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Voucher Digitali I4.0 Anno 2018

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(1)

Bando

Voucher Digitali I4.0 Anno 2018

18-20 settembre 2018

Maria Giovanna Briganti

(2)

• I voucher sono concessi ai sensi del Regolamento generale di esenzione per categoria n. 651/2014/UE: trattasi di aiuti in esenzione per la digitalizzazione delle MPMI secondo il Regolamento predisposto da Unioncamere e comunicato alla Commissione Europea (SA.49447)

• I voucher sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato ai sensi dell’art. 107, par.1 del Trattato e con aiuti in regime “de minimis”, se l’aiuto cumulato non supera l’intensità e/o l’importo massimo stabilito da un regolamento di esenzione per categoria o da un regime autorizzato dalla Commissione

• I voucher sono cumulabili con aiuti senza costi ammissibili individuabili

N.B. Il bando Voucher digitalizzazione per le PMI del MISE non ammette il cumulo

Regime di Aiuto e cumulo

(3)

Attività agevolabili: formazione e consulenza sull’utilizzo delle tecnologie di Impresa 4.0 in tutti i settori economici

• Misura A - Progetti coinvolgenti da 3 a 20 imprese beneficiarie volti a favorire il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0. La misura prevede la figura di un soggetto promotore “aggregatore”. Sono finanziate attività di consulenza (Elenco 1 ed Elenco 2 dell’art. 2 del bando) e formazione (solo Elenco 1)

Misura B – per domande di servizi di consulenza (Elenco 1 ed Elenco 2) e di formazione (solo Elenco 1) da parte di singole imprese

Ambiti di intervento

3

(4)

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 sostenuti nel presente Bando e per i quali risultano ammissibili le spese di consulenza e di formazione sono:

- Elenco 1: utilizzo delle seguenti tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:

•soluzioni per la manifattura avanzata

•manifattura additiva

•soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa del e nell’ambiente reale (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D)

•simulazione

•integrazione verticale e orizzontale

•Industrial Internet e IoT

•cloud

•cybersicurezza e business continuity

•Big Data e Analytics, Intelligenza Artificiale

•Soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”)

•Software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field; incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali - ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, ecc.- e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, ecc)

Ambiti di intervento /2

(5)

- Elenco 2: limitatamente ai servizi di consulenza, per altre tecnologie digitali collegate (nella edizione 2017 del bando veniva richiesto: propedeutiche o strettamente complementari all’utilizzo di almeno una delle tecnologie) a quelle previste al precedente Elenco 1 (da esplicitare nel “Piano di innovazione digitale dell’impresa”):

• sistemi di e-commerce

• sistemi di pagamento mobile e/o via Internet e fatturazione elettronica

• sistemi EDI, Electronic Data Interchange

• geolocalizzazione

• tecnologie per l’in-store customer experience

• system integration applicata all’automazione dei processi

Ambiti di intervento /3

(6)

Misura A € 150.000 Misura B € 290.000 importo massimo voucher

Misura A € 20.000 Misura B € 10.000

(+ il premio per il possesso del rating di legalità)

6 6

Risorse disponibili € 440.000

(7)

• il 3% delle risorse finanziarie relative a ciascuna Misura viene riservato a favore delle imprese in possesso del rating di legalità

• Premio di € 250,00 per le imprese in possesso del rating di legalità (almeno una “stelletta”), fin dalla presentazione della istanza e deve permanere al momento della erogazione del contributo

Rating di legalità

(8)

L’importo del voucher viene concesso in misura fissa ed erogato alla singola impresa sulla base delle spese effettivamente sostenute

L’importo è limitato alle seguenti percentuali di costi ammissibili:

- formazione: 60% dei costi ammissibili

- servizi di consulenza: 50% dei costi ammissibili (elevabili fino al 75%, a condizione che l’importo totale degli aiuti per servizi di consulenza in materia di innovazione non superi € 200.000,00 per beneficiario nell’arco di tre anni).

Il contributo erogato nell’ambito della misura A è assegnato nella medesima entità a tutte le imprese che partecipano al progetto, fatte salve eventuali premialità legate al rating di legalità.

Entità dell’agevolazione

(9)

• spese per servizi di consulenza relativi a una o più tecnologie fra quelle indicate negli Elenchi 1 e 2 dell’art. 2 del bando

• attività di formazione specialistica attinente a una o più tecnologie tra quelle previste dall’Elenco 1 dell’art. 2 del Bando

Spese ammissibili /Misura A

(10)

• spese per servizi di consulenza relativi a una o più tecnologie fra quelle indicate negli Elenchi 1 e 2, erogati dai fornitori descritti nella “Scheda Misura B”.

• spese per formazione esclusivamente se attinente a una o più tecnologie tra quelle previste dall’Elenco 1

Spese ammissibili /Misura B

(11)

• spese di trasporto, vitto e alloggio, comunicazione e generali

• assistenza per acquisizione certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.)

• in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di consulenza/assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale, finanziario o giuridico

• formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente

Spese non ammissibili: disposizioni

comuni

(12)

Le spese si intendono al netto dell’IVA, fatto salvo il caso in cui l’IVA non sia detraibile e costituisca un costo per il beneficiario

Se vi sono variazioni nelle spese dichiarate in sede di istanza, occorre fare segnalazione prima della loro realizzazione e comunque prima della presentazione della rendicontazione delle spese sostenute

([email protected])

Tutte le spese devono essere sostenute (ovvero pagate):

• a partire dalla data di presentazione della domanda

(quindi anche tra la presentazione della domanda e la data di provvedimento di erogazione del voucher)

• fino al 180°giorno successivo alla data di approvazione delle graduatorie delle domande ammesse al contributo

Ammissibilità delle spese: disposizioni

comuni

(13)

Per essere ammessi al contributo i progetti devono superare un importo minimo di investimento (viceversa non è previsto un tetto massimo di investimento)

Investimento minimo richiesto

Misura A Misura B

€ 3.000,00 € 5.000,00

(14)

• microimprese, le piccole imprese e le medie imprese (MPMI)

• con sede legale e/o unità locali - almeno al momento della liquidazione - nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio della Romagna

• in regola con il pagamento del diritto annuale

Soggetti ammissibili

(15)

Devono inoltre:

• essere in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese e attive

• avere titolari, legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia)

• avere assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro

non devono

• trovarsi in stato di difficoltà

• avere forniture in essere con la Camera di Commercio della Romagna

Le imprese beneficiarie:

(16)

• devono avere sede legale in uno degli Stati membri dell’Unione Europea

• non possono essere soggetti beneficiari della stessa misura in cui si presentano come fornitori

• non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari

Fornitori/requisiti generali

(17)

Le richieste di voucher, con la relativa documentazione allegata indicata nel bando, devono essere presentate prima dell’avvio dell’attività oggetto di agevolazione (ovvero prima dell’inizio dell’attività formativa o del servizio di consulenza) e trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del titolare/legale rappresentante dell’impresa, attraverso lo sportello on line

“Contributi alle imprese”:

http://webtelemaco.infocamere.it Servizi e-gov

Contributi alle imprese

dalle ore 8:00 del 17 luglio 2018 alle ore 21:00 del 17 ottobre 2018

Presentazione delle domande

(18)

Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo/voucher alternativa tra la misure A e B

• Le imprese in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti possono presentare solo una domanda per misura

→ In caso di più presentazioni è tenuta in considerazione solo la prima domanda presentata in ordine cronologico

Avvertenze

(19)

MISURA A

APPROFONDIMENTI

(20)

• I progetti coinvolgono da 3 a 20 imprese che condividono gli obiettivi del progetto quali, a titolo esemplificativo:

– la tipologia di tecnologie I4.0 impiegate

– le modalità di erogazione ed accesso ai servizi di consulenza previsti dal progetto

– la creazione di servizi innovativi o di sistemi o strumenti comuni – l’efficienza e l’integrazione di filiere produttive o di servizio in

tutti i settori economici

– ulteriori finalità individuate dalle imprese relative all’impiego delle tecnologie degli elenchi 1 e 2

Le finalità vanno esplicitate nell’apposito modulo a corredo della istanza

Misura A /finalità

(21)

La misura è di tipo valutativo e prevede la presenza dei seguenti soggetti:

• soggetto proponente, l’organizzazione (dotata di personalità giuridica) che definisce gli obiettivi del progetto, promuove la partecipazione delle imprese ed individua e propone alle imprese partecipanti il “fornitore principale del servizio”. Tali attività devono essere realizzate prima della presentazione delle domande di contributo da parte delle imprese partecipanti e non sono considerate tra le spese ammissibili (fa fede la data di domanda della prima impresa partecipante al progetto)

• fornitore principale del servizio (“Responsabile tecnico di progetto”), l’organizzazione (dotata di personalità giuridica) che coordina le attività di sviluppo del progetto, in particolare sotto il profilo tecnologico, di project management, di relazione con le imprese partecipanti, con gli ulteriori fornitori e con la Camera di commercio per gli aspetti relativi al progetto nel suo complesso. Il responsabile tecnico nomina il capo- progetto. I servizi forniti dal responsabile tecnico di progetto sono fatturati alle imprese partecipanti e costituiscono spese ammissibili. Il RT può coincidere con il proponente: in questo caso sono rendicontabili solo le spese relative all’erogazione dei servizi di consulenza o - se previsti - di formazione da esso forniti, successive alla presentazione della domanda da parte delle imprese partecipanti (fa fede la data di domanda della prima impresa partecipante al progetto)

• capo-progetto, la persona fisica che svolge il ruolo di project manager

• impresa partecipante, l’impresa che aderisce al progetto e si impegna a sviluppare le attività di propria competenza, destinataria dei voucher. L’impresa può partecipare al massimo ad un progetto. In caso di partecipazioni plurime verrà considerata solo la prima in ordine cronologico di domanda.

Misura A /Caratteristiche

(22)

I

soggetti proponenti possono essere:

• DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l'Innovazione di cui al Piano nazionale I4.0

• Centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center (costituiti secondo le indicazioni del decreto MISE 12 settembre 2017, n. 214- pubblicato sulla GURI del 9 gennaio 2018), Parchi scientifici e tecnologici, Centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali

• Incubatori certificati ex art. 25 del D.L. n. 179/2012 e incubatori regionali accreditati

• FABLAB definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/)

• Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal decreto MISE del 22 maggio 2017 e certificati secondo le linee guida, i criteri e gli indicatori stabiliti dal MISE con Decreto Direttoriale 22 dicembre 2017.

N.B. Possono essere presentante domande relative al massimo a 2 progetti con il medesimo soggetto proponente

Misura A /Soggetti proponenti-requisiti

speciali

(23)

I

fornitori principali dei servizi, oltre ai requisiti generali, devono avere la seguente esperienza nel campo oggetto di intervento:

Responsabile di progetto: esperienza almeno triennale (da documentare adeguatamente) indicando almeno tre attività svolte nell’ultimo triennio. In caso di RT costituito da meno di 3 anni è ammessa la presentazione di una documentazione equivalente per attività pertinenti svolte dai componenti il team tecnico di progetto

personale impegnato del progetto con ruolo di coordinamento e indirizzo: possesso di competenze maturate in ambito di tecnologie I4.0 nell’arco di almeno un triennio

NB: Competenza ed esperienza delle figure tecniche coinvolte nel progetto sono oggetto anche di valutazione ai fini della graduatoria finale

Misura A /fornitori principali-requisiti

speciali

(24)

a) MODELLO BASE generato dal sistema, con firma digitale del titolare/legale rappresentante dell’impresa

b) ALLEGATI AL MODELLO BASE, firmati digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa:

a) domanda Misura A

b) “Modulo Misura A” che svolge la funzione di Piano di innovazione digitale dell’impresa

c) Copia integrale del progetto sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante del responsabile Tecnico

d) Dichiarazione di adesione al Progetto e scelta del Responsabile tecnico di progetto sottoscritta digitalmente dal Legale rappresentante dell’impresa partecipante

e) Dichiarazione del Responsabile Tecnico di possesso dei requisiti previsti dal Bando

f) Modello F23 per versamento imposta di bollo g) Preventivi di spesa intestati all’impresa

h) Dichiarazione di possesso del rating di legalità (eventuale)

Il Responsabile tecnico di progetto deve fornire tempestivamente, a ciascuna impresa partecipante, il suddetto “Modulo Misura A” e la copia integrale del progetto debitamente sottoscritti con firma digitale dal suo Legale Rappresentante

Misura A /documentazione da

produrre in sede di istanza

(25)

Il “Modulo Misura A”contiene:

• titolo del progetto

• soggetto proponente

• abstract del progetto

• risultati attesi, indicatori di risultato

• elementi innovativi e distintivi della proposta

• tecnologie cui si riferisce l’intervento tra quelle indicate all’Elenco 1

• eventuali ulteriori tecnologie digitali oggetto di intervento tra quelle indicate all’Elenco 2, indicandone il collegamento all’impiego di almeno una delle tecnologie di cui all’Elenco 1

• ragione sociale e partita IVA del Responsabile tecnico di progetto

• nominativo e riferimenti del capo-progetto

• esperienza pregressa del Responsabile tecnico di progetto

• ragione sociale e partita IVA e indicazione della parte di intervento realizzata da eventuali ulteriori fornitori

• team tecnico di progetto e indicazione delle relative competenze maturate

• metodologia e strumenti per la realizzazione del progetto

• stima dei tempi e dei costi di realizzazione per ciascun partecipante e totali con relativa indicazione del contributo richiesto singolarmente e complessivamente

Modulo Misura A/piano di innovazione

digitale d’impresa

(26)

- esame di ricevibilità (es: presentazione in modalità telematica, presenza firma digitale del legale rappresentante, presentazione di una sola istanza da parte della medesima impresa)

- esame di regolarità formale e amministrativa della istanza

(es. completezza della documentazione prevista a bando, presenza di requisiti soggettivi del beneficiario, del soggetto proponente e del fornitore, investimento minimo, ammissibilità delle spese, ecc.)

- valutazione tecnica del progetto a cura di apposito Nucleo di Valutazione secondo appositi criteri di valutazione.

- Redazione di graduatoria finale sulla base del punteggio ottenuto- in caso di parità prevale l’ordine cronologico di presentazione della domanda da parte della prima impresa partecipante al progetto

Viene quindi adottato il provvedimento dirigenziale con l’elenco delle domande ammesse e finanziabili, di quelle ammesse e non finanziabili e di quelle non ammesse. La determina è pubblicata sul sito istituzionale della Camera della Romagna.

Misura A /istruttoria e valutazione

(27)

Misura A / Criteri di valutazione

CRITERIO PUNTEGGIO

ATTRIBUIBILE A. Coerenza e qualità della proposta rispetto agli obiettivi 0 - 20 B. Qualificazione e professionalità del Responsabile tecnico di

progetto sulla base della documentazione allegata 0 - 20 C. Qualità delle metodologie e degli strumenti adottati per la

realizzazione del progetto 0 - 15

D. Novità / innovatività del progetto 0 - 15

E. Replicabilità e diffusione dei risultati del progetto 0 - 15 F. Congruità del costo rispetto ai contenuti del servizio 0 - 10

G. Completezza e chiarezza della domanda 0 - 5

PUNTEGGIO MASSIMO 100

• Punteggio minimo punti 65

(28)

MISURA B

APPROFONDIMENTI

(29)

Il voucher può essere utilizzato per l’acquisizione di servizi di consulenza e formazione focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia Industria 4.0. A titolo esemplificativo, il voucher può permettere all’impresa di:

• misurare la propria maturità digitale (digital maturity assessment) ed identificare i propri bisogni di innovazione

• ottenere consulenza specialistica relativa all’impiego nella propria realtà produttiva delle tecnologie degli Elenchi 1 e 2

• ricevere formazione specialistica strettamente complementare all’utilizzo delle tecnologie previste dall’Elenco 1

• NB: al termine degli interventi, quando rendiconta, l’impresa deve presentare il proprio piano per l’innovazione digitale sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria, eventualmente predisposto con l’aiuto del consulente (spesa ammissibile al finanziamento), costituito dal report self assessment compilato sul portale www.puntoimpresadigitale.camcom.it

Misura B/ finalità

(30)

L’impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori tra i seguenti:

• Centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Industria 4.0 (costituiti secondo le indicazioni del decreto MISE 12 settembre 2017, n.

214- pubblicato sulla GURI del 9 gennaio 2018), Parchi scientifici e tecnologici, Centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti

• Incubatori certificati e incubatori regionali accreditati

• FABLAB (secondo il regolamenti della rete globale dei fablab stilato dal laboratorio MIT)

• Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal decreto MISE del 22 maggio 2017 e certificati secondo le linee guida, i criteri e gli indicatori stabiliti dal MISE con Decreto Direttoriale 22 dicembre 2017

• start-up innovative e PMI innovative

• ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività per servizi di consulenza alle imprese nell’ambito delle tecnologie dell’Elenco 1 (attestabile con autocertificazione secondo fac simile pubblicato sul sito camerale)

• relativamente ai soli servizi di formazione, agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori

Misura B / fornitori - requisiti speciali

(31)

L’impresa deve presentare - al più tardi in sede di rendicontazione - il “Piano di

innovazione digitale dell’impresa” ovvero il report di self assessment compilato dal

portale:

www.puntoimpresadigitale.camcom.it

Misura B / Piano di innovazione digitale

(32)

a) MODELLO BASE generato dal sistema, con firma digitale del titolare/legale rappresentante dell’impresa

b) ALLEGATI AL MODELLO BASE e relativa documentazione correlata citata negli allegati, firmati digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa:

a) domanda Misura B b) “Modulo Misura B”

c) Modello F23 per versamento imposta di bollo (eventuale nel caso in cui non si acquisti la marca da bollo e non si riporti il numero identificativo nel modulo di istanza)

d) Preventivi di spesa intestati all’impresa

e) Dichiarazione di possesso del rating di legalità (eventuale)

Misura B / documentazione da produrre in

sede di istanza

(33)

Il Modulo Misura B contiene:

• Titolo e descrizione dell’intervento proposto

• obiettivi e risultati attesi

• previsione delle tecnologie oggetto di intervento tra quelle indicate nell’Elenco 1

• previsione delle eventuali ulteriori tecnologie digitali oggetto di intervento tra quelle indicate nell’Elenco 2, motivandone le ragioni ed a condizione che esse siano collegate all’impiego di almeno una delle tecnologie di cui all’Elenco 1

• eventuale percorso formativo con esplicita indicazione relativa a quali tecnologie, tra quelle dell’Elenco 1, esso si riferisce

• ragione sociale e partita IVA dei fornitori di cui si avvarrà l’impresa richiedente e indicazione della parte di intervento da loro realizzata

• (eventuale) autocertificazione del fornitore relativa agli “ulteriori fornitori”, secondo modello facsimile pubblicato sul sito camerale

Misura B / Contenuto Modulo Misura B

(34)

- esame di ricevibilità (es: presentazione in modalità telematica, presenza firma digitale del legale rappresentante, presentazione di una sola istanza da parte della medesima impresa)

- esame di regolarità formale e amministrativa della istanza (es. completezza della documentazione prevista a bando, presenza di requisiti soggettivi del beneficiario, investimento minimo, ammissibilità delle spese, ecc.)

- valutazione di merito del progetto

attinenza dell’intervento con le tematiche Industria 4.0

appartenenza del fornitore di servizi proposto alle tipologie previste nel bando (scheda 2-Misura B)

coerenza dell’eventuale intervento formativo con le tecnologie dell’Elenco 1

- Redazione di graduatoria finale sulla base dell’ordine cronologico delle domande ammissibili presentate

Viene quindi adottato il provvedimento dirigenziale con l’elenco delle domande ammesse e finanziabili, di quelle ammesse e non finanziabili e di quelle non ammesse.

La determina è pubblicata sul sito istituzionale della Camera della Romagna.

Misura B / istruttoria e valutazione

(35)

RENDICONTAZIONE E

LIQUIDAZIONE DEL VOUCHER

(36)

• La documentazione di rendicontazione dovrà essere inviata esclusivamente in modalità telematica sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria

entro e non oltre le ore 21:00 del 31/15/2019

a) dichiarazione ex art. 47 del D.P.R. n. 445/00 con indicazione di tutte le fatture e gli altri documenti di spesa riferiti alle attività e/o agli investimenti realizzati con attestazione della loro conformità all’originale;

b) copia delle fatture e degli altri documenti di spesa quietanzati;

c) copia dei pagamenti effettuati esclusivamente mediante transazioni bancarie verificabili (ri.ba., assegno, bonifico, ecc.)

d) in caso di attività formativa: dichiarazione di fine corso e copia dell’attestato di frequenza per almeno l’80% del monte ore complessivo e) Misura A: relazione finale di intervento firmata digitalmente dal Legale Rappresentante del Responsabile Tecnico di progetto contenente i risultati conseguiti dalle imprese partecipanti;

f) Misura B: il Piano di Innovazione Digitale (= report di self assessment) dell’impresa firmato digitalmente dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria del voucher

Inoltro della documentazione di

rendicontazione

(37)

Il contributo non può essere erogato se l’impresa

• presenta la rendicontazione in modalità difforme a quella indicata nel bando, in ritardo ovvero incompleta e non viene regolarizzata nei termini indicati dalla Camera di commercio

• ha sostenuto spese in misura inferiore al 70% delle spese ammesse a contributo

• è destinataria di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno

• non ha segnalato tempestivamente eventuali variazioni relative all’intervento o alle spese indicate in domanda

• non ha sede legale e/o UL nelle province di RN e FC

• ha prodotto dichiarazioni mendaci ovvero non risulta più in possesso di uno o più requisiti previsti dal bando

Rendicontazione / Avvertenze

(38)

Il contributo non può essere erogato se l’impresa

• non ha segnalato la perdita del rating di legalità eventualmente dichiarato

• ha effettuato interventi diversi dal quelli previsti ovvero non li ha conclusi entro i termini indicati nel bando

• non ha provveduto a pagare interamente i fornitori per le somme non coperte dal contributo camerale

NB: le imprese partecipanti ai progetti di cui alla Misura A mantengono il diritto alla liquidazione del voucher, se dovuto, indipendentemente dalla situazione di liquidazione del voucher o dall’eventuale revoca a carico di altre imprese partecipanti al medesimo progetto.

Rendicontazione / Avvertenze

(39)

U.O. Promozione Tel. 0541 363731/749

0543 713491

www.romagna.camcom.it

[email protected] [email protected]

Per informazioni

Riferimenti

Documenti correlati

Se nella tabella presente nella sezione “Attuazione misure DGIAI”, accanto all’indicazione della procedura di richiesta di erogazione effettuata, compare nella

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