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A sei anni esatti dalla visita di papa Francesco sull isola, abbiamo chiesto a don Carmelo di parlarci della emergenza migranti nel nostro Paese.

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Academic year: 2022

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la VOCE

Da quale morte ci dobbiamo liberare?

N. 45 Anno CXXXVII 1€

Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB/AL Eccoci al traguardo. Di

partenza. Infatti, l’aver raggiunto la data prefissata dell’8 dicembre per presen- tare la nuova veste grafica di “Voce” rappresenta un arrivo ed una ripartenza.

La nuova redazione del settimanale diocesano ha lavorato sodo nei mesi au- tunnali per realizzare un prodotto editoriale che pos- sa corrispondere alle ne- cessità di comunicare della Chiesa che è in Alessandria nel solco della tradizione ultracentenaria di “Voce”, attraverso l’implemen- tazione dei contenuti per dare ai lettori maggiori informazioni e proposte di riflessione.

Siamo consapevoli delle difficoltà contingenti, an- che nel settore dell’editoria, e il rinnovamento di “Voce”

vuole essere un segnale di speranza e di fiducia per tutti, come il Vescovo ha de- siderato fare nei confronti del settimanale e dei suoi lettori.

La creazione del “sito” di

“Voce” è una novità che va di pari passo con la cam- pagna di organizzazione e di diffusione del giornale e il progetto realizzato in

“casa Voce” sta muovendo i primi passi. C’è bisogno dell’ascolto e della com- prensione di tutti per poter camminare insieme sulle strade della vita.

Editoriale

Caro don Andrea, par- tiamo dall’inizio: come è nata la tua vocazione?

«Sono cresciuto in par- rocchia a Valmadonna, la vocazione è nata lì. Prima facendo il chierichetto, poi il catechista e dando una mano. Mi piaceva pregare».

Chi ti aveva colpito di più, all’epoca?

«Direi il mio parroco di allora, don Mario Marti- nengo, il sacerdote che mi ha battezzato. Una perso- na semplice, che teneva molto alla parrocchia e ai suoi fedeli».A che età hai preso la decisione del seminario?«È stato durante l’uni- versità, all’ultimo anno della triennale in filosofia a Pavia. E così sono entra- to, a 22 anni. Il vescovo era monsignor Versaldi».

Come l’ha presa la tua famiglia?

«All’inizio erano un po’ dispiaciuti, anche se mio papà secondo me se lo aspettava. Adesso sono più agitati di me, soprattutto mia mam- ma. Anzi, negli ultimi anni erano più impa- zienti di me!».

Non hai mai avuto dubbi o ripensamenti?

«Direi di no, grossi ripensamenti

non ne ho avuti. Anche se all’i- nizio di ogni anno, in seminario, la domanda me la ponevo: “Vale la pena continuare?”. Ho sempre pregato Gesù di indicarmi la strada, e adesso sono qui».

C’è una figura che adesso guardi con at- tenzione?

«All’interno del semi- nario ho sempre fatto riferimento ai padri spirituali che si sono alternati. Adesso penso

a don Gianni Merlano, a don Guido Ottria e a don Giuseppe Di Luca, attuale parroco di Val- madonna».

E adesso, finalmente, l’ordinazione sacerdo- tale. A chi ti affidi?

«Meditando il Vange- lo dell’Annunciazione, sento per me il grande esempio di Maria, una donna che si fida di Dio e si affida a Lui. Un fidarsi, e un affidarsi.

Penso anche al lega- me meraviglioso con la Madonna della Salve di noi alessandrini. La mia devozione a Maria è forte».

Che sacerdote sarai?

«Da una parte, vorrei essere il buon pastore che va in cerca della pe- cora perduta, che cura quella ferita, a servizio di chi ha più bisogno, secondo il modello che

ci ricorda sempre papa Francesco. Dall’altra, il sacerdote è chiamato a consacrare il pane e il vino e a perdonare i peccati».

Che cosa diresti a un giovane che ha qualche dubbio sulla propria vo- cazione?

«Senz’altro gli direi di pregarci su, poi di farsi consigliare da una persona che lui ritiene affidabile, che sente vicino, con cui si sente di parlare. E ancora, se sente davvero questo desiderio, di buttarsi, di non pensarci troppo e di provare. Gli anni del semi- nario servono a capire, la strada si fa chiara cammin facendo».

Come ti senti adesso?

«Sono tranquillo e sere- no. Mi sento in trepidante attesa».

La Città di Alessandria ha aderito al Protocollo Operativo Regionale per l’attuazione di misure urgenti Antismog e il Comune

ha disposto il blocco del traffico a livello 1 a partir

e da venerdì 9 dicembre e le ulteriori misure cautelative previste che consistono nella riduzione di 1 grado o di 1 ora del funzionamento del riscaldamento degli edifici pubblici.

Sarà in vigore il divieto di circolazione nell’area centrale per i veicoli diesel Euro I – II – III.Sarà consentito l’accesso ai parcheggi di via Parma e piazza Madre Teresa di Calcutta e piazza Garibaldi.

ALESSANDRIA Traffico bloccato per lo smog in città I provvedimenti dal 9 dicembr

e Giovedì 8 Dicembre 2016 Partiamo dall’arrivo

Andrea Antonuccio www.lavocealessandrina.it Marco Caramagna

[email protected]

laVOCE

Abbiamo lavorato per diversi mesi a questo progetto, cercando di coniugare passato e futuro, perché potes- se essere possibile un nuovo presente per il settimanale diocesano e lo abbiamo fatto in un clima comunitario, con i molti volontari, diaconi e sacerdoti che ci hanno aiutato a realizzare que- sto primo passo.

Il rinnovo del settima- nale diocesano è uno dei tasselli di un progetto più ampio, che compren- de tutti gli strumenti di comunicazione della dio- cesi. E’ il progetto di un affiatato gruppo di la- voro, un coordinamento che da questa primavera si sta occupando degli strumenti diocesani di comunicazione sociale.

FACCIAMO GIRARE LA VOCE Un progetto comuneda vivere insieme Sono tre le novità che troverete su questo nu- mero: la nuova grafica, per dare freschezza e colore, la carta utiliz- zata per la stampa, to- talmente riciclata nel rispetto del Creato e il giorno di uscita del settimanale. Da questa settimana infatti il giorno di uscita del settimanale sarà il giovedì e non più il venerdì. Inoltre, per dare spazio e ancora più

“voce” è stato inaugurato il sito del settimanale.

Ma la scelta più “az- zeccata” è stata optare per l’Immacolata come giorno del cambiamen- to, perché Maria possa accompagnarci nel no- stro nuovo cammino tra passato e futuro.

Vincenzo Governale@cipEnzo TERZA DOMENICA DI AVVENTO Don Andrea è sacerdote

Nuova ordinazione presbiterale nella nostra Diocesi

I 60 anni de “i Pochi”

Un patrimonio culturale non solo per Alessandria che vuole rimanere vivo nel ricordo di Ennio Dollfus.

a pag. 15 L’intervista del direttore Con questo numero inizia- no le interviste settimanali.

La prima al nostro vescovo Guido Gallese.

a pag. 11 L’Immacolata è fra noi La festa dell’8 dicembre nelle testimonianze delle Immacolatine, di don Bosco e dell’Oftal.

a pag. 8

In Cittadella il “Music&Ballet festival”

PAG. 4

Alla scoperta del Cammino di San Marco

PAG. 7

Suor Mary Melone eletta Superiora delle Angeline

PAG. 10

Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB/AL

Alessandro Venticinque segue a pagina 2

Editoriale

Care lettrici, cari letto- ri, è appena arrivata in redazione la notizia della morte dello scrittore Andrea Camilleri, conosciuto ai più per i romanzi incentrati sul commissario Montalbano e, soprattutto, per la trasposi- zione televisiva che ha visto Luca Zingaretti imperso- nare il famoso poliziotto in 34 episodi. Due cose, per ora, mi colpiscono di questa morte così “amplificata” dai media. La prima, appunto, è l’impatto che la notizia ha avuto un po’ ovunque:

quest’uomo, Camilleri, era amato e stimato da tutti (a parte alcuni “haters”, let- teralmente “odiatori”, che sui social commentano con inutile astio la dipartita di un essere umano). Il secondo aspetto è ancora mediati- co, ma è collegato al modo con cui i giornali danno le notizie. Provo a spiegar- mi. In questo momento sto guardando la home page del sito del Corriere della Sera, e trovo una titolazione su tre righe. La prima: “Ad- dio a Camilleri, il geniale creatore di Montalbano”

(titolo perfetto); la seconda:

“Mattarella scrive alla mo- glie: «Ha avvicinato tanti ai libri»” (un po’ forzato, ma ci sta). La terza, invece, è una frase attribuita allo scrittore siciliano: «Vorrei l’eutanasia quando sarà l’ora». Il Corriere della Sera:

l’espressione più o meno con- sapevole di quella mentalità dominante che piano piano ti fa accettare l’idea che la

“morte bella”, a pensarci bene, è desiderabile. Se lo ha detto Camilleri... Chissà invece che cosa si staranno dicendo lo scrittore siciliano e Vincent Lambert, adesso che (almeno per loro) il senso della vita è chiaro.

Andrea Antonuccio

[email protected]

INTERVISTA A DON CARMELO LA MAGRA, PARROCO DI LAMPEDUSA

«È la povertà che ci fa paura, non lo straniero»

Sei anni dopo la visita del Papa, è ancora emergenza migranti?

«I migranti non sono un problema da discutere, vanno soccorsi e aiutati».

Così ci racconta don Car- melo La Magra, 39enne sacerdote della parrocchia di San Gerlando a Lampe- dusa, in provincia di Agri- gento. A sei anni esatti dalla visita di papa Francesco sull’isola, abbiamo chiesto a don Carmelo di parlarci della “emergenza migranti”

nel nostro Paese.

Don Carmelo, cosa c’en- tra quello che sta facendo con la sua vocazione?

«C’entra, e non potrebbe non c’entrare, visto che la vocazione cristiana, soprat- tutto quella di un sacerdote, è dare la vita come Gesù. E proprio Gesù dice: “Ama- tevi come io ho amato voi”. Ognuno prova a far- lo a proprio modo: nella

mia vocazione il segreto è quello di dare la vita per chi soffre, per gli ultimi».

Non tutti i sacerdoti la pensano come lei...

«(Sorride) Dovresti chie- derlo a loro. Io ti posso dire che per me è cosi, perché è l’insegnamento della Chie- sa e del Papa. Quindi credo, in totale umiltà, di essere sulla strada giusta».

Una domanda provoca- toria: non crede che le sue omelie possano trasfor- marsi in comizio?

«Mai parlato di politica in un’omelia. L’omelia è parlare della Parola di Dio che la Liturgia ci offre.

Possiamo attualizzarla an- che al quotidiano, ma non solo sulla politica. Io faccio il prete, e questo desidero sempre sottolinearlo. Cer- tamente la Parola di Dio ha un risvolto nella vita dei

credenti, e ognuno cerca di far fruttare ciò che ha ascoltato».

Cosa ne pensano i suoi fedeli? Sono al suo fianco?

«Come in tutte le comu- nità, le opinioni sono dif- ferenti. I miei fedeli non sostengono la “mia” attività, ma quella della nostra dio- cesi e della nostra Chiesa.

Non sono loro che sosten- gono me, ma io che sosten- go loro in tutte le iniziative.

La maggior parte della gente rimane indifferente, sta a noi essere almeno un po’ il sale della Terra».

Il suo sindaco qualche giorno fa ha detto: «Lam- pedusa è stremata, è allo sbando. Le Ong e la si- nistra fanno il bello e il cattivo tempo, non si può continuare a sfruttare il disagio dei nostri concit- tadini per puro calcolo

politico o elettorale».

«Ha detto anche un’altra grande verità, cioè che gli sbarchi ci sono ogni giorno, solo che questo ai media non interessa. Quelli stre- mati sono i migranti, che stanno in mare, nelle navi, nei centri di detenzione. La nostra comunità è solo di passaggio. Quando il nu- mero di migranti aumenta, i problemi sono per loro:

sono senza letto, senza cibo, senza acqua, non si riesce a garantire loro un minimo di benessere. E di certo non influiscono sulla sicurezza dell’isola».

Com’è la situazione at- tuale dell’Hotspot di Lam- pedusa?

«Al momento è pieno, ben oltre il dovuto, [...]

GRANELLO di SENAPE

Come vi dicevo qualche tem- po fa, abbiamo aiutato le Figlie di Maria Ausiliatrice a realizzare un progetto per rac- contare Madre Mazzarello. Di quel lavoro mi hanno colpito gli oggetti scelti per rappre- sentare la sua vita e li vorrei condividere con voi.

Il primo oggetto è una stella:

Si narra che Main piccolina so- vente ammirasse con suo papà le stelle, ed è rimasta storica questa domanda della giovane:

«Che cosa faceva Dio prima di creare il mondo?». La sana curiosità di Maìn di sapere del

“tempo libero” di Dio è uno dei modi più delicati di coltivare un’amicizia, preoccupandosi di cosa potesse fare da solo!

«Sì, va bene aiutare la fami- glia; ma perché non pensare anche alle fanciulle del paese?

Sarebbe una cosa ottima. Ma come fare?». Pensa e ripensa;

e tra gli altri pensieri le spuntò questo: «Se imparassi il mestiere della sarta? Non è un mestie- re faticoso, e potrei radunare

delle ragazze per insegnar loro il cucito, e così toglier- le dai pericoli e dar loro buoni consigli». Ecco come è possibile trasformare l’azione in affetto: ago e filo possono cucire tra di loro vite e vissuti.

Una corda da saltare: Vo- leva che tutte partecipassero alle ricreazioni e fossero san- tamente allegre; prendeva parte ai loro giuochi per cono- scere meglio il loro carattere e saperle guidare e formare secondo lo spirito di Don Bo- sco. Qualche volta esclamava:

«Coraggio, e ogni salto sia un atto di amor di Dio!».

L’ultimo oggetto è una fotografia: l’immagine di tante vite incrociate l’una con l’altra, accolte dal cuo- re e dalle braccia di Maìn e delle tante figlie di Maria Ausiliatrice. Perché la con- divisione e la comunione in Gesù possono portare lontano, fino a Lui.

Enzo Governale

@cipEnzo

I quattro oggetti per diventare Santi

La Commissione an- timafia ha deciso di desecretare oltre 1.600 documenti, dal 1962 al 2001, organizzati e resi pubblici sul sito web www.parlamento.it/an- timafia. E lo ha fatto tre giorni prima del 27° an- niversario della strage di via D’Amelio, avvenuta il 19 luglio 1992, rice- vendo anche il plauso del premier Giuseppe Conte. Tra questi do- cumenti colpiscono i file audio con le parole, dettate dalla stanchezza e dalla rabbia, di Paolo Borsellino. Era il 1984, e il magistrato denunciava all’antimafia: «Che senso ha perdere la libertà la mattina per poi essere libero di essere ucciso la

sera». Borsellino, infatti, era scortato dagli agenti solo fino a mezzogiorno, per mancanza di autisti giudiziari. «A Marsala [...] non c’era una vo- lante né della Polizia, né dei Carabinieri, che potesse assicurare l’in- tero arco delle 24 ore»

ribadiva Borsellino due anni dopo, nel 1986. Il magistrato raccontava anche di come il boss Tommaso Buscetta po- tesse girare liberamente e impunemente nel “sa- lotto” di Palermo, in via Ruggero Settimo, perché sapeva che tra le 14 e 16 c’era la “smonta” delle volanti. «E noi latitanti ci facevamo la passeggiata»

spiegava Buscetta a un allibito Borsellino.

A 27 ANNI DALLA MORTE

La voce di Borsellino

«Cari fratelli e sorelle, ancora una volta desidero esprimere la mia vicinanza all’amato popolo venezue- lano, particolarmente pro- vato per il perdurare della crisi» così il Papa al termine dell’Angelus di domenica.

«Preghiamo il Signore di ispirare e illuminare le parti in causa, affinché possano quanto prima arrivare a un accordo che ponga fine alle sofferenze della gente per il bene del Paese e dell’intera regione» conclude France- sco. «Ringraziamo il Santo Padre per tutto quello che sta facendo per il nostro Paese» commenta monsi-

PAPA FRANCESCO

«Esprimo la mia vicinanza all’amato

popolo

venezuelano»

gnor José Luis Azuaje Ayala, presidente della Conferen- za episcopale venezuelana.

«Il governo ha assunto ille- gittimamente il potere e la popolazione non dispone dei servizi di base» dice monsignor Azuaje.

anni1879 - 2019

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N° 28 Anno CXL 1€

Giovedì 18 luglio 2019

anni

1879 - 2019

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A cinquant’anni dall’allunaggio, lunedì 22 luglio alle ore 21, il Centro comunale di cultura di Valenza organizza una serata dedicata alla Luna, ai suoi molti riverberi nella letteratura, nella musica e nel cinema. Dopo un primo in- tervento di Luca Monti (Università Cattolica di Milano), che proverà a recuperare il clima culturale e sociale del luglio 1969 e i momenti salienti della notte fra il 20 e il 21 luglio, numerose voci si alterneranno nella lettura delle pagine più belle ispirate al nostro satellite. Il critico cinemato- grafico Roberto Lasagna invece racconterà dei principali film dedicati al satellite con particolare attenzione a “2001 odissea nello spazio” di Stanley Kubrick oggetto della sua ultima pubblicazione edita da Gremese. La serata è resa possibile grazie alla partecipazione delle associazioni “Fai col cuore” e “Amori in corso”, e a Rosanna Bagnasco, Silva- no Cappelletti, Filomena Ciccarelli, Silvano Fusaro, Gianni Pasino e la giovane Sara. L’ingresso è libero.

Il debutto in filatelia di Riccardo Guasco, noto e apprez- zato concittadino che di professione fa l’illustratore, è avvenuta col botto. La sua prima serie, tre francobolli di San Marino, ha ottenuto il premio “cultura” dell’Accademia Olimpica di Vicenza, collegato col Premio internazionale Asiago d’arte filatelica.

VALENZA

La cultura... sulla Luna

Una serata dedicata al nostro satellite FILATELIA

Premio a Riccardo Guasco

Tre speciali francobolli di San Marino

A. V.

segue dalla prima pagina

[...] nonostante i trasferimenti degli ultimi giorni. I quasi 100 posti disponibili sono stati abbondantemente superati.

Vedremo nei prossimi giorni che cosa succederà...».

Durante la permanenza in mare della “Sea Watch 3”, ha dormito sul sagrato della parrocchia con gli attivisti del “Forum Lampedusa solidale” e alcuni turisti. Da lì è nato uno scambio su Twitter tra lei e Matteo Salvini. Vi siete confrontati, in seguito?

«No, non ci siamo confrontati, ma penso che non ce ne fosse motivo. Noi manifestavamo in solidarietà dei mi- granti che stavano sulla nave della Ong, non so perché lui si sia sentito chiamato in causa da questa cosa. Ci siamo detti che non ci sentivamo di dormire nei nostri letti, quando di fronte a noi dormivano per terra su una nave in mezzo al mare dei migranti. Un gesto di vicinanza che è proseguito per diversi giorni».

Perché abbiamo paura dei migranti?

«Io non credo che gli italiani abbiano paura. Certamente questo sentirsi deboli e fragili viene alimentato dalla forte influenza mediatica. Nel momento in cui non ci si com- prende bisognosi degli altri, si pensa all’altro come a un individuo che ci toglie qualcosa. Quando però ci rendiamo conto di avere bisogno dell’altro perché ci manca realmen- te qualcosa, scopriamo di non avere più paura. L’Italia vive grazie al turismo e alle persone che fanno visita da fuori.

Gli italiani amano gli stranieri, sì, ma quelli ricchi. A noi fa veramente paura la povertà, non lo straniero. I migranti che bussano alle nostre porte sono obbligati ad arrivare qui perché vivono in condizioni difficili. La figura del povero ci mette in crisi: tutto quello che abbiamo di materiale è inutile se non abbiamo i valori veri. Allora capita che qual- cuno voglia alimentare le paure della gente difendendo i cittadini da questi “nemici”. E noi ci crediamo...».

Nella vita cristiana preghiera e azione siano sempre unite

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.

Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.

Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 10,38-42

In quei giorni, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno.

Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero:

«Fa’ pure come hai detto».

Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono.

Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?».

Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio»

Gen 18,1-10 Prima lettura

Dal libro della Gènesi

Fratelli, sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa.

Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi.

A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo.

Col 1,24-28 Seconda lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi Chi teme il Signore, abiterà nella sua tenda Colui che cammina senza colpa,

pratica la giustizia

e dice la verità che ha nel cuore, non sparge calunnie con la sua lingua.

Non fa danno al suo prossimo e non lancia insulti al suo vicino.

Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora chi teme il Signore.

Non presta il suo denaro a usura e non accetta doni contro l’innocente.

Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre.

Salmo responsoriale

Sal 14

DALL’ANGELUS DI PAPA FRANCESCO

Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti

«Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta»

Domenica luglio 21

XVI domenica del Tempo Ordinario

Le BREVI

Venerdì scorso presso l’a- genzia For.Al “R. Testa” di Alessandria si è svolta la festa di fine anno formativo con la premiazione degli allievi più meritevoli.

Prestigioso il parterre di autorità, composto da di- versi politici alessandrini impegnati a livello euro- peo, nazionale, regionale e comunale. Ad accoglierli la presidente del For.Al Enrica Bosio, la direttrice generale Veronica Porro e la direttrice delle agenzie di Alessandria e Casale, Patrizia Melanti, oltre al vice presidente Ade- lio Ferrari, Nicola Tattoli del CdA e al personale tutto dell’agenzia alessandrina, tra cui il coordinatore didattico Massimiliano Rolando che ha proiettato un video di presentazione delle quattro sedi dell’ente.

“For.Al è una realtà in- dissolubilmente legata al territorio: noi cresciamo

se cresce il territo- rio” ha afferma- to la presidente Enrica Bosio,

“si chiude il primo anno formativo in questa nuova sede, rivoluzio- nata per ospitare le attività formati- ve di questa agenzia”

ha aggiunto la direttrice generale Veronica Porro.

Nel corso della cerimonia sono stati rilasciati gli atte- stati ai partecipanti al corso di Interventi Assistiti con gli Animali (livello prope- deutico).

Per il corso “Prelavorativo”

a Giancarlo Grassano, che si era ben distinto nel ‘talent’

promosso dall’agenzia nel mese di febbraio, è stata omaggiata la pubblicazione di una piccola raccolta di po- esie di propria composizio- ne. Grazie al contributo del

Lions Club Bosco Marengo S. Cro-

ce, rappresen- tato dalla pre- sidente Enrica Cattaneo, gli allievi del se- condo anno prelavorativo ( p r i m o a n n o nel 2018/2019) ef- fettueranno una gita all’Acquario di Genova, mentre con il contributo del Lions Club Alessandria Marengo, attualmente pre- sieduto da Roberto Siri, gli allievi del secondo anno prelavorativo hanno ricevu- to in omaggio una maglietta recante la scritta “Mira alla luna… anche se la manche- rai, atterrerai sulle stelle”. Il corso Prelavorativo è rivolto esclusivamente ad utenti diversamente abili.

Per il corso di Tecnico Specializzato in Commercio Internazionale, oltre a una

chiavetta Usb consegnata col contributo dell’associazione commercianti del quartiere Cristo, presieduta da Rober- to Mutti e rappresentata dal consigliere Riccardo Galvan, hanno ricevuto una men- zione speciale Daniela Fini (per il percorso formativo), Marco Bucolo (per il risulta- to ottenuto in sede d’esame), Caterina Storelli (per l’esame e il percorso formativo);

hanno ricevuto l’attestato di fine corso anche Tommaso D’Angelo, Laura Cagnina, Luca Langella, Pierangelo Guagliardo, Elena Frabusco, Amedeo Tota e Paola Maio- ne. Di tredici iscritti al corso di fatto nove sono già impie- gati (di cui tre hanno trovato lavoro prima della conclu- sione dell’anno formativo)

“per una percentuale che supera il 70%” ha conclu- so soddisfatta la direttrice dell’Agenzia di Alessandria, Patrizia Melanti.

FOR.AL ALESSANDRIA

Festa di fine anno formativo

Premiati gli allievi più meritevoli alla presenza delle autorità del territorio

Cari fratelli e sorelle, buon- giorno!

Anche in questa domenica continua la lettura del decimo capitolo dell’evangelista Luca.

Il brano di oggi è quello di Mar- ta e Maria. Chi sono queste due donne? Marta e Maria, sorelle di Lazzaro, sono parenti e fe- deli discepole del Signore, che abitavano a Betania. San Luca le descrive in questo modo: Ma- ria, ai piedi di Gesù, «ascoltava la sua parola», mentre Marta era impegnata in molti servizi (cfr Lc 10, 39-40). Entrambe offrono accoglienza al Signore di passaggio, ma lo fanno in modo diverso. Maria si pone ai piedi di Gesù, in ascolto, Marta invece si lascia assorbire dalle cose da preparare, ed è così occupata da rivolgersi a Gesù dicendo: «Signore, non t’importa nulla

che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire?

Dille dunque che mi aiuti» (v.

40). E Gesù le risponde rim- proverandola con dolcezza:

«Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte

cose, ma di una … sola c’è biso- gno» (v. 41).

Che cosa vuole dire Gesù?

Qual è questa cosa sola di cui abbiamo bisogno? Anzitutto è importante capire che non si tratta della contrapposizione tra due atteggiamenti: l’ascolto della parola del Signore, la con- templazione, e il servizio con- creto al prossimo. Non sono due atteggiamenti contrappo- sti, ma, al contrario, sono due aspetti entrambi essenziali per la nostra vita cristiana; aspetti che non vanno mai separati, ma vissuti in profonda unità e armonia. Ma allora perché Marta riceve il rimprovero, anche se fatto con dolcezza?

Perché ha ritenuto essenziale solo quello che stava facendo, era cioè troppo assorbita e pre- occupata dalle cose da “fare”. In

un cristiano, le opere di servi- zio e di carità non sono mai staccate dalla fonte principale di ogni nostra azione: cioè l’a- scolto della Parola del Signore, lo stare - come Maria - ai piedi di Gesù, nell’atteggiamento del discepolo. E per questo Marta viene rimproverata.

Anche nella nostra vita cri- stiana preghiera e azione siano sempre profondamente unite.

Una preghiera che non porta all’azione concreta verso il fra- tello povero, malato, bisognoso di aiuto, il fratello in difficoltà, è una preghiera sterile e incom- pleta. Ma, allo stesso modo, quando nel servizio ecclesiale si è attenti solo al fare, si dà più peso alle cose, alle funzioni, alle strutture, e ci si dimentica della centralità di Cristo, non si riser- va tempo per il dialogo con Lui

nella preghiera, si rischia di servi- re se stessi e non Dio presente nel fratello bisogno- so. San Benedet- to riassumeva lo stile di vita che indicava ai suoi monaci in due parole: “ora et labora”, prega e opera. E’ dalla contemplazione, da un forte rapporto di amicizia con il Signore che nasce in noi la capacità di vivere e di portare l’amore di Dio, la sua miseri- cordia, la sua tenerezza verso gli altri. E anche il nostro la- voro con il fratello bisognoso, il nostro lavoro di carità nelle opere di misericordia, ci porta al Signore, perché noi vediamo proprio il Signore nel fratello e nella sorella bisognosi.

Chiediamo alla Vergine Ma- ria, Madre dell’ascolto e del servizio, che ci insegni a medi- tare nel nostro cuore la Parola del suo Figlio, a pregare con fedeltà, per essere sempre di più attenti concretamente alle necessità dei fratelli.

Piazza San Pietro Domenica, 21 luglio 2013

Per le necrologie dei vostri cari defunti su Voce

La Voce alessandrina Redazione - 0131 512 225

Il Vescovo ha nominato Governa- tore della Confraternita di San Rocco in Castelceriolo il ragionier Luigi Timo.

Notizie dalla Curia

Mercoledì 17 luglio, alle 8.20, è morto Andrea Camilleri. Lo scrittore siciliano era ricoverato in condizioni critiche all’ospe- dale Santo Spirito da metà giugno, dopo un infarto. A 93 anni, Camilleri ci lascia in eredità oltre 100 libri, con 30 milioni di copie vendute, e il suo storico personaggio:

il commissario Montalbano.

Il papà di Montalbano

È morto sabato 13 luglio il cardinale Paolo Sardi, 84enne di Ricaldone (AL).

Ordinato sacerdote nel 1958, Sardi entra a servizio della Segreteria di Stato Vaticana nel 1976 e diventa arcivescovo di Sutri nel 1996. Nel 2004 è nominato vice camer- lengo di Santa Romana Chiesa ed è creato cardinale da Benedetto XVI nel 2010.

Addio al cardinal Sardi

La tedesca Ursula von der Leyen è stata eletta presidente della prossima Commis- sione europea. Diventando così la prima donna nella storia europea a presiedere l’esecutivo comunitario. Il Parlamento Ue l’ha eletta per 383 voti a fronte di 327 contrari: decisivi a suo favore i 14 voti de- gli eurodeputati del Movimento 5 stelle.

Ursula in Europa

Nel Sud dell’Asia quasi 4 milioni di sfol- lati e 130 morti per i monsoni. Questo è il bilancio della prima ondata delle piogge monsoniche negli Stati dell’India setten- trionale (con Assam e Bihar più colpiti), Nepal e Bangladesh. Le precipitazioni hanno devastato interi territori, inondato campi e provocato il crollo delle case.

Monsoni devastanti

«Si tratta di un inno alla famiglia che l’Accademia Olim- pica ha voluto le premiare per l’alto valore simbolico.

Sono onorato che insieme all’Ufficio Filatelico e Numi- smatico di San Marino sia stato raggiunto questo obiettivo e guadagnato questo prestigioso riconoscimento. Sono doppiamente felice che questo premio – ammette l’ar- tista alessandrino - sia stato conferito alla serie dedicata alla Giornata internazionale delle famiglie: per la grande importanza che il concetto di famiglia assume in questi piccoli francobolli e alle interpretazioni a cui si apre, for- nendo, spero, nuovi spunti di riflessione e di dialogo su questi argomenti, e perché è la prima serie di francobolli a cui abbia mai lavorato».

FARE FESTA

Nelle nostre comunità

Mercoledì 24 luglio canonico Ivo Piccinini

Compleanno

Parrocchie di San Michele e SS. Annunziata, Alessandria

Diego Velázquez “Cristo nella casa di Marta e Maria”, 1618 - olio su tela, Londra, National Gallery

2 laVOCE

Settimanale della Diocesi di Alessandria - n° 28 - 18 luglio 2019

Non solo ATTUALITÀ La DOMENICA

n° 28 - 18 luglio 2019 - Settimanale della Diocesi di Alessandria

laVOCE 3

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Cittadella Music

& Ballet festival

Daniela Terragni

Daniela Terragni D. T.

a cura di Daniela Terragni a cura di Daniela Terragni

a cura di Alessandro Venticinque Mondiali di Vela. Alessandria Sailing Team terzo ai Mondiali di

vela a Malmö (Svezia). Primo posto per gli svedesi e secondo posto è il team lituano. «Siamo molto soddisfatti di questo Mondiale e delle prove che abbiamo svolto volta dopo volta, migliorando sempre il nostro piazzamento. Joanna, la barca vincitrice, si è dimostrata da subito quasi imbattibile essendo del posto, addirittura appartenente al circolo ospitante, e cono- scendo alla perfezione le correnti e le zone di secca» commenta Paolo Ricaldone, presidente dell’Alessandria Sailing Team.

Isola delle Sensazioni. Proseguono le attività, promosse dall’as- sessorato ai servizi alla persona e al welfare animale del comu- ne, al parco “Isola delle Sensazioni” di via Pacinotti 51. Venerdì 19 luglio dalle 16.30 si svolge “Storie di uomini e animali” a cura di Gianni Ravazzi, dell’associazione Rna Natura e Ragazzi;

mercoledì 24 dalle 9.30 “Divertiamoci per l’estate (di tutto e di più!)” a cura di Roberta, Jamal e Omar di Social Domus, mentre giovedì 25 dalle 16.30 “Divertiamoci per l’estate (di tutto e di più!)... continua” a cura di Rna Natura e Ragazzi.

Corso di cucina. Enaip organizza un corso di cucina gratuito per giovani tra i 14 e i 24 anni con licenza media. Durante le lezioni in aula si impareranno le tecniche professionali di cucina, i principi dell’alimentazione, della dietetica e dell’eno- gastronomia, la tecnica alberghiera, l’igiene nell’ambito della ristorazione, ma anche le lingue straniere e i termini specifici di settore, elementi del turismo e del territorio. Inoltre, al corso si aggiunge anche uno stage di 300 ore, per conoscere il mondo del lavoro. Per informazioni: bit.ly/2xot23w.

Frugarolo. Da giovedì 18 luglio a domenica 21 luglio in piazza Kennedy tornerà il tradizionale appuntamento con Fiarö Beer Festival. La sesta edizione della festa della birra devolverà il ricavato in beneficenza. Dalle 19.30 si potranno gustare birra, i particolari Fiarò burger e tanto cibo di strada con contorno di musica. In concerto otto band, due per sera. Giovedì si esibiran- no TDK80 e Utopia, venerdì Black Stones e The Blues Brothers Tribute Band. Mentre sabato saliranno sul palco i Boira Fusca e Black Hands, e domenica Lamp Operators e Fonzarelli’s.

Casal Cermelli. Giovedì 18 luglio alle 21 nella sala Vella della biblioteca “Barco Fedele” per la rassegna “Dalla parola all’im- magine” si svolgerà la presentazione del film tratto dal roman- zo di Lauren Weisberger, “Il diavolo veste Prada”. Ingresso gratuito. L’associazione “Insieme per leggere” sospenderà le proiezioni fino a settembre. Il ciclo di proiezioni è un’attività che si aggiunge alla gestione della biblioteca in convenzione con il Comune. Un’associazione nata anni fa da volontari per intrattenere con la lettura gli ospiti della casa di riposo.

Predosa. Da sabato 20 luglio a martedì 23 luglio si svolgerà la tradizionale festa del paese. Tutte le sere dalle 19.30 al parco castello cena e musica con serate danzanti e intrattenimenti.

Martedì dal mattino gran finale alla fiera, che proseguirà anche in notturna. Domenica 21 luglio alle 17 nella sala Viazzi saranno in mostra le foto dei partecipanti al primo corso di fotografia.

Resteranno esposte nei negozi fino alla festa patronale dell’8 settembre. Ospite d’eccezione sarà il fotografo torinese Markus Skabb con alcune opere dedicate a Predosa.

Per l’estate alessandrina arriva la “Cittadella Music &

Ballet Festival”. Nell’ambito del  programma “Alessan- dria Summer Events” la prima edizione del Festival si svolgerà da giovedì  25 a sabato 27 luglio in Cittadella.

Questa tre-giorni è pro- mossa dall’Amministrazio- ne Comunale di Alessandria, grazie al coinvolgimento

dell’Assessorato  alle ma- nifestazioni ed eventi e in collaborazione con  Cultu- rAle-Asm Costruire Insieme.

«Dietro a ogni progetto importante - ha dichiarato il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco - non vi è solo l’impegno e la determinazio- ne per raggiungere al meglio l’obiettivo prefigurato. Vi è anche una vera e propria Il progetto “Con-vivendo:

social housing e condivi- sione” coniuga esperienze di Social Housing e Co- abitazione Solidale per rispondere all’emergenza casa di Alessandria.

Nonostante le misure isti- tuzionali (morosità Incol- pevole, Aslo, Atc ordinaria e in emergenza abitativa), nel 2017 le sentenze di sfratto esecutivo sono state oltre 150, a fronte di soli 30 alloggi disponibili per assegnazioni in emergenza.

I bisogni urgenti vengono parzialmente e tempora- neamente soddisfatti con l’accoglienza presso i dor- mitori maschile (20 posti) e femminile (18 posti), strut- ture inadeguate a risponde- re ai bisogni delle famiglie, in particolare con minori.

In conseguenza si osserva un trend in aumento delle famiglie in forte precarietà abitativa, del numero di senza dimora e del per- durare delle occupazioni abusive. Infine, i nuclei con precarietà abitativa sono spesso nuclei vulnerabili non solo per l’insufficienza di reddito, ma anche per la povertà di relazioni sociali e la difficoltà di attivarsi per migliorare la propria condizione, con un forte rischio di cronicizzazione

delle condizioni di povertà.

Coompany&, grazie al sostegno della Fondazione SociAl nell’ambito del ban- do 2018 e la collaborazione con l’associazione Opere di Giustizia e Carità, il Cis- saca, l’Atc, sta realizzando attività di ospitalità tem- poranea di nuclei familiari in emergenza abitativa con requisiti validi per l’asse- gnazione in edilizia po- polare presso nove unità abitative ad Alessandria di diverse dimensioni.

Gli obiettivi sono quelli di incrementare le oppor- tunità abitative per nuclei vulnerabili e accompa- gnarli, attraverso azioni educative, formative e di inserimento lavora- tivo, verso l’autonomia necessaria per scongiu- rare ulteriori situazioni emergenziali. Uno degli appartamenti messi a di- sposizione dalla Diocesi di Alessandria viene destina- to a due studenti disponi- bili alla coabitazione so- lidale, i quali metteranno a disposizione, in cambio di ospitalità gratuità, ore di volontariato per attività finalizzate a facilitare l’in- tegrazione, a contrastare la solitudine, a promuo- vere cooperazione e buon vicinato.

prospettiva di approccio, una

“vision” come si dice in lin- gua inglese. E questa vision ha  bene  delineato l’inten- zione e la specifica concre- tizzazione degli eventi che caratterizzano il  “Cittadella Music & Ballet Festival” che la nostra Amministrazione Comunale è oggi lieta di presentare ufficialmente.

Si tratta di tre episodi, tutti

legati all’aspetto della  va- lorizzazione artistica e cul- turale, in cui emerge, pur nella diversità dei linguaggi, una peculiare attenzione alla qualità della performance e, al contempo, ad una spiccata gradevolezza e amabilità di quanto proposto». Il pri- mo cittadino poi conclude:

«Per questo, sono certo che il “Cittadella Music & Ballet Festival” costituisce uno de- gli elementi portanti l’intero programma di proposte che offriamo durante l’estate 2019 alla comunità alessan- drina: un pubblico che sicu- ramente si allargherà oltre i confini del nostro territorio locale dimostrando quanto sia attrattiva la nostra Città, in ogni stagione e in molte- plici ambiti». 

Gli spettacoli della rasse- gna  si svolgeranno tutti, a ingresso libero, al centro del- la piazza d’Armi della Citta- della Militare di Alessandria (via Pavia 2), con inizio alle ore 21.30. Giovedì si partirà con il concerto di Alber- to Fortis (nella foto a sinistra), l’artista internazionale che ha collabo- rato tra i tanti con la Pfm, George  Mar- t i n e C a r - los  Alomar.

Venerdì sera s i p r o s e g u e con la Compa- gnia  “Balletto di Siena”  che si esibisce in “Grande soireé classique”:

i più celebri “passi a due”

del repertorio accademi- co a cura  Loredana Furno e dell’associazione Grecale -

Balletto Teatro  di Torino.

Nel corso della serata verrà consegnato un “Premio alla carriera” all’etoile  Luciana Savignano. Ultimo evento sabato con “Lirica sotto le stelle” de I  Solisti dell’Or- chestra Classica di Alessan- dria. Arie, duetti e scene esilaranti dall’Opera buffa a cura di Linda Campanel- la (Soprano), Matteo Peirone (Basso brillante), Massimo Barbierato (violino), Yesenia Vicentini (violino), Alessan- dro Buccini (viola), Luciano Girardengo (violoncello) e  Andrea Albertini (piano- forte).

«Con il “Cittadella Music &

Ballet Festival” - ha sottoli- neato l’Assessore comunale alle manifestazioni ed even- ti,  Cherima Fteita -  inten- diamo caratterizzare il pro- getto “Alessandria Summer Events” con una rassegna di particolare prestigio per il corrente mese di luglio. Un prestigio derivante certa- mente dagli artisti che sono

stati invitati, ma anche dal contesto che, come Assesso-

rato, abbia- mo scelto.

Si tratta del Comples-

so Monu- m e n t a l e della Cit- tadella: un luogo vera- mente “ama- to” dagli ales- sandrini e un luogo che ritorna ambiziosa- mente al centro dell’atten- zione per la possibilità di ospitare eventi artistici di qualità nella Piazza d’Armi».

Più di 200 le foto postate su Instagram, con l’hashtag

#acquagoccedivita per il concorso fo- tografico “Acqua, gocce di vita 2019”.

E nella mattinata di venerdì al Giar- dino Botanico “D.

Bellotti” di Ales- sandria si è tenu- ta la cerimonia di premiazione del  concorso lan- ciato da Amag Reti Idriche in occasio- ne della giornata

mondiale dell’Acqua del 22 marzo scorso. Vince il pri- mo premio Solinda Aguiari di Prasco con una foto che ritrae mani che strizzano un panno, bianco e nero:

secondo la giuria il premio è stato assegnato per l’alto

valore simbolico della sua opera che rappresenta una riuscitissima sintesi tra il lavoro dell’essere umano e l’acqua. Seconda posizione per Nadia  Zancanaro di

Alessandria con chiocciola tra le gocce di pioggia, che rappresenta per i giudici l’amo- re per la natura e l’ambiente in una foto dall’alto valore estetico e dalla tecnica raf- finata. Terzo gra- dino del podio per Laura Viag- gi di Cassinelle con giovani don- ne formano un cerchio nell’ac- qua, per la giuria un’immagine suggestiva che sprigiona freschezza e vitalità, un inno alla vita e alla bellezza. I tre vincitori del concorso fotografico Acqua, Gocce di Vita 2019

hanno ricevuto  buoni ac- quisto dal valore di 150, 100 e 50 euro di materia- le elettronico. Un quar- to partecipante,  Cristian Messina, è stato premiato con la  targa Premio Gre- en Generation, assegnata direttamente dalla giuria speciale dei bambini dei centri estivi del Dlf di Ales- sandria. «Bisogna insegnare ai più giovani – sottolinea Paolo Arrobbio, presidente del Gruppo Amag – quanto sia attuale e sentito il tema della risorsa acqua, bene primario e diritto di tutti, ma disponibile in natura in quantità limitata. Per questo l’acqua va utilizzata con consapevolezza, e mai sprecata».

La Centrale del Latte si mette in viaggio, per essere ancora più vicina ai suoi consumatori. Per i prossimi fine settimana di luglio, dalle ore 17 alle 22, la Centrale del Latte di Alessandria e Asti incontrerà i consuma- tori e giocherà con loro, attorno al tema del be- nessere. Cosa ci fa stare bene? I cittadini potran- no raccontarlo, scattarsi

una foto con Centrale e ricevere in omaggio un  simpatico gadget.

Ecco dove e quando trovare una postazione della Centrale: sabato 13 luglio a Viareggio;

domenica 14 luglio a Lido di Camaiore; sa- bato 20 luglio a Varazze;

domenica 21 luglio a Celle; sabato 27 luglio ad Albisola, e domenica 28 luglio a Spotorno.

Dopo aver versato la caparra di 3.300 euro per l’acquisto di un’auto usata, si sono accorti che si trattava di una truffa. È suc- cesso a una coppia di Basaluzzo, lui 35 anni e lei 38, che ha notato un annuncio di vendi- ta su un noto sito onli- ne. Dopo aver visiona- to l’annuncio, hanno versato al truffatore una caparra di 3.300 euro. Successivamen- te tentavano di rintrac- ciarlo, ma lo sconosciuto si era reso irreperibile.

Così hanno capito che si trattava di una truffa e si sono rivolti ai Carabinieri del Comando Stazione di

scato l’intera somma.

Cresce il numero delle truffe online. Nella stessa stazione qual- che mese fa è stato denunciato per truffa un 45nne pregiudicato catanese.

La malcapitata era una donna di cin- quant’anni, che abita in paese, dopo aver visionato l’annuncio di una piscina in ven- dita, aveva versato la caparra di 200 euro al truffatore. Eseguito il pagamento, lo sconosciu- to si è reso irreperibile.

La donna ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri.

Capriata d’Orba, che dopo una serie di accertamenti hanno individuato e de- nunciato il responsabile, un pregiudicato palermi- tano N.L.M, di 58 anni, reo di aver raggirato e inta- È partito il progetto “Alessandria Città

Normale”. «L’obiettivo - dichiara il Sin- daco Gianfranco Cuttica di Revigliasco - è quello di rendere il “verde” di Ales- sandria una dimensio-

ne sempre più curata».

Il progetto è ideato e promosso dall’Ammi- nistrazione Comunale, insieme con l’associa- zione  Rna-Natura &

Ragazzi,  all’associa- zione di promozione sociale Social Domus, al  Consorzio  Abc  So- cietà Cooperativa Sociale e al Giardino

Botanico “Dina  Bellotti” di via  Mon- teverde.

Sono stati così  individuati alcuni giovani richiedenti asilo africani (pro- venienti da Nigeria, Mali e Tunisia) che per  due mesi hanno svolto, su base

volontaria, un corso di formazione di 50 ore al Giardino Botanico finalizzato ad apprendere le necessarie compe- tenze per gestire – non solo mediante

accurata  pulizia, ma anche mediante le più appropriate tecniche di  potatura: le cir- ca  370 fioriere  e aree verdi con cespugli pre- senti ad Alessandria sul suolo pubblico. Le due squadre operative for- mate hanno avviato la fase di concretizzazio- ne del progetto: ogni squadra addetta alla pulizia sarà attiva dal martedì al vener- dì, dalle 8.30 alle 11.30, ed è formata da quattro giovani richiedenti asilo accompagnati da due volontari dell’as- sociazione Rna-Natura & Ragazzi.

AMAG RETI IDRICHE

I vincitori del concorso “Acqua, gocce di vita”

Hanno gareggiato oltre 200 foto postate su Instagram

ALESSANDRIA

Centrale del Latte... in viaggio Un’estate in giro per l’Italia

CAPRIATA D’ORBA

Continuano le truffe online

Dopo il versamento della caparra il venditore sparisce ALESSANDRIA

Il progetto per una città “normale”

Richiedenti asilo al lavoro per curare le aree verdi IN PRIMO PIANO

Da giovedì 25 a sabato 27 tre appuntamenti nell’ambito

di “Alessandria Summer Events”

ALESSANDRIA

Progetto Con-vivendo:

far fronte agli sfratti

Diverse iniziative di ospitalità temporanea

sospensione dell’iter di autorizzazione

«per informare la popolazione sul pro- getto», alla fine di giugno ha presentato richiesta di riattivazione della proce- dura di valutazione facendosi carico di ulteriori vincoli non previsti dalla legge. Nello stesso giorno Legambiente ha presentato la richiesta di inchiesta. Se la Provincia aprirà l’inchiesta pubblica, dovrà farlo entro venti giorni. Chiunque potrà fornire contributi di valutazione sul piano scientifico e tecnico, attraverso la presentazione di memorie scritte ine- renti la realizzazione dell’intervento e le sue conseguenze sul piano ambientale.

L’inchiesta si concluderà con una rela- zione, almeno trenta giorni prima del termine del giudizio di compatibilità ambientale.

Legambiente chiede alla Provincia di avviare un’inchiesta pubblica per fare luce sul progetto di realizzazione della nuova discarica di rifiuti urbani, non organici e selezionati, circa un milione di metri cubi, nelle ex cave in località Cascina Pitocca. È un’area di 34 ettari di terreno, soggetto a esondazioni e a 500 metri dall’Orba, nei comuni di Fru- garolo e Casal Cermelli. «Inaccettabile e troppo invasiva» per Legambiente, il Comitato Torrente Orba e i Comitati locali, decisi a partecipare alla prossima conferenza dei servizi accanto ai sindaci non solo come uditori.

Dall’11 luglio la Provincia ha 120 giorni per convocare il tavolo tecnico e poter esprimere la valutazione d’impatto ambientale. Infatti La Filippa 2.0 S.r.l.

di Genova, dopo aver chiesto sei mesi di

Il Festival dei burattini è iniziato il 15 luglio e terminerà venerdì 19 lu- glio a Silvano d’Orba nella Corte dei burattini Padre Dionisio e, in caso di maltempo, al teatro Soms. Tutte le sere alle 21 gli spettacoli. Giovedì 18 luglio va in scena “Il principe perfetto”

con pupazzi e attori della Compagnia

“Oltreilponte Teatro” di Torino. Gran finale venerdì con “Fabule e scarpule”

della Compagnia “Bibo Teatro” di Milano. La 29a rassegna nazionale

“Premio Silvano d’Orba 2019” ai bravi burattinai d’Italia è stata la prima sen- za il fondatore Pupi Mazzucco, morto l’anno scorso.

SILVANO D’ORBA La 29

a

edizione

del Festival dei burattini:

tra pupazzi e spettacoli LA FILIPPA 2.0

Legambiente non ci sta

Chiesta alla Provincia un’inchiesta pubblica sulla discarica

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Settimanale della Diocesi di Alessandria - n° 28 - 18 luglio 2019

In ALESSANDRIA Dai PAESI

n° 28 - 18 luglio 2019 - Settimanale della Diocesi di Alessandria

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Scoprirsi pellegrini da San Pietro a San Marco

Una nuova via di pellegrinaggio verso Venezia: in barca, in bici e a piedi

Gesù Cristo. Poi riordina questi appunti e scrive il Vangelo secondo Marco. Pietro è la fonte di Marco. E noi ci mettiamo in cammino da San Pietro alla Basilica di San Marco, pensate. Seguendo questo percorso ideale del Vangelo, così come ci viene annunciato».

L’arrivo è alla Basilica di Venezia, un luogo significativo.

«Per questo per me è emozionante andare in pellegrinaggio alla tomba di San Marco. Questa tomba era meta di pellegrini: l’ultima volta che sono stato a Venezia ho visto che, dietro l’altare della cripta nella Basilica, ci sono dei gradini di marmo consumati proprio dai fedeli che toccavano la tomba di San Marco. Per cui c’era un movimento di pellegrinaggio e di devozione. Il nostro Cammi- no vuole offrire l’opportunità di percorrere questo viaggio. Lo vogliamo fare con spirito di pel- legrini, con l’idea di coinvolgere altre persone in questa impresa emozionante e profonda che può cambiare dei cuori. Lo abbiamo già visto: questi cammini cam- biano davvero il cuore di tante persone».

La prima parte del Cammino si svolgerà sul fiume. Che signi- ficato ha questa scelta?

«Sarà un’esperienza entusia- smante. Nella mia Lettera pa- storale avevo scritto di “riap- propriarsi” dei fiumi. Per noi è importante, Alessandria è stata costruita apposta su due fiumi.

E se noi recuperiamo questo rapporto, possiamo cambiare la nostra visione del fiume come di uno scarico e basta. Il fiume visto da dentro ha una bellezza stra- ordinaria e impensabile. Quan- do ho “pagaiato” sul fiume, ho osservato paesaggi mozzafiato davvero inimmaginabili. E dunque, durante il pellegrinaggio avremo l’opportunità di vivere un’esperienza di pace e di contemplazione, che cercheremo di raccontare anche attraverso i nostri canali social.

Nella speranza che tante altre persone possano godere, dopo di noi, del Cammino di San Marco».

MONSIGNOR GUIDO GALLESE

«I cammini cambiano il cuore delle persone»

Alla tomba di San Marco per vivere un’esperienza di pace e contemplazione

Eccellenza, è pronto per questa nuova avventura?

«Sono molto contento di iniziare questo pellegrinaggio.

Quando parti e ti metti in cammino hai sempre un po’ di paura, perché mettersi in cammino vuol dire mettersi in discussione. Non è mai una cosa scontata, non è mai una cosa che dipende dalla tua programmazione. Mettersi in cammino vuol dire mettersi in una situazione di precarietà, essere pellegrino, cioè essere esposto agli inconvenienti di un viaggio. Un viaggio non comodo, che non sarà un pel- legrinaggio da un hotel

cinque stelle all’altro: si dorme dove, e come, si può».

E allora che cos’è che l’attira così tanto?

«Mi attira l’evento spirituale di fare strada nel fiume con altre persone, la vita di comunione, la preghiera lungo il cammino.

Ma anche il mistero della strada che in qualche modo ti rovista nell’anima e incredibilmente te la mette anche in ordine, e sono convinto che questo succeda an- che sul fiume. C’è anche una mo- tivazione, un’impronta, un taglio particolare. Quando uno parte per il cammino di Santiago va alla tomba di San Giacomo. Noi andiamo in pellegrinaggio alla tomba di San Marco l’evangeli- sta. Questo nostro peregrinare ha un senso molto preciso: strada facendo vogliamo conoscere San Marco, il suo Vangelo e il suo annuncio su Gesù».

Ci racconta la figura di Marco?

«Probabilmente era un ragaz- zetto quando Gesù venne arre- stato. Si dice infatti che Marco potesse essere il figlio del custode

del Getsemani. Quindi mettiamoci dell’ottica di un ragazzino che, vedendo nella notte questo parapiglia, esce ricoperto da un lenzuolo.

Marco stesso racconta l’episodio: dice che questo ragazzo esce fuori, lo afferrano e lui lascia cadere il lenzuolo e scappa via. Probabilmente Marco assiste a questa scena, in qualche modo comincia a bazzicare la comunità primitiva della Chiesa. Poi si trasferisce a Roma al seguito

di Pietro per servirlo; qui prende appunti mentre Pietro predica Alessandro Venticinque

Diocesi di Alessandria

Info e prenotazioni:

Uffi cio Pastorale Giovanile [email protected] 339 7148157 - 0131512223

giovani.diocesialessandria.it

San Pietro

San Marco

da

a

In pellegrinaggio con il vescovo dalla Cattedrale di San Pietro ad Alessandria

alla Basilica di San Marco a Venezia

In barca e cammino dal 21 Luglio al 7 Agosto

in barca da Alessandria a Boretto (290 km) e a piedi da Boretto a Venezia (270 km) Costo 250€

In cammino dal 26 Luglio al 7 Agosto

da Boretto a Venezia (270 km) Costo 180€

In barca

dal 21 al 26 Luglio

da Alessandria a Boretto (290 km) Costo 90€

San Pietro

San Marco San da da

San San San San Pietro a

Marco In pellegrinaggio con il vescovo dalla Cattedrale di San Pietro

Marco

Marco In pellegrinaggio con il vescovo dalla ad Alessandria

Nota:

La quota di iscrizione comprende l’alloggio per le notti e non comprende i pasti e le attrezzature tecniche.

6 laVOCE

Settimanale della Diocesi di Alessandria - n° 28 - 18 luglio 2019

Speciale CAMMINO

di

SAN MARCO

n° 28 - 18 luglio 2019 - Settimanale della Diocesi di Alessandria

laVOCE 7

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