ALLEGATO N. 2
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA
Classe L19 - Scienze dell’Educazione e della Formazione
AMBITO DI APPLICAZIONE
Ai sensi dell’art.16 del Regolamento didattico di Ateneo il presente Regolamento didattico specifica gli aspetti organizzativi del Corso di laurea di primo livello in Scienze della formazione dell’infanzia e dell’adolescenza (secondo corso di laurea nella Classe L19), nelle more della sua aggregazione alla Struttura Didattica di riferimento, in via di definizione, comprendente anche il Corso di Laurea di primo livello in Scienze della formazione dell’infanzia e dell’adolescenza (II corso della Classe delle Lauree in Scienze dell’Educazione e della Formazione - L19/270).
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEL CORSO
I laureati in Scienze della formazione dell’infanzia e dell’adolescenza dovranno acquisire, al termine del percorso curricolare, i seguenti “learning outcomes” in accordo con i descrittori internazionali:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
- Solide conoscenze teoriche di base e competenze operative nelle scienze pedagogiche e metodologico-didattiche, integrate da ambiti differenziati di conoscenze e competenze nelle discipline filosofiche, sociologiche e psicologiche, sempre in relazione a una prevalenza della formazione generale, relativa alla conoscenza teorica, epistemologica e metodologica delle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni, compresa quella di genere, e segnatamente relative alle condizioni determinate dall’età e dalle peculiarità dei soggetti che richiedono non soltanto una solida cultura di base nelle scienze della formazione dell'infanzia e della preadolescenza, con acquisizione di competenze specifiche, ma anche saperi trasversali, esperienze di metodi e tecniche di lavoro e di ricerca per gestire attività di insegnamento/apprendimento e interventi educativi, preventivi, ausiliari e correttivi nelle istituzioni come nelle famiglie e nei servizi.
* La Facoltà procede a verifiche periodiche, distinte per i singoli campi d'attività, dello stato di approfondimento, da parte degli studenti, del livello di conoscenza, delle metodologie di analisi e delle modalità di giudizio in relazione sia alle problematiche strettamente pedagogiche che alle questioni più specificamente connesse agli statuti disciplinari. Tali verifiche coinvolgeranno, per le parti di interesse comune, i partner e si svolgeranno attraverso test, prove pratiche di laboratorio, verifiche di relazioni individuali sulle attività di tirocinio, colloqui in itinere intesi anche ad accertare carenze o limiti da colmare con opportuni interventi formativi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati in Scienze della formazione dell'infanzia e dell' adolescenza devono aver realizzato:
- possesso teorico e capacità pratiche di analisi della realtà del territorio, e competenze adeguate alle necessità di elaborare, realizzare, gestire e valutare progetti educativi relativi alle fasce d’età e ai settori di attività cui il corso di laurea è predisposto, onde poter offrire risposte adeguate alla crescente domanda educativa espressa dalla realtà sociale e dai servizi alla persona e alle comunità.
Durante il percorso formativo, i laureandi potranno iniziare ad applicare le conoscenze apprese con un tirocinio (obbligatorio) che consentirà loro di sperimentare le problematiche concrete del processo formativo in istituzioni e enti di formazione, aziende e strutture pubbliche e private.
- capacità di applicazione di abilità anche tecniche per approfondire le analisi e adeguare gli interventi educativi.
* Per rispondere alle finalità precedentemente indicate la Facoltà predispone, inoltre, anche con il concorso dei partner interessati, modalità d'accertamento in itinere differenziate per le singole attività (test, prove pratiche, colloqui) tese a verificare il grado di avanzamento nel percorso di formazione e a introdurre gli opportuni interventi correttivi e/o integrativi.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati in Scienze della formazione dell'infanzia e dell'adolescenza devono aver maturato autonomia di giudizio tale da garantire:
- utilizzazione delle conoscenze e degli strumenti per sviluppare diversi metodi di ricerca nell’ambito educativo e sociale e delle competenze tecniche e operative, per l’analisi, il rilevamento e il trattamento dei dati e dei risultati, a sostegno di valutazioni che includono la riflessione su processi educativi e formativi, riguardanti in particolare l'infanzia e la preadolescenza anche nel rapporto con gli adulti e negli ambienti familiari e sociali.
* Particolare attenzione sarà riservata, specie per le attività connesse alle discipline ricomprese in settori più strettamente professionalizzanti, alla predisposizione, con la partecipazione degli studenti, di questionari su tematiche specifiche, da discutere e successivamente somministrare ai rappresentanti delle cosiddette Parti Interessate (ivi compresi i quadri degli enti/partner) al fine di rispondere ad esigenze di formazione/tirocinio (per gli studenti), di informazione/coinvolgimento (per i partner), di conoscenza e occasioni di verifica/adeguamento dell'offerta ( per la Facoltà) conseguente all'esame delle risposte raccolte..
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati in Scienze della formazione dell'infanzia e dell' adolescenza devono:
- possedere adeguati strumenti e competenze per la gestione e la comunicazione dell'informazione, sia agli specialisti che ai non specialisti della formazione, garantiti anche dalle opportunità che il corso di studi offre di approfondire e consolidare le proprie conoscenze linguistiche e informatiche e di sperimentare aperture internazionali, anche attraverso esperienze formative all’estero;
- possedere un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti formativi, ricreativi, socio-culturali, familiari e ambientali in genere, ed applicare quindi le proprie conoscenze e capacità di comprensione con un approccio professionale all’attività da svolgere;
- aver sviluppato sia l’attitudine a lavorare in gruppo che a operare con definiti gradi di autonomia.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati in Scienze della formazione dell'infanzia e dell' adolescenza dovranno aver sviluppato le abilità di apprendimento necessarie per il loro sviluppo professionale e per intraprendere ulteriori studi con un alto grado di autonomia.
* L'accertamento dei risultati conseguiti sarà garantito dalle prove di verifica relative alle singole attività formative, dalle relazioni sugli esiti dell'attività di tirocinio certificati dai tutor (interno ed esterno), dalla tesi di laurea e dalla sua discussione.
PROFILI PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO
Il corso di laurea in Scienze della formazione dell'infanzia e dell' adolescenza ha uno specifico carattere formativo ed educativo. Si presenta articolato in due curricoli che consentono opzioni funzionali al raggiungimento di obiettivi differenziati attraverso acquisizioni di conoscenze e abilità che coniugano esigenze di formazione generale e acquisizione di competenze specifiche configurando professionalità selezionate per competenze e saperi. Strumenti didattici adeguati (laboratori informatici, linguistici, teatrali, geografici, docimologici, medico/igienistici, psico- pedagogici, per le attività connesse alle discipline dell'integrazione/handicap) consentono di garantire, anche con il contributo dei partner, condizioni favorevoli ad assicurare i necessari supporti alle attività formative.
Sbocchi occupazionali preferenziali sono previsti dalla specificità dei singoli curricula nei quali vengono privilegiati percorsi formativi che, sebbene interagenti, configurano professionalità selezionate per competenze precise. In particolare il corso di laurea consente anche l’accesso, con o senza debiti formativi, alle lauree magistrali compatibili con i requisiti garantiti dalla laurea della classe 19L. I ruoli professionali corrispondono alla declaratoria dell’ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione dei Lavoratori) e ai profili definiti dall’AIF (Associazione Italiana Formatori) e fanno riferimento alla classificazione delle professioni dell’ISTAT.
Il corso di laurea prepara alle professioni di:
Formatori ed esperti nella progettazione formativa e curricolare Animatori turistici ed assimilati
Insegnanti di asili nido Insegnanti di scuole materne Istruttori in campo linguistico
Professioni organizzative nel campo dell’educazione fisica e dello sport Operatori socio-assistenziali e animatori per l’infanzia e la prima adolescenza.
CURRICOLI OFFERTI AGLI STUDENTI
Il Corso di Laurea in Scienze della formazione dell’infanzia e dell’adolescenza, istituito nel 2008- 2009, quale secondo corso di laurea della classe 19 (D.M.270/2009), si articola in due curricoli:
- educatori di nido e di comunità infantili;
- educatori nei servizi e nelle attività motorie ricreative e sportive.
Il Corso di laurea ha una durata triennale e prevede l’acquisizione di 180 crediti formativi universitari (CFU). Il Corso di Laurea è costituito da un primo anno comune e si articola, nei due anni successivi (secondo e terzo), in due curricula:
• Il primo, Educatori di nido e di comunità infantili, offre precipue opportunità di formazione e qualificate referenze professionali, per conoscenze e competenze specifiche, ad educatori destinati ad operare nel campo dell’infanzia, anche in stretta correlazione con le famiglie e con altre agenzie, pubbliche e private, presenti sul territorio. Il percorso è professionalizzante.
• Il secondo, Educatori nei servizi e nelle attività motorie ricreative e sportive, prepara formatori destinati ad operare, in regime di autonomia o di dipendenza, in strutture aziendali e in contesti comunitari e/o dell'associazionismo ricreativo e di animazione sociale, in funzione di educatore e organizzatore di attività specifiche, anche di tipo professionistico, sia ludiche che sportive, con capacità di partecipazione attiva alla progettazione, coordinamento, gestione e valutazione dei processi di formazione in contesti libero/professionali di attività motorie individuali
o di gruppi, a carattere compensativo, adattativo, educativo, ludico-ricreativo, sportivo, finalizzate al mantenimento o al recupero del benessere psico-fisico.
Il titolo di studio rilasciato è Laurea in Scienze della formazione dell’infanzia e dell’adolescenza.
ARTICOLAZIONE DEI CURRICOLI NEI PIANI DI STUDIO
PRIMO ANNO COMUNE AI DUE CURRICULA attivato a partire dall’anno accademico 2010-2011
AMBITO SSD CFU ANNO/SEMESTRE INSEGNAMENTO
C3 M-EDF/01 12 1 1 Metodi e didattica delle attività motorie
B1 M-PED/01 12 1 1 Pedagogia generale e dell’infanzia
B1 M-PED/02 6 1 2 Letteratura per l’infanzia
B1 M-PED/03 6 1 1 Pedagogia speciale
C1 M-PED/04 12 1 2 Progettazione e valutazione degli interventi educativi
B2 M-PSI/04 6 1 2 Psicologia dello sviluppo
B2 SPS/08 6 1 2 Sociologia della famiglia
DA ATTIVARE A PARTIRE DALL’ANNO ACCADEMICO 2011-2012
SECONDO ANNO Educatori di nido e di comunità infantili
AMBITO SSD CFU SEMESTRE INSEGNAMENTO
C2 M-GGR/01 6 2 Geografia generale
C2 M-STO/02 6 2 Storia moderna
C1 M-PED/01 6 2 Pedagogia clinica
B2 M-FIL/03 6 2 Filosofia morale
AFF BIO/10 6 2 Biochimica
B1 M-PED/03 6 Didattica generale
B2 M-FIL06 6 Storia della filosofia
AFF M-PSI/07 6 2 Psicologia dinamica
LIN/
Altre attività
5 2 Lingua inglese
4 2 Abilità informatiche e telematiche
5 2 Tirocinio formativo
2 2 Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro
DA ATTIVARE A PARTIRE DALL’ANNO ACCADEMICO 2012-2013
TERZO ANNO Educatori di nido e di comunità infantili
AMBITO SSD CFU SEM INSEGNAMENTO
C5 MED/42 6 3 Igiene generale
C1 M-PED/03 6 3 metodologie e tecniche del gioco e dell’animazione
C4 ICAR/17 6 3 Arti grafiche e plastiche
B1 M-PED/04 6 3 didattica dei media
AFF MED/39 6 3 Neuropsichiatria infantile
AFF MEDF/02 6 3 Metodi e didattica delle attività sportive 12 3 Insegnamento libero
5 3 Tirocinio formativo
3 Tesi di laurea
DA ATTIVARE A PARTIRE DALL’ANNO ACCADEMICO 2011-2012
SECONDO ANNO Educatori nei servizi e nelle attività motorie
AMBITO SSD CFU SEM INSEGNAMENTO
C2 M-STO/02 6 2 Storia moderna
C2 M-STO/04 6 2 Storia contemporanea
C1 M-PED/03 6 2 Didattica delle disabilità
C1 M-PED/01 6 2 Pedagogia clinica
B1 M-PED/04 6 3 Didattica dei media
B2 M-DEA/01 6 2 Antropologia dei linguaggi corporei
B2 M-PSI/01 6 2 Psicologia generale
AFF M-PSI/07 6 2 Psicologia dinamica
L-LIN 5 2 Lingua inglese
AFF BIO/10 6 2 Biochimica
Altre attività 4 2 Abilità informatiche e telematiche 5 2 Tirocinio formativo
2 2 Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro
DA ATTIVARE A PARTIRE DALL’ANNO ACCADEMICO 2013-2014
TERZO ANNO Educatori nei servizi e nelle attività motorie
AMBITO SSD CFU SEMESTRE INSEGNAMENTO
C5 M-PSI/08 6 3 Psicopatologia dello sviluppo
C4 ICAR/17 6 3 Arti grafiche e plastiche
AFF MED/39 6 3 Neuropsichiatria infantile
AFF M-EDF/02 12 3 Metodi e didattica delle attività sportive Altre attività
12 3 Insegnamento libero
5 3 Tirocinio formativo
3 Tesi di laurea
INSEGNAMENTI ED ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
SSD INSEGNAMENTO Contenuti e obiettivi CFU
M-EDF/01 Metodi e didattica delle attività motorie
Teorie e metodi e tecniche per l’educazione fisica e motoria generale o rivolta a particolari gruppi o classi d’età.
Promuovere conoscenze utili alla pratica degli esercizi fisici per l’infanzia e l’adolescenza..
12
ICAR/17 Arti grafiche e plastiche Promuovere la conoscenza delle rappresentazioni dell’architettura e dell’ambiente e degli strumenti per l’analisi dei valori esistenti in ambito espressivi e comunicazionale. Fondamenti geometrici del disegno come linguaggio grafico, infografico e multimediale e della modellazione.
6 M-EDF/02 Metodi e didattica delle
attività sportive
Teorie e metodi e tecniche per l’educazione fisica e motoria generale e sportiva o rivolta a particolari gruppi o classi d’età.
Promuovere conoscenze utili alla pratica degli esercizi fisici per l’infanzia e l’adolescenza
6
M-PED/92 Letteratura per
l’infanzia Studi a carattere interdisciplinare, sulla produzione letteraria destinata all'infanzia e all’adolescenza, con attenzione ai fattori genetici storico- ambientali e socio-culturali d'appartenenza e alle implicazioni didattiche e formative.
Promuovere lo studio comparato della letteratura per l'infanzia, con approccio metodologico interdisciplinare in funzione didattica.
6
M- PED/04 Progettazione e valutazione degli interventi educativi
Ricerche a carattere applicativo ed empirico, con impostazione sperimentale, relative alla valutazione delle competenze e dei rendimenti scolastici e dei processi di formazione, con progettazione e valutazione di tecnologie e tecniche educative, ed interventi nei sistemi scolastici.
Favorire l'acquisizione di conoscenze teoriche e strumentali (tecniche e tecnologiche) utili al lavoro di gruppo (occasione di formazione e socializzazione).
12
M- PED/04 Didattica dei media SPS/08 Sociologia della
famiglia
Lettura sociologica dei processi culturali e dell'educazione nell'impatto socio-familiare con le dinamiche connesse ai fenomeni del mutamento multiculturale e alla globalizzazione.
Obiettivi: Promuovere la capacità di controllo critico dei fenomeni 6
omologanti.
BIO/10 Biochimica . I prodotti chimici naturali e di sintesi. Loro impatto con l’ambiente.
Inquinamento. Trattamento dei rifiuti e loro riciclo. Caratterizzazione, conservazione restauro e recupero dei beni culturali
Formazione ed educazione ambientale, monitoraggio, modellizzazione e rappresentazione dei dati.
6
M-DEA/01 Antropologia dei linguaggi corporei
Studio dei meccanismi generali dei processi culturali e modalità di configurazione e differenziazione delle culture e dei linguaggi..
Tematizzazioni connesse ai vari campi della comunicazione verbale e non verbale.
Obiettivi: Acquisizione di conoscenze relative ai meccanismi di sviluppo delle culture legate alle esperienze dell'uomo.
6
MED/42 Igiene generale Igiene applicata all'ambiente, ai luoghi di lavoro, alla scuola, agli alimenti, alla nutrizione. Organizzazione e gestione di servizi sanitari.
Obiettivi: Favorire l'acquisizione di competenze in ordine all'educazione sanitaria.
6
MED/39 Neuropsichiatria infantile
Promuovere la conoscenza nel campo della neuropsichiatria infantile.
Semeiotica funzionale e strumentale, metodologia clinica e terapia delle patologie.
Obiettivi: competenze scientifiche e didattico-formative e modalità di interventi assistenziali nel campo.
6
M-FIL/03 Filosofia morale e Etica della comunicazione.
Obiettivi: Favorire lo sviluppo delle facoltà critiche del pensiero sulle metodologie delle indagini storiche.
6 M-GGR/01 Geografia generale Natura del territorio e processi evolutivi e trasformativi. Processi di
mutazione introdotti dall'attività umana nell'ambiente e modalità di integrazione nelle risorse esistenti. Analisi e organizzazione territoriale delle componenti ambientali, storiche e culturali.
Obiettivi: Formazione di abilità di lettura e interpretazione ambientale anche con ausili cartografici; maturazione di capacità di descrizione e mappatura.
6
M-PED/01 Pedagogia generale e
dell’infanzia Ambiti di ricerche pedagogiche di carattere teoretico/fondativo ed epistemologico/metodologico, con tradizione trattatistica e speculativa, che pongono le basi teoriche e procedurali per le competenze pedagogiche.
Obiettivi: Favorire l’acquisizione di conoscenze pedagogiche con attenzione ai bisogni educativi e formativi generali e dell’infanzia nella società e nelle organizzazioni, ai cambiamenti culturali, agli stili di vita.
12
M-PED/01 Pedagogia clinica Ricerche a carattere applicativo e pragmatico relative e alle tecniche e tecnologie educative di ambito clinico . Favorire l’acquisizione di conoscenze pedagogiche con attenzione al complesso dei bisogni educativi e formativi.
6
M-PED/03 Pedagogia speciale Ricerche a carattere applicativo e pragmatico relative alle tecniche e tecnologie educative sia in ambito scolastico che in contesti formativi più ampi. Ambiti di studi relativi all'handicap, alle modalità di intervento nelle attività di sostegno e di recupero, e in generale al trattamento pedagogico della differenza, onde promuovere e favorire l'inserimento e l'integrazione.
Obiettivi: Promuovere la conoscenza teorica e strumentale utile a favorire interventi di sostegno nel trattamento scolastico della differenza.
6
M-PED/03 Didattica generale 6
M-PED/03 Didattica delle
disabilità 6
M-PED/03 Metodologie e tecniche del gioco e dell’animazione
Ricerche a carattere applicativo e pragmatico relative alle metodologie, alle tecniche e tecnologie educative sia in ambito scolastico che in contesti formativi più ampi. Ambiti di studi relativi al trattamento pedagogico della differenza, onde promuovere e favorire l'inserimento e l'integrazione.
Obiettivi: Promuovere la conoscenza teorica e strumentale utile a favorire interventi di animazione in generale e di sostegno nel trattamento scolastico della differenza.
6
M-PSI/01 Psicologia generale Ambiti di studi relativi sia all'organizzazione del comportamento e delle principali funzioni psicologiche (percezione, emozione, motivazione, memoria, apprendimento, pensiero) attraverso cui l'uomo interagisce con
6
l'ambiente, sia ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica su coscienza, personalità, comunicazione, arte, etc.
Obiettivi: Promuovere la conoscenza scientifica delle principali funzioni psicologiche che regolano i comportamenti dell'uomo riflettendosi anche nella sua vita di relazioni.
M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo
Ambiti di ricerche su problematiche relative allo studio dei comportamenti e delle principali funzioni psichiche in una prospettiva ortogenetica e su competenze relative a metodi e tecniche caratteristiche di detti ambiti.
Obiettivi: Promuovere lo studio delle problematiche relative ai comportamenti dettati da ragioni psichiche nell'età dello sviluppo.
6
M-PSI/07 Psicologia dinamica Studio dei processi intrapsichici e delle relazioni interpersonali con applicazioni alle analisi e al trattamento del disagio psichico e delle psicopatologie.
Obiettivi: Acquisizioni di conoscenze sui metodi e tecniche per lo studio e gli interventi nel campo del disagio psichico.
6
M-PSI/08 Psicopatologia dello sviluppo
Metodi di studio e tecniche d'intervento nel campo della salute, del disagio psicologico, delle psicopatologie più comuni, con valutazione degli interventi di prevenzione, di recupero e di riabilitazione psicologica nell'adolescenza
Obiettivi: Approfondimento di conoscenze relative ai metodi di studio e alle tecniche di intervento nelle psicopatologie dello sviluppo.
6
M-STO/02 Storia moderna Studi a carattere interdisciplinare sull'arco di tempo che va dal secolo XVI al compiuto realizzarsi della moderna società industriale e di massa, che investono direttamente i problemi della costruzione dello stato moderno fondato sui diritti dei popoli e dei cittadini.
Obiettivi: Favorire l'acquisizione di conoscenze utili alla valutazione delle vicende politico/istituzionali, economico/sociali, religiose, etc., caratterizzanti la modernità.
6
M-STO/04 Storia contemporanea Ambiti di ricerche sugli ultimi due secoli, a partire dagli eventi politici delle rivoluzioni americana e francese.
Obiettivi: Promuovere una riflessione sulla contemporaneità sui fenomeni connessi al cammino della civiltà.
6
M-FIL/06 Storia della filosofia Studi sulla particolarità della ricerca filosofica in relazione ai vari contesti culturali e come autoriflessione critica e quale campo di riflessione ed approfondimento critico di ambiti culturali e disciplinari propri dell'esperienza storica.
Obiettivi: Favorire lo sviluppo delle facoltà critiche del pensiero sulle metodologie delle indagini storiche.
6
Tesi di laurea dissertazione scritta su argomento strettamente connesso al
curriculum degli studi 3
Altre attività
Abilità informatiche e telematiche
Elementi di codifica dell'informazione e trattamento dei dati;
Ottimizzazione d'uso degli strumenti informatici e loro applicazioni nella pratica didattica. .
4
Tirocinio di orientamento
I tirocini di orientamento guidano le scelte e possono essere svolti con la collaborazione di personale professionalizzato nello specifico disciplinare o in attività di formazione finalizzato alle attività professionali.
3
Tirocinio
I tirocini possono essere svolti con la collaborazione di personale professionalizzato nello specifico dell'insegnamento o in altre attività di formazione, secondo i curricula del Corso di Laurea.
Preparano le competenze per l'esercizio della professione prevista dal curriculum didattico.
10
L’organizzazione del corso è in semestri e non prevede modularità. Non sono previste propedeuticità.
PIANI DI STUDIO INDIVIDUALI
Il Corso di laurea provvede alla nomina di una commissione che formula proposte relative all’articolazione dei piani di studio individuali richiesta dagli studenti all’atto dell’iscrizione e relazioneranno in sede di programmazione annuale sui dettagli soggetti a più frequenti richieste di variazione rispetto al piano offerto dalla Facoltà (sottoposto annualmente a verifica) e approveranno
i piani stessi, vigilando sul rispetto dei requisiti minimi di legge, compresi i requisiti comuni e differenziati fra le lauree della classe L19. Lo studente può scegliere, all’atto dell’iscrizione, come insegnamento libero (opzionale) anche insegnamenti attivati presso altri corsi di laurea (oltre che nell'altro indirizzo del corso stesso); a condizione che il numero di CFU (12) sia uguale a quello previsto dal proprio piano di studi.
Lo studente può concordare con il Consiglio di corso di laurea attività seminariali, stage, ricerche e altre attività, anche in ordine alla definizione del loro valore in crediti in collegamento con le attività di laboratorio. Per gli insegnamenti liberi e nei casi di opzioni multiple tra gruppi di discipline, non sono consentite duplicazioni.
TIPOLOGIA DELLE FORME DIDATTICHE
Il percorso formativo prevede la seguente articolazione delle attività didattiche:
- 4.500 ore d'impegno (per 180 crediti ripartiti in sei semestri) con attività didattica caratterizzata da insegnamenti annuali e/o integrati (60 ore ciascuno di lezioni frontali ed esercitazioni, per 10 CFU), insegnamenti semestrali (30 ore ciascuno di lezioni frontali ed esercitazioni, per 5 CFU).
Sono previsti inoltre laboratori e tirocini. Gli insegnamenti, compresi i laboratori, possono essere erogati sotto forma di lezioni frontali oppure ricorrendo a modalità “blended” (opportunamente combinando, in relazione alle esigenze formative, la didattica in presenza con quella a distanza).
I laboratori costituiscono parte integrante del curriculum e sono organizzati in maniera da garantire allo studente la possibilità di completare la propria formazione con approfondimenti che coinvolgano più ambiti disciplinari secondo quanto deliberato dalle singole strutture didattiche.
L'attività di tirocinio è obbligatoria, salvo che per coloro i quali dovessero già svolgere continuativamente (o per un periodo congruo) attività professionali o di volontariato tali da poter essere considerate sostitutive del tirocinio. Il riconoscimento di eventuali attività sostitutive del tirocinio è operato da una apposita commissione nominata dalla Struttura Didattica di riferimento che provvede ad emanare apposito regolamento.
ARTICOLAZIONE TEMPORALE DEI CICLI DIDATTICI
Il CdL ha una organizzazione didattica in semestri, con insegnamenti di 6 o 12 CFU.
ESAMI E VERIFICHE DEL PROFITTO DEGLI STUDENTI
Le prove di accertamento si articolano in esami singoli con valutazione in trentesimi per insegnamenti di 6 o 12 CFU, e in prove di accertamento senza espressione di voto (superato/non superato) per attività di laboratorio e tirocinio, secondo disposizioni specifiche del consiglio di Corso di studio.
Gli esami e le prove di verifica sono attività volte ad accertare il grado di preparazione degli studenti. Le prove di accertamento si articolano in singoli esami di profitto, con prove di valutazione in trentesimi (esami) ripartite per semestre e in una prova finale di valutazione in centodecimi con eventuale lode, secondo i criteri di seguito enunciati. Gli esami consistono in colloqui, prove scritte e pratiche secondo quanto deliberato specificamente dalla Struttura Didattica di riferimento.
CRITERI E MODALITÀ DI ARTICOLAZIONE DEL CALENDARIO DEGLI ESAMI E DELLE PROVE DI VERIFICA E DELLE PROVE FINALI
Il calendario degli esami, delle prove di verifica e delle prove finali è predisposto dal Consiglio della Struttura Didattica di riferimento in sede di programmazione annuale entro il mese di aprile
per l’anno accademico successivo. Gli appelli da prevedere obbligatoriamente sono, per le singole sessioni di esami di profitto:
. Appello di primo semestre: a chiusura del ciclo semestrale, febbraio;
. Sessione estiva; I appello, giugno; II appello, luglio
. Sessione autunnale: I appello settembre, secondo appello, ottobre . Sessione di recupero: gennaio.
Le sedute di laurea sono fissate nei seguenti periodi:
1-15 giugno; 15-30 luglio; 1-15 ottobre; 15-30 novembre; 15-30 gennaio; 15-30 marzo.
OBBLIGHI DI FREQUENZA
La frequenza ai corsi è fortemente consigliata. E’, invece, obbligatoria per laboratori e tirocini.
L'attività di tirocinio è obbligatoria e si svolgerà anche presso enti convenzionati che operano nei settori di pertinenza secondo quanto disposto dalla Struttura Didattica.
Per le attività di laboratorio gli studenti sono tenuti a scegliere tra i vari settori, secondo le indicazioni della Struttura Didattica.
Lo studente può concordare con il Consiglio della Struttura Didattica: seminari, stages, ricerche e altre attività, anche in ordine alla definizione del loro valore in crediti.
LINGUA STRANIERA
Il corso di laurea prevede la conoscenza (livello B1) di almeno una lingua straniera dell’Unione europea. L’accertamento è demandato a una specifica commissione e le modalità di erogazione didattica sono deliberate dalla Struttura Didattica di riferimento con apposito regolamento.
PROVA FINALE
Il titolo di laurea si consegue dopo aver superato tutti gli esami previsti dal corso di studi. Lo studente all'atto dell'esame di laurea dovrà aver svolto con profitto le ore previste per i laboratori e l'attività di tirocinio. L'esame di Laurea consiste nella discussione di una dissertazione scritta su argomento connesso alla specificità della laurea sotto la guida di un docente/relatore.
La valutazione conclusiva terrà conto dell'intera carriera dello studente all'interno del corso di studio, della sua maturità culturale e della capacità di elaborazione intellettuale personale, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale.
CREDITI
1. Il credito è l’unità di misura del lavoro dello studente e corrisponde a 25 ore. Il lavoro dello studente comprende le ore di lezione, di esercitazione, di laboratorio, quelle relative alle prove in itinere e di esame, ai seminari e a tutte le attività formative previste; comprende inoltre le ore di studio e impegno personale, necessarie per preparare le prove di valutazione.
2. La Struttura Didattica di riferimento potrà valutare annualmente l'opportunità di determinare un numero minimo di crediti che lo studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari deve acquisire in un tempo determinato, e disciplinare conseguentemente i loro piani di studi valutando anche l’eventuale obsolescenza dei contenuti conoscitivi.
3. I cambi di indirizzo, all'interno dello stesso Corso di Laurea, relativamente ai curricoli previsti per i due anni di differenziazione, sono regolati in maniera da salvaguardare le singole specificità. I trasferimenti sono disciplinati da apposito regolamento
4. Criteri e modalità dei riconoscimenti di CFU (DM 16/3/207), entro il limite massimo di 50, per conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché
altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'Università abbia concorso, sono determinati dall’Struttura Didattica di riferimento.
5. Chi ha conseguito una laurea ritenuta dalla struttura didattica congruente con i due curricula del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione, potrà ottenere abbreviazione di carriera da richiedere contestualmente all’iscrizione, con riconoscimento di CFU, secondo disposizioni definite, nello specifico, dalla Struttura Didattica di competenza.
REQUISITI DI AMMISSIONE E MODALITÀ DI VERIFICA
Al Corso di Laurea in Scienze della formazione dell’infanzia e dell’adolescenza possono iscriversi studenti in possesso di un qualsiasi titolo di studio di livello superiore (italiano o straniero riconosciuto), in grado di garantire la cultura di base presupposta dai curricula di studi proposti, con particolare riguardo alle discipline delle aree linguistico-letterario-artistica, socio-storico-filosofica, psico-pedagogica, scientifica. L'ammissione sarà conseguente al risultato ottenuto con lo svolgimento di una prova annuale d'accesso, a numero programmato (programmazione locale), sia per gli studenti in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado e sia per coloro che sono in possesso di altra laurea o che chiedono di trasferirsi da altri Corsi di Laurea (anche di altre Facoltà).
DOCENTI DEL CORSO
DOCENTE SS DOCENTE SS D Contenuti e obiettivi CF
U
SIBILIO PO M-EDF/02 M-EDF/01 Metodi e didattica delle attività motorie 12
CLARIZIA PA M-PED/01 M-PED/01 Pedagogia generale e dell’infanzia 12
C M-PED/03 M-PED/03 Pedagogia speciale 6
ACONE L. R M-FIL-LET/10 M-PED/02 Letteratura per l’infanzia 6
TAMMARO R M-PED/04 M-PED/04 Progettazione e valutazione degli interventi educativi
12
MARSICO PO M-PSI/04 M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo 6
TRUDA R SPS/08 SPS/08 Sociologia della famiglia 6
III L-LIN/12 Lingua inglese 5
III M-GGR/01 Geografia generale 6
III M-STO/02 Storia moderna 6
III M-PED/01 Pedagogia clinica 6
III M-FIL06 Storia della filosofia 6
III M-FIL/03
Filosofia morale 6
III BIO/10 Biochimica 6
III M-PSI/07 Psicologia dinamica 5
III MEDF/02 Metodi e didattica delle attività sportive 5
III
MED/42
igiene generale 12
III ICAR/17 Arti grafiche e plastiche 6
III M-PED/03 Metodologie e tecniche del gioco e
dell’animazione
6
III M-PED/04 didattica dei media
III MED/39 Neuropsichiatria infantile 6
III M-STO/04 Storia contemporanea 6
III M-DEA/01 Antropologia dei linguaggi corporei 6
III M-PSI/01 Psicologia generale 6
III M-PSI/08 Psicopatologia dello sviluppo 6
III ICAR/17 Arti grafiche e plastiche 6
III MED/39 Neuropsichiatria infantile 6
III M-EDF/02 Metodi e didattica delle attività sportive 6
NB La colonna tre riporta i settori di inquadramento dei docenti. Il requisito specifico rispetto alla disciplina insegnata è attestato dalla corrispondenza del settore di inquadramento con quello di definizione della disciplina, considerando anche le affinità.
S/C insegnamenti a supplenza o a contratto;
III insegnamenti da attivare per gli anni accademici 2011-2012/2012-2013 per i quali ci si riserva la determinazione del docente.
ATTIVITÀ DI RICERCA
Le attività di ricerca dei docenti del corso vertono su tematiche strettamente connesse alle attività definite dei profili disciplinari dei settori di rispettivo inquadramento, con particolare rilievo per ricerche di ambito pedagogico, metodologico, didattico, psicologico, sociologico, linguistico- letterario-artistico, storico, filosofico, antropologico.
MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE PER STUDENTI NON IMPEGNATI A TEMPO PIENO
Non sono previste modalità organizzative delle attività formative per studenti non impegnati a tempo pieno. La loro definizione è demandata alla Struttura Didattica di riferimento.
DECADENZA DALLA QUALITÀ DI STUDENTE
Lo studente incorre nella decadenza decorsi sei anni dalla data dell’ultimo esame di profitto superato.
REGIME TRANSITORIO E OPZIONE PER GLI ORDINAMENTI VIGENTI
È garantita la facoltà, per gli studenti già iscritti a un qualsiasi previgente ordinamento di optare per l’iscrizione al presente corso di studio in analogia con quanto definito per chi proviene da un altro corso di laurea
APPROVAZIONE ED EMANAZIONE
Il presente regolamento viene trasmesso al Consiglio di Facoltà per i provvedimenti conseguenti.
Per le parti non regolamentate si fa riferimento all’Ordinamento generale del Corso e al Regolamento didattico d’Ateneo.
Le disposizioni concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati sono deliberate previo parere favorevole delle commissioni didattiche paritetiche di cui all’art. 12 del Regolamento didattico di Ateneo.
Il presente regolamento entra in vigore dalla data stabilita nel decreto rettorale di emanazione. Lo stesso può essere modificato dal Senato Accademico su richiesta del Consiglio di Facoltà a seguito di proposta dalla Struttura Didattica di riferimento secondo la normativa vigente.