REGIONE LAZIO
DELIBERAZIONE N. DELPROPOSTA N. 8766 DEL 08/06/2020 GIUNTA REGIONALE
STRUTTURA PROPONENTE
ASSESSORATO PROPONENTE
DI CONCERTO
Direzione: AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI
Area: AFFARI GENERALI, SICUREZZA INTEGRATA E BENI CONFISCATI ALLA MAFIA
Prot. n. ___________________ del ___________________
OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:
(GAITA GIUSEPPE) (FERRARA FILOMENA) (M. CALCAGNINI) (A. BACCI)
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L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE
PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE
(Zingaretti Nicola) ___________________________
IL PRESIDENTE
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IL DIRETTORE
ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE
COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:
Data dell' esame:
con osservazioni senza osservazioni
SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 08/06/2020 prot. 372 ISTRUTTORIA:
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IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE
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IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE
Approvazione schema di protocollo di intesa tra Vicariato di Roma, Regione Lazio e Roma Capitale, per la realizzazione del progetto Alleanza per Roma - Utilizzo risorse disponibili pari ad euro 500.000,00 sul capitolo H41925 Esercizio finanziario 2020.
Emergenza Covid.
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IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio
Pagina 1 / 1 Pagina 1 / 5 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI
340 09/06/2020
OGGETTO: Approvazione schema di protocollo di intesa tra Vicariato di Roma, Regione Lazio e Roma Capitale, per la realizzazione del progetto Alleanza per Roma - Utilizzo risorse disponibili pari ad euro 500.000,00 sul capitolo H41925 Esercizio finanziario 2020. Emergenza Covid.
LA GIUNTA REGIONALE Su proposta del Presidente
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge del 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) e successive modifiche;
VISTA la legge regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 (Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale) e successive modifiche;
VISTO il regolamento regionale del 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale) e successive modificazioni;
VISTA la delibera del Consiglio Dei Ministri 31 gennaio 2020, recante “Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;
VISTO il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, con la legge 5 marzo 2020, n. 13, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020, recante
“Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19” e gli ulteriori successivi decreti attuativi del D.L.
6/2020;
VISTO il decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con legge 24 aprile 2020, n. 27, recante “Misure di potenziamento del Servizio Sanitario nazionale e di sostegno economico per le famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini per l'adozione di decreti legislativi”;
VISTO il decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, recante “Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito con modificazioni dalla legge 22 maggio 2020, n. 35;
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VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 aprile 2020, recante
“Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”, e i successivi decreti attuativi del D.L. 19/2020;
VISTO il decreto legge 16 maggio 2020, n. 33, recante “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
VISTO il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”,
VISTO il decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modifiche;
VISTA la legge regionale del 20 novembre 2001, n. 25 (Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione) e successive modifiche;
VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26 (Regolamento regionale di contabilità);
VISTA la legge Regionale n. 28 del 27 dicembre 2019 (Legge di stabilità regionale 2020);
VISTA la legge Regionale n. 29 del 27 dicembre 2019, (Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022);
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 1004 del 27 dicembre 2019, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del
"Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 1005 del 27 dicembre 2019, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del
"Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 13 del 21 gennaio 2020, “Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2020-2022, ai sensi dell’articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26. Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell’articolo 29 del r.r. n. 26/2017”;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 68 del 25 febbraio 2020, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29 e dell’articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26”;
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VISTA la circolare del Segretario Generale della Giunta del 27 febbraio 2020, n. 176291 con la quale sono state fornite indicazioni in riferimento alla gestione del bilancio regionale 2020 – 2022;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 274 del 5 giugno 2018 che conferisce al Dott. Alessandro Bacci l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi;
DATO ATTO che la Regione Lazio:
ai sensi dell’art. 6, comma 10, del proprio Statuto “collabora con la Chiesa cattolica, nel rispetto delle previsioni del quadro concordatario nonché con le confessioni religiose con le quali lo Stato stipula intese, al fine di tutelare la dignità della persona e perseguire il bene della comunità, in conformità ai principi della Costituzione”;
ai sensi dell’ art. 6, comma 5 e art. 7 del medesimo statuto, nel porre tra i principi fondamentali della propria attività, il riconoscimento del diritto al lavoro di ogni persona e della funzione sociale del lavoro, nonché il valore della solidarietà, è impegnata ad assumere iniziative per conferire effettività a tali principi, tutelando le fasce più deboli della popolazione, operando per il superamento degli squilibri sociali, promuovendo iniziative dirette ad assicurare ad ogni persona condizioni per una vita libera e dignitosa;
CONSIDERATO che:
l’epidemia da COVID-19 - dichiarata il 30 gennaio 2020 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità quale emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale - ha determinato anche un’emergenza di tipo economico e lavorativo che richiede l’assunzione di iniziative utili a sostegno della collettività e di assistenza alla popolazione, quali supporto alle persone più fragili e in condizioni di disagio;
i dati disponibili fanno emergere, in Roma come nel resto del Paese, un aumento dei fabbisogni primari in larghe fasce della popolazione, nonché del numero dei lavoratori in difficoltà socio-economica;
PRESO ATTO che:
il Vicariato di Roma intende dar vita ad una collaborazione tra istituzioni, tesa alla creazione di un fondo economico di sostegno destinato a soggetti e nuclei familiari che si trovino nell’impossibilità di mantenere un livello dignitoso e accettabile di vita a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, con particolare riferimento alla popolazione finora esclusa dalle misure legislative straordinarie in essere e che ha subito una verticale riduzione della capacità reddituale;
a tale fine il Vicariato di Roma - utilizzando risorse proprie pari a un milione di euro, messe a disposizione dal Sommo Pontefice in quanto Vescovo di Roma - ha istituito un apposito Fondo denominato “Fondo Gesù Divino Lavoratore”, destinato alla realizzazione del progetto denominato “Alleanza per Roma”, diretto al sostegno delle situazioni di fragilità economica e sociale;
RITENUTO opportuno:
aderire al suddetto progetto attraverso la stipulazione di un apposito
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protocollo di intesa, al fine di favorire, alla luce dei richiamati principi statutari, una significativa esperienza di collaborazione tra Istituzioni che contribuisca al superamento delle discriminazioni esistenti nel territorio, profondamente acuite dall’emergenza sociale in atto;
contribuire ad alimentare il Fondo istituito dal Vicariato di Roma con un importo di euro 500.000,00;
PRESO ATTO della adesione all’iniziativa anche di Roma Capitale, conformemente al proprio Statuto;
CONSIDERATO che agli oneri derivanti dalla presente deliberazione, pari ad euro 500.000,00, per l'anno 2020, si provvede mediante le risorse iscritte sul bilancio regionale 2020- 2022, a valere sulla medesima annualità, sul capitolo di spesa H41925, di cui al programma 08 "Cooperazione e associazionismo" della missione 12 "Diritti sociali, politiche sociali e famiglia", piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.04.04.01;
VISTO lo schema tipo di protocollo di intesa tra Vicariato di Roma, Regione Lazio e Roma Capitale, allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
RITENUTO quindi, alla luce delle considerazioni sopra richiamate, di procedere alla approvazione dello schema di Protocollo di intesa tra Vicariato di Roma, Roma Capitale e Regione Lazio, per l’attuazione del progetto denominato “Alleanza per Roma” ;
DELIBERA Per le motivazioni in premessa:
- di approvare lo schema di Protocollo d’Intesa tra Vicariato di Roma, Regione Lazio e Roma Capitale, allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale, per la realizzazione del progetto denominato “Alleanza per Roma”;
- di stabilire che agli oneri derivanti dalla presente deliberazione, pari ad euro 500.000,00, per l'anno 2020, si provvede mediante le risorse iscritte sul bilancio regionale 2020-2022, a valere sulla medesima annualità, sul capitolo di spesa H41925, di cui al programma 08
"Cooperazione e associazionismo" della missione 12 "Diritti sociali, politiche sociali e famiglia", piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.04.04.01;
- il Protocollo d’Intesa sarà sottoscritto dal Presidente della Regione Lazio o da un suo delegato e avrà la durata di un anno, con decorrenza dalla data di sottoscrizione, prorogabile previa valutazione dei risultati e dell’opportunità di proseguire l’iniziativa e previa formalizzazione degli atti necessari.
- le Direzioni regionali competenti per materia provvederanno all’adozione dei conseguenti atti per l’attuazione del Protocollo d’Intesa.
La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
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SCHEMA DI
PROTOCOLLO DI INTESA tra
Vicariato di Roma, Organo della Santa Sede, con sede in Roma, Piazza San Giovanni in Laterano n. 6, nella persona del Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità
e
Roma Capitale, con sede in Roma - Piazza del Campidoglio n. 1, nella persona della Sindaca Avv. Virginia Raggi
e
Regione Lazio, con sede in Roma - Via Rosa Raimondi Garibaldi n. 7, nella persona del Presidente Nicola Zingaretti
nel seguito, congiuntamente, le “Parti”
PREMESSO CHE
la sottoscrizione di protocolli di intesa e collaborazione con la Santa Sede rientra nelle previsioni di cui all'articolo n. 1, comma 5, dello Statuto di Roma Capitale il quale prevede che "Nell'esercizio delle funzioni amministrative conferite a Roma Capitale, i rapporti con gli Organismi e gli Uffici della Santa Sede, per la peculiarità delle secolari relazioni che intercorrono tra la Città di Roma e il Governo della Chiesa universale e lo Stato della Città del Vaticano, sono regolati, anche in deroga all'ordinamento dei Municipi, con modalità organizzative e forme di raccordo appositamente definite dalla Giunta Capitolina";
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il medesimo Statuto, tra l’altro, impegna (art. 2, comma 5) Roma Capitale a promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale della comunità locale, il diritto al lavoro e l'accrescimento delle capacità professionali, con particolare riferimento alla condizione giovanile e femminile, sviluppando ed esercitando politiche attive per l’occupazione e la formazione professionale; tematiche, queste, ribadite dalle “Linee programmatiche 2016-2021 per il Governo di Roma Capitale”, nelle quali è posto al centro dell’azione amministrativa l’impegno nell’affrontare le povertà e operare per l’inclusione sociale;
la Regione Lazio, ai sensi dell’art. 6, comma 10, del proprio Statuto “collabora con la Chiesa cattolica, nel rispetto delle previsioni del quadro concordatario nonché con le confessioni religiose con le quali lo Stato stipula intese, al fine di tutelare la dignità della persona e perseguire il bene della comunità, in conformità ai principi della Costituzione”;
il medesimo Statuto (art. 6, comma 5 e art. 7, comma 1) - nel porre tra i principȋ fondamentali, cui la Regione Lazio ispira la propria attività, il riconoscimento del diritto al lavoro di ogni persona e della funzione sociale del lavoro, nonché il valore della solidarietà - impegna la Regione stessa ad assumere iniziative per conferire effettività a tali principȋ tutelando le fasce più deboli della popolazione, operando per il superamento degli squilibri sociali, promuovendo iniziative dirette ad assicurare ad ogni persona condizioni per una vita libera e dignitosa;
nel magistero attivo della Chiesa Cattolica svolgono un ruolo fondamentale la solidarietà e la carità quali criteri supremi e universali, da perseguire con determinazione, perseveranza e consapevolezza di impegnarsi per il bene comune, ossia per il bene di tutti e di ciascuno; tali criteri non possono limitarsi ad ispirare la, pur importante, azione individuale ma devono generare una forza
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capace di suscitare nuove vie per affrontare i problemi attuali e rinnovare profondamente strutture, organizzazioni, ordinamenti giuridici;
CONSIDERATO CHE
il quadro epidemiologico l’epidemia da COVID-19 - la cui rilevanza internazionale è stata dichiarata il 30 gennaio 2020 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale - ha determinato anche un’emergenza di tipo economico e lavorativo che richiede l’assunzione di iniziative utili a sostegno della collettività e di assistenza alla popolazione, quali supporto alle persone più fragili e in condizioni di disagio;
i dati disponibili fanno emergere, in Roma come nel resto del Paese, un aumento dei fabbisogni primari in larghe fasce della popolazione, nonché del numero dei lavoratori in difficoltà socio-economica;
si ritiene necessario e urgente procedere, tenuto conto delle considerazioni sopra richiamate, alla sottoscrizione del presente Protocollo di intesa allo scopo di facilitare la collaborazione tra le Parti nel sostegno alle tante persone che, nella città di Roma, a causa o in conseguenza della predetta emergenza epidemiologica, necessitano di interventi che agevolino il raggiungimento di migliori condizioni sul piano economico e lavorativo;
tutto ciò premesso e considerato, allo scopo di formalizzare la comune intenzione di realizzare una significativa esperienza di collaborazione che contribuisca al superamento delle discriminazioni esistenti nel territorio cittadino, enfatizzate dall’emergenza sociale in atto,
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in piena sintonia con i moniti alla concreta vicinanza nei confronti dei lavoratori in difficoltà, in più occasioni formulati da Sua Santità Papa Francesco
LE PARTI DEFINISCONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
1. Il Vicariato di Roma - utilizzando risorse proprie pari a un milione di euro, messe a disposizione dal Sommo Pontefice in quanto Vescovo di Roma - ha istituito un apposito Fondo denominato “Fondo Gesù Divino Lavoratore”.
2. In tale Fondo, per la realizzazione del progetto “Alleanza per Roma”, Roma Capitale e Regione Lazio faranno confluire, ciascuna, la somma di cinquecentomila euro: la dotazione iniziale del Fondo sarà, dunque, pari a due milioni di euro. Esso potrà altresì essere alimentato mediante liberalità provenienti da chiunque voglia contribuire alla tutela della dignità umana e del lavoro. In particolare le parti si impegneranno a diffondere la conoscenza del progetto tramite le proprie strutture, potendo coinvolgere altre istituzioni e il mondo dell’arte e della cultura, attraverso campagne promozionali, al fine di incrementare le risorse del fondo.
3. Il Fondo è un patrimonio dedicato al sostegno delle persone in condizioni di fragilità economica e lavorativa: esso viene tenuto mediante specifiche scritture contabili e amministrato dal Vicariato di Roma, secondo criteri di imparzialità, prudenza, equità, ragionevolezza, assoluta trasparenza erga omnes.
4. Le risorse del Fondo verranno utilizzate secondo due modalità:
a. erogazione di contributi economici per consentire ai beneficiari di fronteggiare necessità quali l’acquisto di beni di prima necessità, l’accesso a cure mediche, il pagamento di oneri finanziari e spese per utenze;
b. erogazione di contributi economici per consentire ai beneficiari, a fronte di proprie situazioni di emergenza lavorativa, di attuare micro-progetti volti al raggiungimento di una più elevata qualificazione professionale o alla realizzazione di piccole iniziative di tipo imprenditoriale e qualsiasi altra
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azione per agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro.
5. L’emersione delle diverse situazioni di disagio meritevoli di attenzione avverrà grazie al ruolo attivo svolto dalle “rete territoriale” delle Parrocchie romane, attraverso criteri e procedure che saranno più dettagliatamente definiti in un apposito “Disciplinare” realizzato dal Vicariato, attuativo del presente Protocollo.
6. L’utilizzo delle risorse del Fondo a favore dei beneficiari (nelle due modalità indicate nel precedente punto 4.) verrà monitorato attraverso un Comitato di Garanzia presieduto dal Vescovo delegato per la Carità della Diocesi di Roma e composto da altri due membri nominati dal Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma, il Cardinale Angelo De Donatis. Per tutta la durata del presente Protocollo, la composizione del Comitato di Garanzia verrà integrata con ulteriori due membri, dei quali uno nominato da Roma Capitale e uno dalla Regione Lazio.
7. La durata del presente Protocollo è di un anno, con decorrenza dalla relativa data di sottoscrizione. Consapevole dell’urgenza delle situazioni da sostenere, ciascuna delle Parti si impegna a realizzare quanto di propria competenza nel più breve tempo possibile.
8. In prossimità della scadenza di cui al precedente punto 7, le Parti si impegnano, in base ai risultati conseguiti, a valutare l’opportunità di proseguire nell’iniziativa, procedendo alla formalizzazione degli Atti a tal fine necessari.
Letto, confermato e sottoscritto Roma, lì
Vicariato di Roma :________________
Roma Capitale:____________________
Regione Lazio:_____________________
