• Non ci sono risultati.

Rilevato che  La Giunta regionale con deliberazione del n

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Rilevato che  La Giunta regionale con deliberazione del n"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Interrogazione n. 132

presentata in data 25 marzo 2021

a iniziativa delle Consigliere Ruggeri, Lupini

Chiarimenti sul finanziamento del capannone fatiscente sito a Portorecanati denominato “Capannone Nervi”

a risposta scritta

Le sottoscritte Consigliere regionali Premesso che

 Nel Comune di Portorecanati (MC) esiste un manufatto denominato “Capannone Nervi”, costruito, nel 1955 sul modello delle strutture “Paraboloidi della Ricostruzione”, dall'architetto Pierluigi Nervi;

 Questo capannone è stato sede per più di sessanta anni di una fabbrica di concimi chimici e dal 2002, su richiesta della Soprintendenza regionale, è stato vincolato dal Ministero per i beni e le attività culturali quale bene monumentale;

Rilevato che

 La Giunta regionale con deliberazione del 23/12/2020 n. 1659 ad oggetto: “L.R. 41/2019, L.R. 43/2020, L.R. 49/2020 e L.R. n. 9/2006 - Testo unico delle norme regionali in materia di turismo”; DGR 1498/20 e DGR 1499/20 – Progetti speciali di supporto all’accoglienza turistica” ha deliberato, in attuazione della L.R. 49/2020 (tab. C) e della L.R. n. 9/2006, di approvare progetti per la realizzazione di interventi di accoglienza turistica;

 Fra i progetti ammessi a finanziamento c’è quello, presentato dall’Amministrazione comunale di Portorecanati per un costo di 120.000 euro, per l’illuminazione artistica del

“Capannone Nervi” il cui fine è quello di valorizzare il manufatto;

Preso atto che

 Il tetto del capannone si presenta come uno scheletro inutilizzato nonostante l’Amministrazione Comunale abbia già investito circa € 100.00,00 per mettere in sicurezza la copertura in amianto;

 La struttura è in evidente stato di abbandono, e negli anni ha subito un inesorabile decadimento, con parti crollate ed altre in procinto (foto allegate);

 “Sarebbe uno spreco di denaro pubblico” così viene definita da un gruppo di cittadini la volontà di illuminare il capannone Nervi, affermazione apparsa sulla stampa locale del 24 marzo 2021;

 Secondo quanto evidenziato dai cittadini è importante effettuare dei sopralluoghi e verifiche strutturali al fine di conoscere la stabilità dell’edificio a salvaguardia della sicurezza pubblica.

INTERROGA Il Presidente e la Giunta Regionale per sapere:

- Se ritiene che l’investimento approvato con delibera n. 1659/2020 vada a valorizzare il manufatto di archeologia industriale a benefico all’economia turistica del luogo o non rappresenti uno spreco di denaro pubblico;

(2)

- Se, alla luce dei fatti sopra indicati, non ritenga di effettuare un sopralluogo per verificare lo stato del manufatto per valutare l’opportunità di revocare i fondi di cui alla dgr n. 1659/2020 e concordare con l’amministrazione un progetto di ristrutturazione del bene che possa dar luogo ad una attrazione turistica;

- Se non ritiene che prima di ogni investimento di valorizzazione sia necessaria la messa in sicurezza di tutto il manufatto di cui delle parti già sono cedute ed eventualmente se e quale azione intende intraprendere in collaborazione con l’ente comunale.

Immagini depositate agli atti

Riferimenti

Documenti correlati

Il Comune di Perugia, attraverso l’Assessorato alle pari opportunità, le strutture direzionali, gli organi istituzionali e gli organismi di parità, intende così rafforzare e

Ambito comunicazione I dati verranno utilizzati dagli uffici dell’ATS IV e dai Servizi Sociali dei Comune facenti parte dell’ATS IV e sono comunicati alla Regione Marche;

- di dare atto che le modalità di trasposizione in formato digitale dei segni grafici illustranti i tematismi di Piano nonché il modello logico e fisico dei dati sono

i procedimenti finalizzati all'ottenimento del parere di compatibilità e di tutte le strutture sanitarie e socio-sanitarie private, avviati dagli uffici

indichino l’affermarsi di politiche sociali tese alla permanenza dei minori nei propri nuclei familiari, in Campania il ricovero in strutture residenziali di accoglienza