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L equilibrio finanziario

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Academic year: 2022

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(1)

La dinamica finanziaria – Il Rendiconto Finanziario

Analisi Economico-Finanziaria delle P.M.I.

Prof. Andrea Calabrò

E-mail: andrea.calabro@uniroma2.it

L’equilibrio finanziario

(2)

La divergenza fra risultato economico e risultato finanziario

Il divario tra risultato economico e risultato finanziario è dovuto al diverso significato assunto dalle due misurazioni e al diverso principio alla base della loro determinazione.

Il risultato economico  è conseguito mediante le operazioni della gestione aziendale rappresentate tramite il reddito netto d’esercizio (contrapposizione tra ricavi e costi di competenza).contrapposizione tra ricavi e costi di competenza

Reddito di esercizio  si può anche determinare esaminando la variazione subita dal capitale netto, in un dato periodo amministrat.

RISULTATI INTERMEDI  Esistono, oltre al reddito netto finale, risultati reddituali intermedi che esprimono il contributo di diverse

(3)

Il risultato finanziario  è determinato mediante la sommatoria sommatoria delle entrate e delle uscite monetarie

delle entrate e delle uscite monetarie (flussi di cassa di segno positivo e negativo) dell’esercizio.

I movimenti monetari comportano una variazione delle disponibilità liquide dell’azienda (cassa dei conti correnti bancari e postali).

I fatti di gestione incidono sul risultato finanziario dell’esercizio in cui avvengono le relative manifestazioni finanziarie  IMPORTANZA DELLA CASSA

È interessante esaminare il flusso di cassa prodotto (o assorbito) dalla gestione caratteristica corrente (FCgc).

La divergenza fra risultato economico

e risultato finanziario

(4)

L’impresa produce sia reddito che cassa

Impresa nella fase di maturità 

diminuzione fatturato

Situazione pre- fallimentare

La divergenza fra risultato economico

e risultato finanziario

(5)

 somma algebrica costi e ricavi flussi reddituali

 comprende poste derivanti da processi di stima e

congettura

 variazione capitale netto per effetto della gestione

 principio di competenza

Risultato economico: Risultato finanziario:

 somma algebrica entrate ed uscite monetarie

flussi di cassa.

Altre configurazioni

flussi di cap.le circolante

 solo valori oggettivi

 variazione della cassa per effetto della gestione

 principio di cassa

La divergenza fra risultato economico

e risultato finanziario

(6)

È importante analizzare  risultato economico e finanziarioeconomico finanziario

L’impresa può perdurare economicamente nel tempo solo se ha equilibrio sotto il profilo patrimoniale, reddituale e finanziario.

L’analisi della dinamica finanziaria risponde a queste domandedomande:







 Qual è stato il fabbisogno finanziario dell’azienda nel periodo considerato?







 Quali sono state le fonti di finanziamento dell’impresa?



 Quali impieghi hanno comportato l’assorbimento delle risorse ottenute?

Queste domande ci aiutano ad effettuare un’ANALISI FINANZIARIA A CONSUNTIVO (basata sulla gestione passata).

La divergenza fra risultato economico

e risultato finanziario

(7)

RENDICONTO FINANZIARIO  Strumento esplicito esplicito ed efficace

ed efficace a disposizione dell’analista per giudicare la performance finanziaria dell’impresa

Risulta importante affiancare accanto all’analisi dello STATO PATRIMONIALE e del CONTO ECONOMICO anche un’analisi delle risorse finanziarie raccolte ed impiegate dall’azienda nell’arco dell’esercizio.

Perché integriamo il bilancio con il

rendiconto finanziario

(8)

Perché integriamo il bilancio con il rendiconto finanziario

Basandoci sull’uguaglianza:

ATTIVITA’

= PASSIVITA’ + CAPITALE NETTO (1)

Interpretiamo le

passività di bilancio ed il capitale netto

come forme di raccolta (FONTI) delle risorse finanziarie e le

attività patrimoniali

come forme di IMPIEGO dei fondi ottenuti.

Quindi l’uguaglianza (1) diventa:

IMPIEGHI (di risorse finanziarie)

= FONTI

(di risorse finanziarie)

(9)

Perché integriamo il bilancio con il rendiconto finanziario

STATO PATRIMONIALE  Informazioni di tipo statico

Differenze tra risultati economici e finanziari derivano dallo sfasamento temporale tra i CICLI REDDITUALI (ricavi e costi) ricavi e costi della gest. caratt. ed i CICLI MONETARI (entrate e uscite)entrate e uscite



 



CREDITI DI FUNZIONAMENTO

  



DEBITI DI FUNZIONAMENTO

Alcuni costi e ricavi che non generano movimenti MONETARI

 Acquisto di un’immobilizzazione (ammortamento)

(10)

Perché integriamo il bilancio con il rendiconto finanziario

Esistono anche entrate ed uscite di cassa che non danno origine a ricavi e costi 

Aumenti di Capitale sociale a pagamento, rimborsi ai soci, accensioni/rimborsi di prestiti.

Esistono valori derivanti da

STIME/CONGETTURE

 Rimanenze di magazzino, accantonamenti ai fondi rischi

N.B.

I

FLUSSI DI CASSA

non sono soggetti a nessun tipo di non sono soggetti a nessun tipo di congettura, ipotesi o politica di bilancio e sono valori oggetti

congettura, ipotesi o politica di bilancio e sono valori oggetti vi. vi.

(11)

Perché integriamo il bilancio con il

rendiconto finanziario

(12)

Perché integriamo il bilancio con il rendiconto finanziario

L’analisi della dinamica finanziaria d’impresa è interessante per

valutare le condizioni di equilibrio finanziario dinamico

e di conoscere le relazioni fra capacità capacit à dell dell ’impresa impresa di produrre reddito e di generare cassa

di produrre reddito e di generare cassa.

È importante per i seguenti soggetti:

 Finanziatori esterni all’azienda (valutare la capacitàvalutare la capacità di credito)di credito

 Operatori interni all’azienda (controllo finanziario della gestionecontrollo finanziario della gestione)

(13)
(14)
(15)
(16)

L’analisi della dinamica finanziaria consente di rispondere alle seguenti domande:

1. Qual è stato l’investimento aggiuntivo di capitale nell’impresa?

2. Quali impieghi hanno comportato l’assorbimento di risorse monetarie?

3. Quanto è stato raccolto all’esterno e quali sono state le fonti di finanziamento attivate?

4. Quanto ha contribuito la gestione corrente?

5. Perché nonostante un utile soddisfacente sono aumentati i debiti verso le banche?

(17)

La provenienza e la destinazione delle risorse finanziarie

Per predisporre un rendiconto finanziario è necessario predisporre un rendiconto finanziario aggregare i aggregare i singoli flussi monetari

singoli flussi monetari, ossia le singole entrate e uscite di cassa, in in funzione dell

funzione dell’area gestionale da cui hanno avuto origine’area gestionale da cui hanno avuto origine.

Per quanto riguarda le attività in grado di produrre o assorbire flussi finanziari si distinguono 4 aree rilevantisi distinguono 4 aree rilevanti:

La gestione economica caratteristica corrente

Area degli investimenti e disinvestimenti

Area remunerazioni finanziarie, operazioni accessorie e straordinarie

Area accensioni/rimborsi di prestiti, conferimenti/rimborsi mezzi propri

(18)

La provenienza e la destinazione delle

risorse finanziarie

(19)

Stato patrimoniale e conto economico consentono di rispondere ai quesiti sulla dinamica finanziaria?

STATO PATRIMONIALE     contiene informazioni finanziarie, ma di tipo statico

CONTO ECONOMICO     contiene informazioni di tipo dinamico, ma relative all’aspetto reddituale, non finanziario, della gestione

Occorre costruire un prospetto analogo al conto economico, che evidenzi i flussi di ordine finanziario evidenzi i flussi di ordine finanziario







 RENDICONTO FINANZIARIO

(20)

… la gestione fiscale non rappresenta un’area distinta dalle quattro aree individuate:

1°alternativa

:

attribuiamo le imposte alle aree che le hanno generate (procedimento di splitting fiscale);

2°alternativa

:

attribuiamo le imposte complessive alla gestione caratteristica corrente.

Il profilo fiscale

(21)

Si ipotizzi che il conto economico di un’azienda presenti la seguente situazione:

Risultato operativo 200 - Oneri finanziari - 60 Imponibile 140

- Imposte - 56 (ipotizzata aliquota 40%) Utile netto 84

Se l’azienda non dovesse sostenere oneri finanziari:

Risultato operativo 200

- Imposte - 80 Imposte di pertinenza della Risultato netto della gestione corrente

gestione corrente 120

80 - 56 = 24 Risparmio di imposte di pertinenza delle remunerazioni finanziarie

Esempio:

(22)

 1°alternativa : attribuiamo le imposte alle aree che le hanno generate (procedimento di splitting fiscale):

Risultato netto della gestione corrente (200 - 80) 120 - oneri finanziari netti (60 - 24) - 36

_____

Utile netto 84

 2°alternativa : attribuiamo le imposte complessive alla gestione caratteristica corrente:

Risultato netto della gestione corrente (200 - 56) 144

- oneri finanziari - 60

Esempio:

(23)

Comprende le operazioni di ACQUISTOTRASFORMAZIONE VENDITA di attività tipiche, che presentano il carattere di continua carattere di continua ripetitivit

ripetitivitàà nel tempo

Genera sia Entrate che Uscite di cassa



Entrate = Crediti iniziali + (Ricavi di vendita - Crediti finali)







Uscite = Debiti iniziali + (Costi relativi alla gestione corrente - Debiti finali)

Quello che è importante al fine di valutare le entrate di cassa, risulta dunque, oltre all’insieme dei ricavi di competenza, la variazione subita variazione subita dai crediti nell

dai crediti nell’’arco dellarco dell’’esercizio in esameesercizio in esame.

Area 1

La gestione economica caratteristica corrente

(24)

Le entrate imputabili alla gestione caratteristica corrente comprendono anche incassi di crediti (commerciali, verso l’Erario, diversi) sorti nel periodo antecedente.

Allo stesso modo non costituiscono entrate del periodo considerato, in base al criterio di cassa, i ricavi di competenza ai quali non ha ancora

Area 1

La gestione economica caratteristica corrente

(25)

 Se E > U  la gestione c. c. è fonte di risorse monetarie

 Se E < U  la gestione c. c. è impiego di risorse monetarie

Nel caso in cui i CREDITI a fine periodo siano inferiori a quelli di inizio periodo (crediti riscossi superiori ai nuovi crediti sorticrediti riscossi superiori ai nuovi crediti sorti) si verifica un disinvestimento di capitale circolante  questo determina un INCREMENTO DELLA CASSAINCREMENTO DELLA CASSA

La somma algebrica delle Entrate e delle Uscite imputabili all’area della gestione caratteristica corrente può essere positiva o negativo:

Area 1

La gestione economica caratteristica corrente

(26)

Area 2

L’area degli investimenti e dei disinvestimenti

Comprende le

acquisizioni

acquisizioni e le

dismissioni di attività

dismissioni di attivit

à

patrimoniali

patrimoniali non appartenenti al capitale circolante operativo.

non appartenenti al capitale circolante operativo

 Dal punto di vista monetario gli INVESTIMENTI generano uscite di cassa

Il CICLO MONETARIO di un investimento in immobilizzazioni è lento rispetto all’uscita di un investimento in capitale circolante.

Pagamento in un’unica soluzione:

 L’uscita sostenuta coincide con il valore dell’immobilizzazione iscritto nello stato patrimoniale.

(27)

Area 2

L’area degli investimenti e dei disinvestimenti

INVESTIMENTI     Generano uscite monetarie

[comprensive anche di eventuali costi relativi non correnti (esempio: costi una tantum di collaudo)]

DISINVESTIMENTI     Generano entrate monetarie

(28)

Il CICLO MONETARIO di un INVESTIMENTO

 Pagamento attività patrimoniale acquistata (immobilizzazione)

 Ammortamento contabile (nessuna uscita monetaria)

 Ammortamento economico (imputazione nei prezzi di vendita)

 Disinvestimento (entrata di cassa diversa dal valore contabile residuo) Valore contabile non amm. = valore iscritto nel bilancio – fondo amm.

Questo disallineamento comporta:

 PLUSVALENZA se

ENTRATA DI CASSA > VALORE NETTO CONTABILE NON AMMORTIZZATO

 MINUSVALENZA se

Area 2

L’area degli investimenti e dei disinvestimenti

(29)

Area 3

L’area delle remunerazioni finanziarie e delle gestioni accessorie

Le REMUNERAZIONI di quest’area comprendono tipicamente:



Le

remunerazione finanziarieremunerazione finanziarie



Le

remunerazioni accessorieremunerazioni accessorie (entrate ed uscite monetarie derivanti da attività secondarie rispetto a quella caratteristica)

N.B. Si potrebbero prendere in esame anche i flussi di cassa

relativi alla

GESTIONE STRAORDINARIA, nel caso in cui

operazioni non ricorrenti estranee all’attività tipica d’impresa

comportino nell’esercizio in esame entrate o uscite monetarie.

(30)

Le REMUNERAZIONI FINANZIARIE hanno due sottocategorie:

 Le remunerazione del capitale di debito (oneri o proventi finanziari)

 Le remunerazioni del capitale di rischio (dividendi distribuiti o percepiti)

DIVIDENDI  Non sono evidenziati in Conto Economico e trovano Non sono evidenziati in Conto Economico un’espressione implicita nello Stato Patrimoniale (per verificare se c’è stata distribuzione di dividendi nel corso del periodo analizzato è necessario confrontare l

confrontare l’’utile dellutile dell’’esercizio precedente con la variazione registrata esercizio precedente con la variazione registrata nel capitale netto

nel capitale netto)

Variazione Capitale Netto (T0 –T1) < Utile T0

 Utile T0 in parte distribuito ai soci

Area 3

L’area delle remunerazioni finanziarie e delle gestioni

accessorie

(31)

Area 4

L’area dei finanziamenti e dei rimborsi

In quest’area di ricomprendono:



Finanziamenti accesi durante il periodo amministrativo

 Nuovi conferimenti di mezzi propri

 Prestiti a titolo di debito (scad. a breve, medio e lungo termine)

N.B.

DEBITI VERSO FORNITORI  Non sono ricompresi in quest’area poiché sono forme di finanziamento che costituiscono parte integrante sono forme di finanziamento che costituiscono parte integrante deldel CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO NETTO

I finanziamenti dovrebbero essere considerati al netto dei costi straordinari sostenuti per l’accensione (esempio  spese notarili o consulenziali)

(32)

IMPIEGHI FONTI

NUOVI INVESTIMENTI FLUSSO DI CASSA GESTIONE CARATTERISTICA CORRENTE RIMBORSI

DISINVESTIMENTI

DIVIDENDI NUOVI DEBITI

ONERI FINANZIARI AUMENTO DI CAPITALE

VAR. CASSA (+) VAR. CASSA (-)

Lo schema IMPIEGHI e FONTI

(33)

L’obiettivo dell’analisi (caso Arcobaleno)

(34)

IL RISULTATO MONETARIO DELLA GESTIONE CARATTERISTICA CORRENTE

Il RENDICONTO FINANZIARIO deve esplicitare i risultati monetari di ogni area in cui la gestione aziendale èogni area in cui la gestione aziendale è suddivisa.suddivisa Prima

Prima di redigere un RENDICONTO FINANZIARIO risulta risulta necessario

necessario comprendere come determinare il determinare il risultato della risultato della gestione caratteristica corrente

gestione caratteristica corrente.

FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE CARATTERISTICA CORRENTE

(FCgcc)  somma algebrica delle entrate e delle uscite monetarie verificatesi nel periodo considerato e relative alla gestione corrente.

(35)

Ci sono due possibili procedimenti per determinare il FCgcc:







 Procedimento diretto







 Procedimento indiretto

IL RISULTATO MONETARIO DELLA GESTIONE CARATTERISTICA CORRENTE

(36)

Flusso di cassa della gestione caratteristica corrente = Entrate correnti - Uscite correnti

+ Ricavi di vendita

- Incremento (o + diminuzione) dei crediti correnti

+ Costi di acquisto

+ Costi monetari di produzione

+ Costi monetari amministrativi e commerciali legati alla gestione corrente (comprese le imposte)

- Incremento (o + diminuzione) dei debiti correnti

- Incremento (o + diminuzione) dei fondi compresi fra le passività correnti

= Entrate correnti

Il risultato monetario della gestione

caratteristica corrente - Procedimento diretto

(37)
(38)

Il risultato monetario della gestione

caratteristica corrente - Procedimento indiretto

Il Flusso monetario della gestione caratteristica corrente può anche determinato con un procedimento indiretto, con cui, prima di giungere al risultato finale, viene calcolato un RISULTATO INTERMEDIO 

FLUSSO DI CAPITALE CIRCOLANTE PRODOTTO DALLA GESTIONE CORRENTE

La gestione corrente infatti genera:

 Flusso di Cassa (significato finanziario)

 Reddito operativo (significato reddituale)

 Variazione delle poste di Capitale Circolante

Si fa quindi riferimento al capitale circolante netto operativo (che è dato dalla somma capitale circolante netto operativo algebrica di attività e passività patrimoniali legate alla gestione caratteristica corrente, non necessariamente a breve termine.

(39)

Il risultato monetario della gestione

caratteristica corrente - Procedimento indiretto

POSTE INTEGRANTI IL CCNO in senso stretto POSTE INTEGRANTI IL CCNO in senso stretto

- Magazzino - Fondo TFR

- Crediti Commerciali - Fondo imposte

- Debiti Commerciali - Fondo svalutazione crediti - Crediti e debiti diversi - Fondo svalut. magazzino - Debiti tributari - Ratei/risconti

- Cassa-C/C attivi

POSTE ESTRANEE AL CCNO in senso stretto POSTE ESTRANEE AL CCNO in senso stretto

- Banche C/C passivi - Fondi estranei alla Gest. Cor.

- Titoli - Patrimonio netto

- Obbligazioni - Immobilizzazioni - Crediti finanziari (anche a b.t.) - Cassa

- Debiti finanziari (anche a b.t.)

(40)
(41)

Come si quantifica il FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE CORRENTE (FCgc) partendo dal FLUSSO DI CAPITALE CIRCOLANTE DELA GESTIONE CORRENTE (FCCgc)?

FCCgc = Variazione capitale circolante + FCgc FCgc = FCCgc - Variazione capitale circolante

Come si quantifica il FCgc partendo dal FCCgc?

(42)

Parte del capitale generato dalle operazioni di acquisto  produzione  vendita può non tradursi

immediatamente in un movimento di cassa, ma

nascere nascere gi gi à à investito nella gestione corrente investito nella gestione corrente (in crediti, debiti e rimanenze).

Per tradurre il flusso di circolante in flusso di cassa occorre quindi depurarlo della variazione del capitale circolante netto.

Come si quantifica il FCgc partendo dal FCCgc?

(43)

Flusso di circolante della gestione corrente

 Autofinanziamento potenziale:

contributo della gestione corrente alla creazione di capitale circolante e di disponibilità liquide.

Flusso di cassa della gestione corrente

 Autofinanziamento reale:

risorse liquide effettivamente messe a disposizione dalla gestione corrente.

Come si quantifica il FCgc partendo dal FCCgc?

(44)

Come si quantifica il FCCgc partendo dal conto

economico?

(45)

Come si quantifica il FCCgc partendo dal conto economico?

Per il calcolo del

FLUSSO DI CAPITALE CIRCOLANTE DELLA GESTIONE CORRENTE

si considerano solo compenti reddituali che comportano una variazione delle variazione delle poste di circolante

poste di circolante

CONVENZIONE  Alla gestione corrente viene imputato il totale delle imposte senza attuare operazioni di “splitting” finanziario

Esistono 2 possibili procedimenti:







 PROCEDIMENTO ANALITICO



 PROCEDIMENTO SINTETICO

(46)

Calcolo del FCCgc - Procedimento analitico

Quando un costo o un ricavo costituisce un componente del FCCgc?

 Quando rispetta entrambe le seguenti condizioni:

 é generato dalle operazioni di acquisto-produzione-vendita;

 ha rilevanza finanziaria.

(47)

Calcolo del FCCgc - Procedimento sintetico

(48)
(49)

Quale ammontare può essere considerato soddisfacente?

La valutazione sulla congruità delle risorse messe a disposizione della gestione corrente dipende dalla fase del ciclo di vita in cui si trova l’azienda:

 Fase di sviluppo

 Fase di maturità e declino

Il flusso di cassa della gestione corrente

(50)

La redazione del rendiconto finanziario

La gestione corrente rappresenta solo 1 delle 4 aree che generano (assorbono) flussi; occorre integrare il flusso di cassa della g.c. con i risultati delle altre aree. Occorre fornire un modello più generale di interpretazione (rendiconto finanziario).

La costruzione del modello si articola in 3 FASI3 FASI:

calcolo delle variazioni grezze delle voci patrimoniali e suddivisione delle stesse in due categorie: fonti e impieghi;

rettifiche ai dati grezzi;

aggregazione dei flussi risultanti nelle 4 aree gestionali

(51)

La redazione del rendiconto finanziario

I°FASE

Calcolo delle variazioni grezze Calcolo delle variazioni grezze

Le variazioni grezze sono individuate confrontando due stati patrimoniali successivi.

(52)

II°FASE

Rettifiche ai dati grezzi Rettifiche ai dati grezzi

La redazione del rendiconto finanziario

(53)

III°FASE

Aggregazione dei flussi nelle 4 aree gestionali Aggregazione dei flussi nelle 4 aree gestionali

La redazione del rendiconto finanziario

(54)

La redazione del rendiconto finanziario:

un altro modello di rappresentazione

(55)

La redazione del RF: un altro modello di

rappresentazione – il prospetto dei free cash flow

(56)
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