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Prevenzione incendi: la soluzione è vicina

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Academic year: 2022

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F A I AT

Quindicinale di informazione tecnico-professionale per FEDERAL-

_ F L A S H

BERGHI a cura di ISTA Istituto Internazionale di Studi, Documen- tazione e Promozione Turistico-Alberghiera Direttore Responsabile Alessandro Cianella Redazione ed Amministrazione via Toscana, 1 00187 Roma tel. 0642034610 - telefax 0642034690 - Diffusione 24.000 copie online - disponibile anche su www.federalberghi.it

La Commissione Am- biente e la Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, in seduta congiunta, l’8 mag- gio, hanno approvato una risoluzione che impegna il Governo a rivedere i tem- pi per l’adeguamento alle prescrizioni di prevenzio- ne incendi.

La risoluzione, prima firmataria l’on.le Elisa Marchioni, porta a sin- tesi i contenuti delle tre risoluzioni presentate in materia, a firma dalla stessa Marchioni e degli on.li Ignazio Abrignani e Manuela Dal Lago (cfr. n.

10 / 2012 di Faiat Flash).

In particolare, la risolu- zione impegna il Governo a prevedere una proroga del termine di presenta- zione della domanda di ammissione al piano stra- ordinario di adeguamento antincendio e ad assu- mere iniziative volte ad introdurre agevolazioni o sistemi di incentivazione volti a facilitare le ope- razioni di adeguamento alle norme di prevenzione

incendi (il testo integrale della risoluzione è pubbli- cato a pagina 4).

Il sottosegretario Giovan- ni Ferrara, nell’esprimere parere favorevole sul di- spositivo del testo unifi- cato della risoluzione, ha aggiunto che il Governo terrà in particolare consi- derazioni le esigenze delle strutture ubicate nei centri storici.

Il rappresentante del Governo non ha indicato esplicitamente quale sarà il nuovo termine per la

Prevenzioni incendi: la soluzione è vicina Il testo della risoluzione parlamentare I deputati che hanno sottoscritto la riso- luzione

Aosta, 22 maggio: incontro tecnico sull’ap- prendistato

Cagliari, 17 maggio: convegno sulla pre- venzione incendi

Rimini, 16 maggio: convegno sul nuovo apprendistato

Sgravi contributivi

Prevenzione incendi: la soluzione è vicina

S O M M A R I O

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2 presentazione della do-

manda, anche se nel corso del dibattito i parlamen- tari intervenuti hanno richiesto che la proroga del termine per la presen- tazione della domanda di ammissione al piano straordinario antincendio sia fissata almeno al 31 ottobre 2012.

L’adozione del nuovo provvedimento consentirà alle aziende alberghiere di affrontare la stagione estiva in situazione di tranquillità e di disporre di un più ampio margine di tempo per provvedere agli adempimenti richiesti dal decreto.

Tale soluzione si colloca nel quadro di un insieme di iniziative che il Gover- no e il Parlamento hanno assunto nel corso degli ultimi mesi, accogliendo molte delle istanze formu- late dal sistema organiz- zativo di Federalberghi, che erano state illustrate in occasione di un conve- gno nazionale sulla pre- venzione incendi, svolto

nel corso del Sia Guest 2011 (cfr. n. 29 / 2011 di Faiat Flash).

Ricordiamo che un primo risultato importante si era avuto con l’approvazione

di un regolamento per la semplificazione dei pro- cedimenti, che ha ridotto il numero dei casi in cui è necessario il rilascio del certificato di prevenzione incendi.

E’ poi stato prorogato al 31 dicembre 2013 il termi- ne per il definitivo ade- guamento alle disposizio- ni di prevenzione incendi da parte delle strutture ricettive con oltre venti- cinque posti letto.

Per avvalersi della proro- ga è necessario presentare un’istanza ed impegnarsi ad un piano di adegua- mento, in conformità a quanto è stato stabilito con decreto, i cui contenu-

Elisa Marchioni

Manuela Dal Lago

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prima della sottoscizione leggere il fascicolo informativo disponibile presso gli intermediari assicurativi e sul sito www.zurich.it

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zione della risoluzione parlamentare, che è stata accolta dal Governo, e si perfezionerà nei prossimi giorni con l’adozione di un nuovo decreto mini- steriale, che formalizzerà la soluzione prefigurata in Parlamento.

dimento, al fine di tener conto della difficile con- giuntura in atto, dell’im- minente apertura della stagione turistica e della oggettiva necessità di disporre un margine di tempo congruo per prov- vedere a quanto disposto dal decreto.

Una prima risposta è venuta con la circolare del Ministero dell’Interno del 24 aprile 2011, che ha risolto alcune problemati- che, con particolare riferi- mento alle aziende sino a cento posti letto.

Il quadro si è completato martedì con l’approva- ti hanno costituito fonte

di grande preoccupazione.

Federalberghi, dopo aver contestato in seno al Comitato tecnico alcuni contenuti del decreto, ha rappresentato alle forze politiche la necessità di una revisione del provve-

IgnazioAbrignani Giovanni Ferrara

Nuova disciplina contrattuale

dell’apprendistato nel settore turismo Incontro tecnico di approfondimento

Introducono:

Presidente ADAVA

Presidente Ordine dei Consulenti del Lavoro della Valle d’Aosta Intervengono:

Capo Servizio Sindacale FEDERALBERGHI Silvana Perucca

Renato Marchiando

Angelo Candido

Andrea Serra SP

ITALITÀ ITA LIA

N

Martedì 22 maggio

2012

ore 14,30

HotelEtoiledu Nord Sarre(AO)

Ordine dei Consulenti del Lavoro della Valle d’Aosta

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LA RISOLUZIONE 8-00175 APPROVATA DALLE COMMISSIONI 7-00815 Marchioni: Sospensione dell’adozione del decreto approvato dal Comitato centrale tecnico-scientifico per la prevenzione incendi in data 28 febbraio 2012.

7-00839 Abrignani: Sospensione dell’adozione del decreto approvato dal Comitato cen- trale tecnico-scientifico per la prevenzione incendi in data 28 febbraio 2012.

7-00842 Dal Lago: Adeguamento delle disposizioni di prevenzione incendi nelle strut- ture alberghiere.

TESTO UNIFICATO Le Commissioni VIII e X,

premesso che:

- il Ministro dell’Interno, con decreto 16 marzo 2012, ha approvato, ai sensi dell’arti- colo 15, commi 7 e 8, del decreto-legge 29 dicembre 2011, n.216, convertito, con mo- dificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n.14, il piano straordinario biennale concer- nente l’adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi delle strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre venticinque posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell’interno 9 aprile 1994, che non abbiano completato l’adeguamento alle suddette disposizioni di prevenzione incendi;

- il piano straordinario biennale decorre dalla data di entrata in vigore del decreto 16 marzo 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 marzo 2012;

- l’ammissione al piano, che consente la prosecuzione dell’esercizio, è consentita esclu- sivamente alle strutture ricettive turistico-alberghiere che, alla data di entrata in vigo- re del decreto (29 aprile 2012) siano in possesso di specifici requisiti di sicurezza;

- gli enti e i privati che gestiscono le citate strutture ricettive, per essere ammessi al piano straordinario biennale, devono presentare al Comando provinciale dei vigili del fuoco territorialmente competente, entro il termine di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del 16 marzo 2012, ovvero entro il 29 maggio 2012, una domanda di ammis- sione corredata della documentazione attestante il possesso dei requisiti di sicurezza antincendio previsti all’articolo 5;

- l’articolo 5 stabilisce che le predette strutture ricettive turistico-alberghiere, per l’ammissione al piano debbano essere in possesso di misure integrative di gestione della sicurezza rispetto a quelle previste al punto 14 dell’allegato al decreto del Mini-

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stro dell’interno 9 aprile 1994, integrato dal decreto del Ministro dell’interno 6 ottobre 2003;

- le misure integrative comprendono, tra l’altro, impianti elettrici realizzati in confor- mità alla legge n. 186 del 1 marzo 1968; sistema di allarme acustico; adeguato numero di estintori portatili; impianti di rivelazione e segnalazione degli incendi, nelle attività ricettive con capienza superiore a 100 posti letto; segnaletica di sicurezza; adeguata larghezza delle vie di uscita; istruzioni di sicurezza; servizio interno di sicurezza con un numero di addetti non inferiore ad una unità fino a 100 posti letto, due unità oltre 100 e fino a 300 posti letto, con l’aggiunta di una ulteriore unità per ogni incremento della capacità ricettiva di 150 posti letto;

- è previsto inoltre che gli addetti del servizio di gestione della sicurezza debbano aver conseguito l’attestato di idoneità tecnica previsto dall’articolo 3 della legge 28 no- vembre 1996, n.609, previa frequentazione del corso di cui all’allegato IX del decreto Ministro dell’interno 10 marzo 1998;

- il decreto prevede che agli enti e ai privati responsabili che omettano di presentare la domanda di ammissione al piano o che non vengano ammessi al piano, si applichino le sanzioni di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 1o agosto 2011, n. 151, ovvero divieto di prosecuzione dell’attività e rimozione degli eventuali effetti dannosi;

- la presentazione della domanda di ammissione al piano al Comando provinciale dei vigili del fuoco territorialmente competente, entro il termine del 29 maggio 2012 appa- re di difficile attuazione;

- conseguenza di tale situazione potrebbe essere che, in piena stagione turistica, molte strutture ricettive turistico-alberghiere si vedrebbero costrette a ridurre il numero di posti letto, portandoli a non più di 25, con relativa diminuzione delle presenze turi- stiche, riduzione del giro d’affari e caduta del PIL turistico nazionale, in una fase di particolare difficoltà;

- l’attuale situazione deriva dal fatto che l’Italia, a suo tempo, ha recepito in toto la raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 dicembre 1986 per la pro- tezione antincendio degli alberghi già esistenti, di per sé non cogente, senza porsi il problema delle effettive modalità di applicazione;

- molti altri Paesi hanno recepito la medesima raccomandazione solo per le nuove strutture, permettendo a quelle esistenti di adeguarsi solo in occasione di ristruttura- zioni, modifiche o ampliamenti che sono periodicamente necessari;

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- la normativa italiana non ha peraltro tenuto conto dell’intrinseca sicurezza della stragrande maggioranza dei nostri alberghi, i quali, diversamente da quelli di molti Paesi europei, dove il problema è sicuramente maggiore e più impellente, sono realizza- ti in muratura e non in legno e non fanno largo uso di moquette o simili;

- da quanto premesso si deduce che il decreto ministeriale 9 aprile 1994, da un lato, ha stabilito obiettivi troppo ambiziosi e difficilmente attuabili, tanto da essere successiva- mente modificato per gli alberghi esistenti con il decreto ministeriale 6 ottobre 2003, dall’altro, non ha previsto norme transitorie, facendo tabula rasa delle situazioni pree- sistenti, al punto che, anche gli adeguamenti effettuati dalle strutture in regola in base alla previgente legislazione, sono stati annullati;

- le proroghe che si sono succedute, in conseguenza di tale situazione, sono state sem- pre troppo brevi, al massimo due o tre anni, o di anno in anno, e non hanno consentito una effettiva programmazione degli investimenti e degli interventi, considerando che gli interventi di adeguamento implicano altre autorizzazioni che hanno tempistiche a loro volta molto lunghe ed, in alcuni casi, possono contrastare con le stesse scadenze delle normative antincendio;

- in Europa l’applicazione della raccomandazione che in Italia ha portato all’emanazio- ne del decreto ministeriale 9 aprile 1994, è stata, quasi ovunque più cauta, secondo la Relazione della Commissione sull’applicazione della Raccomandazione del Consiglio del 22 dicembre 1986 per la protezione antincendio degli alberghi già esistenti (86/666/

CEE) del 2001 nella quale sono state analizzate, a livello europeo, le modalità di appli- cazione dei vari stati della raccomandazione e gli interventi da attuare ai fini di una effettiva sicurezza antincendio delle strutture alberghiere;

- dalla predetta relazione si evince che:

- numerosi stati membri (Germania, Austria, Spagna, Danimarca, Finlandia, Regno Unito, Lussemburgo e Paesi Bassi) hanno scelto di limitare l’applicazione delle dispo- sizioni della raccomandazione agli alberghi di nuova costruzione o al momento dell’e- secuzione di lavori di risistemazione, di modifica o di ampliamento dei vecchi alberghi;

- la Commissione ritiene che le specificità del settore (complessità, varietà delle situazio- ni e dei contesti regolamentari nazionali) che avevano motivato la scelta di una racco- mandazione come strumento giuridico, giustifichino il mantenimento di un approccio flessibile. Un’armonizzazione rigida delle prescrizioni tecniche applicabili in tutti gli alberghi esistenti nella Comunità non rappresenterebbe evidentemente una soluzione realizzabile;

- è opportuno inserire, in un’eventuale nuova raccomandazione, disposizioni più par-

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ticolareggiate, adeguate e concrete, nei casi di alberghi esistenti qualora non fossero applicabili gli orientamenti della raccomandazione 86/666/CEE;

- infine, la stessa Unione europea si è posta il problema della disapplicazione della propria raccomandazione per gli alberghi esistenti ed ha incaricato l’HOTREC – asso- ciazione che rappresenta gli alberghi, i ristoranti e i bar europei – di sviluppare «linee guida» più flessibili che consentano, con interventi differenziati a seconda delle carat- teristiche dell’albergo, di raggiungere il medesimo livello di sicurezza,

impegna il Governo:

- a prevedere una proroga del termine di presentazione della domanda di ammissione al piano straordinario di adeguamento antincendio, di cui all’articolo 3, comma 1, del decreto 16 marzo 2012, al fine di consentire l’effettivo adeguamento delle strutture ricettive turistico-alberghiere entro il 31 dicembre 2013, come previsto dall’articolo 15, commi 7 e 8, del decreto-legge 29 dicembre 2011, n.216, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14;

- a valutare la possibilità di assumere iniziative normative per introdurre, se del caso con l’intesa e la partecipazione delle regioni interessate, a favore dei gestori delle strut- ture ricettive interessate, agevolazioni o sistemi di incentivazione volti a facilitare le operazioni di adeguamento alle norme di prevenzione incendi.

La risoluzione è stata sottoscritta dai deputati:

Elisa Marchioni, Raffaella Mariani, Andrea Lulli, Laura Froner, Sandro Brando- lini, Maino Marchi, Massimo Marchignoli, Gabriele Albonetti, Carmen Motta, Anna Teresa Formisano, Lido Scarpetti, Margerita Angela Mastromauro, Ludovi- co Vico, Vinicio Giuseppe Guido Peluffo, Gabriella Mondello, Ignazio Abrignani, Sergio Pizzolante, Enzo Raisi, Fabio Garagnani, Raffaello Vignali, Stefania Presti- giacomo, Luigi Lazzari, Manuela Dal Lago, Angelo Alessandri, Alberto Torazzi, Giovanni Fava, Manuela Lanzarin, Guido Dussin, Renato Walter Togni, Ermete Realacci.

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I n v i t o a l

c o n v e g n o

L’APPRENDISTATO NEL MERCATO DEL LAVORO:

la nuova normativa e le implicazioni per gli operatori del Commercio e del Turismo

in Emilia Romagna ---

Mercoledì 16 MAGGIO 2012 – ore 16.00 Grand Hotel Rimini - Sala Leonardo

Parco Federico Fellini - 47921 Rimini

Cosa prevede il d. lgs 167/2011 ? Quali sono gli aspetti innovativi della normativa ?

Quali saranno gli effetti sul settore del Terziario dell’Emilia Romagna ? Il Convegno darà risposte e

indicazioni agli Operatori del turismo e del commercio sulle implicazioni della nuova normativa

www.iscomer.it Tel. 051/4150636 - 4150611

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i n v i t o a l c o n v e g n o

L’ APPRENDISTATO NEL MERCATO DEL LAVORO:

la nuova normativa e le implicazioni per gli operatori del Commercio e del Turismo in Emilia Romagna

P r o g r a m m a

Saluti: MERIS SOLDATI

Assessore alla Scuola, Formazione, Lavoro, Sport, Lavori pubblici, Viabilità della Provincia di Rimini

Moderatore: NICOLA SPAGNUOLO

Direttore Iscom Emilia Romagna Introduzione : PATRIZIA RINALDIS

Presidente Associazione Italiana Albergatori - Rimini

Intervengono: ALESSANDRO NUCARA

Direttore Generale Federalberghi GUIDO LAZZARELLI

Responsabile Lavoro e Relazioni Sindacali Confcommercio Nazionale PAOLA CICOGNANI

Responsabile Servizio Lavoro - Direzione Generale Cultura , Formazione e Lavoro della Regione Emilia Romagna Conclusioni: ALDUINO DI ANGELO

Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia - Provincia di Rimini

Si invitano alla partecipazione tutti gli operatori turistici e del commercio

E’ gradita conferma iscrivendosi al convegno tramite il sito

www.iscomer.it

Info: scremonini@iscomer.it - tel. 051/4150636

lavoro

Sgravi contributivi

Sino alle ore 23 del 3 giugno potranno essere presentate all’INPS le richieste di sgravio sulle erogazioni di secondo livello per l’anno 2010.

Potranno essere proposte

domande con esclusivo riferimento ad importi cor- risposti nel periodo 1 gen- naio - 31 dicembre 2010.

Qualora si operi riferimen- to a più contratti aventi incidenza sul medesimo anno 2010, vanno proposte separate domande.

Le aziende che, nel corso

del 2010, hanno corrispo- sto premi rientranti nel campo di applicazione del beneficio e che, nelle more, hanno sospeso/

cessato l’attività, potran- no, comunque, richiedere l’incentivo.

L’Istituto ha realizzato un manuale che illustra le procedure da seguire.

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