Il Paese purtroppo è ancora nel pieno della pandemia e sta attraversando il momento più difficile e doloroso. Ogni giorno le televisioni ci mostrano l’impegno e il sacrificio del personale impegnato e spesso affaticato, ma sempre in prima linea. A loro dedichiamo un’opera di pizzo a tombolo, della nostra Mila Scatena Valdettaro, Nucleo di Firenze. Qui prende forma, in blu, una figura intenta ad accudire con amore e sensibilità un paziente, circondata da anelli che come i cerchi dell’atomo, sembrano rifornirla dell’energia fisica e morale necessaria. Grazie Mila, con pochi semplici tratti ci hai trasmesso l’emozione di momenti che rimarranno nella nostra memoria. I lettori hanno già avuto modo di conoscere la sua particolare arte. Ha una buona conoscenza della storia dell’arte, padronanza dell’utilizzo del colore e curiosità. Queste caratteristiche, unite ad una altrettanto grande voglia di produrre sempre qualcosa di diverso hanno permesso all’artista di sentirsi libera di sperimentare lavori di tipo moderno, di propria creazione nel quale combina filati, materiali, colori e tecniche diverse.
Carlo Ghironi
ANSE
TOSCANA UMBRIA
Cari Soci,
n e l p e r i o d o tradizionalmente dedicato alle attività a s s o c i a t i v e e c o n v i v i a l i , purtroppo sospese, cerchiamo di esservi vicini con la comunicazione, scritta e telefonica. I nostri responsabili sono comunque sempre a disposizione per qualsiasi necessità ma soprattutto per un contatto umano e di reciproco sostegno nel momento più difficile della nostra epoca. In questo numero diamo spazio ai soci e ai loro hobby maturati durante il tempo del covid e invitiamo tutti a sfogliare gli album dei ricordi per poi condividerli con noi. Non possiamo non rendere omaggio all’impegno particolare del personale sanitario e ospedaliero, al quale dimostriamo la nostra gratitudine. Con l’occasione, vorremmo anche ricordare tutti i volontari, i dipendenti delle forze dell’ordine, delle telecomunicazioni e ovviamente dell’Enel, che sebbene con minor visibilità, lavorano costantemente e con abnegazione per garantire al Paese la continuità dei servizi indispensabili.
Il momento che stiamo vivendo è particolarmente impegnativo;
occorre la massima coesione per m a n t e n e r v i v a l a s o c i a l i t à e prepararci agli impegni del prossimo anno con il trentennale dell'Anse.
Rivolgiamo pertanto a tutti i soci l'invito a rinnovare l'iscrizione alla nostra associazione perché solo numerosi, uniti e forti ce la faremo!
Enzo Severini
Come viviamo il tempo del COVID
Associazione Nazionale Seniores Enel 1991 - 2021
“YOGA DELLA RISATA”
RAFFORZIAMO IL SISTEMA
IMMUNITARIO Lo Yoga della risata, questa tecnica unica messa a punto dal medico indiano Dr.
Kataria e che molti di voi hanno avuto la possibilità di sperimentare con me durante la Manifestazione Nazionale e in altre occasioni, mai come in questo momento è degno di essere praticato.
In questo periodo difficile siamo tormentati dalla mattina alla sera da cattive notizie che non solo ci deprimono creando ansia ed angoscia, ma indeboliscono il nostro sistema immunitario. Non stiamo ad aspettare inermi che, chissà quando, la manna (cioè il vaccino) ci cada dal cielo!
E’ bene ricordare che le emozioni negative non solo ci abbattono moralmente ma danneggiano anche i nostri organi: la paura ed incertezza gelano i reni, la tristezza indebolisce i polmoni, le preoccupazioni danneggiano milza, pancreas e stomaco, lo stress e ansia incidono sul colon ed intestino e la rabbia danneggia il fegato; quindi diventiamo più deboli e fragili di fronte a qualsiasi attacco virale.
Per rafforzare il nostro sistema immunitario, che è fondamentale per la
n o s t ra s a l u t e basta poco:
m a n g i a r e prodotti naturali sopratutto ricchi di vitamina C, zinco, magnesio, fare movimento fi s i c o , camminare nel bosco o dove ci sono alberi e
soprattutto mantenere un atteggiamento positivo. E tutti noi abbiamo uno strumento gratuito a nostra disposizione: la RISATA.
Ridere, minimo 10 minuti di seguito al giorno, rafforza il nostro sistema immunitario, stimola il cuore e la circolazione sanguigna, procura un ottimo massaggio ai nostri organi interni e soprattutto combatte le forme di depressione o ansia in quanto si rilasciano endorfine che favoriscono l’ottimismo e l’autostima.
Durante il lockdown, in primavera, ho tenuto sessioni di Yoga della Risata sulla piattaforma Zoom e i partecipanti aspettavano con gioia il sabato e domenica, giorni in cui ridevamo, per rilassarsi e ricaricarsi per la settimana “di clausura”.
Nel mese di novembre con altri miei colleghi della ”Associazione Nazionale Yoga della Risata e Oltre” stiamo tenendo sessioni tutti i giorni, alternandoci nella conduzione, seminando positività fra
i partecipanti.
Allora abbandoniamo il divano, muoviamoci e ridiamo, ridiamo , ridiamo.
Molto bene molto bene, yeah!
Gabriella Bigi Nucleo Firenze Valdarno
Manifestazione Nazionale Venezia 2019
Il fiume Menotre è un affluente del Topino, denominato “flumen Guesia” (1067), è stato definito dall’erudito folignate Ludovico Jacobilli (1646) il fiume “di molta vaghezza” e “molta utilità”.
Il bacino imbrifero del fiume è molto ampio e forma l’omonima vallata, una delle zone più belle del territorio folignate, utilizzato dall’insediamento umano, lo si ritiene terreno elettivo degli Umbri Fulginates già in età arcaica (VI-IV secolo a. C.) che scelsero un insediamento di altura sul bordo del Menotre con i tuttora evidenti Castellieri sui monti
circostanti. Più tardi con il passare del tempo il bacino del fiume si è definito un limite spaziale fortificato con numerosi castelli a protezione del
territorio di Foligno. Acqua, boschi e pascoli hanno consentito alle comunità del luogo di insediarsi e riprodursi praticando l’agricoltura, il commercio e l’industria, come quella tessile e della carta, un tempo molto fiorente. La valle è ricca di vegetazione e di luoghi unici: come Rasiglia con le sue sorgenti e Pale con le sue Cascate.
Rasiglia o Borgo delle Vene è una piccola frazione del Comune di Foligno alle sorgenti del fiume Menotre. Il piccolo villaggio, sovrastato dai ruderi del Castello di Rasiglia o dei Trinci, è attraversato da una serie di canali e ruscelli che sgorgano dalla sorgente di Capovena e scorrono accanto alle vecchie abitazioni in pietra, formando cascatelle e laghetti per tutta la lunghezza del piccolo borgo, creando un ambiente suggestivo e piacevole.
L’abbondanza d’acqua ha favorito in tempi passati l’impianto di mulini idraulici da granaglie e la specializzazione di Rasiglia nel trattamento della lana: tintura di filati e
panni e valcatura di tessuti grezzi. Adesso si possono ammirare un antico telaio, alcuni manufatti e un mulino, conservati con cura.
LE CASCATE DEL MENOTRE O DI PALE All’altezza di Pale, un altro villaggio lungo la vallata, famoso per le Cartiere ora dismesse, il fi u m e M e n o t r e precipita nella valle
sottostante; lungo il sentiero che costeggia il percorso del fiume tra la ricca vegetazione si possono scorgere nascoste nel verde una serie di suggestive cascate, laghetti e rivoli d’acqua che si incanalano nella roccia e che appaiono come per incanto, come un gioco a nascondino, creando curiosità e meraviglia.
In questi luoghi ameni non si può non riflettere sulla preziosità dell’acqua, un bene che dobbiamo apprezzare, difendere e amare, come ci ricorda S.
Francesco nel “Cantico delle creature”
“Laudato si’, mi’ Signore, per sor’Acqua la quale è multo utile et humile Testo di Viola Battistini - foto di Paolo Sebastiani
FIRENZE
Nel mese di ottobre si sono svolte quattro escursioni culturali in città, come da t r a d i z i o n e d e l N u c l e o fiorentino. Rispettando le regole allora in vigore, piccoli g r u p p i h a n n o a v u t o l a possibilità di approfondire la conoscenza di importanti monumenti del centro storico.
F o n d a z i o n e M a r c h i, ospitata all’interno di un elegante villino, in Piazza Savonarola, progettato nel 1928 dall’architetto Ugo Giovannozzi quale abitazione di Giulio Marchi, fratello di Carlo. Accoglie il visitatore in caldi ambienti nei quali si coglie il gusto di chi vi ha vissuto, ricco di dipinti, sculture e oggetti di arti applicate che vanno dal quattro al novecento.
Basilica di San Lorenzo nell'omonima piazza, tra le più antiche chiese di Firenze. Fu consacrata nel 393 alla presenza di Sant'Ambrogio e San Zanobi e ampliata nel 1059 e poi dal 1421 al 1461 lavori che la portarono all'attuale struttura. Altri interventi si succedettero nel t e m p o m a n o n f u m a i r e a l i z z a t a l a f a c c i a t a
c o m m i s s i o n a t a a Michelangelo nel 1518.
B a d i a F i o r e n t i n a abbreviazione popolare di Abbazia Benedettina costruita intorno alla vecchia chiesa di Santo Stefano, già ricordata nel 960, fu donata a Willa di Toscana, madre di Ugo, q u a n d o q u e s t i d i v i e n e
marchese (978) . Nel 1285 la chiesa subisce un radicale rifacimento in stile gotico. Di p a r t i c o l a re i n t e re s s e i l campanile ricostruito su quello originale a base circolare in forma esagonale. Nel 1307 fu abbattuto per punire i frati riluttanti a pagare la tassa cittadina ma fu ben presto ricostruito nel 1330 nelle attuali forme.
Basilica di Santa Trinita si trova nell'omonima piazza e oggi ci appare nello stile gotico dei rifacimenti iniziati fra il 1250 e il 1258. La chiesa originale è anteriore al 1070 ed era dedicata a Santa Maria d e l l o S p a s i m o d e i vallombrosiani. Dopo una interruzione dei lavori di abbellimento dovuto alla peste, la chiesa fu interamente affrescata al suo interno.
Successivamente, nel periodo della controriforma, tardo '500, gran parte degli affreschi furono ricoperti e solo in parte sono stati poi recuperati.
Alessandro Martini
Escursione estiva di un gruppo di soci a Castelfalfi, Comune di Montaione, estremo territorio dell’area fiorentina. Un gioiello medievale nel cuore della Toscana, una terra di bellezza, arte, cultura e tradizioni gastronomiche da un incantevole paesaggio fatto di vigneti e ulivi che si estendono fino all’orizzonte.
MAREMMA
LA TRAGEDIA DI MARSILIANA
ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DEI NOSTRI COLLEGHI DELLA GEOTERMIA
Il tempo passa, ma vivo è sempre il ricordo di quella alluvione del 12 novembre 2012 che colpì tragicamente la Maremma. In località La Marsiliana, comune di Manciano, tre dipendenti di Enel Green Power, Paolo Bardelloni, Maurizio
Stella e Antonella Vanni, a bordo di un’auto aziendale, persero la vita cadendo nella voragine apertasi nel terrapieno accanto alla spalletta del ponte a causa della piena del fiume Albegna.
Rientravano da una importante riunione sulla sicurezza tenuta nella sede di Roma e nonostante le cattive previsioni del tempo, desiderosi di tornare alle loro famiglie, si misero in viaggio verso le loro case di Follonica, Massa Marittima e Larderello, ma le loro vite purtroppo si fermarono prima di arrivare. A distanza di 8 anni sono ancora in corso i processi per accertare le responsabilità in quella tragica notte. Ogni anno il Comune di Orbetello ricorda la tragedia con una cerimonia sul posto, molto sentita nel territorio e nella comunità dei colleghi. Quest’anno, pur nelle restrizioni dovute all’emergenza Covid, si è tenuta una breve commemorazione nella sala consiliare.
Raffaele Casuccio PIOMBINO
La centrale, costituita da 4 sezioni 320 MW di potenza, alimentata a olio combustibile, negli ultimi anni è divenuta marginale nel mercato elettrico italiano. E’ costituita di un deposito oli minerali, due camini di 200 m di altezza e gli scarichi idrici sono trattati in un impianto centralizzato. Nel 2015 il Ministero dello Sviluppo economico ha concesso il nulla osta alla dismissione ed è stata inserita in un programma Enel, denominato Futur -e, per il recupero e valorizzazione per altri scopi. Le attività di bonifica faranno capo ad
Enel, e quelle di demolizione e di nuove realizzazioni, a Stigliano Sviluppo SRL, al fine di una riqualificazione in linea con i principi condivisi con le istituzioni locali. Il sito dovrà svilupparsi secondo linee guida di sostenibilità sociale, economica e ambientale integrando diverse funzioni, tra cui turistico, commerciale, ricettivo e ricreativo, nonché ricerca scientifica e agricoltura sperimentale, in coerenza con le necessità e le aspettative del territorio. (Fonte sito Enel Corporate)
Foto aerea del nostro Raffaele Casuccio, neo aviatore Centrale al tramonto di Giordano Gherardi
CAMBIA TUTTO E SI PASSA ALLO SPID Con il primo di ottobre, cambia la password per l’accesso ai servizi INPS, passando dal tradizionale PIN allo SPID.
Per garantire la continuità della possibilità di accesso ai servizi il PIN non
verrà abolito del tutto ma ci sarà una fase transitoria in cui gli utenti in possesso delle credenziali conserveranno la loro validità; le credenziali verranno rinnovate alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria.
SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è la soluzione che ti permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti con un'unica Identità Digitale (username e password) utilizzabile da computer, tablet e smartphone. L’utilizzo dello SPID è gratuito.
Anche richiedere SPID è gratuito, ma se decidi di farlo con il riconoscimento via webcam, gli operatori potrebbero richiedere il pagamento per questo servizio aggiuntivo
COME OTTENERE LO SPID Basta seguire le indicazioni fornite dal sito istituzionale www.spid.gov.it/
richiedi- spid. Innanzitutto si deve scegliere uno degli otto identity provider (Aruba, Infocert, Intesald, Lepida, Namirial, Tim, Poste Italiane, Sielte, Spiditalia) che forniscono diverse modalità di registrazione (gratuite o pagamento) sul proprio sito per l’ottenimento dello SPID; i rispettivi SPID hanno diversi livelli di sicurezza. Per completare la procedura di registrazione vi sono tre passi da seguire:
1) inserire i dati anagrafici (è necessario indicare un indirizzo e-mail, un numero di telefono mobile, un documento di identità valido e codice fiscale);
2) creare le credenziali SPID;
3) effettuare il riconoscimento.
Quest’ultimo può avvenire di persona o via internet (tramite Carta Nazionale dei Servizi, Carta di Identità Elettronica 3.0 o firma digitale).
REDDITI 2021 - spese sanitarie
Come noto, si porteranno in detrazione in dichiarazione dei redditi 2021solo spese pagate con metodi tracciabili, quali bancomat, carte di credito etc. Unica eccezione per quelle sostenute presso il Sistema Sanitario Nazionale (pubblico o accreditato).
La disposizione, tuttavia, NON SI APPLICA alle spese sostenute per l'acquisto di FARMACI E DISPOSITIVI MEDICI. Queste spese resteranno detraibili anche se pagate in contanti.
Poiché non tutte le spese effettuate in farmacia sono esentate dalla tracciabilità di pagamento, nei casi dubbi, meglio consultarsi con il farmacista prima del pagamento.
PRECISAZIONI
In caso del marito che paga la spesa medica della moglie (o altri) con la propria carta di credito, l'Agenzia ha precisato che l’onere può essere considerato sostenuto dal contribuente al quale è intestato il documento di spesa, anche se non è l’esecutore materiale del pagamento. Occorre però assicurare ai fini della detraibilità la corrispondenza tra la spesa detraibile per il contribuente e il pagamento effettuato da altro contribuente, fornendo al Caf un documento che provi la transazione/pagamento con ricevuta bancomat o estratto conto o bollettino postale, o MAV.
Altro chiarimento importantissimo per non perdere la possibilità di detrarre la spesa è che in mancanza di queste ricevute, la tracciabilità può essere documentata tramite la annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale da parte del percettore delle somme che ha effettuato la prestazione.
I t a l o Fo r f o r i s i è f a t t o c o n o s c e r e dall’associazione per i numerosi ritratti di colleghi che consegnava durante i nostri raduni. In questo periodo, forzatamente casalingo, si è cimentato nella pittura con un impegnativo quadro di grandi dimensioni dedicato all’Ultima Cena, tema sacro che ha ispirato artisti di tutti i tempi.
L’ambientazione della scena è sotto le Alpi Apuane, dal cui tipico colore lunare deriva il nome Lunigiana, terra toscana che
confina con Liguria ed Emilia, oggi m o l t o c o n o s c i u t a d o p o l a valorizzazione della via Francigena.
Con questi luoghi nel cuore Italo ha reso omaggio alla sua terra e ancor di più ha impreziosito la vicina Chiesa di Serricciolo, donando la tela in onore alla cara mamma Maria. Infatti la chiesa, costruita nella seconda metà del secolo scorso, è dedicata alla Natività di Maria e si trova nella f ra z i o n e s v i l u p p at a p re s s o l a confluenza del torrente Arcinasso con l’Aulella, sulla strada che porta al passo del Cerreto. Nel 2010, a seguito della d o l o r o s a a l l u v i o n e , i l p o n t e
dell’importante arteria cadde, isolando il paese per lungo tempo. Nella ricorrenza di questo evento e per ringraziare la Madonna che ha risparmiato vite umane durante il crollo, si è tenuta u n a c e r i m o n i a r e l i g i o s a e a s e g u i r e l’inaugurazione della tela installata a lato dell’altare. Grande emozione e soddisfazione tra la numerosa popolazione intervenuta e un caloroso ringraziamento all’artista.
NUCLEO CECINA LIVORNO
La nostra socia Lucia Fedi, ci ha donato al il suo volume
"La mia terra fuma” , segno di riconoscenza alle attività svolte dall’Anse. Il lavoro svolto sul territorio di Larderello, l’autrice lo dedica ai genitori Elio Fedi e Ilva Moretti Fedi. Risultato di anni di ricerche dedicati alla r a c c o l t a d i d o c u m e n t i , immagini, testimonianze e r i c o r d i s u l l e t a p p e fondamentali dello sviluppo delle colline metallifere. Dalla scoperta dell’acido borico nell‘Ottocento, alla fase industriale prima chimica e poi e l e t t r i c a , c o n t a n t e testimonianze, disegni e fotografie a documentare le
trasformazioni di un villaggio industriale. Il volume è a disposizione dei soci per consultazione e lettura.
Ivo Baggiani
DONATORI SANGUE UMBRIA In questo momento donare sangue è particolarmente importante e necessario.
Rivolgiamo l'invito a tutti coloro che lo possono
fare di donare un po' di se stessi per garantire la vita di molti.
Al Gruppo Avis Enel Donatori di Sangue Arca
Umbria, che si è sempre distinto per l'attivismo ed un elevato numero di donazioni, va il nostro sentito ringraziamento.
NUCLEO MASSA VIAREGGIO
In stampa il 02-12-2020 8
Anse Sezione Toscana Umbria - c/o Enel -Via Q. Sella 81 - 50136 Firenze
Tel. Firenze 055/5233123/3124 - Perugia 075/6522006 FAX 055/5233123 mail:silvana.butera@enel.com Continuate a leggerci sul sito: www.anse-enel.it dove troverete anche copia digitale del presente Notiziario
RICORDI RITROVATI AL TEMPO DELLA PANDEMIA
In queste giornate casalinghe alcuni soci hanno sfogliato l’album dei ricordi trovando foto del passato lavorativo. Noi, molto volentieri, le pubblichiamo con l’invito ad i n v i a r n e a l t r e . E ’ s u f fi c i e n t e fotografarle con un telefono e condividerle con uno dei nostri indirizzi whatsapp o mail, magari aggiungendo luogo e data.
Premiazione 25 anni di lavoro 1985
Mario Valdettaro- Tesoriere Anse Italia centrale
FIRENZE - LE MITICHE SEGRETARIE
PONTREMOLI - FESTA DI PENSIONAMENTO 1988
