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PERCORSO FORMATIVO OPERATORE SOCIO SANITARIO ORTESI E AUSILI IN RIABILITAZIONE

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Academic year: 2022

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(1)

PERCORSO FORMATIVO

“ OPERATORE SOCIO SANITARIO “

“ ORTESI E AUSILI IN RIABILITAZIONE “

Dott. GAETANO CIAFFAGLIONE

(2)

PRINCIPI ELEMENTARI DI ORTESI E

AUSILI DI TERAPIA RIABILITATIVA

(3)

DEFINIZIONI

AUSILI: Si chiama ausilio qualsiasi dispositivo

progettato per superare barriere o per consentire lo svolgimento di attività altrimenti impossibili o difficoltose.

Si tratta di attrezzature che aiutano le persone

nello svolgimento di funzione e attività della vita quotidiana. ( es. bastone, carrozzella ).

L’obiettivo di un ausilio è sempre un

miglioramento dell’autonomia e della qualità di vita delle persone disabili e/o di coloro che le assistono.

(4)

DEFINIZIONI

PROTESI: Dispositivo artificiale

utilizzato per sostituire una parte del corpo ( dente, osso, articolazione, arto ecc. )

ORTESI: Sono dispositivi applicati

esternamente per aumentare, migliorare

o controllare la funzionalità di parti del

corpo presenti ma compromesse.

(5)

DEFINIZIONI

Le ortesi hanno lo scopo di:

Sostenere una parte del nostro corpo

Recuperare una funzione corporea

Evitare un carico non fisiologico dell’articolazione

Contrastare gli effetti delle contrazioni anomale di un muscolo spastico

Esempi: Ortesi cervicali, ortesi per l’arto superiore, splint statici e funzionali.

(6)

Ortesi

Splint statici o da riposo: effetto antalgico e anti- infiammatorio.

Splint funzionali per migliorare la presa

(7)

Ortesi per l’arto inferiore

Hanno come obiettivo:

recuperare un’ azione antigravitaria compromessa

ridurre il dolore

controllare il movimento (limitandolo o potenziandolo)

correggere e/o ridurre il peggioramento di una deformità.

(8)

Ortesi per l’arto inferiore

Tutore per caviglia e piede ciondolante.

Indicazioni

Stabilizza la deambulazione patologica del piede ciondolante

Molla di Codivilla

Facilita o sostituisce la dorsiflessione del

piede durante la fase del passo. È utile quando non si riesce a sollevare la punta dei piedi;

aiuta a non inciampare.

Ortesi leggera, in materiale plastico,da posizionare all’interno di una calzatura accollata.

(9)

E’ possibile classificare gli ausili in base alle loro caratteristiche e alla loro

destinazione:

- Ausili per la vita quotidiana e l’igiene personale

- Ausili per la deambulazione - Ausili per la stabilizzazione

- Ausili per il superamento delle barriere architettoniche

- Ausili per i trasferimenti - Carrozzine

- Sistemi di postura

(10)

Sono finalizzati

a facilitare la gestione dello spazio, delle attività domestiche e

dell’igiene personale

riducendo lo sforzo ed il tempo ed aumentando la sicurezza

.

Ausili per la vita quotidiana e l’igiene personale

(11)

Ausili per la vita quotidiana e l’igiene personale

Alcuni gesti delle attività della vita

quotidiana come impugnare le posate o il

bicchiere per mangiare, allacciare i bottoni

della camicia, chiudere le lampo o allacciare

le scarpe, per vestirsi, quando la motilità fine

delle mani è compromessa può rappresentare

un problema.

(12)

Possono aiutare piccoli accorgimenti di facile realizzazione:

• ingrossare l’impugnatura delle posate ( difficoltà a stringere nell’emiparesi ) o renderle

ergonomiche ( mani deformate da artrosi o artrite reumatoide )

Ausili per la vita quotidiana e l’igiene personale

Ingrossamanici.

Permettono una presa più sicura della posata.

(13)

• utilizzare bicchieri a calice;

Ausili per la vita quotidiana e l’igiene personale

(14)

Ausili per la vita quotidiana e l’igiene personale

Lampo con anello.

Questo accorgimento evita l’utilizzo della presa pollice-indice.

sostituire i bottoni comuni con chiusure a velcro o con bottoni a pressione;

• dotare le lampo di anelli;

(15)

Ausili per la vita quotidiana e l’igiene personale

(16)

Ausili per la vita quotidiana e l’igiene personale

La stanza da bagno è la parte della casa che contiene il maggior numero di barriere architettoniche:

spazi ristretti

sanitari troppo bassi

lavabo alto

piano doccia rialzato

difficoltà ad entrare e uscire dalla vasca da bagno

Ausili per la stanza da bagno

Maniglie

L’applicazione di maniglie in alcuni punti strategici come accanto al

lavandino, alla vasca da bagno, accanto al bidet, accanto al wc, nella doccia ecc. può facilitare l’accesso ai sanitari offrendo una maggiore sicurezza.

(17)

Ausili per la vita quotidiana e l’igiene personale Ausili per la stanza da bagno

Maniglie

Alzawater

Utilizzare un alzawater, preferibilmente con braccioli, può rendere più agevole sedersi ed alzarsi.

(18)

Ausili per la vita quotidiana e l’igiene personale

Ausili per la stanza da bagno

Accedere alla vasca da bagno può essere semplificato dall’utilizzo di un seggiolino per vasca. In commercio esistono seggiolini fissi, mobili, girevoli, elevabili, a seconda delle esigenze.

(19)

Ausili per la vita quotidiana e l’igiene personale

Ausili per la stanza da bagno

seggiolino per vasca

(20)

Ausili per la vita quotidiana e l’igiene personale

Ausili per la stanza da bagno

Seggiolino a muro Il vano doccia è più

comodo se lo scarico è al pavimento: non avendo gradini, l’accesso della carrozzella è agevolato.

Utile corredarlo di

tappetino antiscivolo e di seggiolino pieghevole.

(21)

E’ l’ambiente che cambia

(22)

Voglia di essere autonomi

(23)

Ausili per la stabilizzazione

Consentono il raggiungimento e il mantenimento della posizione eretta

Stabilizzatore per statica in postura eretta

E’ indicato quando si renda necessaria la ricerca attiva

della posizione

eretta con l’ausilio di sostegni alle

ginocchia, o presa pelvica e fermapiedi.

(24)

Ausili per la deambulazione

Sono ausili finalizzati a consentire o migliorare

l’equilibrio statico dei soggetti con impossibilità o difficoltà di deambulazione per ottenere uno

sviluppo dinamico della funzione.

Sono indicati in tutti i casi in cui è necessario

migliorare e/o riattivare la funzione deambulatoria e/o nei casi in cui il soggetto non è in grado di

sorreggersi con sufficiente sicurezza.

(25)

Ausili per la deambulazione

Si distinguono in base a due caratteristiche a seconda che siano concepiti per:

conferire un lieve miglioramento della stabilità

con l'appoggio limitato ad una piccola area (bastoni, stampelle, tripodi e tetrapodi);

sopperire alla mancanza di equilibrio utilizzando una superficie di appoggio sufficientemente grande da permettere di effettuare spostamenti su ruote sfruttando la forza muscolare residua

(deambulatori).

(26)

Ausili per la deambulazione

Bastoni

Offrono un punto d’appoggio e migliorano la stabilità e la sicurezza del cammino.

Il bastone è il primo appoggio che viene utilizzato quando il cammino comincia ad essere insicuro o limitato a tratti brevissimi. Solitamente si

porta dal lato opposto all’arto inferiore maggiormente compromesso.

L’utilizzo di questo strumento

presuppone una buona coordinazione del movimento e l’assenza di problemi di equilibrio e di deterioramento

cognitivo. Dal punto di vista

psicologico il bastone è tra gli appoggi più facili da accettare insieme alla

stampella.

I bastoni

(27)

Ausili per la deambulazione

Stampelle

Stampelle tipo canadese

Sono dotate di un appoggio omerale, uno sull’avambraccio e di un’impugnatura per la

mano. Sono utilizzate in pazienti giovani.

(28)

Ausili per la deambulazione

Tripodi e Tetrapodi

Sono bastoni con tre o quattro piccoli appoggi, regolabile in altezza.

Questo tipo di ausilio, ci permette di avere una base d’appoggio più ampia. Viene

utilizzato per quelle

persone che necessitano di un appoggio più

sostenuto

rispetto al bastone.

Il tripode ( tetrapode se ha 4 gambe)

(29)

Ausili per la deambulazione

Deambulatori

Esistono differenti tipi e modelli di deambulatori. Lo scopo è quello di fornire un’ampia base di appoggio per rendere

sicuro il cammino.

Rollator

E’ un dembulatore con due ruote anteriori e due puntali posteriori. E’ maneggevole e poco ingombrante.

(30)

Ausili per la deambulazione

Deambulatori

Questo tipo di deambulatore non richiede sforzo per il

sollevamento, i puntali rappresentano il sistema frenante. Il suo utilizzo è naturalmente limitato all’ambiente domestico.

Il deambulatore 2 ruote 2 puntali e il deambulatore articolato

Deambulatori 2 ruote e 2 puntali

(31)

Ausili per la deambulazione

Deambulatore con appoggi sotto-ascellari

E’ dotato di quattro ruote piroettanti e appoggi sotto-ascellari.

In genere è meno sicuro e può essere dannoso per la pressione che provoca nel cavo ascellare. Viene utilizzato per l’iniziale recupero della deambulazione in pazienti con difficoltà alla spinta degli arti superiori.

(32)

Ausili per la deambulazione

Deambulatore con appoggio antibrachiale

E’ dotato di quattro ruote piroettanti, ma invece di avere gli appoggi ascellari è munito di un unico appoggio anteriore tipo tavolino.

In questo caso non ci sono rischi di eccessiva pressione nel cavo ascellare.

(33)

Ausili per la deambulazione

Altri tipi di Deambulatore

(34)

Ausili per la deambulazione

Walker a triciclo

Deambulatore 4 ruote

Vi sono vari tipi e modelli di questo deambulatore: da

interni, da esterni, con sedile incorporato o meno,

cestino/vassoio, ruote

frizionate, freni controllabili manualmente.

Il deambulatore 4 ruote

(35)

Ausili per i trasferimenti

Sono indicati per agevolare i numerosi trasferimenti , in autonomia o assistiti, che si rendono necessari nella vita quotidiana.

(36)

Ausili per i trasferimenti

Telo ad alto scorrimento

(37)

Ausili per i trasferimenti

Sono indicati per agevolare i numerosi trasferimenti , in autonomia o assistiti, che si rendono necessari nella vita quotidiana.

(38)

Ausili per il superamento delle barriere architettoniche

Sono indicati per soggetti totalmente non deambulanti - dimoranti abitualmente in edifici sprovvisti di

ascensore idoneo o serviti da scale non superabili mediante l’installazione di una rampa;

- per il superamento di barriere architettoniche interne all’abitazione.

Ausili per il superamento delle scale

Al fine di aumentare la sicurezza nell’affrontare i gradini e

facilitarne il superamento può rendersi necessaria l’applicazione di un corrimano lungo entrambi i lati della scala.

Se il paziente possiede una carrozzina le scale costituiscono una barriera architettonica.

(39)

Ausili per il superamento delle barriere architettoniche

Ausili per il superamento delle scale

L’ascensore è in assoluto lo strumento più confortevole,

rapido e di facile impiego. Tuttavia nelle case di non recente costruzione, le sue dimensioni non consentono l’accesso del paziente in carrozzina o, nel caso in cui l’abitazione ne sia sprovvista, è difficile identificare uno spazio sufficiente per il suo inserimento.

Quando non è possibile adattare le caratteristiche dell’abitazione alle esigenze del malato, si

possono considerare altre soluzioni ( il servo scala a piattaforma o a seggiolino , la piattaforma

elevatrice verticale , i servoscala mobili ).

(40)

Ausili per il superamento delle barriere architettoniche

Ausili per il superamento delle scale

Servoscala.

Permette il superamento di un piano di dislivello verticale

costituito da una o due rampe di scale.

Servoscala elettrico mobile

Su di esso va inserita la carrozzina.

Consente di superare dislivelli diversi.

(41)

Permettono gli spostamenti, autonomi e non, quando la deambulazione è gravemente

compromessa o non risulta possibile; o anche solo per il mantenimento dei rapporti sociali.

Carrozzine

(42)

Carrozzine

La carrozzina: uno strumento indispensabile

Gli elementi più importanti che entrano in gioco nella scelta della carrozzina sono:

- Grado di autonomia: la carrozzina deve essere tale da permettere al paziente di raggiungere il massimo grado di

autonomia possibile, ma al tempo stesso deve garantirgli una postura corretta e una adeguata sicurezza.

- Condizioni di utilizzazione: la scelta sarà diversa a seconda che la carrozzina venga utilizzata prevalentemente in casa o fuori, come pure in funzione del tipo di terreno su cui il

paziente abitualmente si muove.

- Morfologia del soggetto: la scelta sarà anche condizionata dall’altezza, dal peso e dalla corporatura.

(43)

Carrozzine

È importante perché previene la formazione delle piaghe da decubito che si formano in

corrispondenza dell’ischio. Il cuscino da solo non è comunque sufficiente: è necessario pertanto

effettuare sollevamenti e spostamenti di carico sulla carrozzina più volte al giorno.

Il cuscino antidecubito è un accessorio fondamentale della carrozzina

(44)

Carrozzine

(45)

Carrozzine

Apparentemente sono tutte uguali, in realtà non è così dato che ogni utilizzatore è diverso

Per scegliere una carrozzina bisogna tener conto:

delle capacità motorie del paziente

delle dimensione e della conformazione fisica del paziente

dell’ambiente d’utilizzo

(46)

Carrozzine

Gli obiettivi da porsi per un buon posizionamento in carrozzina sono:

adeguarsi all’evoluzione della patologia

aumentare comfort e sicurezza

migliorare le funzioni vitali

migliorare abilità visive, percettive e cognitive

ottimizzare le capacità residue

(47)

Carrozzine

Gli obiettivi da porsi per un buon posizionamento in carrozzina sono:

prevenire danni cutanei

mantenere una postura simmetrica

prevenire la formazione di deformità muscolo/scheletriche

garantire una buona stabilità

Se la persona anziana è in grado di deambulare, l’utilizzo della carrozzina non deve sostituire il cammino con o senza ausili.

La carrozzina consente di evitare l’allettamento totale.

(48)

Sistemi di postura

Sono un un’insieme di elementi che

opportunamente assemblati sostengono e a volte contengono l’utente.

Si applicano o a carrozzine pieghevoli o a basi predisposte caratterizzate da sistemi basculanti.

(49)

Sistemi di postura

(50)

Sistemi di postura

Il sistema di postura, quindi:

sostituisce l’azione dei muscoli deficitari,

si oppone all’azione disequilibrante e deformante dei muscoli spastici,

mantiene l’allineamento “ideale” dei vari segmenti corporei

riduce i carichi muscolo-articolari,

previene, entro certi limiti, lo sviluppo o l’aggravamento di retrazioni e deformità.

(51)

Attrezzature, dispositivi e strumenti di lavoro concepiti per ausiliare gli operatori nelle

operazioni di sollevamento e trasferimento del paziente non collaborante o parzialmente

collaborante.

Sono considerati ausili maggiori: sollevatori, carrozzine, comode e barelle.

Sono considerati ausili minori: cinture ergonomiche, tavole a rullo, teli ad alto scorrimento, pedana girevole, assi di scivolamento, trapezio.

AUSILI

(52)

AUSILI MAGGIORI

E’ un attrezzatura ergonomica utilizzata per il sollevamento, trasferimento e trasporto del

paziente non collaborante, senza sforzo da parte dell’operatore e manovrabile da una sola persona.

Sollevatore ( o sollevapazienti )

(53)

Sollevatore - deambulatore

AUSILI MAGGIORI

Questo tipo di ausilio idoneo per il sollevamento ed il

sostegno, permette ad un solo operatore di sollevare in modo comodo e sicuro i pazienti

parzialmente collaboranti, per provvedere alla vestizione, all’igiene personale ed al trasferimento del paziente.

Inoltre offre al paziente l’equilibrio ed il sostegno

necessario a svolgere esercizi di spostamenti del passo o di deambulazione direttamente sul pavimento.

(54)

CARROZZINA

AUSILI MAGGIORI

COMODA

(55)

AUSILI MINORI

Cintura ergonomica

E’ utilizzata per movimentare pazienti con ridotte capacità motorie, ma controllo di almeno un arto inferiore.

Rivestita di materiale antiscivolo, è provvista di due maniglie laterali e una posteriore e va fissata alla vita del paziente; le maniglie servono all’operatore come validi punti di presa e per adottare posture meno sovraccaricanti per il rachide; le maniglie sono utili anche per il

paziente, in quanto permettono di evitare gli “ strattonamenti ”.

(56)

AUSILI MINORI

Tavola a rullo

Consente la traslazione del paziente fra superfici situate alla stessa altezza: inclinando il paziente su un fianco si introduce la tavola, vi si adagia il paziente, si sposta la tavola e poi si ripetono

simmetricamente le prime due operazioni.

(57)

AUSILI MINORI

Telo ad alto scorrimento

Può essere di diversi tipi e dimensioni, consiste in un

materassino o un lenzuolino di materiale ad alto scorrimento che facilita gli spostamenti dei pazienti sul letto e i trasferimenti laterali. Il paziente va fatto scivolare nella

posizione desiderata, mai sollevato, poiché il telo non è progettato per il sollevamento.

E’ utilizzato per operazioni di trasferimento su un piano di pazienti non collaboranti e/o parzialmente collaboranti (es.:

trasferimento laterale letto-barella;

letto-barella-doccia, etc.; cambi di postura sul letto ).

(58)

Pedana girevole o disco

AUSILI MINORI

E’ utile per piccoli spostamenti, quando il

paziente può stare in piedi ma non controlla il movimento degli arti inferiori.

Per esempio, trasferimenti da:

• carrozzina-WC

• carrozzina-poltrona

• letto-carrozzina

• letto-poltrona

(59)

Sedile girevole e scorrevole

AUSILI MINORI

Cuscino girevole per la rotazione assistita del paziente seduto.

(60)

assi di scivolamento

AUSILI MINORI

Consentono il minimo sforzo durante le manovre di

trasferimento del paziente seduto da una superficie a un’altra, posta alla stessa altezza o con un piccolo dislivello.

(61)

Trapezio

AUSILI MINORI

E’ un noto dispositivo da applicare al letto del paziente che ne consente una più ampia

collaborazione.

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