REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA VALUTAZIONE MOTORIO‐SPORTIVA E TECNICHE DI ANALISI
E PROGETTAZIONE DELLO SPORT PER DISABILI (CLASSE LM ‐ 68 in SCIENZE E TECNICHE DELLO SPORT)
1. AMBITO DI APPLICAZIONE
Ai sensi dell’art. 16 del Regolamento didattico di Ateneo e in conformità con l’Ordinamento didattico del Corso il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del Corso di Laurea Magistrale in "Scienze della valutazione motorio‐sportiva e tecniche di analisi e progettazione dello sport per disabili" ‐ classe LM‐68 Scienze e tecniche dello sport.
2. OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
Il corso di laurea si propone come una naturale evoluzione delle caratteristiche e della vocazione della Facoltà nell’interpretare il contesto socio‐culturale e nel raccogliere le richieste che sottendono l’attuale architettura del sistema istituzionale, armonizzando gli stili di vita con il mercato del lavoro.
Il CdL offre una curvatura scientifica alla classe di laurea magistrale in Scienze e Tecniche dello sport identificabile nella coniugazione professionale delle attività motorio‐sportive, relativamente ai concetti di valutazione, di analisi e progettazione anche dello sport per disabili, che necessita di una riconsiderazione complessiva dell'ambito, di una contestualizzazione degli spazi professionali, di una descrizione analitica dei campi ai quali è possibile approdare. Il tutto sia in ambito educativo e scolastico sia in ambito sportivo professionistico, nelle strutture federali o nelle società professionistiche di sport individuali e di squadra con funzioni di "analista" delle attività motorie e sportive a supporto del lavoro del tecnico, dell'allenatore e del preparatore atletico (coordinandosi con la parte sanitaria dello staff tecnico).
3. CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ DA ACQUISIRE
(RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI, ESPRESSI TRAMITE I DESCRITTORI EUROPEI DEL TITOLO DI STUDIO)
A) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati nel corso di laurea magistrale in "Scienze della valutazione motorio‐sportiva e tecniche di analisi e progettazione dello sport per disabili" devono dimostrare:
‐ conoscenze e capacità di comprensione che estendono e rafforzano quelle acquisite nella laurea tirennale, con particolare riferimento alla valutazione, analisi e progettazione di attività motorio‐sportive in ambito educativo, integrativo e performativo.
‐ conoscenze teoriche e competenze operative approfondite nel campo delle attività motorie e sportive che consentano di realizzare attività di ricerca e di analisi in ambito educativo, integrativo e performativo.
‐ conoscenze e capacità di comprensione del concetto di tutela della salute psico‐fisica dell'allievo, con particolare riferimento allo studio ed alla ricerca delle differenze legate all'età, al genere, al contesto socio‐culturale di appartenenza, al livello di maturazione psico‐culturale e alla presenza di disabilità fisica.
‐ competenze specifiche ed approfondite di ambito pedagogico e psicosociale atte a promuovere studi e ricerca sull'educazione e l'integrazione attraverso le attività motorie e lo sport a livello scolastico.
‐ conoscenze teoriche specifiche e competenze operative che consentano si svolgere ricerche ed analisi nei settori specialistici delle scienze e delle tecniche dello sport con particolare riferimento alle competenze che si riferiscono alla valutazione motoria, all'analisi ed alla progettazione dello sport per disabili.
‐ competenze specialistiche fruibili in ambito professionale e riconducibili a quadri legittimati dal punto di vista nazionale e internazionale con particolare riferimento all'approfondimento sistematico e specialistico di tematiche e di dimensioni operative e pratiche connesse alle professioni dello sport.
La Facoltà procede a verifiche periodiche, distinte per i singoli campi d'attività, dello stato di approfondimento, da parte degli studenti, del livello di conoscenza, delle metodologie di analisi e delle modalità di giudizio in relazione sia alle abilità e competenze pedagogico/progettuali, metodologico/didattiche, comunicativo/relazionali, organizzativo/istituzionali, economico‐gestionali sia alle questioni più specificamente connesse ai singoli statuti
disciplinari. Tali verifiche coinvolgeranno, per le parti di interesse comune, i partner e si svolgeranno attraverso test, prove pratiche di laboratorio, verifiche di relazioni individuali sulle attività di tirocinio, colloqui in itinere intesi anche ad accertare carenze o limiti da colmare con opportuni interventi formativi. La somministrazione di questionari farà da supporto alla programmazione didattica preventiva della facoltà e consentirà di cogliere esigenze specifiche ed eventuali disagi da colmare con opportuni interventi nell'organizzazione delle attività formative.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati nel corso di laurea magistrale in "Scienze della valutazione motorio‐sportiva e tecniche di analisi e progettazione dello sport per disabili" devono essere capaci di:
‐ applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi nel campo della valutazione, analisi e progettazione delle attività motorie e sportive nei contesti educativi, performativi e integrativi
‐ elaborare, realizzare, gestire e valutare progetti educativo‐motori, sportivi e integrativi relativi alle fasce d'età e ai settori di attività cui il corso di laurea è predisposto.
‐ applicare nei contesti educativi, integrativi e perfomativi le abilità e le competenze specialistiche nel campo della ricerca.
Durante il percorso formativo, i laureandi potranno iniziare ad applicare le conoscenze attraverso lo svolgimento delle attività di tirocinio (obbligatorie) che consentiranno loro di sperimentare, secondo specifiche modalità, le problematiche concrete del processo formativo anche presso Istituzioni scolastiche statali e non, Federazioni sportive, Società professionistiche dello sport, Istituzioni scientifiche, Scuole dello sport. Per rispondere alle finalità precedentemente indicate la Facoltà predispone, inoltre, anche con il concorso dei partner interessati, modalità d'accertamento in itinere differenziate per le singole attività (test, prove pratiche, colloqui) tese a verificare il grado di avanzamento nel percorso di formazione e a introdurre gli opportuni interventi correttivi e/o integrativi.
C) Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati di secondo livello della laurea magistrale dovranno avere la capacità di:
‐ integrare le conoscenze acquisite nel gestire la complessità di contesti professionali di carattere educativo, integrativo e performativo ;
‐ formulare giudizi in relazione di situazioni professionali che richiedono di selezionare, elaborare ed interpretare informazioni parziali relative a fenomeno connessi ad attività di movimento nei contesti educativi, integrativi e performativi.
‐ riflettere ed analizzare sulle responsabilità etiche e sociali connesse alla ricerca ad all'analisi delle attività motorie e sportive a carattere educativo,integrativo e performativo;
‐ riflettere sulle responsabilità etiche e sociali connesse alla progettazione alla organizzazione ed alla gestione di attività motorie e sportiva a carattere educativo, integrativo e performativo.e
‐ risolvere problemi di alta specializzazione nella valutazione motoria e sportiva, nell'analisi e nella progettazione di attività sportive per disabili.
‐ integrare le pregresse conoscenze in relazione alla continua evoluzione dei sistemi tecnici e tecnologici connessi alla valutazione motoria e sportiva nei contesti educativi, integrativi e performativi.
D) Abilità comunicative (communication skills) I laureati dovranno sapere :
‐ comunicare adeguatamente attraverso linguaggi e strumenti appropriati nei diversi ambiti a interlocutori specialisti e non.
‐ comunicare in forma chiare ed adeguata ai diversi contesti le conclusioni del proprio lavoro, descrivendo e sostenendo teoricamente e metodologicamente in forma adeguata il percorso realizzato.
‐ comunicare nelle forme più efficaci all'interno della comunità scientifica e professionale, confrontando i propri risultati sul piano nazionale ed internazionale.
E) Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati della laurea magistrale dovranno sviluppare:
‐ capacità di autoanalisi e autovalutazione indispensabili alla costante ricognizione dei propri bisogni formativi per operare efficacemente negli ambiti educativo, integrativo e performativo.
‐ forme apprenditive di secondo livello caratterizzate da una forte capacità di elaborazione metateorica e metacognitiva;
‐ metodologie di studio e di ricerca che consentano di individuare costantemente strumenti e modalità di ulteriore acquisizione di conoscenze e competenze ;
L'attività di accertamento dei risultati sarà inoltre garantito dalle prove di verifica relative alle singole attività formative, dalle relazioni sugli esiti dell'attività di tirocinio certificati dai tutor (interno ed esterno), dalla tesi di laurea e dalla sua discussione.
4. SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFILI PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO
Gli sbocchi occupazionali previsti dal corso di Laurea Magistrale sono individuabili nella formazione di secondo livello per:
‐ Educatori nell'ambito delle scienze motorie e sportive a carattere integrativo che possano operare nelle Istituzioni Scolastiche pubbliche e private con particolare riferimento allo svolgimento delle attività per disabili.
‐ Esperti della valutazione motorio e sportiva in Ambito Sportivo professionistico da impegnare nelle strutture federali o nelle società professionistiche di sport individuali e di squadra per svolgere funzioni di "analista" delle attività motorie e sportive a supporto del lavoro del tecnico, dell'allenatore e del preparatore atletico, coordinandosi con la parte sanitaria dello staff tecnico.
‐ Esperti della valutazione motoria e tecnico‐sportiva in ambito Sportivo dilettantistico, da utilizzare per la direzione tecnica di associazioni sportive, polisportive, circoli e gruppi sportivi. riferibile alla formazione di competenze sulla valutazione dei metodi di allenamento e della prestazione di attività sportive che si svolgono in società sportive, federazioni, associazioni e circoli.
‐ Esperti dell'ambito sportivo‐adattato, utilizzabili come dirigenti tecnici ed analisti per le attività motorie e sportive per i disabili.
‐ Esperti nell'ambito valutativo‐motorio, utilizzabili come dirigenti tecnici ed analisti per attività motorie svolte in palestre private, centri polifunzionali e polisportive.
‐ Esperti analisti del movimento dell'ambito Sanitario utilizzabili presso cliniche private, centri di riabilitazione, strutture accreditate, case di riposo per anziani, nei centri per disabili a supporto e coordinandosi con la parte sanitaria.
‐ Esperti di attività sportivo‐motorie in Ambito Sociale, utilizzabili per la progettazione e la direzione tecnica di attività sportivo‐motorie per i disabili presenti nei piani sociali di zona previsti dalla legge 328/2000 e realizzate dagli ambiti territoriali e dai comuni con associazioni e cooperative sociali, nelle comunità per il recupero dei tossicodipendenti, nei convitti e semiconvitti, nelle Case circondariali, nelle associazioni e nei centri per disabili.
‐ Esperti di attività motorie e sportive per disabili in Ambito Educativo, utilizzabili per la progettazione di attività motorie e sportive per disabili presenti nelle scuole paritarie per il miglioramento dell'offerta formativa, nelle scuole dell'infanzia e primarie per attività complementari, integrative ed extrascolastiche.
‐ Esperti di analisi e valutazione motoria e sportiva in Ambito Personalizzato, utilizzabili per affiancare il personal trainer.
5. REQUISITI PER L’ACCESSO
5.1 Per l'accesso al corso di laurea sono richieste:
* conoscenze teoriche di base nelle scienze motorie e sportive e competenze operative, integrate da ambiti differenziati di conoscenze e competenze nelle scienze biomediche, psico‐pedagogiche, sociologiche, storico‐
giuridiche e metodologico‐didattiche, ma sempre in relazione a una prevalenza della formazione generale, epistemologica e metodologica delle problematiche del campo specifico e delle diverse aree di sviluppo;
* conoscenze teorico‐pratiche per l'analisi della realtà sociale, culturale e territoriale, e competenze per elaborare, realizzare, gestire e valutare progetti specifici in ambito motorio e sportivo, al fine di rispondere alla crescente domanda espressa dalla realtà sociale sul piano locale, regionale e nazionale;
* abilità e competenze progettuali, metodologico‐didattiche, comunicativo‐relazionali, organizzativo‐istituzionali al fine di progettare, realizzare, gestire e valutare interventi a carattere motorio e sportivo;
* una solida cultura di base nelle scienze della formazione finalizzata ad acquisire competenze specifiche, saperi trasversali, metodi e tecniche di lavoro e di ricerca per gestire attività di ricerca nel versante educativo dello sport e delle attività motorie destinate ai disabili;
* adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.
5.2 Requisiti curriculari e adeguata preparazione personale:
Per potersi iscrivere al Corso di Laurea Magistrale lo studente deve essere in possesso di specifici requisiti curricolari e di adeguata personale preparazione che saranno verificati e valutati sulla base dei seguenti criteri:
A) Requisiti curriculari
provenienza da Corsi di laurea nella classe L22 (ex D.M. 270);
b) provenienza da Corsi di diploma ISEF;
c) provenienza da Corsi di Laurea delle classi L18/509, L19/270, LM‐85 bis (o laurea quadriennale in Scienze della Formazione Primaria DPR 471/96) con acquisizione di almeno 90 CFU nei settori scientifico‐disciplinari previsti per le attività di base e caratterizzanti dalla classe L22 dei quali:
‐ 42 di base nell'ambito motorio‐sportivo, biomedico, psicologico‐pedagogico‐sociologico e giuridico‐economico e statistico;
‐ 48 nell'ambito motorio‐sportivo, medico‐clinico, psicologico‐pedagogico‐sociologico, storico‐giuridico‐economico e biologico.
Gli studenti che non abbiano maturato un numero sufficiente di CFU nei suddetti settori disciplinari possono dimostrare di possedere le conoscenze e competenze corrispondenti superando un colloqui di verifica.
E’ ammessa una tolleranza, rispetto al soddisfacimento dei requisiti curriculari minimi, fino ad un massimo del 15%.
Tale margine di tolleranza può applicarsi indifferentemente ad uno solo dei gruppi di ambiti disciplinari o a più gruppi.
Gli studenti che non abbiano maturato il numero sufficiente di CFU richiesti, possono dimostrare di possedere le conoscenze e competenze corrispondenti mediante specifica prova di verifica.
B) Adeguata preparazione personale
Il possesso dell’adeguata preparazione è accertato dalla Commissione mediante analisi del curriculum di studi a cui potrà seguire una eventuale prova consistente in un colloquio. Sono riconosciuti in possesso di adeguata preparazione, i laureati in possesso dei requisiti curriculari di cui la presentente punto A) che abbiano conseguito il titolo di studio con una votazione di laurea non inferiore a 90/110.
Il possesso dei requisiti di cui ai punti A) e B) è accertato da apposita Commissione nominata dalla Facoltà di concerto con l’area didattica di riferimento.
Per i laureati provenienti da Università straniere l’adeguatezza dei requisiti curricolari è valutata caso per caso sulla base della coerenza fra i programmi svolti nelle diverse aree disciplinari e le basi formative ritenute necessarie per la formazione avanzata offerta dal corso di studi.
6. Passaggi, trasferimenti
Gli studenti, iscritti ad una Laurea Specialistica o Magistrale, che chiedono il passaggio od il trasferimento alla Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche, devono presentare presso gli sportelli della Segreteria studenti, rispettando i termini indicati dal Manifesto degli Studi, la domanda di valutazione dei requisiti curricolari e di verifica dell’adeguatezza della preparazione personale.
Su richiesta dello studente, la Commissione procederà, altresì, all’eventuale riconoscimento di crediti pregressi valutando caso per caso la corrispondenza delle attività svolte ed il loro carico espresso in cfu.
6. STRUTTURA DEL CORSO
Per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze della Valutazione Motorio‐Sportiva e Tecniche di Analisi e Progettazione dello Sport per Disabili è necessario aver conseguito 120 CFU (Credito Formativi Universitari). Il corso ha una durata normale di due anni; non sono previste particolari tipologie di attività formative per studenti non impegnati a tempo pieno.
Nei due anni sono previsti: 11 esami (CFU 78), 8 CFU per insegnamenti a libera scelta, 20 CFU per tirocini formativi e di orientamento e 12 CFU per la prova finale.
7. PIANO DEGLI STUDI
Il corso di laurea magistrale è articolato in un unico curriculum. Il Piano degli Studi offerto agli studenti è riportato nell’Allegato 1 al presente Regolamento e pubblicato annualmente sul sito web della Facoltà.
7.1 ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI
L’elenco degli insegnamenti previsti nel Corso, con l'indicazione dei settori scientifico‐disciplinari e dell’ambito di riferimento, dell'eventuale articolazione in moduli, dei crediti, della tipologia di attività didattica, delle eventuali propedeuticità, degli obiettivi formativi specifici, è contenuto nell’Allegato 2 al presente Regolamento.
7.2 INSEGNAMENTI A SCELTA
In base all’ordinamento degli studi lo studente deve inserire nel proprio piano di studi attività a scelta per un totale di 8 CFU, individuandole liberamente tra:
• tutti gli insegnamenti affini o integrativi offerti dal corso di studi che non siano già stati inseriti nel piano di studio individuale;
• tutti gli insegnamenti attivati dalla Facoltà per gli altri Corsi di studio che non siano già compresi nel piano degli studi del Corso di laurea magistrale LM‐68 o nel piano di studio individuale;
• tutti gli insegnamenti a libera scelta attivati dalla Facoltà in sede di programmazione didattica dei singoli anni accademici;
• gli insegnamenti attivati presso altri corsi di laurea dell’Università degli Studi di Salerno, purché giudicati coerenti con gli obiettivi della classe LM‐68 dal Consiglio di Facoltà.
7.3 TIROCINI
Gli studenti sono tenuti a svolgere già dal I anno attività di tirocinio presso organizzazioni di diversa tipologia nelle quali la formazione degli adulti costituisce un processo ad elevata significatività, identificati in coerenza con gli obiettivi formativi del corso. L’attività si propone l’obiettivo di verificare e mettere in pratica, nella diretta esperienza in contesti di lavoro, le competenze acquisite nel corso degli studi. Gli studenti dovranno svolgere attività di tirocinio per 20 CFU, per un numero complessivo di 500 ore.
Le regole per lo svolgimento del tirocinio e per l’attribuzione dei relativi crediti sono deliberate dal Consiglio della struttura didattica di riferimento in sede di programmazione didattica annuale e pubblicate nella guida dello studente.
8. PROVA FINALE
La prova finale consiste nella discussione, di fronte ad un’apposita Commissione di laurea, di una tesi elaborata in modo originale sotto la supervisione di un relatore. La discussione è tesa a verificare che il candidato abbia acquisito una conoscenza avanzata sulle tematiche tipiche del corso di studi e sia in grado di esporre ed argomentare, in forma scritta ed orale, i risultati della propria ricerca.
I CFU attribuiti alla prova finale del corso di LM in Scienze della valutazione motorio‐sportiva e tecniche di analisi e progettazione dello sport per disabili sono 12.
La tesi verterà su un argomento che sia inerente ai settori disciplinari presenti nel corso di laurea magistrale o che comunque sia giudicato coerente con il progetto formativo del corso dalla struttura didattica di riferimento.
Il punteggio di merito attribuito alla prova finale terrà conto, in particolare: del livello di approfondimento teorico;
dell’efficacia delle eventuali analisi empiriche condotte e dell’abilità dimostrata dal candidato nell’eventuale utilizzo di metodologie adeguate all’obiettivo della ricerca; dell’originalità delle argomentazioni proposte; della efficacia della discussione. Il punteggio di merito attribuito alla prova finale concorre alla formazione del voto finale di laurea insieme alla media degli esami del corso di studio.
La votazione di laurea è espressa in cento decimi.
Qualora la somma del punteggio di merito attribuito alla prova finale e della votazione media degli esami di profitto sia superiore a 110/110, su proposta del relatore, la Commissione di laurea all’unanimità può attribuire la lode.
Ai fini del calcolo della votazione media degli esami di profitto non concorrono le votazioni conseguite nelle attività formative “altre”. Sarà tuttavia calcolata nella media la votazione conseguita negli insegnamenti scelti come liberi qualora essi siano insegnamenti previsti come attività caratterizzanti o affini e integrative nell’ambito del piano di
studi del corso di LM in Scienze della valutazione motorio‐sportiva e tecniche di analisi e progettazione dello sport per disabili.
9. OBBLIGHI DI FREQUENZA
La frequenza dei corsi di insegnamento, pur non obbligatoria, è fortemente consigliata. La frequenza delle attività di laboratorio è obbligatoria. Tale obbligo si considera assolto dallo studente che abbia frequentato almeno l’80% delle ore complessive previste per tali attività. La verifica della frequenza è affidata ai singoli docenti, secondo modalità definite dal Consiglio di Area didattica e rese note nella Guida dello Studente. L’attestazione di frequenza è necessaria per sostenere il relativo esame o altra prova di verifica. Eventuali circostanze eccezionali che impediscono l’assolvimento dell’obbligo di frequenza possono essere segnalate dallo studente al Consiglio di area didattica che delibera in merito.
10. PIANI DI STUDIO INDIVIDUALI
Lo studente all’atto di iscrizione (al 1° o al 2° anno) presenta il proprio piano di studi definendo le opzioni previste dal corso e le attività a libera scelta.
Lo studente può sostenere gli esami solo degli insegnamenti presenti nel proprio piano di studio, nell’anno accademico previsto, e secondo le regole di propedeuticità, se previste. Possibili eccezioni, in particolare per studenti impegnati in soggiorni all’estero o che abbiano maturato in anticipo i crediti previsti nell’anno di corso, devono essere motivate e debitamente autorizzate dal Consiglio della struttura didattica di riferimento.
Lo studente non può sostenere presso altro Corso di studio esami di insegnamenti attivati presso il presente Corso di laurea magistrale.
Il piano di studi individuale è approvato dal Consiglio della struttura didattica di riferimento.
Le modalità e le scadenze di presentazione del piano sono definite nel Manifesto degli studi dell’Ateneo.
11. TIPOLOGIA DELLE FORME DIDATTICHE
L’impianto del corso prevede le seguenti tipologie di forme didattiche:
a) Lezione frontale: lo studente assiste alla lezione tenuta dal docente ed elabora autonomamente i contenuti ascoltati;
b) Attività di laboratorio: prevede da parte dello studente un’applicazione pratica dei contenuti di studio sotto la guida del docente;
c) Attività seminariale: lo studente partecipa a incontri regolari su tematiche specifiche da approfondire autonomamente e da discutere con il docente;
d) Tirocini: lo studente sviluppa attività professionalizzanti in contesto lavorativo esterno, presso qualificate strutture pubbliche e private con le quali siano state stipulate apposite convenzioni, sotto la guida di un tutor universitario.
L’impegno orario per le attività formative viene misurato in CFU. Ogni CFU equivale convenzionalmente a 25 ore suddivise in didattica assistita e impegno di studio individuale in relazione al tipo di attività formative. Per ogni CFU delle attività formative del corso di LM‐68 le ore di didattica assistita sono le seguenti:
‐ Lezione frontale : 6 ore (19 ore di studio individuale)
‐ attività di laboratorio: 10 ore (15 ore di studio individuale)
‐ altre attività: fino ad un massimo di 25 ore.
12. ARTICOLAZIONE DEI CICLI DIDATTICI
Il Corso di studi ha una organizzazione didattica in semestri:
I semestre: ottobre‐gennaio;
II semestre: marzo‐giugno.
Il calendario didattico è definito dal Consiglio di Facoltà in sede di programmazione didattica e reso pubblico attraverso il sito WEB della Facoltà.
13. ESAMI E VERIFICHE DEL PROFITTO DEGLI STUDENTI
I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell'esame o di altra forma di verifica del profitto.
Gli esami e le prove di verifica possono essere orali e/o scritte o consistere in prove pratiche o in stesura di lavori e relazioni personali.
Possono essere presenti insegnamenti integrati costituiti da più moduli distinti per i quali è prevista un’unica prova finale di profitto.
La verifica del profitto degli insegnamenti avviene mediante esame, con valutazione in trentesimi, con eventuale lode.
Per le ulteriori attività formative (laboratori, tirocini) le prove di verifica possono consistere in prove pratiche o nella stesura di lavori e relazioni personali e prevedono un giudizio di idoneità o una valutazione espressa con la dizione superato/non superato.
Le caratteristiche degli esami e delle altre prove di verifica sono definite dettagliatamente per ogni singola attività formativa nella programmazione didattica annuale e rese pubbliche nella Guida dello studente.
Esami e prove di verifica si svolgono secondo le modalità previste dal Regolamento didattico di Ateneo, in date anteriormente pubblicizzate secondo quanto deliberato nell’annuale programmazione didattica.
14. CRITERI E MODALITÀ DI ARTICOLAZIONE DEL CALENDARIO DEGLI ESAMI DELLE PROVE DI VERIFICA E DELLE PROVE FINALI
Il calendario degli esami, delle prove di verifica e delle prove finali è predisposto dalla struttura didattica in sede di programmazione annuale ed è pubblicato sul sito WEB della Facoltà.
Gli appelli di esame, in numero non inferiore a sei, vengono effettuati:
‐ nel periodo di interruzione tra i corsi del primo e quelli del secondo semestre;
‐ alla fine del 2° semestre;
‐ prima dell'inizio dei corsi dell’anno accademico successivo.
15. RICONOSCIMENTO DI CREDITI
In base ad una valutazione degli obiettivi raggiunti e dell’attività svolta dal richiedente, della loro coerenza con gli obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea Magistrale in "Scienze della valutazione motorio‐sportiva e tecniche di analisi e progettazione dello sport per disabili", il Consiglio della struttura didattica di riferimento delibera in merito al riconoscimento di crediti:
• acquisiti da studenti provenienti da altro Corso di studio di pari livello dell’Ateneo o di altra Università, italiana o estera;
• acquisiti da studenti provenienti dallo stesso corso di studi o da un corso di studi appartenente alla medesima classe;
• acquisiti da studenti iscritti ad un Corso di studio corrispondente al presente, regolato da ordinamento ex D.M.509, che optino per l’iscrizione al presente corso di studi ex D.M. 270;
• relativi agli esami superati da studenti che, già iscritti all’ordinamento universitario ante D.M. 509, intendano passare ad ordinamento ex D.M. 270;
• acquisiti nella carriera pregressa da studenti che abbiano già conseguito un titolo di studio universitario presso un ateneo italiano o straniero.
Per gli studenti in trasferimento da un altro corso di laurea magistrale della stessa classe o di un corso di laurea specialistica di classe equipollente di una Università italiana, i crediti acquisiti nei medesimi SSD previsti nell’ordinamento didattico del corso di Laurea magistrale LM‐68 saranno di norma riconosciuti nella misura massima possibile e, in ogni caso, in misura non inferiore al 50%.
Per gli studenti in trasferimento da classi di laurea magistrale diverse o da Università estere, ai fini del riconoscimento dei CFU acquisiti si terrà conto della corrispondenza dei contenuti degli insegnamenti e della coerenza con gli obiettivi specifici del corso.
I CFU riconoscibili per conoscenze e abilità professionali pregresse non potranno essere superiori a 12, sempre che non siano stati già riconosciuti nella precedente carriera. Il riconoscimento è deliberato dal Consiglio della struttura didattica di riferimento solo in termini rigorosamente individuali e attraverso puntuali procedure di accertamento e certificazione, entro i limiti fissati. Il riconoscimento è limitato ad attività formative che siano state realizzate di concerto con l’Ateneo o con altre Università italiane o straniere, ed è condizionato alla valutazione di coerenza con gli obiettivi formativi specifici del Corso da parte del Consiglio della struttura didattica di riferimento.
16. DOCENTI DEL CORSO
L’elenco dettagliato dei docenti afferenti al Corso, con indicazione del settore scientifico‐disciplinare di appartenenza e degli insegnamenti tenuti è contenuto nell’allegato 3 al presente Regolamento.
17. DECADENZA DALLA QUALITÀ DI STUDENTE
La decadenza dalla qualità di studente interviene per gli studenti che non abbiano superato esami o altra forma di verifica del profitto, per quattro anni consecutivi;
18. REGIME TRANSITORIO E OPZIONE PER GLI ORDINAMENTI VIGENTI
È garantita la facoltà per gli studenti già iscritti a un Corso di studio corrispondente al presente, regolato da previgente ordinamento, di optare per l’iscrizione al presente Corso di studio. Le modalità e i termini sono stabiliti annualmente nel Manifesto degli Studi.
19. APPROVAZIONE ED EMANAZIONE
Il presente Regolamento è predisposto su proposta delle competenti strutture didattiche ed è approvato dal Consiglio di Facoltà e dal Senato Accademico con le modalità previste dall’art. 18 dello Statuto per il Regolamenti didattico di Facoltà del quale costituisce parte integrante.
Le disposizioni del presente Regolamento concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati sono deliberate previo parere favorevole della Commissione didattica paritetica, di cui all’art. 12 del Regolamento didattico di Ateneo. Qualora il parere non sia favorevole la deliberazione è assunta dal Senato Accademico. Il parere è reso entro trenta giorni dalla richiesta. Decorso inutilmente tale termine la deliberazione è adottata prescindendosi dal parere. Il presente Regolamento entra in vigore dalla data stabilita nel Decreto rettorale di emanazione ed è modificabile con la procedura di cui ai commi precedenti.
Allegato n. 1
Articolazione del piano di studio
TIPOLOGIA
SETTORE INSEGNAMENTO
AN SM CFU
CARATTERIZZANTE M‐EDF/02 TECNICHE E VALUTAZIONE DELLE ATTITUDINI SPORTIVE I 1 12 CARATTERIZZANTE M‐EDF/01 PROGETTAZIONE E DIDATTICA DELLE ATTIVITÀ MOTORIE SPECIALI I I 12 CARATTERIZZANTE M‐PED/03 METODOLOGIA DELLA RICERCA DIDATTICA ED ELEMENTI DI
PEDAGOGIA SPECIALE
I 2 12
AFFINI
UNO A SCELTA TRA:
M‐PED/01 M‐EDF/01
PEDAGOGIA GENERALE (6 CFU)
METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE (6 CFU)
I
2 6
AFFINI MED/42 IGIENE GENERALE E DELLO SPORT I I 8
ALTRE ATTIVITÀ TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO I 2 10
TOTALE CFU I ANNO 60
CARATTERIZZANTE M‐EDF/02 TEORIA, TECNICA E DIDATTICA DELLO SPORT PER DISABILI II 1 6 CARATTERIZZANTE BIO/10 BIOCHIMICA DEL MOVIMENTO E DELLA PRESTAZIONE II 1 6
CARATTERIZZANTE MED/33 TRAUMATOLOGIA DELLO SPORT II 1 6
CARATTERIZZANTE SPS/08 SOCIOLOGIA DELLA CULTURA SPORTIVA II 1 6
CARATTERIZZANTE MED/09 MEDICINA DELLO SPORT II 2 6
ALTRE ATTIVITÀ ESAMI A SCELTA DELLO STUDENTE II 2 8
ALTRE ATTIVITÀ TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO II 2 10
ALTRE ATTIVITÀ PROVA FINALE II 2 12
TOTALE CFU II ANNO 60
TOTALE GENERALE 120
Allegato n. 2
Insegnamenti e altre attività formative
SSD Insegnamento Contenuti e obiettivi CFU
M‐EDF/02 Tecniche e valutazioni delle attitudini sportive
Contenuti: Teoria, tecniche e metodi per l’allenamento e la pratica delle differenti attività sportive e delle valutazioni dei rendimenti e delle attitudini atletiche.
Obiettivi: Costruire conoscenze di base e specifiche relative agli elementi tecnici e metodologici che sono alla base della ricerca in ambito motorio e della valutazione delle attitudini sportive.
12
BIO/10 Biochimica del movimento e della prestazione
Contenuti: Studi relativi alla enzimologia, bioenergetica e biochimica delle attività motorie e sportive nelle fasi dello sviluppo umano.
Obiettivi: Promuovere competenze teoriche e strumentali utili a favorire interventi di sostegno nelle attività sportive.
6
M‐EDF/01 Progettazione e didattica delle attività motorie speciali
Contenuti: Teorie e metodi e tecniche per l’educazione fisica e motoria generale o rivolta a particolari gruppi o classi d’età.
Obiettivi: Promuovere conoscenze utili alla pratica delle attività motorie in presenza di disabilità.
12
M‐PED/03 Metodologia della ricerca didattica ed elementi di pedagogia speciale
Contenuti: Ambiti di studi relativi alla metodologia della ricerca didattica e alle modalità di intervento nelle attività di sostegno e di recupero, e in generale al trattamento pedagogico della differenza, onde promuovere e favorire il recupero e l'inserimento.
Obiettivi: Promuovere la conoscenza teorica e strumentale utile a favorire interventi di sostegno nel trattamento della differenza.
12
M‐PED/01 Pedagogia generale Contenuti: Ambiti di ricerche pedagogiche di carattere teoretico/fondativo ed epistemologico/metodologico, con tradizione trattatistica e speculativa, che pongono le basi teoriche e procedurali per le competenze pedagogiche.
Obiettivi: Favorire l'acquisizione di conoscenze pedagogiche con attenzione ai bisogni educativi e formativi nella società e nelle organizzazioni, ai cambiamenti culturali, agli stili di vita.
6
MED/42 Igiene generale e dello sport Contenuti: Igiene applicata all'ambiente, ai luoghi di lavoro, alla scuola, agli alimenti, alla nutrizione. Organizzazione e gestione di servizi sanitari.
Obiettivi: Favorire l'acquisizione di competenze in ordine all'educazione sanitaria.
8
M‐EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie
Contenuti: Aspetti epistemologici, didattici e metodologici delle attività motorie con finalità educative e formative.
Obiettivi: Costruire competenze teoriche, didattiche e metodologiche per lo svolgimento di attività motorie generali e per particolari gruppi o classi d’età.
6
M‐EDF/02 Teoria, tecnica e didattica dello sport per disabili
Contenuti: Ambiti di studi relativi all'handicap, alle modalità di intervento nelle attività di sostegno e di recupero, e in generale al trattamento pedagogico della differenza, onde promuovere e favorire l'inserimento e l'integrazione. Metodi e tecniche per l’educazione fisica e motoria speciale, rivolta a particolari gruppi o classi d’età. Conoscenze utili alla pratica degli esercizi fisici preventivi correttivi e riabilitativi per l’infanzia e l’adolescenza.
Obiettivi: Conoscere metodologie, tecniche didattiche e 6
strumenti per la gestione delle attività motorie e sportive con persone in situazione di disabilità.
MED/33 Traumatologia dello sport Contenuti: i meccanismi biologici e meccanici dei traumi in ambito sportivo dell'apparato muscolo‐scheletrico; gli elementi fondamentali per determinare una diagnosi; gli elementi di base per formulare le varie tipologie di trattamento nella traumatologia muscolo‐scheletrica dello sportivo.
Obiettivi: Acquisire gli elementi medico‐clinici elementari per la classificazione e il riconoscimento del tipo di trauma nello sportivo, del meccanismo traumatico e le conoscenze di base dell'iter diagnostico e del trattamento in seguito a trauma sportivo.
6
SPS/08 Sociologia della cultura sportiva
Contenuti: Lettura sociologica dei fenomeni della cultura (assiologici e comunicativi) della socializzazione e della formazione, fino all'impatto sociale dei mass media e delle tecnologie avanzate.
Obiettivi: Promuovere la conoscenza critica dei problemi dello sport con particolare riguardo al sistema della comunicazione mediatica.
6
MED/09 Medicina dello sport Contenuti: Storia, definizione e compiti della Medicina dello Sport. L'organizzazione della Medicina dello Sport in Italia e nel mondo. Profilo normativo della tutela sanitaria delle attività sportive.
Obiettivi: Acquisire conoscenze scientifiche e didattico‐
formative nel settore della medicina dello sport, con specifico riferimento alla clinica, diagnosi e trattamento delle patologie.
6
Insegnamenti a scelta libera Contenuti delle/a discipline/a scelte/a dallo studente.
Obiettivi connessi.
8 Tirocini formativi e di
orientamento
I tirocini di orientamento guidano le scelte e possono essere svolti con la collaborazione di personale professionalizzato nello specifico disciplinare o in attività di formazione finalizzato alle attività professionali. I tirocini possono essere svolti con la collaborazione di personale professionalizzato nello specifico dell'insegnamento o in altre attività di formazione.
Preparano le competenze per l'esercizio della professione prevista dal curriculum didattico.
20
Prova finale Dissertazione scritta su argomento strettamente connesso al curriculum degli studi.
12
Allegato n. 3
DOCENTI DEL CORSO
DOCENTE QUALIFICA SS
DOCENTE
SS DISCIPLINA INSEGNAMENTO ANNO CFU
Contratto o Supplenza
M‐EDF/02 Tecniche e valutazioni delle
attitudini sportive
I 12
D’Elia Francesca Ricercatore non conf.
M‐EDF/01 M‐EDF/01 Progettazione e didattica delle attività motorie speciali
I 12
Contratto o Supplenza
BIO/10 Biochimica del movimento e della
prestazione
I 6
Sibilio Maurizio Professore Ordinario
M‐PED/03 M‐PED/03 Metodologia della ricerca didattica ed elementi di pedagogia speciale
I 12
Minichiello Giuliano
Professore Ordinario
M‐PED/01 M‐PED/01 Pedagogia generale I 6
De Caro Francesco
Ricercatore MED/42 MED/42 Igiene generale e dello sport I 8
Contratto o Supplenza
M‐EDF/01 Metodi e didattica delle attività
motorie
I 6
Gomez Paloma Filippo
Ricercatore non conf.
M‐EDF/02 M‐EDF/02 Teoria, tecnica e didattica dello sport per disabili
II 6
Contratto o Supplenza
MED/33 Traumatologia dello sport II 6
Mangone Emiliana
Ricercatore SPS/08 SPS/08 Sociologia della cultura sportiva II 6
Contratto o Supplenza
MED/09 Medicina dello sport II 6
La terza colonna della tabella di cui all'allegato n. 3 riporta i settori di inquadramento dei docenti. Il requisito specifico rispetto alla disciplina insegnata è attestato dalla corrispondenza del settore di inquadramento con quello di definizione della disciplina, considerando anche le affinità.