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Comune_di_Grottaferrata#GROTTAFERRATA# # :55:11

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Academic year: 2022

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STUDIO DI FATTIBILITA’

Oggetto:

Centro polifunzionale di Conservazione, Restauro e Valorizzazione di beni culturali presso l’ex-Biblioteca, già Mattatoio

RELAZIONE GENERALE E ILLUSTRATIVA

1. PREMESSA

Il progetto mira a realizzare un Centro polifunzionale di Conservazione, Restauro e Valorizzazione di beni culturali, con percorsi dedicati al settore cartaceo – libri, documenti d’archivio, opere grafiche su carta, fotografie -, cinematografico - pellicole cinematografiche e opere audiovisive - e musicale. A tal fine sono previsti una serie di lavori di adeguamento funzionale, di ampliamento, di restauro e di manutenzione interna ed esterna dell’edificio comunale ex-Biblioteca già Mattatoio del comune di Grottaferrata, luogo prescelto – per spazi disponibili e posizione storico/geografica - come candidato ideale ad ospitare il futuro Centro. Il progetto prevede, inoltrel’attivazione e lo sviluppo di percorsi culturali specifici attraverso convenzioni con Istituzioni, e con strutture di rappresentanza e di accoglienza presenti sul territorio del Comune di Grottaferrata quali l’Abbazia di San Nilo e l’Hotel Parco Grazioli, situato all’interno della Villa Grazioli.

2. LUOGO O ISTITUTO DELLA CULTURA E RICHIEDENTI

2.1. Presentazione sintetica del Luogo/ghi o Istituto/i della Cultura oggetto dell’Intervento

L’edificio scelto come luogo destinato ad accogliere il Centro polifunzionale è una struttura storica, utilizzata in precedenza come mattatoio e più recentemente divenuta biblioteca comunale. Si trova difronte l’Abbazia di San Nilo, uno dei luoghi culturali più importanti del Comune di Grottaferrata, famosa non soltanto per la testimonianza religiosa, storica e artistica che rappresenta attraverso il monastero e la comunità monastica che vi risiede, ma anche per l’attenzione da sempre dimostrata a favore della conservazione e del restauro dei beni librari. All’interno della sua ricca biblioteca, infatti, l’Abbazia conserva opere di antico valore e splendore legate alla tradizione della liturgia italo-greca, il cui primo nucleo, che può essere fatto risalire agli anni di fondazione del monastero (1004 d.C.), consiste in un fondo manoscritti risalenti al X secolo e numerosi palinsesti datati dal VII sec.

L’abbazia è tuttora sede di un “Laboratorio di Restauro del libro antico”, inaugurato nel 1931 per iniziativa dell’allora Direzione generale delle biblioteche ed accademie del Ministero dell'Educazione Nazionale, la cui istituzione rappresentò un primo esempio di visione matura e lungimirante del tema legato al restauro, soprattutto per la prevista compartecipazione di diverse discipline dedicate al recupero e alla conservazione del patrimonio librario. Fu, questo, il primo laboratorio a carattere scientifico, ideato e strutturato come un sistema composito a cui concorrevano diversi settori, tra loro dialoganti e concorrenti verso lo studio ed il recupero dei beni librari. La realizzazione di questa visione polifunzionale attraverso l’inaugurazione del Laboratorio presso l’Abbazia sancì un momento storico nel campo della conservazione e del restauro, perché fu l’inizio di un

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diverso modo di approcciarsi alla disciplina ed un passo concreto verso i dettati tutt’oggi perseguiti in questo campo. L’eco che generò la fondazione, inoltre, accrebbe ulteriormente l’importanza e la visibilità del monastero, tanto da divenire punto di riferimento e laboratorio prescelto in tale ambito, a cui vennero affidati incarichi di restauro di alto prestigio.

È su tale scia di innovazione e pensiero che il presente progetto vuole collocarsi, mostrando ispirazione e capacità di visione. Inoltre, la strettissima vicinanza dell’Abbazia di San Nilo, sita a pochi metri dall’ex- Biblioteca già mattatoio, favorisce strategicamente l’inserimento del futuro Centro all’interno di un quadro più ampio, un percorso artistico e culturale dedicato al tema della valorizzazione del patrimonio territoriale, permettendo altresì la scoperta di quelle scienze, arti e mestieri che nel concreto operano a favore della trasmissione di tali beni alle future generazioni. A tale scopo verrà instaurata una convezione con l’Abbazia con l’obiettivo di creare percorsi didattici e di approfondimento presso la Biblioteca del Monumento Nazionale e l’Archivio Antico della Scuola del Restauro del Libro. I suddetti percorsi potranno essere delineati e strutturati come veri e propri circuiti facenti parte di un unico tracciato, quello dello studio e della valorizzazione del patrimonio conservato, al fine di favorire e arricchire non soltanto le attività offerte e svolte dal Centro ma anche quelle organizzate e proposte presso l’abbazia.

La seconda struttura gravitante attorno al Centro, con la quale instaurare convenzioni a fini di rappresentanza ed accoglienza è Villa Grazioli, distante solamente 1,5 Km dall’ex-Biblioteca. Fu costruita nel 1580 dal Cardinale Antonio Carafa e acquistata, nel 1591, dal Cardinale Ottavio Acquaviva; in quel periodo nelle sue stanze trovarono dimora Papa Paolo V e la sua famiglia. Nel 1612 venne acquisita dal Cardinale Scipione Borghese, che la cedette al Cardinal Taverna in cambio di Villa Mondragone; in seguito passò nelle mani dei Peretti, dei Savelli, degli Odelaschi che la ristrutturarono grazie al genio di Giovanni Battista Fontana (1696- 1698). Nel 1833 divenne proprietà del Collegio di Propaganda Fide che, nel 1870, la vendette al Duca Pio Grazioli. Nella splendida Villa cinquecentesca, oggi adibita ad hotel e ristorante, si possono ammirare preziosi cicli pittorici che ne illustrano la storia, realizzati tra il XVI ed il XVIII secolo. Tra i nomi degli artisti, citiamo Ciampelli, Carracci e Pannini. L'elegante giardino all'italiana della Villa ne costituisce una componente suggestiva conservatasi nel tempo.

Villa Grazioli, mediante apposite convenzioni, metterà a disposizione del Centro polifunzionale di Conservazione, Restauro e Valorizzazione di beni culturali sia servizi di ristorazione e alloggio dedicati ai partecipanti delle attività previste presso il Centro, sia cinque sale meeting con capienza massima di 120 persone a platea per lo svolgimento di congressi e attività didattiche:

• Sala Romana di 75 mq, situata al 1° piano della Villa principale. Allestimenti possibili: 75 persone a platea, 28 persone a ferro di cavallo, 40 persone a banchi di scuola, 32 persone a tavolo unico, 30 persone a cabaret. Dotazione tecnica di base: Schermo 3x2 Lettore dvd, puntatore laser, cancelleria, lavagna a fogli mobili. Eventuali servizi tecnici su richiesta: Beamer;

• Sala della Torre di 102 mq, situata all'interno dell'antica Torre della Villa, è la sala meeting più grande, che affaccia sugli affreschi della splendida Galleria del Pannini, risalenti al 1736. Allestimenti possibili: 120 persone a platea, 40 persone a ferro di cavallo, 60 persone a banchi di scuola, 44 persone a tavolo unico, 36 persone a cabaret. Dotazione tecnica di base: Impianto audio con microfoni Schermo 3x2 Podio Mixer

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12 canali Lettore dvd, puntatore laser, cancelleria, lavagna a fogli mobili. Eventuali servizi tecnici su richiesta: Beamer. Impianto audio con microfoni fissi e portatili;

• Le Sale Odescalchi di 31 mq e Montalto di 32 mq si trovano lungo il corridoio adiacente la Sala Romana.

Godono entrambe di luce del giorno e sono utilizzate per meeting ristretti o come breakout rooms.

Allestimenti possibili: 24 persone a platea, 14 persone a ferro di cavallo, 16 persone a tavolo unico.

Dotazione tecnica di base: Schermo portatile Lettore dvd, puntatore laser, cancelleria, lavagna a fogli mobili. Eventuali servizi tecnici su richiesta: Beamer;

• La Sala Carafa di 29 mq si trova lungo il corridoio adiacente la Sala Romana. Gode di luce del giorno ed è utilizzata per meeting ristretti o come breakout rooms. Allestimenti possibili: 20 persone a platea, 12 persone a ferro di cavallo, 14 persone a tavolo unico. Dotazione tecnica di base: Schermo portatile Lettore dvd, puntatore laser, cancelleria, lavagna a fogli mobili. Eventuali servizi tecnici su richiesta: Beamer.

L’ex-Biblioteca, già Mattatoio, è una struttura di proprietà del Comune di Grottaferrata. L’edifico, in muratura portante con ambienti principali con copertura lignea a vista, è formato da un unico piano di dimensioni 12.45 x 36.0 m con un ampio piazzale frontale di circa 680,0 mq.

L’edificio ha subito un’importante ristrutturazione negli anni ’80 ed è accessibile da disabili motori, anche grazie al parcheggio posto in adiacenza all’ingresso.

2.2. Descrizione dello stato attuale del/iluoghi e istituti della cultura oggetto dell’intervento

L’edificio ex Biblioteca è posto a margine del Centro Storico e prossimo alla famosa Abbazia di San Nilo, sito storico di eccezionale importanza storico-culturale oltre che meta di turisti e visitatori. Presenta un ampio parcheggio in adiacenza all’ingresso, un grande piazzale utilizzabile per eventi esterni, un edificio di circa 450 mq, composto da una sala corsi per circa 20/30 corsisti, un laboratorio di restauro per oltre 12 corsisti, ulteriori stanze destinate a spazi di lavoro, oltre spazi di servizio e servizi igienici.

Nel 2004 è stato redatto un progetto di ampliamento che prevede la realizzazione di un ampio piano interrato destinato a spazi per la biblioteca comunale. Tale progetto ha ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza paesaggistica, prot. n. 38094 del 24/09/2004, ma non è ancora stato realizzato.

Negli anni ’80 fu ristrutturato sia all’interno che nella copertura.

Relativamente all’accessibilità, si prevede un’attività continuativa al fine di tenere gli spazi sempre aperti in orari diurni.

L’accesso alla struttura avviene dal parcheggio adiacente l’ingresso e non presenta difficoltà per alcun tipo di utente, compreso il disabile su sedia a ruote.

2.3. Proprietà

L’ex Biblioteca è di proprietà esclusiva del Comune di Grottaferrata.

3. QUADRO ESIGENZIALE

3.1. Visione complessiva della strategia di valorizzazione

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La realizzazione del “Centro polifunzionale di Conservazione, Restauro e Valorizzazione di beni culturali, con percorsi dedicati al settore cartaceo – libri, documenti d’archivio, opere grafiche su carta, fotografie -, cinematografico e digitale - pellicole cinematografiche e opere audiovisive - e musicale” prevede lo svolgimento di più progetti di formazione attraverso, inoltre, convenzioni e collaborazioni con specifici corsi di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, con Istituti di conservazione e di cultura pubblici e privati.

Il Centro rappresenterà il primo esempio su territorio nazionale di sistema unificato dedicato alla conservazione e restauro del materiale audiovisivo, digitale e cartaceo.Si propone come struttura per:

• Progettare e promuovere cicli didattici e corsi di alta formazione nel campo del restauro e della valorizzazione dei beni culturali;

• Sviluppare progetti formativi di Summer School di respiro nazionale ed internazionale;

• Organizzare eventi, incontri, conferenze, percorsi espositivi che permettano ai fruitori di avvicinarsi alle tematiche della conservazione del patrimonio documentario, filmico e musicale attraverso la partecipazione a proiezioni, lezioni e incontri dedicati;

• Divenire punto di riferimento territoriale avviando un’intensa attività di terza missione per conto di archivi, musei, istituzioni nazionali ed europee;

• Promuovere iniziative di job placement in collaborazione anche con il settore privato: stage, piattaforma delle offerte di lavoro.

3.2. Obiettivi dell’intervento

Il Centro si pone l’obiettivo di divenire un punto di riferimento nazionale ed internazionale nel campo della divulgazione e del restauro dei beni archivistici, librari, fotografici, cinematografici. Si rivolge pertanto a figure professionali che coprono un ampio range generazionale. Gli strumenti attraverso i quali raggiungere tale meta sono l’avvio graduale di corsi di formazione, SummerSchool, collaborazioni con Istituti di conservazione e di settore, corsi di laurea affini, laboratori di restauro pubblici e privati e parchi scientifici con i quali avviare collaborazioni anche in ambito di diagnostica, sperimentazione, studio e presentazione di nuove metodiche.Inoltre, i diversi livelli di studio di settore e di specializzazione compongono l’ampia platea alla quale il Centro si rivolge a scopi didattici e divulgativi.

Gli obiettivi proposti verranno offerti ed elaborati con ulteriore doppia finalità: la riqualificazione dei siti comunali che accoglieranno le attività sopra indicate e l’incremento, diretto e indiretto, di turismo nazionale ed internazionale di settore, attraverso la stipula di convenzioni con le strutture ricettive operanti sul territorio del Comune di Grottaferrata.

3.3. Benchmarking, lezioni dall’esperienza

Sul territorio nazionale ed internazionale esistono alcuni esempi di Centri dedicati e specializzati nella conservazione e nel restauro dei beni archivistici, librari o dei beni cinematografici e digitali. In entrambi i casi si tratta di realtà altamente professionalizzanti che, attraverso le offerte formative proposte attraggono, nel corso dell’anno, partecipanti provenienti dal territorio nazionale e internazionale, soprattutto

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grazieall’attivazione di Master, corsi specialistici e un’ampia rete di aziende stage convenzionate che accolgono gli iscritti.

Nessuna realtà esistente, però, unisce l’ambito librario/archivistico con quello cinematografico e digitale. La realizzazione del “Centro polifunzionale di Conservazione, Restauro e Valorizzazione di beni culturali, con percorsi dedicati al settore cartaceo, cinematografico, digitale e musicale” rientrerebbe pienamente all’interno del nuovo dettato ministeriale nazionale, previsto dal D.lgs 42/2004, che regolamenta la formazione del conservatore restauratore dei beni culturali, attraverso la definizione di percorsi formativi professionalizzanti dedicati.

3.4. Relazioni

Oltre alle due strutture già menzionate, i Partner con i quali poter instaurare un rapporto di collaborazione sono tutte quelle Istituzioni operanti nel campo della conservazione e del restauro di beni archivistici, librari, fotografici e filmici in ambito pubblico –Università, Soprintendenze, Archivi, Musei, Biblioteche - e privato – collezionisti, enti privati di conservazione, associazioni – su territorio nazionale ed internazionale.

4. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO 4.1. Analisi delle soluzioni tecnologiche

L’edificio Comunale ex Biblioteca è stato selezionato e scelto come luogo del Centro polifunzionale di Conservazione, Restauro e Valorizzazione di beni culturali a seguito di valutazioni tecniche, storiche e geografiche. La struttura in oggetto fu utilizzata storicamente come mattatoio, più recentemente come biblioteca comunale e mostra caratteristiche strutturali idonee a soddisfare i requisiti necessari al fine di accogliere una struttura polifunzionale quale quella proposta, con aree dedicate ai laboratori e alla didattica e un ampio ingresso utilizzabile come sala congressi. Gli ampi spazi, l’adeguata illuminazione naturale, il luogo storico in cui è situato e la riqualificazione di cui necessita a causa dell’attuale condizione di non utilizzo, hanno concorso ad eleggerlo come ideale luogo ai fini preposti. A tale scopo, prevede una serie di lavori di adeguamento funzionale, di ampliamento, di restauro e di manutenzione interna.

La riqualificazione dell’area individuata dal Comune verrà perseguita a scala edilizia mediante il recupero del manufatto che necessita di un intervento di risanamento su tutta l’area di pertinenza. Sono previsti:

‐ interventi per la realizzazione di una diversa distribuzione degli spazi;

‐ interventi sulle murature verticali per l’eliminazione dei fenomeni di infiltrazione di acque meteoriche e della risalita di umidità;

‐ la sistemazione della copertura, costituita da tetto a falde e terrazzo;

‐ la sostituzione degli infissi e l’installazione di nuovi impianti elettrico, idrico, condizionamento e impianti specifici necessari a soddisfare le esigenze delle attività del Centro polifunzionale.

Per conseguire gli obiettivi che il Centro si propone di raggiungere, all’interno dell’edificio deve essere previsto un parco laboratori (Scuola Musicale, Libri e Documenti, Pellicole e audiovisivi) che costituirà una filiera completa di attività, risorse, tecnologie avanzate e spazi dedicati tali da riuscire a coprire le fasi principali dell'intero processo creativo e produttivo del settore librario, audiovisivo e multimediale. Gli elementi antichi,

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identificabili nei beni culturali che entreranno a far parte delle attività offerte dal Centro, e quelli moderni, identificabili a loro volta nei percorsi multimediali e digitali dedicati, entreranno in collegamento tra loro attraversol’impiegodelle seguenti innovazioni tecnologiche:

‐ Fruizione digitalizzatadi documenti archivistici e librari appartenenti a Istituzioni di conservazione pubbliche e private al fine di garantirne una più ampia diffusione e consultazione;

‐ Documentazione multimediale delle fasi di restauro dei beni culturali oggetto delle attività del centro;

‐ Fruizione immersiva dei beni culturali oggetto di restauro presso il Centroattraverso l’utilizzo di tecnologie 2.0 e di una navigazione intuitiva e coerente dei contenuti prodotti su tutti i media a disposizione degli utenti: portale web, installazione in sede di totem multimediali ed installazione fisica di targhette QR-code associate a ciascun bene culturale, il cui utilizzo permette l’accesso a molteplici informazioni e approfondimenti, tramite i device mobili (smartphone e tablet) personali degli utenti, e che, in base al grado di approfondimento richiesto e di importanza del bene stesso, potranno essere di carattere documentale, relativo alla sua collocazione storico artistica, al suo stato di conservazione/fruibilità, alla documentazione multimediale prodotta durante le fasi di restauro.

LABORATORIO LIBRI E DOCUMENTI:

Specializzato nell’esecuzione delle tecniche di primo intervento; ricostruzione storica, culturale e conservativa del bene; rilevamento delle tecniche esecutive dell’opera e dei materiali costitutivi; rilievo grafico e fotografico del manufatto e redazione del relativo dossier documentale; raccolta dati per la valutazione delle condizioni di degrado del bene e delle caratteristiche ambientali che determinano importanti interazioni tra opera e luogo/territorio in cui è collocato; riconoscimento e valutazione degli interventi correttivi da approntare e progettazione/stesura del piano di restauro; esecuzione in sicurezza del piano di conservazione, delle operazioni/attività di prevenzione, manutenzione e restauro del bene culturale; realizzazione di controlli tramite indagini diagnostiche e monitoraggio per controllare l’efficacia delle azioni di restauro; valutazione dell’efficacia del piano e , se necessario, sua revisione; in accordo con l’Ente di conservazione, aggiornamento della documentazione sugli interventi di restauro

Il laboratorio necessiterà delle seguenti attrezzature:

POSTAZIONE SINGOLA RESTAURATORE

ƒ Tavolo con una parte luminosa e una parte per lavori di legatoria (dim. 200 x 750 x h. 800 mm);

ƒ Sedia girevole da lavoro con sedile in legno e altezza regolabile

ƒ Carrello a cassettiera in lamiera verniciata con polveri epossidiche dotato di 3 cassetti con serratura (dim. 520 x 640 x h. 800 mm). I carrelli possono essere inseriti anche due ogni 2 tavoli;

ƒ Cassettiera con 2 o 3 cassetti da inserire sotto il tavolo da lavoro (dim. 410 x 500 x h. 570 mm)(non obbligatorio);

ƒ Termocauterio digitale;

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ƒ Lampada da tavolo ad ingrandimento con luce a led naturale e lente biconvessa da 3 diottrie, diametro 120 mm ed estensione 115 cm;

ƒ Telaio per cucitura in faggio (dim. 820 x 300 x 570 mm);

ƒ Agganci metallici per cucitura;

ƒ Morsetto da legatura in faggio (dim. 50 x 420 x 145 mm);

ƒ Pesi di marmo;

ƒ Tavolette in legno

CORREDO E STRUMENTI PER SINGOLO RESTAURATORE

ƒ Camice bianco

ƒ Guanti monouso in lattice

ƒ Mascherine per polveri sottili con filtro

ƒ Occhiali protettivi

ƒ Bisturi a lama mobile manico 3

ƒ Bisturi a lama mobile manico 4

ƒ Lame varie misure per bisturi

ƒ Bisturi a lama fissa

ƒ Pinzette a punta

ƒ Spatoline a foglia d’oro ( 2 dimensioni)

ƒ Forbici

ƒ Stecca d’osso

ƒ Stecca di teflon

ƒ Punteruolo

ƒ Penna d’acqua

ƒ Aghi vari dimensioni e forme

ƒ Pennellesse a setole morbide per spolveratura

ƒ Pennelli per restauro varie dimensioni

ƒ Coltello per scarnire a lama rigida

ƒ Barattoli con tappo a vite e sottotappo

ƒ Cutter

ƒ Spugne in lattice naturale e sintetico

ƒ Riga millimetrata

ƒ Lentino contafili

ƒ Colori ad acquarello, acrilici

ATTREZZATURA CONDIVISA CON PIÙ POSTAZIONI

ƒ Battidorso per legatoria da tavolo con base girevole ogni 3 postazioni;

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ƒ Pressa a colpo 70 x 50 (dim ingombro 850 x 650 mm) + basamento ogni 3 postazioni;

ƒ Armadio in lamiera di acciaio verniciato con polveri epossidiche con 4 ripiani e porte scorrevoli (dim.

1500 x 450 x h. 2000) ogni 3 postazioni;

ƒ Vaschette in polietilene antiacido per lavaggio (3 dimensioni: 610 x 508 x 89 mm; 712 x 610 x 89 mm;

826 x 705 x 108) ogni 3 postazioni;

ƒ Tappetini millimetrati (dim. 800 x 1200 mm; 600 x 900) ogni 3 postazioni;

ƒ Tavoli per legatoria (dim. 1500 x 1300 x h. 950) ogni 3 postazioni;

ƒ Telaio per il tensionamento pergamena + calamite ogni 3 postazioni (2 dimensioni 800 x 600 mm e 1200 x 800 mm);

ƒ Nebulizzatori con pompa a pressione manuale ogni 2 postazioni;

ƒ Mazzuole in legno ogni 2 postazioni;

ARREDO, ATTREZZATURA E STRUMENTAZIONE CONDIVISA TRA TUTTE LE POSTAZIONI

Arredo comune

ƒ Cassettiere con chiusura per l’immagazzinamento di fogli di formato A0 con 14 cassetti (dim. 1400 x 65 x h. 1130 mm)

ƒ Armadio blindato (dim. 1140 x 940 x 375)

ƒ Kit pronto intervento

ƒ Lavandino con pensile ( dim. 800 x 600 mm);

ƒ Appendiabiti;

Strumenti e attrezzatura comune

ƒ Vasca per i lavaggi con circuiti di riscaldamento (dim. 1300 x 900 x h. 900 mm)

ƒ Tavolo aspirante con cella di umidificazione ad ultrasuoni (dim. 1060 x 920 x h. 950 mm)

ƒ Umidificatore ad ultrasuoni portatile

ƒ Essiccatoi per l’asciugatura (2 pezzi) dim. 800 x 1100 mm

ƒ Macchina per il restauro meccanico Leaf – casting (dim. 1030 x 970 x h. 1060 mm);

ƒ Agitatore di fibre ( dim 500 x 500 x h. 1750 mm)

ƒ Cappa aspirante ( dim 800 x 670 x h. 1150 mm)

ƒ Battidorso (dim. 810 x 1060 x h 1000mm)

ƒ Taglia cartoni (dim . 2000 x 1000 x h. 1200)

ƒ Agitatore magnetico con piastra riscaldante + agitatore magnetico

ƒ Microonde (dim. 350 x 600 x 350)

ƒ Vetreria di varia dimensione ( da 10ml a 2 litro di capacità)

ƒ Lastra in poliuretano per realizzaione veline precollate (4 fogli) dim 1000 x 700; 800 x 600)

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ƒ Spessimetro (3 pezzi)

ƒ Salsiera (2 pezzi)

ƒ Setaccio in crine di cavallo ( 2 pezzi)

ƒ Pennellesse giapponesi varie dimensioni

ƒ Armadio stoccaggio solventi (dim 1000 x 460 x h.1800/1860mm) 2 ante cieche, 4 ripiani Strumentazione comune

ƒ Microscopio

ƒ pHmetro ( 2 pezzi)

ƒ Termoigrometro( 3 pezzi)

ƒ Bilancia elettronica (2 pezzi)

ƒ Aspirapolveri portatili con filtro HEPA (3 pezzi);

ƒ Bidoni aspiratutto con filtro HEPA ( 3 pezzi)

ƒ Scanner e pc

LABORATORIO PELLICOLE E AUDIOVISIVI:

Specializzato nella conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo attraverso azioni di individuazione delle metodologie di intervento più appropriate, in relazione ai diversi materiali ed al loro stato di conservazione; verifica dello stato di conservazione delle collezioni e redazione di progetti complessivi di recupero; restauro manuale delle pellicole finalizzato alla restituzione di capacità meccanica tale da consentirne il passaggio attraverso macchinari da utilizzare nelle successive fasi di lavorazione; rigenerazione dello stato fisico dell'emulsione dei nastri analogici attraverso l’utilizzo di appositi lavanastri e restituzione degli stessi su supporto digitale; restauro digitale e della componente audio mediante l’utilizzo di specifici software digitalcleaning e digitalretouch. Alcune iniziative del laboratorio potranno consentire di implementare ed integrare le attività previste dal progetto “Officina delle arti e dei mestieri” che gode già di un finanziamento regionale per la realizzazione di una sala di incisione e registrazione musicale presso il medesimo immobile.

Il laboratorio necessiterà delle seguenti attrezzature:

ƒ Cine6-C Tavolo di ispezione manuale/motorizzato (Dimensioni: Altezza 80cm livello piano di lavoro (+20cm mensola standard) - Larghezza 130 cm - Profondità 80 cm (manopole retratte).

ƒ Cine6-1 Contatore multiformato Universal Digital Counter

ƒ Cine6-2 Lampada a Led per analisi in epiluminescenza con lente di ingrandimento integrata

ƒ Cine6-4 Unità stroboscopica di analisi dei contenuti film completa di SW e PC dedicato

GIUNTATRICI

ƒ INC34M3-35mm Negative Splicer

ƒ INC47/B-SCM M3-16mm Special

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ƒ RECONDFilm PerforationReconditioning Set

ƒ Cine10-B DArchiver scanner 2k 25fps 16/35mm (dimensioni: h 80cm livello piano di lavoro - Larghezza 135 cm (+25 per PC) - Profondità 100 cm).

TOTEM INTERATTIVI ESTERNI

TOTEM interattivi multimediali touch screen e digitalsignage in grado di rispondere efficacemente ad una serie di esigenze di carattere informativo, divulgativo, promozionale e pubblicitario.

I Totem sono valide soluzioni multimediali per creare stazioni informative di ultima generazione.

Saranno posti sul piazzale dell’ex Biblioteca, i Totem Touch Screen e digitalsignage saranno personalizzati nella veste grafica, nel software e nell'hardware al fine di soddisfare le necessità della nuova struttura.

Ricercatezza e semplicità di navigazione al fine di poter digitalizzare tutti i processi di restauro e poterli poi conoscere in navigazione senza dover prendere dall’archivio il supporto cartaceo, così da garantire la migliore funzionalità touch e multi-touch e la più usabile disposizione dei contenuti informativi, video, immagini e musica.

4.2. Analisi delle soluzioni procedurali, finanziarie e gestionali

Le attività del Centro, svolte principalmente da personale qualificato individuato nei modi previsti dalla legge per l’affidamento di incarico, si orienteranno principalmente attorno ad un’offerta didattica organizzata in Summer School e corsi che prevedono quattro livelli di formazione:

• Livello1: Base

• Livello 2: Approfondimento

• Livello 3: Specializzazione

• Livello 4: Aggiornamento

Ciascun corso, ripetibile più volte durante l’anno, potrà prevedere l’accesso selezionato di dieci partecipanti e la collaborazione a contratto di due docenti, professionisti del settore.

Tipologia di corso

formativo

Durata complessiva

n.

partecipanti

Ore giornaliere

n. docenti Ripetibile durante l’anno

Summerschool 15/30 gg 10 6 2 Metà giugno/metà settembre;

Corso livello 1 3 / 5 gg 5 min - 10 4 1 min – 2 Sempre

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11

max max

Corso livello 2 3 / 5 gg 5 min - 10 max

6 1 min – 2

max

Sempre

Corso livello 3 3 / 5 gg 5 min – 10 max

6 1 min – 2

max

Sempre

Corso livello 4 3 / 5 gg 5 min – 10 max

6 1 min – 2

max

Sempre

I laboratori e la strumentazione in dotazione potranno essere fruiti per periodi circoscritti, stabiliti previo accordo, anche da operatori privati i quali, affittando singole postazioni di lavoro potranno svolgere le attività di restauro all’interno dei locali preposti.

Il Centro potrà altresì prendere in carico l’affidamento di lavori di conservazione e restauro da enti e/o Istituzioni pubbliche o private, la cui esecuzione potrà essere affidata a professionisti specializzati.

Le attività più significative potranno essere oggetto di un ulteriore passaggio, quello dedicato alla pubblica divulgazione del lavoro svolto, con riflessioni metodologiche e culturali, attraverso convegni a tema e/o proiezioni in sale cinematografiche convenzionate. I congressi potranno inoltre accogliere il contributo di esponenti di settore e con essi prevedere la pubblicazione, una volta l’anno, delle attività e riflessioni prodotte, tramite edizioni scritte e/o video produzioni.

4.3. Risultati attesi dell’Intervento e misurazione

Il Centro polifunzionale vuole nascere e proporsi sul territorio – comunale, nazionale ed internazionale - come una struttura di riferimento nel campo della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale librario e audiovisivo. L’offerta formativa di alto livello specialistico e l’applicazione concreta delle tecnologie di diagnostica, ricerca, digitalizzazione e percorsi multimediali,sono finalizzati ad offrire all’utenza specialistica e turistica un percorso dedicato, mirato alla realizzazione e all’approfondimento delle tematiche inerenti la conservazione, la fruizione e il restauro dei beni culturali.

4.4. Analisi dei vincoli esistenti

L’edificio ex Biblioteca è posto a margine del Centro Storico e prossimo alla famosa Abbazia di San Nilo, sito storico di eccezionale importanza storico-culturale oltre che meta di turisti e visitatori. Presenta un ampio parcheggio in adiacenza all’ingresso, un grande piazzale utilizzabile per eventi esterni, un edificio di circa 450 mq, composto da una sala corsi per circa 20/30 corsisti, un laboratorio di restauro per oltre 12 corsisti, ulteriori stanze destinate a spazi di lavoro, oltre spazi di servizio e servizi igienici.

Nel 2004 è stato redatto un progetto di ampliamento che prevede la realizzazione di un ampio piano interrato destinato a spazi per la biblioteca comunale. Tale progetto ha ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza paesaggistica, prot. n. 38094 del 24/09/2004, ma non è ancora stato realizzato.

Negli anni ’80 fu ristrutturato sia all’interno che nella copertura.

I vicoli presenti possono essere così riassunti:

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‐ Le disposizioni del P.R.G. del Comune di Grottaferrata inseriscono l’area nella zona XIII Verde Speciale G;

‐ L’intero territorio comunale è soggetto alle disposizioni sismiche rientrando in zona 2B;

Vincolo paesaggistico introdotto con Decreto, ai sensi della Legge 1089/39, per una fascia di rispetto di 150 m dal muro di cinta dell’Abbazia di San Nilo;

‐ Nella Tav. B del Piano Territoriale Paesistico Regionale, oltre al vincolo sopra indicato, sono presenti il Vincolo Panoramico e il Vincolo di rispetto dalla fascia dei Fiumi.

‐ Nel PTPR Tav. A l’area risulta inserita ll’interno del Paesaggio in evoluzione.

Catastalmente l’immobile di proprietà comunale è individuato al foglio 10, p.lla153 con l’ulteriore area pertinenziale posta sulla p.lla 154.

Attualmente necessità della revisione del manto di copertura, dell’eliminazione dell’umidità su alcune pareti, causata da delle murature contro terra, del rifacimento parziale degli impianti e delle opere murarie necessarie all’adeguamento degli spazi alle nuove esigenze.

Le opere previste sono solo interne e pertanto non sono soggette a vincolo paesaggistico, mentre sarà necessario l’ottenimento dell’autorizzazione del Genio Civile per le opere strutturali da eseguire.

4.5. Stima dei tempi di realizzazione dell’intervento per lavori di ristrutturazione: 18 mesi

per l’affidamento incarico dei lavori di ristrutturazione: 4 mesi affidamento in carico delle attività di gestione del Centro: 4 mesi fasi stipula convenzioni con enti e Istituzioni pubbliche: da 3 a 8 mesi per attivazione laboratori: 6 mesi dalla disponibilità economica organizzazione di corsi di formazione e summerschool: da 4 a 6 mesi 4.6. Stima del Quadro Economico di Previsione

Descrizione Importo (€)

Lavori a misura, a corpo, in economia* 280.000,00

Oneri di sicurezza 20.000,00

Acquisti di servizi* 10.000,00

Acquisti di beni* 324.600,00

IVA sui lavori e oneri sicurezza 30.000,00

IVA sui servizi 2.200,00

IVA sui beni 71.412,00

Subtotale Intervento operatore/i economici contraenti II fase 738.212,00 Acquisizione aree o immobili e pertinenti indennizzi* 33.000,00

Allacciamenti a pubblici servizi* 3.000,00

Spese di procedura inclusa pubblicità per commissioni giudicatrici 800,00

(14)

13

Spese tecniche fase esecuzione e collaudo 35.000,00

Cassa attività professionali tecniche 1.400,00

Per incentivo l'art.113 D.Lgs 50/2016 12.492,00

Imprevisti 15.000,00

IVA 8.000,00

Lavori/prestazioni in economia (costi interni)* 1.634,80

Sub totale somme a disposizione – Investimento seconda fase 110.326,80 Totale Investimento seconda fase1 848.538,80 Totale Progettazione prima fase (totale da tabella sub. 4.4) 146.461,20 Totale generale Intervento 995.000,00

4.7. Risultato Operativo ed autofinanziamento Descrizione entrate e costi di esercizio

annui(facoltativo in prima fase)

Importo a regime (€) 1. Ricavi da Summerschool

2. Ricavi corsi di vari livelli 3. Ricavi da servizi aggiuntivi 4. Incontri tecnici, seminari, ecc.

5. Servizi di diagnostica (in convenzione con enti universitari)

€120.000

€100.000

€100.000

€ 10.000

€ 50.000

Totale Entrate annue € 380.000

1. Costi del personale € 140.000

2. Costi dei materiali € 30.000

3. Servizi appaltati: pulizie € 15.000 4. Servizi appaltati: sorveglianza € 1.000 5. Costidelle comunicazioni: Servizi di promozione

pubblicitaria, sito web e gestione:

€ 15.000

6. Costi dell’energia € 3000

7. Costi di manutenzione € 10.000

8. Costi di affitto e noleggio       

(15)

14

9. Costi di amministrazione: segreteria € 25.000

10. ….. (Costi ..) 11. …. (Costi ..)

Totale Costi di esercizio annui € 239.000 Risultato operativo a regime € 141,000

4.8. Descrizione delle sinergie con altri progetti e iniziative: trasferibilità e scalabilità del progetto La realizzazione del Centro polifunzionale si collocasulla scia della lunga tradizione del restauro del libro antico rappresentata sul territorio comunale dalla presenza del laboratorio dell’Abbazia di San Nilo. Il carattere innovativo che tale progetto vuole apportare si riferisce alla realizzazione di un parco di laboratori che amplia il raggio d’interesseverso la conservazione, il restauro e la valorizzazione non solo dei documenti cartacei ma anche dei materiali audiovisivi e digitali, offrendo un percorso multimediale volto alla diffusione e alla conoscenza delle informazioni storico/artistiche dei beni culturali sottoposti al restauro e proposte tramite piattaforme quali Totem multimediali e strumenti di accesso alle informazioni mediante targhette QR-Code.

4.9. Stima sommaria dei costi di progettazione

Tecnico - project manager

€ 60.000,00 Progettazione definitiva

Cassa attività professionali tecniche € 2.400,00

Geologo € 3.000,00

Cassa attività professionali geologo € 60,00 Restauratore libri antichi

€ 40.000,00 Restauratore audiovisivi

Manager di Marketing € 5.000,00

Rilievo topografico e sui manufatti € 1.000,00 Cassa attività professionali tecniche € 50,00

Diagnosi energetica € 1.000,00

Cassa attività professionali tecniche € 50,00 Indagini conoscitive sulle murature e sui terreni € 3.000,00

Spese di procedura € 1.500,00

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15

Attività di supporto al RUP € 4.000,00

IVA € 25.401,20

Totale costi di progettazione esterni € 146.461,20 Totale costi di progettazione interni € - Totale costi di Progettazione prima fase € 146.461,20

Il Tecnico Arch. Bruno Bonanni

Riferimenti

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