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Gli animali da compagnia

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Academic year: 2022

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La categoria degli animali da compagnia, o domestici, è ampia e comprende tutti quegli animali che, senza produrre reddito, vivono con l’uomo, nella sua casa.

In base alla “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo”, s’intende animale d’affezione o da compagnia: ogni animale tenuto o destinato ad essere tenuto dall’uomo per compagnia o affezione senza fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all’uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione e impiegati nella pubblicità. Gli animali selvatici non sono considerati animali da compagnia;

Piccoli, grandi, nostrani o esotici, condividono con gli esseri umani i momenti quotidiani e “fanno compagnia”, nel vero senso della parola e ognuno a modo suo, e riescono a donare gioia e affetto ai loro proprietari, in cambio di rispetto, poche cure e molte coccole. Alcune specie di animali però sono più predisposte di altre al contatto con l'uomo, e si adattano con più facilità a vivere tra le mura di una casa o in un giardino.

Molti sono dunque gli amici a quattro zampe pronti a manifestare in ogni momento dolcezza e gratitudine, ma quali sono i più affettuosi in assoluto? Vediamoli nel dettaglio in questa guida.

Cani e gatti sono, da sempre, le specie predilette dall’uomo, forse per il loro aspetto, il loro carattere e la loro adattabilità, ma sempre di più si vedono comparire, nelle case, animali più particolari ed esotici come iguane, serpenti, pappagalli che, seppur non convenzionalmente raffigurati come da sempre “vicini” all’uomo e mantenuti sostanzialmente “in cattività”, possono considerarsi animali da compagnia.

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Principali specie

Mammiferi

Cani

Gatti

Roditori, come criceti, cavie, topi, gerbilli, cincillà, degu, scoiattoli, ratti

Conigli

Donnole

Furetti

Alpaca

Maialini

Scimmie Uccelli

Cocorite

Pappagalli

Canarini

Colombe

Anatre Rettili

Lucertole

Iguane

Serpenti

Tartarughe e testuggini Pesci

Pesci d'acquario d'acqua dolce

Pesci d'acquario d'acqua salata

Gli animali domestici più diffusi

Il popolo italiano è un popolo molto amico degli animali!

È risaputo, ormai, che gli animali da compagnia sono importanti per il ”benessere psicofisico”, che si collega con il desiderio di una `vita buona´ che caratterizza la maggioranza della popolazione italiana e il possederne uno è diventato un vero e proprio stile di vita.

Secondo i dati Eurispes raccolti nel Rapporto Italia 2016, almeno la metà degli italiani vive con animali domestici. Leggiamo insieme l’articolo comparso su

http://www.linkiesta.it/it/article/2016/04/16/gli-italiani-un-popolo-bestiale-60-milioni-di- animali-domestici-nelle-/30003/

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Cani e gatti, certo. Ma ci sono anche 30 milioni di pesci e quasi due milioni di rettili. Per accudirli si spendono fino a 50 euro al mese (ma c’è chi supera i 300). E il mercato dei prodotti per l’alimentazione dei pet sfiora i due miliardi.

Cani, gatti, pesciolini. Ma anche conigli, criceti e rettili di tutti i tipi. Nelle nostre case vivono almeno 60 milioni di animali domestici: una popolazione che per numero equivale a quella umana. Discendenti di San Francesco, agli italiani piace condividere la propria vita con un pet. E spesso non solo con uno. Secondo i dati Eurispes raccolti nel Rapporto Italia 2016, almeno la metà dei nostri connazionali accudisce qualche animale da compagnia. Il 22,5 per cento ne possiede un esemplare, il 13 per cento due o tre. Ma il 7,4 per cento degli italiani dichiara di accogliere in casa quattro o più animali.

Ognuno ha le sue preferenze. Ci piacciono i cani, che sono quasi sette milioni. E ancora di più i gatti, che in Italia raggiungono la notevole cifre di sette milioni e mezzo. Ma sono ancora più numerosi gli animali domestici che vivono sott’acqua. Tra pesciolini rossi ed esemplari più esotici, nuotano nei nostri acquari almeno trenta milioni di esemplari.

Sono almeno 13 milioni gli uccellini di vario genere adottati dalle famiglie italiane. Quasi due milioni i roditori. E perché non aprire le porte di casa a un serpente? Tra iguane e tartarughe vivono con noi anche un milione e mezzo di rettili.

Bambini e animali domestici

Pediatri, psicologi e specialisti concordano sul fatto che la presenza di un animale domestico in casa sia uno stimolo positivo e formativo importante per la crescita affettiva dei bambini perché ne aumenta l’autostima e insegna loro cosa significa impegno, responsabilità, rispetto e li aiuta a superare il timore verso la differenza.

Secondo il Dott. Guido Vertua (pediatra), l'animale offre una compagnia divertente e piacevole, creando un rapporto di affetto e di complicità tra "pari", tra cucciolo e cucciolo, diventando un compagno di giochi e di scambi di affettuosità con cui il bimbo è capace di intendersi senza alcun bisogno di parole. L'incontro con questo nuovo amico può rappresentare, per il bambino, un'occasione preziosa per imparare a gestire le sue sensazioni, prendere coscienza del mondo reale e nutrire il suo immaginario: un compagno fidato con cui confidarsi se si è tristi o adirati, senza paura di giudizi o condizionamenti.

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È chiaramente comprensibile che le mamme possano temere per la salute del bambino perché l’animale potrebbe fargli male o trasmettergli infezioni e malattie, ma, se si adottano misure igieniche attente con cui detergere luoghi e oggetti e lo si tratta con amore e rispetto, non ci sono pericoli, a meno che il piccolo non soffra di immunodeficienze o di patologie particolari.

Occorre, naturalmente, osservare le opportune precauzioni, come:

! rispettare le vaccinazioni

! assicurarsi che vengano effettuati controlli periodici dal veterinario

! disinfettare gli ambienti e le ciotole ogni settimana

! far lavare al bambino le mani dopo aver giocato con lui

! sostituire spesso la sabbia delle lettiere

! pulire di frequente e a fondo cucce, brande, gabbie

! impedire agli animali di avvicinare il muso alla tavola apparecchiata

! non far prendere all'animale l'abitudine di salire nel letto del bambino

Effettivamente le unghie, le zampe, il pelo, la saliva possono essere contaminati da parassiti e germi pericolosi per l'uomo (soprattutto se inghiottiti) ed è, quindi, importante abituare i bambini a non baciare gli animali e a non lasciarsi leccare, specialmente sul viso, o a portare le mani alla bocca dopo aver toccato l’amico a quattro zampe.

Tranquillizzate le mamme che faranno visita nella struttura in cui lavorerete spiegando loro che è stato dimostrato, da numerose ricerche, che i bambini abituati a vivere a stretto contatto con la natura e con gli animali sviluppano molte difese immunitarie e crescono molto più forti degli altri bambini.

Una cosa è molto importante per evitare spiacevoli episodi: spiegare al bambino (e a volte anche agli adulti) che il cane o il gatto di casa, o qualsiasi altro animale d’affezione, non è un giocattolo ma un essere vivente e il rispetto e la delicatezza sono fondamentali.

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! non si tirano i peli, la coda, i baffi

! non si fanno dispetti o giochi che possano mettere in pericolo l’animale

! non bisogna nemmeno stringerlo o abbracciarlo troppo forte o colpirlo violentemente

Quali sono gli animali più adatti per i bambini?

Cani e gatti sono i più gettonati, visto il rapporto affettivo che si può instaurare, ma sono adattissimi anche gli uccelli in gabbia come pappagallini, cocorite, canarini, merli indiani, o piccoli mammiferi come criceti, cavie, cincillà, furetti, conigli nani e ancora i pesciolini da acquario sia d’acqua dolce che salata, senza dimenticare gli animali d’acqua come le tartarughe.

Alcune considerazioni per la scelta di un animale domestico

Acquario: Pesci e animali acquatici

Un pesciolino rosso può vivere fino a 25 anni, se ben curato. Tra i piccoli animali è il più semplice da accudire: vive anche in piccoli acquari e necessita solo della pulizia dell'acqua e di cibo. Anche le tartarughe d'acqua sono molto amate dalla famiglia e poco impegnative, anche se nel giro pochi anni possono arrivare oltre i 30 cm di diametro e necessitano, quindi, di uno spazio adeguato. Curare un vero e proprio acquario, invece, richiede molta cura e attenzione come la pulizia sistematica di pompe e filtri.

Volatili: pappagalli, canarini, bengalini, merli indiani Ogni uccellino ha le sue esigenze e i canarini, per esempio, sono i più semplici da gestire perché sono indipendenti e vivono serenamente nelle loro gabbiette, basta tenere puliti gli spazi e fornire cibo controllato e acqua fresca. I pappagallini, invece, sono più impegnativi in quanto necessitano di molta interazione con gli umani e passano parecchio tempo fuori dalla gabbia, oltre al fatto che adorano cantare, disturbando, se non sufficientemente isolati, il sonno di tutta la famiglia.

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Terrario: tartarughe di terra, lucertole e serpenti Il terrario, per questi animali, è indispensabile perché necessitano di un luogo asciutto e molto spazioso che sia davvero adatto alla loro vita in cattività e che ne rispetti le condizioni legate alla biologia dell'animale (temperatura, umidità, ecc.) sia per le abitudini intrinseche della specie allevata (bentonica, terricola o arboricola).

Sono animali che vivono a lungo e possono diventare molto grandi e hanno bisogno di costanti cure.

Piccoli mammiferi: cincillà, criceti, cavie, gerbilli, conigli nani Sono piccoli, teneri e sviluppano un legame

molto empatico con i bambini di casa. Sono delicati, quindi è importante trattarli con

gentilezza e curarli con attenzione.

La scelta di adottare questi animaletti, somiglianti a dei peluche, va fatta tenendo in considerazione gli spazi della casa perché anche se criceti e cavie vivono in piccole gabbiette, i conogli nani necessitano di camminare liberi per la casa. Le cure sono

non sono affatto impegnative: tutti i piccoli mammiferi hanno solo bisogno di alimentazione quotidiana e pulizia, senza dimenticare l'affetto.

Cani e gatti

Adottare un cane o un gatto dev’essere una scelta consapevole. Se si decide di prendere un cucciolo, è bene assicurarsi che sia grande abbastanza da poter essere allontanato dalla mamma e bisogna tener presente che gli animali più giovani hanno bisogno di molte cure e attenzioni, ciò vuol dire un maggiore impegno di tempo.

I gatti necessitano di pulizia, cibo e coccole,

mentre i cani sono molto più impegnativi perché, se non dispongono di un bel giardino, i proprietari devono essere pronti a portarli spesso a passeggio per fargli fare movimento.

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