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PERIODICO DEL COMUNE DI PRADALUNGA E CORNALE. anno 24 - n dicembre 2021

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Academic year: 2022

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PA PA P SE

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DELLE PIET RE

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PERIODICO DEL COMUNE DI PRADALUNGA E CORNALE

anno 24 - n. 112 - dicembre 2021

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PA PA PESEDELLE PIETRECOTi

PERIODICO DEL COMUNE DI PRADALUNGA E CORNALE anno 24 - n. 112 - dicembre 2021

Per il prossimo numero spedire il materiale entro il 25 febbraio 2022 La Redazione ricorda che gli articoli da pubblicare devono essere redatti in carattere corpo 12, formato Times New Roman, in fi le con estensione .doc, cioè documenti di Word. Le foto e i loghi devono essere consegnati separatamente in formato jpeg, non uniti al testo come sta capitando. Per motivi di spazio, Direttore responsabile:

Jurij Roncan Redazione:

Linda Bergamini; Serena Birolini Claudia Birolini; Davide Carrara Vincenza Cascio; Luisa Nembrini Lisa Pierro; Rosamaria Rossi Proprietario:

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anno 24 - n. 112 - dicembre 2021

The Man Of The Future (L’uomo del futuro) è un perfetto esempio dell’arte politica- mente impegnata di Paul Klee. Questo dipinto è stato una risposta al richiamo delle ideologie pseudo utopiche totali- tarie negli anni ’30 per l’evoluzione di un

“uomo nuovo”. Olio su tela.

Stampato su carta ecologica

Jurij Roncan

E

ccoci arrivati alla conclusione di questo 2021, normalmente viene naturale par- lare di bilanci e riassumere quanto fatto o

accaduto nell’anno che abbiamo vissuto, ed invece no, questa vol- ta voglio condividere non tanto una visione di ciò che è stato, ma voglio concentrare l’attenzione su quello che sarà.

Mentre rifl ettevo su cosa mettere in copertina nel numero di Natale ho sentito la necessità di trovare qualcosa che reinterpretasse il sacro spirito natalizio, di non inseguire la “via facile” delle iconiche immagini, ma di generare uno stimolo, quasi una provocazione.

Ed è così che ho deciso di scegliere l’opera di Paul Klee “Uomo Nuovo”. Il futuro, ecco su cosa ci dobbiamo seriamente concen- trare. Conoscere e ricordare il passato per vivere un presente con- sapevole, in virtù di una progettualità e di un’attenzione verso il futuro, verso quello che creeremo, verso quello che vivremo e che vivranno le generazioni future. Un passaggio di testimone che deve essere intriso di responsabilità, senso civico ed etico a cui non possiamo più sottrarci. E credo che lo sforzo debba essere di tutti:

gli adulti devono generare stimoli, creare inclusione, consegnare esperienza ai giovani che, assolutamente, non possono e non de- vono isolarsi.

Dobbiamo seriamente investire sui giovani, ci dobbiamo credere, perché sono loro il futuro. Oggi più che mai la forbice delle possi- bilità d’errore si è ridotta e quindi dobbiamo muoverci molto bene.

Il pianeta ce lo sta chiedendo, l’economia ce lo sta chiedendo, le disuguaglianze sociali ce lo stanno chiedendo… ovunque ci giria- mo ci accorgiamo che il paradigma deve essere progressivamente cambiato.

L’opera di Klee ci consegna proprio questa consapevolezza, che l’artista ha sempre dichiarato: il futuro giace addormentato negli esseri umani… dobbiamo risvegliarlo, esso È GIÀ NATO.

In questo numero oltre ai messaggi dell’amministrazione e delle mi- noranze troviamo un articolo dell’amico Sandro che ricorda e saluta una fi gura storica ed iconica del paese, Mario Valoti, che tanto ha fatto e tanto si è donato al paese ed alla sua famiglia. I gruppi e le associazioni si raccontano nei loro progetti e nei loro preziosi eventi e i bambini, a cui abbiamo voluto dare particolare risalto per coin- volgerli e motivarli, ci raccontano delle loro esperienze. Troverete poi gli articoli dei redattori che sempre aggiungono valore ai conte- nuti del nostro notiziario. Insomma, un numero che siamo felici di donare alla comunità in cui viviamo.

Ringraziamo l’amministrazione per il supporto, i gruppi e le as- sociazioni per la partecipazione, la redazione per il preziosissimo contributo e tutta la popolazione di Pradalunga e Cornale per il dimostrato affetto. BUONE FESTE A TUTTI.

Il futuro giace addormentato negli esseri umani e deve solo essere svegliato. Esso è già nato.

Foto di copertina:

Paul Klee The Man Of The Future (1933)

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Istituzioni 3

Natalina Valoti• Sindaco

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arissimi concittadine e concittadini,

al termine di questo 2021 che purtroppo ancora non ci vede usciti da questo tempo di Pandemia vi do un breve aggiornamento sulla situazione. Il 93% dei no- stri cittadini hanno aderito con convinzione alla cam- pagna vaccinale.

Quest’adesione massiccia e convinta è una conferma ai dati relativi al contagio nel nostro paese che alla data di oggi sono a 0. In ogni caso questo dato non deve esimerci dal continuare ad essere prudenti, so- prattutto negli spazi al chiuso e nei luoghi affollati, utilizzando la mascherina anche all’aperto quando non si riescono a rispettare le distanze.

Le varianti delle ultime settimane mettono in allerta e pertanto invito calorosamente a sottoporsi alla terza dose per chi ha completato la seconda da 5-6 mesi.

Inoltre vorrei condividere con voi un ulteriore passo importante verso il gemellaggio con il paese di Unte- rammergau in Baviera che, nel consiglio comunale del 18 novembre, ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo per la costruzione di un progetto di condivi- sione di ideali di solidarietà, amicizia e memoria con il nostro paese.

Nel mese di ottobre, su invito del loro attuale sinda- co, mi sono recata a Unterammergau in occasione del conferimento della “Cittadinanza onoraria” al sindaco decano Sig. Michael Gansler e ho portato il ringrazia- mento di tutta la nostra cittadinanza per la vicinanza dimostrata al nostro paese in occasione dei primi bui

mesi della pandemia, quando ci hanno inviato 1000 mascherine, in tempi in cui le mascherine erano pre- ziosissime e introvabili e soprattutto facendo un ge- neroso contributo economico al nostro paese per la gestione di situazioni di fragilità.

Le relazioni di gemellaggio con un paese straniero non possono che portare alla costruzione di un’iden- tità sovranazionale e all’acquisizione di una maggiore coscienza di essere cittadini “europei”.Nei prossimi mesi sarà nostro impegno coinvolgere le associazioni, le scuole, i gruppi sportivi, le bande e singoli cittadi- ni per costruire insieme un progetto di “Gemellaggio”

condiviso con tutti.

Colgo l’occasione per augurare a tutti voi, a nome mio e di tutta l’amministrazione comunale,

un sereno Natale e un felice Anno Nuovo.

Dal Sindaco Ascolta con clemenza.

Guarda con ammirazione le volpi, le poiane, il vento, il grano.

Impara a chinarti su un mendicante, coltiva il tuo rigore e lotta fi no a rimanere senza fi ato.

Non limitarti a galleggiare, scendi verso il fondo anche a rischio di annegare.

Sorridi di questa umanità che si aggroviglia su se stessa.

Cedi la strada agli alberi.

Franco Arminio

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Istituzioni

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Bilancio di un anno ricco di attività

Giancarlo Bertoli •Assessore ai Servizi Sociali e alla Persona

U

n altro anno giunge alla sua naturale conclu- sione, un altro anno durante il quale abbiamo dovuto fronteggiare la minaccia pandemica, ma con dalla nostra (per fortuna) un’arma potente e rassi- curante. Lo stesso periodo un anno addietro tutta la nostra comunità stava attendendo con ansia l’arri- vo delle prime dosi di vaccino anti-Covid: oggi stia- mo già procedendo alla somministrazione della ter- za dose per arginare l’avanzata del virus nelle sue mutevoli forme, forti e consapevoli dello spirito di collaborazione e aiuto reciproco che da sempre sor- reggono e uniscono i nostri cittadini di Pradalunga e Cornale.

Nel frattempo, l’Assessorato ai Servizi Sociali e alla Persona ha continuato la propria attività in maniera indefessa, cercando di stare al fi anco dei cittadini più fragili, specialmente in questo frangente così delicato dal punto di vista della salute pubblica.

Di particolare interesse è stato il già citato proget- to pilota “Salute di Comunità”, nato con l’intento di supportare la popolazione sul territorio di Pradalunga in un momento di particolare fragilità e che ha preso il via sul nostro territorio lo scorso agosto.

Sostanzialmente, i principali attori coinvolti nel ser- vizio sono l’assistente sociale comunale e i medici di medicina generale attivi sul territorio, per quanto ri- guarda l’individuazione e la mappatura delle fragilità presenti, e un’infermiera rappresentante della coope- rativa Generazioni, che fi sicamente si reca presso il domicilio delle persone interessate, assistendole nelle attività basilari senza svolgere prestazioni sanitarie.

Le principali fi nalità del servizio, che terminerà la propria fase pilota il 31 dicembre, sono le seguenti:

- riconoscere precocemente gli stati di fragilità prima che insorgano stati irreversibili di disabilità;

- migliorare l’accesso delle persone anziane ai servi- zi sanitari, con integrazione dei servizi assistenzia- li, sociali ed ospedalieri;

- fornire supporto all’utente ed ai caregivers sia sul piano di ri-orientamento rispetto alla rete dei servi- zi, che sul piano informativo;

- sostenere la domiciliarità: ovvero la possibilità delle persone anziane di continuare a vivere adeguata- mente a casa propria anche in momenti di fragilità e di evitare ricoveri impropri in strutture;

- riorganizzare i contesti domiciliari per rendere gli spa- zi più idonei in funzione dei bisogni della singola per- sona evitando così incidenti domestici;

- gestire in modo integrato le condizioni di grave fragi- lità in collaborazione con i medici di medicina gene- rale e gli altri professionisti;

- promuovere l’educazione sanitaria sostenendo sani stili di vita in un’ottica di prevenzione;

- promuovere eventi formativi su argomenti d’interes- se socio-sanitario.

Ad oggi, i pareri ricevuti dai soggetti interessati risul- tano molto positivi, indicando come maggiori punti di forza la soddisfazione degli utenti rispetto ad avere un punto di riferimento sanitario diverso dal medico e repe- ribile al bisogno e la stretta collaborazione con i medici.

Di grande importanza è poi la collaborazione con la rappresentanza Acli attiva sul territorio comunale, gra- zie alla quale lo scorso luglio sono state stanziate 2 borse lavoro del valore di totale di € 2500. Di cosa si tratta? È un’agevolazione volta a inserire soggetti in stato di disoccupazione nel mondo del lavoro.

Acli si incarica di presentare un candidato ad un’azien- da attiva sul nostro territorio, coprendo per un periodo di prova la parte salariale che va al candidato; il datore

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Istituzioni 5

di lavoro decide poi se procedere o meno con l’as- sunzione contrattuale stabile al termine del periodo di prova. Per ora, una borsa lavoro ha già avuto un esito positivo, mentre la seconda è ancora in corso di defi nizione.

Sempre in coesione con Acli, si sta defi nendo per il prossimo febbraio-marzo l’apertura di uno sportello informativo rivolto alla popolazione per fornire sup- porto nella risoluzione di attività o dubbi che i cittadini possono avere sulle più svariate materie.

In ultimo, ma non certamente per importanza, voglio cogliere l’occasione per ringraziare i volontari che for- niscono un apporto fondamentale alla nostra Ammi- nistrazione: dagli ausiliari del traffi co (in foto) a coloro che si incaricano della distribuzione dei pasti a domi- cilio e ai responsabili del trasporto delle persone più fragili del paese.

A loro e a tutti i nostri concittadini vanno i più sentiti auguri di Buon Natale e un sereno Anno Nuovo da parte dell’Assessorato ai Servizi Sociali e alla Persona.

La casetta al parco Pescheto:

una destinazione da CO.PROGETTARE

Manuel Rossi

È

ormai in arrivo la casetta ecosostenibile in legno al parco Pescheto, nata da un progetto fi nanzia- to in parte da un bando di regione Lombardia. Il desiderio dell’amministrazione è sempre stato quel- lo di destinare quel luogo ad un target giovane e di coinvolgere la popolazione nella fase di progettazione iniziale. I requisiti del bando hanno fatto anticipare i tempi di realizzazione (per poter avere il fi nanzia- mento i lavori dovevano essere affi dati entro settem- bre 2021) rispetto a quanto previsto dal Documento Unico di Programmazione che prevedeva la conclu- sione dei lavori entro la fi ne del 2022.

Le acque ora si stanno muovendo e si è comincia- to con il coinvolgimento della popolazione attraverso l’aiuto della cooperativa Rapsoidea, supportata da al- cuni professori del dipartimento di Design del Poli- tecnico di Milano.

La metodologia che verrà utilizzata per co-progettare è il design thinking, un approccio basato sul pensiero laterale, una modalità di pensiero che porta a cercare ispirazioni al di fuori della propria “comfort zone”, in nuovi contesti, così da aprire nuovi scenari progettuali.

Il design thinking prevede cinque fasi che porteranno alla defi nizione di una destinazione condivisa della casetta:

• EMPATIZZARE  conoscere per chi si sta proget- tando.

• DEFINIRE  dare una defi nizione della domanda progettuale.

• IDEARE  creare soluzioni.

• PROTOTIPARE  pensare più concretamente ad una o più idee.

• TESTARE  fare dei test dell’idea scelta e ottenere dei feedback.

Tutte queste fasi saranno inserite in un workshop su più date che coinvolgeranno in prima battuta dei giovani del territorio che, passo dopo passo, incontre- ranno, insieme agli esperti, categorie di persone con l’obiettivo di ascoltare il più possibile i bisogni, soprat- tutto dei giovani.

Parallelamente, si sta cercando di creare un tavo- lo di giovani per la raccolta delle sfi de che posso- no essere rilanciate nel territorio: prima ascoltarsi e poi costruire insieme delle proposte condivise.

Grazie al lavoro in collaborazione col Politecnico avre- mo diverse carte da giocare per rendere più vivo il nostro paese. Continueremo ad incontrarci, sempre in attesa di chi vuole mettersi in gioco e abbia a cuore Pradalunga.

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Istituzioni

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BANDO alle ciance...

William Persico • Vice Sindaco ed Assessore al bilancio

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ari concittadini,

la conclusione dell’anno rappresenta sempre un periodo in cui soffermarsi qualche minuto per fare un resoconto di ciò che si è fatto.

In questo articolo vorrei condividere con voi i “numeri” che descrivono l’anno 2021 in termini di finanziamenti ricevuti e investimenti effettuati o in procinto di realizzazione.

Bando regionale

“PROMOZIONE E SOSTEGNO ALLO SPORT”

Il finanziamento a fondo perduto di € 300.000,00 è stato destinato al Centro Sportivo “Franco Colombi”.

Abbiamo letto affermazioni semplicistiche e superfi- ciali in merito alla scelta della destinazione di tali fondi a cui è doveroso aggiungere dettagli, anche in numeri.

Il finanziamento regionale a fondo perduto di € 300.000,00 è stato stanziato ad agosto 2020 da Re- gione Lombardia che fin da subito ha richiesto, come da normativa di legge, che tali fondi avessero una de- stinazione. Non si tratta quindi di un gruzzoletto a disposizione che possa fare da paracadute in caso suc- cedano eventi, o peggio ancora di una somma che può essere destinata al miglioramento di impianti sportivi a favore di un gestore titolare di una convenzione in essere.

Ad agosto 2020 le somme sono state destinate non all’ampliamento delle tribune, ma al centro sportivo

“Franco Colombi”.

Nel dettaglio, la demolizione e la realizzazione delle nuove tribune in calcestruzzo cubano circa 45.000,00 + Iva. A questo si aggiungono le opere di copertu- ra della tribuna (€ 63.000,00 + Iva), di sostituzione della caldaia che fornisce tutto il centro sportivo (€ 23.000,00 + Iva), la sostituzione della recinzione del

campo sportivo di € 12.000,00 + Iva, la demolizio- ne e la ricostruzione del muretto e della relativa re- cinzione del cortile della scuola (€ 20.000,00 + Iva).

Aggiungendo le spese di progettazione, degli oneri di sicurezza e di tutte le voci previste dalla normativa di legge, il totale è di circa € 235.000,00 che è il valore economico dell’offerta di gara vinta con gara di appal- to dalla ditta Ranieri S.r.l. di Rho (MI).

I restanti 65.000,00 euro circa, “cosiddetto ribasso d’asta”, saranno destinati ad interventi di manuten- zione straordinaria del centro sportivo (cito ad esem- pio la manutenzione dell’impianto di riscaldamento esistente, la sostituzione delle rubinetterie etc.).

Possiamo tranquillamente affermare che se sono vere le affermazioni che gli spalti precedenti necessitavano di una copertura o che il centro sportivo necessita di investimenti, la scelta sopra descritta va incontro a tali necessità.

In conclusione, siamo tutti consapevoli che per dare una svolta decisiva al rilancio del centro sportivo si necessita sia di campi sportivi coperti multi sport, ma anche di un importante investimento sull’edificio esi- stente in termini di spogliatoi, spazi multiuso e spazi esterni.

Bando regionale

“IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI DI CONTROLLO DELLE TARGHE IN RELAZIONE ALLA LIMITAZIONE

DELLA CIRCOLAZIONE PER MOTIVI AMBIENTALI”

L’investimento di € 15.000,00 finanziato con un contributo a fondo perduto di € 12.000,00 ha come obiettivo l’implementazione del sistema di video sorveglianza già esistente (videocamere presenti sulle strade principali) al fine del controllo dei veicoli inquinanti oggetto di limitazioni per la salvaguardia della qualità dell’aria.

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Istituzioni 7

Bando regionale

“INTERVENTI A SOSTEGNO DEL TESSUTO ECONOMICO LOMBARDO”

L’anno 2021, oltre alle attività che possiamo definire di ordinaria amministrazione, è stato un anno impegnativo anche in termini di ricerca e di partecipazione ai bandi che ha come risultato circa 750.000,00 euro di investi- menti tra quelli realizzati e quelli in procinto di realizzazione di cui 656.000,00 ottenuti a fondo perduto.

Colgo l’occasione per porgere a tutti Voi i migliori auguri per un sereno Natale ed uno strepitoso 2022.

L’investimento di € 80.000,00 finanziato con un contributo a fondo perduto di € 60.000,00 è stato destinato alla realizzazione di una casetta in legno presso il parco Pescheto. Si tratta di uno spazio aggregativo destinato alla fascia giovanile della nostra popolazione. Presso lo stesso parco Pescheto è stato installato un nuovo gioco per i più piccoli e sono state sostituite le recinzioni ormai vetuste.

Bando regionale “SICUREZZA CIMITERI”

Investimento di € 20.000,00 finanziato con un contributo a fondo perduto di € 18.000,00 destinato alla ma- nutenzione straordinaria del cimitero di Pradalunga.

Bando statale

“CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI DESTINATI AD OPERE PUBBLICHE”

Investimento di € 100.000,00 totalmente finanziato con un contributo a fondo perduto è stato destinato alla realizzazione dell’isolamento termico del tetto delle scuole medie. Si tratta del primo step dell’investimento com- plessivo previsto sull’edificio delle scuole medie. Con contributi successivi, nei prossimi anni, si prevede la messa in sicurezza dell’edificio in termini sismici, il rifacimento delle facciate e la sostituzione dei serramenti.

Bando regionale “SOSTITUZIONE CALDAIE INQUINANTI”

Investimento di € 158.000,00 finanziato con un contributo a fondo perduto di € 110.600,00 che sarà destinato alla sostituzione delle caldaie delle scuole elementari di Pradalunga, della relativa palestra e del palazzo comunale.

Bando regionale

“REALIZZAZIONE DI INTERVENTI PER LA RIDUZIONE DELL’INCIDENTALITÀ STRADALE”

Investimento di € 22.000,00 finanziato con un contributo a fondo perduto di € 19.790,00 che sarà destinato alla messa insicurezza dell’attraversamento pedonale di via Gritti con via Dante Alighieri mediante la realizza- zione di un attraversamento pedonale illuminato.

Bando regionale

“ACQUISIZIONE DI MEZZI DI TRASPORTO ED OPERA AD USO ESCLUSIVO DELLA PROTEZIONE CIVILE”

Acquisto nell’anno 2022 di un veicolo PICK UP FORD RANGER per i volontari della Protezione Civile per il valore di € 39.851,13 di cui € 35.866,17 finanziato con contributo a fondo perduto.

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Dai gruppi consiliari

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iamo alle soglie del Natale e credo che la necessità di vivere in armonia un momento di festività cristia- na sia essenziale.

L’anno 2021 prosegue sulle orme delle perplessità figlie di un 2020 che ben conosciamo. Incertezze causate anche da una informazione mediatica che ha mostrato tutte le sue lacune e soprattutto una evidente incapaci- tà di chi ha il “titolo” per dare le necessarie indicazioni, ma fortunatamente il popolo fa la differenza.

L’informazione tra istituzioni e cittadini è alla base del- la volontà del crescere insieme e porci degli obbietti- vi, questo è stato in questi due anni di minoranza il nostro “diktat”, dove anche quest’anno i temi trattati, ma soprattutto PROPOSTI, sono stati molteplici e tutti attinenti il nostro paese di Pradalunga e Cornale.

Molte delle argomentazioni erano frutto delle richieste della cittadinanza verso cui ci siamo sempre mostrati attenti e disponibili nell’ascoltare e quindi agire.

Solo nel 2021 abbiamo presentato almeno una quin- dicina di istanze riguardanti mozioni, interpellanze e interrogazioni attinenti il nostro territorio e fa specie come spesso e volentieri la maggioranza prenda spunto dalle stesse, sia che vengano accolte oppure no, at- tuandole e millantando che siano farina del loro sacco.

Facciamo espresso riferimento a temi come quelli della gestione dei sentieri dove indicavamo la mancanza di organizzazione in termini gestionali e manutentivi e, guarda caso, dopo interpellanze e mozioni, MAI AC- COLTE, hanno definito un gruppo di volontari alla qua- le va tutta la nostra gratitudine.

Altro argomento, sicuramente il più conosciuto, era quello relativo alla gestione del Centro Sportivo; ci sono volute mozioni, interrogazioni e interpellanze, MAI ACCOLTE, per far capire alla Sindaca & Friends quello che era agli occhi di tutti fino a che hanno preso i provvedimenti opportuni e hanno dato incarico alla Polisportiva nel cercare di tamponare la situazione e anche a loro va un nostro grazie.

Vogliamo parlare delle nostre sollecitudini nell’istituire una pagina Facebook del Comune di Pradalunga e l’ag- giornamento del sito web, ovviamente MAI ACCOLTE?

Ma anche no, lo sanno anche i tombini ormai.

Tra le ultime indicazioni che abbiamo dato alla maggio- ranza, attraverso mozione, sono state quelle di definire delle modalità che consentissero un rallentamento vei- colare in Via San Martino in prossimità della Gelateria Crema&Cioccolato “Udite udite!”, ACCOLTA.

Diversamente siamo dispiaciuti degli abitanti della zona del Villaggio Adige che, dopo una petizione con

E arriva il Natale...

L. Scuri

circa una cinquantina di firme presentata alla Sindaca, al fine di porre rimedio al traffico veicolare sulla provinciale in stile “Fast&Furious”, si è concretizzato con l’installazio- ne di bandelle sonore atte ad allertare i conducenti che si è prossimi ad un punto pericoloso; riteniamo che non sia questo il modo per porre rimedio e sicuramente gli abitanti adesso avranno anche un sonno tranquillo grazie al rumo- re che propagano le cd. bande sonore.

Sempre nell’ultimo consiglio comunale abbiamo chiesto delle informazioni dettagliate circa la realizzazione di una casetta nel parco Pescheto per gli adolescenti con un im- porto di spesa di ben 80.000,00 euro, considerando che lo stesso parco necessitava di una revisione importante non- ché la sostituzione dei giochi presenti considerando che la sua connotazione è maggiormente dedicata ai bambini.

Non ci capacitiamo delle volontà amministrative soprattut- to quando gli oratori sono meglio conformati per i ragazzi.

Infine non abbiamo trovato alcun nesso logico circa la linea programmatica dichiarata nella delibera di agosto in cui ve- nivano definiti gli importi di spesa in quanto ad oggi non si ha la certezza di chi gestirà la struttura. Assurdo pesare sul- le casse dei contribuenti attraverso opere senza un progetto ben definito, ma semplicemente su una visione aleatoria.

Visione incerta che si è potuta rilevare anche nella prima assemblea pubblica riguardante la redazione del nuovo strumento urbanistico, ovvero, il Piano di Governo del Ter- ritorio (PGT) in quanto dalle verifiche iniziali non è stata palesata, da parte dell’amministrazione, alcuna strategia o visione a lungo termine riguardante l’assetto del nostro territorio, ma si è fatta maggior definizione dei vincoli nelle aree verdi e boscate che aumenteranno anche nelle aree pertinenziali, dell’eventuale eliminazione di lotti edifica- bili, al fine di allinearsi alle norme, che in questo caso ci trova assolutamente d’accordo, ma è una linea guida na- zionale e non una volontà della Sindaca, con il rammarico che nessuna parola è stata spesa in merito alla riqualifica- zione del centro storico con la volontà della reperibilità e riorganizzazione degli stalli di sosta manchevoli.

Vedremo l’evolversi sperando che il periodo natalizio por- ti a delle “buone nuove” confermando sempre la nostra fattiva disponibilità e Augurando a Tutti i Pradalunghesi e Cornalesi le migliori Feste.

Concludendo un ringraziamento speciale al consigliere uscente Mario Signori per il lavoro svolto in questi due anni e un grazie anche al consigliere Fabio Spinelli che, at- traverso la sua conferma, siederà al nostro fianco nel pro- seguo dell’attività consigliare consci della sua esperienza.

Buon Natale e Buon Anno a tutti

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Dai gruppi consiliari 9

Avanti si... ma tat’al tòc

N

el mese di Novembre c’è stato un avvicendamento nella composizione all’interno del nostro gruppo di minoranza in amministrazione, Fabio Spinelli ha preso il posto di Mario Signori, che ringrazio per l’impegno e la disponibilità data nello svolgere un lavoro di gruppo che non è mai venuto meno, soprattutto nel proporre e solle- citare con interpellanze e mozioni problematiche di vario genere del nostro paese. A Fabio Spinelli (vecchia cono- scenza amministrativa) un buon lavoro, e conoscendolo so che si immergerà appieno nelle tante tematiche da risolvere sul nostro territorio, autorevolezza e competen- za saranno un valore aggiunto che sicuramente Fabio porterà a tutta la squadra.

Un’opera che sinceramente ci vede molto dubbiosi, è la realizzazione di una casetta prefabbricata in legno presso il parco Pescheto a Cornale, e spiego il perché:

Il 25 Ottobre sono partiti i lavori per questa casetta pre- fabbricata per un costo di € 80.000 (in buona parte arri- vati da regione Lombardia) ad oggi però (fi ne Novembre) non sappiamo ancora le fi nalità e le modalità di utilizzo di questa casetta, non è stata sottoposta alla commissio- ne urbanistica, né tantomeno il progetto con relativi costi è mai stato presentato in consiglio comunale… perché?

Qualche risposta a dire il vero ci è stata data nell’ultimo consiglio comunale del 18 Novembre a seguito di una nostra interpellanza, e cioè che il manufatto servirà da punto di aggregazione per giovani e adolescenti. Il parco Pescheto è un piccolo gioiello che per connotazione è rivolto ai più piccoli, e proprio per quello, non sarebbe stato meglio investire quei soldi per implementare gli spazi, rinnovando e mettendo in sicurezza i giochi a loro dedicati? Abbiamo due oratori che di certo non mancano di spazi, ma che purtroppo vengono sempre più disertati dai nostri giovani, non è che con questo nuovo punto di aggregazione li affossiamo defi nitivamente? All’uscita di questo articolo spero si sia fatta più chiarezza su quanto detto.

Centro sportivo Franco Colombi, mi spiace tornare sem- pre sulle solite cose, ma se queste non si risolvono mai io non mi stancherò mai di esporle, un altro autunno / inverno a secco per i tennisti del paese. Che l’ammini- strazione si pronunci una volta per tutte e senza giri di parole su cosa vuol fare con questi campi da tennis, gli sportivi di questo gioco esigono una risposta!

Speriamo che invece gli spettatori della gradinata del campo da calcio possano (forse) ripararsi sotto la tanto attesa e agognata tribuna coperta che ad oggi 26 no- vembre è ancora scoperta, e sì che i lavori sono partiti alcuni mesi fa!

Altra problematica che l’amministrazione dovrebbe cer- care di studiare e risolvere, è la mancanza di parcheggi nel paese di Pradalunga, anche se più che cercare di au- mentarli ad oggi ne sono stati eliminati! Quando si dice capire le esigenze del paese!

Mi fermo qui ma potrei andare avanti con altre proble- matiche, e ci ritornerò, sotto le feste siamo tutti più buoni e quindi non mi resta che augurare a tutte le famiglie di Pradalunga e Cornale un sereno e armonioso Buon Na- tale e inizio anno nuovo.

CORPO MUSICALE DI CORNALE

Venerdì 24/12 sera Tradizionale Pastorale della nott e di Natale per le Vie del Paese Domenica 26/12 matti na “Giro di auguri” Sfi lata della banda per raccolta fondi

Giovedì 6/01 ore 15.00 Concerto d’Epifania presso l’auditorium dell’oratorio di Cornale

NATURALMENTE GLI EVENTI SI FARANNO SE SARÀ CONSENTITO DALLE NORMATIVE ANTICOVID

Giulio Bani• Segretario Lega

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Personaggi

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In ricordo di Mario Valoti storico Sindaco di Pradalunga

Alessandro Cortesi

O

ggi, di prima mattina, sento squillare il telefono: mi interrogo su chi possa essere a voler interloquire con me così presto e comincio a pensare al peggio. Apro il cellulare e una voce amica mi informa che nella notte appena trascorsa è spirato Mario Valoti.

La notizia mi coglie di sorpresa oltre che arrecare tri- stezza.

Quando muore una persona il pensiero corre subito ai tanti episodi che hanno in qualche modo intrecciato la vita del defunto con la tua.

Spesso e volentieri mi capitava di incontrare Mario per le vie del paese o su qualche sentiero, accompagnato immancabilmente dalla moglie Renza ed egli, seppure con passo un poco affaticato negli ultimi tempi, cercava di mantenersi in forma respirando l’aria salubre delle sue montagne e del suo paese che tanto amava.

Mai avrei pensato che tutto questo potesse un giorno aver termine, tanto era lucida e vivida la sua mente e forte la sua tempra.

Sì, Mario ha proprio amato intensamente le Comunità di Pradalunga e Cornale.

Entrato in Consiglio Comunale nel 1956, ne divenne Sindaco nel 1961 carica che mantenne per tre mandati consecutivi fi no al 1975.

Fece ritorno in Consiglio Comunale nel periodo 1985- 1995 dove sedette tra i banchi dell’opposizione.

A Pradalunga Mario è stato ed è tuttora considerato l’amministratore comunale per eccellenza, vuoi per la durata della presenza autorevole in Consiglio Comu- nale, vuoi, soprattutto, per l’incisività della sua azione amministrativa e per l’impulso dato allo sviluppo del paese.

Tra le opere più importanti, basti citare la costruzione della nuova scuola media e della scuola materna don A. Franini, nonché l’adozione intelligente ed illuminata di nuovi strumenti urbanistici che, nel corso degli anni, hanno dispiegato i loro effetti benefi ci sullo sviluppo edilizio del paese.

A Lui si deve anche la costruzione delle cosiddette case popolari in via 1° maggio.

Ma al di là delle tante opere realizzate, era la fi gura di uomo di valore che emergeva all’interno dell’ammini- strazione comunale. Certo, era coadiuvato da assessori

e consiglieri comunali di maggioranza e minoranza validi e di grande spessore umano, ma il suo carisma traspariva da ogni sua azione.

Ho avuto la fortuna, oggi direi il pregio, di essere in Consiglio Comunale con Lui Sindaco e ricordo che la sua caratura morale e la sua competenza facevano la differenza con tutti noi.

Di carattere fermo, non disdegnava il confronto, anche aspro su alcuni temi, quali ad esempio quelli legati all’acquisizione delle aree per la realizzazione di opere pubbliche.

In Lui era forte il senso civico e l’onestà intellettuale che poneva a parametro delle sue idee.

Viveva intensamente la funzione di Sindaco vista come strumento che aveva a disposizione per servi- re nel migliore dei modi la sua gente.

Per come l’ho conosciuto posso affermare, senza ti- more di smentita, che Mario non fece nulla che non fosse diretto al bene comune, anche se questa sua rettitudine e linearità, talvolta unita alla caparbietà, gli procurò qualche inevitabile incomprensione fra i suoi consiglieri.

Ma Mario era fermo e risoluto perché sapeva preve- dere ed anticipare i tempi; aveva cioè bene in mente quello che sarebbe diventato il paese di Pradalun- ga di lì a qualche anno e, quindi, si comportava di conseguenza. Mario oltre che valoroso amministra- tore comunale, è stato anche notevole e qualifi cato

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Personaggi 11

storico di Pradalunga. Appassionato di temi locali si è speso a piene mani per raccontare la storia del nostro paese, sin dalle origini per arrivare ai tempi moderni.

Ha raccontato le vicende e le vicissitu- dini della sua gente, di cui ha saputo tratteggiare i lineamenti più profondi e intensi e, con uno stile letterario raffi - nato, acuto e accessibile a tutti, è sem- pre riuscito ad affascinare il lettore.

Di Lui rimangono opere importanti che rappresenta- no fondamentali documenti di conoscenza del Paese e della sua gente.

Tra i tanti libri scritti da Mario citiamo i testi “Pra- dalunga d’altri tempi-Tracce di storia e di costume” e

“Il Santuario della Forcella di Pradalunga” entrambi pubblicati nel 2001.

Sono due monografi e fondamentali e documenti di straordinario interesse storico ed umano oltre che religioso, che ripercorrono la storia della comunità e mettono in evidenza come le vicende degli uomini si intreccino tra di loro e come ci sia un fi lo sottilissimo che lega il passato al presente.

Con queste brevi note ho cercato di tratteggiare la fi - gura davvero straordinaria di Mario, cercando di evi- denziarne i tratti salienti dell’uomo politico e dell’am-

ministratore comunale, nonché le sue passioni per la storia del suo paese.

Il presente ricordo di Mario non vuole essere il solito panegirico che si rivol- ge alla cara persona scomparsa.

Vuol essere invece un affettuoso e sentito ringraziamento per quanto il Sindaco Mario Valoti ha fatto per la sua Comunità in tanti anni di presen- za nel palazzo comunale e nella vita sociale del paese, avendone a cuore la storia e la cultura locale.

Questo mio scritto vuole anche signifi care che è dove- roso onorare una persona che tanto si è prodigata per la sua Comunità. Ciò deve rappresentare anche una esortazione e un incoraggiamento, perché tante per- sone, soprattutto i giovani, sentano il dovere di met- tersi in gioco per la propria gente come ha fatto Mario.

Ora le Comunità di Pradalunga ed di Cornale con pro- fondo cordoglio, ma con grande stima e riconoscenza gli rendono doveroso e affettuoso omaggio.

Alla sua numerosa e bella famiglia, alla cara moglie Renza, a Natalina, attuale sindaco i Pradalunga, non- ché alle fi glie e ai fi gli e a tutti i familiari, le mie più sentite condoglianze unite a un sincero ringraziamen- to per quanto Mario mi ha insegnato durante la comu- ne esperienza in Consiglio Comunale.

Pradalunga, 8 ottobre 2021

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Dalle associazioni

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E

infi ne la pioggia, a compattare il letto di foglie e ricci che nasconde le piccole castagne rimaste non raccolte. I colori dell’autunno ingrigiscono, il bosco si prepara pian piano al freddo, al silenzio, al ripo- so. Sembra il permesso per fermarsi, per un sospiro di sollievo dopo tanta fatica, dopo un ottobre che per noi castanicoltori del Misma non è solo lunghe ore di rac- colta, novene, calibrature. È un ottobre, come molti di voi sanno bene, di fi tti incontri tra di noi e con tanti amici e conoscenti, di preparazione delle castagne per le feste e le iniziative, di accoglienza nei castagneti…

di Castanea, insomma.

Il nostro lavoro appassionato continua sempre, in mol- ti modi nel corso dell’anno, ma ha il suo fulcro in que- sto ottobre. Anche noi portiamo più frutto nel momen- to in cui anche i castagni portano più frutto. Un piccolo respiro, poi si ricomincia: a presenziare nei mercatini agricoli della zona (Albino, Alzano, Monterosso), alle feste in paese e in alcuni paesi vicini, fi no a Bergamo e oltre, dove il tempo, le forze e le richieste ci portano.

La castagna è un’attività, è una passione, una coltura

“D’inverno,

silenzio e ancora lavoro nel castagneto”

Giampietro •Castanicoltori del Misma

e una cultura. Forse anche una piacevole “malattia”, per certi versi, che quando la prendi non ti molla: i ca- stagni non sono solo il loro frutto, ma sono il simbolo di cura del luogo dove viviamo, simbolo di lavoro e collaborazione per mantenere bello e ricco un territo- rio, simbolo di partecipazione e del prendere parte alla vita sociale del paese ma anche alla vita naturale del Misma, di cui facciamo parte.

Da oggi sempre più allarghiamo lo sguardo, cercando di collegare i fi li della castanicoltura della valle Seria- na, per creare sinergie e collaborazioni, grazie anche al supporto e ai contributi della comunità montana e dei comuni che collaborano e collaboreranno con noi. A breve saremo impegnati nella continuazione del progetto dell’analisi genetica dei nostri castagni, per dare anche valore scientifi co alla tradizione delle varietà locali con i loro nomi e le loro storie.

Attorno ai castagni c’è posto per tutti: per chi vuole sostenerci - dandoci una mano come può - per chi vuole partecipare alle nostre iniziative, per chi vuole proporre nuove idee e portare nuove energie, per chi ha voglia di riprendersi cura dei tanti castagneti che ancora attendono di essere nuovamente valorizzati.

Potete rimanere aggiornati sulle nostre attività in mol- ti modi. Sicuramente associandovi, oppure chieden- do di ricevere a casa via mail il piccolo notiziario che pubblichiamo ogni circa quattro mesi (con brevi inter- viste, interventi tecnici e culturali sul castagno), se- guirci sulla nostra pagina facebook sempre aggiorna- ta (https://www.facebook.com/castanicoltorimisma) e, perché no, venirci a trovare. Per qualsiasi richie- sta vi lasciamo il nostro indirizzo mail e il nostro nu- mero di telefono: castanicoltorimisma@gmail.com - 3383726189.

Ci vediamo in piazza, per le strade, sui sentieri.

Vi auguriamo un inverno di riposo, di rigenerazione e un pizzico di silenzio, che ci prepari a ripartire sempre nuovi e carichi di frutti per la prossima stagione!

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Dalle associazioni 13

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omenica 12 settembre, Avis Pradalunga e la Poli- sportiva Pradalunghese hanno organizzato la prima camminata della ripartenza. Una camminata organizzata per far ripartire il paese dopo il periodo brutto che abbia- mo vissuto.

L’idea è nata a maggio, al parco, durante una chiacchie- rata tra i presidenti delle due associazioni, Ilenia Rescati e Sergio Alberto. La voglia di normalità, di fare qualcosa, di ricominciare era tanta, e quindi abbiamo pensato di unire le forze e partire.

E quindi via! Le prime riunioni, le prime idee, i primi progetti e la cosa comincia a prendere forma. Abbiamo pensato al percorso migliore, che coinvolgesse in primis le famiglie di Pradalunga e Cornale e allo stesso tempo fosse interessante anche per i podisti “veri”. Abbiamo pensato ai ristori, “obbligatori” per una camminata, ma in tempo di covid diffi cili da gestire. Ecco che allora il bicchiere di acqua o di the diventano la bottiglietta con- fezionata, ovviando così a tutto.

Abbiamo pensato ai gadget: Avis ha pensato ai gadget per i “grandi”, mentre la polisportiva ai nostri ragazzi.

Abbiamo coinvolto i commercianti del paese, disponibili e felici di contribuire alla buona riuscita della manifesta- zione. Ci hanno regalato salami, formagelle, buoni pizza, buoni gelato, tessere caffè, buoni piega, frutta, phon, ac- cessori di cancelleria…

Il sabato prima ci siamo trovati a preparare tutto… il tempo sembrava essere dalla nostra parte ed erano già arrivate quasi 200 iscrizioni.

La mattina della camminata ci siamo trovati al nastro di

Avis e Polisportiva:

una camminata per ripartire

Consiglio Direttivo Avis Pradalunga

partenza alle 6.30. Una bella brioche fresca ci ha dato la carica per iniziare!

Tempo splendido, i primi temerari sono arrivati alle 7, con largo anticipo…

tagliando di partecipazio- ne e via! Man mano sono arrivati i primi gruppi e le prime famiglie. Totale iscritti: 283! Un numero

meraviglioso, bello! La cosa più bella è stata vedere le famiglie di Pradalunga e Cornale partecipare, tantissimi bambini che correvano insieme… una cosa normale fi no all’anno scorso, che il Covid però ci aveva portato via.

Un grazie doveroso ai due consigli direttivi di Avis e Po- lisportiva che nei mesi di preparazione ha supportato e sopportato ( ) i due Presidenti che avevano sempre mille richieste e mille domande. Una bella collaborazione nata tra le due associazioni del territorio, pronte a ritor- nare in pista insieme con nuove idee e nuovi progetti.

Grazie di cuore al gruppo Sentieri che prontamente ci ha pulito e sistemato il percorso.

Grazie ai commercianti di Pradalunga e Cornale, sempre attenti al territorio e alle richieste del volontariato: una risorsa preziosissima.

Infi ne grazie alle 283 persone che la mattina del 12 set- tembre hanno partecipato e camminato con noi... È stata un’immensa soddisfazione.

Non ci resta che dare appuntamento al prossimo anno!

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Dalle associazioni

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on appena ci è stata data la possibilità di ripartire, lo abbiamo fatto con grande caparbietà e tenacia, orga- nizzando, sin da maggio del 2021, i recuperi dei corsi di Ginnastica Artistica e Ginnastica Dolce, riscontrando una buona adesione.

Non potendo organizzare la Festa dello Sport, a causa dei divieti vigenti riguardo gli assembramenti, ci siamo inventati la Festa dello Sport suddivisa in 5 Sabati nel mese di giugno, proponendo due attività distinte per ogni sabato, negli spazi adiacenti al Parco don Bosco.

Dal mese di Giugno, inoltre, dal momento che il Centro Sportivo rischiava di rimanere chiuso a causa delle di- missioni dei gestori precedenti, ci siamo resi disponibi- li, non con poche diffi coltà, a garantire la prosecuzione dell’utilizzo dei campi di Tennis e del Beach-volley, fi no alla fi ne di Settembre. Consapevoli dell’impegno presta- to, vogliamo ringraziare, in particolare, Cristoforo Vas- salli, per la sua profi cua e mirata collaborazione nella gestione dei campi da gioco, e il Sig. Peppino Di Loren- zo, sempre disponibile di fronte a tutte le eventualità e per aver mantenuto il decoro e la pulizia all’interno del Centro.

Ora il Centro è nuovamente chiuso, tuttavia desideriamo raccomandare alle istituzioni, che sicuramente si adope- reranno al fi ne di assicurarne la riapertura per la pros- sima primavera, di fare in modo che il tutto avvenga in maniera funzionale e che almeno per i primi tempi, coloro che vorranno prendere in gestione il Centro lo

La Polisportiva Pradalunghese

non si è mai fermata

Polisportiva Pradalunghese

possano fare senza troppi vincoli, ma con l’obiettivo di garantire ai frequentatori la normale fruibilità che il Cen- tro Sportivo deve avere.

Nel corso dei mesi, abbiamo collaborato con il gruppo Avis di Pradalunga all’organizzazione della “Camminata della Ripartenza”, che si è svolta il 12 Settembre e che si è rivelata un vero successo, in quanto ha registrato una partecipazione di quasi 300 persone. Il presidente Avis, Ilenia Rescati, e i suoi, che ringraziamo per averci propo- sto la collaborazione, ci hanno dato, ancora una volta, la possibilità di metterci in gioco sul territorio di Pradalunga e ci hanno stimolato a dare sempre il nostro meglio.

Inoltre, come avete potuto vedere dai volantini e sui so- cial, sono iniziati tutti i corsi nelle palestre, è stato ag- giunto, come novità dell’anno, un corso di Fitness Mu- sicale, che si svolge tutti i mercoledì nella palestra della Scuola Media, oltre ai corsi di Ginnastica Artistica, Yoga, Pallavolo, Ping-pong, Karate, Multisport e Ginnastica Dolce di Mantenimento, che quest’anno ha registrato il record di iscritti in confronto agli anni scorsi.

Anche i campionati di Calcio sono iniziati, sia negli Ora- tori sia nella Pradalunghese Calcio.

Insomma, dopo essere stati costretti a stare fermi per lungo tempo, credevamo fosse arrivato il momento del riscatto, e forse, se ci è consentito dirlo, lo abbiamo fatto al meglio!

Cogliamo così l’occasione di fare a tutta la popolazione un augurio sincero di Buone Feste.

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Festa di Santa Barbara

AT.ECO PRADA.LE

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algrado la situazione pandemica che ci ha colpito e che ci tiene tuttora allerta siamo riusciti ad orga- nizzare come succede da qualche anno a questa parte, come associazione delle attività commerciali di Prada- lunga e Cornale, la festa di Santa Barbara: momento di aggregazione e condivisione per tutto il nostro paese;

questo grazie al contributo delle attività, commerciali e non, operanti sul territorio, che ci teniamo a ringraziare calorosamente. Organizziamo la festa di Santa Barbara con tutte le attività annesse e connesse non solo perché ci teniamo a rendere omaggio alla Patrona del nostro paese ma anche per dare un segno tangibile alla popo- lazione che ci dà la possibilità di lavorare e operare con le nostre attività sul territorio; le nostre attività offrono a noi da una parte la possibilità di rendere vivo il Paese e dall’altra alla popolazione di poter usufruire di servizi utili direttamente sul territorio comunale senza doverli andare a cercare altrove.

L’idea di AT.ECO è sempre stata quella di organizza- re qualcosa il cui ricavato abbia fi nalità benefi che che vadano a impattare direttamente sul nostro territorio:

la scorsa edizione abbiamo fatto dono, con parte del ricavato, alle due scuole elementari del nostro comune con attrezzature che loro stesse dichiaravano necessa-

rie. Quest’anno, forniremo un aiuto concreto a due cause che ci stanno molto a cuore: la prima è quella della scuola materna di Cornale che ha dovuto af- frontare un’ingente spesa per l’intervento di sostitu- zione delle caldaie, la seconda è quella del progetto

“Enjoy Ski” patrocinato dal gruppo AVIS comunale che aiuta ragazzi disabili a passare delle giornate sul- la neve in totale sicurezza e alla quale in occasione della Festa del Volontariato che si svolgerà domenica 19 dicembre forniremo il nostro concreto sostegno.

AT.ECO da par suo vuole diventare un gruppo anco- ra più ampio e partecipativo, che possa fare da riferi- mento a tutte le attività del paese che ne fanno parte per risolvere le problematiche che nascono all’inter- no del nostro Comune e per poter sviluppare attività ed eventi come questo di Santa Barbara. Vogliamo accrescere il peso delle nostre attività all’interno del tessuto economico e sociale del paese che soprattut- to noi contribuiamo a rendere VIVO.

Cogliamo l’occasione per ringraziare chi ha colla- borato alla buona riuscita della manifestazione di Santa Barbara e per porgere a tutta la popolazione i nostri più sinceri auguri per un Natale sereno e per un Felice Anno Nuovo da passare INSIEME.

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artedì 26 ottobre 2021 la nostra classe, accom- pagnata dalle maestre, da Paola e Dario, con- siglieri comunali, e dalla mitica Penny è stata prota- gonista di “Puliamo il mondo”, la grande iniziativa di volontariato ambientale promossa da Legambiente.

Tutti insieme abbiamo fatto una vera e propria “caccia al rifi uto” lungo le sponde del fi ume Serio e sulla pista ciclabile.

Ad ognuno di noi sono stati consegnati un cappel- lino e una pettorina con il logo di Legambiente e un paio di guanti di stoffa da indossare al momento della raccolta; successivamente, a nostra scelta, ci siamo divisi in gruppi e ad un componente per squadra è stato consegnato un sacco dove riporre l’immondizia raccolta. Durante il nostro percorso abbiamo trovato e raccolto tante tipologie diverse di rifi uti: tantissima plastica, molta carta, bottiglie di vetro e latti- ne, alcuni vestiti, un paio di scarpe e perfi no un

Puliamo il mondo

Il testo è stato redatto dai bambini della classe 5ª della scuola primaria di Cornale, ma l’iniziativa è stata condivisa con i compagni della classe 5ª della scuola primaria di Pradalunga e dalle loro maestre. A ciascuna classe è stata assegnata un’area da ripulire, lungo la pista ciclabile.

caricabatterie, una macchinetta per misurare la pressione e uno pneumatico. Siamo rimasti delusi e sorpresi dalla quantità di sporcizia trovata, soprat- tutto perché qualche settimana prima, altre persone erano passate a pulire quel tratto di fi ume. Terminata la raccolta, abbiamo consegnato i sacchi a Dario che successivamente li ha portati in discarica; infi ne sia- mo tornati a scuola, dove ci siamo confrontati sull’e- sperienza appena vissuta.

È stata una giornata ricca di emozioni, abbiamo capito che per aiutare il pianeta basta un piccolo gesto: sa- rebbe suffi ciente che ognuno buttasse la propria spor- cizia nel cestino.

Il nostro mondo ha bisogno di ognuno di noi per esse- re salvaguardato: “se le formiche si mettono insie- me possono spostare un elefante. Se le persone si mettono insieme possono pulire il mondo”.

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Castagne e gentilezza ai più giovani

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n questo nuovo anno scolastico, i nostri alunni sono stati protagonisti di importanti iniziative che hanno sottolineato l’importanza di alcuni valori sociali e la condivisione di esperienze significative; ci riferiamo alla manifestazione “Il sentiero del castagno” e “La giornata della gentilezza”.

La prima manifestazione, realizzata grazie all’interven- to dell’associazione “Castanicoltori del Misma”, ha visto la partecipazione degli alunni delle classi seconde delle due scuole primarie del territorio, che hanno vissuto una giornata estremamente educativa e importante, anche per la valorizzazione delle relazioni tra coetanei.

È doveroso, in questa sede, ringraziare pubblicamente l’associazione che, ogni anno, è presente nel mondo del- la scuola, con una proposta formativa altamente quali- ficante. I bambini hanno prodotto un testo collettivo re- lativo all’esperienza vissuta che, di seguito, riportiamo.

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La seconda manifestazione, vissuta da tutte le classi della scuola primaria di Pradalunga, si è sviluppata attraverso le vie del paese e lungo la pista ciclabile: gli alunni hanno appeso e distribuito pensieri gentili, “pubblicizzando” gli atteggiamenti e i comportamenti da mettere in atto per va- lorizzare la “gentilezza”.

Gli alunni si sono mostrati entusiasti e consapevoli del si- gnifi cato della manifestazione; hanno dato spiegazioni alle numerose richieste che venivano loro rivolte dalle persone che incontravano nei loro percorsi e hanno raccolto con- sensi sull’importanza dei loro gesti e delle loro parole. Gli alunni della classe quinta della scuola primaria di Prada- lunga hanno trattato il tema della “gentilezza” come arma vincente nei confronti del bullismo e delle varie forme di prepotenza.

Di seguito alcune pagine di diario.

20 Ottobre

C aro diario,

qualche giorno fa sono andato al parco: per la primissima volta le altalene erano libere!

Appena sono salito due bambine si sono avvici- nate e mi hanno detto:

«Ehi! Scendi da lì! Con il tuo peso la farai crol- lare!!» e poi si sono messe a ridere. Nonostante fossi molto offeso, le ho ignorate.

Dopo, quando mi sono allontanato, una delle due mi ha fatto lo sgambetto … Io, preso dalla rab- bia, le ho tirato un pugno facendole sanguinare il naso.

Non avrei mai voluto far male a qualcuno, le ho chiesto scusa immediatamente, ma ormai il dan- no era stato fatto.

Questo episodio mi ha insegnato che la prepo- tenza non è mai la scelta giusta perché far stare male le persone, al contrario la gentilezza non ferisce nessuno e può aiutare ad avvicinarci agli altri.

Cercherò di fare la scelta giusta la prossima vol-

ta!

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9 Novembre

C aro diario,

oggi ti voglio raccontare un episodio triste della mia vita.

Era un tranquillo lunedì e, come ogni volta, la partitella si sarebbe dovuta giocare l’ultima mezz’ora dell’allenamento.

Quel giorno, con nostra grande sorpresa, l’allenatore aveva deciso che il momento più bello sarebbe durato addirittura un’ora: ero strafelice!

Poco dopo l’inizio, però, tutto è precipitato: ricevo la pal- la “stranamente” da chi non me la sarei mai aspettata, la stoppo, punto il difensore, lo scarto, mi dirigo verso il fondo del campo inseguito dagli avversari “CHE ANSIA! ”. A quel punto guardo se nell’area di rigore c’è qualcuno della mia squadra, vedo un compagno, quindi provo il cross, ma non mi riesce per niente bene, nonostante i miei sforzi e la mia concentrazione...

Come “consolazione”, il compagno che mi aveva passato la palla mi ha mortifi cato dicendomi che sono capaci tutti di fare un cross come il mio e che sarebbe stato meglio che io mi fossi ritirato dal calcio perché sono scarsissimo in quello sport.

Piccola confessione: in realtà i cross non sono il mio forte, ma il calcio mi piace tantissimo!!

In quel momento mi sono sentito davvero triste quasi quasi mi mettevo a piangere, ma poi ho sentito una mano gentile appoggiarsi sulla mia spalla: mi sono girato e ho visto che c’erano i miei compagni pronti a tendermi la mano perché mi accettano così come sono, con i miei difetti e i miei pregi. Ci siamo abbracciati ripromettendoci di dare il massimo ad ogni incontro, per il bene della squadra.

La loro gentilezza mi ha rassicurato, hanno capito che in quel momento stavo soffrendo e avevo bisogno del loro aiuto.

Da quest’esperienza ho capito che la gentilezza unisce le per- sone, la prepotenza le separa.

Cercherò di ricambiare quando mi accorgerò delle diffi coltà

di chi mi è vicino.

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Articolo 2 - Alessio

Articolo 3 - Gritti Articolo 23 - Samuele

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Articolo 6 - Emma Biro Articolo 15 - Greta Articolo 16 - Ale C.

Articolo 22 - Emma Biella Articolo 38 - Alan Articolo 28 - Alessandro V.

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Noi... in mezzo alla natura

I bambini di classe Terza di Cornale

Visita all’oasi di fi todepurazione

N

ella mattinata di martedì 19 ottobre noi bambini di classe 3ª di Cornale ci siamo recati all’Oasi Saletti a Nembro; ci ha accompagnati la maestra Marivanna.

Una volta arrivati , abbiamo incontrato le tre guide.

Nell’osservatorio abbiamo usato il binocolo per guardare gli esseri viventi del laghetto: l’airone cinerino, il martin pescatore e la gazza.

Questi uccelli vengono attirati dagli insetti e dai pesci del laghetto, come le libellule e le trote.

Abbiamo anche visto dei funghi, delle canne e altre piante acquatiche.

Il laghetto serve per pulire l’acqua di una roggia in modo che l’acqua arrivi depurata nel Serio.

Per depurarsi, il laghetto non ha bisogno dell’intervento dell’uomo: ci sono delle piante e dei micro-organismi che eliminano le sostanze inquinanti.

La parola “fi todepurazione” infatti viene dal greco antico

“phyto” che vuol dire pianta.

L’Oasi Saletti è un habitat in cui pesci, insetti, uccelli e piante vivono in perfetto EQUILIBRIO.

Secondo noi…

Una bambina

guarda l’airone cinerino che aspetta un pesce.

(Emma Birolini)

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i è piaciuto tanto vedere l’airone ci- nerino. Io consiglio alla gente di an- dare a visitare l’Oasi Saletti perché è bello vedere tanti tipi di uccelli insoliti, come la gazza, il martin pescatore e la gallinella d’acqua.

(Emma Birolini)

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i è piaciuto che c’erano tanti animali diversi, erano rari da vedere, io non li avevo mai visti. Io ci andrei tante volte perché è una passeggiata tranquilla e in mezzo alla natura.

(Michelangelo)

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Nido Dadà 23

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e tutti i bambini del mondo hanno gli stessi diritti, qualsiasi sia il loro sesso, luogo di nascita, religio- ne, lingua o condizione sociale, lo si deve alla Conven- zione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Convention on the Rigths of the Child – CRC), appro- vata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Nessuno direbbe che alcuni bambini hanno meno diritti di altri, eppure, ancora oggi, molti bambini e adolescenti anche nel nostro Paese, sono vittime di violenze o abusi, discriminati, emarginati o vivono in condizioni di grave trascuratezza e disagio.

Alcuni soffrono ancora la fame, la privazione degli af- fetti dei genitori e non frequentano la scuola.

Vogliamo ricordare i Diritti Naturali dei Bambini e delle Bambine, il manifesto nato ormai più di 20 anni fa dal pensiero creativo di Gianfranco Zavalloni, grande fonte d’ispirazione e rifl essione nel cercare la strada verso un’educazione libera, a contatto con la natura, lenta e non violenta.

1. IL DIRITTO ALL’OZIO a vivere momenti di tem- po non programmato dagli adulti.

2. IL DIRITTO A SPORCARSI a giocare con la sab- bia, la terra, l’erba, le foglie, l’acqua, i sassi, i ra- metti.

3. IL DIRITTO AGLI ODORI a percepire il gusto de- gli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura.

I diritti

dei bambini e delle bambine

Nido Dadà

4. IL DIRITTO AL DIALOGO ad ascoltatore e po- ter prendere la parola, interloquire e dialogare.

5. IL DIRITTO ALL’USO DELLE MANI a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, in- collare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco.

6. IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO a mangiare cibi sani fi n dalla nascita, bere acqua pulita e re- spirare aria pura.

7. IL DIRITTO ALLA STRADA a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade.

8. IL DIRITTO AL SELVAGGIO a costruire un ri- fugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi.

9. IL DIRITTO AL SILENZIO ad ascoltare il sof- fi o del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua.

10. IL DIRITTO ALLE SFUMATURE a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle.

Essendo ancora limitati dallo stato di emergenza sa- nitaria, anche quest’anno, non è stato possibile or- ganizzare degli eventi nelle varie località della Valle

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Nido Dadà

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Seriana, dove l’obiettivo era quello di festeggiare i di- ritti con i bambini e le loro famiglie attraverso varie iniziative e attività.

Ogni servizio della Valle Seriana, dunque, ha condivi- so con le varie scuole dell’Infanzia e i Servizi Educati- vi delle esperienze tese a valorizzare questa giornata.

In particolare il Nido d’Infanzia Dada di Pradalunga ha preparato con i bambini dei piccoli vasetti con un germoglio che ha donato alle persone durante le cam- minate che sono state fatte per le vie del nostro paese nella settimana tra il 17 e il 24 novembre. I più pic- coli, invece, dopo aver manipolato la terra, elemen- to fondamentale per la crescita dei nostri germogli, l’hanno utilizzata per lasciare una traccia sul cartel- lone che è stato messo all’ingresso del nido. Alla fi ne della settimana, per sentirci uniti alle ore 10, tutti i servizi della Valle Seriana, partecipanti all’iniziativa, hanno letto il medesimo libro “Batti le mani e gioca con me” una storia incentrata sulla natura che, grazie all’interazione dei bambini, mostra i suoi cambiamenti stagionali, il tutto per riprendere il fi lo conduttore del nostro germoglio. Sia sul cartellone che sui vasetti è stato deciso di scrivere una piccola frase che rappre-

senti i nostri bambini: “In ogni seme piccolo dorme una grande pianta”.

Con questo pensiero speriamo che ogni bambino del mondo abbia le giuste cure e attenzioni per crescere in serenità, pronto a diventare l’adulto di domani senza discriminazioni e ingiustizie; speriamo che la giornata dei diritti dei bambini e delle bambine sia un’occasio- ne per riportare alla luce l’importanza e la bellezza dell’infanzia.

1) Lo sapete cosa fa un asino sui binari? De-raglia

2) Un incontro tra signore. Una signora dice all’altra che suo fi glio cammina già da tre mesi.

E allora l’altra dice: “Accidenti! Chissà dove sarà arrivato ormai!!!!”

3) Lo sapete qual è il colmo per un drago? Avere la gola infi ammata…

4) Un incontro con il vigile. Un signore guida in un’auto con dieci persone.

Incontra un vigile che gli dice: “Non può guidare un’auto con dentro dieci persone!

Mi dia la patente!”. “Va bene, ma sappia che quella non pesa niente” gli risponde il signore.

5) Lo sapete qual è il colmo per un idraulico? Avere un fi glio che n on capisce un tubo.

E ricordatevi: ridere fa bene! Parola dei bambini della classe TERZA di CORNALE

L ’angolo del buonumore

A cura di Federico R. •classe TERZA CORNALE

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Gite fuori porta

Alessandro Signori

U

na zona a mio parere mol- to caratteristica e meritevole di una “gita fuori porta” è la Val Brembilla. Non parlo del capo- luogo ma delle numerose piccole contrade sparse sul lato orografi - co sinistro della valle, poco cono- sciute ma interessanti.

Qui per fortuna certi scempi edilizi non sono arrivati e il loro aspetto è rimasto quello rurale. Passan- do in questi luoghi si può capire come le persone che qui hanno vissuto e in parte ci vivono anco- ra, abbiano avuto cura delle loro case in pietra, dei loro campicelli, delle loro mulattiere con tanta fa- tica e tanta passione.

La contrada più alta è Catremerio con case in pietra, stradine sel- ciate, scale e ballatoi in legno per la gioia dei fotografi . Un po’ più in basso Malentrata è un grosso fabbricato in posizione strategica e panoramica. Salendo invece per la “strada del Cerro” si incontra- no tre piccole e pittoresche con- trade con relative chiesette: Fop- pa, Rudino e Ca’ Donzelli. Molto caratteristico è il nucleo centrale di Cadelfoglia con viuzze selciate attorno alla chiesetta, purtroppo un po’ soffocato da nuove costru- zioni.

Cavaglia, a mio parere è la con- trada più bella: è a cinque km dal capoluogo su un pianoro, ha case ben tenute, piazzetta con un bel- lissimo pozzo-cisterna coperto e l’immancabile chiesetta. Infi ne, raggiungibile solo a piedi, lungo il sentiero chiamato “Strada Taver- na” che sale dai Ponti di Sedrina a S. Antonio Abbandonato c’è la contrada Maroncella, disabitata e in parte diroccata. Il silenzio che

vi regna dà un po’ di tristezza... Cavaglia

Catremerio

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Dai cittadini

26

I

n una fredda serata d’inverno avvolta da bianchi fi oc- chi di neve, al riparo dentro una rustica taverna, una tavola imbandita, ho provato una quiete e un dolce bri- vido interiore. Si cantava “sul ponte di Perati bandiera nera, è il lutto degli alpini che fan la guerra, la meglio gioventù che va sotto terra, tra i monti della Grecia c’è la Voiussa, col sangue degli alpini si è fatta rossa”. Tutti in piedi, il presidente, i “bocia” e i “veci”, capo chino e devozione per questo canto che rievocava la campagna di Grecia degli Alpini della Brigata “Julia” nel 1940.

Conoscevo quel canto sacro, bruciante di amarezza che emergeva da una voragine di dolore. Sepolti là sotto il verde dei prati resi fertili dai corpi maciullati e pu- trefatti dei giovani soldati italiani sconfi tti dalla vita sul fronte. Forse noi, uomini di questo tempo, non capiremo mai quell’orrenda tragedia che fu la guerra. Ci liberi la sorte di quel “vino dolce” che ora, spensierati, trangu- giamo a canna, a monito forse di un futuro nero da tra- mutarsi in aceto amaro. E quante mamme patirono quel supplizio di disperazione al pari di una lama confi ccata per sempre nel loro cuore e mai più estratta. E per questo quel canto lo ascoltavo da bambino e ora mi ritorna in

I NOSTRI ALPINI, i CADUTI, la PATRIA, la GUERRA, la PACE

Vincenzo Azzola

Una serata luminosa, là dove la vita,

la pace e l’amore non moriranno mai più

mente quando mio fratello con i suoi compagni lo canta- vano a voce alta tanti anni fa con le lacrime agli occhi.

Un discorso emozionante e un applauso, ma gli oc- chi brillano di quel sentimento popolare che tutti inonda di gioia sì, ma anche di tristezza e timore.

Qui da noi per ora non c’è guerra dice il primo, ma c’è paura e insicurezza ribatte il secondo perché gli uomini si sono stancati della pace. Il terzo, un giovane studente universitario ribatte che Primo Levi nei suoi scritti di- chiarava che la memoria deve essere il segnalibro della storia. La storia va raccontata con verità senza inganni.

Politiche oculate e lungimiranti sono la chiave di volta per la soluzione di complesse problematiche a vantaggio del bene comune di un paese. Sedotti e innamorati dello studio della storia ci permetterà di metterci in condizione di travasarla poi nell’intelligenza e nel cuore delle nuo- ve generazioni affascinate dallo stupore e dall’amore per essa.

Così fecero ai nostri soldati stramazzati a terra da proiettili furtivi confi ccati nel cuore da cecchini invisibili. Colpi assordanti del cannone, il fuoco delle mitragliatrici, il sibilo delle pallottole che lambivano l’el- metto e l’assalto alla baionetta. E la guerra ancora non aveva mai fi ne. Nel rifugio durante le notti insonni il

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