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FIRENZE,23/12/2020RELAZIONEOggetto: razionalizzazione degli spazi della Sede di Carrara - lavori di ristrutturazione e adeguamentoimpiantistico

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FIRENZE,23/12/2020 RELAZIONE

Oggetto: razionalizzazione degli spazi della Sede di Carrara - lavori di ristrutturazione e adeguamento impiantistico

PREMESSE

A seguito dell’entrata in vigore della legge 135/2012, gli immobili a uso istituzionale dell’INAIL sono stati interessati dal processo di razionalizzazione degli spazi, sulla base di criteri determinati dalle prescrizioni vigenti in tema di contenimento della spesa pubblica e della circolare dell’Agenzia del Demanio n. 20494 del 16/07/2012. Le istruzioni operative sono state fornite dalla Direzione Centrale Patrimonio con nota prot. 1267 del 26.2.2014, prot. 1267.

Le proposte e i progetti di razionalizzazione delle singole Sedi sono stati trasmessi dalla scrivente Direzione alla DC Patrimonio nel mese di settembre 2016 e sono stati approvati dalla medesima DC con nota prot. 9712 del 13.12.2016.

Riguardo alla Sede di Carrara, il Rup incaricato, arch. Nello Lucioli, ha effettuato le indagini del caso e ha predisposto uno studio per la realizzazione di quanto previsto e approvato dalla DC Patrimonio con nota del 13/12/2016.

L’operazione ha subito un fermo a causa del prolungarsi dei lavori di ristrutturazione del piano quinto dello stabile, locato all’ADM Agenzia Dogane e Monopoli: il personale di quest’ultima è stato ospitato

temporaneamente nei locali della sede, impedendone di fatto la razionalizzazione.

Con nota del 13.10.2020 prot. 18672 è stato comunicata al Rup incaricato, arch. Nello Lucioli, la ripresa e il completamento delle attività inerenti alla razionalizzazione degli spazi delle Sedi.

Il piano originario è stato oggetto di nuove considerazioni logistiche e strutturali, legate alla opportunità di locare degli spazi a titolo oneroso all’interno dello stabile ad altre Pubbliche Amministrazioni interessate.

Da ultimo, il RUP ha redatto relazione tecnica e quadro economico datati 14.12.2020, contenenti nel dettaglio gli interventi da fare.

La progettazione e il piano di riparto redatti dall’arch. Lucioli prevedono e danno risposta alle esigenze

funzionali e operative suesposte, oltre a prevedere una consona allocazione del personale e razionalizzazione degli spazi della sede.

Lo spazio residuo sarà oggetto di messa a reddito, con riferimento alle manifestazioni di interesse che potranno pervenire da altre PP.AA.

Nel complesso sono da eseguire alcune lavorazioni edili di partizione interna, così come ritenute adeguate alle esigenze manifestate dai vari interlocutori coinvolti nella genesi progettuale; lavori di realizzazione di un nuovo layout planimetrico della sede; opere di adeguamento degli impianti ai fini di una piena funzionalità dei nuovi locali e finalizzate anche al potenziamento del numero delle postazioni di lavoro nel minor spazio

disponibile.

La Sede di Carrara vedrà razionalizzati i propri spazi allocandosi nei piani terra (ambulatori) e primo (uffici) dello stabile.

ASPETTI TECNICI

Riguardo ai lavori da fare, occorre procedere ai seguenti interventi:

• demolizione e smaltimento di pareti, tamponature e tramezzi in forati;

• fornitura e posa in opera di lavamani con miscelatore per nuovo ambulatorio;

• Pavimentazioni da riprendere o sostituire;

• creazione di nuove tramezzature per il nuovo layout degli uffici e degli ambulatori;

• rifacimento bagni, ove necessario;

• Adeguamento di impiantistica elettrica, idraulica, ecc., conseguente alle opere predette di razionalizzazione della sede;

• predisposizione dei nuovi punti di lavoro realizzati;

• Tinteggiature;

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• Fornitura e posa in opera di infisso porta in profili di alluminio LUOGO DI ESECUZIONE DEI LAVORI

Sede territoriale di Carrara, via don Minzoni 5.

ISTRUTTORIA

Per realizzare tali opere, il Rup ha proceduto a una stima presuntiva valutabile in euro 49.300,00 esclusa iva, oltre aggiuntivi euro 1.000,00 esclusa iva, per misure di sicurezza, come individuate nel Duvri. A ciò si

aggiungano € 4.000,00 per spese non previste e non prevedibili, rientranti nell’importo massimo del cd.

quinto d’obbligo così come previsto dall’art. 106 Codice degli Appalti.

Il predetto importo, secondo le disposizioni vigenti, rientra nella soglia per la quale si può procedere a un affidamento diretto; al fine di rispettare i principi codicistici e per acquisire offerte commerciali concorrenziali, si ritiene di procedere alla consultazione di n. 3 ditte specializzate, individuate tra quelle operanti sul Mercato MEPA per la categoria merceologica richiesta dal tipo di interventi (edilizia e impiantistica), sebbene per i lavori pubblici l’art. 1 comma 450 della legge 27 dicembre 2006 n. 296 escluda l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di fare ricorso al MEPA.

Questo Ufficio ritiene in ogni caso opportuno fare ricorso al Mercato Elettronico, nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione e parità di

trattamento, proporzionalità, trasparenza e rotazione degli inviti e degli affidamenti, indicati nelle Linee Guida n. 4, approvato dall’ANAC con delibera n. 1097 del 26 ottobre 2016 aggiornate con delibera n. 206 del 1 marzo 2018.

Nella valutazione delle offerte, il Rup terrà comunque conto delle esigenze iniziali del piano di

razionalizzazione regionale, delle esigenze intercorse come ampiamente documentate, degli elaborati progettuali prodotti, della modalità di formazione del costo dell’intervento.

L’aggiudicazione dei lavori avverrà secondo il criterio del minor prezzo determinato mediante massimo ribasso sull’elenco offerta prezzi posto a base di gara secondo quanto disposto all’art. 95 comma 4 del D. Lgs.

50/2016.

ESONERO GARANZIA PROVVISORIA

Per la modalità di affidamento diretto de qua, il comma 4 dell’art. 1 del D.L. 16 luglio 2020 n. 76, stabilisce che la stazione appaltante non richiede le garanzie provvisorie di cui all’articolo 93 del decreto legislativo n.

50 del 2016, salvo che, in considerazione della tipologia e specificità della singola procedura, ricorrano particolari esigenze che ne giustifichino la richiesta, che la stazione appaltante indica nell’avviso di indizione della gara o in altro atto equivalente. Nel caso in cui sia richiesta la garanzia provvisoria, il relativo

ammontare è dimezzato. rispetto a quello previsto dal medesimo articolo 93.

Nel caso di specie, si ritiene ricorrano i presupposti per l’esonero della garanzia provvisoria.

ASPETTI CONTABILI

La spesa è di pertinenza del U.1.03.02.09.008.01 “manutenzione ordinaria e riparazioni di beni immobili” del bilancio di previsione 2020 che presenta la disponibilità di competenza e cassa.

Si evidenzia che trattasi di spesa rientrante nelle limitazioni previste dall’art. 1 commi 591/592 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 che stabilisce che a decorrere dal 1.1.2020 le Amministrazioni Pubbliche non possono effettuare spese per l'acquisto di beni e servizi per un importo superiore al valore medio sostenuto per le medesime finalità negli esercizi finanziari 2016, 2017 e 2018.

Si è pertanto provveduto, vista la nota della DCPBC prot. 3011 del 5/5/2020, ad effettuare la verifica prevista e l’impegno può essere assunto in quanto rientrante nella media del triennio. Inoltre, seppure la spesa non è da ricondursi all’erogazione di prestazioni istituzionali o all’emergenza sanitaria la stessa non può considerarsi meramente discrezionale in quanto necessaria a ottemperare agli obblighi imposti dalla legge 135/2012.

AUTORIZZAZIONE A CONTRARRE

Per quanto sopra, vista la documentazione tecnica predisposta dal RUP, qualora la S.V. concordi, si propone:

Di procedere con determina di autorizzazione a contrarre mediante procedura di affidamento diretto ex art.

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36, co. 2, lett. b), D.Lgs. n. 50/2016, come modificato dal decreto 76 del 16 luglio 2020 (decreto

semplificazione) convertito nella legge n. 120 del 11.09.2020, con invito rivolto a n. 3 operatori economici, abilitati in Mepa;

L’autorizzazione della prenotazione di spesa di € 54.300,00 oltre Iva 22% pari a 11.946,00 per un totale di 66.246,00 sul capitolo U.1.03.02.09.008.01 “manutenzione ordinaria e riparazioni di beni immobili” del bilancio di previsione 2020 che presenta la disponibilità di competenza e cassa

- la registrazione dell’impegno di spesa di € 1.086,00 per incentivi ex art. 113 del D.lgs 50/2016 e s.m.i.sul capitolo U.1.03.02.09.008.01 “manutenzione ordinaria e riparazioni di beni immobili”

CARLO SIA

Il Responsabile del Processo SILVIA AGABITI

Responsabile Struttura Dirigenziale ROSSANA RUGGIERI

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Riferimenti

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