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Dedicato alla Prof.ssa Anna Rettino

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Academic year: 2022

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ORIGINAL REPORT L a v o c e d e g l i s t u d e n t i

ORIGINAL REPORT

Istituto Comprensivo «V. Rocco - Cav. Cinquegrana» S. Arpino Scuola ad indirizzo musicale Scuola ambasciatrice UNICEF Dirigente scolastico: Prof.ssa Maria Debora Belardo

Comitato Scientico: Prof.sse Ida Catalano e Mariarosaria Di Lillo

Comitato di Redazione: Bagno Francesca- Bocchino Rosa- Capasso Federica- Castaldo Oreste- Cicatiello Grazia- Correggia Rosanna - Crispino Giulia - D'Aniello Giuseppe - Dell'Aversana Raffaele- Di Laora Alessia - Di Marsilio Miriam- Di Santo Francesca - Giannola Tito - Giuliano Maria - Guarino Irene- Iavazzo Irene - Lettera Simona - Mignone Alessia - Rinaldi Eva - Saltarelli Lucia

TEMPO DI BILANCI: LA DIRIGENTE BELARDO RISPONDE

La dirigente ci aspetta nel suo ufficio e ci accoglie con un sorriso.

Indaffarata come sempre, trova il tempo per dedicarsi a noi e rispondere ad alcune domande.

R i p o r t i a m o i n t e g r a l m e n t e l'intervista.

Redazione: “Come è andato quest'anno?”

P r e s i d e : “ E ' s t a t o u n a n n o impegnativo. Tutti gli alunni sono stati coinvolti in numerose attività importanti e coinvolgenti”.

Redazione: “Quali sono i punti di forza e le debolezze del nostro istituto?”

Preside: “I punti di forza sono il personale scolastico, i docenti e una segreteria molto collaborativa e pronta ad andare incontro a tutte le necessità del nostro istituto;

mentre la debolezza del nostro istituto è la mancanza di aule.”

Redazione: “Quali sono gli eventi, a cui abbiamo partecipato, che le sono piaciuti maggiormente?”

Preside: “Grande successo della Festa dei popoli, per l'integrazione degli alunni stranieri; le giornate F.A.I. che hanno permesso a molti visitatori di conoscere il nostro territorio; la Giornata della Legalità con la presenza di personaggi importanti; la Giornata dei Diritti

dell'Infanzia e la Festa dei Nonni.

Molto coinvolgenti saranno le manifestazioni che si terranno a M a g g i o e a G i u g n o : manifestazione finale dell'infanzia e primaria e il concerto finale della classe musicale.”

Redazione: ”Cosa pensa dei viaggi d'istruzione?”

Preside: “I viaggi d'istruzione sono

i m p o r t a n t i p e r l a c r e s c i t a dell'autonomia degli alunni, ma s o n o a n c h e u n a g r a n d e r e s p o n s a b i l i t à p e r g l i accompagnatori. Gli studenti che p a r t e c i p a n o r a p p r e s e n t a n o l'immagine della scuola e della propria famiglia.”

Redazione: “Come è stato il livello di partecipazione alle attività extracorriculari?”

Preside:”Tanti sono stati i progetti attivati quest'anno che hanno riscosso un grande successo. Altri a n c o r a s a r a n n o a t t i v a t i s i a quest'estate, che per il prossimo anno scolastico.”

Redazione: ”A cosa le servono i questionari di gradimento?”

Preside: ”Questi questionari sono molto utili per capire le criticità e quindi per migliorare la scuola in modo che il nostro istituto sia sempre di ottima qualità.”

Redazione:”Nel complesso, lei è contenta di noi alunni?”

Preside: ”Certamente!”

Redazione:”Ha mai pensato lei di mollare la presa?”

Preside:”Il ruolo del dirigente scolastico non è semplice, ma con grande volontà e abnegazione cerco di svolgerlo nei migliore dei modi, offrendo agli alunni tante

o p p o r t u n i t à d i c r e s c i t a : H o coronato un sogno che avevo da bambina. I risultati raggiunti confermano che siamo sulla buona strada, in questi due anni di dirigenza, le iscrizioni sono a u m e n t a t e s i a a l l a s c u o l a secondaria di primo grado che alla primaria e all'infanzia. Quindi si conferma che siamo una scuola che gode di ottima salute.”

Redazione: “Preside ha qualcosa da aggiungere?”

Preside:”Sono molto soddisfatta del lavoro che tutto il personale scolastico sta facendo. Ringrazio tutti i docenti per l'abnegazione del lavoro svolto, il personale A.T.A per la serietà nel lavoro. Grande importanza al territorio quindi a tutte le associazioni che ci coinvolgono in tante belle attività.

Si ringrazia il Sindaco e tutta l'Amministrazione comunale per la vicinanza e l'impegno sempre dimostrato: in particolare gli assessori D'Errico e Di Monte.”

La Redazione

“Terra dei fuochi terra di bellezza”

Questo è l'articolo con il quale la redazione ha partecipato ad un concorso nazionale patrocinato da Legambiente, dal giornale “Il Mattino” e dal Ministero dell'Ambiente. Non abbiamo vinto ma il premio più bello è stato la gioia di Raffaele e dei ragazzi di “Casa delle vita”

La redazione

Concorso

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P I C C O L I M ATE M ATI C I

Giovanissimi matematici, pronti a sbaragliare la concorrenza con intelligenza e impegno, hanno rappresentato la scuola V. Rocco alle Olimpiadi di Matematica, tenutesi prima a Capua, e poi a Milano.

Intervistando il prof. Caramanica, responsabile del progetto, possiamo dire che il corso è durato 23 ore, nelle quali i 37 partecipanti, divisi in categorie ( c1 per prima e seconda media e c2 per terza media), si sono esercitati per affrontare la fase provinciale, svoltasi a Capua il giorno 18 marzo 2017. Il corso è stato tenuto dal Prof. Caramanica e dalla nostra cara ex docente, Prof.ssa Maria Di Chiara. I "piccoli geni" che hanno scalato la classifica sono stati Davide Ferrillo della 2° F, Antonio Belardo della 3° C e Giuseppe Donelli della 3° H, che hanno partecipato alla fase nazionale della gara, che si è tenuta il 13 maggio 2017 alla prestigiosa università Bocconi di Milano. Anche in questo contesto, i nostri ragazzi si sono dimostrati all'altezza della situazione rappresentando egregiamente il nostro istituto. Al momento

siamo in attesa di sapere se i nostri parteciperanno alla finale internazionale di Parigi. Il prof. Caramanica si conferma molto soddisfatto dei risultati raggiunti per la difficoltà della gara, e afferma, inoltre, che i ragazzi hanno dato il meglio di sè lottando fino alla fine. E ancora aggiunge che questi progetti di potenziamento sono molto utili a ragazzi che hanno la possibilità di affinare e potenziare le loro, già elevate, competenze matematiche

Dalla redazione: Alessia Mignone e Francesca Di Santo

MAJORETTE E SBANDIERATORI

L'istituto comprensivo "Rocco Cav. Cinquegrana" annovera fra gli altri il progetto "Sbandieratori e Majorette". L'idea è della dirigente Maria Debora Belardo che desiderava, per la sua scuola, un segno che la contraddistinguesse. Il progetto è permanente, per tutto l'anno, dunque consente alla scuola di essere presente agli eventi interni ed esterni con coreografie tipiche di quest'arte. L'attività è nata lo scorso anno e continua ad avere successo sotto la guida delle docenti che se ne occupano, la professoressa Di Maro e la professoressa Puoti

Dalla redazione: Irene Iavazzo e Francesca Bagno.

LA SQUADRA DELLA ROCCO CAMPIONE PROVINCIALE DI PALLAVOLO

Durante quest'anno scolastico si sono tenute le Olimpiadi studentesche e la nostra scuola ha partecipato con la disciplina della pallavolo a cui aveva già p r e s o p a r t e l o s c o r s o a n n o , o t t e n e n d o o t t i m i r i s u l t a t i . I ragazzi della squadra sono stati scelti dopo attente selezioni da parte della Prof.ssa Parolise. Solo dodici sono risultati idonei: Salvatore Cristiano, Francesco Iavazzo, Tommaso Castiglione, Luigi Pezzella, Carmine ed Elpidio Patricelli, Salvatore Volpicelli, Salvatore Improta, Antonio Belardo, Daniele D'ambra, Simeone Comune, Raffaele Dell'Aversana.

Il torneo ha visto fasi eliminatorie e la nostra squadra di volta in volta ha superato tutte le fasi fino alle semifinali, dove abbiamo perso contro la squadra avversaria. Tuttavia ci sembra un ottimo risultato e pertanto mille ringraziamenti per le Prof.sse Carminia Parolise e Mena Cinquegrana, il Prof. NicolaDi Petrillo e la Sig.ra Patricelli, che ci hanno seguito in questa avventura.

Dalla Redazione : Raffaele Dell`Aversana

Una giornata a Pulcinellamente

Il giorno 4 maggio i ragazzi dell'Istituto Comprensivo Rocco Cav. Cinquegrana si sono esibiti per la rassegna di Pulcinellamente, curata da Carmela Barbato, Antonio Iavazzo ed Elpidio Iorio. Si tratta della XIX edizione a cui hanno partecipato fuori concorso alcune classi della scuola media dell'istituto Rocco Cinquegrana: 2°E, 3°E, 3°D e 3°F. Le performances sono state organizzate e curate dalla professoressa Filomena Cinquegrana. Scenette di mimo; balletti hip hop e di danza moderna e un breve musical sulla storia di Romeo e Giulietta. I ragazzi sono stati bravissimi, sicuramente all'altezza di una rassegna che ormai è diventata un appuntamento importante per tutti i cultori di teatro e per noi alunni della scuola che vi partecipiamo, anche come giuria.

Dalla redazione: Oreste Castaldo e Giuseppe D'Aniello

attività della scuola

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LEGALITA': solo per chi ci crede davvero

Dalla redazione: Simona Lettera e Federica Capasso

I l g i o r n o 3 m a r z o , n e l l ' A u d i t o r i u m d e l l a Scuola Media V. Rocco si è svolta la giornata della legalità coordinata dalla r e l a t i v a r e f e r e n t e p r o f e s s o r e s s a I d a C a t a l a n o . P r e s e n t i i l sindaco Dell'Aversana, l'assessore all'istruzione L o r e d a n a d i M o n t e , l'assessore Giovanni D' Errico, l'assessore con d e l e g a a l l a l e g a l i t à Speranza Belardo e la nostra illustrissima Preside Maria Debora Belardo.

Ospiti d'onore: Paolo Siani, Augusto di Meo, Massimo Noviello, eroi dei nostri giorni che con assoluta s p o n t a n e i t à c i h a n n o raccontato la loro storia. A moderare il tutto, l'ottimo giornalista Elpidio Iorio.

Sulle note de " Il Canto degli Italiani", eseguito dall'orchestra della nostra scuola e cantato da tutti i presenti, e con l'ingresso degli sbandieratori e delle majorette, sempre della scuola, la manifestazione h a a v u t o i n i z i o . G l i interventi degli ospiti sono stati davvero emozionanti.

Persone semplici che ci hanno raccontato di come si sono schierati dalla parte giusta. Massimo Noviello, figlio di Domenico, ucciso dalla camorra per aver denunciato il traffico di estorsioni a cui era stata

s o t t o p o s t a l a p i c c o l a azienda della sua famiglia.

Augusto Di Meo, testimone oculare dell'omicidio di Don P e p p e D i a n a c i h a r a c c o n t a t o l a s u a esperienza davvero forte, quindi la morte dell'amico Don Peppe e la scelta di denunciare, testimoniando, gli assassini. Paolo Siani, p r e s i d e n t e d e l l a F o n d a z i o n e P O L . I . S . ( P o l i t i c h e I n t e g r a t e d i Sicurezza per le Vittime Innocenti della criminalità e beni confiscati) e fratello di Giancarlo, giornalista del M a t t i n o u c c i s o d a l l a camorra perchè nei suoi a r t i c o l i s c h i e r a t o palesemente contro le attività illegali. Tutti gli alunni delle classi terze h a n n o c o n t r i b u i t o a l l a realizzazione di questa giornata. Zaira Ziello della 3°I e altri alunni della classe h a n n o d r a m m a t i z z a t o l'ultimo articolo di Giancarlo Siani del 22 Settembre 1985 in merito all'arresto di una camorrista campana che utilizzava i propri nipoti per lo spaccio della droga.

Anna Franzese della 3°C ha recitato una poesia elaborata dalla classe dal titolo "IL SANGUE DEI MARTIRI DELLA VERITA', G E N E R A F I O R I D I LEGALITA'. La 3°F ha realizzato un Power Point sul tema. Simona Lettera

della 3°E ha recitato uno s t r a l c i o d e l l a f a m o s a lettera-testamento di Don Peppe Diana "Per amore del mio popolo non tacerò".

La manifestazione volgeva quindi al termine, ma le e m o z i o n i n o n e r a n o terminate... Dalle gradinate dell'auditorium si alza Raffaele Dell'Aversana e c o n u n s a c c h e t t o contenente rifiuti si dirige v e r s o i l p r e s e n t a t o r e E l p i d i o I o r i o e g l i e l o consegna senza proferire parola per poi andarsi a sedere al centro della struttura a testa bassa tra lo stupore e la curiosità di tutti i presenti all'oscuro di quanto stava accadendo.

A l t r i r a g a z z i i n passamontagna si alzano e, a turno, consegnano pistole, bustine di droga, "

b u s t a r e l l e " ( t u t t o rigorosamente finto) a Raffaele che spinge e lancia tutto lontano da sè e alzandosi grida: " NOI DICIAMO NO!". Si tratta del flash-mob realizzato dai ragazzi della 3°E simbolo della rinuncia all'illegalità.

Tra scroscio di applausi

emozionati, parte la base musicale della canzone

"Magnifica gente", tratta dal musical "Scugnizzi", al suono della quale tutti i ragazzi mettono in scena una coreografia corale sincronizzata (frutto di ore e ore di prova con la prof.ssa Di Lillo) a cui, commossi si uniscono TUTTI, ospiti, professori e la Dirigente B e l a r d o . E ' s t a t o u n momento suggestivo in cui tutti si sono sentiti di stare dalla parte giusta, piccoli e grandi brillavano alla luce d e i c a r t e l l o n i e d e g l i striscioni preparati con cura dai ragazzi proprio per l ' o c c a s i o n e . G l i o s p i t i hanno elogiato il lavoro dei ragazzi e l'impegno dei professori dietro il quale "si vede che c'è una grande p a s s i o n e p e r l'insegnamento". Queste le parole di Paolo Siani per chi come lui, come Noviello, come Di Meo e ... come NOI, ha scelto di stare dalla parte GIUSTA.

Musical Don Peppe Diana: Per amore del mio popolo non tacerò!

Il giorno 20 marzo, presso il teatro Lendi, la scuola ha assistito a un musical in onore di Don Peppe Diana, parroco della diocesi di Casal Di Principe che ha lottato contro l'illegalità al prezzo della propria vita. Il musical incentrato sulla vita di Diana, ucciso dalla camorra a soli 37 anni, ha trasmesso un messaggio f o r t i s s i m o a g l i a l u n n i presenti e ha consentito l o r o d i r i fl e t t e r e sull'esempio di Don Peppe

Diana, il quale non ha lasciato che la camorra gli rubasse la parola e ha d e n u n c i a t o . A n c h e s e inizialmente era da solo n e l l a s u a l o t t a a l l a c r i m i n a l i t à , p e r c h é l e p e r s o n e s i f a c e v a n o dominare dalla paura, Don Peppe non ha mai mollato e si è schierato dalla parte della legalità lasciando ai giovani e ai cittadini di C a s a l D i P r i n c i p e u n immenso bagaglio di valori.

Don Peppe, assassinato

nella sacrestia della sua chiesa, il 19 marzo, il giorno del suo onomastico, prima della celebrazione della messa vive ancora nella mente di tutti noi, vive in

queste righe e nelle azioni di tutti coloro che agiscono nella LEGALITA'!

Dalla redazione:

Simona Lettera e Lucia Saltarelli

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Un film che rispecchia la realtà: “Il segreto di Pulcinella”

Roberto Mancini: un servitore delle istituzioni

Il giorno 25 Novembre 2017, tutti gli alunni del plesso Rocco, sono stati al Teatro Lendi per assistere alla proiezione del film- documentario “Il segreto di Pulcinella, prodotto dalla Social movie. La scuola ha promosso questo tipo di i n i z i a t i v a p e r r e n d e r e consapevoli i ragazzi del dramma della cosiddetta Terra dei Fuochi; una terra m a r t o r i a t a d a l l ' i n q u i n a m e n t o ambientale. Il titolo, non messo a caso, chiarisce pienamente il tema della pellicola: un viaggio di d e n u n c i a s o c i a l e attraverso questa Terra che vuole mettere a nudo la c o n d i z i o n e d i f r a g i l i t à dell'essere umano, vittima troppo spesso, di interessi più grandi e dove la paura fa da protagonista: paura di ciò che si porta a tavola, p a u r a d i c i b i c h e d o v r e b b e r o e s s e r e elementi di sopravvivenza e non di morte. In questo film sono raccolte le ultime, inedite confessioni del pentito di mafia Carmine Schiavone, sul traffico di rifiuti tossici in Campania.

In rifermento alla tematica così scottante del film, b i s o g n a r i c o r d a r e i l poliziotto-eroe Roberto Mancini che, grazie alla sua attività legata ad indagini sulla camorra e traffico di r i fi u t i , h a p o r t a t o a l l a clamorosa e scottante scoperta di quella che ha

fatto guadagnare alle terre d e l l ' a g r o a v e r s a n o l o pseudonimo di “ TERRA DEI FUOCHI”.

Nato a Roma nel 1961 e morto a Perugia il 30 aprile 2014, inizia, a partire dal 1994, insieme alla sua squadra a svolgere delicate i n d a g i n i s u l c l a n d e i casalesi. Quest'attività investigativa gli consente di produrre una preziosa informativa che, nel 1996, consegna alla direzione distrettuale antimafia di Napoli. L'indagine vede c o i n v o l t o C i p r i a n o C h i a n e s e , p r i n c i p a l e intermediario tra le aziende e i c a s a l e s i n e l l o smaltimento illecito di rifiuti radioattivi e pericolosi nelle discariche abusive tra Caserta e Napoli. Dopo diversi anni, durante i quali t a l i i n d a g i n i v e n g o n o ostacolate e lo stesso Roberto Mancini trasferito, il Pubblico Ministero riapre le indagini, convocando Mancini a testimoniare nel p r o c e s s o p e r d i s a s t r o ambientale e inquinamento delle falde acquifere in Campania. Tra il 1998 e il 2011 Mancini collabora con la commissione rifiuti della C a m e r a , s v o l g e n d o numerose missioni in Italia e all'estero. Il contatto ravvicinato con i rifiuti tossici e radioattivi, durante la sua attività investigativa lo porta a contrarre il linfoma non-hodgkin, che gli viene diagnosticato nel

2002. Muore il 30 Aprile 2014, lasciando la moglie e la figlia. Ai suoi funerali, celebrati a Roma presso la Basilica di San Lorenzo al V e r a n o , p a r t e c i p a n o numerosi rappresentanti della Polizia di Stato, ed a n c h e i l p a r r o c o d i Caivano, don Maurizio Patriciello.

I l P r e s i d e n t e d e l l a R e p u b b l i c a , G i o r g i o Napolitano, durante un messaggio alla famiglia, lo definisce “un servitore delle istituzioni” per il suo lavoro investigativo sui rifiuti tossici illegalmente smaltiti in Campania. Muore a soli 54 anni presso l'ospedale di Perugia per quel male terribile che lo ha minato nel corpo per undici lunghi anni. E' diventato famoso perché ha fatto della lotta all'ecomafia, una delle sue principali ragioni di vita.

Mancini con le sue indagini ha portato alla luce un traffico di rifiuti tossici sul quale hanno lucrato per a n n i c a m o r r a , c o l l e t t i

b i a n c h i ( p o l i t i c i ) , faccendieri senza s c r u p o l i e i m p r e n d i t o r i disonesti.

A l l a fi n e d e l l a proiezione, il regista ha intrattenuto con i ragazzi un dibattito p e r d a r e l o r o l a possibilità di chiarire eventuali dubbi sorti appunto in seguito a l l a v i s i o n e d e l documentario. La cosa che ha voluto ribadire è che lo scopo è stato non solo quello di raccontare il sentimento di paura e di impotenza degli abitanti, ma anche di trasmettere lo spirito con cui queste p e r s o n e c e r c a n o d i r i s c a t t a r s i d a q u e s t a sottomissione al potere p o l i t i c o , m a fi o s o e d economico. In pratica la paura non ha immobilizzato queste persone ma le ha unite per difendersi. Il regista ha inoltre fatto intendere che in un certo senso bisogna esprimere una sorta di ringraziamento a l p e n t i t o C a r m i n e S c h i a v o n e p e r l e s u e dichiarazioni, rilasciate vent'anni fa …

Ci viene da chiedere, e lo Stato cosa ha fatto?

Proteggiamo l'ambiente: Incontro con il Comitato “Contramunnezza”

I giorni 21 e 28 gennaio e 11 Febbraio le classi terze della Scuola Secondaria di Primo grado dell'Istituto Comprensivo “Rocco Cinquegrana”, hanno partecipato ad alcuni incontri con il Comitato “Contramunnezza”. Il comitato ha già collaborato con la scuola in altre occasioni, proponendo incontri di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali. Il Comitato è nato dieci anni fa per denunciare la situazione difficile della raccolta rifiuti nel nostro territorio e il problema dei roghi tossici, per cui la nostra zona è chiamata “Terra dei Fuochi”. All'inizio dell'incontro il Comitato ha spiegato tutte le proposte fatte al Comune per migliorare la raccolta differenziata e chiedere maggior controllo sulle discariche abusive. A questo proposito i volontari hanno mostrato un video agli alunni che documentava la presenza, in una zona di Giugliano, di milioni di eco balle ovvero un cubo di rifiuti indifferenziati. Inoltre i volontari hanno parlato dell'importanza degli alberi che sono un serbatoio di ossigeno importantissimo per il mondo. Infatti, secondo uno studio, servono circa venti alberi per la vita di un uomo. Hanno poi fatto vedere quali alberi sono presenti nel cortile del Plesso Rocco. Per fortuna esistono, nonostante lo sfruttamento intensivo, molti polmoni verdi sul pianeta tra cui l'Amazzonia in Sudamerica. Sarebbe importante ripiantare alberi per ogni albero abbattuto. In Italia esiste una legge che invita i Comuni ad adottare questa pratica per ogni bambino che nasce. Per rendere ancora più chiaro il concetto, è stata fatta ascoltare un canzone cantata da Enzo Gragnaniello chiamata proprio “Alberi “dal testo molto significativo.

Nella seconda parte dell'incontro il comitato ha coinvolto i ragazzi in attività pratiche, chiedendo loro di osservare e commentare gli ingredienti presenti nelle confezioni di alcuni prodotti alimentari industriali, come succhi di frutta e merendine. Gli alunni hanno lavorato in gruppo, mostrando interesse e dando molte indicazioni interessanti, come ad esempio che molti ingredienti sono chimici. L'invito è quello di non consumare troppo cibo spazzatura. Il comitato ha promesso altre iniziative interessanti per la scuola.

Dalla Redazione: Raffaele Dell`Aversana

Dalla redazione: Giulia Crispino

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Unicef: Giornate fuori dal comune!

Il giorno 19/11/16 la Scuola M e d i a V . R o c c o h a r i c o r d a t o l a G i o r n a t a Internazionale dei diritti d e l l ' I n f a n z i a c o n u n a manifestazione, che per motivi meteorologici, si è t e n u t a a l l ' i n t e r n o d e l l ' a u d i t o r i u m d e l l a scuola. L'evento è stato pubblicizzato dall'Unicef, di c u i l ' i s t i t u t o è ambasciatore. Per tale occasione alcune classi della scuola media hanno o r g a n i z z a t o d e l l e coreografie, ad esempio: la classe 2°E, curata dalle professoresse Di Lillo e A c q u a s a n t a i n collaborazione con i bimbi dell'infanzia e quindi con le maestre Carla Papa e Barbara D'Anna, hanno m e s s o i n s c e n a u n a coreografia sulle note della canzone “Heal the word” di M i c h a e l J a c k s o n . L a particolarità dell'intervento si è riscontrato nel fatto che la coreografia riproduceva il testo della canzone con il LIS, ossia il linguaggio dei sordi. I bimbi dell'infanzia sono stati deliziosi. La 2°H

h a m e s s o i n s c e n a i l celebre monologo della Cortellesi sul bullismo, g r a z i e a l l a c u r a d e l l a p r o f . s s a F a b r i z i a Cinquegrana. E ancora, i r a g a z z i h a n n o p o t u t o

a s s i s t e r e

all'interpretazione degli alunni della classe 3°C, che t r a t t a v a l ' a r g o m e n t o dell'immigrazione, diretta dalle professoresse Puoti e D ' E r r i c o : p r e s e n t e all'evento oltre alle nostra dirigente, Maria Debora B e l a r d o , i l s i n d a c o Giuseppe Dell'Aversana e la responsabile provinciale dell'Unicef Emilia Narciso.

Sempre nell'ambito delle iniziative Unicef, alcune classi della scuola media hanno raggiunto la Mostra d'Oltremare a Napoli per partecipare alla campagna n a z i o n a l e d e l l ' U n i c e f contro la discriminazione dei bambini stranieri e contro la mortalità infantile.

Infatti, fra i tanti spettacoli tenuti in quel giorno, ci sono state delle esibizioni di bambini di origine orientale.

Le classi coinvolte sono

CASA DELLA VITA 13/12/2016

Da anni l'associazione

“ C a s a d e l l a V i t a ” rappresenta un punto di riferimento per le persone disabili e le loro famiglie.

L ' a s s o c i a z i o n e s e n z a scopo di lucro è gestita da Gennaro Capasso che, insieme a Paolo Fabozzo, organizza ogni anno, in occasione del Natale e d e l l a G i o r n a t a d e l l ' I n s i e m e , p i c c o l e

manifestazione teatrali i cui protagonisti sono i ragazzi assistiti con cura e amore d a i v o l o n t a r i c h e s i impegnano affinchè le persone disabili possano socializzare tra loro e con altri e avere vari momenti di s v a g o . L e a t t i v i t à organizzate per i ragazzi di

“Casa della Vita” sono di vario tipo: pittura, lezioni di cucina, scenografia, teatro, attività di manualità, lezioni d i d a n z a , l e z i o n i d i m u s i c a . . . I n s o m m a è sempre festa nel Casale di Teverolaccio, il sito che il comune di Succivo ha gentilmente destinato a questa associazione.

Q u e s t ' a n n o , P a o l o Fabozzo ha presentato uno spettacolo diverso dagli altri: il copione è stato i d e a t o d a i r a g a z z i dell'associazione. E' stato bellissimo verificare come

siano riusciti a superare i limiti imposti dalla loro c o n d i z i o n e fi s i c a o mentale, dimostrando che le difficoltà si possono superare. Una lezione di vita per tutti! Come sempre lo spettacolo ha suscitato g r a n d i e m o z i o n i e h a strappato un sorriso a tutti.

L ' I s t i t u t o R o c c o - Cinquegrana è sempre

state la 2°E, la 3°H e la 1°H, che sono state accompagnate dalle professoresse: Ida Catalano, Giovanna Acquasanta, Adelaide Mariniello, Patrizia Graniero e Pina Bortone.

Dalla redazione: Francesca Di Santo, Alessia Mignone e Alessia Di Laora

felice di sostenere “Casa della Vita”. Complimenti a Gennaro Capasso e Paolo F a b o z z o c h e a i u t a n o queste persone senza nulla in cambio.

Dalla redazione: Federica Capasso e Simona Lettera

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Lega del cane: Un cane per amico

Il giorno 15 dicembre 2016, le classi prime dell'istituto

“Rocco Cav. Cinquegrana”, h a n n o a s s i s t i t o a l l o s p e t t a c o l o t e a t r a l e organizzato dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che da più di 50 anni si occupa di animali in difficoltà. La presidentessa locale dell'associazione, N i k l a B a r b a t o , c h e s i occupa di questa attività dal 1998, in un'intervista che ci ha rilasciato, ha dichiarato che i principali obiettivi della lega sono:

- Costruire e gestire rifugi, - P r o m u o v e r e l a sterilizzazione di cani e gatti,

-Diffondere campagne di

sensibilizzazione,

-Collaborare con le autorità s a n i t a r i e e l e amministrazioni pubbliche per iniziative o campagne informative.

Aggiunge, inoltre che, esibirsi nelle scuole, serve a sensibilizzare i ragazzi al tema dei maltrattamenti sugli animali. Nikla Barbato ha iniziato all'età di 16 anni ad occuparsi degli animali che venivano abbandonati dai loro padroni. Ci tiene a precisare che la lega non nasce solo per i cani, ma p e r t u t t i g l i a n i m a l i . Tuttavia, nelle nostre zone, purtroppo, è molto diffuso il randagismo, fenomeno che si sta cercando di debellare

grazie alla sterilizzazione.

Oltre a questo, la lega si occupa anche di adozione.

Lo spettacolo proposto nel nostro istituto, è stato solo l'inizio di un lungo legame tra la lega e la scuola, in futuro ci saranno altre

iniziative per creare un l e g a m e t r a u o m o e animale.

D a l l a r e d a z i o n e I r e n e Iavazzo, Francesca Bagno

NOTTE BIANCA A SANT' ARPINO

Il 7 dicembre 2016, dalle ore 19:00 alle ore 23:00 a Sant' Arpino, in Via De Gasperi, si è svolta la prima e d i z i o n e d e l l a N o t t e Bianca. La manifestazione è s t a t a o r g a n i z z a t a d a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e C o m u n a l e , i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l e associazioni cittadine, i commercianti e l'Istituto C o m p r e n s i v o R o c c o C i n q u e g r a n a p e r festeggiare l'inizio delle festività natalizie. Vi erano diverse punti di animazione per bambini, ciascuno con proprie pecularità: mini gonfiabili, tappeti elastici, trucca bimbi, ballon art, le slitte e casette di Babbo Natale con spara neve, zucchero filato, folletti, oltre a l l a p o s s i b i l i t à d i

passeggiare sui pony in sella o con il calesse. Tante attrattive non solo per i bambini, ma anche per g i o v a n i e f a m i g l i e . D e g u s t a z i o n i enogastronomiche, articoli natalizi e presepi, moda e design, con la possibilità di usufruire di promozioni sui prodotti durante la serata.

Nel tratto di strada di 200 m interessato dalla Notte Bianca, è stato predisposto un sistema di filodiffusione, con canzoni della migliore tradizione natalizia. Era un'esplosione di situazioni, artisti di strada, artigiani, spettacoli di danza e flash mob in tema natalizio, curati dalle scuole di danza presenti sul territorio; non mancavano i momenti di cultura, come due spazi di

Concerto Natalizio, un Natale particolare!

Il 22/12/16, nella chiesa di Sant'Elpidio Vescovo, i ragazzi della classe musicale dell'Istituto Comprensivo “Rocco-Cav. Cinquegrana” si sono esibiti in un fantastico concerto natalizio. Il concerto consisteva nell'esecuzione di diversi brani tra cui “Gli Angeli Delle Campagne, Jingle Bell Rock e Oh Happy Day”. Il M° Pasquale Palmiero a dirigere l'orchestra della scuola preparata per l'occasione dai docenti:

Domenico Bucci, Rosario Pignatelli, Ezio Raheli, Fabio Mirabelli. Una nota particolare fu il coro seguito e diretto dalla professoressa Fabrizia Cinquegrana

Dalla Redazione: Rosa Bocchino, Giuseppe D'Aniello, Oreste Castaldo lettura disposti in due

esercizi commerciali locali, dove, a partire dalle 21:30 sono stati letti passi tratti d a l l ' u l t i m o c a p o l a v o r o letterario dello scrittore santarpinese Giuseppe M o n t e s a n o . E ' s t a t a un'inedita ed emozionante

serata che si è conclusa con l'arrivo del sindaco D e l l ' A v e r s a n a . U n successo clamoroso da ripetere assolutamente!

Dalla redazione: Grazia Cicatiello e Maria Giuliano

attività della scuola

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NOI PICCOLI CICERONI

Il F. A. I. (Fondo Ambiente Italiano) è una fondazione nazionale che dal 1975 si occupa, senza scopo di lucro, di “salvare” ossia restaurare, tutelare e aprire a l p u b b l i c o i m p o r t a n t i t e s t i m o n i a n z e d e l p a t r i m o n i o a r t i s t i c o e naturalistico d'Italia. I v o l o n t a r i d i quest'associazione hanno contattato la preside, la q u a l e h a d e c i s o d i coinvolgere la scuola con la collaborazione delle prof. di Arte e la prof. di musica Fabrizia Cinquegrana.

S o n o s t a t i s e l e z i o n a t i alunni di varie classi che nelle giornate F. A. I. di primavera, 25 e 26 marzo, hanno fatto da Cicerone ai turisti provenienti da tutta l'Italia. I siti interessati erano: la Parrocchia di S a n t ' E l p i d i o , P a l a z z o

P e z z e l l a e P a l a z z o Giordano (Magliola). I ciceroni in erba hanno guidato e accolto i visitatori, che partendo dalla piazza principale, hanno visitato i siti coinvolti. Gli alunni delle medie, alternandosi con gli studenti del liceo Siani, h a n n o i n c o m i n c i a t o illustrando la storia delle maschere atellane, la vita di Sant'Elpidio per poi passare alla visita alla chiesa. I visitatori venivano p o i a c c o m p a g n a t i a l Palazzo Pezzella dove sono stati accolti dagli studenti delle Superiori, che hanno guidato la visita.

Mentre le alunne del plesso Rocco si sono occupate di i l l u s t r a r e l a s t o r i c a coltivazione della canapa molto in uso nel passato.

L'emozione delle piccole guide era tanta come il

timore di sbagliare. Parlare d a v a n t i a u n a m p i o pubblico non era semplice data l'ansia, ma i ragazzi hanno gestito al meglio la situazione, riuscuotendo molto successo. Hanno anche fatto tesoro del corso di formazione gratuito, o f f e r t o d a l L e n e r d i M a r c i a n i s e c h e h a spiegato, rassicurato e aiutato gli alunni a capire

meglio come comportarsi in q u e l l ' o c c a s i o n e . L a dirigente si è detta molto soddisfatta del lavoro di alunni e docenti.

Dalla redazione: Simona L e t t e r a , R o s a n n a Correggia, Lucia Saltarelli e Raffaele Dell'Aversana

Il giorno 8 Aprile, le classi 2°e 3° delle scuola media Vincenzo Rocco si sono recate a Città della Scienza per una visita guidata comprensiva anche del planetario 3D.

Gli alunni, divisi in gruppi, hanno seguito la propria guida che ha illustrato loro i vari laboratori interattivi a cui hanno partecipato i ragazzi. Tramite i vari macchinari, nel padiglione “Corporea” le guide hanno spiegato le funzioni svolte dalle varie parti del corpo, facendo anche domande agli alunni che seguivano la visita con grande interesse.

Dopo la pausa merenda, hanno visitato il famoso planetario 3D, il più avanzato tecnologicamente in Italia, con 20 metri di diametro. Attraverso gli occhiali 3D, i ragazzi hanno potuto osservare fedeli simulazioni del movimento dei pianeti e dei vari corpi celesti sentendosi quasi parte dello spazio. La visione è molto coinvolgente ed è accompagnata da una voce narrante.

Dalla redazione: Simona Lettera e Federica Capasso

CITTA'

SCIENZA

della

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Sant'Arpino e i suoi eroi

I l 4 N o v e m b r e l ' I t a l i a c e l e b r a l a g i o r n a t a dell'unità nazionale e delle forze armate. La giornata è stata istituita nel 1918 per commemorare la fine della Prima guerra mondiale per l'Italia. A Sant'Arpino è stata o r g a n i z z a t a u n a m a n i f e s t a z i o n e p e r commemorare i caduti della grande guerra 1915- 1918. Il grande corteo, nonostante le condizioni meteorologiche avverse è partito dalla scuola media

“V.Rocco” con una nutrita schiera di alunni delle scuole elementari e medie che hanno intonato le note del “Canto Degli Italiani”

(più conosciuto come inno d'Italia o di Mameli) e recitato alcune bellissime poesie emozionando le

autorità civili, militari e il folto pubblico presente. Il s i n d a c o G i u s e p p e D e l l ' A v e r s a n a h a depositato le corone di alloro al Monumento dei Caduti della guerra, che si trova nella piazza Umberto I e a l l a l a p i d e p o s t a all'ingresso del Palazzo Ducale, che ricorda “Il Bollettino della Vittoria”

ossia il documento ufficiale con cui il generale Armando D i a z , c o m a n d a n t e s u p r e m o d e l R e g i o Esercito, annunciò, il 4 novembre 1918 la vittoria dell'Italia e la disfatta nemica nella prima guerra m o n d i a l e . D o p o l a cerimonia il Sindaco e a l c u n e d e l l e a u t o r i t à presenti si sono recati in f o r m a p r i v a t a p r e s s o

l'abitazione del Reduce Combattente (97 Anni) s i g n o r G i u s e p p e Dell'Aversana il quale, nonostante l'età avanzata, ha raccontato la propria

esperienza bellica, con grande lucidità e dovizia di particolari.

Dalla redazione: Federica Capasso.

Manifestazione 25 Aprile

Il giorno 29 aprile le classi 5° della scuola primaria e le c l a s s i p r i m e d e l l a secondaria si sono recate i n p i a z z a p e r u n a m a n i f e s t a z i o n e i n occasione del 25 aprile Festa della Liberazione d'Italia dai Fascisti e dai Tedeschi. Gli alunni, partiti dal plesso Rocco hanno iniziato la manifestazione con una parata alla quale si sono aggiunti, di seguito, anche gli alunni delle

elementari. Un tripudio di b a n d i e r e t r i c o l o r i h a rallegrato il corteo di alunni, autorità e componenti m i l i t a r i c h e h a n n o partecipato con un mezzo b l i n d a t o m e s s o a disposizione dall'Esercito per l'occasione.

Dalla redazione: Grazia Cicatiello e Eva Rinaldi.

Divisa scolastica e merenda sana

Novità all'Istituto Rocco- cav. Cinquegrana

Quest'anno due iniziative condivise da tutti gli alunni della scuola: merenda sana e divisa scolastica. Ma andiamo con ordine.

L a d i v i s a n a s c e dall'esigenza di evitare un abbigliamento inadeguato.

Il gruppo della scuola dell'infanzia ha adottato una mise composta da: una felpa e un pantalone blu con un righino giallo che p e r c o r r e l a t e r a l m e n t e entrambe le spalle e le gambe, mentre gli alunni

delle scuole primarie ”De Amicis e Cinquegrana”

utilizzano le divise che per il momento sono solo per il periodo estivo che sono d i v e r s e p e r m a s c h i e f e m m i n e : i b a m b i n i indossano pantaloncini blu e una maglia interamente gialla con il logo della scuola, le bambine, leggins b l u c o n l a m e d e s i m a m a g l i a . P e r l a s c u o l a Vincenzo Rocco invece si è pensato di introdurre le novità con disposizione di indossare dei jeans (per alternativa pantaloni blu) e

una polo blu, sia per i ragazzi che per le ragazze.

Di pari passo cammina l ' i n i z i a t i v a ” M e r e n d a Sana”, che vuole educare i ragazzi a una corretta alimentazione partendo proprio dalla merenda che si svolge intorno alle 10:30.

Q u i n d i u n p e r c o r s o informativo che poi ha dato spazio al pratico: A scuola si porta solo cibo sano e quindi una merenda a base di: yogurt, frutta, salatini o f e t t e b i s c o t t a t e c o n

marmellata.

Dalla redazione:

Grazia Cicatiello,

Maria Giuliano, Irene Guarino

attività della scuola

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GIRO DEL MONDO IN UN GIORNO!

Il giorno 4 Aprile 2017 la scuola Vincenzo Rocco ha celebrato “La Festa Dei Popoli” con spettacoli, esibizioni e mostre sui cibi tipici di Paesi stranieri (principalmente orientali). I paesi degli alunni di cultura s t r a n i e r a s o n o s t a t i rappresentati con degli stand e quindi abbiamo a v u t o l ' o p p o r t u n i t à d i conoscere cibi e tradizioni d e i s e g u e n t i p a e s i : Pakistan, Ucraina, Serbia, H o n d u r a s , A l b a n i a , Moldavia, India, Marocco,

C i n a e a n c h e l ' I t a l i a . All'interno dell'auditorium si sono tenuti degli spettacoli, gemellaggi fra Italia e India, a d e s e m p i o : rappresentazioni teatrali incentrati sulla figura di Maria Teresa di Calcutta e Gandhi, la tarantella e tipici balli indiani stile Bollywood, u n a c o r e o g r a fi a d i ginnastica ritmica curata dalla professoressa Mena Cinquegrana e l'esibizione dell'orchestra della scuola, impegnata a suonare due brani: l'inno di Mameli e

l ' i n n o a l l a G i o i a . L a professoressa Fabrizia Cinquegrana si è occupata delle esibizioni musicali. Le autorità più importanti che h a n n o a s s i s t i t o a l l a manifestazione sono state il Vescovo, Angelo Spinillo, l a p r e s i d e n t e s s a d e l l ' U N I C E F, E m i l i a N a r c i s o , i l s i n d a c o Giuseppe dell'Aversana, il parroco della Chiesa di Sant'Elpidio, Don Umberto D'Alia, Don Franco Picone, Vicario della diocesi, Sena A d j i c o u d é , m e d i a t o r e culturale della Caritas, Lina Ingannato e Mariolina Di L o r e n z o , e n t r a m b e r e s p o n s a b i l i dell'organizzazione della festa dei popoli di Aversa.

La manifestazione si è aperta con l'ingresso delle m a j o r e t t e e d e g l i sbandieratori, curati dalle professoresse Luisa Puoti e Maria Grazia Di Maro.

Nello stand dell'Italia, i ragazzi della 2°E hanno

intonato le note e cantato il famoso brano di Domenico M o d u g n o , “ V o l a r e ” r a p p r e s e n t a t i v o d e l l a nostra nazione. L'evento è s t a t o v o l u t o d a l l a professoressa Pina Di Giacomo, con l'ok della dirigente e l'aiuto della p r o f e s s o r e s s a I d a Catalano, referente alla Legalità dell'istituto. La conduzione dell'evento nell'auditorium è stato affidato alla professoressa Di Lillo.

Dalla redazione: Miriam Di Marsilio, Alessia Di Laora, Giuseppe D'Aniello, Rosa Bocchino, Francesca Di Santo, Alessia Mignone, Oreste Castaldo.

Dalla redazione: Federica Capasso.

CONCORSO L a S c u o l a M e d i a R o c c o h a partecipato al concorso Serra Club, grazie al coordinamento della P r o f . s s a P i n a D i G i a c o m o , schierando i seguenti alunni: Vitale Angela 2°G, Ziello Zaira 3°I, Franzese Anna 3°C, Iavazzo Irene 1°I che hanno riportato ottimi risultati:

secondo posto in scrittura, il terzo p o s t o i n s e z i o n e g r a fi c a e l a menzione nella sezione scrittura. La consegna dei premi si terrà il 23 maggio 2017 alle ore 10:00, nella sala Guitmondo del Seminario Vescovile di Aversa. Ancora successi per l'Istituto Comprensivo Rocco- Cinquegrana.

Dalla redazione: Irene Iavazzo

SERRA

CLUB

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Visita ad Ercolano

Nel mese di marzo 2017, le classi prime della Scuola Media Vincenzo Rocco, si s o n o r e c a t e i n v i s i t a guidata agli antichi scavi di Ercolano e al MAV (Museo Archeologico Virtuale).

Partiti alle ore 8:15, armati d i e n t u s i a s m o e impazienza, gli alunni accompagnati dai docenti, tra cui il prof. Massimo Fiengo, nella veste di guida turistica (sua seconda attività), si sono diretti alla volta dell'importante sito archeologico. Il professore ha fatto un'introduzione alla visita prendendo spunto da una mappa posta all'inizio del percorso. La visita è stata lunga e interessante.

Abbiamo avuto modo di visitare i posti in cui si svolgeva la quotidianietà degli abitanti di Ercolano quando sono stati sorpresi

dalla brutale eruzione del Vesuvio.

Molto interessante il museo virtuale che ha dato la possibilità di visionare le c i t t à d i E r c o l a n o c o m p l e t a m e n t e e virtualmente ricostruita nel periodo in cui era una città attiva e viva.

D a l l a r e d a z i o n e : E v a Rinaldi, Irene Iavazzo, Grazia Cicatiello, Maria Giuliano, Giulia Crispino, Francesca Bagno

Il giorno 08/04/2017 tutte le classi prime si sono recate al San Carlo, per visionare lo spettacolo ”Il Piccolo spazzacamino”. E' stata veramente bella questa rappresentazione, sia per la trama che per il finale, quando il Piccolo Spazzacamino aiutato dalla domestica, scappa e corre libero nel paese in cui è nato. Anche se per poco, a noi piccoli spettatori è sembrato di essere persone ricche del passato che andavano al teatro San Carlo: bellissimo, maestoso e lussuoso, uno dei più belli d'Europa. Dopo lo spettacolo ci siamo recati in piazza Plebiscito alla Basilica reale di San Francesco di Paola. Un grazie speciale ai nostri accompagnatori e alla prof.ssa Fabrizia Cinquegrana, organizzatrice dell'evento.

Dalla redazione: Tito Giannola

IL TEATRO SAN CARLO

attività della scuola

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Il giorno 08/04/2017 tutte le classi prime si sono recate Il giorno 11/04/2017 le classi 2° dell'istituto comprensivo Rocco-Cav.Cinquegrana hanno partecipato al viaggio d'istruzione che si è tenuto in Basilicata. I ragazzi sono partiti alle 7.30 e come prima tappa si sono recati a Matera per visitare i famosi

“Sassi”, Patrimonio Mondiale dell'Umanità. La visita è stata accompagnata da una guida che ha illustrato la storia della città. Nel pomeriggio i ragazzi si sono rimessi in viaggio per Nova Siri e hanno raggiunto il campo scuola dove hanno trascorso i giorni successivi. Appena arrivati, lo staff Delfi del Castroboleto Village ha accolto gli alunni con una breve presentazione, illustrando il programma dei giorni successivi e hanno assegnato agli alunni i bungalow. Dopo questa breve presentazione hanno messo alla prova i ragazzi con una sfida di orienteering, ovvero una caccia al tesoro!! Alla fine di questa sfida i ragazzi sono rientrati nei loro bungalow e si sono preparati per la cena seguita da uno spettacolo serale. Il mattino è stata la volta della Vela e nel pomeriggio si sono ritrovati al “bosco Pantano” per le attività di bike ed equitazione, per poi rientrare al campo scuola per la cena e la seconda serata di animazione. L'ultimo giorno, 13/04/2017 nella

mattinata hanno praticato canoa e si sono tenuti diversi tornei sportivi tra cui: calcio, basket, pallavolo, tiro con l'arco e ping pong. Dopo il pranzo gli alunni hanno sistemato le camere, fatto le valige e si sono recati verso i pullman per ritornare a Sant'Arpino. Di viaggi d'istruzione se ne sono fatti tanti, ma l'istituto Comprensivo Rocco- Cav. Cinquegrana quest'anno si è superato.

Dalla redazione: Francesca Di Santo, Alessia Mignone, Oreste Castaldo, Miriam Di Marsilio, Giuseppe D'Aniello, Alessia Di Laora e Rosa Bocchino.

D’ ISTRUZIONE

VIAGGIO

2 a

D’ ISTRUZIONE

VIAGGIO 3 a

Il giorno 8 maggio, le classi terze della Scuola Media V. Rocco, hanno iniziato il viaggio di istruzione, destinazione: SICILIA OCCIDENTALE. I ragazzi, con i docenti accompagnatori e la dirigente si sono imbarcati da Napoli per raggiungere Palermo. Molto interessanti le mete visitate:

il Palazzo dei Normanni, il centro di Palermo, il Palazzo dell'Eremita, la Valle dei Templi di Agrigento, dove è stata organizzata una visita alla casa di Pirandello; il comune di Erice, in provincia di Trapani, il cui centro cittadino è posto sulla vetta dell'omonimo monte Erice. Bellissima è stata la pausa sulla spiaggia di Mondello dove alunni, docenti e dirigente hanno avuto modo di divertirsi e rilassarsi come una normale enorme famiglia di 149 componenti. Grazie ai docenti e dirigente per queste occasioni eccezionali

DALLA REDAZIONE: Simona Lettera

partono i bastimenti

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LA CLASSE 2.0

D a q u e s t ' a n n o a l l ' I . C .

“Rocco Cav. Cinquegrana”

sono state introdotte due classi digitali, cosiddette 2 . 0 . Q u e s t a n o v i t à conferma, ancora una volta, come il nostro istituto sia una scuola a passo con i tempi. Non a caso molti alunni provengono dai p a e s i l i m i t r o fi . C o n l a classe 2.0, alunni e docenti, p o s s o n o d i s p o r r e d i dispositivi tecnologici e materiale multimediale nelle attività didattiche quotidiane. Come tutte le cose nuove che iniziano, anche la classe 2.0, ha dovuto, e deve ancora superare, una serie di prime difficoltà, poiché si tratta di attuare un progetto didattico che comporta l'adeguamento delle aule, c h e v e n g o n o progressivamente dotate di apparecchiature per la connessione ad internet. Si t r a t t a d i a m b i e n t i d i apprendimento innovativi, di nuovi contenuti didattici d i g i t a l i , d i n u o v e metodologie che dovranno essere sperimentate. Per c a p i r e m e g l i o c o m e funziona la classe 2.0, noi della redazione, abbiamo

i n t e r v i s t a t o i l c o r p o professori delle due sezioni digitali, I E e I C, e gli alunni delle due rispettive classi, che ci hanno raccontato c o m e s t a n n o v i v e n d o q u e s t a l o r o n u o v a esperienza. E' risultato che la maggior parte si trova molto bene nella classe digitale, anche se alcuni hanno affermato che l'uso dell'iPad ha aumentato il lavoro di controllo dei proff., per la presenza di internet e quindi per la possibilità di scaricare giochi digitali.

I n o l t r e i n m o l t i h a n n o ribadito di apprezzare molto il vantaggio della mancanza del peso dei libri da trasportare. La nota negativa della classe 2.0, che alcuni ragazzi hanno messo in evidenza, è che non riescono a stare tanto t e m p o s u l l ' i P a d p e r problemi visivi; pertanto alcuni alunni della I C sono dovuti ricorrere anche all'acquisto di libri cartacei.

Nessuno ha affermato che il metodo di studio sia n e g a t i v o , a n z i h a n n o apprezzato la novità fornita che permette di affrontare lo studio avvalendosi di materiali didattici diversi.

Specialmente nello studio delle lingue straniere è possibile usufruire sempre di un supporto audio per l ' a p p r e n d i m e n t o d e l l e pronunce. Per tutti gli alunni della classe digitale, studiare è diventato più piacevole e interessante.

Dall' intervista è risultato che anche per i professori l a d i d a t t i c a d i g i t a l e è c o n s i d e r a t a c o m e un'evoluzione positiva e la m a g g i o r p a r t e , h a affermato che riscontrano nei ragazzi più interesse, entusiasmo e volontà. Gli i n s e g n a n t i i n t e r v i s t a t i h a n n o d i c h i a r a t o c h e a n c h e l o r o , c o m e n o i

ragazzi, sono in una fase di adattamento alla nuova didattica e che hanno anche sostenuto alcuni incontri per abituarsi all'uso d e l l ' i P a d . T u t t e l e p r o f e s s o r e s s e e i professori intervistati però hanno affermato che non b i s o g n a m a i a b u s a r e troppo della tecnologia e non si deve abbandonare l'uso dei libri cartacei e della scrittura manuale.

I n f a t t i , n o n o s t a n t e i l progresso tecnologico, non bisogna dimenticare mai che i testi scritti conservano s e m p r e i l l o r o v a l o r e culturale.

Dalla redazione: Giulia Crispino

“PER UN PUGNO DI LIBRI”

Durante l'anno scolastico è stato attivato un progetto riguardante la lettura, intitolato “Per un pugno di libri”. Quest'attività è rivolta solo ad alcune delle classi seconde dell'Istituto V. Rocco. I ragazzi hanno scelto di leggere un libro, in questo caso

“Cercando Alaska” di John Green, di cui, poi, hanno parlato durante la gara finale. Gli incontri si sono tenuti a scuola, in 14 ore extra-curricolari, dove i ragazzi si sono soffermati a studiare alcune modalità di lettura (lettura espressiva, ad alta voce etc.) e con l'intervento del prof. Limone, che ha spiegato diverse tecniche di scrittura e ha letto dei testi poetici, i ragazzi si sono appassionati al mondo dei libri, chi di più chi di meno… La gara finale si è tenuta durante l'orario scolastico, dove la prof. D'Errico, responsabile del progetto, ha chiesto conto del romanzo letto, a cui, si sono susseguiti dei giochi di spelling, di memoria etc. Lo scopo del progetto è quello di avvicinare i ragazzi alla lettura e insegnare qualcosa sulle tecniche utilizzate dagli scrittori, cercando anche di distaccare i “nostri giovani” dai mezzi tecnologici di cui, tutti, al giorno d'oggi, abusiamo!

Dalla redazione: Alessia Mignone

UNA MATTINA D'ARTE

Il giorno 27 Gennaio, le terze dell'istituto Vincenzo Rocco, si sono recate a piedi dalla scuola, accompagnate dalle docenti al palazzo Ducale per visitare la mostra d'arte di Lello Esposito, scultore e pittore da circa trenta anni che lavora traendo spunto dalle città di Napoli e dei suoi simboli: Pulcinella, la maschera, l'uovo, il teschio, il vulcano, San Gennaro, il corno e il naso come forma fallica. Per le sculture e le installazioni utilizza materiali di vario tipo: bronzo e alluminio e dipinge tele di grandi dimensioni. La sua è una passione per l'arte e per Napoli. L'artista occulta nelle sue opere i simboli napoletani citati sopra e rende unici i suoi lavori che sono conosciuti in tutto il mondo. Dopo aver visionato le fantastiche tele e compreso il loro significato gli studenti insieme alle docenti hanno potuto riguardarle. Infine, prima del rientro gli alunni hanno lasciato una dedica e ricevuto la biografia dell'artista.

Dalla redazione: Rosanna Correggia, Lucia Saltarelli e Raffaele Dell'Aversana.

attività della scuola

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"Rocco Cav. Cinquegrana": Opportunity

L'istituto Comprensivo

"Rocco Cav. Cinquegrana"

si arricchisce di un corso d ' i n g l e s e f o r n i t o d a l l a r i n o m a t a s c u o l a i n t e r n a z i o n a l e " H e l e n Doron" English di Succivo.

Come ormai è noto, la l i n g u a i n g l e s e è d i fondamentale importanza nel percorso di crescita culturale personale, perchè rappresenta uno strumento necessario per allargare i p r o p r i o r i z z o n t i , i n t r a p r e n d e r e n u o v i r a p p o r t i e d e n t r a r e i n contatto con popolazioni l o n t a n e d a l l a n o s t r a s o c i e t à . C o n o s c e r e l'inglese significa abbattere le barriere comunicative.

Imparare bene la lingua

inglese è un arricchimento personale che può rilevarsi utile per chi ama viaggiare, conoscere persone nuove e padroneggiare la lingua che rappresenta un'ottima carta di presentazione nel mondo del lavoro. Anche nel mondo informatico e dei m e d i a , l ' i n g l e s e è certamente la lingua più diffusa. Data l'eccellenza del nostro Istituto, che r i s u l t a u n o d e i p i ù a l l ' a v a n g u a r d i a d e l l a nostra zona, questa novità g a r a n t i r à c o m p e t e n z e sempre più formative per noi alunni partecipanti.

O v v i a m e n t e l a partecipazione al corso è a richiesta degli alunni con il p a g a m e n t o d i u n

c o n t r i b u t o . L a s c u o l a

" H e l e n D o r o n " è u n istituzione internazionale m o l t o r i n o m a t a n e l l ' i n s e g n a m e n t o dell'inglese ai bambini e ai ragazzi di tutte l'età. Il metodo utilizzato da questa scuola si basa su una metodologia sviluppata da esperti nell'insegnamento della lingua inglese con t e c n i c h e i n n o v a t i v e e insegnanti specializzati. Il corso d'inglese si basa su q u a t t r o p r i n c i p i f o n d a m e n t a l i c h e contribuiscono al successo del metodo. Questi principi sono: ascolto ripetuto;

r i n f o r z o p o s i t i v o c o n i n c o r a g g i a m e n t o ; apprendimento a piccoli

g r u p p i ; i m p a r a r e divertendosi. Ogni gruppo di ragazzi è seguito da un insegnante di madrelingua c h e i n t e r a g i s c e c o n i ragazzi solo in lingua i n g l e s e . P e r t a n t o n o i ragazzi siamo portati ad u s a r e , c o n i l t e m p o , l'inglese come l'italiano, cioè non badando solo alla grammatica inglese, ma all'inglese parlato. Alla fine d e l c o r s o n o i a l u n n i dovremmo superare un esame che ci consentirà di acquisire una certificazione Cambridge.

Dalla redazione: Giulia Crispino

SCUOLE SICURE: PROVE DI EVACUAZIONE

Come in tutte le scuole italiane anche l'istituto comprensivo "V.Rocco- cav. Cinquegrana", per garantire la sicurezza ai suoi alunni, attua le prove di evacuazione, che vengono fatte per testare le relative procedure in caso di emergenza dovuta alle più svariate cause come ad esempio: incendio o terremoto. Esse hanno l'obiettivo di simulare una situazione di emergenza, durante la quale viene effettuata l'evacuazione dell'edificio. Quindi, gli alunni percorrendo le vie di fuga, mettono in atto delle strategie di allontanamento dall'edificio scolastico. Ogni plesso è obbligato dalla legge ad avere un piano di emergenza.

Quest'ultimo comincia con il suono di due campanelle consecutive prolungate dopodiché alunni e professori si dispongono al di sotto dei banchi e delle cattedre, oppure lungo i muri cosiddetti "maestri". In seguito disponendosi in fila per uno, si recano nella zona di raccolta stabilita dal piano di evacuazione. Le prove vanno eseguite nei migliori dei modi, e con serietà perché sono uno strumento importante per salvare la vita di centinaia di ragazzi.

Dalla redazione: Alessia Di Laora e Miriam Di Marsilio.

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L'incontro di continuità

Il tre Febbraio siamo andati con il pulmino comunale alla scuola media Vincenzo Rocco per l'incontro di continuità.

Arrivati a destinazione, la maestra ci ha fatto le solite raccomandazioni e poi siamo entrati nel primo padiglione, siamo saliti nella 1° C, una delle due classi digitali dell'Istituto. Lì ci ha accolto una brava e bella professoressa, Prato I r e n e , c h e c i h a f a t t o accomodare sulle sedie disposte a semicerchio. La p r o f e s s o r e s s a c i h a spiegato che la sua classe

aveva inventato una fiaba

“Marybel” e che grazie ai tablet e ad un programma potevamo registrare le n o s t r e v o c i m e n t r e leggevamo questa storia. I ragazzi della 1C hanno letto per farci conoscere la fiaba e dalle loro voci si c a p i v a c h e e r a n o e m o z i o n a t i c o m e l o eravamo anche noi.

Successivamente abbiamo letto noi registrando un p e z z e t t o d i fi a b a p e r ciascuno; i primi a leggere sono stati i maschi della classe poi le bambine perché sono più timide.

Alla fine abbiamo ascoltato l'intera fiaba e ci siamo divertiti ad ascoltare le nostre voci buffe. Siamo stati tutti contenti di aver p a r t e c i p a t o a q u e s t o

incontro e di aver fatto la prima esperienza al Plesso Rocco.

C l a s s e 5 ° C “ P l e s s o Cinquegrana”

La continuità con la scuola media

Come di consueto, anche quest'anno le classi quinte d e l n o s t r o I s t i t u t o C o m p r e n s i v o h a n n o p a r t e c i p a t o a d a l c u n e a t t i v i t à r i e n t r a n t i n e l progetto continuità tra la scuola primaria e la scuola

media. Noi alunni della 5°D del plesso “De Amicis”, il 6 febbraio ci siamo recati con la nostra maestra alla scuola media intimoriti al pensiero di visitare la scuola che ci avrebbe ospitati per i prossimi anni!

All'arrivo, ci siamo recati in un'aula del primo piano molto ampia, in cui c'erano a d a c c o g l i e r c i u n a professoressa di francese, giovane e molto gentile, e i ragazzi della 3°G, che ci hanno fatto da tutor durante le attività. La professoressa ci ha mostrato alla Lim un v i d e o d i u n a c a n z o n e francese, “Blanc ou Noir”, e poi ci ha illustrato alcune nozioni di base della lingua francese. I ragazzi della 3°

ci hanno aiutato a scrivere i colori in francese sul nostro block notes e poi abbiamo fatto un gioco alla Lim in cui la prof. ci faceva ascoltare un colore in francese e uno di noi doveva tradurlo in italiano; a questo gioco abbiamo partecipato tutti a turno e ci siamo divertiti m o l t o ! A l l a fi n e , p e r

salutarci abbiamo ascoltato l'inno nazionale francese.

P e r n o i è s t a t a un'esperienza bellissima, che ci ha permesso di entrare in contatto con il nuovo ambiente scolastico che ci ospiterà il prossimo anno. Ora tutti noi di 5°D aspettiamo con ansia di iniziare il nuovo percorso di studi nella scuola “dei grandi”, ma ci sentiamo anche un po' tristi perché questo significherà lasciare la scuola elementare, che c i h a r e g a l a t o r i c o r d i bellissimi ed insegnamenti che non dimenticheremo mai!

Classe 5° D plesso “De Amicis”

Laboratorio continuità

Martedì 7 Febbraio, siamo andati alla scuola media Rocco, nell'ambito del progetto continuità, per partecipare al laboratorio di scienze. Ci ha accolto la p r o f e s s o r e s s a I d a C a t a l a n o c h e è s t a t a gentile e accogliente con noi. La classe era la 1°E, ovvero una della classi digitali. Ci hanno parlato dei tre stati dell'acqua: solido, liquido e gassoso, cioè ghiaccio, acqua e vapore

acqueo. Per farci capire meglio hanno eseguito degli esperimenti con il termometro da laboratorio, u n a g r a f f e t t a , u n a barchetta, un piattino di plastica, delle ampolle con forme diverse, un beker che è un recipiente da laboratorio\esperimenti, ghiaccio, un fornellino e ovviamente dell'acqua. A me quest'esperienza nel

“ m o n d o ” d e l l a s c u o l a secondaria di primo grado

che frequenterò l'anno prossimo, e in quello degli esperimenti, è piaciuto molto, soprattutto perchè

t a n t e c o s e e r a n o interessanti.

- C h i a r a D i S a n t o , 5 ° B Plesso “ Cinquegrana”.

PROGETTO CONTINUITà

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Progetto continuità

Il 10 Febbraio 2017 alle ore 9:30, io con la mia classe cioè 5°A abbiamo sospeso la lezione per andare con il pulmino che ci avrebbe condotto alla scuola media Vincenzo Rocco, per fare la continuità di inglese.

Una volta arrivati lì ero eccitatissima: perchè io amo l'inglese!!

Entrammo in una classe d o v e c i a s p e t t a v a l a professoressa Giovanna L u o n g o . D o p o a l c u n e chiacchiere ecco l'arrivo della 1°A. Inizialmente due ragazze ci hanno descritto la scuola in inglese: una p a r l a v a i n i n g l e s e e d u n ' a l t r a t r a d u c e v a . Successivamente ci fu una p r e s e n t a z i o n e d e i monumenti di Londra, la c a p i t a l e d e l l a G r a n Bretagna. I monumenti più

famosi di Londra sono: il Big Ben che è un orologio famosissimo, il London Eye c h e è u n a r u o t a panoramica dalla quale si può ammirare tutta Londra, e il Buckingham palace, che è il palazzo reale nel quale ci abita la Regina Elisabetta. In seguito due ragazze ci hanno spiegato come fare il thè inglese, perchè se qualcuno non lo sa in Inghilterra il tè si beve dalle cinque fino alle sette di sera. La professoressa Giovanna Luongo ci ha insegnato alcune parole che si dicono in Inglese per i l t h è . I n o l t r e l a professoressa ci aveva p r e p a r a t o a n c h e u n a scheda da completare sulle p a r o l e c h e a v e v a m o imparato insieme a lei.

Gli alunni ci avevano anche

comprato dei biscotti e del thè. Insieme ai biscotti e al thè ci hanno dato delle b a n d i e r i n e e d e l l e coccarde, con la bandiera d e l l ' I n g h i l t e r r a , c h e

avevano colorato loro. Poi siamo ritornate a scuola.

P e r m e è s t a t a u n a bell'esperienza

S a b r i n a P e r r o t t a 5 ° A

“Plesso Cinquegrana”

Progetto continuità

L'altro giorno ho vissuto una giornata emotivamente diversa da tutte le altre.

Infatti, insieme ai miei compagni di classe, sono andata al plesso “Rocco”, sede della scuola media di Sant'Arpino per svolgere una lezione pratica inserita nel “Progetto Continuità.

Già il fatto di essere andata alla scuola media con il pulmino della scuola ha

suscitato in me un poco di eccitazione, perché non è una cosa che si fa tutti i giorni (io a scuola vado a piedi). Poi, appena arrivata, ho provato una sensazione strana: non sapevo cosa avremmo fatto e mi sentivo un senso di insicurezza e di paura di non essere in grado di svolgere quanto mi veniva richiesto di fare. Ma mi sono tranquillizzata

pensando alle capacità che ognuno di noi ha e, infatti, ho portato a termine il lavoro di gruppo che mi era stato assegnato con facilità e competenza. Ho anche p r o v a t o u n a c e r t a preoccupazione e ansia quando si è sentita male Anna Silvestre.

Mi sono sentita soddisfatta ed orgogliosa del lavoro che avevo svolto in gruppo,

quando la maestra ha scelto il mio cartellone tra i quattro che erano stati fatti.

L'esperienza di ieri è stata divertente e interessante anche perché mi ha fatto sentire un pò già quello che sarò tra qualche mese, una studentessa di scuola media.

Miriam Ziello, 5° C “ plesso De Amicis”

LABORATORIO DI continuità

Ieri 15 febbraio noi ragazzi della 5°A siamo andati alle scuole medie per il progetto Continuità. Appena arrivati alla scuola siamo stati nella classe 1°E che quest'anno è diventata 2.0, cioè che si usano i tablet per studiare.

Tr e r a g a z z e c i h a n n o p r e s e n t a t o c o m e funzionava la classe e intanto un altro ragazzo si occupava di far vedere le a t t i v i t à s u l l a l a v a g n a interattiva multimediale (o meglio la LIM). Attraverso la LIM abbiamo ascoltato una favola chiamata "Il cervo e la volpe", questa favola narra di un cervo che dopo essere riuscito a p r e n d e r e u n p e z z o d i

formaggio, si va a mettere sul ramo di un albero, ma p r i m a d i a d d e n t a r e i l f o r m a g g i o u n a v o l p e vedendo il cibo pensò di i m b r o g l i a r e i l c e r v o e prendersi il suo formaggio, così iniziò a lodarla e mentre lei rispondeva, si tradì da sola perchè fece cadere il cibo dalla sua bocca e così l'astuta volpe lo prese e lo mangiò, la morale è: "chi si compiace degli elogi altrui troppo a d u l a t o r i fi n i s c e c o l pentirsene vergognandosi.

" Dopo che la favola è finita un altro ragazzo ci ha fatto completare degli esercizi sul computer e io ho dovuto completare il detto che

diceva "chi troppo vuole nulla stringe". Poi ci hanno dato dei fogli con alcuni esercizi che dovevamo c o m p l e t a r e d o p o a v e r sentito tre favole: il lupo e l'agnello, che parlava di un agnello ingannato da un lupo che alla fine lo mangiò poi il lupo e la gru, che parlava di un lupo a cui era rimasto un osso in gola e la gru lo ha aiutato e quando volle il suo premio il lupo disse che era già un premio c h e l u i n o n l ' a v e s s e mangiata e infine c'era la cicala e la formica che parlava di una cicala che durante l'estate aveva pensato solo a divertirsi e quando arrivò l'inverno era

senza provviste e chieste aiuto alla formica che però non le diede niente perchè era il prezzo da pagare.

Dopo questi esercizi ci hanno spiegato che la morale esplicita è quando la morale è scritta, invece è implicita quando è intuita.

Alla fine abbiamo salutato la professoressa Rupa e siamo tornati a scuola con il pulmino.

Quella mattina è stata utile p e r c o n o s c e r e n u o v e persone della nostra età.

L'emozione che ho provato di più è stata l'allegria che ci hanno trasmesso quei ragazzi.

Emanuela Manna 5°A “ Plesso De Amicis”

Riferimenti

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