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Notiziario per i Soci del Camping Club Fano - copia gratuita - n. 3/2018. Bagnaia e il giardino di Villa Lante

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Notiziario per i Soci del Camping Club Fano - copia gratuita - n. 3/2018

Bagnaia e il

giardino di

Villa Lante

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Anno X Num. 3/2018 Notiziario per i soci del

Autorizzazione Tribunale di Pesaro n° 562 del 14/07/2009

Proprietario ed Editore Camping Club Fano

Prodotto in proprio Stampa

Digital Team, via dei Platani 4, Fano Direttore responsabile

Marco Giovenco Redazione

Marco Giovenco, Umberto Spezi

Hanno collaborato a questo numero Marco Giovenco, Umberto Spezi, Lorenzo Alessandrini, Adele Belli

Foto di copertina Particolare di Bagnaia Foto di Raffaella Turolla Turati

Numero chiuso il 20/04/2017 Sito Internet

www.campingclubfano.altervista.org E-mail

campingclubfano@hotmail.it Il nostro club è associato alla Ci ritroviamo ogni primo martedì del mese

alle ore 21,00 al BOMBER BAR presso la Cooperativa “Tre Ponti”

Per informazioni, iscrizioni o rinnovi

Sommario

Pagina 4: L’editoriale del Direttore Pagina 5: Gusto e divertimento fra

“Sapori & Motori”

Pagina 6: Viterbo e dintorni: vacanze pasquali nella Tuscia Viterbese Pagina 9: Sicilia, il gusto ha il suo Continente

Pagina 10: Camper usato? Alcuni consigli prima dell’acquisto

Pagina 12: 2019: camper datati addio?

Pagina 14: Chi si ferma è perduto!

Pagina 16: Ancora una volta assieme Pagina 18: Montelupone, connubio fra passato e futuro

Pagina 21: Raduni ed eventi 2018

Pagina 22: Mercatino

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Borghi, eventi, territori: elementi di rilancio per una nuova economia turistica

di Marco Giovenco

Il luogo d’arte più visitato delle Marche è Gradara, borgo a due passi dalla riviera di Pesaro e Fano che, nel 2017, ha fatto registrare poco più di mezzo milione di turisti provenienti da Italia ed estero. Hanno superato quota 220mila i biglietti staccati per la visita della Rocca, celebre per essere stata teatro del tragico amore fra Paolo e Francesca decantato da Dante. Ciliegina sulla torta è stata l’aggiudicazione al piccolo Comune medievale del riconoscimento

“Il borgo dei borghi 2018”, davanti ad altre 19 splendide realtà del Bel Paese.

La grande affluenza turistica a Gradara è un fatto di assoluta importanza e che riguarda da vicino anche la nostra riviera. Anche perché ogni anno il borgo è meta di migliaia di camperisti che, spesso e volentieri, approfittano per visitare tutto il comprensorio, Fano compresa.

È il valore del territorio, della necessaria rete fra luoghi di interesse che rappresenta un volano per l’economia territoriale. Una forza che abbiamo toccato con mano in occasione del Carnevale di Fano: l’ormai tradizionale CarnevalCamper, organizzato dal Camping Club Fano, ha richiamato nella nostra città centinaia e centinaia di camper, con equipaggi che hanno visitato il territorio, acquistato prodotti, speso in bar, ristoranti e attività commerciali.

Ormai da qualche tempo l’economia, in particolare quella turistica, dà segnali positivi e interessanti ai quali agganciare idee e iniziative capaci di rilanciare in maniera intelligente i territori, la loro storia e cultura. Fano e il suo comprensorio hanno l’opportunità di lavorare bene nell’interesse della comunità locale. La proficua e ormai decennale collaborazione con il Camping Club Fano è una garanzia di serietà, competenza e disponibilità. Si vada avanti assieme e in maniera condivisa per centrare obiettivi sempre più ambiziosi per la Città della Fortuna, a cominciare dall’attesa realizzazione dell’area sosta camper per la quale l’Amministrazione comunale si è già dichiarata pienamente favorevole.

editoriale

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Gusto e divertimento fra “Sapori & Motori”

Ritorna l’attesa manifestazione che esalta la tradizione motoristica e le ricchezze enogastronomiche locali

Testo di Marco Giovenco

Il variegatissimo mondo dell’enogastronomia si sposa con quello altrettanto vivace dei motori per dare vita alla XII edizione di Sapori

& Motori, manifestazione che ha sempre riscosso un grande successo di pubblico e critica e che quest’anno ritorna dall’8 al 10 giugno nel palcoscenico originario, il Lungomare Simonetti al Lido di Fano. Un evento che dà il via alla stagione turistica estiva fanese ed è da sempre punto di riferimento per camperisti provenienti dalle Marche e dalle regioni limitrofe.

«La cornice del Lido ci fa tornare all’antico –

sottolinea il patron e fondatore della manifestazione, Giampiero Pedini – e siamo pronti a stuzzicare la curiosità di cittadini e turisti. Ormai l’evento è entrato tra i

“must” dell’estate fanese e il nostro obiettivo è sempre rimasto quello di intercettare le passioni del pubblico, in particolare giovanile, appassionati di due e quattro ruote e del buon cibo».

La formula, ormai collaudata e, comunque, costantemente rinnovata, punta

sull’esposizione delle più note case motoristiche, dalla Harley Davidson alla Ducati, dalla Honda alla Benelli, per continuare con la presentazione di auto d’epoca e sportive, i raduni di moto, i test-drive, lo spazio dedicato alle forze dell’ordine, la cui partecipazione quest’anno si annuncia con una presenza in grande stile di uomini e di mezzi moderni e storici.

Tante le novità anche sul versante gastronomico. La priorità è privilegiare le

numerose eccellenze e tipicità del territorio fanese e della Valle del Metauro rispetto a prodotti seppur ottimi e genuini, ma di livello

più nazionale, che sono stati presenti nelle edizioni precedenti. «L’obiettivo è dare una vetrina bella e attraente ai tanti bravi produttori locali e, nel contempo, creare opportunità agli esercenti che operano in zona mare e in tutta la città di Fano» precisa Pedini. A scaldare l’atmosfera del gusto saranno chef, ristoratori, barman e produttori di vini e birre artigianali locali, pronti a stuzzicare il palato delle migliaia di visitatori attesi.

weekend

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Viterbo e dintorni: vacanze pasquali nella Tuscia Viterbese (30 marzo­3 aprile 2018)

Testo di Adele Belli – Foto di Raffaella Turolla Turati e Paolo Diotallevi

18 equipaggi aderiscono al raduno organizzato dal Camping Club Fano, capitanati dal presidente Paolo e guidati da Roberto alla scoperta di borghi della Tuscia Viterbese. Il tour inizia venerdì 30 marzo con l'arrivo a Bagnaia, nel parcheggio riservato dalla Pro Loco (N 42.431325 E 12.150230) e una breve visita al borgo.

31 marzo – Accompagnati da due volontari della Pro Loco, andiamo alla scoperta dei principali monumenti: il Palazzo Ducale, la caratteristica torre cilindrica che affianca la porta d'entrata, la piazzetta del Borgo Dentro, dove al centro spicca una bella fontana del 1600 con stemmi del cardinal Montalto, due chiese Santa Maria Della Porta e Madonna del Rosario ed infine il Palazzo Gallo di proprietà della famiglia omonima. Il palazzo ha un porticato esterno e tre sale interne caratterizzate da soffitti a cassettoni e affreschi in parte restaurati con la collaborazione dell'Università della Tuscia. In tarda mattinata ci si avvia alla scoperta di Villa Lante (ingresso 5 euro), villa del XVI secolo costruita per volontà del cardinale Gambara, del bel parco, del giardino all'italiana con siepi perfette, fontane, rivoli e zampilli d'acqua.

Pomeriggio riservato alla visita al Santuario Madonna della Quercia (strada per Viterbo località La Quercia parcheggio N 42.428674 E 12.124805) che ha una facciata imponente con stemma della Quercia e tre lunette in terracotta di Andrea della Robbia poste sopra ai tre portali. L'interno presenta un soffitto a cassettoni in oro (60kg complessivamente), due chiostri, la sacrestia tutta affrescata e mobili autentici. In chiesa, di fianco alla sacrestia, una teca custodisce lo stendardo della battaglia di Lepanto, mentre sull'altare troneggia la tegola con l'immagine della Madonna della Quercia. Partenza per Viterbo con parcheggio nei pressi di via Faul (N 42.416375 E 12.09982) da dove si arriva comodamente all'ascensore che conduce in piazza San Lorenzo con il Duomo e il caratteristico Palazzo Papale dall'elegante Loggia. Il nostro gruppetto visita il Duomo e la Viterbo sotterranea con entrata nella piazzetta dei Morti, ma il percorso ridotto e i pochi resti medievali lasciano un po’ di delusione.

uscita a...

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1 Aprile, Pasqua – Il tempo sereno permette alle signore del Camping Club di imbandire una meravigliosa tavola per la tipica colazione pasquale marchigiana: pizze con formaggio, salami, lonza, pecorino, coratellina di agnello, vino, dolci e per terminare un grande uovo di cioccolato che la mascotte del gruppo fa fatica ad aprire. Una colazione pantagruelica cui si sono uniti anche altri camperisti presenti, fra cui una coppia di “scooteristi” anziani con cane.

Approfittiamo del bel sole per visitare la città, scoprire i caratteristici vicoli e il bel Palazzo

dei Priori. Nel pomeriggio visita guidata del Duomo e del Palazzo Papale (biglietto per gruppo 4 euro): muniti di audio guide andiamo alla scoperta della bellissima sacrestia voluta dal vescovo Gallo, dell'interno del Duomo e del Palazzo Papale dove, nella sala del Conclave, avvenne la famosa elezione del Papa Martino IV, dopo 33 mesi e solo in seguito alla clausura forzata dei Cardinali elettori da parte del Capitano del Popolo. La visita prosegue nel meraviglioso quartiere medievale San Pellegrino:

vicoletti, torri e infine il museo della Macchina di Santa Rosa, patrona della città celebrata il 3 settembre con una grande manifestazione in cui la “Macchina” viene trasportata per le vie della città da 110 uomini chiamati “facchini”. Da non perdere, lungo il tragitto per ritornare in piazza, la chiesa barocca del Gonfalone.

Lasciamo Viterbo per giungere a Bomarzo (parcheggio N42.49023 E 12.250440) e, sistemati tutti i camper nel piccolo parcheggio in un incastro perfetto, è giunta ormai l'ora di cena.

2 Aprile - Il gruppo si divide: alcuni visitano il Parco dei Mostri, altri il centro storico dove troneggia il Palazzo Orsini, purtroppo chiuso, il Duomo con un bell'altare e i caratteristici vicoli medioevali. Partenza per Civita Castellana dove si arriva per l'ora di pranzo nel parcheggio fuori le mura (N42.29664 E12.41666). Si attraversa il paese per andare al ristorante "Il Mignolò", locale affollato e con un grande camino dove si

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DIGITAL TEAM

cucina sulla griglia. Si mangia bene per un prezzo contenuto (antipasto, 2 primi, tagliata con patate, insalata, un buon tiramisù, acqua, vino e caffè a 20 euro). Si visita il forte Sangallo con il museo Archeologico ricco di reperti trovati nelle tombe del territorio dei Falisci, popolo affine ai Latini. L'entrata è gratuita, si entra ogni ora a gruppi di 20 ma per noi, che siamo ben di più, fanno un’eccezione. Si passa alla visita del Duomo: facciata con porticato, arricchita da colorati mosaici;

l'interno presenta un bel pavimento con fascia centrale formata da cerchi concentrici che terminano nel transetto dove spiccano due altari barocchi. Il parroco, don Alessandro, giovane e dinamico, ci racconta la storia dei patroni della cittadina, San Marciano e San Giovanni, e ci mostra il reliquiario d'argento dove sono riposte le ossa dei due Santi. Ritorno in camper in direzione Castel Sant'Elia (Parcheggio nei pressi del Santuario N 42.24388 E 12.344280), giro in paese nel borgo storico attraverso Porta Farnese.

3 Aprile - Visita al Santuario Maria Santissima ad Rupes; Fra' Giuseppe Rodi per primo nel 1700 scavò nel tufo una scalinata di 144 gradini per raggiungere la grotta della Madonna dal volto dolcissimo che con mani giunte adora il Bambino addormentato sulle ginocchia. (non si hanno notizie dell'autore né della provenienza).Si scende alla Basilica di Sant'Elia, guidati dalla giovane Valeria della Proloco locale. La Basilica di stile romanico, sorge sul ripiano al centro della valle Suppentonia, sulle rovine di strutture romane, ha una facciata con tre portali, uno decorato con frammenti di marmo originali, l'interno presenta un bel pavimento cosmatesco e affreschi alle pareti. Nella cripta, invece, riposano i Santi Nomoso e Anastasio. Ultima tappa è Nepi (N42.24388 E 12.344280), cittadina di origine etrusca che sorge su un ripiano tra profondi valloni. È il momento delle partenze della maggior parte degli equipaggi;

quattro compreso il nostro, continuano il viaggio dirigendosi a Sutri dove visitano il centro, più vivace rispetto agli ultimi borghi fino ad ora visitati. Si termina il tour a Ronciglione, cittadina allungata su uno strapiombo con un bel nucleo medioevale. Si chiude in bellezza con cena nel ristorante in centro storico "La corte dei prefetti di Vico", elegante con belle sale, menu ricco e prezzi abbordabili.

Al prossimo viaggio amici!

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Sicilia, il gusto ha il suo Continente

Viaggio nell’unicità gastronomica dell’isola che si declina fra gusto, cultura, storia e tradizioni millenarie

Testo di Marco Giovenco, foto di Benedetto Tarantino

Quanti di noi hanno percorso le strade della

meravigliosa Sicilia a bordo del proprio camper? Un’esperienza culturale, ambientale e paesaggistica unica che diventa ancor più indimenticabile se, come è d’obbligo in quella terra, si abbinano i sapori e i profumi di una cucina sopraffina.

Un unicum che il giornalista Francesco Pensovecchio e il fotografo Benedetto Tarantino hanno condensato nel volume

“Sicilia Continente Gastronomico” (Ed. Giunti), affascinante e appassionante viaggio attraverso i sensi.

“Sicilia Continente Gastronomico” non è un libro di cucina, né una semplice raccolta di piatti di chef. È un vero e proprio invito al viaggio in Sicilia. Nelle sue pagine sono rappresentate la storia, la cultura, l’identità e la biodiversità di un’isola che, vista sotto il profilo gastronomico, è a tutti gli effetti un Continente a sé. Per la prima volta, senza timori, un libro mescola attraverso un mirabile lavoro di racconti e di iconografia, i gioielli artistici al meglio del territorio, i prodotti alle persone, le storie alle ricette. Un viaggio nella bellezza, storia e varietà dell’isola.

Testimoni attivi di tutto questo patrimonio sono i ristoratori, albergatori e pasticceri del sodalizio Le Soste di Ulisse, associazione che

rappresenta i migliori interpreti della cucina siciliana e che hanno condensato nel volume l’essenza della cultura alimentare isolana. La prefazione della nota avvocatessa e scrittrice Simonetta Agnello Hornby e la premessa di Ciccio Sultano, chef stellato Michelin e appassionato presidente de Le Soste di Ulisse, completano un lavoro si assoluto pregio che non può mancare nella libreria di chi, come gli appassionati di turismo itinerante, ama scoprire con rispetto i territori e le sue specificità.

letture en plein air

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Camper usato? Alcuni consigli prima dell’acquisto

Breve guida per orientarsi nella scelta del mezzo dei propri desideri Testo di Umberto Spezi

Chi per la prima volta decide di acquistare un camper oppure chi desidera cambiare il proprio con uno magari più recente oggi può attingere ad un parco usato estremamente ampio per tipologia, prezzo e qualità, ma purtroppo sovente i neofiti si fanno sedurre dall’aspetto invitante del mezzo tralasciando di controllarne l’effettivo stato di salute e di conseguenza non sono pochi i casi di acquisti sbagliati.

Fatta questa premessa ho voluto compilare una specie di “decalogo” attingendo sia alla mia esperienza personale sia soprattutto ai tanti buoni consigli che ci si scambia fra amanti del plein air.

Partiamo dal venditore: innanzi tutto è bene ricordarsi che se si acquista un bene da un privato di norma vige la formula “visto e piaciuto”, ovvero gli eventuali problemi riscontrati dopo l’acquisto non possono essere contestati salvo diversamente disposto tramite uno scritto firmato da entrambi. Se invece si compra da un concessionario, questi ha l’obbligo di rilasciare una garanzia scritta della durata di un anno ad esclusione delle eventuali “magagne” dichiarate prima della sottoscrizione del contratto. I problemi riscontrati nei primi sei mesi dalla data di acquisto di norma si presuppone che esistessero già e quindi spetta al venditore dimostrare che questi non sono imputabili a lui ma all’acquirente, mentre per quelli riscontrati dopo tale periodo vale il discorso opposto.

Ciò non vuol dire che tutti i concessionari sono onesti mentre i venditori privati no, vuol semplicemente enunciare alcuni diritti e doveri di chi vende e di chi compra.

Detto questo, vediamo alcuni controlli preliminari che sarebbe bene effettuare sul camper.

Infiltrazioni d’acqua: tutti i camper hanno nell’acqua il loro peggior nemico e questo si manifesta soprattutto nei raccordi delle pareti, nelle porte, finestre e gavoni e pertanto un controllo da fare assolutamente è verificarne la presenza – o l’assenza – premendo leggermente con un dito lungo i bordi e nei raccordi stessi. Se il dito

“affonda” anche solo leggermente significa che lì il legno è un po’ marcito. Un altro indicatore della presenza di infiltrazioni è l’odore di muffa; se lo si sente.... lasciate perdere! Acquistando il mezzo da un concessionario non sarebbe una cattiva idea chiedere di verificarne l’assenza con lo specifico rivelatore di umidità, strumento che ormai tutti i concessionari seri hanno.

Le guarnizioni: poste su tutte le aperture della cellula, esse devono essere in buon

un po’ di tecnica

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stato e non trascurate, ovvero devono essere flessibili, non secche, ed inoltre non devono presentare tagli o fessurazioni che permettano all’acqua di entrare.

Gli pneumatici: normalmente sono gli ultimi ad essere sostituiti per cui controllare che non siano ovalizzati od abbiano il battistrada eccessivamente usurato o secco è d’obbligo; in questo caso è bene insistere che vengano sostituiti o che il costo della sostituzione venga scalato dal prezzo.

L’aspetto delle pareti: se alcune pareti o parti di

esse hanno un colore diverso dalle altre significa che sono stati fatti lavori importanti sul mezzo e pertanto è opportuno chiedere cosa ne abbia causato la necessità. Di solito le cause più frequenti sono appunto le infiltrazioni, ma a volte si tratta di lavori di ripristino dovuti ad incidenti stradali o similari. Se poi le pareti sono in alluminio (in questo caso parliamo di camper datati) è buona norma verificare che non ci siano dei bucanini, il cosidetto “cancro dell’alluminio”, situazione che si verifica soprattutto con l’alluminio di bassa qualità e che nel breve causa infiltrazioni nella parete stessa.

La prova su strada: una vibrazione accentuata del volante o dell’intero camper potrebbe essere causata da problemi alle gomme o addirittura allo chassis, ed in quest’ultimo caso si potrebbe ipotizzare un incidente stradale piuttosto rilevante;

ovviamente in questo caso è meglio cercare altrove.

Per mancanza di spazio mi fermo qui ma aggiungo solo un consiglio: non abbiate fretta nel concludere l’acquisto e se siete alla prima esperienza e se vi è possibile, fatevi accompagnare da un amico un po’ esperto durante la ricerca del vostro

“sogno di libertà”.

Buoni chilometri a tutti!

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2019: camper datati addio?

Le misure antismog e le novità tecniche hanno sostanzialmente decretato il tramonto del motore diesel. Una deroga salva i camper storici

Testo di Lorenzo Alessandrini e Marco Giovenco

Veicoli alimentati a diesel, si volta pagina. E anche drasticamente. Dal 2019, alla luce di un emendamento del Governo alla legge di Stabilità 2015, non sarà più possibile circolare con veicoli in classe Euro 0.

È questione di tempo e i limiti imposti per la riduzione delle emissioni di polveri sottili obbligheranno i produttori di auto a puntare sempre di più su motorizzazioni a benzina, ibrida, elettrica ed elettrica plug-in. La svolta è avvenuta con l'introduzione dello standard Euro 5, introdotto nel 2008, e ancor di più con l'Euro 6 e le sue declinazioni. In pratica dall'Euro 1 del 1992, che consentiva 0,14g/km di particolato per i benzina e 0,18g/km per i diesel, si è giunti a una soglia limite di 0,005g/km. Se da una parte le analisi scientifiche certificano che le polveri sottili provocano danni alla salute, dall'altra è stato accertato che l’origine delle polveri è molteplice, e non riguarda solamente i veicoli. Studi scientifici hanno dimostrato che le emissioni di polveri sottili sono dovute - in percentuali diverse, ma comunque tutte consistenti - a riscaldamento e produzione di calore; industria e trasporto su strada. In alcune città le percentuali variano vistosamente in relazione al traffico, alla densità abitativa, alle condizioni ambientali e territoriali.

Recentemente sono balzati agli onori delle cronache i casi di Torino e Milano. Nel capoluogo piemontese la Giunta ha imposto un blocco programmato alla ZTL per i veicoli diesel Euro 3 ed Euro 4. In quello lombardo la chiusura - con alcune deroghe per i residenti - dell'Area C ai diesel Euro 3 e gli Euro 4 senza filtro antiparticolato. È questione di normativa e tutto dipende da scelte politiche. Insomma, la domanda è:

come sostituire il diesel con qualcosa di altrettanto vantaggioso a livello di gestione economica? I primi segnali sono sotto gli occhi di tutti.

Nel 2016 le vendite diesel europee sono scese, per la prima volta negli ultimi 7 anni, sotto la soglia del 50%. E qui stanno entrando in gioco elementi diversi: da una parte le restrizioni, dall'altra l'evoluzione dei motori benzina. Un tempo il diesel assicurava un miglior spunto ai bassi regimi e minori consumi; inoltre aveva un prezzo alla pompa

voci dal Club

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nettamente inferiore rispetto alla benzina. Oggi i motori a benzina di nuova generazione, grazie a iniezione diretta, turbo e downsizing (adozione di un motore a cilindrata ridotta) consentono prestazioni migliori, riduzione di consumi e bassi livelli di inquinamento. Senza contare i costi di gestione che sono sempre più favorevoli.

Se ci fermiamo a riflettere un attimo, però, ci rendiamo conto che praticamente tutti i nostri camper montano motori diesel. E non tutti sono Euro 6. Tutt’altro. Questo dipende dal fatto che la vita media di un camper è nettamente più lunga di un autovettura a benzina o di molti veicoli commerciali.

Un emendamento al provvedimento ha però sostanzialmente incluso nelle deroghe i camper Euro 0, veicoli classificati M1, cioè “destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente” e che avranno le stesse limitazioni (di zona, di regione, di città) riservate alle auto di pari data. In relazione alle misure antismog, infatti, il camper è equiparato a un’autovettura e le limitazioni al traffico sono operative, generalmente, nel periodo autunnale-invernale, in orari e giorni precisi.

Il consiglio migliore, dunque, è che chi ha un mezzo storico o Euro 0, verifichi o si informi con le autorità del luogo, in quali zone può circolare liberamente.

Gvan, n’amic mia, che è machì vicin a mè, me sugerisc de cumpren un usèt bunin, mo per risolva el prublema e stè bén qualc an avria da cumprè almén un Euro 6, mo quei c’èn sol novi! Cum ho da fè?

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Chi si ferma è perduto!

Tour fra i sapori e le meraviglie meno note del meraviglioso Friuli Testo di Umberto Spezi - foto di Raffaella Turolla Turati

Come ogni anno in questo periodo mi reco in Friuli per il consueto rifornimento enologico, sacra missione finalizzata al reintegro della mia cantina, e come al solito ne approfitto per gironzolare fra i piccoli borghi che costellano la zona.

La prima tappa è da sempre Marano Lagunare, borgo marino ancora oggi attivo nella pesca professionale e ben noto a chi è già venuto assieme a me a rinnovare la conoscenza con il mio fornitore abituale. Da diversi anni esso è diventato anche una rinomata località turistica favorita dal sapiente lavoro di restauro delle vecchie case che poi vengono vendute od affittate ai sempre più numerosi turisti estivi.

Unico paese del Friuli ove ancora si parla il veneto, Marano ha avuto nel passato un rapporto molto felice con la Repubblica di Venezia che ne ha sempre rispettato l’autonomia pur influenzandone moltissimo l’architettura; infatti la zona storica è tutto un susseguirsi di calle e piazzette che ricordano non solo Venezia ma anche Chioggia e Burano, tanto per fare alcuni nomi, ed il tutto converge verso la piazzetta principale dove svetta la “Millenaria”, una torre che per i pescatori è sempre stata un punto di rifermento quando navigano in laguna.

Già, perché Marano, assieme a Grado, si affaccia sulla laguna più settentrionale dell’Adriatico, laguna che ancora oggi ha subìto pochi interventi di assestamento dei suoi canali e che proprio qui ha una riserva naturale fra le più belle d’Italia, la Riserva Naturale Foci dello Stella, dove si può accedere solo tramite le apposite motonavi turistiche.

reportage

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Di solito io arrivo a Maràn, come qui chiamano il paese, a metà pomeriggio così ho tutto il tempo per sistemare il camper proprio nella vecchia zona portuale (tranquilli, poi vi darò le coordinate) e fare il solito giretto per il centro storico; sono anni che ci vado, ma ogni volta trovo sempre qualcosa di nuovo, di diverso che le volte precedenti non avevo notato.

Forse sarà per questo, o forse sarà perché ad una certa ora ci si ferma per fare l’aperitivo in attesa di cenare con un buon piatto di pesce o meglio ancora, di

sgranocchiare un croccante fritto misto accompagnato da un calice di sauvignon, forse sarà per questo o forse per qualcos’altro, non importa, so solo che giunta l’ora canonica qui è tutto un invitante profumo di pesce cotto ....

E parlando di pesce, a chi piace l’anguilla consiglio el bisato in spéo, l'anguilla allo spiedo; a differenza di altri luoghi, qui l’anguilla viene tagliata in piccoli tocchi, infilzata su spiedi di legno aromatico alternando fette di pane e foglie di alloro e cotta lentamente al solo calore della brace.

Per la sosta notturna io mi fermo nel parcheggio di via San Vito (GPS: 45.762149 N 13.165936 E) ma per raggiungerlo non

passo sopra il ponticello lì vicino perché ci sono dei limitatori di larghezza, ma seguo la strada riservata ai camion e che passa davanti all’ingresso della riserva naturale.

La seconda tappa l’abbiamo fatta presso il borgo rurale di Strassoldo, frazione di Cervignano del Friuli, che viene definito come uno dei meglio conservati borghi medieveli.

La storia del borgo è principalmente legata a quella di diverse famiglie dell’aristocrazia austriaca ed anche alle vicende della Repubblica di Venezia, e proprio questi

legami ne influenzarono la disposizione architettonica del castello, anzi, dei castelli, visto che qui coesistono il Castello di Sopra ed il Castello di Sotto.

Al Castello di Sotto si accede tramite la Porta Cisis, un’alta porta turrita ricavata nelle mura esterne che dà sul viale su cui si affaccia tutta una serie di casette del XVI secolo; formato da un complesso eterogeneo di edifici che si sviluppano attorno ad un cortile interno, esso subì diverse trasformazioni nel trecento, nel seicento e nel settecento allorché l’aspetto della facciata dell’edificio principale venne modificata a guisa di villa veneta.

Varcato un altro ponte si accede al Castello di Sopra che assieme al Castello di Sotto faceva parte di un unico sistema difensivo; anche questo è formato da una serie di edifici e come il Castello di Sotto subì nel corso dei secoli varie trasformazioni e distruzioni. Ad oggi fra le strutture ancora esistenti si nota una

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l’evento

Ancora una volta assieme

Assemblea di club e tanta allegria al pranzo sociale

Testo di Umberto Spezi - foto di Umberto Spezi, Claudio Ceccarelli

Anche questa è fatta! Come da programma, domenica 18 marzo c’è stata la presentazione del bilancio consuntivo 2017 e del bilancio preventivo 2018 del club, attesissimo evento che ha registrato la presenza di un folto gruppo di soci... o forse più che la lettura del bilancio era molto atteso il pranzo sociale a base di pesce che questa volta ha riscosso un ottimo successo.

Quale che ne sia stata la motivazione, terminate le varie votazioni e dato il “via libera” all’attività masticatoria, l’atmosfera si è subito animata e tra il brusìo generale sovente interrotto da risate ed il rumore delle sedie spostate per meglio accomodarsi a tavola, la giornata è trascorsa sul filo dell’allegria e del buon umore.

Nell’occasione si è provveduto a distribuire fra i tavoli il programma dettagliato della prossima uscita del 1° maggio ed il menu del ristorante “Mignolò” di Civita Castellana dove pranzerà chi parteciperà all’uscita di Pasqua, eventi che, almeno a giudicare dalle voci raccolte al volo fra i tavoli, avranno sicuramente una notevole partecipazione.

Sempre secondo le nostre abitudini, fra un digestivo ed un caffè si è tenuta l’estrazione dei doni pasquali e questa volta il primo premio, il più ambito, il più grosso, è stato ritirato dalla più piccola fra i partecipanti, da quella che ormai viene considerata una delle mascotte del Club;

Altre parole sarebbero inutili e perciò preferisco lasciar posto ad alcune foto che certamente meglio di quanto io possa dire riusciranno a rendere l’idea dell’atmosfera che si era creata, ma comunque penso che sia doveroso ringraziare tutti coloro che nei giorni precedenti e nella giornata stessa si sono adoperati per organizzare l’evento.

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Alcuni momenti dell’assemblea, del pranzo sociale e l’assegnazione dei premi della partecipatissima lotteria

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Montelupone: esempio di connubio fra passato e futuro Viaggio fra le ricchezze e le sorprese delle Marche più affascinanti Testo di Umberto Spezi

Fra Macerata e Loreto esiste un borgo dove convivono passato e futuro, un borgo dove è ancora possibile vivere senza troppo subire lo stress della vita moderna e dove la vista spazia fra il mare adriatico ed i monti Sibillini; questo borgo è Montelupone.

Come per molti insediamenti delle Marche, le origini del nome e del paese si perdono nella nebbia là dove mito e realtà si uniscono; c’è chi dice che sia stato fondato da un compagno di Ercole Libico, chi invece sostiene che il nome derivi dalla famiglia romana Lippia i cui discendenti costruirono qui, nel Mons Lupia, le loro abitazioni, chi predilige l’origine greca e chi invece afferma che il nome derivi dalla famiglia longobarda dei Luponi, ma quale che sia stata la sua origine l’importante è che ancora oggi si possano ammirare le varie testimonianze del suo passato.

Le mura castellane, le quattro porte d’ingresso e l’antica pavimentazione in pietra sono i primi tesori storici che si mostrano al visitatore che si dirige verso la piazza salotto dove si erge il trecentesco Palazzo dei Priori o Palazzo del Podestà, un edificio a pianta rettangolare con cinque archi sovrastati da bifore ogivali destinati ad alloggiare gli stemmi dei podestà e dei cittadini più illustri; accanto svetta la bella torre civica dotata di una merlatura ghibellina e lo stemma più antico della cittadina.

Il piano nobile ospita la pinacoteca civica mentre il bel Museo delle Arti e dei Mestieri Antichi si trova nei sotterranei del Palazzo Comunale; per gli amanti della fotografia da non perdere è il Museo Storico Fotografico all’interno di Palazzo Bordoni che sfoggia oltre settecento macchine fotografiche e cinematografiche provenienti da tutto il mondo.

Per l’architettura ecclesiastica da segnalare la chiesa di San Francesco e, poco distante, l’abbazia benedettina di San Firmano.

L’edificazione della chiesa di San Francesco avvenne nel 1251 ma nel corso dei secoli essa subì molte trasformazioni fino alla più significativa, avvenuta nel XVIII secolo, che la riconfigurò secondo le tendenze tardobarocche; al suo interno si può ammirare la tela “Madonna del latte”

di Antonio da Faenza (1525).

andar per borghi...

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L’abbazia di San Firmano venne costruita nel 980, distrutta nel 1028 durante la guerra fra Guelfi e Ghibellini e ricostruita solo nel 1256 quando venne ritrovato il corpo di San Firmano. Tendenzialmente romanica, è una costruzione interessante dal punto di vista architettonico e fra le varie particolarità da segnalare c’è l’alta scalinata, costituita da 17 gradini, che conduce al presbiterio dove si può ammirare una lunetta con la Madonna in trono con Bambino tra San Sebastiano e San Firmano, opera di Giacomo di Nicola da Recanati datata 1456.

Nelle Marche la passione per il teatro è sempre stata molto sentita ed in pratica fra il Settecento e l’Ottocento non c’era paese o città che non avesse un proprio teatro. Il primo progetto per il teatro di Montelupone risale al 1869 e fu presentato dall’architetto Alaendri che si ispirò, fra l’altro, anche al Teatro della Fortuna di Fano, ma in seguito, nel 1884 – 1898, venne realizzato un altro progetto disegnato dall’ingegner Giuseppe Sabbatini.

Il teatro venne intitolato a Nicola degli Angeli (1535 – 1604), autore di varie opere teatrali e letterarie.

Per i camper in via Manzoni è stata realizzata un’area sosta gratuita con 10 stalli con carico/scarico acque e WC chimico.

GPS: N 43.34282 E 13.57113 - N 43°20’34” E 13°

34’16”

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Area camper sull’Argentario

Rimessaggio camper

Sono ancora disponibili alcuni posti nel rimessaggio camper gestito dal Camping Club Fano. Il capannone, sito nella zona industriale di Lucrezia, è dotato di acqua, luce elettrica, estintori e di quant’altro richiesto dai Vigili del Fuoco nel rispetto delle attuali disposizioni di legge, ed inoltre è stata stipulata un’assicurazione che copre sia i danni causati al capannone sia, soprattutto, i danni subiti dai camper. L’interno non presenta colonne od altri ostacoli che rendono difficoltose le manovre, ed inoltre è presente uno scoperto utilizzabile per poter effettuare i soliti “lavoretti” in tutta sicurezza.

Per informazioni rivolgersi a Michele Meletti (335-8038695) GARANZIE SEMPRE INCLUSE:

Copertura per peso non regolamentare (sovraccarico)

Polizza R.C. Auto a tariffa fissa

Guida illimitata

Responsabilità civile dei trasportati

Copertura dei trasportati con il massimale R.C.A.

Carta Verde (valida anche per il Marocco)

Possibilità di sospensione GARANZIE ACCESSORIE:

Incendio (incluso ricorso terzi da incendio per € 155.000,00)

Incendio e furto con scoperto (incluso ricorso terzi da incendio per € 155.000,00)

Incendio e furto senza scoperto (incluso ricorso terzi da incendio per € 155.000,00)

Atti vandalici ed eventi naturali

Assistenza Lloyd service base + Tutela giudiziaria

Assistenza Lloyd multiservice (soccorso stradale illimitato) + tutela giudiziaria

Assistenza Lloyd service furto (da abbinarsi alla garanzia Incendio e furto)

Cristalli (max 600,00 € compresi i plexiglas)

Inoltre condizioni agevolate per l’autovettura, motociclo e ciclomotore del camperista.

PER INFORMAZIONI:

AGENZIA DI FANO SUBAGENZIA DI MAROTTA VIA IV NOVEMBRE, 83- 61032 FANO (PU) VIA DAMIANO CHIESA 23/C TEL. 0721/800730 – 863424 TEL. 0721.969590

E-mail: 051200@allianzlloydadriatico.it E-mail: falcionilu.0512@allianzlloydadriatico.it

AGENTE FALCIONI LUCA & C. S.A.S

Convenzione Confedercampeggio

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RADUNI ED EVENTI 2018

29 APRILE – 1 MAGGIO: Lago Maggiore.

12-13 MAGGIO: Forlì: visita alla città e mostra “ tra Michelangelo e Caravaggio”.

09-10 GIUGNO: Sassocorvaro e dintorni con la proloco.

14-15 LUGLIO: Un fine settimana alla ricerca del fresco sul monte Catria fra passeggiate e grigliate.

PRIMI DI OTTOBRE: (la data non è stata definita) a Cesena per il festival internazionale del cibo di strada.

META’ OTTOBRE: A tartufo (da definire) 1-4 NOVEMBRE: Bari e dintorni o basso Lazio 8-9 DICEMBRE: Pisa

31 DICEMBRE: Ultimo dell’anno in una grande città del Sud

I programmi sopra esposti sono di massima e possono essere soggetti a variazioni. I programmi definitivi verranno pubblicati nei prossimi numeri del giornalino, sul sito web e comunicati via mail.

Per la partecipazione alle uscite organizzate dal nostro club verrà richiesto un contributo per le per le spese di gestione di € 3,00 ad equipaggio per i soci e di € 5,00 per i non soci.

agenda

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FORNITURA E INSTALLAZIONE DI ACCESSORI E RICAMBI Via F. Turati 11/C Fano — tel. 0721/1797100 cell. 389 6024550

mercatino

Vendo garage privato, in Via Papiria nr. 14, di mq 24 in palazzina residenziale, chiuso con basculante, con finestra, completamente piastrellato e con scaffalatura già montata (Nuova Ferut) lunga ca. mt. 6. Contatore luce autonomo, spese condominiali ca. € 50 all'anno. Chiamare se interessati 335 6148313 (Sergio) 333 3987663 (Tiziana)

A Villanova vendo appartamento di circa 70 mq. composto da soggiorno-cucina, camera matrimoniale, cameretta, bagno, ampio terrazzo e box auto. L’appartamento è completamente arredato ad eccezione della cameretta. Prezzo molto interessante.

Per info chiamare 328 3385009 (Stefania), oppure 328 3832748 (Angelo)

Vendo fuoribordo Mercury 20cv 2 tempi gambo corto. Il fuoribordo è degli anni ‘90 ed è perfettamente funzionante ed in regola con i documenti. Cedo anche il suo serbatoio e la timoneria del gommone su cui era installato. Per info chiamare Roberto - cell. 329 0916155

Vendo portabici Fiamma, con due canaline, possibilità di aggiungerne una terza, completo di attacchi per il montaggio, in buone condizioni. Per info 3472397651

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