- l’Indicatore in Figura è una sintesi della Forza Ciclica su base Trimestrale più il ciclo sottostante:

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- Il cambio Usd/Yen (in basso a dx) è al rialzo da metà ottobre, ma da inizio dicembre è in correzione- quota 120,446

COMMODITIES:

- l’Indice delle Commodities (Crb Index- non in figura) resta molto debole, ma dal 17 dicembre sta tentando un rimbalzo- quota intorno a 177,3 punti

- L’Oro (future- in alto al centro) resta in fase discendente da metà ottobre- quota intorno a 1068,0 dollari

- Il Petrolio (L. Crude Oil future- in alto a sx) è in discesa dal 9 ottobre e si è portato verso i minimi del 2009- dal 17 dicembre sta tentando un rimbalzo- quota intorno a 37,15 dollari

• BOND:

- Il Bund (in basso a sx) resta in deciso trend rialzista, anche se ha ridotto l’intensità dopo la correzione del 3-4 dicembre- quota intorno a 157,79 (rendimento in linea con venerdì ed intorno a 0,63%)

- Il T-note (non in figura) resta in fase discendente da metà ottobre- quota intorno ai 125,24 punti (rendimento leggermente salito ed intorno al 2,29%)

- Il Btp future (in basso al centro) ha ridotto decisamente il trend rialzista partito a metà settembre- prezzo intorno a 137,46 (rendimento stabile ed intorno al 1,63%)

- lo Spread Btp-Bund resta in tendenza discendente da inizio luglio, ma da inizio dicembre è in leggera salita- valore intorno a 99,96

VOLATILTA’:

- La Volatilità implicita in Europa (Vstoxx) è leggermente salita rispetto alla chiusura di venerdì ed è intorno ai livelli medi storici- valore intorno al 21,61%

- La Volatilità Implicita in Usa (Vix) è leggermente scesa rispetto a venerdì ed è sotto alla media storica- valore intorno al 16,08%.

Tenendo conto dei fattori Intermarket scritti qui sopra (ed anche di altri), il segnale è nel complesso leggermente Rialzista/Neutrale per gli Indici Azionari Europei, con una situazione meno positiva per i mercati Usa.

E’ inutile che ripeta quanto già sottolineato nel report del fine settimana. I grandi operatori attendono il nuovo anno per decidere le strategie di investimento per i prossimi mesi. Il problema sarà dove trovare buoni profili di rendimento/rischio. Questo anche alla luce di tassi in salita negli Usa e forse una inflazione che lentamente tenderà a salire.

L’azionario Europeo rimane un buon porto per gli investimenti, ma ci sono ottime occasioni anche tra le Commodities che sono su prezzi che non si vedevano dal 2009.

Vediamo ora i 4 future su Indici Azionari che seguo per valutare soprattutto il Ciclo Trimestrale - dati a 1 ora a partire dal inizio agosto e aggiornati alle ore 09:10 di oggi 30 dicembre- la retta verticale rappresenta l’inizio di tale ciclo:

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Gli Indicatori Ciclici in figura (rappresentativi del Ciclo Trimestrale associato a quello inferiore) restano al ribasso per tutti i mercati.

Dal punto di vista ciclico, il ciclo Trimestrale aumentano le conferme che sui minimi del 14 dicembre sia partita una nuova fase ciclica. Dicevo che una buona conferma sarebbero stati prezzi oltre i recenti massimi del 17 dicembre, valori per ora superati solo dal Dax ed anche dal miniS&P.

Sappiamo anche che i tempi sono una ulteriore conferma (o meglio gli Indicatori tempi/prezzi che io utilizzo)- anche qui aumentano le conferme.

Un nuovo ciclo trimestrale può portare una prevalenza rialzista almeno sino alla 2° settimana di gennaio- poi si valuterà.

Per quanto riguarda l’attuale Ciclo Settimanale è partito sui minimi del 22 dicembre mattina per l’Europa e resta in buona spinta- per l’S&P500 la partenza è avvenuta in chiusura del 18 dicembre, ma cambia poco. In base alle conformazioni tempi/prezzi potremmo avere 1 gg ancora di

prevalenza rialzista. Poi mancherebbero almeno 2 gg di leggero indebolimento per andare alla chiusura ciclica.

Tuttavia sia il fatto che siamo in chiusura dell’anno, sia i bassi volumi, potrebbero mantenere i mercati entro una fase di lateralità. Inoltre la lunga chiusura sino a lunedì 4 gennaio mattina, potrebbe mutare alcune forme cicliche.

Prezzi “critici” da monitorare (tenendo conto dei fattori tempo, volumi e strutture cicliche e quindi possono variare di giorno in giorno):

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Valori superiori a quello sottolineato (Eurostoxx e Fib) confermerebbero nuova forza sui cicli superiori (conferma di un nuovo ciclo Trimestrale).

- dal lato opposto un ulteriore indebolimento può portare a:

- Eurostoxx: 3270-3240-3220- 3180 - Dax: 10800-10730-10630-10550 - Fib: 21400- 21200-20950

- miniS&P500: 2060-2050-2035.

Valori sino al 2° scritto sopra sarebbero normali correzioni del ciclo Settimanale. Valori sotto al 1°

sottolineato (per Dax e miniS&P500 c’è solo quello) porterebbero a sorpresa ad un indebolimento del ciclo Settimanale. Valori sui livelli inferiori ridurrebbero (o annullerebbero) la spinta ciclica anche le strutture cicliche superiori (fatto per ora poco atteso).

Vediamo ora la situazione Multi-Ciclica sull’Eurostoxx Future che vale di massima anche per gli altri Indici Azionari (dati aggiornati alle ore 09:10 di oggi 30 dicembre):

Valutiamo i Cicli secondo il metodo multi Ciclico. Questa valutazione parte dai Cicli più lunghi (trend principale) e poi osserva con la lente di ingrandimento cosa potrebbe accadere a livello intraday- le valutazione delle forze in atto sui vari Cicli sono principalmente focalizzate sulla giornata odierna, ma soprattutto la lettura del Ciclo Giornaliero ci fornisce il dato più utile e puntuale.

-in alto a sx c’è il Ciclo Mensile (o Tracy+2 -dati a 15 minuti- alle volte questo si allunga ad un ciclo metà-Trimestrale)- è partita una nuova fase sui minimi del 14 dicembre e sta riprendendo un po’ di forza in tempi idonei. Come tempi potremmo avere una leggera prevalenza rialzista almeno sino alla 1° settimana di gennaio. Solo discese sotto i minimi del 22 dicembre (18 dic per

l’S&P500) porterebbero in indebolimento anticipato questo ciclo.

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-in basso a sx c’è il Ciclo Settimanale (o Tracy -dati a 15 minuti)- è partito sui minimi del 22

dicembre (18 dicembre per il miniS&P500). Ho scritto più sopra le sue potenzialità e non mi ripeto.

-in alto a dx c’è il Ciclo bi-Giornaliero (o Tracy-2 -dati a 5 minuti- che è un ciclo meno importante)- è partito sui minimi del 28 dicembre intorno alle ore 13:15 ed è ancora in leggera spinta. Potrebbe trovare un leggero minimo conclusivo in mattinata. Il nuovo ciclo è atteso senza particolare forza.

-in basso a dx c’è il Ciclo Giornaliero (o Tracy-3 -dati a 5 minuti)- è partito ieri intorno alle ore 12:55 ed è in leggera spinta. Potrebbe leggermente correggere in mattinata e trovare un minimo conclusivo entro le ore 12-13. A seguire un nuovo ciclo Giornaliero che è atteso senza particolare forza.

Vediamo le strategie intraday che Io utilizzo in base alle conformazioni cicliche potenziali attuali:

Trade Rialzo Acquisto sopra Take-Profit (punti) Stop-Loss sotto

Eurostoxx-1 3310 11-12 3300

Eurostoxx-2 3340 11-13 3330

Dax 10900 26-27 10875

Fib 21750 110-120 21650

miniS&P500 2075 3,5-4 2072

Trade Ribasso Vendita sotto Take-Profit (punti) Stop-Loss sopra

Eurostoxx-1 3270 11-12 3280

Eurostoxx-2 3240 11-12 3250

Dax-1 10775 26-27 10800

Dax-2 10680 26-27 10705

Fib-1 (poco chiaro) 21480 80-90 21550

Fib-2 21330 80-90 21400

miniS&P500 2060 3,5-4 2063

Avvertenza.: leggere attentamente le Regole di Trading che Io utilizzo

Ricordo che per valutare un metodo di Trading bisogna vedere tutti i segnali ogni giorno, e non solo saltuariamente o quando ciascuno ritenga opportuno

Euro/Dollaro

Ciclo Trimestrale – è partita una nuova fase ciclica sui minimi del 3 dicembre con un deciso

movimento al rialzo. Questa prevalenza rialzista potrebbe proseguire sino ad inizio gennaio almeno, anche se con intensità moderata visto il forte rialzo iniziale. In tal senso potremmo avere prezzi che possono tornare verso 1,100 e poi a 1,105 (ma dobbiamo attendere il nuovo sotto-ciclo

Settimanale).

Dal lato opposto possono esserci naturali correzioni verso 1,090 e sino a 1,085- solo valori inferiori a 1,080 farebbero perdere forza ciclica (fatto poco atteso in questa fase).

Ciclo Settimanale – è partito sui minimi del 17 dicembre pomeriggio e potrebbe essersi concluso in tempi idonei sui minimi dic ieri pomeriggio. Se così fosse potremmo avere 2-3 gg di prevalenza

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Come livelli di Trading Intraday che Io utilizzo in base a quanto vedo ora abbiamo:

Eur/Usd Acquisto sopra Take-Profit (punti) Stop-Loss sotto

Trade Rialzo 1,0955 0,0016-0,0018 1,0940

Vendita sotto Take-Profit Stop-Loss sopra

Trade Ribasso 1,0916 0,0015-0,0016 1,0930

Bund

Ciclo Trimestrale – è partito sui minimi del 3-4 dicembre e non ha particolare forza. Ciò anche legato ad una Bce che ha sospeso gli acquisti durante queste festività.

Come tempi la prevalenza rialzista potrebbe proseguire almeno sino alla prossima settimana- poi si valuterà. In tal senso potremmo vedere prezzi che possono tornare verso 158,5 e 159 almeno. Dal lato opposto valori inferiori a 157,5 ridurrebbero decisamente la nuova spinta ciclica, sino quasi ad annullarla per rezzi sotto 157 (fatto per ora poco atteso).

Ciclo Settimanale – è partito sui minimi del 16 dicembre pomeriggio ed attendiamo una sua

conclusione. Un nuovo ciclo Settimanale potrebbe portare 2-3 gg di ripresa rialzista con prezzi oltre 158,5 e verso 159 almeno. Dal lato opposto valori sotto 157,5 e verso 157 allungherebbero il ciclo Settimanale, fatto per ora non preventivabile.

Ciclo Giornaliero – sembra partito ieri intorno alle ore 20:20 con un prolungamento ciclico. Queste anomalie rendono più difficile l’interpreazione ciclica. Comunque se fossimo in un nuovo ciclo Settimanale oggi potremmo avere una prevalenza rialzista. almeno sino alle ore 16-17.

Come livelli di Trading Intraday che Io utilizzo in base a quanto vedo ora abbiamo:

Bund Acquisto sopra Take-Profit (punti) Stop-Loss sotto

Trade Rialzo 158,00 0,11-0,12 157,90

Trade Rialzo 158,27 0,11-0,13 158,17

Vendita sotto Take-Profit Stop-Loss sopra

Trade Ribasso 157,50 0,11-0,12 157,60

OPZIONI ed Etf su vari mercati (operatività che personalmente sto seguendo)

- (aggiunta ore 9:42) puntando ad una nuova fase ciclica partita (e a pochi giorni di quotazione sulla scadenza gennaio) si potrebbe fare Put credit Vertical Spread su scadenza gennaio:

- Eurostoxx (se sotto 10830): vendita Put 3175- acquisto Put 3100 - Dax (se sotto 3300): vendita Put 10350- acquisto Put 10200 - FtseMib (se sotto 21700): vendita Put 20500- acquisto Put 20000.

I guadagni sono limitati, ma proporzionati al rischio. Si perde se i mercati scendono sotto gli strike delle Put Vendute (meno quanto incassato dall’operazione), fatto poco probabile se fosse partita una nuova fase ciclica.

- il 17 dicembre dicevo che potevo incrementare la posizioni rialziste (per l’Europa) con Vertical Call debit spread su scadenza febbraio a patto che i mercati fossero sotto certi livelli che avevo individuato. La posizione sta iniziando a migliorare e non c’è che attendere.

- il 3-4 dicembre avevo parlato di potenzialità di operazioni moderatamente rialziste con Vertical Call debit Spread su scadenza gennaio (puntando ad un rally natalizio). Il 15-16 dicembre ho deciso di attuare la gestione dinamica e chiudere le Call vendute (sulle quali avevo guadagnato qualcosa).

Ora punto ad un ulteriore ripresa dei mercati per uscire almeno in pari dal trade con le Call acquistate rimaste.

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- sono entrato più volte su Etf long su Eurostoxx e FtseMib. Sto gestendo la posizione da tempo cercando di seguire i movimenti ciclici dei prezzi. Gli ultimi movimenti sono stati (a dicembre) si alleggerimento della posizione su Eurostoxx per valori sotto 3300- per FtseMib sotto 20500 (il 14 dicembre) ho incrementato la posizione. Ora attendo.

- Ho incrementato più volte le posizioni su Etf short sull’S&P500 sui vari rialzi. L’ultima volta per prezzi oltre 2050 e poi oltre 2100. Come avevo scritto ho iniziato ad uscire in utile (con 1/4 della posizione) per prezzi sotto 2000 (fatto avvenuto il 14 dicembre). Per uscire ancora con 1/4 della posizione in utile vorrei vedere prezzi ben sotto 1950.

- su Eur/Usd sono riuscito ad entrare al rialzo il 3 dicembre (ma con poca quantità)per valori sopra 1,070 – ora le mantengo. Se si scende sotto 1,080 chiudo (valore sfiorato il 17 dicembre). Se si sale sopra 1,115 ne chiudo metà.

- per il Bund, per prezzi sotto 157,8 ho fatto operazione moderatamente rialzista (Call debit Vertical Spread) con acquisto di Call febbraio 158 e vendita Call febbraio 158,5. Per discese sotto 157,2 chiuderei la Call venduta puntando a guadagni più rapidi su quella acquistata rimanente.

Per discese sotto 157 potrei fare Put credit Vertical Spread su scadenza febbraio: vendita Put 156 ed acquisto Put 155,5. Si guadagna se per la scadenza il mercato non scende sotto 156 meno quanto incassato dall’operazione.

Per il Trading ricordo le 10 regole generali che adotto per la Mia operatività:

1- I Prezzi di Ingresso sono la parte più importante della tabella – questi (e gli Stop-Loss) sono più corretti alla rottura dei prezzi scritti sopra e non sui prezzi scritti sopra – per rottura si intende 1 o 2 tick sopra (acquisto) o sotto (vendita)

2- I Prezzi di ingresso restano Validi per la giornata fino a quando non viene toccato lo Stop-Loss- dopo le ore 19 meglio non operare su Eurostoxx-Dax-Bund a meno che non si abbiano posizione aperte in precedenza e che comunque vanno chiuse a fine giornata

3- Se si verificano per es. prima i Segnali Rialzisti, quelli Ribassisti restano validi (per la giornata) a meno che si sia arrivati al Take-Profit del segnale Rialzista- la stessa cosa vale se si verificano prima i segnali Ribassisti

4- Come gestione della Posizione, quando scrivo Take-Profit 10-15 (es. Eurostoxx) significa che arrivati ad un utile di 10 punti o si esce dal Trade o perlomeno si alza lo stop a pareggio (ovvero a livello di ingresso)- al raggiungimento di un utile di 15 punti o si esce (ma chi ha delle sue regole di profit dinamiche, e quindi basate sul movimento dei prezzi, può rimanere ancora nel trade) o

comunque si mette uno stop profit a 10 punti

5- Le rotture di livelli di Prezzi di Ingresso sui vari mercati in tempi vicini si auto confermano 6- Talvolta su alcuni trade non c’è proporzione tra Take-Profit e Stop-Loss, ma se li metto significa che sono gli unici stop-loss statici che mi sento di dare in base a quanto vedo in quel momento su base ciclica- se si considerano troppo elevati gli Stop-Loss non si opera, oppure si usano Stop-Loss proporzionali ai Take-Profit (ma si rischia di più in termini di probabilità che lo stop-loss venga preso)

7- I migliori Stop-Loss e soprattutto Take Profit sono dinamici e non statici

8- Bisogna anche tenere conto di potenziali false rotture negli orari di uscita di dati sensibili

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negherebbero la lettura ciclica prevalentemente rialzista (o ribassista) preventivata. Inoltre,

soprattutto su forti movimenti direzionali, sono più chiari i livelli di prezzo nella direzione opposta.

Aggiungo che per valutare i risultati dei miei segnali non ha senso vederli solo per qualche giorno, ma come qualsiasi tecnica di trading va valutata con continuità su una serie di segnali forniti e sui vari mercati. Chiaramente ci sono dei momenti di perdita (quando i cicli sono meno chiari), ma spesso le giornate si chiuderebbero in pareggio (o quasi) seguendo i segnali rialzisti e poi ribassisti (o viceversa) sullo stesso mercato. Quando vi è poi una sequenza di operazioni positive si punta a recuperare e a guadagnare.

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