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« L’importante è partecipare » Barone De Coubertin (padre dei moderni Giochi Olimpici)

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Academic year: 2021

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Mauro Turturici – Electronic Goalkeeper: studio e progettazione di un ausilio al gioco del Calcio per persone diversamente abili

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« L’importante è partecipare »

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Mauro Turturici – Electronic Goalkeeper: studio e progettazione di un ausilio al gioco del Calcio per persone diversamente abili

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Introduzione

Il gioco è notoriamente uno dei più importanti strumenti di socializzazione per bambini e ragazzi adolescenti, è presente in gran parte degli ambienti da essi frequentati: in famiglia, a scuola, con gli amici, negli oratori ed in tutte le attività ricreative pomeridiane, sport inclusi. L’attività ludica si concretizza sia per i bambini che per gli adulti in situazioni in cui sono coinvolti più o meno tutti gli aspetti dell'organismo, ad esempio in un gioco di carte occorrono spesso memoria e strategia, mentre in una partita di Basket occorrono preparazione fisica, tecnica ed esperienza.

Anche se negli ultimi due o tre decenni l’attenzione dei bambini è stata sempre più rapita da giochi e passatempi sedentari e che si praticano spesso da soli (esempi classici sono i videogiochi e la televisione), l’attività ludica non sedentaria, magari all’aria aperta ed in compagnia di coetanei, è ancora molto praticata e rimane uno strumento fondamentale sia per lo sviluppo di equilibri sociali diversi da quello familiare, sia per accrescere il proprio bagaglio di esperienze, sia come mezzo di intrattenimento psicologicamente sano e fisicamente salutare.

In molti casi i giochi all’aria aperta consistono in attività relativamente complesse, che richiedono lo sviluppo di doti fisiche, psicologiche, organizzative, sociali e strategiche. Esempi classici sono gli sport di squadra come il Calcio, il Basket, la Pallavolo e tanti altri, ma anche fra gli sport individuali vi sono molti esempi, come il Tennis.

Fra questi sport, considerando soprattutto l'area europea e l’America meridionale, sicuramente il gioco del Calcio riveste un ruolo di primaria importanza, sia grazie alla popolarità che ha raggiunto, sia alla possibilità di essere praticato in qualsiasi luogo, a patto di avere una palla. A differenza di molti altri sport il Calcio è una attività praticata a tutte le età e spesso con finalità puramente ludiche e ricreative. Questo gioco richiede movimenti complessi, coordinazione e notevole capacità di dispendio energetico, elementi che vengono acquisiti negli anni con l’esercizio e l’esperienza.

Una persona con difficoltà motorie non sempre riesce a sviluppare in misura soddisfacente gli elementi fisiologici richiesti al gioco del Calcio, motivo per cui fra le tante attività ludiche accessibili alla persona diversamente abile non troviamo tale sport, tranne che per particolari casi comunque molto circoscritti.

D’altra parte occorre sottolineare che già ormai da molti anni, grazie all’attenzione rivolta ai loro bisogni e grazie alla tecnologia attuale, le persone diversamente abili possono cimentarsi in decine di giochi e sport anche molto impegnativi, basti pensare alle attività promosse dai Comitati Paralimpici. Sono tuttavia pochi gli esempi in cui tali attività coinvolgono sia persone diversamente abili che normodotate.

È ovvio che in ambito agonistico sarebbe estremamente difficile poter raggiungere una seppur parziale integrazione fra atleti diversamente abili e non, ma anche quando l’obiettivo risulta puramente ludico l’integrazione appare abbastanza limitata. Ad esempio un giovane diversamente abile che volesse partecipare al gioco del Calcio insieme ai propri coetanei, anche solo a scopo ricreativo, troverebbe attualmente delle difficoltà non trascurabili.

Ovviamente praticare il Calcio, a differenza di nutrirsi, curarsi o spostarsi, non è una attività di primaria importanza bensì un’attività di intrattenimento. Si pensi però ai risvolti sociali positivi che un inserimento di questo tipo garantirebbe e quanto in realtà potrebbe risultare rilevante per un giovane poter partecipare ad un gioco popolare come il Calcio insieme ai coetanei.

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Mauro Turturici – Electronic Goalkeeper: studio e progettazione di un ausilio al gioco del Calcio per persone diversamente abili

9 Creare uno strumento di integrazione e di socializzazione è quindi l’obiettivo che ha animato il lavoro di questa Tesi; la volontà dell’autore e dei collaboratori è stata quella di creare un collegamento fra il mondo dello sport praticato a scopo ricreativo e il mondo delle persone che per vari motivi non possono parteciparvi, dato che la cosa più importante, a detta di uno dei maggiori sostenitori dello sport mondiale, è partecipare.

Nascita ed obiettivi del progetto El.Go.

La particolare idea sviluppata nel progetto El.Go. prende spunto dall’esperienza sul campo di chi quotidianamente si occupa di ausili dedicati ai diversamente abili. Tale esperienza rivela come in generale una persona pienamente abile dal punto di vista intellettivo ma con ridotta mobilità degli arti inferiori e superiori solitamente non partecipa attivamente al gioco del Calcio; in rari casi una persona diversamente abile può prendere parte al gioco nel ruolo di portiere, muovendosi lungo lo specchio della porta grazie alla propria carrozzina elettronica, con l’obiettivo di intercettare i tiri effettuati dagli avversari nel gioco. Occorre evidenziare che questa modalità non è certo la migliore dal punto di vista dell’efficacia, della partecipazione e soprattutto della sicurezza per l’utente, motivo per cui è stato ipotizzato di realizzare un opportuno ausilio che permetta di svolgere la stessa azione con maggiore efficacia e protezione per l'utente.

Altre motivazioni che hanno portato all’attenzione il ruolo del portiere sono sicuramente il fatto che tale ruolo si presta maggiormente, rispetto a tutti gli altri interpretabili nel gioco del Calcio, ad essere implementato con un sistema dotato di un ridotto numero di gradi di libertà. Occorre infatti considerare che l’utente con difficoltà motorie agli arti superiori tipicamente utilizza interfacce di controllo molto semplici, ad esempio a switch, ed ha difficoltà ad azionare molti comandi in tempi ristretti. Affinché l’utenza diversamente abile possa essere coinvolta efficacemente nel gioco è quindi necessario che i gradi di libertà del sistema siano pochi e che la modalità di controllo sia alla portata del diversamente abile.

Il ruolo del portiere è apparso quindi da subito come quello più adatto allo scopo del progetto, ovvero quello di creare un ausilio, facile da controllare, che permetta all’utente diversamente abile di partecipare attivamente al gioco del Calcio.

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Mauro Turturici – Electronic Goalkeeper: studio e progettazione di un ausilio al gioco del Calcio per persone diversamente abili

10 Da una fase preliminare di studio è emerso uno schema di principio del sistema da realizzare, composto da una sagoma di forma umana movimentata da un dispositivo elettromeccanico a controllo elettronico comandato manualmente dall’utente.

Gli obiettivi pratici sono perciò la realizzazione di una infrastruttura in grado di sopportare gli stress meccanici e gli urti normalmente previsti nel gioco stesso, la progettazione di un azionamento elettromeccanico per la movimentazione e l’implementazione di un sistema elettronico che riceva le istruzioni da parte dell’utente e le traduca in opportuni movimenti della sagoma.

È utile ribadire che il dispositivo che si vuole realizzare non ha l’obiettivo di parare tutti i tiri che arrivano nei pressi della porta bensì quello di essere agevolmente comandato da un utente, permettendo ad esso di tentare la parata del tiro in porta effettuato dagli altri giocatori, ossia di permettere una partecipazione attiva al gioco.

Lo scopo del progetto, come detto in precedenza, è quello di dare possibilità di inserimento nel gioco del Calcio, soprattutto per finalità ricreative, a giovani che per motivi di natura fisiologica non possono parteciparvi, per cui l’attenzione nell’ideazione e nello sviluppo è stata da subito rivolta in particolare a tale target di utenza.

Organizzazione dell’elaborato

Il presente elaborato è organizzato in cinque capitoli. Il lavoro svolto non riguarda solamente la progettazione in senso stretto del sistema, ma anche in larga misura lo studio e l’analisi ad essa precedenti che necessariamente un corretto approccio ad un qualsiasi progetto comporta.

Nell’elaborato sono presenti opportuni approfondimenti sulle tematiche di maggiore interesse per il progetto, nonché da contenuti relativi agli aspetti tecnologici più rilevanti incontrati nella progettazione.

Nel primo capitolo vengono brevemente presentati alcuni aspetti fra i tanti attualmente collegati al termine Diversabilità, facendo cenno alla storia delle tematiche riguardanti i diversamente abili e citando le motivazioni che giustificano un interesse nei confronti delle persone più direttamente protagoniste di questa parola.

In aggiunta vengono presentate alcune esperienze riguardanti il mondo del Calcio e i diversamente abili. Successivamente vengono introdotte alcune interfacce utente di interesse per il potenziale utilizzo nel sistema. Segue infine una breve presentazione di due esperienze consolidate di portieri automatici, in ogni caso non adatte all’utenza target del progetto, sviluppati da altri team europei. Nel secondo capitolo si fa riferimento alla stesura dei requisiti relativi al sistema da realizzare e viene presentato nelle parti più importanti l’iter concettuale e analitico che ha portato alla definizione delle specifiche del sistema, nonché allo studio di fattibilità del progetto stesso.

Nel terzo capitolo vengono introdotti gli elementi oggetto di progettazione da parte dell’autore della Tesi ed dei collaboratori, per quanto concerne sia gli aspetti meccanici, elettrici ed elettronici, ovviamente con particolare attenzione a questi ultimi, che costituiscono l’aspetto sperimentale del presente lavoro di Tesi.

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Mauro Turturici – Electronic Goalkeeper: studio e progettazione di un ausilio al gioco del Calcio per persone diversamente abili

11 Nel quarto capitolo si analizza l’azionamento elettrico nelle sue parti, sia di natura elettromeccanica che elettronica.

Nel quinto capitolo viene presentato il dettaglio delle attività e dei risultati della progettazione relativi all'elettronica del sistema. In particolare, vengono presentate e discusse le soluzioni identificate e dettagliati i componenti selezionati, includendo anche riferimenti ai relativi datasheet. Vengono analizzate le motivazioni che hanno guidato la progettazione verso una particolare scelta o soluzione e parallelamente discussi alcuni degli aspetti tecnologici di interesse e su cui è stata acquisita una preparazione preliminare. Contestualmente vengono presentati gli schematici ed i layout dei PCB1 relativi al sistema elettronico di controllo progettato.

Alla fine del capitolo è illustrato un diagramma di flusso relativo all’applicazione firmware per la gestione del sistema.

Figura

Figura 1 – Come interfacciare la persona diversamente abile al gioco del calcio?

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