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Da quando la gestione dell’allevamento è stata affidata al Comune c’è da rimarcare che la situa- zione è migliorata, ma non risolta

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Interrogazione n. 167

presentata in data 3 maggio 2021

a iniziativa dei Consiglieri Mangialardi, Mastrovincenzo, Bora, Vitri, Biancani, Casini, Carancini, Cesetti

Situazione dell'allevamento di cani sequestrato a Trecastelli (AN) a risposta orale

PREMESSO CHE

a gennaio c'è stato il sequestro dell'allevamento di cani nel comune di Trecastelli, il canile era accreditato per 200 cani, ne sono stati rinvenuti circa 900 molti dei quali ammalati di brucellosi canina, zoonosi infettiva trasmissibile anche all'uomo, unico focolaio in Europa da tenere stretta- mente sotto vigilanza epidemiologica.

La gestione critica dei cani era conosciuta da mesi come comunicato da diversi Enti tra cui il Comune di Trecastelli che segnalava l’emergenza sanitaria, e le mancate direttive per la gestione dell’emergenza da parte degli Enti Tecnici e protocolli attuativi hanno portato alla disastrosa situazione attuale, con cani ammassati gli uni sugli altri, costretti in spazi esigui, addirittura nei trasportini, malati, non curati con piaghe da decubito e molti malati di brucellosi.

Da quando la gestione dell’allevamento è stata affidata al Comune c’è da rimarcare che la situa- zione è migliorata, ma non risolta.

CONSIDERATO CHE

oggi, a tre mesi dal sequestro le associazioni di protezione degli animali che sono intervenute ENPA, LAV, LNDC, ANIMAL PROTECTION, OIPA dichiarano che la situazione è ancora grave, sia per il focolaio di brucellosi che per la gestione dei 600 cani rimasti nella struttura.

Le associazioni chiedono l'intervento delle istituzioni competenti , dei veterinari, e della protezione civile, in supporto dell’attuale custode che è il Comune di Trecastelli, che è stato lasciato solo nella gestione dell’emergenza sanitaria.

La LAV ha già scritto all'ASUR e con spirito di collaborazione, tenendo conto anche della grave crisi pandemica chiede di attuare tempestivamente le prime indicazioni che il Ministro della Salute ha inviato, efficienti per la gestione in sicurezza dei cani, dividendo quelli malati da quelli sani, procedendo alla sterilizzazione, al fine di poter affidare i cani centinaia di persone che ne hanno fatto richiesta. Però ad oggi non si vedono fatti concreti e dispiace perchè la nostra Regione si è sempre contraddistinta per una buona sanità nel campo veterinario.

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VISTO CHE

è intervenuta la Procura di Ancona per la inadeguata gestione della vicenda, i sottoscritti Consiglieri

INTERROGANO

il Presidente e la Giunta regionale per sapere:

- quali azioni sono state messe in campo dalla Regione tramite le sue strutture, dopo il sequestro di gennaio fino ad oggi;

- se c'è un programma dettagliato per risolvere la grave situazione che è emersa, sia per quanto riguarda il focolaio di brucellosi canina che per la gestione dei cani;

- se sono state individuate altre strutture per i cani negativi in uscita dal canile tampone indivi- duato dal Comune di Trecastelli, e quale sarà il futuro dei cani positivi che con indicazioni ministeriali devono rimanere nell’allevamento di Trecastelli;

- se sono state individuate delle risorse finanziarie per fronteggiare l’emergenza sanitaria da concedere al Comune di Trecastelli, in quanto le risorse attuali stanziate termineranno i primi giorni di giugno.

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