Descrizione oggettiva e soggettiva: il tuo compagno di banco
Antonicelli Giulia Descrizione oggettiva
Elena Rossetti, oltre ad essere la mia compagna di banco, è anche la mia migliore amica.
Il suo viso, dai lineamenti dolci e aggraziati, è di forma ovale ed è incorniciato da una folta chioma di capelli mossi di color castano, che lascia spesso sciolti. I suoi grandi occhi color nocciola spiccano nel pallore dell’incarnato. Ha un naso regolare, delle labbra rosee e ben disegnate e delle piccole orecchie nascoste dai lunghi capelli.
Descrizione soggettiva
La mia compagna e amica Elena è una ragazza molto speciale.
E’ sempre stata educata e disponibile nei miei confronti fin da quando frequentavamo le elementari.
E’ una ragazzina responsabile che rispetta sempre i suoi impegni e con la sua voce ferma, seppur delicata e dolce, riesce a far valere le proprie opinioni. E’ introversa e timida, per cui a volte assume un’aria altezzosa. Non si può definirla una persona ordinata e in questo ci assomigliamo, ma nel nostro disordine riusciamo, quasi sempre, a trovare tutto. A scuola ottiene degli ottimi risultati, perché è ostinata e tenace.
Anche lei ha i suoi difetti e quando è particolarmente nervosa può risultare perfino scontrosa.
Io credo, però, che siano proprio gli atteggiamenti di ognuno di noi a renderci unici e speciali.
Bagnasco Agnese
DESCRIZIONE SOGGETTIVA: Martina Bonzani è una ragazza molto magra e minuta. Il suo viso è simile a quello di una bambola: piccolo, senza imperfezioni. Gli occhi verdi, piccoli e appuntiti rendono il suo sguardo attento e intenso. Le sue labbra sono lucide e sottili, di un normalissimo color labbra. Martina ha le sopracciglia quasi invisibili, poiché sono molto chiare e poco folte; il naso è piccolo e appuntito. I suoi capelli sono formati da ciuffi biondo cenere alternati ad una minoranza di ciuffi biondo scuro e castano chiaro; sono lunghi quasi fino alle spalle e lisci. Ha uno splendido sorriso, e sfoggiandolo mostra i suoi denti bianchi e uniformi.
-‐DESCRIZIONE OGGETTIVA: Martina ha il viso di forma ovale, piccolo e stretto e i lineamenti forti e sicuri. I suoi occhi sono piccoli e vicini, ma ciò che li fa maggiormente risaltare è il color verde spento e sbiadito. Il naso è piccolo e appuntito, perfettamente in sintonia con il resto del volto e perfettamente proporzionato al viso. Le labbra non sono proprio carnose, ma nemmeno esageratamente piccole: giuste e adatte al resto del volto. I capelli non sono lunghi, anzi, abbastanza corti; sono molto lisci e spesso raccolti in una corta e alta coda di cavallo bionda.
Balestrero Federica
Descrizione oggettiva di Giacomo Pelizza.
Giacomo Pelizza è un ragazzo di carnagione chiara, dal viso ovale e regolare.
Ha i capelli ricci, corti, di color castano come le lunghe e arcuate sopracciglia che sovrastano la parte superiore dei suoi occhi scuri di media grandezza.
Le orecchie sono di dimensioni normali ma sono leggermente sporgenti nella parte inferiore.
Il naso è regolare e un po’ a “patata”; sovrasta la bocca con le labbra rosse e carnose.
Il mento è tondeggiante e al centro si trova un’evidente fossetta.
Descrizione soggettiva INTRODUZIONE
Il volto di Giacomo Pelizza, malgrado egli sia il mio compagno di banco, mi appare più spesso negli incubi piuttosto che a scuola: infatti, vivendo nello stesso paese, abbiamo cominciato a frequentarci da bambini. In quel periodo, appena mi incontrava, era solito tirarmi i capelli e per questo cercavo di evitarlo il più possibile.
Ora invece Giacomo, soprannominato Pelo, Pelli, o in alcuni casi anche Giacomino, è diventato il mio migliore amico.
DESCRIZIONE
I contorni ovali e regolari racchiudono un volto simpatico e sorridente, che viene mantenuto anche nelle situazioni più difficili.
Gli occhi scuri e profondi includono un senso di mistero, per cui è difficile capire il suo stato d’animo, anche se nei momenti di rabbia o tristezza lo sguardo si abbassa e le pupille si rimpiccioliscono.
Insieme agli occhi, il naso regolare e un po’ a “patata” gli permette di fare facce buffe e divertenti;
anche la bocca, con le labbra rosse e carnose, da il suo contributo sotto questo aspetto.
Giacomo ha i capelli corti e castani, con qualche sfumatura più chiara, che formano ricci piccoli e fitti, ideali da “girare” come antistress durante i momenti di noia.
Poco coperte dai capelli sono le orecchie, di dimensioni normali ma leggermente sporgenti nella parte inferiore.
Infine il mento tondeggiante presenta un’accentuata “fossetta”.
Biondini Matteo: elaborato non inviato Bonzani Martina: elaborato non inviato Brancato Martina
Valentina ha il viso magro e ovale e la sua carnagione è chiara e senza imperfezioni.
I suoi capelli sono rossicci lunghi e mossi e li porta sempre sciolti .
Ha le sopracciglia ben curate gli occhi grandi e marroni e le ciglia corte e chiare. Il suo naso è piccolo le labbra sono sottili e rosse e i suoi denti sono regolari e bianchi.
Buongiorno Valentina
Testo descrittivo: Martina Brancato Descrizione oggettiva:
I contorni del volto sono tondi e si concludono in un mento appuntito; l'incarnato è chiaro; la fronte è coperta dalla frangia bionda che nasconde parzialmente le sopracciglia dalla linea naturale, tutt'altro che artefatta. Le iridi sono verde-‐castano e gli occhi tondi sono delineati da una linea nera di kajal. Gli zigomi non sono sporgenti e, sotto il naso appuntito e all'in su, la bocca è piccola. I capelli, spesso legati con un fermaglio, sono fini, lunghi e lisci; superficialmente sono di un biondo molto carico mentre quelli sottostanti tendono al castano chiaro.
Descrizione soggettiva:
Il suo volto dall'incarnato chiaro ispira fiducia e simpatia; gli occhi verdi, resi profondi dal trucco scuro, appaiono caldi e gentili. Le sopracciglia alte aprono lo sguardo e le ciglie nere e folte gli conferiscono dolcezza. Le guance sono tonde e il naso, seppur appuntito, è fine e delicato. La bocca è piccola e piacevole e i capelli sono lunghi, fini e biondi.
Guidi Giorgia: elaborato non inviato Improsperato Letizia
Descrizione soggettiva: La mia compagna di banco Giorgia Guidi è una ragazza con il viso tondo, incorniciato da lisci capelli castani, lunghi fino alla schiena, raccolti ordinatamente in una treccia che lascia scoperte la fronte e le orecchie.
Ha gli occhi castani e le sopracciglia folte, ha le guance paffute e la carnagione pallida.
Il suo naso è regolare e ben proporzionato, la bocca piccola, le labbra leggermente carnose.
E’ una ragazza semplice che non si trucca, non indossa gli orecchini, ma porta sempre al collo una catenella con un ciondolo viola.
Descrizione oggettiva: La mia compagna di banco Giorgia è una ragazza simpatica e amichevole, con il viso tondo dall’incarnato pallido.
Ha lunghi capelli castani,lisci e ben curati, che però non ama lasciare sciolti.
Li raccoglie sempre in una treccia lunga fino alla schiena, che le lascia scoperte la fronte e le orecchie.
Ha gli occhi castani, vivaci ed espressivi, contornati da folte sopracciglia.
Il suo naso è regolare e ben proporzionato, le guance sono leggermente paffute e le conferiscono un’aria quasi infantile, come se dimostrasse meno dei suoi quattordici anni.
La bocca è piccola, con labbra lievemente carnose, spesso sorridente.
E’ una ragazza spontanea che non ama apparire: lo si capisce anche dal fatto che non si trucca.
Non ha i fori alle orecchie e non la si vede mai portare orecchini.
L’unico gioiello che indossa è una catenina, con un ciondolo viola, alla quale deve essere molto affezionata.
Kotlar Davide
Descrizione oggettiva
La mia compagna di banco si chiama Giulia Castellotti e la conosco dalle medie.
E’ una ragazza di quattordici anni. Ha i capelli lisci e castano scuro, gli occhi sono grandi, color nocciola circondati da ciglia sottili e lunghe. Il naso è piccolo e proporzionato. Le labbra sono sottili. Ha una fronte poco spaziosa. Giulia ha un viso non molto allungato e un profilo molto fine.
La carnagione è chiara.
Descrizione soggettiva
Ritengo che il viso di Giulia sia dolce ed espressivo specialmente per il suo sguardo comunicativo.
Si vede subito quando è contenta o preoccupata, lo noto subito dai movimenti delle labbra.
Modificherei di Giulia il taglio dei capelli, la vedrei meglio con un’acconciatura più movimentata e scalata, sono certo che risalterebbe maggiormente il suo viso e la carnagione. Le piace guardarsi in uno specchietto che tiene nel suo astuccio, e mi irrita quando lo fa troppo spesso. Penso che sia una ragazza simpatica, affabile e carina.
Leddi Matteo: elaborato non inviato Mandirola Umberto
descrizione oggettiva
Giulia Castellotti ha un viso rotondo , occhi castani ,capelli castani con riga( a destra di solito),naso piccolo .Ha un carattere molto irritabile.
Descrizione soggettiva
Quella testa rotonda di Castellotti quando si arrabbia sembra un toro scatenato i suoi capelli sembrano leccati male da un bue che ha appena vomitato, i suoi occhi sono fulminei e bisogna stare attenti o si viene tramutati in pietra.
Modellato Federico: elaborato non inviato Mula Caterina
o: Il volto di Giulia Antonicelli è ovale, molo spesso truccato e ricoperto da chiare lentiggini. Le incorniciano il volto lisci capelli biondi, non sono troppo lunghi, infatti, le arrivano appena sotto le orecchie. Le orecchie come l'ampia fronte, si possono appena intravedere sotto ai capelli sempre sciolti. Gli occhi di Giulia sono grandi e azzurri e sormontati da chiare sopracciglia dello stesso colore dei capelli e che si confondono con la chiara carnagione. Il naso non è troppo piccolo, ma dritto e regolare come il mento, mascella e zigomi non sono troppo marcati. La bocca è sottile, rosa, spesso coperta da lucidalabbra; quando sorride scopre grandi denti irregolari, che però non esita a mostrate quando sorride. Giulia è solita portare orecchini e una catenina che le cinge il collo.
S: Il volto di Giulia Antonicelli, è ovale e ricoperto da lievissime lentiggini, è sempre solare e luminoso, e anche quando vorrebbe sembrare triste o preoccupato, non riesce a nascondere un velo di ilarità. Ha gli zigomi non troppo marcati, guance rosee e finemente truccate. La sua fronte è ampia, ma sempre ricoperta da un ciuffo che ha l'abitudine di continuare a toccare. Le incorniciano il volto, capelli piuttosto corti [CHE ] le arrivano appena sotto le orecchie; sono biondi, lisci e sempre ordinati. Gli occhi di Giulia Antonicelli, sono di un azzurro chiaro e luminoso, sono piuttosto grandi e hanno la capacità di saper esprimere gli stati d’animo della loro padrona, come se ne venissero in qualche modo condizionati; sono i grado di mostrarne l’umore, allegro o triste, preoccupato o rilassato, torvo o imbarazzato che sia. Il suo sguardo muta da una persona all’altra a una velocità impressionante, ora è sincero, ora malizioso, curioso, indagatore, indignato, accusatore, perplesso...
Gli occhi sono sormontati da rade sopracciglia bionde come i capelli e che quasi si mimetizzano con la pelle; anche le ciglia sono chiare, ma a volte scuriti con del mascara. Giulia ha una carnagione chiara e rosea su cui spicca una bocca sottile e rosa, quasi sempre lucidate da burrocacao. Quando sorride mostra grandi denti irregolari. Il naso e le orecchie, puntualmente rossi quando fa freddo, non sono troppo piccoli; il naso è diritto e le orecchie quasi sempre ornati da orecchini.
Notti Lucrezia: elaborato non inviato Pelizza Giacomo
O: Federica Balestrero è la mia compagna di banco. Ha un viso ovale con lineamenti piuttosto proporzionati. Ha i capelli lunghi castani e ricci che sovente preferisce lisciare. Ha gli occhi di dimensioni normali di colore marrone piuttosto chiaro, ed è sempre sorridente. Ha una carnagione chiara che tende ad arrossarsi nei momenti di timidezza. Spesso porta una sciarpa di Coveri viola e con altre sfumature di vari colori. Quando ha i capelli lisci quasi sempre porta una fascia o un cerchietto, e vari orecchini che di solito cambia sempre.
S: Federica è sempre sorridente poiché è felice, è invece le si vede lontano un miglio in faccia quando la noia la assale. Ha un viso intelligente. Non l’ho mai vista arrabbiata, quindi non so come il suo viso possa cambiare nella reazione ad eventi negativi. Invece di arrabbiarsi, infatti, preferisce pensarci su ma questo molto spesso la rende triste:in questi momenti riflessivi non sorride più e i suoi occhi diventano d’un tratto lucidi. Detesta anche essere fotografata ma non mi ha mai detto il perché. Le piace molto lisciare i capelli ma secondo me (e secondo altri) sta meglio al naturale.
Ha gli occhi abbastanza espressivi, da cui si può dedurre il suo stato d’animo e un modo di sorridere che la rende molto simpatica.
Raccone Matteo
descrizione oggettiva:la mia compagna di banco lucrezia notti ha un fisico robusto,un viso ovale,grandi occhi castani,lunghi capelli biondi,guance rosee e labbra carnose.
descrizione soggettiva:la mia compagna di banco lucrezia notti è una ragazza giovane e carina,ha un viso luminoso e sorridente,che esprime un carattere aperto e simpatico.
Rossetti Elena
Descrizione oggettiva
Un ciuffo di capelli biondi e sottili cadono ordinati sulla fronte spaziosa. Giulia ha quattordici anni compiuti ed è la mia vicina di banco. Il suo viso è triangolare, caratterizzato da un incarnato pallido e lentigginoso, con qualche macchia rossa sulle gote, dovuta alla pelle molto delicata. Esso è incorniciato da capelli corti che poggiano appena sopra le spalle; sono lisci, con sfumature dal biondo oro al biondo platino. Gli occhi sono azzurri e sempre vispi ed accesi; il naso è piccolo e all’insù. Le labbra sono sottili, rosee e sorridenti. I denti sono contraddistinti dallo smalto a macchie, dovuto alla mancanza di calcio fin da quando era bambina.
Descrizione soggettiva
Giulia non è solo la mia vicina di banco, ma anche la mia migliore amica. Quando la guardo vedo una ragazzina allegra e spensierata, sempre sorridente. Le sue labbra sottili le conferiscono questa espressione così serena, in accordo con lo sguardo degli occhi azzurro ghiaccio, vivaci, dolci e luminosi.
Il suo viso è di forma triangolare, caratterizzato da un incarnato bianco latte, sul quale spiccano tante piccole lentiggini, specialmente sul naso. Il taglio di capelli è corto, moderno, scalato e sbarazzino, con un ciuffo biondo e sottile che cade sulla fronte e che non sta mai fermo.
Tanzi Valeria
Alla mia destra, nel banco di fianco, siede Federico Modellato, giovane ragazzo di quattordici anni.
Solitamente, voltando la testa, incontro il suo profilo: il naso piuttosto evidente, il triangolo dell’occhio, il mento ben proporzionato, il labbro superiore leggermente sporgente e la frangetta laterale dei capelli. Questi ultimi sono di un castano molto scuro, lisci, tagliati abbastanza corti, ma sufficientemente folti da coprire le orecchie.
Federico non possiede un incarnato chiaro, ma neppure scuro: direi piuttosto a metà strada tra il pallido e l’olivastro.
Ecco che Modellato si gira nella mia direzione: posso quindi cogliere i suoi occhi, verdi, oltre all’immagine completa del viso. Esso è di forma ovale; possiede una fronte mediamente alta e gote non esageratamente paffute, che quindi non rompono la simmetria del volto.
Le sopracciglia sono arcuate e visibili, le ciglia non troppo lunghe e lo sguardo sempre, in qualche modo, ridente.
Nutre una profonda passione per le automobili (credo preferisca quelle moderne, ma che non disdegni neppure quelle d’epoca). Conosce a menadito prezzi e attributi di ogni macchina; spulcia continuamente fra le pagine delle riviste specializzate d’auto; è sempre pronto a parlare dei nuovi modelli proposti dalle case automobilistiche.
Oltre che delle auto, è anche un grande estimatore dei videogiochi. Cita nomi astrusi e illustra situazioni che, per me, che di videogiochi non so pressoché nulla, appaiono quanto mai fantasiose.
Uno dei desideri di Federico è, guidando una Porsche, dirigersi verso le Hawaii.
Torlasco Ginevra
DESCRIZIONE: Martina Bonzani
Soggettiva
Il viso di Martina non è facile da descrivere,perché riassume i tratti fondamentali del suo carattere.
La mia compagna di banco è vivace,solare,innovativa,disponibile. Certo non la conosco molto bene,e perciò potrei sbagliare,ma mi sembra una di quelle ragazze capaci di ogni cosa: spesso fa delle pazzie, progetta cose a cui non dovrebbe nemmeno pensare, si dimentica della scuola e dei suoi obblighi, ma è anche capace di essere una grande amica e di aiutarti in modo concreto,senza tante parole, risolvendo al meglio i tuoi problemi, senza aspettarsi niente in cambio. Tutte queste cose le ho capite del primo momento in cui l’ho vista: non ci conoscevamo per niente all’ inizio di quest’ anno, ma eravamo consapevoli che avremmo vissuto insieme un’ avventura meravigliosa, che ci avrebbe cambiate, lunga cinque anni.
Martina ha un viso minuto, dolce, a volte un po’ coperto da un ciuffo di capelli ribelli che la scappa dalla coda o da sotto il cerchietto. Ha le labbra sottili, che sembrano due petali di rosa scappati dalla primavera, in questo freddo inverno; labbra che dicono parole, a volte troppe, a sproposito, a volte dolci o confuse, come durante le interrogazioni. Gli occhi sono grandi e verdi, come i miei;
(particolare che abbiamo presto scoperto di avere in comune,come molte altre cose) ha lo sguardo di una bambina indifesa che cerca protezione nel prossimo, perché non può averne da se stessa, essendo in realtà l’opposto di quanto vuole far credere. Guardandola dritta negli occhi mi è parso di vedere un grande lago in cui si specchiava un mondo infinito, composto di deserti rossi e silenziosi, foreste fitte e sagge, fiumi lunghissimi che portano la vita, l’amore, la speranza. Sono quasi certa che Martina non abbia ammirato tali luoghi,ma credo abbia mille volte desiderato di trascorrevi un pomeriggio sereno, per questo è così bello guardarla: per sognare con lei ed evadere insieme da una vita che ci va stretta,come una maglietta corta e passata di moda.
Il suo naso non mi ha raccontato storie particolari, è quello normale di una quindicenne astuta, forse un po’ all’ insù e che ricorda una contessa altezzosa.
Porta sempre con sé una bustina bianca, che contiene “una selezione accurata dei miei trucchi”
come dice sempre lei. Grazie ai suoi trucchi magici è sempre perfetta e non perde occasione per completare l’opera già iniziata al mattino, quando ancora era assonnata, sul suo viso sempre nuovo.
La mia conclusione è che sia una ragazza carina, il cui viso è stato disegnato da un pittore esperto e trasgressivo, che la disegnava in una folla tumultuosa di persone diverse e speciali.
Oggettiva
Martina ha quindici anni e il viso di una ragazza furba.
Le labbra sono sottili e rosee, spesso coperte da un lucidalabbra chiaro.
Gli occhi verdi sono grandi e puntinati da pallini marroni abbastanza chiari. Gli occhi sono la prima cosa che attira l’attenzione dei ragazzi che la guardano; di solito ha lo sguardo fisso, preciso su un determinato punto ed attento a tutti i particolari, ma capita che qualcosa attiri la sua attenzione, allora, cambia repentinamente il soggetto da scrutare, senza voltarsi indietro nemmeno un momento.
Ha il naso sottile, un po’ girato all’insù.
Nel complesso il viso è minuto, con tratti snodati e precisi,delicati.
Torlasco Elisa
Descrizione oggettiva di MATTEO BIONDINI
Dal punto di vista oggettivo, il volto appare minuto, cinto da corti capelli scuri, terminanti in voluminosi boccoli che nascondono le orecchie proporzionate. Il colore della capigliatura è in armonia all’iride quasi nero che circonda la pupilla. Gli occhi, ben rimarcati nei contorni, sono protetti da lunghe ciglia e la fronte è leggermente pronunciata in avanti. I rosei zigomi, appena rialzati, insieme all’apice del naso, sono in contrasto al pallore del viso tagliato da un sorriso delineato da labbra sottili. Le gote, lisce e senza alcuna imperfezione, sono leggermente ritratte (questo contribuisce a rendere il volto scarno) ed insieme al naso formano un profilo regolare.
Il viso termina nel mento separato da un incavo appena accennato.
Descrizione soggettiva
Dal punto di vista soggettivo il volto è delineato da contorni delicati, ma non femminei, che gli regalano una forma gradevole. I capelli quasi corvini appaiano irregolari grazie ai folti boccoli, spesso posti in maniera disordinata. Lo sguardo ricorda sempre un’immagine euforica e spiritosa aiutata dagli occhi profondi e neri come la pece e dal sorriso da cui si intravedono i denti bianchissimi e dritti. Il viso è caratterizzato da un incarnato pallido e da una pelle quasi setosa e morbida. I connotati ricordano per alcuni aspetti un ritratto puerile: gli alti zigomi e la punta del naso diventano di un colore roseo soprattutto nelle fredde giornate d’inverno. Il profilo è regolare e ben proporzionato e termina con un mento, nel quale si individua un incavo poco pronunciato, che lo caratterizza particolarmente.