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8906 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a prevedere ogni possibile iniziativa diretta a rafforzare la capacità del nostro territorio di valorizzare al meglio il potenziale occupazionale nel turismo

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Viale Aldo Moro, 50 - 40127 Bologna - Tel. 051 527.5714 – 527.5270 email AlSegrAtti@Regione.Emilia-Romagna.it WEBwww.assemblea.emr.it

REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLATIVA ATTO DI INDIRIZZO – RISOLUZIONE

Oggetto n. 8906 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a prevedere ogni possibile iniziativa diretta a rafforzare la capacità del nostro territorio di valorizzare al meglio il potenziale occupazionale nel turismo. A firma della Consigliera: Sensoli (DOC/2019/586 del 2 ottobre 2019)

RISOLUZIONE

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Premesso che

i cambiamenti nella offerta turistica del nostro territorio comportano anche radicali trasformazioni nelle sue comunità professionali, nelle modalità attraverso le quali si realizza il lavoro nel turismo e nei redditi che ne derivano: le notizie relative sull’“assalto degli stagionali” ai centri per l’Impiego della Riviera per le indennità di disoccupazione sono una testimonianza;

anche il concetto di “stagionale” risulta in larga misura oggi non più adeguato a identificare molti lavoratori del settore, e che, comprensibilmente, ricercano, anche al di fuori dell’ambito turistico, attività durature e tali da garantire redditi per tutto l’anno;

anche in questo caso registriamo un ulteriore allarme sulla possibilità del comparto turistico romagnolo di sostenersi e di affrontare efficacemente i profondi e costanti cambiamenti che lo coinvolgono, sapendo che la presenza di offerta ricettiva dequalificata e con costi fuori mercato non consente la permanenza di adeguati redditi da lavoro (oltre che da impresa) e determina il depauperamento e la precarietà del contesto professionale, comportando una minore attrattività del nostro territorio anche su questo fronte; in questi casi, si potrebbe affermare che in realtà questi lavoratori non sono “stagionali” perché hanno scelto quel determinato percorso professionale, ma

“precari” perché il lavoro stagionale diventa l’unico modo per poter avere un reddito seppur insufficiente al sostentamento;

la “pensione completa a 18 euro” rischia di essere il manifesto di tutto ciò che non ci serve e che nega i valori tradizionali della società emiliano-romagnola oltre: sfruttamento, precarietà, illegalità, concorrenza sleale e al ribasso, ingresso e consolidamento di irregolarità, dequalificazione dell’offerta, delle presenze, del territorio;

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appare necessario - in coerenza con la metodologia del Patto per il Lavoro e avendo a riguardo le specificità del territorio romagnolo - operare in modo congiunto e collaborativo fra diversi livelli istituzionali e nel rapporto con i privati, dai cittadini alle categorie economiche, per ridefinire il sistema turistico rendendolo sostenibile dal nostro territorio sul piano ambientale, urbanistico, occupazionale, rilanciandolo come grande risorsa per la Romagna e la regione;

la qualificazione del sistema ricettivo può comportare una diversa capacità di attrazione sul mercato, recuperando appieno tipologie di clienti ora più rarefatte, acquisendone di nuove anche a fronte di una riduzione complessiva delle presenze;

anche rispetto al lavoro nel turismo vanno adottate misure integrate, dalla formazione professionale all‘innovazione nei contratti, dalla garanzia di controlli adeguati e costanti - per i quali è necessario potere disporre costantemente di un numero sufficiente di ispettori - dai controlli alla mobilità professionale, dalle misure di supporto agli investimenti privati alla qualificazione territoriale, nella consapevolezza che “bello, buono, pulito, accessibile e giusto” sono fra loro inscindibili.

Impegna la Giunta

a prevedere ogni possibile iniziativa diretta a rafforzare la capacità del nostro territorio di valorizzare al meglio il potenziale occupazionale nel turismo;

a richiedere al Governo l’impegno, congiuntamente con le Regioni, a definire un approccio al turismo quale fondamentale settore industriale per lo sviluppo del Paese, che come tale va incentivato, pianificato e governato in ogni suo aspetto, da quelli produttivi e occupazionali - con particolare riferimento alle misure di contrasto alla precarietà - fino a quelli ambientali e di programmazione urbanistica, tenendo in considerazione le specificità di tale settore.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana dell’1 ottobre 2019

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