• Non ci sono risultati.

COMUNE DI GALLARATE (Provincia di Varese)

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "COMUNE DI GALLARATE (Provincia di Varese)"

Copied!
12
0
0

Testo completo

(1)

COMUNE DI GALLARATE

(Provincia di Varese)

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DEL 22/02/2016

OGGETTO: MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO LEGA NORD AD OGGETTO: "EDUCAZIONE SESSUALE E CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DELLA TEORIA GENDER NELLE SCUOLE DI GALLARATE" - PROT. N. 60255 DEL 28/10/2015.

L’anno 2016, addì 22 del mese di febbraio con inizio alle ore 20:45, nella Sala Consiliare di Largo Camussi n. 5, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta ordinaria pubblica di prima convocazione.

Assiste alla seduta il Segretario Generale Dott.ssa MORRI MARISTELLA.

Sono altresì presenti gli Assessori Comunali: BARBAN Danilo, COLOMBO Cinzia, LOVAZZANO Alberto, PROTASONI Angelo Bruno, SILVESTRINI Margherita.

Il Presidente del Consiglio Comunale CASILLO MARCO EMMANUELE MICHELE, riconosciuta valida l’adunanza, dichiara aperta la seduta e procede alla designazione degli scrutatori i Consiglieri: DALL’IGNA Germano, PRADERIO Piergiorgio, VENTIMIGLIA Ivano – Supplente: GIROTTI Patrizio.

Presenti/Assenti

GUENZANI EDOARDO SINDACO Presente

CASILLO MARCO EMMANUELE MICHELE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE Presente

BONICALZI PAOLO CONSIGLIERE Presente

CANZIANI CORRADO CONSIGLIERE Assente

CATTANEO FRANCA CONSIGLIERE Assente

CIAMPOLI MATTEO CONSIGLIERE Presente

DALL'IGNA GERMANO CONSIGLIERE Presente

D'AMBROSIO VINCENZO CONSIGLIERE Presente

DE BERNARDI MARTIGNONI GIUSEPPE CONSIGLIERE Assente

DEL BENE DOMENICO CONSIGLIERE Assente

GIROTTI PATRIZIO CONSIGLIERE Presente

LAMBERTI ALDO CONSIGLIERE Assente

LAURICELLA CARMELO ANTONIO CONSIGLIERE Presente

LOZITO DONATO CONSIGLIERE Assente

MARCHESI ALBERTO CONSIGLIERE Presente

MARROCCO JACOPO MARIA CONSIGLIERE Presente

MAZZA ALESSIO CONSIGLIERE Presente

PRADERIO PIERGIORGIO CONSIGLIERE Presente

QUADRELLI GIOVANNA CONSIGLIERE Presente

SIMEONI ALDO CONSIGLIERE Presente

SORBARA ANTONINO CONSIGLIERE Presente

SPARACIA GIOVANNI CONSIGLIERE Assente

TERRENI DARIO CONSIGLIERE Presente

TRECATE ANTONIO REMY CONSIGLIERE Assente

VENTIMIGLIA IVANO CONSIGLIERE Presente

Totale presenti 17

(2)

Il Presidente del Consiglio Comunale cede la parola al proponente perché dia lettura del documento di cui all’oggetto, allegato parte integrante, e lo illustri.

Il Consigliere Bonicalzi relaziona come da registrazione in calce.

N.B.: Si dà atto che alle ore 23.10 esce dall’aula il consigliere Simeoni. I presenti sono n. 16.

Si registrano i seguenti interventi, così come in calce riportati:

Consigliere Lauricella – Consigliere Quadrelli – Consigliere Mazza – Consigliere Bonicalzi –

Consigliera Quadrelli – dichiara la sussistenza del “fatto personale”;

N.B.: Si dà atto che rientra in aula il consigliere de Bernardi Martignoni. I presenti sono n. 17.

Consigliere Ventimiglia –

Consigliere De Bernardi Martignoni -

IL CONSIGLIO COMUNALE

Sentiti gli interventi dei consiglieri comunali e dei componenti della Giunta Comunale, riportati nella registrazione in calce;

Esperita la seguente votazione palese per alzata di mano, il cui esito viene proclamato dal Presidente, con l’assistenza degli scrutatori designati:

Presenti: n. 17 astenuti n. = votanti n. 17

favorevoli: n. 4 Bonicalzi, Ciampoli, Dall’Igna, De Bernardi Martignoni contrari: n. 13

DELIBERA

di non approvare la mozione di cui all’oggetto, allegata alla presente per farne parte integrante e sostanziale.

(3)

PUNTO 7

MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO LEGA NORD AD OGGETTO: "EDUCAZIONE SESSUALE E CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DELLA TEORIA GENDER NELLE SCUOLE DI GALLARATE" - PROT. N. 60255 DEL 28/10/2015.

Presidente del Consiglio comunale – Casillo Marco Emmanuele Michele (Partito Democratico) Consigliere Bonicalzi immagino sia lei il presentatore, prego.

Consigliere – Bonicalzi Paolo (Lega Nord – Lega Lombarda – Bossi) Grazie signor Presidente.

“Premesso che le norme e i trattati del diritto internazionale sanciscono in modo chiaro e inequivocabile il diritto di priorità da parte dei genitori nella scelta del genere di istruzione ed educazione da impartire ai propri figli, anche a seconda delle loro convinzioni filosofiche e religiose.

Tale principio è sancito da importanti fonti legislative quali la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, la convenzione europea sulle dichiarazioni diritti dell'uomo, la convenzione Unicef sui diritti dell’infanzia e dell'adolescenza.

Il suddetto principio è inoltre garantito, tutelato ed esplicitato dalla Costituzione della Repubblica italiana all'articolo 30 che recita: è dovere e diritto dei genitori mantenere e istruire ed educare i figli,

Considerato che le linee di indirizzo del MIUR sulla partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa del 2012, il patto di corresponsabilità educativa del 97, la scuola deve programmare e condividere con gli studenti e con le famiglie il percorso educativo da seguire, e il regolamento dell'autonomia del 99 esplicitano che le istituzioni scolastiche devono rispettare la libertà di scelta educativa dei genitori.

Considerato che gli istituti scolastici dispongono di un piano offerta formativa in cui viene definita la progettazione educativa necessariamente basata anche sulle proposte delle associazioni dei genitori.

Considerato che il protocollo del MIUR numero 4321 del 6 luglio 2015 definisce che il piano d'offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche, che viene elaborato dal collegio dei docenti e approvato dal Consiglio d'Istituto e che ai fini della predisposizione del piano il dirigente scolastico deve promuovere i necessari rapporti con tutti gli stake holder e tenere conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi a dalle associazioni dei genitori.

Considerato che il patto di corresponsabilità educativa istituito dal d.p.r. 235/2007 per le scuole secondarie di primo e secondo grado offre agli insegnanti, ai ragazzi e alle loro famiglie l'occasione di confronto responsabile, di accordo partecipato, di condivisione di metodologie e obiettivi fondanti la vita in un ambiente scolastico.

Ritenuto che negli ultimi anni è venuta ad affermarsi la pericolosa tendenza di molti istituti scolastici all'utilizzo di progetti di educazione sessuale che prevedono l'insegnamento della cosiddetta teoria del gender, nella quale l'educazione all'affettività ha la tendenza a diventare sinonimo di un'educazione alla genitalità, priva di riferimenti etici e morali, fin dall'età infantile.

Ritenuto che convinzioni fallaci vorrebbero equiparare qualsiasi forma di unione e di famiglia giustificando e normalizzando qualsiasi comportamento sessuale.

Considerato che nel materiale informativo favorevole alla teoria gender la famiglia composta da una donna e da un uomo è vista spesso come uno stereotipo da superare.

Considerato che il paradigma della teoria gender vorrebbe che il sesso biologico fosse slegato completamente dal genere in modo tale che ognuno si sente libero di scegliere il proprio sostituendo il concetto di identità sessuale con quello di identità di genere, un dato mutevole e fluido in balia del desiderio e del sentimento della persona.

(4)

Ritenuto che stanno a questa teoria non si nasce maschio o femmina per questioni genetiche ma si diventa uomo o donna o nessuno dei due in base a fattori esclusivamente culturali.

Ritenuto infine che scindere il dato biologico da quello psicologico non soltanto non è possibile ma rappresenta anche un pericolo concreto per il corretto sviluppo del bambino creando incertezze e confusioni.

Il Consiglio comunale di Gallarate impegna il Sindaco e la Giunta comunale a diffondere ai cittadini, attraverso i canali informativi istituzionali del comune, le informazioni sugli effetti negativi che l'introduzione della teoria gender avrebbe sulla formazione di bambini e ragazzi.

Ad intervenire nelle scuole di ogni ordine e grado del comune di Gallarate affinché si agisca sulle autorità scolastiche preposte a livello regionale e provinciale perché non siano introdotti o vengano ritirati dalle scuole i libri e il materiale informativo che promuove la teoria del gender.

Impegna il Sindaco e la Giunta perché faccia in modo che la teoria gender non venga introdotta negli istituti scolastici.

Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta perché si rispetti il ruolo predominante di genitori nell'educazione all'affettività dei figli, in ottemperanza al diritto internazionale e alla Costituzione repubblicana.

Infine impegna il Sindaco e la Giunta perché ci sia un effettivo coinvolgimento dei genitori e delle famiglie nelle strategie e nei programmi educativi delle scuole”.

Grazie.

Presidente del Consiglio comunale – Casillo Marco Emmanuele Michele (Partito Democratico) Grazie Consigliere Bonicalzi.

Iniziamo con il dibattito; chi vuole intervenire? Consigliere Lauricella, prego.

Consigliere – Lauricella Carmelo Antonio (Partito Democratico) Grazie Presidente.

I genitori hanno il diritto e il dovere di controllare quello che i propri figli leggono e hanno anche la facoltà di impedire che stimoli culturali o letture che ritengono dannose allo sviluppo della mentalità dei propri bambini possono avere.

Io credo che l’assunto della mozione che è stata presentata dalla Lega Nord vada oltre la libertà e il diritto che un genitore ha di influenzare e di indirizzare l'educazione dei propri figli; si prefigge semplicemente di oscurare da una determinata libreria, da una determinata offerta, determinati argomenti.

Noi crediamo che questo modo di affrontare il problema sia oscurantista e liberticida.

Io personalmente non condivido l'idea gender ma non posso accettare che concordemente con quanto io propongo venga eliminato un determinato genere letterario.

Come disse Voltaire, io non sono d'accordo con te ma lotterò fino alla fine perché tu possa affermare la propria idea; io sono contrario alla proposta della Lega Nord; grazie.

Presidente del Consiglio comunale – Casillo Marco Emmanuele Michele (Partito Democratico) Grazie Consigliere Lauricella.

Ci sono altri interventi? Consigliere Quadrelli, prego.

Consigliere – Quadrelli Giovanna (Città è vita – Guenzani Sindaco) Grazie Presidente.

Una premessa per fare chiarezza: la teoria del gender parte da una osservazione corretta che poi devia e assolutizza.

Ciò che è vero è che la differenza sessuale si sviluppa nel tempo e la società partecipa a questo sviluppo armonioso; ci che è sbagliato è concludere che la differenza sessuale è una costrizione sociale.

Secondo la teoria del gender le agenzie educative dovrebbero rispettare e non condizionare la crescita dei bambini secondo stereotipi di parte; annullare le differente non crea libertà quanto piuttosto confusione e assenza di coordinate di riferimento nei bambini e nei ragazzi in crescita.

I nostri figli hanno bisogno di educazione emotiva, affettiva, sessuale ed è fondamentale che questa sia promossa a scuola.

(5)

L’allarme gender nelle scuole invita noi genitori a prestare molta attenzione a questo genere di programmi e progetti; l’educazione emotiva, affettiva e sessuale promuove l’educazione di genere, promuove il rispetto tra maschi e femmine, serve per aiutare i nostri figli maschi a diventare uomini consapevoli e realizzati e le nostre figlie femmine donne consapevoli e realizzate.

Così, per bloccare il gender, si blocca tutto ciò che si chiama educazione emotiva, affettiva e sessuale che è una risorsa straordinaria per la crescita dei nostri figli; il vero rischio è di farli crescere nella diseducazione sessuale, in un contesto di mancanza di informazioni.

Compito della scuola è combattere gli stereotipi di genere.

Essere contro gli stereotipi di genere non significa dire che il genere non esiste; discutere, comprendere, accettare le differenze di genere è una grande apertura che insegna a comprendere, accettare e valorizzare tutte le altre differenze.

Personalmente sono molto preoccupata e spaventata dalla richiesta di intervenire così prepotentemente nelle scuole cittadine, come a dire che le scuole, la scuola è un luogo pericoloso in cui portare un figlio.

È un invito alla sfiducia verso la scuola, il luogo in cui i nostri figli crescono, l’agenzia educativa a cui affidiamo i nostri figli.

Compito di genitori attenti e partecipi della vita scolastica dei propri figli è chiedere se qualcosa non ci convince, verificare, dialogare e confrontarsi.

Nel momento in cui firmiamo un patto di corresponsabilità anche noi siamo responsabili, insieme agli insegnanti, dell'educazione dei nostri figli.

Ritengo necessario, prima di intervenire con una censura così netta, agire un intervento determinato di informazione non ideologica presso le famiglie, gli insegnanti e la cittadinanza.

Da donna, madre di tre figli, cattolica convinta e praticante, insieme al gruppo Città è Vita, esprimo contrarietà per una mozione così espressa. Grazie.

Presidente del Consiglio comunale – Casillo Marco Emmanuele Michele (Partito Democratico) Grazie Consigliere Quadrelli.

Ci sono altri interventi? Consigliere Mazza, prego.

Consigliere – Mazza Alessio (Sinistra Ecologia Libertà con Vendola) Grazie Presidente.

Devo purtroppo constatare che dopo il family day l'ondata di diffamazione ai danni di associazioni e docenti sull'inesistenza, sull’inesistente teoria del gender continua anche in modo davvero molto violento, verbalmente violento.

Nel Paese si sta respirando davvero un clima decisamente pesante, basti pensare ai senatori della Lega che espongono in Parlamento striscioni con scritto difendiamo i nostri bambini, basta pensare al Sindaco di Venezia che fa ritirare libri dalle scuole e dalle biblioteche; in questo senso credo che sia davvero molto pericoloso e molto violento un atteggiamento in questo senso.

Non ultimo il Ministro Alfano, Ministro degli Interni, che con i suoi twitt evoca la pericolosità di questa teoria cosiddetta del gender.

È ora, è davvero ora di sradicare stereotipi e contrastare la violenza e l’omofobia e quindi anche il bullismo.

È da un paio d'anni che è stata depositata una proposta di legge per l’introduzione dell’educazione sentimentale nelle scuole, rimasta però sfortunatamente chiusa nel cassetto della maggioranza.

Voglio insistere ancora sul ritiro dei libri di Brugnaro, Sindaco di Venezia, credo che quello sia davvero un gesto inaccettabile che rimanda disgustosamente agli anni del totalitarismo.

Noi oggi abbiamo bisogno di coraggio, abbiamo bisogno di intelligenza, abbiamo bisogno anche di una proiezione verso quello che è il presente perché non sicuramente anche il futuro.

Bisogna quindi per fare questo fare una corretta informazione sui temi di genere, cercare delle condizioni per cui davvero si possa molto presto discutere per quanto anche serenamente in Parlamento, oggi lo stiamo facendo qui in Consiglio comunale a Gallarate, ma sicuramente io non posso essere d'accordo con la mozione che presenta la Lega questa sera.

(6)

Presidente del Consiglio comunale – Casillo Marco Emmanuele Michele (Partito Democratico) Grazie Consigliere Mazza.

Ci sono altri interventi? Consigliere Bonicalzi, prego.

Consigliere – Bonicalzi Paolo (Lega Nord – Lega Lombarda – Bossi) Grazie signor Presidente.

Mi piacerebbe vedere cosa succederebbe in quest'aula se anche qui, come sta succedendo da settimane, si dovesse andare poi alla fine a votare sulla step child adoption e quello che si sta discutendo in tutto il Paese, mi piacerebbe veramente, perché questa sera abbiamo portato allo scoperto che i cattocomunisti della lista Guenzani che si sono rivelati a favore della teoria gender.

Noi rimaniamo invece convinti che la famiglia è composta da un uomo e da una donna e non bisogna inculcare nelle menti deboli e fragili e in formazione dei nostri, dei bambini in generale, delle teorie, delle devianze sbagliate che stanno venendo avanti.

A noi non interessa quello che fa l'Europa, l'Europa fin troppo liberista in alcuni Paesi, cito l’Olanda, citò i paesi del Nord Europa, noi rimaniamo fermi sulle nostre convinzioni: un uomo, una donna e una famiglia.

Poi siamo d'accordo sulle unioni civili per quanto riconoscere i diritti sia etero e anche omosessuali, non siamo discriminati con nessuno ma su certi punti fermi noi non molliamo e non molleremo mai.

Presidente del Consiglio comunale – Casillo Marco Emmanuele Michele (Partito Democratico) Grazie Consigliere Bonicalzi.

Consigliere Quadrelli prego.

Consigliere – Quadrelli Giovanna (Città è vita – Guenzani Sindaco)

Io non mi sono espressa come il Consigliere Bonicalzi ha voluto ascoltare, sentire e interpretate le mie parole, non ho detto che sono a favore, che Città è Vita è a favore delle teorie gender, non ha ascoltato quello che io ho detto.

Visto che la mia comunicazione è stata comunque registrata, è stata letta, io la invito comunque eventualmente, anzi calorosamente a riascoltare e rileggere le mie parole perché non è quello che io personalmente ho detto.

Presidente del Consiglio comunale – Casillo Marco Emmanuele Michele (Partito Democratico) Grazie Consigliere Quadrelli.

Se non ci sono altri interventi pongo in votazione il punto numero 7 all’ordine del giorno.

()

(incomprensibile, intervento a microfono spento)

Presidente del Consiglio comunale – Casillo Marco Emmanuele Michele (Partito Democratico) Non c’è, è una.

Allora, regolamento, mozioni, dichiarazioni di voto per il gruppo; vuoi fare la dichiarazione di voto? Prego.

Consigliere – Ventimiglia Ivano (Partito Democratico)

Naturalmente la dichiarazione di voto, o meglio, il nostro voto sarà contrario ma vorrei però…

()

(incomprensibile, intervento a microfono spento)

Consigliere – Ventimiglia Ivano (Partito Democratico)

Certo che c’è, scusa, c’è l'intervento e c’è la dichiarazione di voto.

()

(incomprensibile, intervento a microfono spento)

(7)

Consigliere – Ventimiglia Ivano (Partito Democratico) Sto perdendo tempo…

Presidente del Consiglio comunale – Casillo Marco Emmanuele Michele (Partito Democratico) Consigliere Bonicalzi, gliel’ho già detto una volta…

()

(incomprensibile, intervento a microfono spento)

Consigliere – Ventimiglia Ivano (Partito Democratico) Mi sta facendo perdere…

Presidente del Consiglio comunale – Casillo Marco Emmanuele Michele (Partito Democratico)

Tra quattro mesi magari farà lei il Presidente del Consiglio comunale; finché sono io stia tranquillo, il regolamento viene applicato; grazie.

Consigliere – Ventimiglia Ivano (Partito Democratico) Mi tocca un minuto e mezzo almeno di recupero.

Presidente del Consiglio comunale – Casillo Marco Emmanuele Michele (Partito Democratico) No, Consigliere Ventimiglia, non se ne approfitti.

Consigliere – Ventimiglia Ivano (Partito Democratico)

Va bene, io volevo solo precisare Consigliere Bonicalzi, volevo precisare due cose, perché il tema è sicuramente delicato, attiene a sensibilità le più diverse, lo sappiamo, però non si può neanche volare sull'Europa, come posso dire, senza accorgersi di cosa possa essere accettato o di cosa non possa accettato.

Quando si parla di Europa voi della Lega siete contrari tout court per tutta una serie di motivi ma, voglio dire, entriamo nel merito ogni tanto delle questioni.

Qui le linee di indirizzo del MIUR, se uno le analizza bene, ma non vanno a pedissequamente seguire quanto in Europa viene in qualche modo fumosamente da voi identificato come una sorta di incentivo alla diffusione di questa teoria gender, è un altro il problema.

Le linee di indirizzo del MIUR, se le leggete attentamente, dicono altro, educano, Consigliere Bonicalzi, sto parlando anche con lei, mi scusi, dico educano queste linee di indirizzo ad una crescita priva di omofobia e di discriminazione a carattere sessuale, questo è l'aspetto determinante; che non vuol dire incentivare l'omosessualità, è un'altra cosa, però bisogna stare molto attenti.

Allora non possiamo considerare per esempio questo allineamento all'Europa o il disallineamento dall'Europa così, in maniera asettica, rifiutando tout court ciò che dall’Europa arriva.

Allora diciamola tutta, su alcune, voglio dire, sulla necessità di decollo dell'Europa come entità politica prima che economica noi abbiamo anche votato una mozione del Movimento Federalista, un d ordine del giorno…

()

(incomprensibile, intervento a microfono spento)

Consigliere – Ventimiglia Ivano (Partito Democratico)

Ho capito, ma parlava molto chiaramente di quanto l'Europa debba incedere meno sull'aspetto economico e sull'austerity e rilanciare il piano politico di decenni fa, per esempio, per dirne una.

Ecco, per quanto riguarda poi quanto in Europa è più diffuso in termini di lotta all'omofobia, bene, in quel caso sì allineiamoci all’Europa, ma che non vuol dire in maniera acritica l’accettazione di un presunto quanto inesistente incentivo all'omosessualità o alla teoria del gender.

Per cui il nostro voto, per come è posta questa mozione, emendabile al 99,9% di necessità, il nostro voto sarà contrario; grazie.

(8)

Presidente del Consiglio comunale – Casillo Marco Emmanuele Michele (Partito Democratico) Grazie Consigliere Ventimiglia.

Consigliere De Bernardi, prego.

Consigliere – De Bernardi Martignoni Giuseppe (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale) Grazie Presidente.

Ho sottomano una mozione che presentai un anno fa circa più o meno similare a quella che il collega Bonicalzi ha presentato come gruppo consiliare della Lega.

Caro collega, dal centro-sinistra di Gallarate ho ricevuto un diniego, quindi votarono contro; fanno dei propositi, fanno dei grandi propositi ma poi alla fine, per governare i democristiani con i comunisti si mettono insieme e si dimenticano di principi e di valori che sono fondamentali; quindi stai perdendo tempo.

Io non voglio prolungare più di tanto quella che fu la mia mozione, mi diedero del folle perché chiesi di istituire un quoziente familiare, chiesi di non riconoscere e di illegittimare le coppie di fatto, chiesi alcune cose che mi furono specificate in maniera tecnica dicendo che non era possibile e mi votarono contro.

Quindi, la cosa fondamentale è che sappiamo, voglio dire, voi da che parte state e noi da che parte stiamo e quindi su questo c'è una netta differenza, cioè per noi la famiglia è un uomo e una donna e ovviamente i figli devono essere, diciamo così, curati e accuditi da un uomo e una donna, probabilmente ci sono delle altre teorie, ci sono delle altre pratiche, anche a livello nazionale si sta dibattendo sulla legge Cirinnà e quindi non sappiamo come andrà a finire.

A Gallarate chiaramente non potete andare fuori dai binari, è chiaro che se ci fosse una presa di coscienza da parte vostra e magari un voto positivo che non c'è mai stato, perché la collaborazione tra opposizione e maggioranza non c'è mai stata, forse noi qualche volta abbiamo votato qualche delibera della maggioranza ma voi, in maniera io direi bulgara, avete sempre votato contro.

Quindi caro collega Bonicalzi stai perdendo tempo, non voteranno mai per principio preso a prescindere, poi perché sappiamo benissimo a livello nazionale come i cattocomunisti la pensano su certe teorie.

Quindi a questo punto io il voto, ci mancherebbe altro, ho presentato una mozione più articolata della tua e ho ricevuto un voto contrario per 50.000 motivi, voglio dire, li possono trovare, hanno trovato scuse e scusette, ma la cosa fondamentale è che chiaramente i cattocomunisti insieme governano e quindi non vanno oltre ai loro principi e ai loro valori per stare seduti su quella sedia e governare la città di Gallarate e chiaramente ti voteranno contro.

Ovviamente il mio voto non sarà contrario ma sarà favorevole alla tua mozione; grazie.

Presidente del Consiglio comunale – Casillo Marco Emmanuele Michele (Partito Democratico) Grazie Consigliere De Bernardi.

Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto?

Pongo in votazione il punto numero 7 all’ordine del giorno, mozione presentata dal gruppo Lega Nord ad oggetto educazione sessuale e contrasto alla diffusione della teoria gender nelle scuole di Gallarate, protocollo 60255 del 28 ottobre 2015.

Consiglieri presenti? 17.

Consiglieri astenuti? Nessuno.

Consiglieri favorevoli? 4.

Consiglieri contrari? 13.

La mozione non è approvata.

Passiamo al punto successivo.

Letto, approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE IL SEGRETARIO GENERALE CASILLO MARCO EMMANUELE MICHELE Dott.ssa MORRI MARISTELLA

(9)
(10)
(11)

COMUNE DI GALLARATE

(Provincia di Varese)

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DEL 22/02/2016

OGGETTO: MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO LEGA NORD AD OGGETTO: "EDUCAZIONE SESSUALE E CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DELLA TEORIA GENDER NELLE SCUOLE DI GALLARATE" - PROT. N. 60255 DEL 28/10/2015.

Si dichiara che la presente deliberazione è divenuta esecutiva decorsi 10 giorni dall'inizio della pubblicazione all’Albo Pretorio on-line di questo Comune.

Gallarate, 14/03/2016 IL SEGRETARIO GENERALE

Dott.ssa MORRI MARISTELLA (Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.)

(12)

COMUNE DI GALLARATE

(Provincia di Varese)

CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

N. 13 DEL 22/02/2016

OGGETTO: MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO LEGA NORD AD OGGETTO: "EDUCAZIONE SESSUALE E CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DELLA TEORIA GENDER NELLE SCUOLE DI GALLARATE" - PROT. N. 60255 DEL 28/10/2015.

Il sottoscritto Segretario Generale certifica che la presente è stata pubblicata dalla data 02/03/2016 per rimanere affissa all'Albo Pretorio fino alla data 17/03/2016 ai sensi del 1° comma dell'art. 124 D.Lgs. n.

267/2000 e s.m.i.

Gallarate, 21/03/2016 IL SEGRETARIO GENERALE

Dott.ssa MORRI MARISTELLA (Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.)

Riferimenti

Documenti correlati

La domanda di ammissione al concorso, redatta utilizzando lo schema allegato al presente bando, deve essere indirizzata al Comune di Tradate, entro il termine perentorio

telematica secondo le modalità approvate con apposito decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, sentita l'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI), entro

10) dichiarazione di presa visione dell’informativa relativa al trattamento dei dati personali riguardanti la procedura di mobilità presente nel bando. Il candidato

In ragione delle valutazioni sulle caratteristiche, requisiti (ivi inclusi i requisiti di indipendenza richiesti dalla normativa, anche regolamentare, applicabile alle società

L’ente decide entro 30 giorni (fatti salvi eventuali ricorsi), trascorsi i quali la richiesta si intende respinta. Ai sensi dell’art. 33/2013, l’acceso civico è rifiutato se

Il mancato rispetto della presentazione degli allegati sopraindicati comporta l'esclusione dalla gara. Il mancato rispetto della suddivisone nella composizione del

Però, tornando alla mozione, mi stupisce, vista anche la sua relazione, vista anche la sua risposta, come la Maggioranza invece che proporre degli emendamenti, o

"Ricostituzione degli Ordini delle professioni sanitarie e per la disciplina dell'esercizio delle professioni stesse" e dal relativo regolamento di esecuzione