I computer e la computer
grafica
I termini nel graphic design
Nel Graphic Design, uno dei concetti base più importanti è la differenza tra raster e vettoriale. In questa videolezione analizzeremo che cosa significano questi termini e in quali software e con quali tipi di file si utilizzano.
Raster prende il nome dalla parola inglese “raster” che significa griglia. Infatti nella grafica raster, o bitmap, l’immagine è composta da una griglia di punti detti pixel, di forma quadrata. Ognuno di quei pixel possiede determinate informazioni di colore che nell’insieme creano una determinata immagine.
Utilizzi delle immagini raster
Le immagini raster vengono acquisite con una fotocamera, con uno scanner oppure realizzate con appositi programmi che si occupano di:
•
Fotoritocco, manipolazione e modifica di foto e fotocomposizione•
Disegno e illustrazione digitale•
Creazione o modifica di mockup•
Creazione di immagini per il webFormati di salvataggio più comuni delle immagini raster
Le immagini raster possono essere salvate in svariati modi a seconda del tipo di utilizzo che si vuole fare di esse. Vediamo i 6 formati più diffusi:
1. Non compressi, cioè file che pesano maggiormente sulla memoria fisica del computer: raw ebmp (bitmap)
2. File compressi in modalità “lossless“, ossia minor spazio occupato su disco, stessa qualità e risoluzione, lossless vuol dire infatti “senza perdita”: png (Portable Network Graphics) che mantiene le trasparenze, gif (Graphics Interchange Format) per creare immagini animate, tiff(Tagged Image File Format).
Formati di salvataggio più comuni delle immagini raster
3. File compressi in modalità “lossy“: questi tipi di formato perdono qualità ogni volta che vengono salvati e modificati, non sono quindi adatti al fotoritocco ma sono perfetti per lo scambio di immagini via internet. Il Formato jpg (Joint Photographic Expert Group) crea una potente compressione principalmente sul colore che, pur non essendo visibile dall’occhio umano è percepita dalla stampante.
I software raster
Utilizzi delle immagini vettoriali
La grafica vettoriale è molto diversa da quella raster. Essa si basa infatti sulle forme geometriche come linee, punti, curve e poligoni per generare un’immagine e a queste forme vengono attribuite determinate caratteristiche di colore o di effetti.
Poiché le immagini vettoriali sono costituite da forme geometriche è possibile ingrandirle praticamente all’infinito senza perdere minimamente risoluzione poiché le stesse forme geometriche hanno alla base delle equazioni matematiche.
Un aspetto negativo però è che, per ottenere delle immagini vettoriali ricche di qualità e di dettagli, come ad esempio è necessario fare nell’ambito della grafica 3D, sono necessarie delle macchine e dei software estremamente potenti.
Formati di salvataggio più comuni delle immagini vettoriali
Generalmente ogni programma di grafica vettoriale permette il salvataggio in svariati formati a seconda del tipo di utilizzo che si vuole fare dell’immagine.
Quasi tutti i software hanno un loro formato personalizzato predefinito come il .dwg per Autocad (disegno tecnico bidimensionale), .ai per Adobe Illustrator (se si vuole creare immagini come loghi, icone o illustrazioni vettoriali) oppure indd. per Indesign (impaginazioni di libri, ecc.) leggibili soltanto con il programma utilizzato per creare il file e per le sue versioni successive.
I software di disegno tecnico – CAD
Possiamo dividere i software di disegno tecnico in tre grandi famiglie: CAD, BIM e modellazione tridimensionale.
1.
I software CAD si dividono in due famiglie. La prima corrisponde ai software computer-aided drafting che possono essere impiegati da un progettista nella creazione di una serie di disegni tecnici (in proiezione ortogonale, in sezione, in assonometria, in esploso) finalizzati alla costruzione ad esempio di un pezzo meccanico. Tra questi software troviamo Autocad LT, LibreCad, FreeCad, ecc. La seconda famiglia corrisponde a software computer-aided design, che hanno come obiettivo la creazione di modelli, soprattutto 3D, del manufatto. Ad esempio, un sistema computer-aided design può essere impiegato da un progettista meccanico nella creazione di un modello 3D di un motore. Se viene realizzato un modello 3D, esso può essere utilizzato per calcoli quali analisi statiche, dinamiche e strutturali ed in tal caso si parla di computer-aided engineering (CAE). Tra questi troviamo Autocad, Archicad, Solidworks, Catia, Microstation, Rhino (Rhinoceros), ecc.I software di disegno tecnico – i software CAD
I software di disegno tecnico – BIM
La seconda famiglia è quella dei software BIM (Building Information Modeling).
2.
Il Building Information Modeling (Modellizzazione delle Informazioni di Costruzione) indica un metodo per l'ottimizzazione della pianificazione, realizzazione e gestione di costruzioni tramite l’aiuto di un software. Tramite esso tutti i dati rilevanti di una costruzione possono essere raccolti, combinati e collegati digitalmente. La costruzione virtuale è visualizzabile inoltre come un modello geometrico tridimensionale. Gli elementi dell’edificio vengono divisi in «famiglie» (muri, porte, ecc.) e ad ogni tipologia vengono assegnati dei dati relativi a come è fatto (tutti i materali, le dimensioni, ecc.). Il software, in fase di progettazione, è in grado di calcolare, ad esempio, le quantità dei materiali che saranno necessarie in fase di costruzione vera e propria. Non si tratta solo di semplici solidi ma hanno agganciati anche dei dati numerici che semplificano le attività di stima e di gestione dei cantieri, oltre che permettere di calcolare analisi statiche ed energetiche sugli edifici. Tra questi software i principali sono Revit, Allplan, ecc.I software di disegno tecnico – i software BIM
I software di modellazione 3d
La terza famiglia è quella dei software di modellazione tridimensionale.
3.
La modellazione 3D (per esteso modellazione tridimensionale), nella computer grafica 3D, è il processo atto a definire una forma tridimensionale in uno spazio virtuale generata su computer.Questi oggetti, chiamati modelli 3D vengono realizzati utilizzando particolari programmi software, chiamati modellatori 3D, o più in generale software 3D. Normalmente i software che realizzano modelli 3d sono utilizzati nel disegno tecnico per creare visualizzazioni fotorealistiche del progetto (rendering), vengono utilizzate nell’industria cinematografica e televisiva, nella creazione di videogame, visualizzazioni di beni culturali in musei virtuali, ecc. Non sono utilizzati quindi per realizzare proiezioni ortogonali e disegni tecnici. Tra i sofware ricordiamo 3d Studio Max (3ds), Blender, Sketchup, Cinema 4d, Rhino, Lightwave 3D, Fusion, ecc.