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PRIMO STRALCIO DEL PIANO ANNUALE DELLA ATTIVITÀ DI PROMOZIONE ECONOMICA E TURISTICA DELLA REGIONE TOSCANA

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(1)

ALLEGATO A

PRIMO STRALCIO DEL PIANO ANNUALE DELLA ATTIVITÀ DI PROMOZIONE ECONOMICA E TURISTICA DELLA REGIONE

TOSCANA

ANNO 2017

(2)

P

REMESSA

... 3

L

O SCENARIO ECONOMICO INTERNAZIONALE

... 6

L

A PERFORMANCE DELL

EXPORT REGIONALE E LE TENDENZE DEI MERCATI

... 8

L

INEE STRATEGICHE PER LA PROMOZIONE DEL MANIFATTURIERO TOSCANO

... 11

L

INEE DI INTERVENTO PER LA PROMOZIONE DEL MANIFATTURIERO TOSCANO

... 14

L

INEE STRATEGICHE PER LA PROMOZIONE DEL SETTORE AGROALIMENTARE TOSCANO

... 22

L

INEE DI INTERVENTO PER LA PROMOZIONE DELL

AGROALIMENTARE TOSCANO

... 24

L

A PERFORMANCE DEL TURISMO REGIONALE E LE TENDENZE DEI MERCATI

... 27

L

INEE STRATEGICHE PER LA PROMOZIONE DEL TURISMO IN

T

OSCANA

... 29

L

INEE DI INTERVENTO PER LA PROMOZIONE DEL TURISMO IN

T

OSCANA

... 32

G

LI INVESTIMENTI ESTERI DIRETTI

... 43

L

INEE STRATEGICHE PER L

ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ESTERNI IN

T

OSCANA

... 45

L

INEE DI INTERVENTO PER L

ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI ESTERNI IN

T

OSCANA

... 48

(3)

Premessa

La Legge regionale n° 22 del 4/03/2016 “Disciplina del sistema regionale della promozione economica e turistica. Riforma dell'Agenzia di promozione economica della Toscana (APET)”, nel tracciare il processo di riforma, dispone all’art. 2 che per promozione economica si intende il complesso delle attività rivolte alla valorizzazione dell'immagine, delle risorse territoriali, economiche e produttive della Toscana e delle attività finalizzate al migliorament della loro conoscenza a livello nazionale e internazionale. Essa dispone inoltre che le attività regionali di promozione economica costituiscono uno strumento di intervento per lo sviluppo dell’economia regionale e si realizzano attraverso:

a) la promozione dell'immagine complessiva della Toscana;

b) il sostegno alle iniziative di internazionalizzazione volte al rafforzamento della competitività delle imprese toscane;

c) la promozione dell'offerta turistica territoriale, dei percorsi, delle destinazioni e dei sistemi di accoglienza turistica locale della Toscana;

d) l'attrazione degli investimenti esogeni nel territorio regionale.

La Regione definisce le strategie di intervento in materia di promozione economica e turistica in coerenza con la legge regionale 7 gennaio 2015, n. 1 (Disposizioni in materia di programmazione economica e finanziaria regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla l.r. 20/2008). Ai sensi dell’art. 3, la Giunta regionale, entro il 30 luglio di ogni anno, approva, previo parere della Commissione consiliare competente, il Piano annuale delle attività di promozione economica e turistica nel quale sono individuate:

a) le attività di promozione turistica, la cui realizzazione è attribuita all’Agenzia regionale di promozione turistica – Toscana Promozione Turistica;

b) le attività della Fondazione Sistema Toscana inerenti la promozione dell’immagine complessiva delle risorse produttive e turistiche, da recepire nel programma di attività di cui all’articolo 44 della l.r.

21/2010;

c) le iniziative proposte o realizzate da soggetti terzi, aventi carattere strategico nell’ambito delle politiche regionali;

d) le attività di cui all'articolo 2, comma 2, lettere b) e d) della Legge 22/2016, ovverosia le attività di

internazionalizzazione e attrazione investimenti, svolte dalle competenti strutture della Giunta

regionale.

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La Regione può partecipare alle iniziative di cui al comma 2, lettera c) dell’art. 3 della Legge 22/2016, ovverosia alle le iniziative proposte o realizzate da soggetti terzi, aventi carattere strategico nell’ambito delle politiche regionali, con le seguenti modalità:

a) finanziariamente, nel rispetto dei principi stabiliti dalla normativa europea in tema di concorrenza;

b) sulla base di accordi di collaborazione, anche per il tramite dell’Agenzia Regionale di Promozione Turistica di cui all'articolo 4 e della Fondazione Sistema Toscana.

Gli obiettivi strategici per l’anno di riferimento, declinati con modalità specifiche per i diversi settori, sono i seguenti:

1. consolidare la reputazione della Toscana, in particolare attraverso interventi diretti a garantire un miglior posizionamento;

2. favorire la penetrazione commerciale dell’offerta toscana sui mercati internazionali, attraverso l’attivazione di percorsi di internazionalizzazione in uscita, ovverosia in grado di contribuire alla crescita dell’export regionale, e in entrata, ovverosia in grado di contribuire all’incremento dei flussi di turisti e di investimenti esteri nella Regione;

3. favorire il rafforzamento della competitività delle filiere e dei territori come strumento di sviluppo economico, con particolare attenzione ai comparti interessati ai processi di innovazione connessi all’impatto delle tecnologie.

Gli obiettivi strategici sono stati declinati per l’anno 2017 in progetti complessi di promozione per i settori manifatturiero, agroalimentare, turismo e per l’attrazione di investimenti esterni. I progetti possono avere ad oggetto una specifica filiera e/o prodotto o ambito tecnologico, un determinato territorio (in particolare i territori riconosciuti area di crisi e/o i territori oggetto di interventi mirati a regìa regionale), o, per la parte di internazionalizzazione, un determinato mercato ritenuto strategico per la Toscana.

Merita infine evidenziare che nell’ambito dei progetti sono previste interazioni tra i temi della promozione economica dei settori manifatturiero e agroalimentare, della promozione turistica e dell’attrazione di investimenti, così da rafforzare il livello di visibilità e le potenzialità degli interventi e al tempo stesso garantire una maggior efficacia nell’utilizzo delle risorse, grazie all’attivazione di collegamenti funzionali tra i settori.

Gli strumenti di promozione che saranno utilizzati fanno riferimento da quelli più classici a

quelli che sfruttano le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie: scouting e targeting opportunità,

eventi, fiere, matching B2B e workshop, piattaforme web e altri tools innovativi, azioni di

comunicazione settoriale e di prodotto.

(5)

La realizzazione degli interventi potrà essere fatta direttamente dalle strutture regionali

competenti o tramite collaborazione con soggetti terzi.

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Lo scenario economico internazionale

La crescita dell’economia mondiale ha rallentato nel 2015, soprattutto a causa della dinamica delle economie emergenti. Tra queste la Cina, impegnata in una difficile ricomposizione della domanda interna dagli investimenti ai consumi e dalla manifattura ai servizi, è scesa sotto il tasso di crescita del 7%; mentre Brasile e Russia hanno vissuto un anno di recessione, con pesanti ripercussioni sotto il profilo delle importazioni di beni e servizi.

Le economie avanzate hanno consolidato il loro sentiero di sviluppo, grazie al recupero dell’eurozona, cresciuta dell’1,6%, con la Germania ancora leader in termini di contributo alla crescita, e, soprattutto, al consolidamento della crescita degli Stati Uniti e, in misura minore, del Regno Unito.

In questo quadro l’area dell’euro continua a convivere con i problemi connessi, da un lato, con l’elevato debito pubblico di molti paesi membri e, dall’altro, con l’incompleta costruzione dell’architettura su cui si regge l’unione monetaria. La politica monetaria adottata dalla banca centrale (BCE) ha continuato su un sentiero accomodante, con il rafforzamento del programma di quantitative easing e una ulteriore riduzione dei tassi di interesse. Tuttavia, il processo di costruzione dell’unione bancaria ha portato all’attenzione dei mercati finanziari alcune fragilità, legate nel caso italiano al pesante stock di sofferenze all’interno degli attivi bancari.

Infine, sempre con riferimento alla principali economie dell’eurozona, l’ancor debole ripresa non è stata al momento sufficiente a riassorbire l’elevato tasso di disoccupazione. Quest’ultimo staziona ancora al di sopra del 20% in Spagna, e del 10% in Francia e Italia. Con il suo 4,6% d’altro canto, la Germania si conferma, nonostante una performance di crescita non brillante, in un regime di bassa, se non piena, occupazione.

Sul contesto internazionale ha sicuramente influito la discesa dei prezzi delle materie prime; in particolare di quelle energetiche. Esemplificativo in questo senso è l’andamento di quello del petrolio, il cui valore medio annuale al barile si è dimezzato. Da una parte questo ha favorito gli scambi commerciali, riducendo i costi di trasporto e migliorando la bilancia commerciale dei paesi importatori.

Dall'altra, tuttavia, alcuni paesi produttori hanno visto indebolirsi un settore cruciale per le loro economie, generando anche incertezza attorno alle produzioni di beni di investimento all'interno dell'intera filiera. Inoltre, il processo di “deleveragingin” cui sono ancora impegnate molte economie avanzate non ha permesso ai principali paesi importatori di sfruttare al meglio le condizioni più favorevoli.

Le previsioni curate dal Fondo Monetario Internazionale segnalano un certo recupero già a partire dal

2016. Il motore della crescita non sarà ancora una volta rappresentato dal novero delle economie

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avanzate, con la sola eccezione degli Stati Uniti e con l’area euro ancora ferma sul +1,5% nel 2021.

Anche la Cina continuerà, almeno nelle previsioni, ad esperire tassi di crescita inferiori a quelli del

passato. Tuttavia, il crescente peso del gigante asiatico permetterà a questo di consolidare la propria

posizione in termini di contributo alla crescita. Brasile e Russia, invece, non torneranno a crescere

prima del 2017. Continuerà a crescere invece il peso di altre economie asiatiche come India e Indonesia.

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La performance dell’export regionale e le tendenze dei mercati

Nel corso della lunga fase recessiva l'economia toscana ha saputo mostrare una certa resilienza grazie ad una rinnovata capacità di presidiare i mercati internazionali.

Fatto 100 il valore delle esportazioni del 2007 al netto di metalli preziosi e raffinazione del petrolio, la dinamica delle vendite estere regionali è stata in molti anni più brillante rispetto ad alta vocazione all'export, quali Lombardia e Veneto.

Figura 1. Esportazioni di beni della Toscana e delle regioni benchmark (2007-2015). Numero indice (2007=100). Dati annuali.

Fonte: Elaborazioni Irpet su dati Istat

I dati aggregati sono sempre più confortati da evidenze microeconomiche (Unioncamere e IRPET, 2014. Rapporto sulla Situazione Economica della Toscana), secondo le quali le imprese che hanno saputo penetrare con maggiore successo i mercati internazionali sono anche quelle che hanno esperito migliori tassi di crescita nel corso della seconda ondata recessiva che ha colpito l'economia italiana alla fine del 2011. Questo risultato trova ulteriori conferme in una maggiore partecipazione delle imprese toscane rispetto alla media italiana alle cosiddette catene globali del valore (Fonte: MET, forth.

Rapporto sull'Industria Toscana nella Crisi).

Il tasso di crescita medio annuo delle esportazioni toscane dal 2007 al 2015 è stato del 2,5% (rispetto all’1,9 dell’Italia). In Tabella 1 si mostra come il differenziale sull’Italia dipenda da una diversa

“composizione” dei mercati raggiunti. In particolare, la Toscana ha mostrato tassi di crescita superiori rispetto all’Italia verso i paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), verso le tigri asiatiche (Singapore, Corea del Sud, Taiwan e Hong Kong) e in una certa misura anche verso i paesi europei non UE.

Piemonte Lombardia Veneto

Toscana Marche Emilia-Romagna

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Inferiori invece i tassi di crescita esperiti verso i paesi del NAFTA (Stati Uniti, Canada e Messico), paesi europei core (eurozona + altri paesi UE) e resto del mondo (rdm). La Tabella 2 invece propone una scomposizione settoriale, rispetto alla quale emergono con forza le produzioni regionali più dinamiche negli anni della crisi (meccanica, moda e, in misura minore, agroalimentare e carta); oltre a quelle che sono state caratterizzate da contrazioni più intense (mezzi di trasporto e mobili). Si noti infine come il sistema casa, inteso come filiere del marmo e del mobile, sia stato caratterizzato da un andamento molto eterogeneo. Il lapideo è cresciuto con un tasso medio positivo e superiore alla media italiana. Le vendite estere di mobili invece sono diminuite ad un tasso del 2,4% rispetto al -0,4 registrato a livello nazionale.

Tabella 1 Tassi di crescita medi annui delle esportazioni toscane e italiane per area di destinazione nel periodo 2007- 2015. Valori correnti

Toscana Italia

Area Euro 0,00 0,26

Altre UE 28 0,97 1,49

Altre Europa 3,64 2,80

NAFTA 4,79 5,34

BRIC 6,39 1,94

Tigri asiatiche 9,93 5,97

Rdm 2,99 3,55

Totale 2,53 1,87

Fonte: Elaborazioni Irpet su dati Istat

Tabella 2 Tassi di crescita medi annui delle esportazioni toscane e italiane per tipo di produzione nel periodo 2007- 2015. Valori correnti

Toscana Italia

Agro-alimentare 6,92 5,87

Altri prodotti non metalliferi (es.,

marmo) 0,28 -0,10

Carta 2,85 2,13

Chimico-farmaceutica 3,60 3,74

Meccanica 3,31 0,97

Mezzi di trasporto -2,51 1,54

Mobili -2,43 -0,49

Moda 3,24 1,81

Altro 0,05 1,16

Totale 2,53 1,87

Fonte: Elaborazioni Irpet su dati Istat

Tipo di produzioni e aree di destinazione sono naturalmente interrelate. Ed in particolare, la capacità di

un sistema economico di penetrare diverse aree di destinazione è il frutto della forza con cui le diverse

produzioni si impongono sul mercato internazionale. D’altra parte, se lo scenario internazionale ci

consegna un contesto in continua evoluzione, di cui il consolidamento della ripresa economica negli

Stati Uniti, la lunga fase di debolezza dell'eurozona, e il rallentamento di alcune grandi economie

emergenti, sono le manifestazioni più evidenti; misurare la capacità dell'export regionale di crescere sui

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mercati più dinamici diventa ogni giorno più rilevante per cogliere la competitività del sistema economico. Di più, la crescita complessiva delle esportazioni di un sistema economico dipende, da una parte, dalla capacità di penetrare i mercati in crescita e di difendersi su quelli in calo; dall’altro, dalla produzione di beni la cui domanda complessiva cresce e/o di difendere le proprie quote di mercato per quelli verso i quali questa è in contrazione.

Per quanto riguarda le previsioni di crescita, confermato il dinamismo del mercato statunitense, dell’

area asiatica, anche se si continua ad assistere a un rallentamento dell’economia cinese, e di quello dei paesi della penisola arabica.

Per quanto riguarda le opportunità dei prodotti tradizionali del Made in Italy, la domanda internazionale non sarà rivolta soltanto all’alto di gamma, ma anche ai beni di fascia medio alta di interesse per la categoria del consumatore globale.

La ripartenza dei centri d’innovazione mondiale consentirà ai comparti tecnologici di crescere oltre il livello medio della domanda globale. L’Italia mette storicamente in luce una capacità di personalizzazione e sintesi tecnologica, tipico il caso della meccatronica

Per quanto riguarda l’agroalimentare, i settori trainanti dell’export toscano sono il vino, l’olio di oliva e

per quanto riguarda l’attività più propriamente manifatturiera i prodotti da forno, i salumi, i formaggi e

la pasta. I motivi del successo dei prodotti agroalimentari toscani sui mercati esteri sono da ricondursi al

fortissimo legame tra la cultura produttiva e il territorio oltreché all’integrazione del settore

agroalimentare con il turismo e il patrimonio culturale toscano.

(11)

Linee strategiche per la promozione del manifatturiero toscano

La promozione economica del manifatturiero toscano si sostanzia in progetti complessi di valorizzazione delle risorse economiche e produttive della Toscana, quali modalità per favorire lo sviluppo competitivo dei settori, e si articola su due assi strategici, l’internazionalizzazione del sistema produttivo toscano e la promozione del trasferimento tecnologico.

1. Promozione dell’internazionalizzazione.

Gli interventi di internazionalizzazione sono diretti a rafforzare il posizionamento dell'offerta toscana attraverso interventi che contribuiscano :

all’incremento delle quote di mercato nelle aree con più elevato dinamismo di crescita;

alla differenziazione e diversificazione dell'offerta del sistema produttivo regionale.

Ai fini di una più efficace penetrazione dei mercati esteri, considerata la dimensione e le caratteristiche delle imprese toscane, è fondamentale mettere in campo approcci diretti a favorire percorsi di aggregazione dell'offerta e la nascita di alleanze, avendo però sempre a riferimento un posizionamento coerente. Per i settori del Made in Italy, l’attenzione è posta sulla valorizzazione del Tuscan Lifestyle e di aspetti quali le capacità produttive locali, la creatività, l’innovazione, il contenuto tecnologico, la qualità del prodotto, ciò con la finalità di intercettare la nuova classe di consumatori globali (attenzione all’alto di gamma e ai beni di fascia medio-alta). Per i settori tecnologici, avendo a riferimento sia le priorità tecnologiche della Smart Specialisation Strategy della Toscana, sia i centri d’innovazione mondiale, viene fatta leva sulla capacità di proporre un’offerta frutto di sintesi tecnologica, personalizzata e all’avanguardia rispetto al contesto di mercato. Focus quindi su produzioni complesse ad alta conoscenza e/o in grado di soddisfare le esigenze di un nuovo consumatore globale, ponendo l’attenzione su:

azioni di sviluppo “awareness” nelle principali categorie di operatori esteri delle eccellenze produttive e tecnologiche e delle competenza presenti sul territorio toscano. Per operatori esteri si intendono buyers, stampa, operatori specializzati (architetti, stilisti, ecc.), trend setters, attori di innovation hub, imprese estere);

proposta di soluzioni onnicomprensive, personalizzazione del prodotto /servizio, secondo una

logica di aggregazione coerente di operatori (filiere verticali e orizzontali);

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segmenti a maggior valore aggiunto nelle catene globali del valore;

In linea con gli interventi programmati per il 2016, i mercati prioritari sono Stati Uniti, Cina e Sud Est Asiatico, Medio Oriente, con particolare riferimento agli EAU. Le strategie messe in campo saranno declinate per settore di intervento, ma saranno sviluppate sotto un’unica cornice, quella Toscana, come elemento valoriale, di differenziazione dell’offerta.

Tali azioni si integrano con gli interventi diretti a sostegno delle imprese per i processi di internazionalizzazione previsti dall’asse III del POR FESR 2014-2020.

2. Promozione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, diretta a favorire forme di cooperazione nell’ambito dell’innovazione, dell’utilizzazione di tecnologie, dei processi di digitalizzazione, con particolare attenzione a Industria 4.0.

Gli interventi sono diretti a favorire:

il rafforzamento e sviluppo dei legami all'interno delle filiere produttive

la ricerca e promozione di nuovi ambiti di creazione del valore all’interno della filiera

la presenza e la valorizzazione sui mercati internazionali come “sistema regionale dell’innovazione”, coniungando la presenza delle imprese con il sistema della ricerca e del trasferimento tecnologico.

Per uno sviluppo virtuoso del sistema produttivo toscano è fondamentale che, dietro le imprese trainanti e proiettate sui mercati esteri, vi siano filiere verticali che coprano il resto delle imprese della regione, tali da massimizzare il posizionamento nelle catene del valore, e in particolare nelle catene del valore globali.

La Toscana presenta un’alta concentrazione di ricerca di base e applicata, svolta anche da centri di eccellenza, che rappresenta un forte potenziale in termini di ricadute sui processi di innovazione da parte delle imprese. A fronte della presenza di un sistema strutturato di ricerca pubblica di livello internazionale potenzialmente idoneo a intercettare il fabbisogno innovativo delle imprese locali, esiste un sistema di produzione che, fatta eccezione per un numero piccolo ma non trascurabile di soggetti privati, è in gran parte scollegato dalla ricerca e poco attivo nella competizione tecnologica internazionale.

Partendo dalle traiettorie tracciate dalla Smart Specialisation Strategy della Regione Toscana, verranno

messi in campo azioni dirette a favorire forme di cooperazione tra operatori, finalizzati a favorire

dinamiche sistemiche di trasferimento tecnologico. Nella realizzazione degli interventi sarà dedicata

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particolare attenzione al tema del matching (B2B e R2B), quale strumento per la creazione di nuove opportunità di business e l’attivazione di dinamiche di open innovation/open R&D. Una azione-quadro sarà realizzata nell’ambito della Strategia Industria 4.0 ed in generale della smart manifacturing.

Per la realizzazione dei progetti sarà messo in campo un mix selezionato di strumenti, funzionale al raggiungimento degli obiettivi specifici da raggiungere, tra i quali:

Azioni di economic intelligence, tra cui utilizzo di data base e analisi mirate, scouting per settore e mercato, diretti a selezionare operatori esteri di interesse;

Technology Tours e Networking events;

Organizzazione di eventi di promo-commercializzazione in Toscana e all’estero, roadshow di presentazione dell’offerta toscana e partecipazione ad eventi fieristici di rilievo internazionale Azioni di comunicazione settoriale e di prodotto;

Attività di diffusione tecnologica.

Le attività saranno realizzate in stretto raccordo con i principali attori locali e nazionali, in particolare i

distretti tecnologici regionali e gli attori del sistema regionale dell’innovazione, la rete delle CCIAA,

ICE-Agenzia, secondo una metodologia di stakeholder engagement che si fonda sul coinvolgimento

partecipativo del territorio.

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Linee di intervento per la promozione del manifatturiero toscano

Settore – scheda progetto n. PMI - 1

Titolo del progetto Progetto casa – progetto di promozione del design e del sistema casa toscano

Tipologia Progetti Prodotto: valorizzazione e promozione delle filiere produttive toscane

Mercati di riferimento Internazionale, con particolare riferimento a USA, Cina, Medio Oriente Target di riferimento Imprese toscane del sistema casa, con particolare riferimento al mobile,

complemento di arredo, lapideo Descrizione

La filiera del sistema-casa rappresenta un comparto produttivo di particolare rilevanza per l’economia regionale, soprattutto in relazione ad alcuni territori della Toscana. Il settore è caratterizzato da una dimensione d’impresa generalmente bassa, un radicamento territoriale piuttosto alto (con specializzazione in alcuni territori particolari), e una propensione all’export marcata. Il sistema casa ha sofferto di alcune dinamiche negative negli anni della crisi, che hanno portato a sofferenze per il settore con conseguenze negative per l’occupazione.

In una logica quindi di valorizzazione dell’intera filiera, partendo dagli elementi di eccellenza, si rende necessario mettere in campo interventi diretti a favorire:

- l’innovazione e il trasferimento tecnologico, come elementi chiave per il rilancio competitivo della filiera, in stretto raccordo con i principali attori della filiera, in particolare i distretti tecnologici di riferimento

- l’internazionalizzazione della filiera, come strumento per rafforzare il posizionamento del sistema moda toscano e di sviluppo delle quote di mercato.

Gli interventi riguarderanno l’intera filiera, dalla produzione, alle tecnologie, alle competenze di alta formazione, ai servizi per l’innovazione e la creatività presenti sul territorio. Alle attività di divulgazione dirette agli operatori toscani, si affiancheranno attività di promozione delle eccellenze della filiera verso potenziali compratori/investitori esteri.

Attività/Strumenti

Fase 1. Progettazione esecutiva e coinvolgimento attivo degli stakeholders del territorio

Fase 2. Realizzazione azioni di sviluppo “awareness” in Italia e all’estero finalizzate a far conoscere le eccellenze produttive e tecnologiche e le competenze presenti sul territorio toscano, in particolare:

- Organizzazione di workshop settoriali e networking events

- Organizzazione matching/partecipazione ad eventi fieristici di rilievo internazionale - Azioni di comunicazione settoriale e di prodotto

Fase 3. Valutazione e attività di sviluppo

Indicatori di realizzazione/Indicatori di impatto N° operatori toscani coinvolti

N° operatori esteri coinvolti

N° stakeholders del territorio coinvolti

Livello di soddisfazione rilevato attraverso questionario di customer satisfaction Livello di efficacia rilevato attraverso questionario di valutazione impatto

N° delle imprese partecipanti all'evento contattate da compratori esteri dopo la partecipazione all'evento rispetto al totale delle imprese partecipanti

Risultati attesi Posizionamento del sistema casa toscano rafforzato

Migliorata la conoscenza dell’offerta toscana di prodotti design sui mercati esteri Soggetto Attuatore Regione Toscana – Direzione Attività Produttive

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Settore – scheda progetto n. PMI - 2

Titolo del progetto Progetto Moda: competenze, innovazione e creatività – progetto di promozione del sistema moda toscano

Tipologia Progetti Prodotto: valorizzazione e promozione delle filiere produttive toscane

Mercati di riferimento Internazionale, con particolare riferimento a Usa, Korea del Sud, Giappone, Cina

Target di riferimento

Imprese toscane della filiera moda, con particolare riferimento ai materiali e ai semilavorati (pelle, filati, tessuti, componentistica ecc.), al prodotto finito (abbigliamento e accessori moda - pelletteria, oreficeria, calzature)

Descrizione

Il sistema moda rappresenta la filiera produttiva principale dell’economia toscana. Si tratta di una filiera composita che presenta notevoli varietà produttive (tessile, abbigliamento, maglieria e confezioni, cuoio e pelletteria, accessori) che si sono sviluppate in alcune delle aree più avanzate della Toscana e ne hanno trainato lo sviluppo. Tutto questo fa della Toscana una delle regioni maggiormente specializzate in Europa: occupa infatti il sesto posto tra le regioni europee e il terzo tra quelle italiane in termini di valore aggiunto e occupazione. A fronte di alcuni big players, che alimentano un importante indotto, la filiera è composta prevalentemente da PMI. Le prestazioni della filiera mostrano una eterogeneità marcata nei vari comparti che la compongono. Alcuni comparti hanno subito fortemente gli effetti della crisi, che ha colpito maggiormente le imprese meno innovative collocate sui segmenti più tradizionali, altri invece hanno mostrato performance in crescita.

Maggiormente premiate le imprese più dinamiche e proiettate sui mercati esteri. Le imprese che hanno investito in innovazioni di prodotto e di processo, ma anche nella logistica e nel capitale umano, sono quelle che hanno realizzato prestazioni migliori. In una logica quindi di valorizzazione dell’intera filiera, partendo dagli elementi di eccellenza, si rende necessario mettere in campo interventi diretti a favorire:

- l’innovazione e il trasferimento tecnologico, come elementi chiave per il rilancio competitivo della filiera, in stretto raccordo con i principali attori della filiera, in particolare i distretti tecnologici di riferimento

- l’internazionalizzazione della filiera, come strumento per rafforzare il posizionamento del sistema moda toscano e di sviluppo delle quote di mercato.

Gli interventi riguarderanno l’intera filiera, dalla produzione, alle tecnologie, alle competenze di alta formazione, ai servizi per l’innovazione e la creatività presenti sul territorio. Alle attività di divulgazione dirette agli operatori toscani, si affiancheranno attività di promozione delle eccellenze della filiera verso potenziali compratori/investitori esteri. Saranno attivate interazioni con il tema della promozione integrata dei territori e l’attività di attrazione investimenti e talenti.

Attività/Strumenti

Fase 1. Progettazione esecutiva e coinvolgimento attivo degli stakeholders del territorio

Fase 2. Realizzazione azioni di sviluppo “awareness” in Italia e all’estero finalizzate a far conoscere le eccellenze produttive e tecnologiche e le competenze presenti sul territorio toscano, in particolare:

- Organizzazione di workshop settoriali e networking events

- Organizzazione matching/partecipazione ad eventi fieristici di rilievo internazionale - Azioni di comunicazione settoriale e di prodotto

- Studio di fattibilità e progettazione di un evento di "valorizzazione e promozione" del sistema regionale di fornitura e di produzione del sistema moda / o del fashion cluster o fashion system toscano

Fase 3. Valutazione e attività di sviluppo

Indicatori di realizzazione/Indicatori di impatto

N° operatori toscani coinvolti, N° stakeholders del territorio coinvolti e N° workshop/eventi realizzati

Livello di soddisfazione rilevato attraverso questionario di customer satisfaction Livello di efficacia rilevato attraverso questionario di valutazione impatto

Risultati attesi Posizionamento del sistema moda toscano sui mercati esteri rafforzato Migliorata la conoscenza dell’offerta toscana sui mercati esteri

Incrementata la consapevolezza degli operatori toscani circa le nuove opportunità di innovazione/commercializzazione Soggetto Attuatore

Regione Toscana – Direzione Attività Produttive

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Settore – scheda progetto n. PMI - 3

Titolo del progetto Progetto di promozione della filiera nautica toscana

Tipologia Progetti Prodotto: valorizzazione e promozione delle filiere produttive toscane

Mercati di riferimento Internazionale, con particolare riferimento a Usa, Medio Oriente Target di riferimento Imprese toscane del sistema del settore nautico

Descrizione

La nautica ha rappresentato, nel corso degli ultimi due decenni, una delle storie di maggior successo nel panorama manifatturiero nazionale e regionale. Si tratta di un successo dovuto in larga parte al contributo dato dalla domanda estera.

Il progetto mira a rafforzare il posizionamento del sistema nautico toscano attraverso la valorizzazione e promozione delle sue eccellenze sui mercati esteri.

Il progetto ruoterà intorno a due assi strategici:

- quello dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, come elementi chiave per il rilancio competitivo della filiera, in stretto raccordo con il distretto tecnologico di riferimento

- quello dell’internazionalizzazione per la ricerca di nuovi mercati di riferimento.

Alle attività di divulgazione dirette agli operatori toscani, si affiancheranno attività di promozione delle eccellenze della filiera verso potenziali compratori/investitori esteri. Saranno attivate interazioni con il tema della promozione integrata dei territori e con l’attività di attrazione investimenti e talenti e create sinergie con eventi di rilievo internazionale.

Attività/Strumenti

Fase 1. Progettazione esecutiva e coinvolgimento attivo degli stakeholders del territorio

Fase 2. Realizzazione azioni di sviluppo “awareness” in Italia e all’estero finalizzate a far conoscere le eccellenze produttive e tecnologiche e le competenze presenti sul territorio toscano, in particolare:

- Organizzazione di workshop settoriali e networking events

- Organizzazione matching/partecipazione ad eventi fieristici di rilievo internazionale - Azioni di comunicazione settoriale e di prodotto

Fase 3. Valutazione e attività di sviluppo

Indicatori di realizzazione/Indicatori di impatto N° operatori toscani coinvolti

N° stakeholders del territorio coinvolti N° workshop/eventi realizzati

Livello di soddisfazione rilevato attraverso questionario di customer satisfaction Livello di efficacia rilevato attraverso questionario di valutazione impatto

Risultati attesi Posizionamento del sistema nautico toscano sui mercati esteri rafforzato Migliorata la conoscenza dell’offerta toscana sui mercati esteri

Incrementata la consapevolezza degli operatori toscani circa le nuove opportunità di innovazione/commercializzazione offerte

Soggetto Attuatore Regione Toscana – Direzione Attività Produttive

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Settore – scheda progetto n. PMI - 4

Titolo del progetto Toscana Technologica – progetto di promozione dell’alta tecnologia toscana

Tipologia Progetti Prodotto: valorizzazione e promozione delle filiere produttive toscane

Mercati di riferimento Nazionale e internazionale

Target di riferimento Imprese toscane, istituti ed enti di ricerca, i distretti tecnologici regionali, il sistema regionale di innovazione.

Descrizione

L’alta tecnologia comprende una serie di produzioni che tendono ad andare al di là dei meri confini settoriali. Si spazia dall’ICT, alla la Meccanica Avanzata con preponderanza del settore automazione industriale, all’elettronica e ottica, alle Scienze della Vita, all’Energia e ambiente e alla chimica. La popolazione di imprese high-tech in Toscana è caratterizzata dalla prevalenza di micro e piccole realtà, con elevata propensione ad operare sui mercati internazionali.

La distribuzione geografica dell’high-tech evidenzia una forte concentrazione di localizzazioni nei territori caratterizzati dalla presenza di università e centri di ricerca pubblici.

Proprio per la valorizzazione del sistema dell’alta tecnologia in Toscana, nasce Toscana Technologica, un evento espositivo dedicato alle eccellenze del sistema, che ha la finalità di:

a) promuovere azioni di divulgazione dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione co-finanziati con risorse regionali;

b) favorire occasioni di conoscenza e promozione tra il sistema produttivo e il sistema della ricerca in modo da rafforzare la cooperazione e lo scambio di esperienze;

c) costituire occasione di valorizzazione del sistema produttivo regionale anche in una ottica di attrazione di investimenti;

L’evento è quindi l’occasione per incrementare la propensione all’innovazione e la dotazione tecnologica delle imprese toscane, in quanto luogo di incontro e confronto tra operatori del mondo produttivo, della ricerca e dell’innovazione tecnologica e del sistema finanziario.

La partecipazione all’evento sarà rafforzata da attività preliminari di divulgazione tecnologica e di networking internazionale, i cui risultati potranno essere presentati in occasione delle giornate espositive con momenti seminariali e corner espositivi dedicati.

L’evento è più in generale l’occasione per rafforzare il posizionamento della Toscana Technologica, rappresentando una Toscana ad alto concentrato di innovazione, in tutti i suoi settori.

Saranno attivate interazioni con l’attività di attrazione investimenti.

Attività/Strumenti

Fase 1. Progettazione esecutiva e coinvolgimento attivo degli stakeholders del territorio Fase 2. Realizzazione evento di promozione:

- Evento espositivo

- Workshops per approfondimento e discussione di hot topics con gruppi di imprese/attori del sistema dell’innovazione, stakeholders

- Matching (B2B e R2B)

- Interventi di comunicazione settoriale e di prodotto e attività di networking Fase 3. Valutazione e attività di sviluppo

Indicatori di realizzazione/Indicatori di impatto N° operatori toscani coinvolti e N° stakeholders del territorio coinvolti

N° workshop/eventi realizzati

Livello di soddisfazione rilevato attraverso questionario di customer satisfaction Livello di efficacia rilevato attraverso questionario di valutazione impatto

Risultati attesi

Posizionamento del sistema della tecnologia toscano sui mercati esteri rafforzato Migliorata la conoscenza dell’offerta toscana sui mercati esteri

Incrementata la consapevolezza degli operatori toscani circa le nuove opportunità di innovazione/commercializzazione offerte

Soggetto Attuatore

Regione Toscana – Direzione Attività Produttive, in collaborazione con le direzioni interessate

(18)

Settore – scheda progetto n. PMI - 5

Titolo del progetto Mec4Business - "Industria 4.0 - smart manifacturing" Progetto di promozione della meccatronica toscana e di Industria 4.0

Tipologia Progetti Prodotto: valorizzazione e promozione delle filiere produttive toscane

Mercati di riferimento USA e Unione Europea

Target di riferimento Imprese toscane del settore meccatronica, robotica, automazione, fotonica, fabbrica intelligente.

Descrizione

Nell’ambito dell’offerta delle tecnologie riconducibili al concetto della Fabbrica Intelligente, il numero maggiormente rilevante di operatori opera negli ambiti dell’automazione, della meccatronica per il manifatturiero avanzato, inclusa la robotica Sul fronte della domanda, le aziende produttrici toscane sono ritenute per lo più follower, non molto propense al rischio. La percezione generale degli utilizzatori è che la competizione sulla tecnologia si verifichi per periodi limitati nel momento dell’introduzione dell’innovazione, ma torni velocemente sul prezzo appena le novità diventano acquisite (come nel settore della meccanica).

Per far fronte a tale contesto, si rende necessario mettere in campo interventi diretti a favorire:

- l’innovazione e il trasferimento tecnologico tra le imprese toscane utilizzatrici, come elementi chiave per il rilancio competitivo, in stretto raccordo con i principali attori dell’innovazione, in particolare i distretti tecnologici di riferimento - l’internazionalizzazione, come strumento per rafforzare il posizionamento del sistema toscano dell’innovazione e per lo sviluppo di nuove opportunità di mercato per i produttori di tecnologie.

Il progetto mira a valorizzare e promuovere la aziende toscane della meccatronica, attraverso azioni dirette a stimolare e accrescere le loro capacità di innovazione, ad ampliare le loro conoscenze e capacità di fare networking e a creare le condizioni per l’avvio di collaborazioni con operatori esteri (potenziali clienti e/o partner per alleanze strategiche).

Saranno presi a riferimento i principali hub dell’innovazione per il settore, in particolare USA, frontiera per il settore e i paesi dell’Unione europea (UK, Germania), di più facile presidio per gli operatori.

Saranno attivate interazioni con l’attività di attrazione investimenti.

Attività/Strumenti

Fase 1. Progettazione esecutiva e coinvolgimento attivo degli stakeholders del territorio

Fase 2. Realizzazione azioni di sviluppo “awareness” in Italia e all’estero finalizzate a far conoscere le eccellenze produttive e tecnologiche e le competenze presenti sul territorio toscano, in particolare:

- Organizzazione di eventi di divulgazione tecnologica sul tema Industria 4.0 - Organizzazione di Techo tour, workshop e networking events

- Organizzazione matching/partecipazione ad eventi fieristici di rilievo internazionale - Azioni di comunicazione settoriale e di prodotto

Fase 3. Valutazione e attività di sviluppo

Indicatori di realizzazione/Indicatori di impatto N° operatori toscani coinvolti

N° stakeholders del territorio coinvolti N° workshop/eventi realizzati

Livello di soddisfazione rilevato attraverso questionario di customer satisfaction Livello di efficacia rilevato attraverso questionario di valutazione impatto

Risultati attesi

Posizionamento del sistema della meccatronica toscana sui mercati esteri rafforzato Migliorata la conoscenza dell’offerta toscana sui mercati esteri

Incrementata la consapevolezza degli operatori toscani circa le nuove opportunità di innovazione/commercializzazione offerte

Soggetto Attuatore Regione Toscana – Direzione Attività Produttive

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Settore – scheda progetto n. PMI - 6

Titolo del progetto Divulgazione tecnologica

Tipologia Progetti Territorio: valorizzazione e promozione delle filiere produttive toscane

Mercati di riferimento Internazionale

Target di riferimento Imprese toscane, distretti tecnologici, laboratori ed enti di ricerca Descrizione

A fronte del mismatch tra un’offerta di ricerca relativamente forte e una domanda della stessa assai più debole e ulteriormente scoraggiata dalla crisi economica, appare desiderabile attivare dei meccanismi virtuosi che consentano al sistema regionale del trasferimento tecnologico di accorciare le distanze tra la ricerca e le imprese, soprattutto le micro, piccole e medie imprese (MPMI) e al tempo stesso incoraggino lo sviluppo di progetti di filiera tra MPMI e tra MPMI e i soggetti privati più grandi già collegati al mondo della ricerca pubblica e dotati di una forte capacità di presidio dei mercati. La modesta propensione all’innovazione delle MPMI può facilmente associarsi al lock in sulle competenze esistenti, relegando una parte ampia del sistema produttivo regionale lontano dalla frontiera tecnologica in continua evoluzione e accentuandone la debolezza competitiva sul piano dei beni di qualità.

Il progetto mira a stimolare la capacità di innovazione delle imprese toscane, attraverso la messa a sistema di azioni di intelligenza economica, in stretto raccordo con il sistema regionale dell’innovazione, in particolare con i distretti tecnologici regionali. Grazie al progetto è quindi possibile formulare un’offerta di appeal per il tessuto imprenditoriale toscano e per il sistema dell’innovazione, basato su modalità open innovation e su strumenti di indagine alternativi rispetto a quelli tradizionali (ad es. utilizzo di big data).

Alla base dell’intervento è prevista un’attivazione di relazioni funzionale alla ricognizione di macro-bisogni di innovazione da un lato e della relativa offerta dall’altro, da affinare attraverso azioni mirate.

Le azioni saranno quindi dirette a favorire la divulgazione tecnologica tra le imprese e ampliare le loro conoscenze e capacità di fare networking, come strumento di business development

- Azioni di divulgazione e trasferimento di know how settoriale, in una logica di “open innovation”

- Workshop mirati e matching (B2B e R2B)

Saranno attivate interazioni con l’attività di attrazione investimenti.

Attività/Strumenti

Fase 1. Progettazione esecutiva e coinvolgimento attivo degli stakeholders del territorio Fase 2. Realizzazione interventi

- Mappatura e analisi domanda e offerta dirette a individuare competenze e caratteristiche complementari - Azioni di comunicazione e networking per la promozione degli interventi

- Workshop - B2B e R2B

Fase 3. Valutazione e attività di sviluppo

Indicatori di realizzazione/Indicatori di impatto N° operatori toscani coinvolti

N° stakeholders del territorio coinvolti N° workshop/eventi realizzati

Livello di soddisfazione rilevato attraverso questionario di customer satisfaction Livello di efficacia rilevato attraverso questionario di valutazione impatto

Risultati attesi

Incrementata la consapevolezza degli operatori toscani circa le traiettorie tecnologiche e le opportunità di business offerte dai mercati

Soggetto Attuatore Regione Toscana – Direzione Attività Produttive

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Settore – scheda progetto n. PMI - 7

Titolo del progetto Progetto area di crisi industriale

Tipologia Progetti Territorio: valorizzazione e promozione dei territori toscani Mercati di riferimento Internazionale

Target di riferimento Imprese area di crisi industriale Descrizione

Il progetto mira ad attivare un percorso di sviluppo competitivo del territorio delle aree di crisi industriale in attuazione degli accordi di Programma stipulati dalla Regione Toscana. Il progetto prevede interventi diretti a rafforzare le filiere presenti sul territorio e a promuoverle in ambito internazionale.

Il percorso è teso a:

- ottenere una maggiore coesione interna tra gli attori pubblici e privati del territorio, con particolare attenzione alle imprese;

- migliorare i processi di filiera e ricercare nuovi ambiti di creazione del valore, con particolare attenzione ai temi dell’innovazione e dell’internazionalizzazione di impresa;

- promuovere un processo di riposizionamento dell’immagine del territorio.

Il progetto mette in campo diversi strumenti di intervento a carattere promozionale, quali attività di networking e di vision workshop, matching e B2B, ecc.

Saranno attivate interazioni con il tema della promozione integrata dei territori, con la promozione turistica e con l’attività di attrazione investimenti e talenti e create sinergie con eventi di rilievo internazionale.

Attività/Strumenti

Fase 1. Progettazione esecutiva e coinvolgimento attivo degli stakeholders del territorio Fase 2. Realizzazione interventi

Fase 3. Valutazione e attività di sviluppo

Indicatori di realizzazione/Indicatori di impatto

N° operatori toscani coinvolti, N° stakeholders del territorio coinvolti e N° workshop/eventi realizzati Livello di soddisfazione rilevato attraverso questionario di customer satisfaction

Livello di efficacia rilevato attraverso questionario di valutazione impatto Risultati attesi Posizionamento sui mercati esteri rafforzato

Migliorata la conoscenza dell’offerta sui mercati esteri

Incrementata la consapevolezza degli operatori toscani circa le nuove opportunità di innovazione/commercializzazione offerte

Soggetto Attuatore Regione Toscana – Direzione Attività Produttive

(21)

Settore – scheda progetto n. PMI - 8

Titolo del progetto Progetto di promozione delle manifestazioni e degli eventi di rilievo internazionale presenti in Toscana

Tipologia Progetti Prodotto: valorizzazione e promozione delle filiere produttive toscane

Mercati di riferimento Internazionale

Target di riferimento Operatori pubblici e privati Descrizione

In una logica di promozione integrata, verranno mappati e selezionati gli eventi di rilievo strategico e di appeal per operatori economici internazionali e che abbiano attinenza e rilevanza per i settori manifatturieri toscani. Tali eventi confluiranno in un calendario unico, strumento di promozione verso delegazioni business e operatori esteri interessati a visitare la nostra regione. La Toscana si presenta infatti come luogo per fare business, ma anche come luogo in cui la cultura produttiva si manifesta attraverso varie forme e modalità, che da tempo sono associate al concetto di genius loci.

Il progetto prevede inoltre interventi di valorizzazione e promozione delle manifestazioni fieristiche di rilievo internazionale che si svolgono sul territorio toscano e considerate di rilievo strategico per i settori produttivi toscani coinvolti. Le manifestazioni fieristiche dovranno essere organizzate da soggetti che svolgono per statuto attività di promozione dei settori produttivi toscani sui mercati esteri. Tali soggetti dovranno essere organismi rappresentativi o portatori di interessi diffusi o collettivi del sistema delle imprese toscane.

Attività/Strumenti

- Mappatura degli eventi e delle manifestazioni fieristiche di rilievo internazionale che si svolgono in Toscana - Costruzione di un calendario unico di eventi di appeal per operatori economici internazionali

- Interventi di promozione e valorizzazione delle manifestazioni fieristiche di rilievo internazionale e strategico presenti in Toscana

Indicatori di realizzazione/Indicatori di impatto N° operatori ed enti locali coinvolti

Risultati attesi Promozione integrata della Toscana verso delegazioni business

Soggetto Attuatore

Regione Toscana – Direzione Attività Produttive in collaborazione con altre direzioni interessate

(22)

Linee strategiche per la promozione del settore agroalimentare toscano

I tratti distintivi dell'imprenditoria toscana e delle sue produzioni agricole e alimentari sono da un lato il forte legame al territorio, alla valorizzazione dei miglior prodotti della tradizione, dall'altro lato la costante ricerca di un livello qualitativo elevato, elementi che interessano consumatori di fascia medio alta o alta oltre a muovere gli interessi anche dei turisti. Al tempo stesso sussistono diverse capacità di stare sul mercato e differenze ancora maggiori quando si affronta la concorrenza nei mercati esteri.

Al settore vitivinicolo, che annovera ben 58 denominazioni registrate, saranno dedicate risorse e attività tali da consolidare le posizioni di mercato raggiunte ed espandere nuove opportunità sia attraverso azioni di attrazione di buyers a livello locale sia favorendo la partecipazione delle imprese ad eventi internazionali dedicate al settore.

Al contempo saranno sviluppate attività di internazionalizzazione per le imprese produttrici di prodotti agroalimentari, in particolare le produzioni di origine tutelata ad oggi 31 e le produzioni biologiche, realizzando iniziative di internazionalizzazione per quelle produzioni che hanno maggiori facilitazioni a penetrare i mercati esteri, mentre saranno sviluppate attività promozionali a carattere nazionale ed europeo per le produzioni che hanno problematiche di ingresso sui mercati esteri.

Saranno realizzate inoltre iniziative specifiche per sostenere il settore oleicolo così come quello delle carni.

L'occasione di Pistoia Capitale italiana della cultura 2017 sarà l'occasione per valorizzare le produzioni del settore florovivaistico mettendo in risalto la grande specializzazione degli imprenditori locali del settore.

Saranno sviluppate inoltre attività promozionali e informative anche di carattere locale per soddisfare la crescente domanda di apprezzamento dei numerosi frequentatori della Toscana rispetto alle produzioni di eccellenza e apprezzamento del territorio.

Tali obiettivi possono essere raggiunti:

a) Favorendo la penetrazione commerciale dei prodotti agroalimentari toscani nei mercati tradizionali ed emergenti:

produzioni di qualità certificate

specialità ad alto valore qualitativo, di fascia medio alta

condivisione strategie di co-marketing

marketing esperienziale in sinergia con il turismo enogastronomico

coinvolgimento partecipativo degli stakeholders

B) Migliorando la capacità di internazionalizzazione delle imprese agroalimentari toscane

percorsi mirati per tipologia di imprese, anche di piccole dimensioni

(23)

approccio strategico ai mercati esteri e all’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione aggregazione anche attraverso la nascita di reti e di nuovi modelli di business C) Rafforzando il posizionamento del brand Toscana sui mercati esteri

-

Toscana come regione di prodotti di origine, sicuri, naturali, tradizionali

-

Toscana come regione vitivinicola mondiale

Toscana come regione di alimenti identitari e di eccellenza

(24)

Linee di intervento per la promozione dell’agroalimentare toscano

Settore – scheda progetto n. AGR - 1

Titolo del progetto Vini toscani di eccellenza

Tipologia Progetti Prodotto: valorizzazione e promozione del mercato vitivinicolo toscano d’eccellenza

Mercati di riferimento Internazionale

Target di riferimento Operatori del settore vitivinicolo Descrizione

Il progetto mira a diffondere e consolidare la cono scienza della qualità dei vini toscani di eccellenza attraverso due diverse modalità di azione:

A) Partecipazione a fiere ed eventi mirati del settore vino di livello internazionale.

A tale scopo è prevista l’organizzazione di collettive di aziende vitivinicole toscane tramite avviso pubblico di partecipazione a fiere internazionali specifiche del settore vino.

E’ prevista l’organizzazione di un workshop B2B dedicato all’incontro tra le aziende toscane del vino e il trade internazionale. L’iniziativa prevede la partecipazione di produttori toscani principalmente aziende di piccole medie dimensioni e circa buyer stranieri tra importatori, distributori, GDO e HoReCa, provenienti da mercati consolidati come gli Stati Uniti, il Canada o il Regno Unito, ma anche dai mercati emergenti: Cina, Est Europa, Australia.

L’iniziativa sarà seguita da un incoming della stampa specializzata del vino, organizzata in collaborazione con gli stakeholders del territorio. L'evento conclusivo si svolgerà inizi 2018 con avvio anticipato di attività e spese nell'anno in corso.

B) Acquisizione di servizio in house per 'istruttoria e valutazione” dei progetti per lo svolgimento dell'attuazione della Misura della promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi OCM vino 2016

Attività/Strumenti Saranno realizzate le seguenti attività:

1. Individuazione ed organizzazione di spazi fieristici

2. Individuazione degli operatori da coinvolgere per il workshop, selezione delle aziende partecipanti , organizzazione degli incontri B2B, organizzazione degli eventi collaterali ed incoming stampa specializzata

3. Eventuale produzione di materiale informativo a supporto. Eventuale produzione di materiale informativo a supporto per la conoscenza dei luoghi di produzione, delle tecniche produttive o delle caratteristiche dei prodotti.

4. Eventuale supporto ad attività di formazione alle imprese.

5. Convenzione con Sviluppo Toscana SpA

Indicatori di realizzazione/Indicatori di impatto N° operatori toscani coinvolti

N° operatori esteri coinvolti

N° stakeholders del territorio coinvolti

Livello di soddisfazione rilevato attraverso questi onario di customer satisfaction

N° delle imprese partecipanti all'evento contattate da compratori esteri dopo la partecipazione all'ev ento rispetto al

totale delle imprese partecipanti N° convenzione

Risultati attesi Posizionamento del vino toscano sui mercati esteri

Migliorare la conoscenza dell’offerta toscana di vino sui mercati esteri Soggetto Attuatore Regione Toscana – Direzione Agricoltura e sviluppo rurale

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Settore – scheda progetto n. AGR - 2

Titolo del progetto Food d'eccellenza

Tipologia Progetti Prodotto: valorizzazione e promozione del food toscano d’eccellenza

Mercati di riferimento Internazionale

Target di riferimento Operatori toscani del settore food Descrizione

Il progetto mira a diffondere e consolidare la conoscenza della qualità delle produzioni agroalimentari toscane, con riguardo alle produzioni di eccellenza (DOP, IGP, STG e tradizionali) ed in particolare al settore olivicolo, alle carni e ai prodotti biologici.

Il progetto prevede la partecipazione a fiere ed eventi mirati del settore food di livello nazionale ed internazionale o workshop dedicati all’incontro tra le aziende toscane e il trade internazionale.

A tale scopo è prevista l’organizzazione di collettive di aziende toscane tramite avviso pubblico di partecipazione a fiere o manifestazioni specifiche del settore food realizzate in Italia, Europa, Stati Uniti, Canada, dando particolare rilievo anche ad attività di selezione di produzioni particolarmente significative per la Toscana.

Gli eventi conclusivi saranno realizzati nel corso dell'anno ed in alcuni casi nel 2018 con avvio anticipato di attività e spese nell'anno in corso.

Attività/Strumenti Saranno realizzate le seguenti attività:

1. Individuazione ed organizzazione degli spazi fieristici

2. Selezione delle aziende partecipanti, eventuale organizzazione degli incontri B2B nel corso della partecipazione alle fiere di riferimento

3. Eventuale produzione di materiale informativo a supporto per la conoscenza dei luoghi di produzione, delle tecniche produttive o delle caratteristiche dei prodotti.

4. Eventuale supporto ad attività di formazione alle imprese.

Indicatori di realizzazione/Indicatori di impatto N° operatori toscani coinvolti

N° stakeholders del territorio coinvolti

Livello di soddisfazione rilevato attraverso questionario di customer satisfaction

N° delle imprese partecipanti all'evento contattate da compratori esteri dopo la partecipazione all'evento rispetto al totale delle imprese partecipanti

Risultati attesi

Rafforzamento della presenza dei prodotti agroalimentari toscani di eccellenza (DOP, IGP, STG e tradizionali), compreso olio extravergine di oliva e carni, sul mercato nazionale, europeo e negli Stati Uniti e Canada.

Migliorare la conoscenza dell’offerta toscana di prodotti di eccellenza toscani sui mercati esteri Soggetto Attuatore

Regione Toscana – Direzione Agricoltura e sviluppo rurale

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Settore – scheda progetto n. AGR - 3

Titolo del progetto Toscana vivaistica

Tipologia Progetti Prodotto: valorizzazione delle produzioni floroviviaistiche della Toscana

Mercati di riferimento Internazionale

Target di riferimento Operatori del settore floricolo e vivaistico Descrizione

Il progetto mira a diffondere e consolidare la conoscenza della qualità delle produzioni viviaistiche e floricole toscane attraverso l'organizzazione di un evento dedicato da realizzarsi nell'ambito del calendario delle iniziative che saranno organizzate per Pistoia Capitale italiana della cultura 2017.

A tale scopo è prevista l’organizzazione di una attività seminariale e promozionale che metta in risalto il lato culturale dell'attività vivaistica che si è specializzata nell'area pistoiese dagli agrumi di medicea memoria, ai bonsai, passando per le piante ornamentali ed il vivaismo olivicolo, fino ad estendersi alla floricoltura viareggina e valdinievolina.

Attività/Strumenti Saranno realizzate le seguenti attività:

1. Organizzazione di un seminario

2. Selezione delle aziende partecipanti, eventuale organizzazione degli incontri B2B

3. Eventuale produzione di materiale informativo a supporto per la conoscenza dei luoghi di produzione, delle tecniche produttive o delle caratteristiche dei prodotti.

Indicatori di realizzazione/Indicatori di impatto N° operatori toscani coinvolti

N° partecipanti al seminario

N° destinatari raggiunti dalla campagna informativa

Risultati attesi Migliorare la conoscenza dell’offerta toscana di prodotti vivaistici

Soggetto Attuatore Regione Toscana – Direzione Agricoltura e sviluppo rurale

(27)

La performance del turismo regionale e le tendenze dei mercati

Il turismo rappresenta una delle componenti essenziali dell’economia toscana attivando una quota pari a circa il 6,5% del PIL regionale e al 10% del complesso del fattore lavoro impiegato in Toscana. Negli ultimi due decenni il sistema turistico regionale ha mostrato una grande capacità di crescita, legata in particolare all’internazionalizzazione degli arrivi, e successivamente una spiccata

“resilienza” alla crisi, mantenendo la propria quota invariata in un mercato mondiale in forte espansione. Durante la crisi il turismo si è rivelato un importante ammortizzatore occupazionale. I settori ad alta intensità turistica tra il 2009 ed il 2015 hanno creato oltre 15.400 posizioni lavorative

“strutturate” in più, di cui 6.000 nel 2015, a fronte di un saldo complessivo su base regionale di circa +26.000. Ciò è potuto accadere grazie ad un sistema dell’offerta turistica, che è stato in grado di adattare qualità e prezzi ai veloci e profondi mutamenti della domanda, da un lato riducendo i propri margini commerciali per stare su un mercato sempre più concorrenziale dominato da grandi player internazionali del turismo organizzato, dall’altro creando nuove forme di accoglienza e servizi più rispondenti ai bisogni ed alle esigenze di un turista “esperienziale” europeo, colto, attivo ed abbiente, che nella Toscana ha individuato ed individua il luogo per eccellenza di una elevata qualità della vita e dell’esperienza turistica.

I mercati internazionali principali sono dunque rappresentati in primo luogo dagli europei occidentali, e dai nord americani, turisti esperienziali e in buona misura “repeaters”, che insieme pesano per circa il 70% delle presenze straniere e che continuano a crescere, soprattutto i primi, seppure a ritmi moderati; in secondo luogo dai paesi est europei ed extraeuropei emergenti, le cui presenze mostrano incrementi spesso a doppia cifra e che complessivamente rappresentano oggi una fetta non più trascurabile della domanda internazionale, intorno al 30%.

In termini congiunturali i dati relativi alle strutture turistiche ufficiali per il 2015 ancorché

provvisori, indicano una ottima performance della Toscana con un + 3,5% in termini di pernottamenti

di stranieri ed un +2,5% sul fronte cruciale, sino ad oggi il più toccato dalla crisi, degli italiani, una

crescita superiore rispetto al complesso della destinazione Italia, che registra un +1,9% sul fronte del

turismo domestico e un +2% sul fronte delle presenze internazionali. La Toscana si conferma dunque

una destinazione particolarmente attrattiva che consolida il risultato dell’anno precedente

riposizionandosi sul sentiero di crescita pre-crisi.

(28)

Tra i mercati particolarmente dinamici nel 2015, oltre al persistere dell’aumento delle presenze dai paesi extraeuropei emergenti, si consolida il “ritorno” osservato lo scorso anno di inglesi (+3,9%) e nordamericani (+5,6%) e di spagnoli (+12,2%) e portoghesi (+9,6%), mentre continua la crescita a ritmi costanti delle presenze tedesche e austriache (+3,6%). Unica nota negativa nel quadro europeo appaiono le rilevanti diminuzioni delle presenze dai Paesi Bassi (-4,3%) e dalla Norvegia (-17%) mentre il crollo dei turisti dalla Russia (-37%) è strettamente legato a eventi economici e geopolitici, il cui segno non appare rovesciarsi nel 2016, anche se il venir meno dei flussi verso mete quali Egitto e Turchia potrebbe determinare effetti positivi per le destinazioni della nostra regione.

Nel complesso lo scenario per gli anni 2016-2018 appare ancora dominato dal trend di fondo crescente del turismo internazionale, rispetto al quale l’Europa resta la prima destinazione al mondo e la Toscana una delle mete più desiderate. A sostenere il trend un aiuto sostanziale giunge dal persistere di un basso livello delle quotazioni del greggio, a causa del rientro sul mercato internazionale del petrolio iraniano e nonostante i ripetuti annunci di un congelamento delle estrazioni da parte di alcuni altri paesi produttori. Il cambio Euro/dollaro, che è previsto stabile, almeno per il 2016 e 2017, intorno a 1,10 sembra favorire il turismo proveniente dalle aree monetarie extraeuropee legate al biglietto verde.

Infine il recupero di accettabili ritmi di crescita di alcuni paesi europei e la crescita moderata, ma continua, dei paesi che rappresentano fondamentali mercati di origine dei flussi per il nostro territorio, quali Germania, Francia e UK, ma anche della stessa Italia, in particolare quella centro settentrionale, sembrano completare un quadro potenzialmente molto favorevole alla crescita del turismo in Toscana.

Trasformare questo potenziale in una crescita turistica robusta e non esclusivamente “di risulta”, mantenendo le proprie quote di mercato, è un obbiettivo realistico che tuttavia dipende dalla capacità del sistema regionale di esprimere competitività e garantire la qualità dell’esperienza turistica richiesta alla destinazione Toscana.

Ciò detto due appaiono le incognite principali. La prima è costituita dalle ripercussioni psicologiche degli eventi terroristici recentemente occorsi sul territorio europeo. La seconda è legata alle dinamiche disgregatrici emerse all’interno dell’Unione Europea di cui la Brexit e il ripristino di controlli alle frontiere tra paesi dell’UE a 27 costituiscono gli aspetti più gravidi di possibili conseguenze.

Entrambe queste fattispecie potrebbero incidere negativamente sulla propensione degli europei a

spostarsi per turismo nei paesi dell’Unione.

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