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Academic year: 2022

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SOMMARIO

o Pagina 2 « Un saluto dalla redazione»

o Pagina 3 «Gli orsetti si presentano»

o Pagina 5 «L’inserimento di Gaia » o Pagina 6 «L’inserimento di

Sabrina»

o Pagina 7 «I gatti vendemmiano»

o Pagina 9 «Jessica racconta » o Pagina 11 «Frasi celebri»

o Pagina 13 «Tutti in cucina»

o Pagina 14 «Angolo del DJ»

o Pagina 16 «Disegni da colorare»

Novembre Numero 51 Anno 2009

Arriverà presto la neve scenderà dolce e lieve.

Come tanti pensieri miti buoni e leggeri Discreta e silenziosa si appoggerà sopra ogni cosa

E porterà in ogni cuore serenità gioia ed

amore

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Bentornati a mamme, papà e bambini già conosciuti e benvenuti a tutti quelli che invece, per la prima volta, hanno l’onore di leggere il

Giornalino del Nido Girasole.

Ricordiamo a tutti che questo bel libricino è dedicato a tutti noi e per questo desideriamo avere anche il vostro contributo!

Quindi niente timidezza: consegnate a Elisabetta tutto ciò che vi piacerebbe vedere pubblicato…una domenica particolare con mamma e papà, frasi pazze dette dai bambini, nuove canzoncine, ricette, foto!

L’estate rimane ormai solo un bel ricordo…ma ci piace molto sfogliare i nostri album di famiglia e raccontare le nostre vacanze piene di sole, mare, relax ed avventure con mamma e papà!

L’anno è cominciato a tutto gas…

Nella sezione dei nuovi Orsetti fanno capolino 8 piccoletti tutto pepe: Benedetta, Sara, Rebecca, Aziz, Angelo, Sabrina, Jonathan, Martina…manca all’appello l’ultimo della ciurma che presto conosceremo!

E non dimentichiamoci le loro educatrici Daniela A., Simona e Monica!

Nei Gatti ecco che si aggiungono ad Angelo, Tommaso, Giulio, Victoria, Henri, Jessica, Martina C., i nuovi amici Gaia P., Adriano, Anna Giulia e Eleonora.

Fra poco inizieranno l’inserimento altri due gattini…e poi il gruppo è al completo!

Daniela C. e Elisabetta condivideranno con loro l’intero anno!

Le coccinelle ci sono già tutte: Cristian, Martina R., Ljuba, Camilla, Daniele, Simona, Kholoud, Azzurra… e i nuovi Daniel, Emanuele, Gabriel, Maichol, Fabiano, Sabrina e Gaia.

Con loro Rossella e Daniela P.!

Bentornate anche alle zie Ivana e Viviana e alla cuoca Silvana!

Ecco qualche esperienza vissuta da alcune mamme durante l’inserimento e una bella e dettagliata presentazione della nuova mitica sala Orsetti!

Buona lettura

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Gli orsetti si presentano

Un altro anno scolastico è incominciato e un nuovo gruppetto di orsetti è arrivato al nido a riempire la sala di suoni giochi e

allegria.

In questi primi mesi i nostri piccoli con le loro famiglie sono stati molto impegnati perché stavano vivendo un momento

particolarmente coinvolgente, quello dell’inserimento.

Hanno imparato a conoscere la loro sala di riferimento che diventerà il loro rifugio sicuro per tutto l’anno , le educatrici

Simona Daniela e Monica sulle quali potranno sempre contare e i compagni con i quali condivideranno avventure e sventure da veri amici.

Solo da qualche giorno gli orsetti hanno iniziato a mettere il naso fuori dalla sala per conoscere e farsi conoscere dagli altri bimbi e adulti del nido.

E’ arrivato quindi il momento delle presentazioni ufficiali : Se incontrate una bimba in corridoio che cammina spedita al ritmo di marcia………..si tratta di Martina , che nella sua testolina sta cantando ‘’ i cadetti di guascogna’’, e se dietro di lei spunta a quattro zampe una biondina tutto pepe che la segue sorridendo, è la sua amichetta del cuore Benedetta.

Se nella stanza dello scivolo vedete una bimba temeraria che si arrampica non potete sbagliarvi , si tratta di Sara e sotto di lei

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potete notare Rebecca che guarda la sua amica studiando le sue mosse per imitarla subito dopo.

Se sbirciando dalla finestra vedete una bimba intenta a cullare una bambolina come una vera mammina allora avete conosciuto Sabrina .

Angelo invece sarà lui a venirvi a cercare perché con la sua curiosità non gli scappa niente e vi porterà a conoscere il suo compagno di avventure, Aziz .

Infine c’è Jonathan il piccolo del gruppo; lui sta ancora ultimando il suo periodo di inserimento in compagnia della sua mamma , ma ben presto vi conquisterà con uno dei suoi super sorrisi.

All’appello manca un ultimo orsetto da conoscere e sarà una sorpresa per tutti noi.

Alla prossima

Daniela e gli orsetti .

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Allora come è andato il primo giorno di Gaia?” mi ha chiesto mia mamma. “Mi fanno male le gambe!” ho risposto. “Ma cosa c’entra?” ha replicato lei. Già, cosa c’entra? Ho dovuto pensarci un po’ prima di capire l’origine di quelle gambe indolenzite, che mi ricordavano tanto la sensazione che provavo quando tornavo a casa dopo aver sostenuto un esame all’università.

Tensione? Stress? Ma no... impossibile! Fin dal primo contatto, il nido mi aveva fatto un’ottima impressione: le maestre gentili, l’ambiente accogliente, i giochi intelligenti... E poi la scelta di mandarla non corrispondeva ad un obbligo ma ad un desiderio: pur avendo i nonni a

disposizione, ci piaceva l’idea che passasse qualche ora con altri bimbi e in un contesto stimolante. Insomma, non c’era davvero motivo per non essere più che serena, mi diceva la testa. Ma evidentemente la pancia mandava altri segnali che valeva la pena di cogliere. Ed è così che ho capito che questa non era un’esperienza solo bianca o solo nera, ma aveva più sfumature di quante non ne avessi pensate... e c’era anche un po’ di grigio: forse l’idea di lasciarla lì da sola tutta la mattina, in un ambiente poco noto, con persone sconosciute, non era poi così rassicurante! Per questo, il periodo di inserimento, che in realtà pensavo sarebbe stato utile solo a lei, in realtà a fatto un gran bene anche a me. Poterla accompagnare

gradualmente dentro un mondo diverso da quello domestico e conoscere un pochino meglio le situazioni in cui si sarebbe trovata, le educatrici, i suoi compagni, il ritmo della giornata, mi ha rassicurata molto.

Mi son sentita un po’ come quegli animali che perlustrano il territorio per essere sicuri che sia privo di pericoli prima di deporre le uova... ma adesso sono più tranquilla: il mio pulcino può uscire perché so che è in buone mani!

Giulia, mamma di Gaia dei gatti

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Buon giorno a tutti, siamo il papà e la mamma di Sabrina, una bimba che da settembre frequenta il nido nel gruppo delle coccinelle.

Rossella e Daniela ci hanno chiesto di stendere un articolo riguardo all’inserimento di Sabrina in questo nuovo contesto…scrivendolo ci siamo resi conto, però, che l’inserimento l’abbiamo fatto anche noi genitori e nonni!

Per descrivere questa esperienza la vorremmo paragonare ad un tuffo: un tuffo in cuscini di piuma, morbidi, soffici…qualcosa che ti coccola e ti avvolge con tepore piacevole… questa è stata la nostra percezione vivendo vicino a Sabrina alcuni dei primi momenti al nido. Il primo contatto che abbiamo avuto con le educatrici di riferimento è stato ad agosto, quando sono venute a casa nostra per conoscerci.

Quella mattina c’erano i muratori nel nostro cortile e Sabrina non ne voleva sapere di stare in casa, era troppo attratta da scavatori, martelli pneumatici e furgoncini…ce n’è voluto un po’ per convincerla che a breve sarebbero arrivate Rossella e Daniela per conoscerla…non sembrava molto convinta,ma poi Rossella e Daniela hanno guardato un libro con lei e Sabrina ha deciso che erano decisamente più interessanti le sue nuove educatrici.

Per tutti i giorni sucessivi la bimba chiedeva di Rossella e Daniela, voleva andare al nido a vedere anche gli amici;in quei giorni che

mancavano al primo giorno di frequenza abbiamo fatto dei giri in bici fino al nido per convincere nostra figlia che era tutto chiuso!

Arriva il primo giorno di inserimento…Sabrina è gasatissima, non vede l’ora …e anche noi non vediamo l’ora di vederla fuori dal contesto familiare, in relazione con bimbi e con altri adulti…insomma,di conoscere un’altra Sabrina! Ci piace osservarla mentre gioca con il cavallino a dondolo, mentre segue incuriosita le proposte delle educatrici, mentre ride divertita al vedere i piccoli water del nido…per non parlare di quando si è fermata il primo giorno a dormire…era entusiasta di provare il lettino;quando è ritornata a casa mi ha raccontato entusiasta l’esperienza della nanna, dicendomi: “Domani ancora!”.

Ci piace vedere come questa esperienza stia aiutando la bimba ad aprirsi agli altri con serenità ed entusiasmo, aiutata e sollecitata anche da adulti (educatrici e non) preparati, competenti che la sanno capire e coccolare.

La mamma e il papà di Sabrina delle coccinelle

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Questa mattina, proprio come ci aveva promesso, Daniela . porta al nido un mastello pieno d’uva per gli amici del girasole.

L’idea c’era stata suggerita qualche tempo fa da Marco, il papà di Martina dei gatti; anzi lui ci suggeriva un’uscita all’agriturismo per una vendemmia con i fiocchi!!!!

Organizzarci per una gita in questo periodo è difficile, quindi noi educatrici abbiamo pensato che poteva essere una bella esperienza anche al nido!

Detto. Fatto!

Daniela . raccoglie dal suo orto tanta uva nera e qualche grappolo di quella bianca, la laviamo e poi la riponiamo nelle due piscinette che serviranno per gli amici gatti e le amiche coccinelle.

Gli amici gatti con Daniela . si preparano al gioco con molto entusiasmo: preso per mano il bruco si avviano verso il bagno dove

l’occorrente è già pronto!

Mentre gli amici si spogliano dagli abiti

odoriamo il profumo dolce che aleggia nell’aria, poi, quando siamo tutti pronti ci avviciniamo alla piscina piena d’uva.

Diverse e un po’ inaspettate sono state le reazioni del gruppo di amici:

Victoria: dice subito di no sia con la voce che con il dito indice. In principio sembra incuriosita, ma poi si allontana dalla montagna d’uva odorosa.

Tommaso: si avvicina con molta cautela alla piscina per prendere un acino d’uva, lo tiene in mano a lungo senza mai assaggiarlo o schiacciarlo.

Giulio: temerario com’è si avvia con molto slancio, ma quando incomincia a prendere in mano i grappoli, a schiacciarli tra le mani ci ripensa…e preferisce sedersi sulla panchina per leggere un libro.

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Henri e Angelo invece apprezzano la spremuta e la degustazione dei grappoli d’uva.

Entrambi si siedono a bordo piscina per toccare, schiacciare e mangiare!!!

Felici e appagati dalla situazione sorridono e parlottano tra loro.

Gli altri amici stupefatti del comportamento di Henri e Angelo restano ad osservarli a giusta distanza seduti sulla panchina.

Io resto ad osservare i due gruppetti di amici e penso con un po’ di rammarico a Martina che non è presente a completare la simpatica scenetta!

Alla prossima puntata

Daniela e i Gatti

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Ed ora la nostra amica Jessica, che condivide con i noi il pomeriggio al nido,ci propone una bella storia!

Grazie Jessica!

NEL MONDO DELLE FIABE

Quante volte, da bambini, abbiamo sognato mentre ci raccontavano una fiaba?

Tante, tantissime, anche se, a volte, non le ricordiamo più.

Eppure le emozioni che suscitavano i momenti passati accanto a chi ci leggeva fantastiche storie, per molti di noi, sono indelebili; e così, quando ripensiamo alle favole della nostra infanzia, è facile lasciarsi avvolgere dal calore che il loro ricordo suscita ancora in noi.

Le favole portano con sé il mondo della fantasia, con tutte le sue potenzialità.

E cosa c’è di meglio se non accoccolarsi con mamma e papà, con un grande libro illustrato e partire insieme per un magico viaggio?!?

Ecco allora una favola speciale, dedicata a tutti i bambini, grandi e piccini, del Nido Girasole….

LA FIABA DI

FRAGOLINA

C’era una volta una bimba piccola piccola tutta vestita di rroossssoo.

Aveva:

i calzini rroossssii i pantaloni rroossssii la maglietta rorossssaa e un cappellino rroossssoo.

Si chiamava FrFraaggoolliinnaa.. F

Frraaggoolliinnaa era la più piccola in famiglia; infatti aveva cinque fratellini a cui la bambina voleva un mondo di bene.

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Il più grande dei cinque bambini si chiamava CCeelleessttiinnoo, ed era tutto vestito di cceelleessttee.

Aveva:

i calzini cceelleessttii i pantaloni cceelleessttii la maglietta cceelleessttee e un mantello cceelleessttee

Quando prendeva in braccio FFrraaggoolliinnaa l’avvolgeva nel mantello e la faceva volare, e a lei sembrava proprio di essere in cciieelloo.

Il secondo fratello si chiamava MMaarriinnoo, ed era tutto vestito di bblluu.

Aveva:

i calzini bblluu i pantaloni bblluu il golfino bblluu e i guantini blu

Quando prendeva in braccio FFrraaggoolliinnaa la faceva dondolare, e a lei sembrava proprio di essere tra le onde del mmaarree.

Il terzo dei cinque bambini si chiamava SSoolliicceelllloo, ed era tutto vestito di giallo.

Aveva:

i calzini gialli i pantaloni ggiiaallllii il maglioncino ggiiaalllloo e una copertina ggiiaallllaa..

Quando faceva freddo prendeva in braccio FFrraaggoolliinnaa e l’avvolgeva nella copertina, e a lei sembrava proprio di essere scaldata dai rraaggggii ddeell ssoollee.

Il terzo fratello si chiamava ,, ed era tutto vestito di . Aveva:

i calzini i pantaloni la camicia

e un gran fazzoletto tutto .

Quando faceva caldo, agitava il suo fazzoletto e a FFrraaggoolliinnaa sembrava proprio d’essere fresca come dentro ad una .

Il più piccolo dei cinque bambini si chiamava FFoogglliioolliinnoo,, ed era tutto vestito di vveerrddee.

Aveva:

i calzini vveerrddii i pantaloni vveerrddii la maglietta vveerrddee

e un cappellino tutto vveerrddee..

I due piccolini giocavano sempre insieme, e quando si prendevano per mano e andavano a passeggio sembravano proprio una ppiiccccoollaa FFrraaggoollaa con il suo FFoogglliioolliinnoo..

Je J es ss si ic ca a

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Simona delle coccinelle sta uscendo dal nido accompagnata da mamma e papà.

Si ferma un po’ davanti alle fotografie del personale appese pochi giorni prima e indicandole dice il nome di tutte noi.

Infine: “ …E quella è Daniela e invece quella è Daniela normale!!!!” riferendosi alla sua Daniela di sala!

Ljuba è allo scivolo con Monica e sta giocando con le borsette.

Ad un certo punto si toglie i calzini e rivolgendosi a Monica dice: “ Ho messo dentro questa borsetta i miei

CALZEROTTI”.

Ecco che appena arrivo al nido la mattina sento provenire dalla sala gatti un richiamo:

“ Betta!!!! Betta Eli!!!!”…. è senz’altro Giulio!”

Ecco che sono le 12:30 e il nonno Dario viene al nido a prendere la sua Ljuba che appena lo vede…quasi stupita gli chiede: “Ma nonno ti sei lavato la barba????” E il nonno Dario le risponde “No Ljuba sono solo andato dal barbiere!!”

Daniela C. si rivolge alle coccinelle dicendo: “Non si può fare sempre quello che si desidera…”

Ljuba risponde: “Ma io sono la padrona del mondo e faccio quello che voglio!”

Gaia delle coccinelle va da Elisabetta e le dice:

“ Ma quella bambina mi ha detto di

VATTEMENE”!!!

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Carissimi lettori aiutateci a tenere memoria delle frasi mitiche dette dai nostri bambini!

Consegnate a Elisabetta un foglietto con una piccola descrizione di quanto detto!

Scommettiamo che anche a casa ne sentite delle belle!!!

Siamo a tavola per il pranzo e il menù del giorno prevede Gnocchi alla romana:

Giulio ha nel piatto due gnocchi gratinati al forno, ne prende un pezzo con la forchetta e poi dice: “ Tela

???!!!(Daniela), cheto spoco (questo sporco)”

indicandone una parte più scura”!!!!!

Passa qualche minuto e Giulio dopo ben sei gnocchi ne chiede un altro a Daniela C. che gli dice: “Giulio, ma quanti gnocchi hai mangiato finora???” e Giulio imbrogliando le risponde “ Due!”

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Ecco che per questo numero la cuoca Silvana ci insegna un piatto gustoso…e un dolce squisito!

Ingredienti:

• 50 g di pasta

• 1 tuorlo d’uovo

• 10 g di prosciutto cotto

• Grana

Preparazione:

Sbattere bene il tuorlo d’uovo con il grana.

Sminuzzate il prosciutto cotto e aggiungetelo al composto amalgamando il tutto.

Cuocete la pasta, scolate e versate il composto sulla pasta. Proseguite la cottura per almeno 5 minuti.

Continuate a mescolare fino a rapprendere e far cuocere bene l’uovo e il formaggio.

E per i più golosi….

Ingredienti:

• 150 g di farina bianca

• Scorza di limone

• 100 g di zucchero

• 20 g di olio

• 125 g di yogurt intero

• 300 g di pere

• Succo di frutta senza coloranti

• 100 g di zucchero

Preparazione:

Affettare sottili le pere, spruzzarle con del succo di limone e farle cuocere in acqua per 30 minuti a fuoco lento. Lasciare raffreddare.

Impastare la farina con l’olio, lo zucchero, il succo di frutta, la scorza di limone grattugiata.

Unire tutto all’impasto amalgamando bene.

Versare il composto in una teglia unta e cosparsa di pane grattugiato.

Infornare a 200° per 40 minuti.

Buon Appetito La cuoca Silvana

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ED ORA TUTTI INSIEME SCALDIAMO LE VOCI!!

A A A A AAAA!

A A A A AAAA!

LE DJ IVANA E VIVIANA PROPONGONO PER QUESTO NUMERO…

Rit: Il caffè della Peppina Non si beve alla mattina Né col latte né col the Ma perché perché perché La Peppina fa il caffè con la cioccolata

Poi ci mette la marmellata Mezzo chilo di cipolle Quattro o cinque caramelle Sette ali di farfalle

E poi dice: che caffè!

La Peppina fa il caffè Fa il caffè col rosmarino Prende qualche formaggino Una zampa di tacchino Una penna di pulcino Cinque sacchi di farina E poi dice: che caffè!

La Peppina fa il caffè Fa il caffè col pepe e sale L’aglio no perché fa male L’acqua tinta col petrolio L’insalata aceto e olio Quando prova col tritolo Salta in aria col caffè!

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In un tiepido mattin Se ne vanno i porcellin

Dimenando al sole il loro codin Spensierati e birichin

Il più piccolo dei tre Ad un tratto grida ahimè Da lontano vedo il lupo arrivar Non facciamoci pigliar

Prima chiudono il porton Poi si affacciano al balcon

Or che il lupo non può prenderli più Tutti e tre fanno cu-cu

Siam tre piccoli porcellin Siamo tre fratellin Mai nessun ci dividerà Tra la lalla la

Marcia indietro Fanno allor

Filando a gran velocità Mentre il lupo corre ancora A casa son già

HA HA HA che bell’affar Il lupo non potrà mangiar

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