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La statistica e il turismo

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Academic year: 2022

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(1)

La statistica e il turismo

Il settore turismo – trasversale per natura e definizione, caratterizzato da tratti instabili della domanda e conseguentemente mutevole nella composizione della sua filiera – ha necessità di dati statistici affidabili, completi, aggiornati e confrontabili nel tempo e nello spazio.

Avere a disposizione dati in grado di rivelare e dimensionare comportamenti e tendenze consente agli operatori di prendere decisioni strategiche, normative e gestionali con maggiore consapevolezza e in condizioni di minore incertezza.

(2)

Dalle definizioni sociologiche a quelle statistiche

L’esigenza di conoscere in profondità il fenomeno porta, in statistica, alla necessità di quantificarlo e delinearlo.

Le nazioni più coinvolte turisticamente devono approntare un sistema di informazioni che diano tempestivamente il quadro della situazione e che siano nel contempo

comparabili e metodologicamente valide.

Il primo passo è definire statisticamente il turismo per poi approntare il sistema di raccolta, analisi e diffusione delle informazioni. Definire statisticamente il turismo e/o il

turista appare comunque complesso e non univoco.

(3)

La statistica del turismo

Il turismo rientra nel fenomeno più generale della mobilità delle persone: l’insieme degli spostamenti delle persone sul territorio

Il turismo riguarda solo alcuni aspetti della mobilità

La statistica del turismo deve capire quale è la mobilità che si configura come turismo, quale sono le connotazioni che contraddistinguono la componente turistica rispetto alle altre

mobilità, come quantificarle.

(4)

La statistica del turismo

2 FUNZIONI PRINCIPALI:

• È un supporto indispensabile per le scienze che trattano i fenomeni collettivi – risulta

quindi indispensabile per capire e quantificare il fenomeno turismo

• È un supporto per i decisori pubblici o privati che devono muoversi in situazioni di

incertezza o di conoscenze incomplete

(5)

Fenomeno turismo

Statistica

Conosce nza

Livello Macro

Livello Micro Rapporto

Statistica – Turismo (1)

(6)

Rapporto

Statistica – Turismo (2)

(7)

Il fenomeno oggetto di studio

5 aspetti da esaminare per delineare il fenomeno turistico:

1. Ambito dello spostamento 2. Natura dello spostamento 3. Volontarietà

4. Funzione/scopo

5. Durata dello spostamento

(8)

Ambito

Gli spostamenti della persona si dividono in:

• spostamenti all’interno dell’ambiente abituale in cui le persone vivono (IN)

• spostamenti verso luoghi situati all’esterno

dell’ambiente abituale in cui le persone vivono

(OUT)

(9)

Ambito

L’ambiente abituale corrisponde al luogo dove le persone stanno stabilmente, hanno relazioni e interessi, svolgono attività lavorative, di studio, di svago, ecc., consumano beni e servizi, ossia

“vivono”.

Le principali interpretazioni del concetto di

ambiente abituale fanno solitamente riferimento a criteri geografici, amministrativi o socio-

economici

(10)

Ambito

La residenza (il comune di residenza, la regione) è il concetto più diffuso. Ma è il più corretto?

• La residenza è una definizione amministrativa: non sempre coincide con l’ambiente abituale della persona

• Problemi geografici di minima o massima ampiezza

Si possono utilizzare altri criteri:

Criterio della frequenza degli spostamenti:

• aree visitate frequentemente ricadono nell’ambiente abituale

• aree visitate raramente sono esterne all’ambiente abituale

(11)

Ambito

Criterio della distanza degli spostamenti:

• aree visitate che rientrano in un numero massimo di km ricadono nell’ambiente abituale

• aree visitate che superano la distanza in km prefissata sono esterne all’ambiente abituale

Criterio del tipo di destinazione:

• L’ambiente abituale è l’insieme dei luoghi frequentati

normalmente e gli itinerari normalmente percorsi (anche se comprendono altri Comuni). Il pendolarismo rientra in questa definizione.

(12)

Ambito

Criterio economico:

• Nella mobilità è molto importante la rilevanza che ha lo spostamento di reddito dall’area di produzione all’area di impiego abituale: l’ambiente abituale è definito come

quello dove viene prodotta e consumata la maggior parte del reddito.

• L’importanza economica del turismo è associata spesso a questo criterio

(13)

Natura dello spostamento

Lo spostamento può essere

• Temporaneo (lo spostamento è fatto con il proposito di tornare) (TEMP)

• Permanente/definitivo (lo spostamento è

fatto con il proposito di cambiare il luogo

abituale di vita) (PERM)

(14)

Volontarietà dello spostamento

Lo spostamento può essere

• Volontario (decisione libera, rientrano però gli spostamenti liberamente decisi e accettati

anche se vincolati da obblighi di lavoro o professionali) (VOLON)

• Obbligato (NO VOL)

(15)

Funzione/scopo dello spostamento

Lo spostamento può essere effettuato con

• Funzioni di consumo nei luoghi di

destinazione (consumare reddito in luoghi diversi da dove si è prodotto) (CONS)

• Funzioni di produzione di reddito nei luoghi di destinazione (spostarsi senza mezzi di

sussistenza e produrre reddito nel luogo dove si va) (PROD)

• Altre funzioni e scopi speciali (spostamenti

delle forze armate, dei diplomatici) (ALTRO)

(16)

Durata dello spostamento

Lo spostamento può durare

• Meno di 24 ore (24ore)

• Da 1 giorno a 365 giorni (1/365)

• Più di un anno (+365)

(17)

Definizioni

Mobilità turistica: mobilità fuori dagli spazi

abituali (OUT), temporanea (TEMP), volontaria (VOLON) con prevalenza di funzioni di consumo (CONS) con una durata che, per convenzione, non supera i 365 giorni l’anno (1/365)

Il turismo è quella parte di mobilità che riguarda lo spostamento temporaneo e volontario di persone, fuori dai luoghi in cui esse vivono abitualmente, con risorse economiche proprie da consumare per tale spostamento e per un periodo massimo

stabilito in un anno.

(18)

Definizioni

Mobilità escursionista: mobilità fuori dagli spazi abituali (OUT), temporanea (TEMP),

volontaria (VOLON) con prevalenza di funzioni di consumo (CONS) con una durata che per

convenzione non supera le 24 ore (24ore)

(19)

L’escursionista

Nella ricerca di Costa e Manente (1996) si distinguono 4 figure di escursionisti:

• Veri escursionisti: coloro che partono dal luogo di residenza, visitano un altro luogo durante la giornata, e rientrano nel loro luogo di residenza

• Escursionisti indiretti: coloro che partono da una luogo di vacanza, visitano un altro luogo e fanno ritorno nel luogo di vacanza da cui sono partiti

• Escursionisti in transito: coloro per i quali la visita alla località è solo una tappa del loro viaggio (molto frequente in Italia)

• Falsi escursionisti: sono dei “turisti camuffati”, visitano una città e sono arrivati per questo motivo, ma alloggiano in una località

diversa dal luogo di visita.

(20)

Chi sono i turisti?

Le persone che fanno turismo e sono al centro dell’osservazione statistica:

1. Escono dai loro luoghi di origine e partono (formano i flussi turistici)

2. Arrivano nei luoghi di destinazione

(21)

Domanda di turismo

Le persone che partono sono turisti che escono dal loro ambiente abituale, si recano temporaneamente e volontariamente altrove, per scopi diversi da quelli geopolitici o di produzione reddito e per una durata inferiore all’anno.

L’ analisi statistica si fa sulle persone.

Es. Indagine campionaria sui viaggi e le vacanze: interviste ai cittadini sui loro viaggi

(22)

Ricezione delle persone viaggianti

Le persone che sono partite, sono coloro che sono uscite dal loro ambiente abituale, che si sono recate

temporaneamente e volontariamente altrove, per scopi diversi da quelli geopolitici o di produzione reddito e per una durata inferiore all’anno.

Hanno rilevanza statistica le persone che arrivano in visita e soggiornano in un determinato luogo. Se la persona

soggiorna in vari luoghi quella persona viene contata più volte.

Una sola persona-turista è contata in tutti i luoghi che visita.

Es. indagine sul movimento alberghiero (arrivi e presenze) I turisti in uscita non sono gli stessi in entrata

(23)

Problematiche

• I turisti in uscita non sono gli stessi in entrata

– Es. un turista giapponese che viene in Europa e visita Londra, Parigi, Roma, Firenze e Venezia conta come 1 turista nel Regno Unito, 1 turista in Francia e 3 turisti in Italia. Da uno è diventato cinque!

• Ciò può generare confusione se analizzo un periodo di tempo e non un istante:

n visitatori registrati in un periodo possono essere n persone oppure t persone recatesi n volte

oppure una persona recatasi n volte.

• Paradosso: le statistiche del turismo potranno dare come risultato più turisti di quante sono le persone viventi sulla terra

(24)

Cosa fanno i turisti?

Ovvero cosa studia la statistica del turismo?

Motivazioni: di piacere - di lavoro, professionali

Consumi: possono essere definiti in molti modi – vanno però tutti a definire la spesa

Spesa turistica: l’ammontare totale delle spese di consumo

effettuate dai turisti o per conto dei turisti sostenute - Prima, durante il viaggio, durante il soggiorno, dopo il rientro

(25)

Cosa fanno i turisti?

Azioni: il turismo è un pezzo di vita vissuto fuori dal proprio ambiente abituale

• i beni e servizi consumati da un turista sono pressochè gli stessi consumati da un non turista

• È, quindi, difficile distingure tra le azioni compiute da un non turista e un turista

• Molte azioni “turistiche” sono compiute in un luogo diverso da quello viistato (acquisto di valuta, acquisto di pacchetti turistici,…)

• Molte azioni compiute dal turista non sono turistiche

(26)

Forme di turismo

ORIGINE

DESTINAZIONE

Dal paese Dall’estero

Nel paese Turismo

domestico (domestic)

Turismo ricevuto (inbound)

All’estero Turismo

emesso (outbound)

Turismo estraneo

(27)

Forme di turismo

Le tre forme di turismo possono essere combinate tra di loro per ottenere le seguenti tre categorie di

turismo:

(i) turismo interno, che comprende il “turismo domestico” e il turismo inbound”

(ii) turismo nazionale, che comprende il “turismo domestico” e il turismo outbound”

(iii) turismo internazionale, che comprende il “turismo inbound” e il turismo outbound”

(28)

Forme di turismo: turismo interno

ORIGINE

DESTINAZIONE

Dal paese Dall’estero

Nel paese Turismo

domestico (domestic)

Turismo ricevuto (inbound)

All’estero Turismo

emesso (outbound)

Turismo estraneo

(29)

Forme di turismo: turismo nazionale

ORIGINE

DESTINAZIONE

Dal paese Dall’estero

Nel paese Turismo

domestico (domestic)

Turismo ricevuto (inbound)

All’estero Turismo

emesso (outbound)

Turismo estraneo

(30)

Forme di turismo: turismo internazionale

ORIGINE

DESTINAZIONE

Dal paese Dall’estero

Nel paese Turismo

domestico (domestic)

Turismo ricevuto (inbound)

All’estero Turismo

emesso (outbound)

Turismo estraneo

(31)

Offerta e domanda di turismo

Ø LE STATISTICHE dal lato dell’OFFERTA TURISTICA

Fenomeno del turismo dal punto di vista delle imprese Italiane

Ø LE STATISTICHE dal lato della DOMANDA TURISTICA Fenomeno del turismo dal punto di vista delle famiglie

(32)

L’indagine viaggi e vacanze

Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2011-2012

Mascia Di Torrice – Barbara Baldazzi Corso di Laurea PROGEST

Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Tor Vergata

(33)

Background

• Nasce dal bisogno di implementare un sistema di

statistiche nazionali sulla domanda di turismo più efficiente

• Segue le direttive dell’Eurostat (Directive 95/57/EC) andando a rilevare il turismo domestic e outbound

• Incrementa le conoscenze sul turismo (grazie anche a dati qualitativi)

• Soddisfa l’esigenza di raccogliere sistematicamente dati sulla domanda turistica e garantire, insieme ai dati

sull’offerta, la disponibilità di un sistema integrato di informazioni statistiche sul turismo coerentemente a quanto dettato dalla direttiva europea 95/57/CE sulle statistiche del turismo.

(34)

Viaggi e vacanze

L'indagine ha l’obiettivo di quantificare e analizzare i flussi turistici dei residenti in Italia, sia verso località italiane che verso destinazioni estere, e di fornire informazioni sulle modalità di effettuazione dei viaggi e sulle caratteristiche socio-demografiche delle persone che hanno viaggiato.

L’indagine campionaria su Viaggi e vacanze fa parte del sistema di indagini campionarie multiscopo

E’ effettuata contemporaneamente da tutti i Paesi dell’Unione Europea sulla base di una Direttiva Comunitaria.

E’ un’indagine che garantisce per legge la tutela della riservatezza dell’informazione.

(35)

Viaggi e vacanze

E’ un’indagine nazionale campionaria effettuata su famiglie estratte dall’archivio ufficiale nazionale delle utenze private di telefonia fissa.

• Dimensione campionaria: 3.500 famiglie a trimestre

• Raccolta delle informazioni individuali per ogni componente familiare (per un totale di circa 11.000 individui a trimestre)

• Tecnica di somministrazione del questionario: CATI (Computer Assisted Telephone Interview)

• Periodo di riferimento per le notizie riportate: 3 mesi

• Periodi di raccolta dati:

– Mese di aprile per i viaggi di Gennaio-Marzo – Mese di luglio per i viaggi di Aprile-Giugno – Mese di ottobre per i viaggi di Luglio-Settembre – Mese di gennaio per i viaggi di Ottobre-Dicembre

(36)

Disegno di campionamento

• Popolazione universo: i membri delle famiglie residenti in Italia

• 4 campioni indipendenti per i 4 trimestri

• Disegno di campionamento: stratificato e a gruppi

• Unità di campionamento: i numeri telefonici - Ad ogni

numero telefonico corrisponde una famiglia (gruppo) e per ogni membro della famiglia vengono rilevate le informazioni

• La stratificazione campionaria è definita dall’incrocio della variabile Regione (19 regioni + 2 province autonome) con la variabile Tipo di Comune (6 modalità)

(37)

Disegno di campionamento

• Tipo di comune:

– Comuni Area metropolitane

– Periferia dei comuni area metropolitana – Comuni fino a 2000 abitanti

– Comuni con 2001-10000 abitanti – Comuni con 10001-50000 abitanti – Comuni con più di 50000

Per ognuna delle 126 caselle (REGIONE*TIPO DI COMUNE) avremo delle interviste

(38)

Lista di selezione delle unità campionarie: l’archivio

informatizzato ufficiale degli abbonati alle utenze private di telefonia fissa.

Le informazioni dell’archivio in oggetto sono contenute in un file che viene costantemente aggiornato sulle variazioni degli

intestatari e degli indirizzi telefonici.

Le informazioni relative a ciascun indirizzo, utilizzabili per la stratificazione delle unità della popolazione di riferimento, sono essenzialmente di tipo territoriale; esse sono: la

provincia, il comune, la sezione di censimento, la via, il numero civico e infine l’ampiezza del comune di appartenenza definita sia in termini demografici sia in termini di numero di indirizzi

Strategia di campionamento

(39)

Unità di rilevazione

L’unità di rilevazione è la famiglia di fatto, intesa come insieme di persone coabitanti e legati da vincoli di matrimonio,

parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli di affettivi

Una famiglia può essere costituita anche da una sola persona Le condizioni necessarie perché un insieme di persone formi

una famiglia sono:

la coabitazione

la presenza di qualche tipo di legame

(40)

Organizzazione dell’indagine

Invio della LETTERA alla famiglia (2 invii)

Invio del MODULO di sintesi

(da compilare prima dell’intervista)

INTERVISTA TELEFONICA

Assistenza alle famiglie attraverso un numero verde

(41)

Modulo di sintesi

NUNUMMEERROO DDII VVIIAAGGGGII EE SSPPOSOSTTAAMMEENNTTII CCOONN AALLMMEENONO UUNN PPERERNNOOTTTTAAMMENENTTOO COCONNCCLULUSSII TRTRAA

ILIL 11APAPRRIILLEEEE IILL 3030 GIGIUUGGNONO20200808 Componente della

famiglia

Per LAVORO Per VACANZA ed ALTRI MOTIVI

Mario 1 2

Claudia 0 1

… … …

È da compilare prima dell’intervista, consente all’intervistato di:

iniziare a familiarizzare con definizioni e concetti;

ricordare più facilmente il numero di viaggi effettuati nel trimestre di riferimento da ciascun componente della famiglia.

(42)

Chi risponde? Cosa si rileva?

• Viene intervistata una persona di almeno 18 anni per ogni famiglia, in grado di fornire notizie sia per sé sia per

ciascun componente della famiglia (indagine proxy)

• Informazioni sui VIAGGI e gli SPOSTAMENTI, effettuati per motivi sia professionali che personali, con almeno un pernottamento fuori dal luogo in cui si vive e conclusi entro il trimestre di riferimento, tornando nel luogo dove si vive;

1° Aprile – 30 Giugno 2008 SI SI NO

APRILE Luglio Agosto

... Febbraio Marzo MAGGIO GIUGNO ...

(43)

Struttura del questionario

SEZIONE STRUTTURALI (1a parte)

I componente II componente III componente nmo componente

SEZIONE RIEPILOGATIVA VIAGGI

I componente II componente III componente nmo componente

SEZIONE STRUTTURALI (2a parte)

I componente II componente III componente nmo componente I componente II componente III componente SEZIONE VIAGGI nmo componente

PERSONALI LAVORO

SEZIONE ESCURSIONI

I componente II componente III componente nmo componente SEZIONE TURISTI ANNUALI PER VACANZA LUNGA

I componente II componente III componente nmo componente

(44)

Definizioni di viaggio

Motivo prevalente:

professionale.

Almeno un pernottamento fuori dal luogo in cui si

vive.

Motivo prevalente:

personale.

Almeno un pernottamento fuori dal luogo in cui si

vive.

Per motivi di LAVORO Per motivi PERSONALI

(45)

Informazione su ogni viaggio di lavoro

DESTINAZIONE Italia ⇒ Regione/Provincia / Comune Estero ⇒ Stato estero

DATA DI INIZIO DEL VIAGGIO(gg/mm/aa)

DURATA IN NOTTI

(46)

Informazione su ogni viaggio di lavoro

1. PARTECIPAZIONE A CONGRESSO, CONVEGNO, ECC.

2. PARTECIPAZIONE A RIUNIONE DI AFFARI 3. ESIBIZIONE, FIERA, MOSTRA, ESPOSIZIONE 4. MISSIONE DI LAVORO O MILITARE

5. VIAGGIO O MEETING D’AZIENDA PER FAMILIARIZZAZIONE DI DIPENDENTI/SOCI

6. ATTIVITA’ DI VENDITA, ACQUISTO, PUBBLICITA’, INSTALLAZIONE, COLLAUDO, MANUTENZIONE, ECC.

7. ATTIVITA’ CULTURALE, ARTISTICA, RELIGIOSA, SPORTIVA

8. ATTIVITA’ DI DOCENZA

9. PARTECIPAZIONE A CORSI DI LINGUE

10. PARTECIPAZIONE A CORSI AGGIORNAMENTO 11. ATTIVITA’ DEL PERSONALE VIAGGIANTE A

BORDO DI MEZZI PER IL TRASPORTO DI PERSONE/MERCI

12. ATTIVITA’ NEL SETTORE DELL’EDILIZIA E DELL’ARTIGIANATO

13. ATTIVITA’ DI CONTROLLO E ISPEZIONE

14. ALTRO, SPECIFICARE

MOTIVO PREVALENTE DEL VIAGGIO

MOTIVO SECONDARIO DEL VIAGGIO (DIVERSO DAL MOTIVO PRINCIPALE)

(47)

Informazione su ogni viaggio di lavoro

ORGANIZZAZIONE

1. AEREO 2. TRENO

3. NAVE, BATTELLO, MOTOSCAFO 4. AUTO A NOLEGGIO

5. AUTO PROPRIA, DI PARENTI O AMICI

6. PULLMAN TURISTICO 7. PULLMAN DI LINEA

8. CAMPER, AUTOCARAVAN 9. MOTO, MOTOSCOOTER 10. ALTRO

PRINCIPALE MEZZO DI TRASPORTO

1. PRENOTAZIONE DIRETTA (INCLUSO INTERNET) 2. PRENOTAZIONE IN AGENZIA (INCLUSO INTERNET) 3. NESSUNA PRENOTAZIONE

4. NON SA/NON INDICA

(48)

Informazione su ogni viaggio di lavoro

PRINCIPALE TIPO DI ALLOGGIO

EVENTUALI DESTINAZIONI SECONDARIE

(max 3) Italia ⇒ Regione/Provincia / Comune Estero ⇒ Stato estero

1. ALBERGO/MOTEL/PENSIONE

2. RESIDENZA PER CURE FISICHE/ESTETICHE 3. CAMPO LAVORO E VACANZA

4. MEZZO PUBBLICO DI TRASPORTO

(NAVE/TRENO/AEREO/PULLMAN) 5. CENTRO CONGRESSI E CONFERENZE 6. VILLAGGIO VACANZA

7. MARINA (BARCA IN PORTO/DARSENA...) 8. CAMPEGGIO

9.ISTITUTO RELIGIOSO

10. AGRITURISMO

11. ALTRA STRUTTURA COLLETTIVA 12. STANZA IN AFFITTO

13. BED & BREAKFAST 14. ABITAZIONE IN AFFITTO

15. ABITAZIONE DI PROPRIETA' O MULTI PROPRIETA 16. ABITAZIONE O STANZA PRESSO AMICI/PARENTI

GRATUITA

17. BARCA IN SITO NON ORGANIZZATO 18. ALTRO TIPO DI SISTEMAZIONE PRIVATA

(49)

Informazione su ogni viaggio personale

DESTINAZIONE Italia ⇒ Regione/Provincia / Comune Estero ⇒ Stato estero

DATA DI INIZIO DEL VIAGGIO(gg/mm/aa)

DURATA IN NOTTI

(50)

Informazione su ogni viaggio personale

1.PIACERE, SVAGO, VACANZA 2.VISITA A PARENTI / AMICI

3.MOTIVI RELIGIOSI / PELLEGRINAGGIO

4.TRATTAMENTI DI SALUTE/CURE TERMALI 5.NON SA / NON RISPONDE

MOTIVO PREVALENTE DEL VIAGGIO

TIPO PREVALENTE DELLA VACANZA

MOTIVO SECONDARIO DEL VIAGGIO (DIVERSO DAL MOTIVO PRINCIPALE)

10. VACANZA SPORT 11. GITA SCOLASTICA

12. VACANZA ENOGASTRONOMICA 13. VIAGGIO DI NOZZE

14. PARCHI TEMATICI

15. PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI SPORTIVE

16. PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI CULTURALI / SPETTACOLI / MOSTRE (COME SPETTATORE)

99. ALTRO TIPO 1. MARE (ESCLUSO CROCIERA)

2. CROCIERA

3. LAGO (ESCLUSO AGRITURISMO)

4. MONTAGNA (ESCLUSO AGRITURISMO) 5. CAMPAGNA, COLLINA

(ESCLUSO AGRITURISMO) 6. AGRITURISMO

7. GIRO TURISTICO (ESCLUSO CITTA’ E LOCALITA’ D’ARTE)

8. CITTA’ E LOCALITA’ D’ARTE 9. VACANZA STUDIO

(51)

Informazione su ogni viaggio personale

ORGANIZZAZIONE

1. AEREO 2. TRENO

3. NAVE, BATTELLO, MOTOSCAFO 4. AUTO A NOLEGGIO

5. AUTO PROPRIA, DI PARENTI O AMICI

6. PULLMAN TURISTICO 7. PULLMAN DI LINEA

8. CAMPER, AUTOCARAVAN 9. MOTO, MOTOSCOOTER 10. ALTRO

PRINCIPALE MEZZO DI TRASPORTO

1. PRENOTAZIONE DIRETTA (INCLUSO INTERNET) 2. PRENOTAZIONE IN AGENZIA (INCLUSO INTERNET) 3. NESSUNA PRENOTAZIONE

4. NON SA/NON INDICA

(52)

Informazione su ogni viaggio personale

PRINCIPALE TIPO DI ALLOGGIO

EVENTUALI DESTINAZIONI SECONDARIE (max 3)

1. ALBERGO/MOTEL/PENSIONE

2. RESIDENZA PER CURE FISICHE/ESTETICHE 3. CAMPO LAVORO E VACANZA

4. MEZZO PUBBLICO DI TRASPORTO

(NAVE/TRENO/AEREO/PULLMAN)

5. CENTRO CONGRESSI E CONFERENZE 6. VILLAGGIO VACANZA

7. MARINA (BARCA IN PORTO/DARSENA...) 8. CAMPEGGIO

9.ISTITUTO RELIGIOSO

10. AGRITURISMO

11. ALTRA STRUTTURA COLLETTIVA 12. STANZA IN AFFITTO

13. BED & BREAKFAST 14. ABITAZIONE IN AFFITTO

15. ABITAZIONE DI PROPRIETA' O MULTI PROPRIETA 16. ABITAZIONE O STANZA PRESSO AMICI/PARENTI

GRATUITA

17. BARCA IN SITO NON ORGANIZZATO 18. ALTRO TIPO DI SISTEMAZIONE PRIVATA

Italia ⇒ Regione/Provincia / Comune Estero ⇒ Stato estero

(53)

Partecipano al viaggio altre persone della famiglia?

… SE SI VERIFICANO LE SEGUENTI CONDIZIONI:

si sono diretti nella stessa località;

hanno iniziato e concluso il viaggio nella stessa data;

hanno soggiornato durante tutto il periodo nello stesso tipo di alloggio;

hanno utilizzato lo stesso mezzo di trasporto.

DESCRIZIONE DEL VIAGGIO

MOTIVO LAVORO

DESTINAZIONE LONDRA DURATA

4 NOTTI ALLOGGIO

ALBERGO MEZZO

AEREO

LONDRA 4 NOTTI ALBERGO AEREO

per VACANZA

Specificare per ogni partecipante se ha fatto il viaggio per lo stesso motivo di lavoro/personale PARTECIPANTI

componenti della famiglia che hanno partecipato al viaggio

(54)

Sezione escursioni

Visite in località italiane (senza pernottamento)

•La località italiana deve essere un comune o appartenere ad un comune diverso da quello in cui si vive abitualmente.

•Il luogo di partenza e di ritorno dalle escursioni è il luogo dove si vive abitualmente

•Sono escluse eventuali escursioni effettuate durante i soggiorni di vacanza/di lavoro

Destinazione

Quante volte nella stessa località

Motivo prevalente dell’escursione:

a) PIACERE, SVAGO, VACANZA b) VISITA A PARENTI/AMICI

c) MOTIVI RELIGIOSI/PELLEGRINAGGIO d) FORMAZIONE, CULTURA

e) CURE TERMALI, TRATTAMENTI DI SALUTE

f) VISITE E CURE MEDICHE g) SHOPPING

h) MOTIVI DI LAVORO (solo se età di 15 anni o più)

i) ALTRO, SPECIFICARE j) NON SA / NON RISPONDE

(55)

Pubblicazione dei risultati di Viaggi e Vacanze

Tavole on line

Statistiche in breve Microdata file

I.Stat

(56)

A partire dal 2014 “Viaggi e vacanze” è un focus incluso nell’indagine sulle spese delle famiglie, sempre allo scopo di informazioni sui movimenti turistici dei residenti in Italia. Oggetto del focus viaggi e vacanze sono il numero e le caratteristiche dei viaggi effettuati per motivi di vacanza o per lavoro, sia in Italia che verso l'estero, la spesa sostenuta dalle famiglie per viaggiare, i motivi per cui le persone non hanno viaggiato, le visite in giornata (escursioni). Le stime fornite sono comparabili a livello internazionale e consentono di analizzare l'evoluzione dei comportamenti turistici degli individui.

La rilevazione sulle spese delle famiglie rileva i comportamenti di spesa e i movimenti turistici delle famiglie residenti in Italia.

Viene svolta, in accordo con Eurostat, sulla base di una classificazione armonizzata delle voci di spesa rilevate (Classification of Individual COnsumption by Purpose - Coicop) al fine di consentire il confronto tra paesi.

L'indagine permette di analizzare e seguire l'evoluzione dei comportamenti di spesa delle famiglie secondo le loro principali caratteristiche sociali, economiche e

territoriali; consente inoltre l’analisi delle condizioni abitative e dei comportamenti di viaggio.

(57)

Oggetto della rilevazione sono tutte le spese sostenute dalle famiglie residenti per acquistare beni e servizi destinati al consumo familiare: generi alimentari, utenze, arredamenti, elettrodomestici, abbigliamento e calzature, medicinali e altri servizi sanitari, trasporti, comunicazioni, spettacoli, istruzione, vacanze, eccetera.

Ogni altra spesa effettuata dalla famiglia per scopo diverso dal consumo è esclusa dalla rilevazione (ad esempio il pagamento delle imposte o le spese connesse con l'attività professionale).

La rilevazione, che rappresenta anche la base informativa per le stime ufficiali

della povertà relativa e assoluta in Italia, viene svolta annualmente su un campione di 20.000 famiglie in 500 comuni italiani.

Le informazioni rilevate dal focus sui viaggi e le vacanze sono le stesse che venivano raccolte dall’omonima indagine trimestrale fino al 2013.

Alcune informazioni relative al turismo vengono rilevate anche dalla Indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana. Si tratta di una indagine campionaria su circa 24.000 famiglia e 60.000 individui, che raccoglie annualmente dati su una serie di argomenti, secondo un’ottica riconducibile a quella degli studi sulla qualità della vita.

In particolare:

(58)

(AVQ)

Sezione sul turismo:

11. VACANZE E MOTIVI DELLA NON VACANZA (PER TUTTI)

11.1 Negli ultimi 12 mesi si è recato in vacanza per un periodo di almeno 4 notti consecutive?

NO 33...3....00

SÌ, quante volte? 33N.

(Se SÌ)

11.2 Potrebbe indicare se è stato in vacanza solo in Italia, solo

all’estero o sia in Italia sia all’estero? Faccia riferimento a vacanze di almeno 4 notti consecutive

Solo in Italia333..1 Solo all’estero333...2 Sia in Italia, sia all’estero 33

(59)

(Se non si è recato in vacanza) 11.3 Per quali motivi?

(possibili più risposte)

Per ragioni economiche 33.1 Per motivi di lavoro o di studio...2 Per mancanza di abitudine 3333 Perché già residente in località di

villeggiatura 3333333.333...4 Per motivi di famiglia 3333333....5 Per motivi di salute 33333333...6 Per l'età 3333333333333...3..7 Per altri motivi 33333333333... 8

(specificare)

(60)

L’indagine campionaria sul

turismo internazionale

(61)

La dimensione economica del turismo

Il concetto di “spesa turistica” internazionale

Consumo totale di beni e servizi del viaggiatore nel paese visitato (alloggio, pasti, intrattenimenti, souvenir, regali, altri articoli per uso personale,

ecc.)

• Motivi personali + motivi di lavoro

• Spesa prepagata + spesa a destinazione

• E’escluso il trasporto internazionale

Definizione del Fondo Monetario Internazionale

(62)

Le fonti della bilancia turistica

Il sistema di raccolta fino al 1995 era basato sulle segnalazioni di acquisto e vendita di banconote in

valuta estera delle banche

Problemi

imprecisa allocazione degli items di spesa

sottostima dei flussi lordi

mancanza di dettaglio informativo (motivo del viaggio, alloggio, ecc.)

imprecisa allocazione geografica

NON ADATTO NEL CONTESTO DELLA MONETA UNICA*

*nel 2009 circa il 63% delle entrate in Italia e il 51% delle uscite dall’Italia hanno riguardato paesi dell’area euro)

(63)

Le fonti della bilancia turistica

Nel 1996 l’Ufficio italiano dei Cambi* iniziò a condurre un’estesa indagine sul turismo internazionale in un

campione di punti di frontiera

Obiettivi

• Migliorare la qualità delle statistiche di bilancia dei

pagamenti e l’aderenza agli standard internazionali (FMI, BCE, Eurostat, WTO, ecc.)

• Soddisfare la richiesta degli utenti (governo, operatori, ricercatori) per informazioni più accurate, tempestive e dettagliate:

misurazione del ‘sommerso’

numero e caratteristiche dei visitatori caratteristiche del viaggio

modalità di pagamento

soddisfazione dei viaggiatori ...

* Ente confluito dal 1.1.2008 nella Banca d’Italia

(64)

Metodi

Gli obiettivi guidano la scelta dei metodi

Per determinare la spesa dei viaggiatori internazionali è necessario

chiedere informazioni ai viaggiatori stessi o a chi ha fornito i beni e servizi acquistati.

Non è possibile contattare tutti i viaggiatori (censimento), perché sono circa 130 milioni l’anno e perché è ignota la lista degli stranieri che visitano

l’Italia (più di 70 milioni l’anno).

Non è nemmeno possibile chiedere ai fornitori di beni e servizi quanto del loro fatturato sia imputabile a viaggiatori stranieri (l’informazione

generalmente non viene rilevata).

Soluzione: contattare un campione di viaggiatori internazionali (indagine campionaria alle

frontiere)

(65)

145.000 interviste annuali + 1.550.000 operazioni di conteggio

in 80 punti di frontiera con più di 200 intervistatori

Banca d’Italia

(committente)

- progettazione dell’impianto metodologico generale - supervisione

- elaborazione, analisi e pubblicazione dei risultati

PRAGMA - DOXA

- selezione, training e gestione degli intervistatori - conduzione delle interviste e dei conteggi

- cleaning, espansione e verifica dei dati campionari

L’indagine campionaria alle frontiere

Dimensione e organizzazione

(66)

Metodologia dell’indagine

Disegno campionario stratificato a due stadi

VARIABILI LIVELLI

1. Direzione 2 (dall'estero, verso l'estero)

2. Tipo di frontiera 4 (strada, ferrovia, aeroporto, porto) 3. Punto di frontiera 67 (23 stradali, 7 ferroviari,

25 aeroportuali, 12 portuali) 4. Giorno di rilevazione dati numero di giorni nel mese

5. Origini/destinazioni (valichi ferroviari, aeroportuali, portuali)

Diversi livelli, a seconda del tipo di frontiera

6. Fascia oraria del giorno (solo valichi stradali)

3 (primo turno, secondo turno, terzo turno) 7. Tipo di giorno di rilevazione

(solo valichi stradali)

2 (feriale, festivo)

Variabili di stratificazione e relativi livelli

(67)

Punti di frontiera italiani più rappresentativi,

INIZIALMENTE secondo dati ISTAT sui movimenti di persone alle frontiere IN SEGUITO sulla base di dati dell’indagine stessa, di dati ISTAT ed ENAC

Metodologia dell’indagine

Selezione dei punti di frontiera

Integrazione con altre fonti

Utilizzo di dati amministrativi sui flussi turistici,

forniti da società di gestione di aeroporti, porti,

ferrovie e trafori stradali

(68)

Fonti amministrative di dati

La conoscenza della numerosità della popolazione costituisce l’elemento portante del passaggio dal campione alla popolazione.

La Banca d’Italia ottiene dati sui flussi totali MENSILI di viaggiatori

internazionali per i diversi tipi di frontiera dai seguenti enti, ritenuti affidabili e che garantiscono la puntualità della fornitura di dati:

I dati non distinguono lo stato di residenza del viaggiatore

Tipo frontiera Ente

Ferrovie Trenitalia

Aeroporti Società di gestione aeroporti; ENAC

Porti Società di gestione dei porti; Capitanerie di porto Strade* Società di gestione dei Trafori

* Dati disponibili solo per i trafori del Monte Bianco e del Frejus

(69)

Ad ogni punto di frontiera si effettuano due operazioni distinte

• CONTEGGIO QUALIFICATO

– misura la dimensione dell’universo di riferimento

(numero di viaggiatori) e la sua composizione per stato di residenza (stranieri) o visitato (italiani)

• INTERVISTA

– consente la disaggregazione dell’universo

(caratteristiche del viaggio, del viaggiatore, ecc.) e misura la spesa ed il numero di pernottamenti

Operazioni campionarie

(70)

Strada: rilevazione delle nazionalità e del numero dei passeggeri nei veicoli

Altre frontiere: breve intervista ai viaggiatori

Operazioni campionarie

Conteggi qualificati

(71)

Al punto di frontiera il rilevatore, senza fermare il veicolo ed effettuando una conta sistematica

– conta il numero dei veicoli

– conta il numero delle persone dentro al veicolo – identifica il tipo di veicolo

– annota la nazionalità della targa

Conteggi qualificati

Strade

I dati sono registrati su uno specifico modulo

(72)

Il rilevatore sale sul treno

1) Nel tratto fra le due stazioni prima e dopo la frontiera, conta tutte le persone nel treno

2) In tutta la tratta selezionata, il rilevatore effettua la qualifica dei viaggiatori con una conta

qualificata:

identifica la residenza dei passeggeri rilevati

annota la stazione di partenza e di arrivo dei passeggeri (per evitare di qualificare passeggeri non internazionali)

Conteggi qualificati

Ferrovie

(73)

Partenze

Il rilevatore è assegnato a gruppi di voli entro una data fascia oraria. Le operazioni di conteggi

vengono effettuate all’imbarco (gates).

Il rilevatore seleziona casualmente (conta sistematica) un passeggero e ne rileva:

la residenza

se è in transito

Il numero totale di passeggeri è fornito dalle autorità aeroportuali

Conteggi qualificati

Aeroporti

(74)

Arrivi

Si conduce il conteggio

qualificato in un punto in cui nessun passeggero può essere escluso a priori dal conteggio.

Contando sistematicamente, il rilevatore annota

• la residenza dei passeggeri

• se il passeggero è in transito

• l’aeroporto di origine

Non è possibile separare i passeggeri di voli differenti

PICCOLI AEROPORTI

I passeggeri possono essere identificati in base al volo

Si conduce il conteggio

qualificato nel punto più vicino allo sbarco

Contando sistematicamente, il rilevatore annota

la residenza dei passeggeri

se il passeggero è in transito

Conteggi qualificati

Aeroporti

GRANDI AEROPORTI

(75)

L’operazione si svolge solo alle partenze

1. Tutti i veicoli imbarcati vengono conteggiati. Il

rilevatore contatta il conducente del veicolo e annota il numero di persone che si imbarcano e la loro residenza 2. Contando sistematicamente, tutti i passeggeri che si imbarcano senza veicolo al seguito vengono qualificati, chiedendo loro la residenza.

In entrambi i casi, quando viene qualificato un passeggero italiano, gli viene chiesto quante notti passerà all’estero. L’informazione è

necessaria per stimare la distribuzione dei ritorni in Italia, perché non si effettuano conteggi agli arrivi.

Conteggi qualificati

Porti

(76)

I viaggiatori vengono fermati presso le frontiere e sottoposti a un’intervista face-to-face

Viene usato un questionario strutturato

Le interviste avvengono alla fine del viaggio, ossia quando il viaggiatore fa ritorno al suo stato di residenza: in questo modo

–si misura la spesa effettiva

–si riduce il problema del ricordo

La durata media dell’intervista è di 7-8 minuti

Il numero di interviste da condurre in un dato turno di rilevazione è preassegnato

Operazioni campionarie

Interviste

A partire da febbraio 2004, le interviste in alcuni valichi stradali sono condotte con l’ausilio delle forze dell’ordine, che agevolano il lavoro

dei rilevatori

(77)

Operazioni campionarie

Interviste

• Spesa turistica

• Numero di viaggiatori

• Pernottamenti

Attributi di classificazione

• Destinazioni e provenienze dei viaggiatori

• Motivi del viaggio

• Mezzo di trasporto e tipo di alloggio utilizzato

• Sesso, classe di età e professione dei viaggiatori

• Mezzi di pagamento

• Dettaglio delle spese sostenute

• Opinioni sul paese visitato

Variabili quantitative

Che cosa si rileva

(78)

Statistiche sull’offerta

turistica in Italia

(79)

Rilevazione sulla capacità ricettiva

• regolata dalla Direttiva Comunitaria 95/57/CE riguardante la raccolta dei dati statistici nel settore turismo

• un’indagine a carattere censuario che viene effettuata con periodicità annuale

• Consistenza effettiva della recettività, indipendentemente dalla stagionalità degli esercizi: capacità ricettiva “lorda”

• Il campo di osservazione è costituito dagli esercizi ricettivi, ossia, dagli esercizi alberghieri, da quelli complementari e dagli alloggi privati in affitto.

(80)

Rilevazione sulla capacità ricettiva

Informazioni rilevate:

• alberghi: (classificati in 5 categorie distinte per numero di stelle)

numero di esercizi, letti, camere e bagni a livello di singolo comune;

inoltre dalla rilevazione dell’anno 2008: anche per classe dimensionale:

a. piccola dimensione (meno di 25 camere), b. media dimensione (tra 25 e 99 camere), c. grande dimensione (100 camere e oltre)

(81)

Rilevazione sulla capacità ricettiva

Informazioni rilevate:

• esercizi complementari: (campeggi e villaggi turistici, alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale,

alloggi agro-turistici, ostelli per la gioventù, case per ferie, rifugi alpini e altre strutture)

numero di esercizi, letti a livello di singolo comune;

• alloggi privati in affitto: (b&b e altri alloggi privati) numero di esercizi, letti a livello di singolo comune.

(82)

Capacità ricettiva: Esercizi alberghieri

• gli alberghi,

• le residenze turistico-alberghiere,

• i villaggi albergo,

• le pensioni,

• i residence,

• i motels,

• le residenze d’epoca,

• i meublé o garni,

• le dimore storiche,

• i centri benessere e

• tutte le altre tipologie di alloggio che in base alle normative regionali sono assimilabili agli alberghi.

(83)

Capacità ricettiva: Esercizi complementari

• i campeggi,

• i villaggi turistici,

• le forme miste dei campeggi e villaggi turistici,

• gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale,

• gli alloggi agro-turistici,

• gli ostelli per la gioventù,

• Le case per ferie,

• i rifugi alpini

• gli altri esercizi ricettivi collettivi non altrove classificati

(84)

Capacità ricettiva: Alloggi privati in affitto

Comprende quelli non caratterizzati da una gestione imprenditoriale:

• i bed & breakfast

• tutti gli alloggi privati dati in affitto, anche tramite agenzie professionali, per un periodo limitato di tempo, come alloggio turistico.

(85)

Capacità ricettiva: Come si rileva

Gli esercizi ricettivi trasmettono agli organi provinciali i loro dati – gli organi provinciali compilano il modello ISTAT CTT/4 per ciascuna provincia di riferimento, presentando i dati delle caratteristiche degli esercizi a livello comunale

I dati forniti dagli organi provinciali competenti in materia di turismo sono trasmessi all’Istat dapprima per via elettronica, dalla rilevazione 2007 per via telematica tramite INDATA

L’Istat provvede ai controlli del caso, verificando la completezza e la coerenza spaziale e temporale dei dati pervenuti.

(86)

Capacità ricettiva: Come si rendono disponibili i dati

• In conformità con la Direttiva Comunitaria i dati vengono resi disponibili entro l’anno successivo alla data di riferimento e vengono diffusi con un dettaglio territoriale che giunge al comune.

Per ciascun comune vengono forniti i seguenti dati:

• per gli alberghi (distinti per categoria)

– numero degli esercizi – numero dei letti

– numero delle camere e dei bagni;

• per gli esercizi complementari e per gli alloggi privati in affitto (distinti per campeggi, villaggi turistici, alloggi in affitto, alloggi agrituristici, ostelli della gioventù, case per ferie, rifugi alpini, Bed&Breakfast)

– numero totale degli esercizi e dei letti

(87)

Capacità ricettiva: dove si rendono disponibili i dati

Diffusione dei dati definitivi (livello provinciale comunale):

• sito dell’Istituto http://www.istat.it/imprese/turtrasp/

• sulle collane e pubblicazioni dell’Istituto: ASI, Compendio statistico italiano, Collana “Informazioni Istat –offerta turistica”

• principali banche-dati dell’Istituto (http://sitis.istat.it/sitis/html/ )

• EUROSTAT http://epp.eurostat.ec.europa.eu

(88)

Rilevazione del movimento clienti nelle strutture ricettive

• Rilevazione di carattere censuario

• il campo di osservazione sono gli esercizi ricettivi

• la periodicità è mensile

• viene effettuata in conformità alla Direttiva 95/57/CE del Consiglio dell’Unione Europea,

(89)

Rilevazione del movimento clienti nelle strutture ricettive

Aspetti peculiari:

• arrivi, presenze (e permanenza media) dei clienti per tipo e categoria di esercizio, per tipo di località turistica, per paese di residenza dei clienti stranieri e per regione di residenza dei clienti italiani.

• possibilità di articolare il movimento dei clienti secondo tutte le possibili combinazioni delle variabili considerate

• analisi approfondita delle relazioni tra queste ultime

• fonte di dati principale per analizzare i flussi, per il dettaglio con cui essa raccoglie le informazioni

(90)

Movimento clienti: cosa si rileva

Le variabili d’interesse sono

• gli arrivi e le presenze dei clienti, distinti secondo la provenienza (la regione, se italiani, e la nazionalità, se stranieri)

Per arrivi si intende il numero dei clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi nel periodo considerato;

le presenze sono il numero delle notti trascorse dai clienti nella struttura ricettiva;

la permanenza media, infine, è il rapporto tra il numero di notti trascorse e il numero dei clienti arrivati.

(91)

Movimento clienti: cosa si rileva

Informazioni ulteriori (oltre ai dati di flusso):

• indici di utilizzazione della capacità alberghiera. Rapporti tra Presenze registrate negli esercizi e la disponibilità di Letti negli stessi

Ø indici di utilizzazione “netta”: disponibilità riferita alle giornate di effettiva apertura degli esercizi

Ø indici di utilizzazione “lorda”: riferita al potenziale delle giornate al lordo delle chiusure stagionali

(92)

Movimento clienti: come si rileva

• La raccolta delle informazioni coinvolge generalmente gli uffici di statistica delle Regioni e di altri enti territoriali con

competenze specifiche in materia di turismo.

• I dati sugli arrivi e le presenze giornaliere, rilevati presso le strutture ricettive, vengono trasmessi all’Istat mensilmente in maniera aggregata (e cioè riferiti all’intero mese e al relativo ambito territoriale) e distinti secondo la tipologia di alloggio.

1. Dichiarazioni giornaliere degli esercizi ricettivi

2. Trasmissione agli enti locali del turismo (APT, AASCT, EPT o altri enti previsti dalle normative regionali) ciascun mese dell’anno 3. Riepilogo mensile degli enti

4. Inoltro da questi ultimi all’ISTAT (via telematica INDATA)

(93)

Movimento clienti: come si rileva

Modello ISTAT C/59 a cura degli esercenti:

modello di base con il quale sono rilevate giornalmente le informazioni sui flussi da ciascun esercizio ricettivo.

Tavole di spoglio ISTAT A1 e A2 a cura degli esercenti:

composte da due sezioni, una per ciascuna quindicina del

mese: dettaglio della provenienza dei clienti. I clienti italiani vengono distinti per regione di regione ed i clienti stranieri per paese di residenza

In considerazione della forte variabilità delle caratteristiche organizzative degli enti periferici del turismo, questi hanno facoltà di scegliere il tipo di modello da sottoporre agli

esercizi (C/59 o Tavola di spoglio) o moduli

cartacei/elettronici/trasmissione via web, secondo gli standard dell’Istat

(94)

Movimento clienti: innovazioni recenti

Motivazioni: per soddisfare in maniera più puntuale le esigenze dell’utenza, la quale da tempo richiedeva disaggregazioni sempre più fini per territorio o per tipo di alloggio; per migliorare qualitativamente la raccolta dei dati

A partire da: raccolta dei dati riferiti a gennaio 2005 Relativamente a: dettaglio territoriale di acquisizione

dei dati, più fine disaggregazione delle tipologie di alloggio (finalmente allineata con la rilevazione della capacità), introduzione di una sezione sulla

copertura dei dati

(95)

Movimento clienti: innovazioni recenti

• sono state inserite le attribuzioni delle informazioni di flusso turistico alle diverse tipologie di località turistica

Codice Descrizione

• 01 Città d’Arte - 02 Località montane - 03 Località lacuali - 04 Località marine - 05 Località termali - 06 Località collinari - 07 Località religiose - 08 Capoluogo senza specifici interessi

turistici - 09 Altri comuni non altrimenti classificati

(96)

Movimento clienti: innovazioni recenti

1 - Disaggregazione a livello comunale

• classificazione per tipologie di località turistica, in fase di revisione: nuove modalità della stessa (località ricadente in parco nazionale…); attribuzione a ciascun comune di più di una tipologia di località laddove la realtà

territoriale presenti diverse specificità turistiche

Vantaggi: l’acquisizione dei dati per comune permette di determinare una più corretta distribuzione dei flussi sul territorio e di migliorare il controllo della qualità dei dati

(97)

Movimento clienti: innovazioni recenti

2 - Disaggregazione per tipo di alloggio

• disaggregazione per tipo di alloggio allineata con il modello ISTAT CTT/4 della rilevazione sulla capacità

• disaggregazione delle tipologie di alloggio più rispondente alle attuali esigenze informative (alloggi complem. e gli alloggi privati in affitto: strutture in evoluzione e con peculiarità diverse da regione a regione)

• necessità di monitorare le nuove tipologie di alloggio extraalberghiero: b&b, country house…

N.B. Al momento le informazioni sugli alloggi privati in affitto, per quanto riguarda gli “altri alloggi privati”, non sono da considerarsi esaustive

(98)

Principali indicatori di

domanda ed offerta turistica

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