Saluto del Primo Presidente della Suprema Corte di Cassazione dott. Vincenzo Carbone al CSM
Palazzo dei Marescialli, mercoledì 25 luglio 2007
L’altro ieri il CSM, presieduto dal Capo dello Stato - cui va il mio deferente saluto, e i sentiti
ringraziamenti per le felicitazioni espresse -mi ha fatto l’onore, l’altissimo onore, di nominarmi primo presidente della Corte di cassazione e come tale componente di questo Consiglio.
Ieri ho provato l’emozione dell’immissione in possesso innanzi alla sezione feriale della Corte.
Ma l’onore più grande e l’emozione più intensa sono quelli di adesso, di questo preciso momento, nel quale per la prima volta partecipo, questa volta come membro di diritto (ex art. 104 Cost.) al plenum dell’Organo di autogoverno, dove i principi astratti di autonomia ed indipendenza della magistratura – inseriti nel contesto costituzionale - trovano la loro concreta, autentica e più elevata declinazione.
Mi propongo fermamente di dare tutto il mio contributo istituzionale per rendere quei valori sempre attuali, in ogni circostanza, e di fare quanto mi sarà possibile per perseguire, insieme a tutti Voi, l’obiettivo di un’amministrazione della giustizia equa efficiente e tempestiva, idonea a contribuire nella realizzazione di quel “servizio giustizia” che la Costituzione affida ai magistrati.
Ringrazio tutti, davvero tutti, ad iniziare dal Vicepresidente Mancino, per averlo reso possibile.
La commozione mi impone di fermarmi.
Grazie!