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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA

“LA SAPIENZA”

VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1

POSTO DI PROFESSORE DI RUOLO DI I FASCIA - SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE MED/50 (SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE) - PRESSO LA

I FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA (POLO PONTINO), PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE IV SERIE SPECIALE N. 46 DEL 13.6.2008

SEDUTA PRELIMINARE TELEMATICA

Il giorno 7 maggio 2010 alle ore 15.00 si è riunita in seduta preliminare telematica la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa per la copertura di n. 1 posto di professore di ruolo di I fascia - settore scientifico disciplinare MED/50 (Scienze tecniche mediche applicate) - presso la I Facoltà di Medicina e Chirurgia (Polo pontino), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale IV serie speciale n. 46 del 13.6.2008.

La Commissione, nominata con D.R. del 10.3.2010 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 24 del 26.3.2010, è così composta:

− Prof. Ferdinando D’Ambrosio, Ordinario Università “La Sapienza” di Roma (membro designato);

− Prof. Alessandro Martin, Ordinario Università di Padova (membro eletto);

− Prof. Potito Giuseppe D’Errico, Ordinario Università di Perugia (membro eletto);

− Prof. Gualtiero Ricciardi, Ordinario Università Cattolica del Sacro Cuore (membro eletto);

− Prof. Giorgio Perfetti, Ordinario Università “G. D’Annunzio” di Chieti (membro eletto).

Si precisa che solo il Prof. Alessandro Martin è collegato per via telematica e produrrà al termine della riunione preliminare formale adesione a quanto stabilito dagli altri Commissari presenti, adesione formale che farà parte integrante degli atti ufficiali della procedura di valutazione comparativa.

La Commissione è autorizzata ad avvalersi di strumenti telematici di lavoro cooperativo ai sensi dell’art. 4, comma 12 del DPR 23/3/2000, n. 117 e del dispositivo D.R. 32/10 del 10.2.2010.

La Commissione procede alla nomina del Presidente nella persona del Prof. Ferdinando D’Ambrosio e del Segretario nella persona del Prof. Giorgio Perfetti.

Si prende atto che nessuna istanza di ricusazione dei Commissari da parte dei candidati è pervenuta all'Ateneo e che pertanto la Commissione stessa è pienamente legittimata ad operare secondo norma.

Ciascun componente della Commissione dichiara di non avere relazioni di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso con gli altri commissari (R.D. 674/24).

Il Presidente procede con la lettura del bando e degli atti normativi e regolamentari che disciplinano lo svolgimento delle procedure di valutazione comparativa (L. 210/98, D.P.R. 390/98 e D.P.R. 117/2000).

La Commissione prende atto che il bando dispone che, al termine della valutazione dei titoli e delle pubblicazioni, venga sostenuta dai candidati che non rivestono la qualifica di professore associato una prova didattica che concorre alla valutazione complessiva. Il Presidente ricorda, e la Commissione ne prende atto, che, come da parere espresso dalla Commissione tecnico-consultiva del MURST nella riunione del 22 febbraio 2001, sono esonerati dalla prova didattica esclusivamente i candidati per i quali sia stato adottato il decreto di nomina a professore associato entro il termine di scadenza per le presentazioni delle domande indicato nel relativo bando.

I Commissari attestano di non aver preso visione delle domande e degli allegati titoli e pubblicazioni. La Commissione procede quindi a determinare i criteri generali di massima.

(2)

In riferimento a tale compito, la Commissione prende atto che le norme concorsuali dispongono che, per quanto attiene in particolare la valutazione del curriculum complessivo dei candidati e delle pubblicazioni scientifiche prodotte, i relativi criteri devono uniformarsi a quelli esposti dall’art. 6 del bando concorsuale che recepisce quanto disposto dalla normativa vigente in materia di concorsi e che in sede di valutazione andranno obbligatoriamente valutati i titoli ivi previsti.

La Commissione, quindi, per valutare il curriculum complessivo del candidato e le pubblicazioni scientifiche terrà in considerazione i seguenti criteri:

a) originalità ed innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico;

b) apporto individuale del candidato, analiticamente determinato nei lavori in collaborazione;

c) congruenza dell’attività del candidato con le discipline ricomprese nel settore scientifico- disciplinare per il quale è bandita la procedura ovvero con tematiche interdisciplinari che le comprendano;

d) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica;

e) continuità temporale della produzione scientifica anche in relazione all’evoluzione delle conoscenze nello specifico settore scientifico-disciplinare.

Per i fini di cui sopra la Commissione farà anche ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale.

Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare specificamente nelle valutazioni comparative:

a) l’attività didattica svolta anche all’estero;

b) i servizi prestati negli atenei e negli enti di ricerca, italiani e stranieri;

c) l’attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri;

d) i titoli di dottore di ricerca e la fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca;

e) il servizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti di cui all’art. 3, comma 2, del D.L.

27 luglio 1999, n. 297;

f) l’attività in campo clinico e, con riferimento alle scienze motorie, in campo tecnico- addestrativo, relativamente ai settori scientifico-disciplinari in cui siano richieste tali specifiche competenze;

g) l’organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca a livello nazionale ed internazionale;

h) il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale.

Dopo ampia ed approfondita discussione, la Commissione quindi procede unanimemente alla determinazione dei criteri per la valutazione comparativa, come segue:

- l’attività didattica svolta: attività istituzionalmente svolta nell’ambito di corsi di laurea, di scuole di specializzazione, di master, di corsi di perfezionamento e di alta formazione, di seminari sia nella Università di afferenza, sia di altre Università, sia italiane che straniere;

- il coordinamento di iniziative in campo didattico svolte in ambito nazionale ed internazionale:

particolare rilievo verrà dato alla direzione e/o coordinamento di corsi di laurea, di scuole di specializzazione, di master, di corsi di perfezionamento e di alta formazione, di seminari sia nella Università di afferenza, sia di altre Università, sia italiane che straniere;

- per quanto attiene gli altri titoli, la Commissione stabilisce di valutare: l’attività in campo clinico ed assistenziale; i titoli di dottore di ricerca e la fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca; l’organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca; i servizi prestati negli atenei e negli enti di ricerca italiani e stranieri; l’attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri; il servizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti di cui all’art. 3, comma 2, del D.L. 27 luglio 1999, n. 297.

Per quanto concerne la valutazione delle pubblicazioni, da presentare secondo il bando nel numero massimo di 30 indexati su PubMed, la Commissione, all’unanimità, dopo ampia ed approfondita discussione, cui partecipano attivamente tutti i componenti, anche ai sensi del predetto articolo 6 del bando, delibera all’unanimità di tenere in considerazione i seguenti criteri:

(3)

- originalità ed innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico;

- apporto individuale del candidato, analiticamente determinato, nei lavori in collaborazione;

- congruenza dell’attività del candidato con le discipline comprese nel settore scientifico- disciplinare MED/50 – Scienze tecniche mediche applicate;

- rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all’interno della comunità scientifica, facendo ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito internazionale;

- continuità temporale della produzione scientifica.

In accordo con tale orientamento la Commissione decide all’unanimità di adottare i seguenti criteri di valutazione:

a) la pertinenza di ciascuna pubblicazione con il settore scientifico-disciplinare oggetto della presente procedura; in relazione a ciò, in via di principio le pubblicazioni non pertinenti non saranno valutate;

b) la continuità di produzione, intesa ed apprezzata come omogenea distribuzione quantitativa dei lavori svolti nell’arco dell’intero periodo di produzione;

c) la qualità della produzione, quale risultante dei seguenti sottoparametri:

c.1) la tipologia della pubblicazione in quanto sperimentale o compilativa o abstract, valutata in gradatio discendente. Verrà, inoltre, attribuito un valore solamente simbolico alle pubblicazioni che rappresentino articoli di divulgazione, semplici raccolte di dati o casistiche di servizio, consulenze e relazioni di attività professionali, a meno che non siano condotte con metodi originali ovvero costituiscano applicazioni originali di metodi accreditati;

c.2) la tipologia della pubblicazione in quanto pubblicata previo controllo e patrocinio di strutture universitarie o di ricerca, oppure senza il preventivo controllo di cui sopra; i due tipi essendo indicati in gradatio discendente;

c.3) la tipologia della pubblicazione in relazione alla qualità della rivista: rivista internazionale, in quanto dotata di comitato internazionale di referees, o rivista italiana accreditata, nel senso che nel comitato scientifico sia presente una rappresentanza significativa di membri della comunità scientifica disciplinare o affine; riviste che siano espressione riconosciuta di altre aree disciplinari; atti di congressi; altre riviste o pubblicazioni fermo restando che saranno valutati solo i lavori indexati su PubMed. I quattro tipi indicati sono da valutare in gradatio discendente;

d) l’originalità di contenuto o di metodo;

e) la correttezza della metodologia scientifica, ivi compresa l’impostazione della ricerca, l’adeguatezza dei metodi, l’interpretazione dei dati, la coerenza delle conclusioni;

f) la proprietà ed adeguatezza di esposizione, ivi compresa la capacità di sistematizzazione delle conoscenze.

La Commissione procede quindi ad un’ampia disamina delle modalità più idonee ad identificare l’apporto dei candidati alle pubblicazioni che siano state svolte in collaborazione con terzi o con i commissari.

Dopo attento esame del problema la Commissione decide che provvederà ad indicare in maniera puntuale, per ciascun candidato, le pubblicazioni individuali e quelle svolte in collaborazione e decide di esplicitare qui di seguito analiticamente e preliminarmente le modalità per identificare l’apporto individuale del candidato alle pubblicazioni collettive svolte in collaborazione con terzi e quindi enuclearne l’apporto autonomo che si traduca in un apprezzabile livello di scientificità, ai fini dell’ammissibilità alle valutazioni della Commissione stessa.

Altrettanto dicasi per i lavori svolti in collaborazione con i Commissari per i quali la Commissione procederà ad un esame articolato con motivato dibattito al fine dell’ammissibilità degli stessi alla valutazione della Commissione.

La Commissione quindi delibera all’unanimità le modalità per valutare l’ammissibilità alle valutazioni delle pubblicazioni svolte in collaborazione:

(4)

1) presa in considerazione di eventuali dichiarazioni ricavabili direttamente dalle pubblicazioni, ovvero di quelle che siano riportate nei documenti agli atti;

2) identificazione, nella collaborazione con ricercatori di istituzioni diverse da quelle specifiche al gruppo disciplinare concorsuale, dei relativi apporti sulla base della specificità dei metodi disciplinari e/o delle diverse possibilità di acquisizione e di analisi dei dati sperimentali;

3) nella collaborazione con ricercatori afferenti alla/e stessa/e istituzione/i, alcuni elementi possono offrire le coordinate per individuare ulteriormente la specificità dell’apporto di ciascun candidato. Tali elementi sono definibili come segue:

- la tipologia della formazione di base (laurea e/o specializzazione/i);

- la natura delle attività didattiche e/o professionali in relazione allo svolgimento della ricerca;

- la continuità di applicazione e la precedente esperienza di ricerca su di un dato argomento-tema (filoni di ricerca);

- l’eventuale svolgimento di soggiorni di studio e/o ricerca in qualificate istituzioni straniere;

4) la posizione nell’elencazione degli Autori della pubblicazione può pure fornire indicazione dell’apporto dei singoli. Generalmente al primo posto si colloca chi ha svolto il ruolo di organizzatore o elemento trainante della ricerca e all’ultimo posto il supervisore scientifico del gruppo. Nelle posizioni intermedie si collocano i collaboratori con competenze specifiche o con apporti settoriali.

Tali elementi, sia separatamente che congiunti, serviranno da guida nell’identificare la prevalenza del contributo sia in termini di definizione, messa a punto, impiego ed interpretazione dei metodi di analisi e di studio, sia in termini di interpretazione e sintesi della quota di bibliografia specifica e pertinente.

La Commissione è unanimemente concorde sulla validità dei suddetti elementi.

Per quanto riguarda la prova didattica, tale prova è prevista, al termine delle valutazioni del curriculum, dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, per i candidati che non rivestono la qualifica di professore associato, e concorrerà alla valutazione complessiva. La durata della prova didattica è fissata in 45 minuti.

La prova didattica verterà su un tema relativo alle discipline ricomprese nel raggruppamento scientifico-disciplinare MED/50 che verrà assegnato con 24 ore di anticipo.

A tal fine ciascun candidato estrarrà tre temi a sorte fra i cinque temi proposti dalla Commissione, scegliendo immediatamente quello che formerà oggetto della lezione, che sarà pubblica.

La Commissione precisa che l’esito della prova didattica non darà luogo a valutazione di merito che possa concorrere a far prevalere un candidato su di un altro, ma detto esito sarà valutato solo in termini positivi o negativi: in caso di valutazione negativa di ciò si farà menzione nel giudizio complessivo finale.

Per quanto riguarda la valutazione di merito, la prova didattica sarà valutata riguardo all’efficacia secondo i consueti parametri pedagogici (chiarezza espositiva, progressione logica sotto il profilo epistemologico, implementazione conoscitiva negli studenti).

La Commissione prende altresì atto che i suddetti criteri di massima, che vengono riportati anche nell’Allegato 1 del presente verbale che forma parte integrante dello stesso, debbono essere trasmessi tempestivamente, per via cartacea e telematica, al Responsabile amministrativo del procedimento Dott.ssa Annarita DELLA SETA, perché ne curi la pubblicizzazione presso la sede del Rettorato e della I Facoltà di Medicina e Chirurgia, nonché per via telematica, per almeno 7 (sette) giorni prima che la Commissione stessa prosegua i lavori.

La Commissione dà incarico al Presidente di disporre il ritiro del materiale e della documentazione prodotta dei candidati, affinchè scaduto il termine di pubblicizzazione dei criteri di massima, la Commissione stessa sia in condizione di procedere nei propri lavori.

Inoltre, avendo avuto informazione telefonica dall’ufficio competente (Dott.ssa Annarita Della Seta) che hanno presentato domanda n. 29 candidati, di cui n. 4 devono procedere all’espletamento

(5)

della prova didattica, la Commissione stabilisce il calendario delle successive riunioni per la valutazione dei titoli e per l’espletamento delle prove.

Calendario delle riunioni

1) giorni 21/5/2010 (ore 10,00), 23/6/2010, 24/6/2010, 1/7/2010, 2/7/2010: I, II, III, IV e V riunione per prendere atto dell'elenco dei candidati, dichiarazione d'assenza d'impedimenti, analisi dei lavori in collaborazione, valutazione dei curricula, dei titoli e delle pubblicazioni dei candidati;

2) giorno 14/7/2004 ore 14.00: VI riunione per il sorteggio delle prove didattiche da parte dei candidati non professori associati; a tal fine i candidati non professori associati saranno convocati dall’Ufficio Concorsi a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno non meno di venti giorni prima dello svolgimento della prova secondo l’ordine alfabetico a partire dalle ore 14.00 a distanza di 1 ora l’uno dall’altro; il sorteggio e la prova didattica si terrà presso il Centro Didattico Polifunzionale dell’Università “La Sapienza”, Policlinico “Umberto I”, V.le Regina Elena 324, 00161 Roma;

3) giorno 15/7/2010 ore 14.00: VII riunione per lo svolgimento delle prove didattiche;

Successivamente sarà stabilita la data della riunione per i giudizi complessivi.

Il presente verbale, dopo essere stato inviato a mezzo telematico (posta elettronica) al Prof.

Alessandro Martin per la manifestazione di consenso, corredato della dichiarazione di adesione del Prof. Alessandro Martin, è inviato all’Ufficio Concorsi – Ripartizione II dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Roma, 7 maggio 2010 La Commissione

Prof. Ferdinando D’Ambrosio (Presidente) ____________________________________________

Prof. Potito Giuseppe D’Errico ____________________________________________

Prof. Alessandro Martin ____________________________________________

Prof. Gualtiero Ricciardi ____________________________________________

Prof. Giorgio Perfetti (Segretario) ____________________________________________

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA

“LA SAPIENZA”

VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1

POSTO DI PROFESSORE DI RUOLO DI I FASCIA - SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE MED/50 (SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE) - PRESSO LA

I FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA (POLO PONTINO), PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE IV SERIE SPECIALE N. 46 DEL 13.6.2008

SEDUTA PRELIMINARE TELEMATICA Allegato n. 1: Criteri di massima

La Commissione prende atto che le norme concorsuali dispongono che, per quanto attiene in particolare la valutazione del curriculum complessivo dei candidati e delle pubblicazioni scientifiche prodotte, i relativi criteri devono uniformarsi a quelli esposti dall’art. 6 del bando concorsuale che recepisce quanto disposto dalla normativa vigente in materia di concorsi e che in sede di valutazione andranno obbligatoriamente valutati i titoli ivi previsti.

La Commissione, quindi, per valutare il curriculum complessivo del candidato e le pubblicazioni scientifiche terrà in considerazione i seguenti criteri:

a) originalità ed innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico;

b) apporto individuale del candidato, analiticamente determinato nei lavori in collaborazione;

c) congruenza dell’attività del candidato con le discipline ricomprese nel settore scientifico- disciplinare per il quale è bandita la procedura ovvero con tematiche interdisciplinari che le comprendano;

d) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica;

e) continuità temporale della produzione scientifica anche in relazione all’evoluzione delle conoscenze nello specifico settore scientifico-disciplinare.

Per i fini di cui sopra la Commissione farà anche ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale.

Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare specificamente nelle valutazioni comparative:

a) l’attività didattica svolta anche all’estero;

b) i servizi prestati negli atenei e negli enti di ricerca, italiani e stranieri;

c) l’attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri;

d) i titoli di dottore di ricerca e la fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca;

e) il servizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti di cui all’art. 3, comma 2, del D.L.

27 luglio 1999, n. 297;

f) l’attività in campo clinico e, con riferimento alle scienze motorie, in campo tecnico- addestrativo, relativamente ai settori scientifico-disciplinari in cui siano richieste tali specifiche competenze;

g) l’organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca a livello nazionale ed internazionale;

h) il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale.

Dopo ampia ed approfondita discussione, la Commissione quindi procede unanimemente alla determinazione dei criteri per la valutazione comparativa, come segue:

- l’attività didattica svolta: attività istituzionalmente svolta nell’ambito di corsi di laurea, di scuole di specializzazione, di master, di corsi di perfezionamento e di alta formazione, di seminari sia nella Università di afferenza, sia di altre Università, sia italiane che straniere;

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- il coordinamento di iniziative in campo didattico svolte in ambito nazionale ed internazionale:

particolare rilievo verrà dato alla direzione e/o coordinamento di corsi di laurea, di scuole di specializzazione, di master, di corsi di perfezionamento e di alta formazione, di seminari sia nella Università di afferenza, sia di altre Università, sia italiane che straniere;

- per quanto attiene gli altri titoli, la Commissione stabilisce di valutare: l’attività in campo clinico ed assistenziale; i titoli di dottore di ricerca e la fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca; l’organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca; i servizi prestati negli atenei e negli enti di ricerca italiani e stranieri; l’attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri; il servizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti di cui all’art. 3, comma 2, del D.L. 27 luglio 1999, n. 297.

Per quanto concerne la valutazione delle pubblicazioni, da presentare secondo il bando nel numero massimo di 30 indexate su PubMed, la Commissione, all’unanimità, dopo ampia ed approfondita discussione, cui partecipano attivamente tutti i componenti, anche ai sensi del predetto articolo 6 del bando, delibera all’unanimità di tenere in considerazione i seguenti criteri:

- originalità ed innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico;

- apporto individuale del candidato, analiticamente determinato, nei lavori in collaborazione;

- congruenza dell’attività del candidato con le discipline comprese nel settore scientifico- disciplinare MED/50 – Scienze tecniche mediche applicate;

- rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all’interno della comunità scientifica, facendo ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito internazionale;

- continuità temporale della produzione scientifica.

In accordo con tale orientamento la Commissione decide all’unanimità di adottare i seguenti criteri di valutazione:

a) la pertinenza di ciascuna pubblicazione con il settore scientifico-disciplinare oggetto della presente procedura; in relazione a ciò, in via di principio le pubblicazioni non pertinenti non saranno valutate;

b) la continuità di produzione, intesa ed apprezzata come omogenea distribuzione quantitativa dei lavori svolti nell’arco dell’intero periodo di produzione;

c) la qualità della produzione, quale risultante dei seguenti sottoparametri:

c.1) la tipologia della pubblicazione in quanto sperimentale o compilativa o abstract, valutata in gradatio discendente. Verrà, inoltre, attribuito un valore solamente simbolico alle pubblicazioni che rappresentino articoli di divulgazione, semplici raccolte di dati o casistiche di servizio, consulenze e relazioni di attività professionali, a meno che non siano condotte con metodi originali ovvero costituiscano applicazioni originali di metodi accreditati;

c.2) la tipologia della pubblicazione in quanto pubblicata previo controllo e patrocinio di strutture universitarie o di ricerca, oppure senza il preventivo controllo di cui sopra; i due tipi essendo indicati in gradatio discendente;

c.3) la tipologia della pubblicazione in relazione alla qualità della rivista: rivista internazionale, in quanto dotata di comitato internazionale di referees, o rivista italiana accreditata, nel senso che nel comitato scientifico sia presente una rappresentanza significativa di membri della comunità scientifica disciplinare o affine; riviste che siano espressione riconosciuta di altre aree disciplinari; atti di congressi; altre riviste o pubblicazioni, fermo restando che saranno valutati solo i lavori indexati su PubMed. I quattro tipi indicati sono da valutare in gradatio discendente;

d) l’originalità di contenuto o di metodo;

e) la correttezza della metodologia scientifica, ivi compresa l’impostazione della ricerca, l’adeguatezza dei metodi, l’interpretazione dei dati, la coerenza delle conclusioni;

f) la proprietà ed adeguatezza di esposizione, ivi compresa la capacità di sistematizzazione delle conoscenze.

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La Commissione procede quindi ad un’ampia disamina delle modalità più idonee ad identificare l’apporto dei candidati alle pubblicazioni che siano state svolte in collaborazione con terzi o con i commissari.

Dopo attento esame del problema la Commissione decide che provvederà ad indicare in maniera puntuale, per ciascun candidato, le pubblicazioni individuali e quelle svolte in collaborazione e decide di esplicitare qui di seguito analiticamente e preliminarmente le modalità per identificare l’apporto individuale del candidato alle pubblicazioni collettive svolte in collaborazione con terzi e quindi enuclearne l’apporto autonomo che si traduca in un apprezzabile livello di scientificità, ai fini dell’ammissibilità alle valutazioni della Commissione stessa.

Altrettanto dicasi per i lavori svolti in collaborazione con i Commissari per i quali la Commissione procederà ad un esame articolato con motivato dibattito al fine dell’ammissibilità degli stessi alla valutazione della Commissione.

La Commissione quindi delibera all’unanimità le modalità per valutare l’ammissibilità alle valutazioni delle pubblicazioni svolte in collaborazione:

1) presa in considerazione di eventuali dichiarazioni ricavabili direttamente dalle pubblicazioni, ovvero di quelle che siano riportate nei documenti agli atti;

2) identificazione, nella collaborazione con ricercatori di istituzioni diverse da quelle specifiche al gruppo disciplinare concorsuale, dei relativi apporti sulla base della specificità dei metodi disciplinari e/o delle diverse possibilità di acquisizione e di analisi dei dati sperimentali;

3) nella collaborazione con ricercatori afferenti alla/e stessa/e istituzione/i, alcuni elementi possono offrire le coordinate per individuare ulteriormente la specificità dell’apporto di ciascun candidato. Tali elementi sono definibili come segue:

- la tipologia della formazione di base (laurea e/o specializzazione/i);

- la natura delle attività didattiche e/o professionali in relazione allo svolgimento della ricerca;

- la continuità di applicazione e la precedente esperienza di ricerca su di un dato argomento-tema (filoni di ricerca);

- l’eventuale svolgimento di soggiorni di studio e/o ricerca in qualificate istituzioni straniere;

4) la posizione nell’elencazione degli Autori della pubblicazione può pure fornire indicazione dell’apporto dei singoli. Generalmente al primo posto si colloca chi ha svolto il ruolo di organizzatore o elemento trainante della ricerca e all’ultimo posto il supervisore scientifico del gruppo. Nelle posizioni intermedie si collocano i collaboratori con competenze specifiche o con apporti settoriali.

Tali elementi, sia separatamente che congiunti, serviranno da guida nell’identificare la prevalenza del contributo sia in termini di definizione, messa a punto, impiego ed interpretazione dei metodi di analisi e di studio, sia in termini di interpretazione e sintesi della quota di bibliografia specifica e pertinente.

La Commissione è unanimemente concorde sulla validità dei suddetti elementi.

Per quanto riguarda la prova didattica, tale prova è prevista, al termine delle valutazioni del curriculum, dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, per i candidati che non rivestono la qualifica di professore associato, e concorrerà alla valutazione complessiva. La durata della prova didattica è fissata in 45 minuti.

La prova didattica verterà su un tema relativo alle discipline ricomprese nel raggruppamento scientifico-disciplinare MED/50 che verrà assegnato con 24 ore di anticipo.

A tal fine ciascun candidato estrarrà tre temi a sorte fra i cinque temi proposti dalla Commissione, scegliendo immediatamente quello che formerà oggetto della lezione, che sarà pubblica.

La Commissione precisa che l’esito della prova didattica non darà luogo a valutazione di merito che possa concorrere a far prevalere un candidato su di un altro, ma detto esito sarà valutato solo in termini positivi o negativi: in caso di valutazione negativa di ciò si farà menzione nel giudizio complessivo finale.

Per quanto riguarda la valutazione di merito, la prova didattica sarà valutata riguardo

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all’efficacia secondo i consueti parametri pedagogici (chiarezza espositiva, progressione logica sotto il profilo epistemologico, implementazione conoscitiva negli studenti).

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VERBALE DELLA RIUNIONE TELEMATICA DEL 7/5/2010 DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI PROFESSORE DI RUOLO DI I FASCIA - SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE MED/50 (SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE) - PRESSO LA I FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA (POLO PONTINO), PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE IV SERIE SPECIALE N. 46 DEL 13.6.2008

Allegato N 1

Il sottoscritto Prof. Alessandro Martin, componente della Commissione di cui in epigrafe, dichiara di aver preso parte alla stesura del verbale della seduta telematica preliminare per la procedura di valutazione comparativa per la copertura di n. 1 posto di Professore di ruolo di I fascia per il settore scientifico disciplinare MED/50 (Scienze Tecniche Mediche Applicate) presso la I Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università “La Sapienza” di Roma (Polo Pontino) e di aderire al contenuto dello stesso.

In fede

Padova, 7/5/2010

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