Carbonia - Pag.30 20 maggio 2009
Nuovi arrivi a Serbariu
NELL’AREA DELLA GRANDE MINIERA SI INSEDIERÀ ANCHE LA SOCIETÀ PUBBLICA SARDEGNA
RICERCHE
CARBONIA. Si allarga la mappa dei centri di eccellenza che poco a poco giungono nell’area della Grande Miniera di Serbariu, per insediare le loro strutture. Dopo Sotacarbo e l’Università, ecco ora il Consorzio Regionale Sardegna Ricerche, un ente che svolge da anni attività nella programmazione, progettazione operativa e attuazione degli interventi regionali nel settore della ricerca, della innovazione e della divulgazione della cultura scientifica. In più, favorisce la nascita di nuove imprese innovative, attraverso la predisposizione delle più opportune consdizioni sia infrastrutturali che organizzative.
L’amministrazione comunale ha deciso di concedere in uso spazi dell’edificio ex Forge Torneria, che sono stati ormai completamente restaurati. Una concessione in linea con la visione complessiva di riutilizzo e valorizzazione degli edifici ex minerari. Quello delle ex Forge Torneria è destinato fin dall’inizio a ospitare un centro per l’alta formazione e di ricerca tecnologica, in partenariato con l’Università e altre istituzioni. «Una attività in loco del Consorzio, con l’apporto delle proprie risorse umane e organizzative, darebbe una forte spinta al territorio nel perseguimento dell’obiettivo di creare un polo di eccellenza nell’attività di ricerca, formazione e sostegno alle imprese - ha spiegato il sindaco Tore Cherchi - la opportunita di accoglierlo negli spazi della Grande Miniera qualifica ancora di più l’area come punto di riferimento per la ricerca e la tecnologia avanzata, creando le condizioni idonee per la crescita e la specializzazione delle nostre imprese locali». La convenzione stipulata con il Comune prevede che il Consorzio attivi la sua attività entro tre mesi. Ed è stato anche identificato, anche se poi l’elenco è esemplificativo, e può quindi essere ampliato, il campo di azione. E’ prevista la ricerca tecnologica, compresa l’assistenza alle imprese, nel campo dell’energia, dei materiali, della conservazione dei beni cultuali, del patrimonio moderno e dell’archeologia industriale. industriale. Attività che sono in parte collaterali con quelle del Dipartimento architettura dell’Università di Cagliari. Un motivo per il quale Sardegna Ricerche è stato obbligato a mettere a disposizione dell’Università gli spazi per la conduzione di attività di master e di alta formazione. A questo punto il polo scientifico, fautore di nuove tecnologie e che sarà anche di supporto alle imprese locali inizia ad essere una realtà, concretizzando il progetto originario di Tore Cherchi che vedeva negli spazi della miniera il “Lingotto” della Sardegna. Uno spazio dove cultura, scienza e storia si incontrano puntando verso il
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futuro.
(g.f.n.)