Ambiente in Italia 2020
ALESSANDRO BRATTI
DIRETTORE GENERALE ISPRA
Annuario dei Dati Ambientali
Dati sull’Ambiente Ricapitolando l’Ambiente
Annuario in cifre
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Fumetto
New Inglese
New Italiano e
Inglese
DBMS BANCA DATI ANNUARIO
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WEB
Ambiente in Italia:
trend e normative
OBIETTIVI E STRUTTURA DI AMBIENTE IN ITALIA
• Presentare l’andamento dell’ambiente in Italia attraverso due chiavi di lettura: serie storiche e indici
• Interpretare le serie storiche alla luce delle normative e degli obiettivi per fotografarne applicazione e conseguimento
Ambiente in Italia:
trend e normative
Obiettivi Agenda 2030
Indicatori riferiti alle tre priorità del 7° Programma di azione per l’ambiente dell’UE:
• capitale naturale
• economia a basse emissioni di carbonio ed efficiente nell’impiego delle risorse
• salute e benessere dei cittadini e collegati con
UE Green Deal
CAPITALE NATURALE
Resta alto il livello di minaccia per flora e fauna italiane accompagnato dal cambiamento climatico che è destinato a continuare con
conseguenti impatti ambientali L'impatto della perdita di
biodiversità in Italia è
allarmante quanto il
cambiamento climatico
0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400
1971 1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015 2017 2019
1000 ha
Parco Nazionale Riserva Naturale Statale Parco Naturale Regionale
Riserva Naturale Regionale Altre Aree Naturali Protette Regionali
Legge quadro sulle aree protette 394/1991
AREE PROTETTE TERRESTRI
L'introduzione di specie alloctone potenzialmente invasive costituisce un grave fattore di rischio per la biodiversità
STRATEGIA MARINA:
RIFIUTI SPIAGGIATI
La quantità di rifiuti ritrovati sui litorali è ingente, con valori mediani che superano i 400 oggetti ogni 100 m lineari di spiaggia
Il numero delle aree e la
superficie marina protetta sono cresciuti costantemente nel tempo
+ 2 APM nel 2018
AREE MARINE PROTETTE
CONSUMO DI SUOLO E FRANE
La Legge n. 267/1998 individua le aree a pericolosità e a rischio idrogeologico per frane e alluvioni e introduce i Piani stralcio di bacino per l’Assetto Idrogeologico
INDICE BIODIVERSITÀ
Obiettivo 1a del 7° Programma di azione per l’ambiente UE
Al fine di proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell’Unione, il Programma garantisce che entro il 2020 la perdita di biodiversità e il degrado dei servizi ecosistemici, compresa l’impollinazione, siano stati debellati; gli ecosistemi e i relativi servizi siano preservati e almeno il 15% degli ecosistemi degradati sia stato ripristinato.
CAMBIAMENTI CLIMATICI
ECONOMIA CIRCOLARE
EMISSIONI DI GAS SERRA
0 100 200 300 400 500 600
1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020 2022 2024 2026 2028 2030
Mt/a
Settore energetico Processi industriali Agricoltura Rifiuti
2008-12 (Kyoto)
2013-20 (Doha)
2021-30 (Paris)
----Obiettivi
----Obiettivi
INDICATORI ENERGETICI
5 10 15 20 25 30 35
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030
%
Italia UE28 Direttiva 2009/28/CE Pacchetto UE Energia Pulita 2014
Obiettivo Italia al 2020 su consumo di energie rinnovabili 17% del consumo finale lordo
Obiettivo al 2030 di emissioni di gas serra: -40% rispetto al 1990 Obiettivo al 2030 di energie rinnovabili: 32%
Obiettivo al 2030 di efficienza energetica: 32,5%
Emissioni di gas serra: stima 2020
Settore Emissioni GHG
2019(a) (Mt)
Emissioni GHG 2020(b) (Mt)
Variazione 2019-2020 (%)
Produzione di energia 98.539 91.367 -7,3
Industria (consumi energetici) 51.958 49.350 -5,0
Trasporti 103.940 94.548 -9,0
Riscaldamento (famiglie, imprese e PA) 81.665 78.209 -4,2
Altro (processi industriali, F-gas, uso di solventi,
agricoltura, rifiuti) 83.090 82.851 -0,3
Totale 419.191 396.326 -5,5
(a) dato provvisorio;
(b) stima preliminare
PRIMO TRIMESTRE 2020 EFFETTO COVID 19
Obiettivo 2a del 7° Programma di azione per l’ambiente UE
Al fine di trasformare l’Unione in un’economia a basse emissioni di carbonio, efficiente nell’impiego delle risorse, verde e competitiva, il Programma garantisce che entro il 2020 l’Unione abbia raggiunto i propri obiettivi sul clima e l’energia e si stia adoperando per ridurre entro il 2050 le emissioni GHG dell’80-95% rispetto ai livelli del 1990, nel quadro dell’impegno generale di limitare l’aumento della temperatura media sotto i 2°C rispetto ai livelli preindustriali, con la definizione di un quadro per il clima e l’energia per il 2030 come passo fondamentale del processo.
INDICE EFFETTO SERRA
95 100 105 110
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Indice 2002=100
Pil Spesa per consumi finali delle famiglie Rifiuti urbani 95
100 105 110
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Indice 2002=100
Pil Spesa per consumi finali delle famiglie Rifiuti urbani
RIFIUTI URBANI: PRODUZIONE E RACCOLTA DIFFERENZIATA
SCENARIO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI 2019-2020
In base all’andamento del PIL stimato da ISTAT nel primo trimestre 2020, si ipotizza una
produzione annuale dei rifiuti urbani pari a circa 28,7 milioni di
tonnellate
INDICE RIFIUTI
Obiettivo 2d del 7° Programma di azione per l’ambiente UE
Al fine di trasformare l’Unione in un’economia a basse emissioni di carbonio, efficiente nell’impiego delle risorse, verde e competitiva, il Programma garantisce che entro il 2020 i rifiuti siano gestiti responsabilmente alla stregua di una risorsa e così da evitare pregiudizi alla salute e all’ambiente, la produzione di rifiuti in termini assoluti e i rifiuti pro capite siano in declino, le discariche siano limitate ai rifiuti residui e il recupero energetico sia limitato ai materiali non riciclabili.
CONSUMO MATERIALE INTERNO E PRODUTTIVITÀ DELLE RISORSE
40 60 80 100 120 140 160 180 200
1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018
Produttività delle risorse Prodotto interno lordo Consumo materiale interno
numeri indice,1995=100
La produttività delle risorse (Pil/Cmi) è l’indicatore principale della Roadmap to a Resource-Efficient Europe, nell’ambito della Europe 2020 Strategy
Il consumo materiale interno viene usato anche nell’ambito dell’economia circolare, come proxy delle materie prime complessive utilizzate da un sistema economico
Fonte: Eurostat
ECONOMIA CIRCOLARE
Fonte: elaborazioni ISPRA su dati Istat e ISPRA
Fonte: elaborazioni ISPRA su dati Istat e ISPRA Carbon footprint italiana, 2018:
6,3 tonnellate pro capite (EU 27: 7,0 t pro capite)
Fonte: elaborazioni ISPRA su dati Eurostat e Istat
A major EEA-ISPRA-EC
international event is going
take place in October 2020 in
Bellagio, Como Lake, Italy
AMBIENTE E BENESSERE
La normativa ha comportato benefici considerevoli in termini di salute e
benessere dei cittadini.
Tuttavia l’inquinamento atmosferico e chimico sono tutt’ora tra i principali
problemi legati all’ambiente.
Proteggere i cittadini da pressioni legate all’ambiente
e da rischi per la salute e il
benessere.
TEMPERATURA MEDIA
Obiettivo strategico: limitare l'aumento della temperatura media globale a 2 °C rispetto i livelli pre-industriali
QUALITÀ DELL’ARIA: PARTICOLATO (PM10, PM2,5)
PM10 - il valore limite giornaliero è stato
superato nel 21% delle stazioni di monitoraggio
PM2,5 - il valore limite annuale è rispettato nella maggioranza delle stazioni
QUALITÀ DELL’ARIA: OZONO TROPOSFERICO E BIOSSIDO DI AZOTO
I dati del 2019 confermano un andamento monotono delle concentrazioni di ozono troposferico (OLT) in Italia
NO2 il valore limite annuale è rispettato nella maggioranza delle stazioni
Italia: Riduzione livelli di biossido di azoto effetto lockdown
Italia: Riduzione livelli di PM10
effetto lockdown n. stazioni n. stazioni
Variazione percentuale Marzo 2020 rispetto alla media mese di marzo del periodo 2013-2018
PRODOTTI FITOSANITARI: DISTRIBUZIONE PER USO AGRICOLO E SUPERAMENTO DEGLI SQA NEI PUNTI DI MONITORAGGIO
0 10 20 30 40 50 60
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
1.000 t
Fungicidi Insetticidi e acaricidi Erbicidi Vari Biologici 0
10 20 30 40 50 60
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
1.000 t
Fungicidi Insetticidi e acaricidi Erbicidi Vari Biologici
Nelle acque superficiali il 24,4% dei punti monitorati mostra concentrazioni superiori ai limiti di qualità ambientale; il 6% nelle acque sotterranee
0 20 40 60 80 100 120 140 160
0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Punti totali (normalizzati) (n.)
Frequenza superamenti (%)
Frequenza superamenti - acque superficiali Frequenza superamenti - acque sotterranee Punti totali normalizzati - acque superficiali Punti totali normalizzati - acque sotterranee
EMISSIONI DI NH
3DALL’AGRICOLTURA
340 360 380 400 420 440 460 480
1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020 2022 2024 2026 2028 2030 2032 2034
1000 t
Emissioni di ammoniaca dall’agricoltura Emissioni nazionali di ammoniaca Obiettivo 2010
Obiettivo 2020
Obiettivo 2030 Il D.Lgs. n. 81/2018 recepisce la Direttiva NEC.
Obiettivi di riduzione NH3(rispetto al 2005):
• 5% per ogni anno nel periodo 2020-2029
• 16% a partire dal 2030, rispetto alle emissioni del 2005
Tra luglio 2018 e settembre 2019, i casi di superamento dei limiti di legge sono aumentati sia per gli
impianti RTV (+ 6%), sia per le SRB (+4%), mentre per le sorgenti ELF risultano sostanzialmente invariati
CEM: SUPERAMENTI DEI LIMITI NORMATIVI
INDICE QUALITÀ ARIA
Obiettivo 3° del 7° Programma di azione per l’ambiente UE
Un significativo miglioramento della qualità dell’aria outdoor in Italia, che si avvicini ai livelli raccomandati dall’OMS, accompagnato da un miglioramento della qualità dell’aria indoor, sulla base dei pertinenti orientamenti dell’OMS.
Progetto PULVIRUS: valuterà le conseguenze del lockdown
sull’inquinamento atmosferico e sui gas serra e le interazioni fra polveri sottili e virus.
Studio epidemiologico a livello nazionale per valutare se e in che
misura i livelli di inquinamento atmosferico siano associati agli
effetti sanitari dell’epidemia.
Commissione «Colao»
Cabina di regia «Benessere Italia»
PNIEC
Strategia marina
Strategia biodiversità
“I cambiamenti che sono necessari e possibili
richiederanno sacrifici non certo lievi , sempre inferiori però a quelli a cui sarebbe costretta un’umanità che proseguisse per la strada ad oggi imboccata”
Aurelio Peccei Cento pagine per l’avvenire 1981
“By using the European Green Deal as our compass, we can turn the crisis of this pandemic into an opportunity to rebuild our
economies differently and make them more resilient,”
Ursula Von Der Leyen 28 Aprile 2020