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I Dieta mima digiuno: longevità e rigenerazione multisistemica

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t r i a l

38 M.D. Medicinae Doctor - Anno XXV numero 6 - settembre 2018

I

n un recente passato si riteneva che l’alimentazione influisse sulla salute solo indirettamente, per esempio nella relazione tra sovrappe- so e malattie cardiovascolari, ma re- centi evidenze segnalano che l’alimen- tazione è in grado di influenzare in maniera diretta l’attivazione e l’inatti- vazione di alcune vie metaboliche con importanti conseguenze sulla salute.

Diversi nutrienti sono infatti dei deter- minanti fondamentali nella regolazione dell’espressione di alcuni geni e con- seguentemente possono regolare il

“rewiring” di alcune vie metaboliche.

La restrizione calorica senza malnutri- zione è un regime calorico studiato per la prima volta nei roditori che ha messo in evidenza come una riduzione di circa il 40% delle calorie assunte rispetto a quelle considerate normali possa de- terminare un aumento della sopravvi- venza di circa il 30%. Il fenomeno si è osservato in tutte le specie in cui è sta- to possibile analizzarlo. Nelle cellule in coltura i nostri studi hanno messo in evidenza come una restrizione calori- ca severa comporti diversi ri-arrangia- menti metabolici che globalmente inducono nelle cellule una maggiore resistenza agli insulti esterni e allo stress ossidativo, una maggiore lon- gevità e una riduzione della frequenza delle mutazioni spontanee aumen- tando quindi la stabilità del genoma.

Nell’uomo la restrizione calorica ha di-

versi effetti importanti come la riduzio- ne della PA e dell’insulino-resistenza, il miglioramento del profilo lipidico, una riduzione del grasso corporeo con im- portanti effetti sulla produzione delle citochine infiammatorie e dello stato infiammatorio generale dell’organismo.

Nonostante questo la restrizione calori- ca è un regime alimentare difficilmen- te sostenibile dalla maggior parte della popolazione. Inoltre, perché la restrizio- ne calorica svolga i suoi benefici senza importanti effetti collaterali, è necessa- rio che avvenga senza malnutrizione, una condizione difficile e forse impos- sibile da raggiungere per i non addetti ai lavori in nutrizione umana.

Per questo motivo la restrizione calori- ca rischia di essere poco sostenibile nella popolazione in generale e possi- bilmente anche pericolosa per la mag- gior parte degli individui.

þ Digiuno intermittente

I nostri studi successivi prima sulle colture cellulari, poi sugli organismi modello e infine sull’uomo ci hanno permesso di caratterizzare gli effetti del digiuno intermittente come una possibile alternativa alla restrizione calorica, inoltre per aumentare la com- pliance da parte della popolazione ge- nerale abbiamo messo a punto un piano nutrizionale della durata di 5 giorni che produce gli effetti metaboli-

ci del digiuno senza la necessità di eliminare tutti i nutrienti.

Tra quelli sperimentati, lo schema si è rivelato estremamente efficace nel ri- produrre gli effetti del digiuno peraltro mantenendo un buono stato di nutri- zione. Quest’ultimo aspetto è molto importante per prevenire eventuali ef- fetti collaterali che potrebbero essere connessi con il digiuno totale, primo tra tutti la disidratazione.

Gli effetti metabolici di questo regime alimentare della durata di 5 giorni sono oggetto di studio di numerosi trial clini- ci. La mia UO sta valutando questo regime in un gruppo di soggetti ad alto rischio genetico di sviluppare tumori al seno (BRCA carriers) e a breve avremo i primi risultati sulla capacità di questo regime di influire sul rischio di tumore.

Altri trial hanno già dimostrato, sebbe- ne su piccole coorti di soggetti, l’utilità di tale regime durante la chemiotera- pia e studi più ampi sono in corso, per una valutazione statistica definitiva.

Studi già effettuati hanno comunque reso evidente come tale regime ali- mentare sia in grado di diminuire la pressione arteriosa, la glicemia a di- giuno, il peso corporeo e l’ormone IGF1, tutti fattori di rischio per le ma- lattie cronico-degenerative.

Lo studio della relazione tra alimentazione e regolazione di alcune vie metaboliche sta sviluppandosi in maniera esponenziale. In particolare si stanno studiando gli effetti del digiuno intermittente come possibile alternativa alla restrizione calorica in particolari setting di pazienti

Mario Giuseppe Mirisola - Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Oncologiche e Stomatologiche - Università degli Studi di Palermo

Dieta mima digiuno: longevità e rigenerazione multisistemica

L’articolo è la sintesi della relazione presentata al Congresso Nutrimi 2018, XII Forum di Nutrizione Pratica di Milano

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