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PROTOCOLLO DI INTESA

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Academic year: 2022

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PROTOCOLLO DI INTESA

Tra l’Amministrazione provinciale di Siena, i Comuni di …...

……… il Bici Club Terre di Siena e ARI (Audax Randonneur Italia) per un progetto di valorizzazione del territorio attraverso lo sviluppo e l'organizzazione di un prodotto turistico omogeneo dedicato al cicloturismo e alla mobilità dolce denominato “Terre di Siena Slow”.

Premesso che:

- le Terre di Siena già da alcuni anni sono meta ambita per chi pratica il cicloturismo sia a livello nazionale che internazionale, per la bellezza del paesaggio, la varietà di percorsi possibili, la qualità dell'accoglienza;

- l’Amministrazione provinciale di Siena, tramite l’ex Agenzia Provinciale per il Turismo (APT) ha elaborato all’inizio degli anni 2000 il marchio Terre di Siena in bici, un progetto di sistema che ha prodotto benefici su tutto il territorio provinciale al punto da sfociare, anche e non solo, nella creazione e manutenzione di tre percorsi permanenti segnalati a norma di codice della strada e in coerenza col panorama nazionale:

 il percorso permanente de “L'Eroica”, 200 Km che attraversano i territori di Chianti, Val di Merse, Crete e Val d'Orcia;

 il “Sentiero della Bonifica”, un percorso ciclabile sterrato point-to-point di 62 Km fra Chiusi e Arezzo che attraversa la Val di Chiana senese e aretina lungo l’argine del Canale Maestro della Chiana;

 il Grand Tour della Val di Merse, un itinerario di 147 Km che attraversa i comuni di Monticiano, Murlo, Sovicille e Chiusdino, con tratti nei Comuni di Radicondoli e Casole d'Elsa;

- l’Amministrazione provinciale di Siena, anche a seguito di detto progetto, ha elaborato ed approvato con atti della Giunta provinciale (n. 215 del 4.9.2012 e n. 13 del 22.1.2013) il Masterplan relativo alla Rete provinciale della Mobilità Dolce con il contributo delle associazioni del volontariato operanti nel settore e recependo la rete dei percorsi cicloturistici al tempo esistenti;

- per l’attuazione di detto documento era prevista la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa tra i Comuni della Provincia per la condivisione dei contenuti strategici e per il reciproco coordinamento delle iniziative finalizzate alla mobilità dolce;

- in assenza di detta sollecita sottoscrizione le Istituzioni locali hanno comunque investito nella manutenzione e cura di detti percorsi e che, per iniziativa di alcuni Comuni e di Associazioni che operano nel territorio, si sono moltiplicati progetti ed eventi nel campo cicloturistico anche di grande prestigio internazionale che producono effetti rilevanti in termini di marketing e promozione del territorio. Tre fra i tanti:

 l'appuntamento annuale de “L'Eroica” cicloturistica d'epoca con partenza ed arrivo a Gaiole in Chianti, arrivata alla sua XX edizione con oltre 5000 partecipanti;

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 “Strade Bianche RCS” – una gara ciclistica professionistica classificata come World Tour organizzata dalla Gazzetta dello Sport con un percorso di 175 Km con partenza ed arrivo a Siena, e la relativa Gran Fondo per amatori con 5000 partecipanti provenienti da tutto il mondo;

 La “Gran Fondo Castello di Monteriggioni”, gara di mountain bike giunta alla sua 26^ edizione, con oltre 1700 partecipanti che si disputa su un percorso permanente di strade bianche sulla Via Francigena;

- che le Amministrazioni locali sono impegnate nella conservazione e valorizzazione del reticolo di strade bianche icona del nostro paesaggio, riconoscendo in queste un elemento fondamentale di attrazione della nostra destinazione per il turismo in bicicletta;

Rilevato che:

 il “Bici Club Terre di Siena” è un'associazione di cui al momento fanno parte le ASD Amatori San Gimignano, Bulletta Km0, Gruppo Ciclistico Val di Merse, Team Bike Pionieri, Ciclistica Arbia La Popolare, TuscanyGo, Orso on Bike;

 il “Bici Club Terre di Siena” ha attivato un complesso lavoro di aggiornamento e ridefinizione della rete dei percorsi cicloturistici originariamente previsti con il Masterplan;

 l’ “ARI (Audax Randonneur Italia)” - già parte attiva nella stesura del Masterplan - con il marchio “Riciclovie” ha maturato negli anni un progetto nazionale per la valorizzazione delle strade per il viaggio lento prevalentemente costituite da strade secondarie bianche o asfaltate a traffico promiscuo;

 con il format nazionale “Riciclovie” é stato sviluppato uno studio di fattibilità, finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, dagli stessi Comuni e da ARI, sul Distretto del Turismo Attivo (DTA) per un ambito territoriale di 4 comuni: Asciano, Castelnuovo Berardenga, Sinalunga e Rapolano Terme come capofila. A tali Comuni si sono successivamente uniti i Comuni di Monteroni d'Arbia e Trequanda e, ai fini di omogeneità territoriale, sono stati presi in considerazione anche i territori di San Giovanni d’Asso e Buonconvento;

 detto studio di fattibilità ha evidenziato le grandi potenzialità esistenti nel territorio di riferimento per il “turismo attivo” indicandolo come una scelta da perseguire per il suo valore economico, culturale e sociale confermando che nella provincia di Siena esistono tutte le condizioni per fare del cicloturismo un’opportunità importante di qualificazione ed integrazione nell’offerta turistica del territorio e quindi di crescita

economica ed occupazionale;

 è matura ed opportuna una prima applicazione di detto format tecnico “Riciclovie”

su di un territorio coincidente con quello provinciale al fine di realizzare un Parco della Mobilità Dolce o Cicloturistico, provvisoriamente definito come “Terre di Siena Slow”.

Preso atto che:

- secondo quanto disposto dall'art.15 della L.R. 86/2016, per garantire il raccordo e il coordinamento dei territori della Toscana al fine della realizzazione di un'offerta turistica di qualità, i Comuni possono associarsi per tipologia di prodotto turistico omogeneo mediante la stipulazione di una convenzione;

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- sulla base di quanto disposto dalla suddetta legge per prodotto turistico omogeneo si intende l’insieme di beni e di servizi di un territorio che compongono un’offerta in grado di rispondere alle esigenze di specifici segmenti della domanda turistica e che, sempre secondo quanto disposto dalla suddetta legge, gli standard minimi per la realizzazione del prodotto turistico omogeneo sono individuati dalla Giunta regionale, previo parere della commissione consiliare competente;

Considerato che la Regione Toscana, in relazione a quanto previsto dalla L.R. n.86 del 20.12.2016, sembra disponibile a prendere in considerazione una proposta istituzionale del territorio senese per la definizione di un “Prodotto Turistico Omogeneo dedicato al cicloturismo” come offerta turistica di qualità, tanto da pensare di poter perseguire con successo l’obiettivo di realizzare nel territorio senese un “Sistema Turistico di Prodotto” nel quadro di una visione strategica contenuta nel PRS (Piano Regionale di Sviluppo);

Considerato altresì che l'Agenzia Regionale di promozione turistica tra le proprie attività strategiche ha inserito lo sviluppo e la promozione del Cicloturismo dedicando a questo segmento risorse e strumenti specifici di comunicazione;

Tutto ciò premesso, si conviene quanto segue.

Art.1

Le premesse formano parte integrante e sostanziale della presente intesa.

Art. 2 - Finalità

Nell'ambito della cooperazione tra gli Enti in oggetto, con il presente protocollo di intesa i soggetti sottoscrittori si impegnano a:

 sviluppare in modo congiunto un progetto di valorizzazione del territorio per la creazione di un Prodotto Turistico Omogeneo dedicato al Cicloturismo e alla mobilità dolce denominato “Terre di Siena Slow” sulla base dei contenuti del Masterplan per la mobilità dolce elaborato dalla Provincia di Siena e attraverso una prima applicazione del format tecnico “ Riciclovie “ (Linee Guida) elaborato da ARI con lo Studio di Fattibilità denominato DTA (Distretto del Turismo Attivo);

 coinvolgere ed avvalersi, per lo sviluppo del progetto, delle Associazioni sportive del settore presenti nel territorio, riconoscendo al Bici Club Terre di Siena un ruolo di coordinamento;

 attuare il progetto attraverso una gestione associata secondo quanto previsto dall'art.

15 della L.R.86/2016 Testo Unico sul turismo.

Art.3 - Obiettivi e contenuti del Progetto

Il progetto è finalizzato all'attivazione della gestione associata del prodotto turistico in oggetto e per questo dovrà contenere i seguenti elementi:

 individuazione della rete completa di percorsi cicloturistici che dovranno essere oggetto di tutela e valorizzazione attraverso la revisione del Masterplan e l’implementazione del lavoro fatto dal Bici Club Terre di Siena;

 modalità di valutazione e classificazione dei percorsi in termini di percorribilità, sicurezza e attrattività turistica con particolare riguardo alle modalità di rilevamento del traffico;

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 studio dei prototipi di segnaletica di indicazione e per la sicurezza con indicazioni per garantire l'omogeneità e la manutenzione della segnaletica;

 individuazione dei criteri per la creazione dei circuiti di accoglienza specializzata e delle modalità di coinvolgimento diretto degli operatori economici privati presenti nel territorio, con la definizione degli standard minimi per i servizi offerti e regole di comportamento condivise anche in relazione a quanto già prodotto con il progetto della Provincia di Siena “Terre di Siena in Bici”;

 proposte e modalità di adeguamento infrastrutturale della rete ed implementazione modalità bici-treno;

 definizione di una rappresentazione cartografica qualitativa attraverso la cartografia GIS e l’individuazione dell’infrastruttura del sistema informativo compresa l’App dispositivi mobili anche in relazione a quanto già prodotto con il progetto della Provincia di Siena “Terre di Siena in Bici”;

 indicazioni per una specifica strategia di marketing a partire dalle modalità di accordi con gli organizzatori dei Grandi eventi ciclistici nel territorio senese, di rilevanza nazionale ed internazionale e indicazioni per la dotazione di adeguati strumenti di comunicazione;

 proposta di cronogramma, con ipotesi di budget e criteri di ripartizione dei costi tra

i soggetti sottoscrittori del protocollo;

Art. 4 - Modalità di attuazione del protocollo

I Soggetti sottoscrittori, per meglio coordinare l’attività di progettazione ed in generale tutti gli adempimenti di raccordo con le altre istituzioni e soggetti interessati, individuano nel Comune di Siena, l’Ente capofila.

Per lo sviluppo di quanto previsto dal presente protocollo viene istituito un Tavolo tecnico operativo presieduto dal Comune capofila e costituito da almeno 5 tecnici nominati dai Soggetti Istituzionali sottoscrittori, 2 rappresentanti del Bici Club Terre di Siena, 1 rappresentante ARI, integrato eventualmente da rappresentanti di altre Associazioni ritenute rappresentative delle varie realtà, per un massimo totale di 2 componenti, su indicazione degli Enti sottoscrittori del presente protocollo.

Il Tavolo tecnico ha il compito di sviluppare il progetto con i contenuti di cui all'art.3 entro 6 mesi dalla sottoscrizione del protocollo.

Al comune capofila è affidato il compito di coordinare l'attuazione del protocollo e i lavori del tavolo tecnico e di convocare l'assemblea dei sindaci per l'approvazione del progetto.

Art.5 - Durata

Il presente protocollo ha la durata di 8 mesi ed entra in vigore dalla data di sottoscrizione, salvo eventuali proroghe.

Art 6 - Oneri

Per lo svolgimento delle attività previste dal presente Protocollo di intesa non è previsto alcun onere finanziario a carico delle Parti.

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