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16 Ripartizione 2013-2015 della dotazione organica dell’Istituto, ai sensi della Legge 7 agosto 2012, n

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DEDG DELL’11 MARZO 2014 N. 16

Ripartizione 2013-2015 della dotazione organica dell’Istituto, ai sensi della Legge 7 agosto 2012, n. 135, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95.

IL DIRETTORE GENERALE

visto il Decreto Legislativo 30 giugno 1994, n. 479 e successive modificazioni;

visto il D.P.R. 24 settembre 1997, n. 367;

vista la Legge 14 settembre 2011, n. 148, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, recante “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo”, che ha prescritto alle Pubbliche Amministrazioni un ulteriore intervento di riduzione degli assetti organizzativi, incidendo sulle dotazioni organiche del personale dirigenziale, nonché di quelle del personale non dirigenziale, ad esclusione di quello degli enti di ricerca, quali risultanti all’esito della riduzione realizzata ai sensi della Legge n.25/2010;

vista la determinazione presidenziale n. 99 del 19 ottobre 2012, con la quale sono state rideterminate le dotazioni organiche dell'Istituto ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della citata Legge 14 settembre 2011, n. 148;

vista la Legge 7 agosto 2012, n. 135, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, che impone alle Pubbliche Amministrazioni un ennesimo intervento di riduzione degli assetti organizzativi, incidendo sulle dotazioni organiche del personale dirigenziale e non dirigenziale, esclusi i ricercatori ed i tecnologi;

visto, in particolare, l'articolo 2, comma 5, della citata Legge n. 135/2012, il quale prescrive che alle citate riduzioni si provvede con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare entro il 31 ottobre 2012, su proposta del Ministro per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, considerando che le medesime riduzioni possono essere effettuate selettivamente, anche tenendo conto delle specificità delle singole amministrazioni;

visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 22 gennaio 2013, registrato alla Corte dei Conti in data 18 marzo 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile 2013, con il quale è stata rideterminata, tra le altre, la dotazione organica dell’Istituto per il triennio 2013/2015, ai sensi del citato articolo 2 della Legge n. 135/2012;

vista la determinazione presidenziale n. 196 del 2 agosto 2013, con la quale è stato approvato il nuovo modello organizzativo dell’Istituto;

visto il Regolamento di Organizzazione dell’Istituto, di cui alla determinazione presidenziale n. 332 del 23 dicembre 2013;

rilevato che, pertanto, sussistono tutte le condizioni per procedere alla ripartizione della dotazione organica di cui al citato DPCM 22 gennaio 2013;

preso atto delle risultanze del confronto tenutosi, a livello centrale, con le OO.SS.

rappresentative ai sensi dei vigenti contratti collettivi nazionali, in ordine alla distribuzione

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della dotazione organica dell’Istituto, di cui al DPCM 22 gennaio 2013, risultanze contenute nel verbale sottoscritto dalla delegazione e da alcune OO.SS. dei comparti EPNE e Ricerca in data 18 novembre 2013;

rilevato che sono state fornite alle Strutture Territoriali specifiche indicazioni relative alle modalità di ripartizione tra le Unità dipendenti dei contingenti complessivamente assegnati, previo confronto con le OO.SS. locali;

preso atto delle ripartizioni dei contingenti complessivi assegnati, effettuate dalle Strutture Territoriali tra le Unità dipendenti al termine del citato confronto con le OO.SS. locali e verificate dalla Direzione Centrale Programmazione, Organizzazione e Controllo in termini di coerenza delle ripartizioni in parola con le logiche poste alla base della distribuzione del fabbisogno rideterminato con il citato DPCM 22 gennaio 2013;

considerato che la ripartizione del fabbisogno assegnato alla Direzione Provinciale di Bolzano, pur essendo lo stesso parte della dotazione nazionale complessiva, è stata effettuata secondo la procedura prevista dalla particolare normativa, volta a tutelare l’autonomia che caratterizza tale Amministrazione Provinciale;

rilevato che la ripartizione del contingente complessivamente attribuito alla Direzione Generale ha formato oggetto di confronto con le RSU e con le RSA, secondo quanto riportato nel verbale del 4 marzo 2014;

preso atto che la previsione della dotazione organica della Struttura Tecnico – amministrativa del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza riveste carattere meramente ricognitivo della definizione del fabbisogno di detta Struttura operata con delibera del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza n. 10/2009, adottata nell’esercizio della potestà di autoregolamentazione della propria organizzazione interna attribuita al Consiglio medesimo;

rilevato che, ferma restando la consistenza della dotazione organica nazionale di cui al citato DPCM 22 gennaio 2013, in relazione a sopravvenute valutazioni di carattere organizzativo legate agli specifici assetti delle Strutture, nonché a scelte operative effettuate a livello locale e concordate con la Tecnostruttura, si è ritenuto necessario apportare limitate modificazioni ai contingenti complessivi regionali e della Direzione Generale, di cui al citato verbale d’intesa del 18 novembre 2013;

ritenuto che, in analogia a quanto avvenuto in occasione delle precedenti rideterminazioni effettuate, verrà strutturato un percorso atto a garantire il graduale mutamento dell’assetto organizzativo dell’Istituto, sia nelle Strutture Centrali sia in quelle Territoriali, con conseguente progressiva attuazione delle soluzioni gestionali localmente adottate per la ripartizione dei contingenti complessivamente assegnati e che, pertanto, l’applicazione “a regime” delle dotazioni organiche non potrà trovare effettiva realizzazione prima della compiuta attuazione del modello organizzativo;

considerato che nel percorso di attuazione del nuovo modello sono previste fasi intermedie di verifica, e che pertanto la ripartizione della dotazione organica sopra descritta potrà subire modificazioni in esito ad eventuali rivisitazioni dell’assetto, di cui alla citata determinazione presidenziale n. 332/2013;

vista la relazione della Direzione Centrale Programmazione Organizzazione e Controllo in data 7 marzo 2014,

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DETERMINA

di approvare la ripartizione 2013-2015 delle risorse complessivamente assegnate alle Strutture Territoriali ed alle Strutture della Direzione Generale, come analiticamente rappresentata nell’allegato 1 – che costituisce parte integrante della presente determinazione – inerente alle 21 Strutture regionali e provinciali di Trento e Bolzano, al fabbisogno nazionale per Centri di Fisiokinesiterapia (FKT) e Centri Diagnostici Polispecialistici Regionali (CDPR) di prossima attivazione ed alle Strutture della Direzione Generale.

Roma, 11 marzo 2014

IL DIRETTORE GENERALE f.to Dr. Giuseppe LUCIBELLO

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