La statistica e il turismo
Il settore turismo – trasversale per natura e definizione, caratterizzato da tratti instabili della domanda e conseguentemente mutevole nella composizione della sua filiera – ha necessità di dati statistici affidabili, completi, aggiornati e confrontabili nel tempo e nello spazio.
Avere a disposizione dati in grado di rivelare e dimensionare comportamenti e tendenze consente agli operatori di prendere decisioni strategiche, normative e gestionali con maggiore consapevolezza e in condizioni di minore incertezza.
…
Dalle definizioni sociologiche a quelle statistiche
L’esigenza di conoscere in profondità il fenomeno porta, in statistica, alla necessità di quantificarlo e delinearlo.
Le nazioni più coinvolte turisticamente devono approntare un sistema di informazioni che diano tempestivamente il quadro della situazione e che siano nel contempo
comparabili e metodologicamente valide.
Il primo passo è definire statisticamente il turismo per poi approntare il sistema di raccolta, analisi e diffusione delle informazioni. Definire statisticamente il turismo e/o il
turista appare comunque complesso e non univoco.
La statistica del turismo
Il turismo rientra nel fenomeno più generale della mobilità delle persone: l’insieme degli spostamenti delle persone sul territorio
Il turismo riguarda solo alcuni aspetti della mobilità
La statistica del turismo deve capire quale è la mobilità che si configura come turismo, quale sono le connotazioni che contraddistinguono la componente turistica rispetto alle altre
mobilità, come quantificarle.
La statistica del turismo
2 FUNZIONI PRINCIPALI:
• È un supporto indispensabile per le scienze che trattano i fenomeni collettivi – risulta
quindi indispensabile per capire e quantificare il fenomeno turismo
• È un supporto per i decisori pubblici o privati che devono muoversi in situazioni di
incertezza o di conoscenze incomplete
Fenomeno turismo
Statistica
Conosce nza
Livello Macro
Livello Micro Rapporto
Statistica – Turismo (1)
Rapporto
Statistica – Turismo (2)
Il fenomeno oggetto di studio
5 aspetti da esaminare per delineare il fenomeno turistico:
1. Ambito dello spostamento 2. Natura dello spostamento 3. Volontarietà
4. Funzione/scopo
5. Durata dello spostamento
Ambito
Gli spostamenti della persona si dividono in:
• spostamenti all’interno dell’ambiente abituale in cui le persone vivono (IN)
• spostamenti verso luoghi situati all’esterno
dell’ambiente abituale in cui le persone vivono
(OUT)
Ambito
L’ambiente abituale corrisponde al luogo dove le persone stanno stabilmente, hanno relazioni e interessi, svolgono attività lavorative, di studio, di svago, ecc., consumano beni e servizi, ossia
“vivono”.
Le principali interpretazioni del concetto di
ambiente abituale fanno solitamente riferimento a criteri geografici, amministrativi o socio-
economici
Ambito
La residenza (il comune di residenza, la regione) è il concetto più diffuso. Ma è il più corretto?
• La residenza è una definizione amministrativa: non sempre coincide con l’ambiente abituale della persona
• Problemi geografici di minima o massima ampiezza
Si possono utilizzare altri criteri:
Criterio della frequenza degli spostamenti:
• aree visitate frequentemente ricadono nell’ambiente abituale
• aree visitate raramente sono esterne all’ambiente abituale
Ambito
Criterio della distanza degli spostamenti:
• aree visitate che rientrano in un numero massimo di km ricadono nell’ambiente abituale
• aree visitate che superano la distanza in km prefissata sono esterne all’ambiente abituale
Criterio del tipo di destinazione:
• L’ambiente abituale è l’insieme dei luoghi frequentati
normalmente e gli itinerari normalmente percorsi (anche se comprendono altri Comuni). Il pendolarismo rientra in questa definizione.
Ambito
Criterio economico:
• Nella mobilità è molto importante la rilevanza che ha lo spostamento di reddito dall’area di produzione all’area di impiego abituale: l’ambiente abituale è definito come
quello dove viene prodotta e consumata la maggior parte del reddito.
• L’importanza economica del turismo è associata spesso a questo criterio
Natura dello spostamento
Lo spostamento può essere
• Temporaneo (lo spostamento è fatto con il proposito di tornare) (TEMP)
• Permanente/definitivo (lo spostamento è
fatto con il proposito di cambiare il luogo
abituale di vita) (PERM)
Volontarietà dello spostamento
Lo spostamento può essere
• Volontario (decisione libera, rientrano però gli spostamenti liberamente decisi e accettati
anche se vincolati da obblighi di lavoro o professionali) (VOLON)
• Obbligato (NO VOL)
Funzione/scopo dello spostamento
Lo spostamento può essere effettuato con
• Funzioni di consumo nei luoghi di
destinazione (consumare reddito in luoghi diversi da dove si è prodotto) (CONS)
• Funzioni di produzione di reddito nei luoghi di destinazione (spostarsi senza mezzi di
sussistenza e produrre reddito nel luogo dove si va) (PROD)
• Altre funzioni e scopi speciali (spostamenti
delle forze armate, dei diplomatici) (ALTRO)
Durata dello spostamento
Lo spostamento può durare
• Meno di 24 ore (24ore)
• Da 1 giorno a 365 giorni (1/365)
• Più di un anno (+365)
Definizioni
Mobilità turistica: mobilità fuori dagli spazi
abituali (OUT), temporanea (TEMP), volontaria (VOLON) con prevalenza di funzioni di consumo (CONS) con una durata che, per convenzione, non supera i 365 giorni l’anno (1/365)
Il turismo è quella parte di mobilità che riguarda lo spostamento temporaneo e volontario di persone, fuori dai luoghi in cui esse vivono abitualmente, con risorse economiche proprie da consumare per tale spostamento e per un periodo massimo
stabilito in un anno.
Definizioni
Mobilità escursionista: mobilità fuori dagli spazi abituali (OUT), temporanea (TEMP),
volontaria (VOLON) con prevalenza di funzioni di consumo (CONS) con una durata che per
convenzione non supera le 24 ore (24ore)
L’escursionista
Nella ricerca di Costa e Manente (1996) si distinguono 4 figure di escursionisti:
• Veri escursionisti: coloro che partono dal luogo di residenza, visitano un altro luogo durante la giornata, e rientrano nel loro luogo di residenza
• Escursionisti indiretti: coloro che partono da una luogo di vacanza, visitano un altro luogo e fanno ritorno nel luogo di vacanza da cui sono partiti
• Escursionisti in transito: coloro per i quali la visita alla località è solo una tappa del loro viaggio (molto frequente in Italia)
• Falsi escursionisti: sono dei “turisti camuffati”, visitano una città e sono arrivati per questo motivo, ma alloggiano in una località
diversa dal luogo di visita.
Chi sono i turisti?
Le persone che fanno turismo e sono al centro dell’osservazione statistica:
1. Escono dai loro luoghi di origine e partono (formano i flussi turistici)
2. Arrivano nei luoghi di destinazione
Domanda di turismo
Le persone che partono sono turisti che escono dal loro ambiente abituale, si recano temporaneamente e volontariamente altrove, per scopi diversi da quelli geopolitici o di produzione reddito e per una durata inferiore all’anno.
L’ analisi statistica si fa sulle persone.
Es. Indagine campionaria sui viaggi e le vacanze: interviste ai cittadini sui loro viaggi
Ricezione delle persone viaggianti
Le persone che sono partite, sono coloro che sono uscite dal loro ambiente abituale, che si sono recate
temporaneamente e volontariamente altrove, per scopi diversi da quelli geopolitici o di produzione reddito e per una durata inferiore all’anno.
Hanno rilevanza statistica le persone che arrivano in visita e soggiornano in un determinato luogo. Se la persona
soggiorna in vari luoghi quella persona viene contata più volte.
Una sola persona-turista è contata in tutti i luoghi che visita.
Es. indagine sul movimento alberghiero (arrivi e presenze) I turisti in uscita non sono gli stessi in entrata
Problematiche
• I turisti in uscita non sono gli stessi in entrata
– Es. un turista giapponese che viene in Europa e visita Londra, Parigi, Roma, Firenze e Venezia conta come 1 turista nel Regno Unito, 1 turista in Francia e 3 turisti in Italia. Da uno è diventato cinque!
• Ciò può generare confusione se analizzo un periodo di tempo e non un istante:
– n visitatori registrati in un periodo possono essere n persone – oppure t persone recatesi n volte
– oppure una persona recatasi n volte.
• Paradosso: le statistiche del turismo potranno dare come risultato più turisti di quante sono le persone viventi sulla terra
Cosa fanno i turisti?
Ovvero cosa studia la statistica del turismo?
Motivazioni: di piacere - di lavoro, professionali
Consumi: possono essere definiti in molti modi – vanno però tutti a definire la spesa
Spesa turistica: l’ammontare totale delle spese di consumo
effettuate dai turisti o per conto dei turisti sostenute - Prima, durante il viaggio, durante il soggiorno, dopo il rientro
Cosa fanno i turisti?
Azioni: il turismo è un pezzo di vita vissuto fuori dal proprio ambiente abituale
• i beni e servizi consumati da un turista sono pressochè gli stessi consumati da un non turista
• È, quindi, difficile distingure tra le azioni compiute da un non turista e un turista
• Molte azioni “turistiche” sono compiute in un luogo diverso da quello viistato (acquisto di valuta, acquisto di pacchetti turistici,…)
• Molte azioni compiute dal turista non sono turistiche
Forme di turismo
ORIGINE
DESTINAZIONE
Dal paese Dall’estero
Nel paese Turismo
domestico (domestic)
Turismo ricevuto (inbound)
All’estero Turismo
emesso (outbound)
Turismo estraneo
Forme di turismo
Le tre forme di turismo possono essere combinate tra di loro per ottenere le seguenti tre categorie di
turismo:
(i) turismo interno, che comprende il “turismo domestico” e il turismo inbound”
(ii) turismo nazionale, che comprende il “turismo domestico” e il turismo outbound”
(iii) turismo internazionale, che comprende il “turismo inbound” e il turismo outbound”
Forme di turismo: turismo interno
ORIGINE
DESTINAZIONE
Dal paese Dall’estero
Nel paese Turismo
domestico (domestic)
Turismo ricevuto (inbound)
All’estero Turismo
emesso (outbound)
Turismo estraneo
Forme di turismo: turismo nazionale
ORIGINE
DESTINAZIONE
Dal paese Dall’estero
Nel paese Turismo
domestico (domestic)
Turismo ricevuto (inbound)
All’estero Turismo
emesso (outbound)
Turismo estraneo
Forme di turismo: turismo internazionale
ORIGINE
DESTINAZIONE
Dal paese Dall’estero
Nel paese Turismo
domestico (domestic)
Turismo ricevuto (inbound)
All’estero Turismo
emesso (outbound)
Turismo estraneo
Offerta e domanda di turismo
Ø LE STATISTICHE dal lato dell’OFFERTA TURISTICA
Fenomeno del turismo dal punto di vista delle imprese Italiane
Ø LE STATISTICHE dal lato della DOMANDA TURISTICA Fenomeno del turismo dal punto di vista delle famiglie
L’indagine viaggi e vacanze
Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2011-2012
Mascia Di Torrice – Barbara Baldazzi Corso di Laurea PROGEST
Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Tor Vergata
Background
• Nasce dal bisogno di implementare un sistema di
statistiche nazionali sulla domanda di turismo più efficiente
• Segue le direttive dell’Eurostat (Directive 95/57/EC) andando a rilevare il turismo domestic e outbound
• Incrementa le conoscenze sul turismo (grazie anche a dati qualitativi)
• Soddisfa l’esigenza di raccogliere sistematicamente dati sulla domanda turistica e garantire, insieme ai dati
sull’offerta, la disponibilità di un sistema integrato di informazioni statistiche sul turismo coerentemente a quanto dettato dalla direttiva europea 95/57/CE sulle statistiche del turismo.
Viaggi e vacanze
L'indagine ha l’obiettivo di quantificare e analizzare i flussi turistici dei residenti in Italia, sia verso località italiane che verso destinazioni estere, e di fornire informazioni sulle modalità di effettuazione dei viaggi e sulle caratteristiche socio-demografiche delle persone che hanno viaggiato.
L’indagine campionaria su Viaggi e vacanze fa parte del sistema di indagini campionarie multiscopo
E’ effettuata contemporaneamente da tutti i Paesi dell’Unione Europea sulla base di una Direttiva Comunitaria.
E’ un’indagine che garantisce per legge la tutela della riservatezza dell’informazione.
Viaggi e vacanze
E’ un’indagine nazionale campionaria effettuata su famiglie estratte dall’archivio ufficiale nazionale delle utenze private di telefonia fissa.
• Dimensione campionaria: 3.500 famiglie a trimestre
• Raccolta delle informazioni individuali per ogni componente familiare (per un totale di circa 11.000 individui a trimestre)
• Tecnica di somministrazione del questionario: CATI (Computer Assisted Telephone Interview)
• Periodo di riferimento per le notizie riportate: 3 mesi
• Periodi di raccolta dati:
– Mese di aprile per i viaggi di Gennaio-Marzo – Mese di luglio per i viaggi di Aprile-Giugno – Mese di ottobre per i viaggi di Luglio-Settembre – Mese di gennaio per i viaggi di Ottobre-Dicembre
Disegno di campionamento
• Popolazione universo: i membri delle famiglie residenti in Italia
• 4 campioni indipendenti per i 4 trimestri
• Disegno di campionamento: stratificato e a gruppi
• Unità di campionamento: i numeri telefonici - Ad ogni
numero telefonico corrisponde una famiglia (gruppo) e per ogni membro della famiglia vengono rilevate le informazioni
• La stratificazione campionaria è definita dall’incrocio della variabile Regione (19 regioni + 2 province autonome) con la variabile Tipo di Comune (6 modalità)
Disegno di campionamento
• Tipo di comune:
– Comuni Area metropolitane
– Periferia dei comuni area metropolitana – Comuni fino a 2000 abitanti
– Comuni con 2001-10000 abitanti – Comuni con 10001-50000 abitanti – Comuni con più di 50000
Per ognuna delle 126 caselle (REGIONE*TIPO DI COMUNE) avremo delle interviste
Lista di selezione delle unità campionarie: l’archivio
informatizzato ufficiale degli abbonati alle utenze private di telefonia fissa.
Le informazioni dell’archivio in oggetto sono contenute in un file che viene costantemente aggiornato sulle variazioni degli
intestatari e degli indirizzi telefonici.
Le informazioni relative a ciascun indirizzo, utilizzabili per la stratificazione delle unità della popolazione di riferimento, sono essenzialmente di tipo territoriale; esse sono: la
provincia, il comune, la sezione di censimento, la via, il numero civico e infine l’ampiezza del comune di appartenenza definita sia in termini demografici sia in termini di numero di indirizzi
Strategia di campionamento
Unità di rilevazione
L’unità di rilevazione è la famiglia di fatto, intesa come insieme di persone coabitanti e legati da vincoli di matrimonio,
parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli di affettivi
Una famiglia può essere costituita anche da una sola persona Le condizioni necessarie perché un insieme di persone formi
una famiglia sono:
la coabitazione
la presenza di qualche tipo di legame
Organizzazione dell’indagine
Invio della LETTERA alla famiglia (2 invii)
Invio del MODULO di sintesi
(da compilare prima dell’intervista)
INTERVISTA TELEFONICA
Assistenza alle famiglie attraverso un numero verde
Modulo di sintesi
NUNUMMEERROO DDII VVIIAAGGGGII EE SSPPOSOSTTAAMMEENNTTII CCOONN AALLMMEENONO UUNN PPERERNNOOTTTTAAMMENENTTOO COCONNCCLULUSSII TRTRAA
ILIL 11APAPRRIILLEEEE IILL 3030 GIGIUUGGNONO20200808 Componente della
famiglia
Per LAVORO Per VACANZA ed ALTRI MOTIVI
Mario 1 2
Claudia 0 1
… … …
È da compilare prima dell’intervista, consente all’intervistato di:
iniziare a familiarizzare con definizioni e concetti;
ricordare più facilmente il numero di viaggi effettuati nel trimestre di riferimento da ciascun componente della famiglia.
Chi risponde? Cosa si rileva?
• Viene intervistata una persona di almeno 18 anni per ogni famiglia, in grado di fornire notizie sia per sé sia per
ciascun componente della famiglia (indagine proxy)
• Informazioni sui VIAGGI e gli SPOSTAMENTI, effettuati per motivi sia professionali che personali, con almeno un pernottamento fuori dal luogo in cui si vive e conclusi entro il trimestre di riferimento, tornando nel luogo dove si vive;
1° Aprile – 30 Giugno 2008 SI SI NO
APRILE Luglio Agosto
... Febbraio Marzo MAGGIO GIUGNO ...
Struttura del questionario
SEZIONE STRUTTURALI (1a parte)
I componente II componente III componente nmo componente
SEZIONE RIEPILOGATIVA VIAGGI
I componente II componente III componente nmo componente
SEZIONE STRUTTURALI (2a parte)
I componente II componente III componente nmo componente I componente II componente III componente SEZIONE VIAGGI nmo componente
PERSONALI LAVORO
SEZIONE ESCURSIONI
I componente II componente III componente nmo componente SEZIONE TURISTI ANNUALI PER VACANZA LUNGA
I componente II componente III componente nmo componente
Definizioni di viaggio
Motivo prevalente:
professionale.
Almeno un pernottamento fuori dal luogo in cui si
vive.
Motivo prevalente:
personale.
Almeno un pernottamento fuori dal luogo in cui si
vive.
Per motivi di LAVORO Per motivi PERSONALI
Informazione su ogni viaggio di lavoro
DESTINAZIONE Italia ⇒ Regione/Provincia / Comune Estero ⇒ Stato estero
DATA DI INIZIO DEL VIAGGIO ⇒ (gg/mm/aa)
DURATA IN NOTTI
Informazione su ogni viaggio di lavoro
1. PARTECIPAZIONE A CONGRESSO, CONVEGNO, ECC.
2. PARTECIPAZIONE A RIUNIONE DI AFFARI 3. ESIBIZIONE, FIERA, MOSTRA, ESPOSIZIONE 4. MISSIONE DI LAVORO O MILITARE
5. VIAGGIO O MEETING D’AZIENDA PER FAMILIARIZZAZIONE DI DIPENDENTI/SOCI
6. ATTIVITA’ DI VENDITA, ACQUISTO, PUBBLICITA’, INSTALLAZIONE, COLLAUDO, MANUTENZIONE, ECC.
7. ATTIVITA’ CULTURALE, ARTISTICA, RELIGIOSA, SPORTIVA
8. ATTIVITA’ DI DOCENZA
9. PARTECIPAZIONE A CORSI DI LINGUE
10. PARTECIPAZIONE A CORSI AGGIORNAMENTO 11. ATTIVITA’ DEL PERSONALE VIAGGIANTE A
BORDO DI MEZZI PER IL TRASPORTO DI PERSONE/MERCI
12. ATTIVITA’ NEL SETTORE DELL’EDILIZIA E DELL’ARTIGIANATO
13. ATTIVITA’ DI CONTROLLO E ISPEZIONE
14. ALTRO, SPECIFICARE
MOTIVO PREVALENTE DEL VIAGGIO
MOTIVO SECONDARIO DEL VIAGGIO (DIVERSO DAL MOTIVO PRINCIPALE)
Informazione su ogni viaggio di lavoro
ORGANIZZAZIONE
1. AEREO 2. TRENO
3. NAVE, BATTELLO, MOTOSCAFO 4. AUTO A NOLEGGIO
5. AUTO PROPRIA, DI PARENTI O AMICI
6. PULLMAN TURISTICO 7. PULLMAN DI LINEA
8. CAMPER, AUTOCARAVAN 9. MOTO, MOTOSCOOTER 10. ALTRO
PRINCIPALE MEZZO DI TRASPORTO
1. PRENOTAZIONE DIRETTA (INCLUSO INTERNET) 2. PRENOTAZIONE IN AGENZIA (INCLUSO INTERNET) 3. NESSUNA PRENOTAZIONE
4. NON SA/NON INDICA
Informazione su ogni viaggio di lavoro
PRINCIPALE TIPO DI ALLOGGIO
EVENTUALI DESTINAZIONI SECONDARIE
(max 3) Italia ⇒ Regione/Provincia / Comune Estero ⇒ Stato estero
1. ALBERGO/MOTEL/PENSIONE
2. RESIDENZA PER CURE FISICHE/ESTETICHE 3. CAMPO LAVORO E VACANZA
4. MEZZO PUBBLICO DI TRASPORTO
(NAVE/TRENO/AEREO/PULLMAN) 5. CENTRO CONGRESSI E CONFERENZE 6. VILLAGGIO VACANZA
7. MARINA (BARCA IN PORTO/DARSENA...) 8. CAMPEGGIO
9.ISTITUTO RELIGIOSO
10. AGRITURISMO
11. ALTRA STRUTTURA COLLETTIVA 12. STANZA IN AFFITTO
13. BED & BREAKFAST 14. ABITAZIONE IN AFFITTO
15. ABITAZIONE DI PROPRIETA' O MULTI PROPRIETA 16. ABITAZIONE O STANZA PRESSO AMICI/PARENTI
GRATUITA
17. BARCA IN SITO NON ORGANIZZATO 18. ALTRO TIPO DI SISTEMAZIONE PRIVATA
Informazione su ogni viaggio personale
DESTINAZIONE Italia ⇒ Regione/Provincia / Comune Estero ⇒ Stato estero
DATA DI INIZIO DEL VIAGGIO ⇒ (gg/mm/aa)
DURATA IN NOTTI
Informazione su ogni viaggio personale
1.PIACERE, SVAGO, VACANZA 2.VISITA A PARENTI / AMICI
3.MOTIVI RELIGIOSI / PELLEGRINAGGIO
4.TRATTAMENTI DI SALUTE/CURE TERMALI 5.NON SA / NON RISPONDE
MOTIVO PREVALENTE DEL VIAGGIO
TIPO PREVALENTE DELLA VACANZA
MOTIVO SECONDARIO DEL VIAGGIO (DIVERSO DAL MOTIVO PRINCIPALE)
10. VACANZA SPORT 11. GITA SCOLASTICA
12. VACANZA ENOGASTRONOMICA 13. VIAGGIO DI NOZZE
14. PARCHI TEMATICI
15. PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI SPORTIVE
16. PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI CULTURALI / SPETTACOLI / MOSTRE (COME SPETTATORE)
99. ALTRO TIPO 1. MARE (ESCLUSO CROCIERA)
2. CROCIERA
3. LAGO (ESCLUSO AGRITURISMO)
4. MONTAGNA (ESCLUSO AGRITURISMO) 5. CAMPAGNA, COLLINA
(ESCLUSO AGRITURISMO) 6. AGRITURISMO
7. GIRO TURISTICO (ESCLUSO CITTA’ E LOCALITA’ D’ARTE)
8. CITTA’ E LOCALITA’ D’ARTE 9. VACANZA STUDIO
Informazione su ogni viaggio personale
ORGANIZZAZIONE
1. AEREO 2. TRENO
3. NAVE, BATTELLO, MOTOSCAFO 4. AUTO A NOLEGGIO
5. AUTO PROPRIA, DI PARENTI O AMICI
6. PULLMAN TURISTICO 7. PULLMAN DI LINEA
8. CAMPER, AUTOCARAVAN 9. MOTO, MOTOSCOOTER 10. ALTRO
PRINCIPALE MEZZO DI TRASPORTO
1. PRENOTAZIONE DIRETTA (INCLUSO INTERNET) 2. PRENOTAZIONE IN AGENZIA (INCLUSO INTERNET) 3. NESSUNA PRENOTAZIONE
4. NON SA/NON INDICA
Informazione su ogni viaggio personale
PRINCIPALE TIPO DI ALLOGGIO
EVENTUALI DESTINAZIONI SECONDARIE (max 3)
1. ALBERGO/MOTEL/PENSIONE
2. RESIDENZA PER CURE FISICHE/ESTETICHE 3. CAMPO LAVORO E VACANZA
4. MEZZO PUBBLICO DI TRASPORTO
(NAVE/TRENO/AEREO/PULLMAN)
5. CENTRO CONGRESSI E CONFERENZE 6. VILLAGGIO VACANZA
7. MARINA (BARCA IN PORTO/DARSENA...) 8. CAMPEGGIO
9.ISTITUTO RELIGIOSO
10. AGRITURISMO
11. ALTRA STRUTTURA COLLETTIVA 12. STANZA IN AFFITTO
13. BED & BREAKFAST 14. ABITAZIONE IN AFFITTO
15. ABITAZIONE DI PROPRIETA' O MULTI PROPRIETA 16. ABITAZIONE O STANZA PRESSO AMICI/PARENTI
GRATUITA
17. BARCA IN SITO NON ORGANIZZATO 18. ALTRO TIPO DI SISTEMAZIONE PRIVATA
Italia ⇒ Regione/Provincia / Comune Estero ⇒ Stato estero
Partecipano al viaggio altre persone della famiglia?
… SE SI VERIFICANO LE SEGUENTI CONDIZIONI:
si sono diretti nella stessa località;
hanno iniziato e concluso il viaggio nella stessa data;
hanno soggiornato durante tutto il periodo nello stesso tipo di alloggio;
hanno utilizzato lo stesso mezzo di trasporto.
DESCRIZIONE DEL VIAGGIO
MOTIVO LAVORO
DESTINAZIONE LONDRA DURATA
4 NOTTI ALLOGGIO
ALBERGO MEZZO
AEREO
LONDRA 4 NOTTI ALBERGO AEREO
per VACANZA
Specificare per ogni partecipante se ha fatto il viaggio per lo stesso motivo di lavoro/personale PARTECIPANTI
componenti della famiglia che hanno partecipato al viaggio
Sezione escursioni
Visite in località italiane (senza pernottamento)
•La località italiana deve essere un comune o appartenere ad un comune diverso da quello in cui si vive abitualmente.
•Il luogo di partenza e di ritorno dalle escursioni è il luogo dove si vive abitualmente
•Sono escluse eventuali escursioni effettuate durante i soggiorni di vacanza/di lavoro
♦Destinazione
♦Quante volte nella stessa località
♦Motivo prevalente dell’escursione:
a) PIACERE, SVAGO, VACANZA b) VISITA A PARENTI/AMICI
c) MOTIVI RELIGIOSI/PELLEGRINAGGIO d) FORMAZIONE, CULTURA
e) CURE TERMALI, TRATTAMENTI DI SALUTE
f) VISITE E CURE MEDICHE g) SHOPPING
h) MOTIVI DI LAVORO (solo se età di 15 anni o più)
i) ALTRO, SPECIFICARE j) NON SA / NON RISPONDE
Pubblicazione dei risultati di Viaggi e Vacanze
Tavole on line
Statistiche in breve Microdata file
I.Stat
A partire dal 2014 “Viaggi e vacanze” è un focus incluso nell’indagine sulle spese delle famiglie, sempre allo scopo di informazioni sui movimenti turistici dei residenti in Italia. Oggetto del focus viaggi e vacanze sono il numero e le caratteristiche dei viaggi effettuati per motivi di vacanza o per lavoro, sia in Italia che verso l'estero, la spesa sostenuta dalle famiglie per viaggiare, i motivi per cui le persone non hanno viaggiato, le visite in giornata (escursioni). Le stime fornite sono comparabili a livello internazionale e consentono di analizzare l'evoluzione dei comportamenti turistici degli individui.
La rilevazione sulle spese delle famiglie rileva i comportamenti di spesa e i movimenti turistici delle famiglie residenti in Italia.
Viene svolta, in accordo con Eurostat, sulla base di una classificazione armonizzata delle voci di spesa rilevate (Classification of Individual COnsumption by Purpose - Coicop) al fine di consentire il confronto tra paesi.
L'indagine permette di analizzare e seguire l'evoluzione dei comportamenti di spesa delle famiglie secondo le loro principali caratteristiche sociali, economiche e
territoriali; consente inoltre l’analisi delle condizioni abitative e dei comportamenti di viaggio.
Oggetto della rilevazione sono tutte le spese sostenute dalle famiglie residenti per acquistare beni e servizi destinati al consumo familiare: generi alimentari, utenze, arredamenti, elettrodomestici, abbigliamento e calzature, medicinali e altri servizi sanitari, trasporti, comunicazioni, spettacoli, istruzione, vacanze, eccetera.
Ogni altra spesa effettuata dalla famiglia per scopo diverso dal consumo è esclusa dalla rilevazione (ad esempio il pagamento delle imposte o le spese connesse con l'attività professionale).
La rilevazione, che rappresenta anche la base informativa per le stime ufficiali
della povertà relativa e assoluta in Italia, viene svolta annualmente su un campione di 20.000 famiglie in 500 comuni italiani.
Le informazioni rilevate dal focus sui viaggi e le vacanze sono le stesse che venivano raccolte dall’omonima indagine trimestrale fino al 2013.
Alcune informazioni relative al turismo vengono rilevate anche dalla Indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana. Si tratta di una indagine campionaria su circa 24.000 famiglia e 60.000 individui, che raccoglie annualmente dati su una serie di argomenti, secondo un’ottica riconducibile a quella degli studi sulla qualità della vita.
In particolare:
(AVQ)
Sezione sul turismo:
11. VACANZE E MOTIVI DELLA NON VACANZA (PER TUTTI)
11.1 Negli ultimi 12 mesi si è recato in vacanza per un periodo di almeno 4 notti consecutive?
NO 33...3....00
SÌ, quante volte? 33N.
(Se SÌ)
11.2 Potrebbe indicare se è stato in vacanza solo in Italia, solo
all’estero o sia in Italia sia all’estero? Faccia riferimento a vacanze di almeno 4 notti consecutive
Solo in Italia333..1 Solo all’estero333...2 Sia in Italia, sia all’estero 33
(Se non si è recato in vacanza) 11.3 Per quali motivi?
(possibili più risposte)
Per ragioni economiche 33.1 Per motivi di lavoro o di studio...2 Per mancanza di abitudine 3333 Perché già residente in località di
villeggiatura 3333333.333...4 Per motivi di famiglia 3333333....5 Per motivi di salute 33333333...6 Per l'età 3333333333333...3..7 Per altri motivi 33333333333... 8
(specificare)
L’indagine campionaria sul
turismo internazionale
La dimensione economica del turismo
Il concetto di “spesa turistica” internazionale
Consumo totale di beni e servizi del viaggiatore nel paese visitato (alloggio, pasti, intrattenimenti, souvenir, regali, altri articoli per uso personale,
ecc.)
• Motivi personali + motivi di lavoro
• Spesa prepagata + spesa a destinazione
• E’escluso il trasporto internazionale
Definizione del Fondo Monetario Internazionale
Le fonti della bilancia turistica
Il sistema di raccolta fino al 1995 era basato sulle segnalazioni di acquisto e vendita di banconote in
valuta estera delle banche
Problemi
• imprecisa allocazione degli items di spesa
• sottostima dei flussi lordi
• mancanza di dettaglio informativo (motivo del viaggio, alloggio, ecc.)
• imprecisa allocazione geografica
• NON ADATTO NEL CONTESTO DELLA MONETA UNICA*
*nel 2009 circa il 63% delle entrate in Italia e il 51% delle uscite dall’Italia hanno riguardato paesi dell’area euro)
Le fonti della bilancia turistica
Nel 1996 l’Ufficio italiano dei Cambi* iniziò a condurre un’estesa indagine sul turismo internazionale in un
campione di punti di frontiera
Obiettivi
• Migliorare la qualità delle statistiche di bilancia dei
pagamenti e l’aderenza agli standard internazionali (FMI, BCE, Eurostat, WTO, ecc.)
• Soddisfare la richiesta degli utenti (governo, operatori, ricercatori) per informazioni più accurate, tempestive e dettagliate:
misurazione del ‘sommerso’
numero e caratteristiche dei visitatori caratteristiche del viaggio
modalità di pagamento
soddisfazione dei viaggiatori ...
* Ente confluito dal 1.1.2008 nella Banca d’Italia
Metodi
Gli obiettivi guidano la scelta dei metodi
Per determinare la spesa dei viaggiatori internazionali è necessario
chiedere informazioni ai viaggiatori stessi o a chi ha fornito i beni e servizi acquistati.
Non è possibile contattare tutti i viaggiatori (censimento), perché sono circa 130 milioni l’anno e perché è ignota la lista degli stranieri che visitano
l’Italia (più di 70 milioni l’anno).
Non è nemmeno possibile chiedere ai fornitori di beni e servizi quanto del loro fatturato sia imputabile a viaggiatori stranieri (l’informazione
generalmente non viene rilevata).
Soluzione: contattare un campione di viaggiatori internazionali (indagine campionaria alle
frontiere)
145.000 interviste annuali + 1.550.000 operazioni di conteggio
in 80 punti di frontiera con più di 200 intervistatori
Banca d’Italia
(committente)- progettazione dell’impianto metodologico generale - supervisione
- elaborazione, analisi e pubblicazione dei risultati
PRAGMA - DOXA
- selezione, training e gestione degli intervistatori - conduzione delle interviste e dei conteggi
- cleaning, espansione e verifica dei dati campionari
L’indagine campionaria alle frontiere
Dimensione e organizzazione
Metodologia dell’indagine
Disegno campionario stratificato a due stadi
VARIABILI LIVELLI
1. Direzione 2 (dall'estero, verso l'estero)
2. Tipo di frontiera 4 (strada, ferrovia, aeroporto, porto) 3. Punto di frontiera 67 (23 stradali, 7 ferroviari,
25 aeroportuali, 12 portuali) 4. Giorno di rilevazione dati numero di giorni nel mese
5. Origini/destinazioni (valichi ferroviari, aeroportuali, portuali)
Diversi livelli, a seconda del tipo di frontiera
6. Fascia oraria del giorno (solo valichi stradali)
3 (primo turno, secondo turno, terzo turno) 7. Tipo di giorno di rilevazione
(solo valichi stradali)
2 (feriale, festivo)
Variabili di stratificazione e relativi livelli
Punti di frontiera italiani più rappresentativi,
INIZIALMENTE secondo dati ISTAT sui movimenti di persone alle frontiere IN SEGUITO sulla base di dati dell’indagine stessa, di dati ISTAT ed ENAC
Metodologia dell’indagine
Selezione dei punti di frontiera
Integrazione con altre fonti
Utilizzo di dati amministrativi sui flussi turistici,
forniti da società di gestione di aeroporti, porti,
ferrovie e trafori stradali
Fonti amministrative di dati
La conoscenza della numerosità della popolazione costituisce l’elemento portante del passaggio dal campione alla popolazione.
La Banca d’Italia ottiene dati sui flussi totali MENSILI di viaggiatori
internazionali per i diversi tipi di frontiera dai seguenti enti, ritenuti affidabili e che garantiscono la puntualità della fornitura di dati:
I dati non distinguono lo stato di residenza del viaggiatore
Tipo frontiera Ente
Ferrovie Trenitalia
Aeroporti Società di gestione aeroporti; ENAC
Porti Società di gestione dei porti; Capitanerie di porto Strade* Società di gestione dei Trafori
* Dati disponibili solo per i trafori del Monte Bianco e del Frejus
Ad ogni punto di frontiera si effettuano due operazioni distinte
• CONTEGGIO QUALIFICATO
– misura la dimensione dell’universo di riferimento
(numero di viaggiatori) e la sua composizione per stato di residenza (stranieri) o visitato (italiani)
• INTERVISTA
– consente la disaggregazione dell’universo
(caratteristiche del viaggio, del viaggiatore, ecc.) e misura la spesa ed il numero di pernottamenti
Operazioni campionarie
Strada: rilevazione delle nazionalità e del numero dei passeggeri nei veicoli
Altre frontiere: breve intervista ai viaggiatori
Operazioni campionarie
Conteggi qualificati
Al punto di frontiera il rilevatore, senza fermare il veicolo ed effettuando una conta sistematica
– conta il numero dei veicoli
– conta il numero delle persone dentro al veicolo – identifica il tipo di veicolo
– annota la nazionalità della targa
Conteggi qualificati
Strade
I dati sono registrati su uno specifico modulo
Il rilevatore sale sul treno
1) Nel tratto fra le due stazioni prima e dopo la frontiera, conta tutte le persone nel treno
2) In tutta la tratta selezionata, il rilevatore effettua la qualifica dei viaggiatori con una conta
qualificata:
– identifica la residenza dei passeggeri rilevati
– annota la stazione di partenza e di arrivo dei passeggeri (per evitare di qualificare passeggeri non internazionali)
Conteggi qualificati
Ferrovie
Partenze
Il rilevatore è assegnato a gruppi di voli entro una data fascia oraria. Le operazioni di conteggi
vengono effettuate all’imbarco (gates).
Il rilevatore seleziona casualmente (conta sistematica) un passeggero e ne rileva:
– la residenza
– se è in transito
Il numero totale di passeggeri è fornito dalle autorità aeroportuali
Conteggi qualificati
Aeroporti
Arrivi
Si conduce il conteggio
qualificato in un punto in cui nessun passeggero può essere escluso a priori dal conteggio.
Contando sistematicamente, il rilevatore annota
• la residenza dei passeggeri
• se il passeggero è in transito
• l’aeroporto di origine
Non è possibile separare i passeggeri di voli differenti
PICCOLI AEROPORTI
I passeggeri possono essere identificati in base al volo
Si conduce il conteggio
qualificato nel punto più vicino allo sbarco
Contando sistematicamente, il rilevatore annota
–la residenza dei passeggeri
–se il passeggero è in transito
Conteggi qualificati
Aeroporti
GRANDI AEROPORTI
L’operazione si svolge solo alle partenze
1. Tutti i veicoli imbarcati vengono conteggiati. Il
rilevatore contatta il conducente del veicolo e annota il numero di persone che si imbarcano e la loro residenza 2. Contando sistematicamente, tutti i passeggeri che si imbarcano senza veicolo al seguito vengono qualificati, chiedendo loro la residenza.
In entrambi i casi, quando viene qualificato un passeggero italiano, gli viene chiesto quante notti passerà all’estero. L’informazione è
necessaria per stimare la distribuzione dei ritorni in Italia, perché non si effettuano conteggi agli arrivi.
Conteggi qualificati
Porti
I viaggiatori vengono fermati presso le frontiere e sottoposti a un’intervista face-to-face
Viene usato un questionario strutturato
Le interviste avvengono alla fine del viaggio, ossia quando il viaggiatore fa ritorno al suo stato di residenza: in questo modo
–si misura la spesa effettiva
–si riduce il problema del ricordo
La durata media dell’intervista è di 7-8 minuti
Il numero di interviste da condurre in un dato turno di rilevazione è preassegnato
Operazioni campionarie
Interviste
A partire da febbraio 2004, le interviste in alcuni valichi stradali sono condotte con l’ausilio delle forze dell’ordine, che agevolano il lavoro
dei rilevatori
Operazioni campionarie
Interviste
• Spesa turistica
• Numero di viaggiatori
• Pernottamenti
Attributi di classificazione
• Destinazioni e provenienze dei viaggiatori
• Motivi del viaggio
• Mezzo di trasporto e tipo di alloggio utilizzato
• Sesso, classe di età e professione dei viaggiatori
• Mezzi di pagamento
• Dettaglio delle spese sostenute
• Opinioni sul paese visitato
Variabili quantitative
Che cosa si rileva
Statistiche sull’offerta
turistica in Italia
Rilevazione sulla capacità ricettiva
• regolata dalla Direttiva Comunitaria 95/57/CE riguardante la raccolta dei dati statistici nel settore turismo
• un’indagine a carattere censuario che viene effettuata con periodicità annuale
• Consistenza effettiva della recettività, indipendentemente dalla stagionalità degli esercizi: capacità ricettiva “lorda”
• Il campo di osservazione è costituito dagli esercizi ricettivi, ossia, dagli esercizi alberghieri, da quelli complementari e dagli alloggi privati in affitto.
Rilevazione sulla capacità ricettiva
Informazioni rilevate:
• alberghi: (classificati in 5 categorie distinte per numero di stelle)
numero di esercizi, letti, camere e bagni a livello di singolo comune;
inoltre dalla rilevazione dell’anno 2008: anche per classe dimensionale:
a. piccola dimensione (meno di 25 camere), b. media dimensione (tra 25 e 99 camere), c. grande dimensione (100 camere e oltre)
Rilevazione sulla capacità ricettiva
Informazioni rilevate:
• esercizi complementari: (campeggi e villaggi turistici, alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale,
alloggi agro-turistici, ostelli per la gioventù, case per ferie, rifugi alpini e altre strutture)
numero di esercizi, letti a livello di singolo comune;
• alloggi privati in affitto: (b&b e altri alloggi privati) numero di esercizi, letti a livello di singolo comune.
Capacità ricettiva: Esercizi alberghieri
• gli alberghi,
• le residenze turistico-alberghiere,
• i villaggi albergo,
• le pensioni,
• i residence,
• i motels,
• le residenze d’epoca,
• i meublé o garni,
• le dimore storiche,
• i centri benessere e
• tutte le altre tipologie di alloggio che in base alle normative regionali sono assimilabili agli alberghi.
Capacità ricettiva: Esercizi complementari
• i campeggi,
• i villaggi turistici,
• le forme miste dei campeggi e villaggi turistici,
• gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale,
• gli alloggi agro-turistici,
• gli ostelli per la gioventù,
• Le case per ferie,
• i rifugi alpini
• gli altri esercizi ricettivi collettivi non altrove classificati
Capacità ricettiva: Alloggi privati in affitto
Comprende quelli non caratterizzati da una gestione imprenditoriale:
• i bed & breakfast
• tutti gli alloggi privati dati in affitto, anche tramite agenzie professionali, per un periodo limitato di tempo, come alloggio turistico.
Capacità ricettiva: Come si rileva
Gli esercizi ricettivi trasmettono agli organi provinciali i loro dati – gli organi provinciali compilano il modello ISTAT CTT/4 per ciascuna provincia di riferimento, presentando i dati delle caratteristiche degli esercizi a livello comunale
I dati forniti dagli organi provinciali competenti in materia di turismo sono trasmessi all’Istat dapprima per via elettronica, dalla rilevazione 2007 per via telematica tramite INDATA
L’Istat provvede ai controlli del caso, verificando la completezza e la coerenza spaziale e temporale dei dati pervenuti.
Capacità ricettiva: Come si rendono disponibili i dati
• In conformità con la Direttiva Comunitaria i dati vengono resi disponibili entro l’anno successivo alla data di riferimento e vengono diffusi con un dettaglio territoriale che giunge al comune.
Per ciascun comune vengono forniti i seguenti dati:
• per gli alberghi (distinti per categoria)
– numero degli esercizi – numero dei letti
– numero delle camere e dei bagni;
• per gli esercizi complementari e per gli alloggi privati in affitto (distinti per campeggi, villaggi turistici, alloggi in affitto, alloggi agrituristici, ostelli della gioventù, case per ferie, rifugi alpini, Bed&Breakfast)
– numero totale degli esercizi e dei letti
Capacità ricettiva: dove si rendono disponibili i dati
Diffusione dei dati definitivi (livello provinciale comunale):
• sito dell’Istituto http://www.istat.it/imprese/turtrasp/
• sulle collane e pubblicazioni dell’Istituto: ASI, Compendio statistico italiano, Collana “Informazioni Istat –offerta turistica”
• principali banche-dati dell’Istituto (http://sitis.istat.it/sitis/html/ )
• EUROSTAT http://epp.eurostat.ec.europa.eu
Rilevazione del movimento clienti nelle strutture ricettive
• Rilevazione di carattere censuario
• il campo di osservazione sono gli esercizi ricettivi
• la periodicità è mensile
• viene effettuata in conformità alla Direttiva 95/57/CE del Consiglio dell’Unione Europea,
Rilevazione del movimento clienti nelle strutture ricettive
Aspetti peculiari:
• arrivi, presenze (e permanenza media) dei clienti per tipo e categoria di esercizio, per tipo di località turistica, per paese di residenza dei clienti stranieri e per regione di residenza dei clienti italiani.
• possibilità di articolare il movimento dei clienti secondo tutte le possibili combinazioni delle variabili considerate
• analisi approfondita delle relazioni tra queste ultime
• fonte di dati principale per analizzare i flussi, per il dettaglio con cui essa raccoglie le informazioni
Movimento clienti: cosa si rileva
Le variabili d’interesse sono
• gli arrivi e le presenze dei clienti, distinti secondo la provenienza (la regione, se italiani, e la nazionalità, se stranieri)
Per arrivi si intende il numero dei clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi nel periodo considerato;
le presenze sono il numero delle notti trascorse dai clienti nella struttura ricettiva;
la permanenza media, infine, è il rapporto tra il numero di notti trascorse e il numero dei clienti arrivati.
Movimento clienti: cosa si rileva
Informazioni ulteriori (oltre ai dati di flusso):
• indici di utilizzazione della capacità alberghiera. Rapporti tra Presenze registrate negli esercizi e la disponibilità di Letti negli stessi
Ø indici di utilizzazione “netta”: disponibilità riferita alle giornate di effettiva apertura degli esercizi
Ø indici di utilizzazione “lorda”: riferita al potenziale delle giornate al lordo delle chiusure stagionali
Movimento clienti: come si rileva
• La raccolta delle informazioni coinvolge generalmente gli uffici di statistica delle Regioni e di altri enti territoriali con
competenze specifiche in materia di turismo.
• I dati sugli arrivi e le presenze giornaliere, rilevati presso le strutture ricettive, vengono trasmessi all’Istat mensilmente in maniera aggregata (e cioè riferiti all’intero mese e al relativo ambito territoriale) e distinti secondo la tipologia di alloggio.
1. Dichiarazioni giornaliere degli esercizi ricettivi
2. Trasmissione agli enti locali del turismo (APT, AASCT, EPT o altri enti previsti dalle normative regionali) ciascun mese dell’anno 3. Riepilogo mensile degli enti
4. Inoltro da questi ultimi all’ISTAT (via telematica INDATA)
Movimento clienti: come si rileva
Modello ISTAT C/59 a cura degli esercenti:
modello di base con il quale sono rilevate giornalmente le informazioni sui flussi da ciascun esercizio ricettivo.
Tavole di spoglio ISTAT A1 e A2 a cura degli esercenti:
composte da due sezioni, una per ciascuna quindicina del
mese: dettaglio della provenienza dei clienti. I clienti italiani vengono distinti per regione di regione ed i clienti stranieri per paese di residenza
In considerazione della forte variabilità delle caratteristiche organizzative degli enti periferici del turismo, questi hanno facoltà di scegliere il tipo di modello da sottoporre agli
esercizi (C/59 o Tavola di spoglio) o moduli
cartacei/elettronici/trasmissione via web, secondo gli standard dell’Istat
Movimento clienti: innovazioni recenti
Motivazioni: per soddisfare in maniera più puntuale le esigenze dell’utenza, la quale da tempo richiedeva disaggregazioni sempre più fini per territorio o per tipo di alloggio; per migliorare qualitativamente la raccolta dei dati
A partire da: raccolta dei dati riferiti a gennaio 2005 Relativamente a: dettaglio territoriale di acquisizione
dei dati, più fine disaggregazione delle tipologie di alloggio (finalmente allineata con la rilevazione della capacità), introduzione di una sezione sulla
copertura dei dati
Movimento clienti: innovazioni recenti
• sono state inserite le attribuzioni delle informazioni di flusso turistico alle diverse tipologie di località turistica
Codice Descrizione
• 01 Città d’Arte - 02 Località montane - 03 Località lacuali - 04 Località marine - 05 Località termali - 06 Località collinari - 07 Località religiose - 08 Capoluogo senza specifici interessi
turistici - 09 Altri comuni non altrimenti classificati
Movimento clienti: innovazioni recenti
1 - Disaggregazione a livello comunale
• classificazione per tipologie di località turistica, in fase di revisione: nuove modalità della stessa (località ricadente in parco nazionale…); attribuzione a ciascun comune di più di una tipologia di località laddove la realtà
territoriale presenti diverse specificità turistiche
Vantaggi: l’acquisizione dei dati per comune permette di determinare una più corretta distribuzione dei flussi sul territorio e di migliorare il controllo della qualità dei dati
Movimento clienti: innovazioni recenti
2 - Disaggregazione per tipo di alloggio
• disaggregazione per tipo di alloggio allineata con il modello ISTAT CTT/4 della rilevazione sulla capacità
• disaggregazione delle tipologie di alloggio più rispondente alle attuali esigenze informative (alloggi complem. e gli alloggi privati in affitto: strutture in evoluzione e con peculiarità diverse da regione a regione)
• necessità di monitorare le nuove tipologie di alloggio extraalberghiero: b&b, country house…
N.B. Al momento le informazioni sugli alloggi privati in affitto, per quanto riguarda gli “altri alloggi privati”, non sono da considerarsi esaustive