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RELAZIONE ANNUALE 2018/2019

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RELAZIONE ANNUALE 2018/2019

Attività, rendiconto e previsioni

ROMA, marzo 2019

DISPOSTA AI SENSI DELL’ACCORDO STATO-REGIONI N. 164 DEL 5 DICEMBRE 2013 E DELLA CONVENZIONE MINISTERO DELLA SALUTE-SISAC DEL 5 maggio 2017 (DECRETO DIR. GEN. MINISTERO DELLA SALUTE 26 MAGGIO 2017).

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INDICE Cap. 1 – L’avvio e l’evoluzione della SISAC Cap. 2 - L’attività svolta nel 2018

2.1 le riunioni degli organismi istituzionali 2.2 l’attività negoziale

2.3 la rilevazione delle deleghe

2.4 la rilevazione dati di attività e spesa nell’area del convenzionamento 2.5 l’assistenza alle amministrazioni ed alle OO.SS

2.6 la gestione del contenzioso

2.7 il servizio di divulgazione ed informazione 2.8 le attività seminariali e formative

2.9 le innovazioni introdotte

2.10 i rapporti con organismi istituzionali Cap. 3 – Riscontri di efficienza del finanziamento

3.1 Valutazione dell’efficienza del finanziamento Cap. 4 - La gestione e il rendiconto 2018

4.1 Gli aspetti salienti della gestione 2018 4.2 Il rendiconto 2018

Cap. 5 - I programmi e il bilancio 2019 5.1 Il bilancio 2019

5.1.1 Attività negoziale

5.1.2 Rilevazione deleghe, assistenza alle amministrazioni ed alle OO.SS., gestione contenzioso

5.1.3 Monitoraggio AIR e AAA

5.1.4 Rilevazione dati di attività e spesa nell’area del convenzionamento 5.1.5 Manutenzione sito WEB

5.1.6 Attività seminariali e formative 5.1.7 Innovazioni

Allegati: - relazione tecnica del Collegio dei Revisori - tavole del rendiconto 2018 e del bilancio 2019

- Legge 30 dicembre 2018, n. 145 (estratto)

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Cap. 1 – L’avvio e l’evoluzione della SISAC

La SISAC – Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati rappresenta la delegazione di parte pubblica per il rinnovo degli accordi riguardanti il personale medico convenzionato ed è stata istituita con l’art. 52, comma 27 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (c.d. finanziaria 2003) che ha sostituito l’art. 4, comma 9, della legge 30 dicembre 1991, n. 412: “è istituita la struttura tecnica interregionale per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il servizio sanitario nazionale”.

Come è noto, a seguito delle modifiche introdotte al Titolo V della Costituzione, l’organizzazione della tutela della salute è stata demandata alla legislazione regionale.

Coerentemente con tale impegno, la finanziaria 2003 ha istituito tale struttura tecnica che è il rappresentante negoziale delle amministrazioni nel settore sanitario convenzionato.

La costituzione e il funzionamento della SISAC sono state definiti con accordo Stato- Regioni 24 luglio 2003 poi sostituito con integrazioni dall’Accordo Stato-Regioni 5 dicembre 2013 che ha adottato il regolamento sul procedimento di contrattazione della struttura tecnica interregionale.

La Conferenza delle Regioni ha anche deliberato un apposito “Regolamento di Funzionamento” della SISAC, che si occupa di definire i criteri inerenti la gestione della Struttura.

In data 1 ottobre 2009, a seguito di modifica del predetto accordo Stato-Regioni con atto 106/CSR del 29 luglio 2009, la Conferenza delle Regioni ha provveduto ad adeguare anche il regolamento di funzionamento successivamente ulteriormente modificato in data 5 novembre 2015 (rep. Atti 15/112/CR6a/C7).

In conseguenza di tali ultimi atti citati, la SISAC, con decorrenza 1 novembre 2009, ha assunto piena autonomia organizzativa e contabile.

La Struttura è chiamata ad agire in base alle direttive elaborate dal Comitato di settore competente per il comparto Regioni-Sanità.

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Il punto 3, comma 1, del regolamento stabilisce la funzione e composizione della SISAC delineandola come “strumento della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano, [e] costituisce la delegazione di parte pubblica per il rinnovo degli accordi riguardanti il personale sanitario a rapporto convenzionale”.

Con art. 8, comma 2 del D.Lgs. 502/1992 come modificato dall’art. 2 del D.Lgs. 3 ottobre 2009, n. 153, la Struttura ha acquisito la competenza anche in materia di rinnovo dell'Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con le farmacie pubbliche e private.

Nel corso di questi anni di vita (2004 – 2018), l’attività espletata dalla SISAC è andata via via espandendosi, sviluppando accanto alla funzione negoziale anche altre funzioni complementari alla stessa, alcune previste da obblighi di legge o contrattuali, altre frutto di autonome scelte interne.

In estrema sintesi, si ricordano:

- Nell’ambito dell’attività negoziale, le tornate di rinnovo contrattuale, degli Accordi Collettivi Nazionali riguardanti i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali ed altre professionalità sanitarie, del 2005, del 2009, del 2010 del 2015 e del 2018. Nel 2014 si è aggiunta l’apertura delle trattative per il nuovo rinnovo degli AA.CC.NN. sulla base della riforma ex legge 189/2012 che ha esitato l’ACN 17 dicembre 2015 per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali, i veterinari e le altre professionalità sanitarie (biologi, psicologi e chimici). E gli AACCNN dei tre settori in rapporto di convenzionamento con il SSN del 21 giugno 2018. A seguito di vari atti di indirizzo emanati dal Comitato di settore oggi la contrattazione dei tre settori in rapporto di convenzionamento con il SSN e delle farmacie pubbliche e private è in fase di negoziazione anche per la rimanente parte economica con decorrenza dal 2018.

- Tra le attività complementari per così dire a valenza istituzionale: la messa a punto di un sistema informatico di rilevazione delle deleghe sindacali che consente da qualche anno di raccogliere annualmente, nel giro di alcuni mesi, tali informazioni presso tutte le Aziende sanitarie del Paese. Attualmente si

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Numero deleghe sindacali per settore (2006 - 2018)

Comparto 01-gen-06 01/01/2007

(*) 01-gen-08 01-gen-09 01-gen-10 01-gen-11 01-gen-12 01-gen-13 01-gen-14 01-gen-15 01-gen-16 01-gen-17 01-gen-18 MMG 42.337 41.554 42.441 42.111 41.894 41.495 41.280 40.738 40.523 40.472 39.981 39.110 38.420 PED 6.893 6.754 7.001 7.039 7.061 7.073 7.129 7.020 7.079 7.307 6.941 7.183 7.023 SPEC 9.083 10.233 10.879 11.552 11.874 12.334 12.651 12.879 12.883 12.899 12.098 12.512 12.033 Totale complessivo 58.313 58.541 60.321 60.702 60.829 60.902 61.060 60.637 60.485 60.678 59.020 58.805 57.476 (*) i dati relativi alle aziende ASP di Catanzaro, ASP di Cosenza e ASP di Reggio Calabria, non sono stati conteggiati in quanto le rilevazioni fornite sono risultate incomplete.

dispone di una serie storica composta da ben 13 rilevazioni annue complete i cui risultati sintetici sono riportati nella sottostante tabella:

- lo sviluppo e il consolidamento della funzione di assistenza alle Amministrazioni Pubbliche in merito all’applicazione delle disposizioni contrattuali e allo scopo di garantire uniforme applicazione delle stesse su tutto il territorio nazionale. Quest’ultima funzione è andata man mano acquisendo maggiore importanza ed oggi si conferma a livelli molto sostenuti.

- Tra le altre attività complementari, avviate in quanto ritenute vuoi imprescindibili, vuoi utili e comunque opportune allo sviluppo di una più consapevole funzione negoziale: la predisposizione e il progressivo miglioramento di un portale internet; la rilevazione, tramite procedure progressivamente affinate e concordate con le Regioni, di informazioni riguardanti la dimensione economica, fisica, organizzativa e demografica del contesto in cui operano i principali professionisti sanitari oggetto degli ACN;

la rilevazione degli Accordi Integrativi Regionali AIR e degli Accordi Attuativi Aziendali AAA; la gestione del contenzioso che nasce attorno alle norme contrattuali sia tra organizzazioni sindacali o singoli professionisti e Aziende sanitarie o Regioni e in cui la SISAC viene direttamente o indirettamente coinvolta, sia tra i soggetti citati e la SISAC stessa.

- L’introduzione nella recente tornata negoziale (al momento solo specialistica ambulatoriale) della rilevazione informatizzata dei distacchi sindacali con controllo del monte ore a livello Aziendale e Regionale. Tale sistema è giunto al secondo anno di funzionamento e sarà esteso a tutti gli altri settori al momento della chiusura della fase negoziale.

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Con l’acquisizione dell’autonomia organizzativa e gestionale che ha richiesto alla Struttura di dotarsi di una procedura di inventariazione dei suoi beni e di un sistema contabile formalmente validato dal suo Collegio di Revisori e approvato anche dal Ministero dalla Salute, alle funzioni appena citate si sono aggiunte anche tutte quelle inerenti la gestione della struttura stessa.

L’organico della SISAC è articolato nell’ambito della Segreteria Tecnica cui è preposto un Responsabile con inquadramento giuridico ed economico ai sensi del CCNL dell’area II dirigenziale Regioni Autonomie Locali. La Segreteria Tecnica comprende altre 5 unità di personale con inquadramento giuridico ed economico ai sensi del CCNL del comparto delle Funzioni Locali. Alla composizione attuale in termini di personale si è giunti sin dal 2009. A seguito di trasferimento delle competenze per la sopraggiunta precitata autonomia organizzativa e contabile del 2009, il personale già impegnato nella Struttura è transitato in capo alla stessa provenendo dal CINSEDO. A quella data (novembre 2009) la Struttura risultava composta da un Dirigente e da 3 unità di personale dipendente ed un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. Nel corso del 2016, dando seguito ad un impegno progettuale definito in seno alla Conferenza delle Regioni al fine di potenziare il servizio di assistenza alle amministrazioni si è provveduto alla ricerca di una unità di personale con alta formazione giuridica ed elevata esperienza in materia di gestione dei contratti collettivi di lavoro e delle relazioni sindacali. La procedura ha esitato l’individuazione di una candidata idonea che ha preso servizio a tempo determinato per un anno con decorrenza dal 1 gennaio 2017. Si segnala però, che con decorrenza quasi coincidente, un rapporto di lavoro a tempo indeterminato già intercorrente con la Struttura è stato risolto per dimissioni volontarie del lavoratore, pertanto la Struttura ha subito una riduzione di organico in quanto a fronte del precedente organico in corso di potenziamento, si è passati ad avere una mera sostituzione di un rapporto a tempo indeterminato, con inquadramento C1, con un incarico a tempo determinato ed inquadramento D1. Resta pertanto inevasa l’esigenza pregressa di rinforzare l’organico, con l’evidente difficoltà di individuare personale con le necessarie caratteristiche professionali e curricolari.

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Cap. 2 – L’attività svolta nel 2018

2.1 Le riunioni degli organismi istituzionali

Durante l’anno trascorso, la SISAC è stata particolarmente impegnata nelle operazioni negoziali per i rinnovi degli AACCNN della medicina generale e della pediatria di libera scelta e della specialistica ambulatoriale; si consideri che anche le difficili relazioni sindacali tra le stesse sigle rappresentative hanno imposto il riconoscimento della cd “negoziazione a tavoli separati” che ovviamente ha moltiplicato il numero degli incontri. Per la medicina generale si sono aperti tre tavoli (FIMMG – SNAMI – SMI e INTESA Sindacale) mentre per la pediatria di libera scelta i tavoli sono due (FIMP – SIMPeF e Federazione CIPe, SISPe, SINSPe).

L’Ufficio di Coordinamento come organo autonomo della Struttura si è riunito in sei occasioni (30/01/2018, 22/02/2018, 14/03/2018, 21/09/2018, 11/09/2018, 23/10/2018, 29/11/2018) ma in qualità di Delegazione trattante è stato convocato ulteriori 20 volte. Il Collegio dei Revisori dei Conti ha svolto 5 incontri (26/01/2018, 19/03/2018, 14/05/2018, 24/07/2018, 23/10/2018). Infine, il Comitato dei Rappresentanti si è riunito formalmente 1 volta (22/02/2018).

2.2 L’attività negoziale

Nel corso dell’anno 2018 la SISAC è stata direttamente impegnata nella contrattazione collettiva nazionale, sospesa dalle leggi finanziarie fino al 31 dicembre 2015 sul piano economico e attivata solo per la parte normativa in ossequio alle disposizioni contenute nell’art. 1, comma 1, lett. c) del DPR 4 settembre 2013, n. 122 e quindi sbloccata definitivamente, anche per la parte economica al termine del 2017.

Il tavolo negoziale ha seguito un calendario molto fitto che, come detto in riferimento alla Delegazione Trattante, si è sviluppata intorno a 14 incontri formali di trattativa, così articolata: n. 5 TAVOLI RINNOVO ACN MG - (FIMMG – SNAMI – SMI – Intesa Sindacale), n. 3 TAVOLI RINNOVO ACN PLS: (FIMP – SIMPEF – Fed.

CIPE/SISPE/SINSPE), n. 3 TAVOLI RINNOVO ACN SPEC: (SUMAI - UIL FPL Federazione Medici – CISL Medici – FESPA) e n. 3 TAVOLI RINNOVO ACN FARMACIE: (ASSOFARM – FEDERFARMA).

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Tutti gli incontri sono stati registrati a fini di verbalizzazione e ad ognuno sono susseguite le attività di integrazione e revisione dei testi.

RIEPILOGO

TAVOLI AACCNN:

1) 23/02/2018 - Tavolo Tecnico ACN Farmacie Pubbl. e Priv., 2) 28/02/2018 – preintesa ACN SPEC e PLS,

3) 01/03/2018 – ACN MG,

4) 19/03/2018 SNAMI preintesa ACN MG, 5) 28/03/2018 sottoscrizione ACN PLS,

6) 29/03/2018 sottoscrizione AACCNN SPEC + MG,

7) 11/04/2018 - Tavolo Tecnico ACN Farmacie Pubbl. e Priv., 8) 26/04/2018 firma ipotesi ACN MG con SMI,

9) 24/07/2018 Tavolo trattative rinnovo ACN Farmacie Pubb. e Priv.;

10) 19/09/2018 Tavolo trattative rinnovo ACN PLS;

11) 20/09/2018 Tavolo trattative rinnovo ACN SPEC, veterinaria ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi);

12) 26/09/2018 Tavolo trattative rinnovo ACN MG

Ai predetti tavoli formali si sono aggiunti i seguenti incontri tecnici ed infine gli ulteriori incontri connessi a fattispecie specifiche:

TAVOLI TECNICI:

1) 19/03/2018 - Riunione Tavolo Tecnico Interregionale RICERCA (Programma nazionale della ricerca sanitaria 2017-2019),

2) 28/05/2018 Incontro c/o Corte dei Conti con Magistrato relatore e componenti del Nucleo tecnico "costo del lavoro",

3) 27/06/2018 - Coordinamento Area Farmaceutica e dispositivi medici della Commissione Salute;

4) 04/07/2018 - TAVOLO DI CONFRONTO PER LA DEFINIZIONE DI UN

NUOVO MODELLO DI REMUNERAZIONE DELLA FILIERA

DISTRIBUTIVA DEL FARMACO (AIFA – RM),

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5) 01/10/2018 - Coordinamento Tecnico Area economico-finanziaria della Commissione Salute;

6) 08/10/2018 - Riunione Tavolo Tecnico Interregionale RICERCA (Programma nazionale della ricerca sanitaria 2017-2019),

ALTRI INCONTRI:

1) 16/01/2018 ENPAM/FIMMG (polizza primi 30 gg. malattia/infortunio), 2) 18/01/2018 ENPAM/OO.SS. MG (polizza primi 30 gg. malattia/infortunio), 3) 06/02/2018 incontro FIMMG,

4) 15/02/2018 FIMP, 5) 20/02/2018 FIMMG, 6) 20/02/2018 SUMAI, 7) 20/02/2018, FIMP, 8) 01/08/2018 –SNAMI, 9) 15/02/2018 ENPAM,

10) Commissione Garanzia per lo Sciopero, 11) 17/04/2018 – Enpam,

12) 23/05/2018 CC Nucleo NAS (ACN Pediatria), 13) 29/05/2018 –Federfarma,

14) 12/06/2018 Commissione Garanzia per lo Sciopero, 15) 26/06/2018 – FEDERFARMA;

16) 18/10/2018 - AIFI - Associazione Italiana Fisioterapisti Italiani;

La Struttura, come richiesto dai sindacati, ha elaborato e depositato ai rispettivi tavoli 8 nuove bozze di interi articolati: alle prime 2 per la medicina generale e 2 per la pediatria di libera scelta consegnate in data 17 giugno 2016 e 5 dicembre 2016, si sono aggiunte le elaborazioni (1 medicina generale, 1 pediatria, 1 specialistica, 1 farmacie) che hanno portato alla sottoscrizione degli AACCNN (mmg, pls, e spec.) del 21 giugno 2018. Subito dopo, la Struttura ha revisionato l’intero testo del 5 dicembre 2016 introducendo le ulteriori modifiche (incluse quelle derivanti dagli AACCNN del 2018) che saranno utilizzate per la chiusura negoziale del triennio in corso di riavvio.

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Gli incontri formali sono stati completati con una elevata serie di iniziative con tutte le parti in causa, Regioni, Organizzazioni sindacali e per la prima volta sono stati alternati anche ad incontri formali ed informali con ulteriori interessati extranegoziali data la mole del lavoro da definire e la portata del tipo di rinnovo. n. 5 incontri con delegazione FIMMG, n. 1 incontro con delegazione SMI, n. 3 incontro delegazione SUMAI, n. 1 incontro con le delegazione FESPA (24/02/2017), n. 2 incontri con delegazione FIMMG – SNAMI – SMI – Intesa Sindacale (tavolo tecnico ENPAM), n. 2 incontri con la delegazione del Ministero della Salute (aggiornamento elenchi ACN SPEC e riforma accessi incarichi mmg), n. 4 incontri delegazione FEDERFARMA, n. 1 incontro delegazione ASSOFARM, n. 4 incontri Coordinamento Area Farmaceutica e dispositivi medici della Commissione Salute (per il rinnovo dell’ACN per la disciplina dei rapporti con le farmacie pubbliche e private).

Le bozze quindi che hanno richiesto cinque anni ininterrotti di lavoro e traggono spunto originario da altrettanto precedente impegno, sono ipotesi negoziali che tengono conto degli assetti organizzativi di ciascuna Regione/Provincia Autonoma e, benché complete, sono tutt’ora in corso di revisione ed affinamento.

La fase di rinnovo contrattuale ha visto la conclusione della negoziazione e la sottoscrizione dei tre AACCNN per il settore in rapporto di convenzionamento con il SSN (MMG, PLS, SPEC). Si tratta di tre Accordi che, fermo restando gli indirizzi contenuti negli atti esitati dal Comitato di Settore per il comparto Regioni-Sanità, attuano le più recenti linee di indirizzo del 19 febbraio 2018 sui seguenti punti specifici:

1) realizzazione degli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale (Piano Nazionale della Cronicità, Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale, Accesso improprio al Pronto Soccorso, Governo delle liste di attesa e appropriatezza);

2) necessità di affrontare il ricambio generazionale connesso alla carenza dei medici che si prospetta nel prossimo quinquennio;

3) l’istituzione di uno specifico settore inerente l’assistenza negli istituti penitenziari, la cui competenza è stata trasferita in carico al SSN con Legge 24 dicembre 2007, n. 244 e D.P.C.M. 1 aprile 2008;

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4) regolamentazione del diritto di sciopero in ottemperanza alla normativa di riferimento per i servizi pubblici essenziali;

5) per il settore della specialistica ambulatoriale, veterinaria ed altre professionalità (biologi, psicologi e chimici) occorre procedere alla revisione ed aggiornamento degli elenchi delle specializzazioni valide per l’accesso agli incarichi;

Con tale prima fase di intesa, inerente le questioni elencate, il Comitato di Settore ha ritenuto possibile definire le modalità di erogazione delle risorse relative agli anni 2010-2017, pari alla indennità di vacanza contrattuale già corrisposta ai dipendenti del SSN nonché gli arretrati derivanti dagli incrementi previsti per gli anni 2016-2017 legati alla partecipazione per la realizzazione degli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale.

Per quanto attiene la Specialistica ambulatoriale, veterinaria ed altre professionalità sanitarie, che ha già sottoscritto l’accordo di parte normativa (in vigenza già dal 17 dicembre 2015) è stata inclusa in questa fase intermedia di allineamento negoziale anche la revisione degli elenchi delle specializzazioni utili ai fini dell’accesso agli incarichi al fine di adeguarli alla normativa vigente (tale indicazione era già stata specificamente disposta con atto di indirizzo dell’8 marzo 2017). I lavori negoziali e tecnici di predisposizione delle bozze di AACCNN comunque hanno giocato e giocano un ruolo preponderante nelle attività della Struttura.

2.3 La rilevazione delle deleghe

Anche nel 2018 la SISAC ha acquisito certificazioni dal 100% delle aziende incluse nella rilevazione (certificazione del 29 novembre 2018). Si segnala ancora una volta che la SISAC continua ad essere l’unico organismo di rappresentanza negoziale che svolge un’indagine di rappresentatività per l’accesso ai tavoli negoziali tanto completa e con frequenza temporale annuale, rendendo così pienamente vigore all’art. 39, comma 4, della Costituzione. I benefici indotti dal sistema informatizzato implementato ed affinato negli anni, sono oramai riconosciuti da tutte le amministrazioni contattate. Anche quest’anno si riscontra, con estrema soddisfazione, che gli addetti ai lavori (spesso la rilevazione dei due settori è condotta dai medesimi

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funzionari Aziendali) riconoscono al procedimento informatico adottato dalla SISAC maggiore semplicità e flessibilità di utilizzo e maggiore assistenza alla compilazione grazie alla disponibilità dei confronti numerici istantanei con le precedenti rilevazioni. Il numero di Aziende incluse nella rilevazione, al 1 gennaio 2018, è riassunto nella seguente tabella:

Numero Aziende rilevazione 01/01/2018

REGIONE AO ASL IRCCS IZS

Totale complessivo

ABRUZZO 2 4 1 7

BASILICATA 1 2 1 4

CALABRIA 4 5 9

CAMPANIA 9 7 1 1 18

EMILIA-ROMAGNA 4 8 1 13

FRIULI-VENEZIA GIULIA 5 2 7

LAZIO 5 10 2 1 18

LIGURIA 5 2 7

LOMBARDIA 27 8 4 1 40

MARCHE 2 1 1 4

MOLISE 1 1

PIEMONTE 6 12 1 19

PROV. BOLZANO 1 1

PROV. TRENTO 1 1

PUGLIA 2 6 2 1 11

SARDEGNA 3 1 1 5

SICILIA 8 9 1 1 19

TOSCANA 4 3 7

UMBRIA 2 2 1 5

VALLE D'AOSTA 1 1

VENETO 2 9 1 1 13

Totale complessivo 81 101 18 10 210

Nel corso del 2018 la SISAC ha mantenuto attiva la rilevazione delle deleghe sindacali del settore delle farmacie pubbliche e private, in adesione alle esigenze manifestate anche dal Comitato di Settore. Si segnala, ancora una volta che in questo caso, nonostante l’implementazione di un modello centralizzato regionale che consente al delegato designato di attivare o meno utenze a livello di singola azienda,

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la rispondenza delle Amministrazioni non è stata ancora coerente con gli impegni presi in sede di Conferenza delle Regioni e di Commissione Salute. In ogni caso, in aderenza ad analoga necessità di rilevazione del dato la SISAC ha attivato il modello di rilevazione che riguarda oltre 16.000 farmacie private e circa 1.500 farmacie pubbliche ripartite sull’intero territorio nazionale. Allo stato, nonostante il tempo trascorso, le Regioni che hanno ottemperato a tale obbligo sono 15 ed altre 6 risultano in corso di compilazione.

2.4 Rilevazione dati di attività e spesa nell’area del convenzionamento

Nel corso degli anni la SISAC ha messo a punto un modello di Stima della Spesa dell’Assistenza Convenzionata (SSAC) nel quale ha avviato anche il coinvolgimento dell’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali (AGENAS). Dopo un periodo di stasi durante il quale la SISAC ha sollecitato più volte la ripresa della attività, la SISAC ha aderito ad un nuovo progetto dell’AGENAS per la predisposizione di un modello di “cruscotto informativo” di confronto della spesa tanto per la dipendenza quanto per il settore convenzionato. Il progetto ha esitato un primo prototipo ed una serie di report utilizza proprio i dati che la SISAC ha raccolto ed elaborato in questi anni di attività. I prospetti di rilevazione, sia per la medicina generale che per la pediatria di libera scelta, includono quesiti volti ad ottenere una chiara quantificazione della spesa totale sostenuta per tale tipo di assistenza. L’analisi condotta dettagliata in base ad una complessa suddivisione di destinazioni funzionali e settori di interesse condivisa con le regioni stesse. L’attività, nelle intenzioni della Struttura, ma condivise anche con tutti i partecipanti al tavolo dell’AGENAS, dovrebbe prevedere anche le iniziative congiunte con il MEF, che ha collaborato al medesimo progetto. La SISAC ha rappresentato l’esigenza di rendere formalità al flusso dei dati allo scopo di rendere le elaborazioni coerenti anche con le richieste pervenute dalla Corte dei Conti.

Si confermano dati con evidenze che delineano un panorama piuttosto interessante in quanto ricco di conferme e novità. Il coinvolgimento nel percorso anche dei Ministeri interessati, in particolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze, potrà dar luogo ad una collaborazione nella quale la Struttura potrà fornire il proprio fondamentale apporto derivante da anni di esperienza ed attività.

Nonostante il progetto sia giunto ad un buono stato avanzamento e nel corso del 2017 siano state portati avanti numerosi incontri, l’esito ad oggi non è stato ancora programmato da AGENAS.

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Per tale ragione la SISAC sta riorganizzando i flussi e le procedure per condurre autonomamente in porto questa attività di fondamentale importanza per la valutazione e la programmazione del settore.

Gli sforzi futuri saranno tutti orientati a consolidare questa esperienza introducendo anche nella contrattazione di settore specifiche clausole negoziali che impegnino le Regioni ad aderire a tali flussi di dati; l’ACN della specialistica ambulatoriale del 17 dicembre 2015 è il primo esempio di questa volontà assoluta di aprire uno squarcio informativo su un settore poco esplorato e poco conosciuto sul piano della consistenza e dell’efficienza.

2.5 L’assistenza alle Amministrazioni e alle OO.SS

L’assistenza giuridica alle Amministrazioni e alle OO.SS, basata su richieste di chiarimento delle clausole negoziali contenute negli AACCNN, continua ad essere un punto di riferimento nodale nell’attività istituzionale della SISAC, le richieste acquistano sempre maggiore complessità e di conseguenza le risposte necessitano di una elaborazione più articolata.

Si segnala che per prassi istituzionale, tanto della SISAC quanto dell’ARAN durante il periodo di contrattazione viene sospesa l’emanazione di pareri applicativi e ciò per due ordini di ragioni: la prima attiene la necessità di non continuare nella manutenzione delle clausole negoziali ritenute controverse perché le nuove clausole potrebbero (ed in questo caso è certamente così) innovare profondamente le fattispecie riferite al precedente contratto di lavoro, la seconda è per evitare possibili tensioni con le controparti negoziali in merito a specifiche questioni sulle quali l’accordo in corso di negoziato potrebbe intervenire in modo risolutivo.

In ogni caso la Struttura ordinariamente ha il compito di adempiere, ai sensi dell’art.

46, comma 1 del d.lgs. 165/2001, fornendo come sempre risposte con validità su tutto il territorio nazionale. Nel 2018, nonostante la sospensione dell’attività in questione per ottemperare alle procedure negoziali dei settori della medicina generale e della pediatria, è ripresa parzialmente l’assistenza a tutti e tre i settori. Nel merito si segnala che in particolare nell’area della specialistica ambulatoriale, nonostante la revisione completa del testo negoziale e la novità delle clausole introdotte il tasso di difficoltà interpretativa pare essersi enormemente ridotto rispetto al trend degli anni

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precedenti in cui la SISAC rispondeva a richieste riferite al precedente ACN di settore.

Le risposte adottate, a causa dell’interruzione per la presenza del tavolo negoziale non sono state esperite in forza dell’art. 46, comma 1 D.Lgs. 165/2001 ma in ossequio all’ordinario compito di assistenza alle amministrazioni rappresentate;

nell’anno in esame le risposte fornite ammontano a 32 (trentadue) che si distribuiscono tra Regioni e OO.SS come segue:

REGIONI N° Tot. Quesiti AA.CC.NN.

MG PLS SP

BOLZANO PROV AUT 1 1

CALABRIA 1 1

FRIULI VENEZIA GIULIA 3 1 1 1

LAZIO 4 1 1 2

LOMBARDIA 3 1 1 1

PIEMONTE 1 1

PUGLIA 2 1 1

SICILIA 3 1 2

TOSCANA 2 1 1

VALLE D’AOSTA 1 1

VENETO 5 1 1 3

OO.SS.

AUSSL 5 VENETO 1 1

COMUNE DI MILANO 2 1 1

MINISTERO DELLA SALUTE 2 1 1

ORDINE NAZIONALE BIOLOGI 1 1

Totale 32 11 7 14

A questa attività si è aggiunta l’assistenza informale (telefonica, mail, fax ecc.) fornita alle amministrazioni, tesa anche a prevenire la formulazione di richieste ripetitive già chiarite o di mero conforto ad iniziative amministrative intraprese. Il sistema di divulgazione con pubblicazione della procedura finale sul sito istituzionale www.sisac.info, nel quale vengono riportate sia le domande che le risposte fornite, ha consentito di migliorare e focalizzare maggiormente l’approccio delle amministrazioni richiedenti evitando e limitando le reiterazioni di richieste già evase.

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Allo stato, in fase di integrazione completa, risultano archiviate e disponibili in questo modo, tramite il motore di ricerca del sito, n. 205 pareri per il settore della medicina generale, n. 87 pareri per il settore della pediatria di libera scelta e n. 197 pareri per il settore della specialistica ambulatoriale, veterinaria ed altre professionalità (biologi, psicologi e chimici); il totale attualmente inserito ammonta dunque a 489 (+5,61% rispetto al contenuto dello scorso anno) note di chiarimento indicizzate, per data, protocollo, settore o per ricerca testuale.

Tutta questa funzione istituzionale è ancora oggetto di un vario contenzioso giurisdizionale con le OO.SS. il quale ha avuto sinora esito favorevole alla SISAC e di cui si dettaglierà nel successivo paragrafo.

2.6 La gestione del contenzioso

Il consolidamento giurisprudenziale delle prassi adottate dalla SISAC ha un’importanza strategica per la Struttura in quanto favorisce l’assolvimento del compito di rappresentante negoziale delle amministrazioni, consentendo di riscontrare presso l’Autorità Giudiziaria le interpretazioni elaborate.

Anche nel corso dell’anno in esame, la SISAC ha dato seguito alla formulazione di varie memorie all’Avvocatura dello Stato ed alle istituzioni interessate (Ministeri, Conferenza Stato-Regioni, Conferenza delle Regioni) ottenendo ancora una volta puntuali positivi riscontri giurisprudenziali dell’attività condotta.

In proposito è opportuno ricordare che la SISAC non è stata mai soccombente nei giudizi instaurati a livello nazionale ad opera di singoli o soggetti sindacali. In questi anni, la Struttura ha fatto ricorso molto limitatamente ad incarichi esterni professionali di assistenza legale (il caso più recente attiene un ricorso giunto a sentenza - favorevole - nel corso del 2012 - condotta antisindacale – Tribunale di Roma – art. 21 medicina generale e nel 2017 una procedura di costituzione in giudizio per un ricorso intentato e poi ritirato dalla organizzazione sindacale UIL Fpl). In tutti i casi è stato il Responsabile della Segreteria Tecnica a relazionare alle Avvocature interessate sulle specifiche questioni, garantendo economicità di gestione ed un servizio pienamente rispondente alle necessità di difesa in giudizio dell’Ente.

Nel corso del 2018 però la SISAC è stata chiamata in giudizio dinanzi a tre differenti giurisdizioni (TAR Lazio, Giudice del Lavoro, e Tribunale Civile) ad opera del

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sindacato SMI a seguito di una diatriba interna al sindacato stesso che ha imposto un intervento cautelativo da parte della SISAC a tutela delle Amministrazioni rappresentate e degli stessi iscritti al sindacato. In relazione a tali fatti il Tribunale di Roma in funzione di Giudice del Lavoro ha già esitato un proprio provvedimento sul ricorso per condotta antisindacale. Il Tribunale adito dal sindacato ricorrente (SMI), con ordinanza dell’8/11 scorso, ha respinto integralmente le doglianze del ricorrente, giudicando insussistenti sia il comportamento ascritto a SISAC, sia qualsivoglia forma di danno in capo al sindacato, condannandolo peraltro al pagamento delle spese di giudizio della controparte. Le stesse argomentazioni del ricorso per condotta antisindacale sono state riproposte nel ricorso al TAR e nell’Atto di Citazione dinanzi al Tribunale Civile (in cui lo SMI chiede la condanna della SISAC alla infondata somma di 10 milioni di euro). La SISAC si è costituita anche in tali procedimenti.

2.7 Il servizio di divulgazione e informazione

Nel 2018 il sito istituzionale, www.sisac.info, è stato ancora una volta un punto nevralgico di conferimento e divulgazione delle informazioni ed anzi, per la prima volta si è superato il numero delle 140.318 sessioni.

Confronti visite accesso al sito www.sisac.info (2017 - 2018)

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Tutte le funzioni assistenziali implementate hanno riscosso un’ottima rispondenza presso gli utenti interessati e consolidano la conoscenza della SISAC presso le istituzioni preposte. I report inerenti i visitatori del sito (riportati dalla attestazione del servizio Google Analytics) consentono di attestare un numero di visualizzazioni di pagina totali pari a 537.113. Intanto il numero di utenti è salito a 80.537 visitatori unici determinando un aumento del 28,58% (lo scorso anno erano 62.638). Si evidenzia quindi nuovamente un ulteriore miglioramento dell’accessibilità e fruibilità del sito, grazie ai motori di ricerca interni ed agli accorpamenti logici delle materie, che consente di individuare in modo più puntuale la dislocazione delle informazioni richieste.

2.8 Le attività seminariali e informative

Già nel corso degli anni passati la SISAC ha comunicato alle Regioni (in sede di Comitato dei Rappresentati delle Regioni e delle Province Autonome) la volontà di provvedere con la propria Struttura a rendere più forte la collaborazione di divulgazione diretta degli accordi di settore.

L’idea consta nell’avvio di un programma di seminari/incontri di aggiornamento/approfondimento con i funzionari regionali sui temi delle nuove convenzioni. Tale iniziativa ha già sortito un particolare interesse delle Regioni, in quanto numerosi e profondi sono i cambiamenti che si stanno introducendo negli ACN di tutta l’area convenzionata.

Nel 2018 a causa della contrattazione in corso si sono potuti individuare limitati momenti di confronto diretto con il personale delle regioni e con le OO.SS. Si richiamano in particolare:

1) 20/01/2018 GIORNATA della MG organizzata dalla Prov. Aut. di Bolzano c/

Scuola Superiore di Sanità Claudiana, “MG oggi e domani - costruiamo insieme il nostro futuro". Interviene il Dott. Pomo sul tema “Assistenza sanitaria di base e nuove forme organizzative della medicina generale”.

2) 23 e 24/03/2018 - Convegno SMI "Il S.S.N. compie 40 anni, le nuove sfide", Catania,

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3) 16/06/2018 – Convegno/corso Federazione CISL Medici Regione Campania c/o Grand Hotel Capodimonte,

4) 04/07/2018 - Assemblea Federazione Sanità Confcooperative "Ripensiamo il nostro SSN: la terza via della Cooperazione" (Palazzo della Cooperazione - RM), 5) 01-06/10/2018 75° Congresso FIMMG – Domus de Maria, Cagliari

6) 08 – 12/10/2018 51° CONGRESSO Nazionale SUMAI - ASSOPROF - Saint Vincent (AO);

7) 25 – 26/10/2018 XXXVII CONGRESSO SNAMI – Sorrento (NA);

8) 07/11/2018 - 50 Congresso S.I.Ve.M.P. - "1987 - 2018: 40 anni di SSN" c/o tempio di Adriano (RM) –;

Era questo un impegno divulgativo/informativo assunto con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e connesso anche ad una riconsiderazione del finanziamento della Struttura. Resta comunque intenzione della SISAC rafforzare anche momenti di assistenza diretta delle amministrazioni in fase di contrattazione decentrata (regionale e aziendale) in adesione all’art. 46, comma 1 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come attuato con legge istitutiva della Struttura (L. 289/2002).

2.9 Le innovazioni introdotte

La SISAC negli anni ha introdotto varie innovazioni procedurali atte a massimizzare i servizi offerti nel rispetto delle risorse messe a disposizione.

E’ di assoluta importanza l’introduzione nel corso del 2016 del nuovo sistema di rilevazione dei distacchi sindacali per il settore della specialistica ambulatoriale. Tale sistema è entrato a regime nel corso del 2017 con l’utilizzo da parte dei sindacati e delle amministrazioni della piattaforma informatica resa disponibile. Si è già detto nella precedente relazione che, a seguito dell’entrata in vigore dell’ACN 17 dicembre 2015 per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali, si è dato seguito all’idea di implementare un meccanismo di controllo e monitoraggio dei distacchi sindacali. Come previsto dall’ACN, la SISAC ad ottobre del 2016 ha attivato la

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rilevazione informatizzata e centralizzata delle assegnazioni di ore connesse alle prerogative sindacali.

La procedura innova tanto rispetto alla trasparenza quanto ai vincoli definiti dalla contrattazione di settore. Oggi quindi, nel settore in questione, risulta impossibile superare il limite delle ore disponibili a livello nazionale in quanto le amministrazioni non possono riconoscere le ore se non a fronte della verifica da parte della SISAC del rispetto del parametro fissato dall’ACN (3 ore per iscritto). Risulta impossibile l’assegnazione di ore fruite in Aziende diverse da quelle per cui si ha l’autorizzazione in quanto il sistema effettua anche un controllo sulla rispondenza tra ore richieste ed Azienda per le quali vengono riconosciute; risulta impossibile superare l’assegnazione delle ore di incarico in quanto il procedimento determina anche un blocco rispetto alle ore di servizio.

Come detto lo scorso anno la SISAC è pronta ad esportare il medesimo modello anche negli altri due settori negoziali della medicina generale e della pediatria di libera scelta che hanno mostrato sino ad oggi le maggiori criticità evidenti; ciò ha condotto infatti all’elaborazione di clausole negoziali purtroppo ancora inapplicabili in mancanza di un rinnovo complessivo degli AACCNN.

Infine è utile rappresentare che l’ACN della specialistica ha anche introdotto il compito della Struttura di individuare semestralmente il valore del rimborso delle spese di viaggio come da modello derivante dall’ACN. Si esclude in tal modo il rischio della variegata applicazione di quella clausola negoziale risalente ai DPR che attuavano la disciplina contrattuale di settore. Puntualmente dunque, alle scadenze previste, la Struttura ha reso noto a mezzo portale istituzionale del valore di riferimento.

2.10 I rapporti con organismi istituzionali

Anche nel corso del 2018 la SISAC ha intrattenuto formali rapporti con istituzioni ed amministrazioni centrali e locali in particolare con il Ministero della Salute, il Comitato di Settore per il comparto Regioni Sanità e con la Commissione Salute, motivi di incontro sono derivati dalle seguenti necessità:

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a) AGENAS – si è già detto della collaborazione formalizzata con AGENAS finalizzata a consentire di migliorare il reperimento dei dati fisici e di spesa del settore di competenza e ottenere anche una validazione ulteriore degli stessi. Le finalità sono molteplici ed afferiscono la conoscenza economico-finanziaria e gli effetti assistenziali del settore. Lo studio, purtroppo non ancora condotto a termine, avrebbe consentito di rendere un servizio alle amministrazioni interessate anche al fine di garantire la collaborazione della Struttura nella definizione degli accordi decentrati.

b) Comitato di Settore – nel 2018 la SISAC è stata convocata più volte per affrontare vari temi di rilevanza istituzionale. Certamente il principale di questi temi è stato quello del rinnovo degli Aa.Cc.Nn. per la disciplina dei rapporti di convenzionamento con il SSN ma in varie occasioni ci si è occupato anche delle procedure di rinnovo della convenzione che disciplina il rapporto con le farmacie pubbliche e private. Le interlocuzioni dirette con il Comitato sono comunque state continue sulle materie di pertinenza ed hanno riguardato tutto il procedimento negoziale.

c) Ministero della Salute – nel corso dell’anno la SISAC ha partecipato a vari tavoli istituiti dal Ministero. In particolare sono proseguiti gli incontri del Gruppo di Lavoro riguardante il Sistema Informativo monitoraggio Cure Primarie. Si segnala inoltre la stretta collaborazione intercorsa con la Direzione Generale delle professioni sanitarie e delle Risorse Umane del S.S.N. e con tutto il Ministero in genere per l’individuazione e l’adozione di specifiche risoluzioni inerenti le prestazioni in regime di convenzionamento con il SSN (cfr. bonus mamma, applicazione art. 8, comma 8-bis D.Lgs. 502/1992 e smi, ecc.) oltre che per l’assistenza in merito a richieste pervenute all’URP del Ministero.

La SISAC inoltre ha avviato incontri per la revisione degli allegati dell’ACN della specialistica ambulatoriale, veterinaria ed altre professionalità sanitarie (psicologi, biologi e chimici) attività confluita nel rinnovo contrattuale del 2018.

d) Come già segnalato la SISAC si è resa disponibile ad ospitare gli incontri della Commissione Salute, ciò tanto al fine di collaborare con il consesso di rappresentanza politica delle regioni in materia sanitaria quanto allo scopo di

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rinsaldare il rapporto con tale organismo di cui la Struttura è emanazione diretta.

In tale ottica si rappresenta che nel corso del 2018 si sono moltiplicati gli incontri svolti nell’ambito dell’accordo di collaborazione con la regione Piemonte (coordinamento della Commissione Salute) e la regione Molise (coordinamento della Commissione Politiche Sociali). In totale sono stati effettuati 27 incontri che hanno comportato l’utilizzo degli impianti, della sede e del personale della Struttura ed in particolare hanno riguardato l’utilizzo dell’impianto di Videoconferenza che, potenziato nel corso del 2016, proprio in forza dei progetti elaborati in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ha certamente consentito, a fronte del limitato impegno di spesa un importante risparmio per tutte le amministrazioni regionali che ne hanno fruito.

Cap. 3 – Riscontri di efficienza del finanziamento.

3.1 Valutazione dell’efficienza del finanziamento.

La SISAC, quale organismo di negoziazione per conto delle pubbliche amministrazioni ha sostanzialmente trasposto il modello di relazioni sindacali del pubblico impiego contrattualizzato (ARAN) nell’ambito di un settore che ancora vedeva la contrattazione affidata direttamente alle amministrazioni sotto l’egida del Ministero della Salute.

Il nuovo procedimento della contrattazione dunque, è stato adottato con lo specifico intento di indurre un controllo sulla spesa del settore (dei tre settori, medicina generale, pediatria di libera scelta, specialistica, veterinaria ed altre professionalità sanitarie) che fino a quel momento aveva dimostrato un andamento costantemente crescente e privo di effettivo controllo (come dimostrato dai dati di spesa rilevati dalle singole amministrazioni negli anni dal 2000 al 2005 e riportato anche negli atti ufficiali dei soggetti istituzionali preposti al controllo). La stessa Corte dei Conti, nella Relazione sulla Gestione Finanziaria delle Regioni (Deliberazione 11/2008) ha segnalato puntualmente una crescita annuale del costo tanto per la Medicina Generale, quanto per la Specialistica ambulatoriale convenzionata del 20% nei soli due anni a ridosso del 2005 (anno in cui la SISAC esercita per la prima volta le

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proprie competenze negoziali) con un aumento di spesa di 900 milioni di euro per la medicina generale e altri 500 milioni per la specialistica ambulatoriale.

Nella Relazione 2007 al Parlamento la Corte testualmente dichiara “la creazione di una agenzia specializzata, che opera quale struttura tecnica della Conferenza unificata Stato-Regioni e Province autonome, dovrebbe in prosieguo garantire un sempre più stretto raccordo tra i contenuti delle convenzioni con i professionisti e le scelte programmatiche, in un’ottica di contenimento della complessiva spesa sanitaria attraverso la razionalizzazione dell’organizzazione, il miglioramento dei servizi e il coordinamento degli interventi. Merita altresì di essere positivamente valutata la scelta di introdurre, anche in relazione alle citate convenzioni, una forma di controllo non impeditiva dell’ulteriore corso degli accordi e incentrata sulle valutazioni di compatibilità economico-finanziaria, analoga a quella prevista per le ipotesi di accordo concernenti il personale con un rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”.

Ed infatti nel 2009 la Corte certifica per la prima volta positivamente gli Accordi di settore sottoscritti dalla SISAC e successivamente anche quelli siglati nel 2010.

Proprio nel 2010, nella nuova Relazione sul costo del lavoro pubblico, la Corte dei conti segnala “in data 10 luglio 2009 (delibera delle sezioni riunite n. 28/2009), la Corte, ai sensi dell’art. 8 del d.lgs. n. 502 del 1992, certificava positivamente le convenzioni concernenti la disciplina dei rapporti con i medici specializzati in medicina generale, gli specialisti ambulatoriali interni e le altre professionalità sanitarie ambulatoriali (biologi, chimici, psicologi e pediatri di libera scelta) relativamente al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2006- 2007”. Nei pareri di certificazione degli AACCNN la Corte “ritiene esaustiva la relazione tecnica predisposta dalla SISAC le cui stime appaiono complete riguardo alle voci che compongono il trattamento economico e coerenti con la metodologia utilizzata e chiaramente esposta dall’Agenzia…a fronte delle disponibilità, stimate dalla Sisac in 278,8 milioni a regime, la relazione tecnica effettua una analitica ricostruzione che, a partire dal testo negoziale, quantifica con precisione gli oneri finanziari derivanti dei singoli istituti normativi ed economici, consentendo la verifica della congruenza tra le disponibilità e i costi diretti e indiretti derivanti delle ipotesi contrattuali in esame” e aggiunge “il costo dei singoli istituti contrattuali,

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Dati economico-finanziari Aziende sanitarie - anno 2009-2015

MEDICINA CONVENZIONATA

COSTO CE 2009 (non include

malattia e IRAP)

COSTO CE 2010 (non include

malattia e IRAP)

COSTO CE 2011 (non include

malattia e IRAP)

COSTO CE 2012 (non include

malattia e IRAP)

COSTO CE 2013 (non include

malattia e IRAP)

COSTO CE 2014 (non include

malattia e IRAP)

COSTO CE 2015 (non include malattia e IRAP) TOTALE MEDICINA GENERALE € 5.061.473.000 € 5.200.270.000 € 5.265.938.000 € 5.285.065.000 € 5.234.214.000 € 5.230.889.000 € 5.242.789.000

PEDIATRIA DI LIBERA SCELTA € 1.024.692.000 € 1.061.974.000 € 1.079.031.000 € 1.084.255.000 € 1.082.500.000 € 1.082.280.000 € 1.078.742.000

SPECIALISTICA AMBULATORIALE, VETERINARIA ED ALTRE PROFESSIONALITA' € 950.623.000 € 1.011.893.000 € 1.027.385.000 € 1.045.474.000 € 1.054.977.000 € 1.067.343.000 € 1.077.451.000

TOTALE CONVENZIONE € 7.036.788.000 € 7.274.137.000 € 7.372.354.000 € 7.414.794.000 € 7.371.691.000 € 7.380.512.000 € 7.398.982.000 Fonte: Ministero delle Salute

dettagliatamente ricostruito nella scheda tecnica, appare coerente con il totale delle disponibilità finanziarie per i rinnovi delle convenzioni all’esame. La Corte prende positivamente atto della decisione di limitare la previsione dell’impiego di risorse aggiuntive da parte delle Regioni nell’ambito degli accordi regionali integrativi, all’interno dei quali dovrebbe essere tendenzialmente utilizzata esclusivamente una quota parte (l’1,2 sul complessivo 3,2 %) delle risorse messe a disposizione dal Comitato di settore”.

Sostanzialmente la primaria funzione della SISAC che è quella di negoziare per conto delle Amministrazioni Pubbliche gli Accordi del settore in rapporto di convenzionamento con il SSN è stata puntualmente assolta determinando proprio l’atteso beneficio, tangibile e diretto, sul Bilancio dello Stato derivante dal controllo della spesa complessiva tanto in fase negoziale quanto in fase di applicazione della disciplina contrattuale.

Il riscontro effettivo è dato dai dati di seguito riportati i quali evidenziano la motivazione dei giudizi positivi della Corte nei confronti della Struttura la quale, con la normativa contrattuale posta in essere e fornendo il servizio di assistenza applicativa alle amministrazioni, ha garantito il controllo della spesa negli anni in cui ha operato, scongiurando le ingiustificate variazioni annuali dell’onere del settore generate, negli anni precedenti, da contratti poco chiari e dall’assenza di monitoraggio sull’applicazione degli stessi.

Nel successivo grafico si evidenziano i differenziali di crescita tra anni consecutivi, a far data dal 2001, da cui è palese evincere la variazione di onere posto a carico del SSN per garantire i servizi di medicina generale e pediatria di libera scelta (per la

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VARIAZIONE COSTO CE 2002

VARIAZIONE COSTO CE 2003

VARIAZIONE COSTO CE 2004

VARIAZIONE COSTO CE 2005

VARIAZIONE COSTO CE 2006

VARIAZIONE COSTO CE 2007

VARIAZIONE COSTO CE 2008

VARIAZIONE COSTO CE 2009

VARIAZIONE COSTO CE 2010

VARIAZIONE COSTO CE 2011

VARIAZIONE COSTO CE 2012

VARIAZIONE COSTO CE 2013

VARIAZIONE COSTO CE 2014

VARIAZIONE COSTO CE 2015

551.163.000 193.270.000 216.201.000 678.573.000 244.823.000 72.011.000 -214.376.000 292.742.000 176.079.000 82.725.000 24.351.000 -52.606.000 -3.545.000 8.362.000

primo ACN SISAC secondo ACN SISAC terzo ACN SISAC

specialistica la serie storica del modello CE è significativa solo dal 2009 in quanto in precedenza il dato era accorpato con la specialistica accreditata e convenzionata esterna) in assenza della SISAC (anni prima del 2005) ed in presenza della Struttura (dal 2005). Si ricorda che gli AACCNN sono stati rinnovati nel 2000 (in forma di DPR) e nel 2005, 2009, 2010 e da ultimo nel 2018 (in forma di intesa Stato Regioni ad opera della SISAC). Orbene è palese che tra il 2001 e il 2004 si siano registrate, pur in assenza di rinnovi contrattuali, crescite abnormi ed ingiustificate dell’onere (la somma dei vari anni ammonta ad oltre 1 miliardo e 600 milioni di euro). Tali crescite erano chiaramente determinate da atti negoziali privi della necessaria capacità di determinazione e controllo della spesa oltre che da un’assenza totale di indirizzi applicativi univoci. Con gli AACCNN del 2005 (23 marzo medicina generale e 15 dicembre pediatria di libera scelta) si inverte bruscamente l’andamento determinando nei seguenti anni l’incidenza del solo onere contrattuale preventivato (arretrati ed incrementi) che comportano variazioni esattamente autorizzate della spesa nei due anni seguenti. Terminato l’effetto di incidenza degli arretrati, la curva del grafico si appiattisce sull’isocosto in modo sempre più aderente (la variazione negativa del 2007 è proprio dovuta alla fine dell’incidenza del costo degli arretrati derivanti dagli AACCNN del 2005), dimostrando il totale controllo della spesa nonostante ben 4 rinnovi contrattuali di parte economica. Fino al successivo rinnovo, la stabilità dei testi negoziali e la divulgazione di pareri applicativi univoci provenienti dalla Struttura, determinano un vincolo di crescita della retribuzione la quale resta stabile per tutto il periodo di vigenza degli AACCNN. È evidente dunque il beneficio determinato per le finanze pubbliche certificato in questo caso dagli stessi dati rilevabili dai bilanci delle amministrazioni (flusso dati CE – fonte Ministero della Salute anni 2001 - 2015).

Variazioni annuali della spesa convenzioni MMG-PLS - anni 2001-2015

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26/39 Saldi positivi contrattuali tra disponibilità ed erogato - valori in €

Saldi 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

da ACN 2009 585.854 585.854 585.854 585.854 585.854 585.854 585.854 585.854 585.854 585.854 585.854

da ACN 2010 1.181.892 1.181.892 1.181.892 1.181.892 1.181.892 1.181.892 1.181.892 1.181.892 1.181.892

da ACN 2018 388.519 273.174 273.174 273.174 273.174 279.491 520.411 233.935 da definire

TOTALE 587.862 587.863 2.158.275 2.042.931 2.042.932 2.042.933 2.042.934 2.049.252 2.290.173 2.003.698 1.769.764

Fonte: Relazioni tecniche certificazioni contratti -€ 300.000.000

-€ 200.000.000 -€ 100.000.000

€ 0

€ 100.000.000

€ 200.000.000

€ 300.000.000

€ 400.000.000

€ 500.000.000

€ 600.000.000

€ 700.000.000

€ 800.000.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Fonte dati Ministero della Salute – flusso CE. Elaborazione Segreteria Tecnica SISAC

Accanto al controllo e stabilizzazione della spesa si segnala che la SISAC ha ottenuto certificazione sia dal MEF che dalla Corte dei Conti di effettivi risparmi rispetto alle disponibilità concesse per la contrattazione. Tali risparmi sono frutto della contrattazione operata direttamente dalla Struttura che ha spuntato in sede negoziale incrementi limitati alle risorse disponibili ed il cui differenziale positivo è addirittura certificato. Questi dati, evidenziati nelle relazioni di accompagnamento delle ipotesi di AACCNN sottoscritte dalla Struttura e certificati con il procedimento ex art. 47 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, sono di seguito riassunti in tabella.

AACCNN AACCNN AACCNN

AACCNN

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Oltre la gestione di assoluta economicità della Struttura, come rilevabile dalla presente relazione ed in tutti gli atti di accompagnamento dei bilanci annuali, si sottolinea dunque, con evidenza degli atti ufficiali, che la SISAC ha garantito un servizio esattamente aderente alle esigenze del Legislatore e delle Amministrazioni attraverso la piena governance del settore (con assistenza diretta alle amministrazioni in fase negoziale ed applicativa, con resistenza in sede giudiziale, con monitoraggio costante) ed assicurando il controllo della spesa tanto che ancora la Corte dei Conti, nella “Relazione 2016 sul costo del lavoro pubblico” evidenzia che nel comparto di contrattazione del pubblico impiego (ARAN) “il lungo periodo di blocco della parte economica della contrattazione collettiva non è stato utilizzato dalle parti per il necessario completamento del quadro normativo e per i pur auspicati interventi di ridefinizione della composizione della retribuzione”…”solo con riferimento agli specialisti ambulatoriali ed agli altri professionisti convenzionati con il servizio sanitario nazionale, in data 17 febbraio 2015, è stato sottoscritto il nuovo contratto normativo triennale, con il quale la cornice ordinamentale del rapporto di lavoro, a parità di retribuzione, è stata profondamente rivista al triplice scopo di: - adeguare le disposizioni contrattuali vigenti alle modifiche dell’assetto organizzativo della medicina convenzionata introdotte con il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito dalla legge 8 novembre 2012, n. 189; - redigere un testo unico coordinato delle disposizioni contrattuali vigenti tenendo conto dei criteri interpretative elaborati dalla SISAC, e degli indirizzi consolidati della giurisprudenza di legittimità e di merito; - raccordare la giurisprudenza dei professionisti convenzionati con il servizio sanitario nazionale con le disposizioni contenute nel d.lgs. n. 150 del 2009”.

Val la pena dunque di ribadire che tale attività, come documentato, ha prodotto risparmi a beneficio della finanza pubblica di gran lunga superiori alle risorse assegnate dallo Stato per il funzionamento della Struttura.

La SISAC ha avuto un ampliamento notevole delle proprie competenze (con disposizioni di Legge) pur limitando l’onere di gestione, garantendo collateralmente un risparmio diretto e certificato per le Amministrazioni pubbliche rappresentate, attraverso il servizio negoziale reso ed uno indiretto, attestato dai dati ufficiali del Ministero della Salute – mod. CE – molto più elevato, generato dai contratti realizzati dalla Struttura e dal controllo sull’applicazione degli stessi.

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Accanto alla funzione eminentemente negoziale (esitata in Accordi Collettivi Nazionali nel 2005, nel 2009, nel 2010, nel 2015, nel 2018) la SISAC assolve anche una svariata serie di attività istituzionali previste anch’esse da disposizioni di legge o da clausole contrattuali. Tale funzione, per così dire “accessoria” e propedeutica alla contrattazione non è meno importante avendo acquisito una importanza fondamentale per le Amministrazioni rappresentate e per quelle che con la SISAC si relazionano.

E’ quindi opportuno relazionare di seguito dettagliatamente ed in modo completo sulle attività della Struttura per evidenziare il quadro completo del servizio reso.

Cap. 4 – La gestione e il rendiconto 2018 4.1 Gli aspetti salienti della gestione 2018

Sotto il profilo della mera gestione non si sono verificati elementi rilevanti che hanno esercitato un qualche significativo effetto sull’andamento dello scorso esercizio.

Unica spesa di rilievo non preventivata in quanto sopravvenuta in corso d’esercizio risulta quella per le spese legali derivanti dal contenzioso in atto con il sindacato SMI – Sindacato Medici Italiani, che verte tutt’oggi con tre richieste di parte attrice (SMI) innanzi al TAR del Lazio (senza richiesta di sospensiva), al Tribunale di Roma in funzione di Giudice del Lavoro, ed al Tribunale di Roma sezione Civile. Il primo grado della causa intentata per condotta antisindacale al Giudice del Lavoro si è conclusa con la condanna dello SMI alle spese sostenute dalla SISAC per il giudizio (quantificate in euro 2.041; sul medesimo provvedimento il sindacato ricorrente ha proposto ricorso in opposizione).

Dal punto di vista degli incarichi, inoltre, nel corso del 2018 è stato rinnovato il solo contratto di collaborazione finalizzato all’assistenza della SISAC nel compito di revisione degli AaCcNn di settore.

Si evidenzia, infine, che nel 2018 il finanziamento da parte del Ministero della Salute, previsto inizialmente in euro 1.035.899,00 ha subito la decurtazione delle economie risultanti dal bilancio di esercizio 2017, risultando pertanto pari a complessivi euro

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