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Emanuele Giacopetti: il primo fumetto di Bébert Edizioni

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Academic year: 2022

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“Il regno animale” di Emanuele Giacopetti: il primo fumetto di Bébert Edizioni

Ambientata in un futuro distopico a noi prossimo, la graphic novel racconta la lotta per la sopravvivenza di un’umanità costretta alla migrazione perpetua. Crollata la civiltà come la conosciamo, un individuo si unisce alla colonna in cammino e guida il lettore tra le macerie, in un mondo in cui il confine tra ferinità e umanità non è più nettamente afferrabile. L’istinto naturale alla migrazione conserva il suo valore, ed è l’unica possibile strategia di sopravvivenza.

L’autore mette in scena – in questa sua opera prima – una vicenda di incontro che ha esito in una tragica solitudine, per suggerirci che l’opportunità di stringere legami di solidarietà non deve essere sprecata e che l’unica resistenza possibile si fonda sulla fiducia e la condivisione.

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Il futuro costruito da Giacopetti getta le sue radici con forza e immediatezza nella realtà dei flussi migratori di oggi, che si scontrano con le scelte di chiusura compiute dai governi su scala globale. La logica della “fortezza”, con l’innalzamento di muri a protezione dei privilegi di una parte di mondo, nel libro trova compimento in un panorama di guerra e devastazione che vede una vasta marea umana costretta a una marcia senza fine.

Con un tratto che deve molto a Gipi e Milazzo, l’autore disegna una storia allo stesso tempo ricca di rimandi e suggestioni ma carica di un ritmo narrativo essenziale, in un racconto dal temperamento londoniano e dalle atmosfere che ricordano Mad Max. La potenza del disegno di Giacopetti è quella di creare un linguaggio autentico e originale, di

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coltivare un immaginario estetico fatto di animali, paesaggi urbani decadenti e atmosfere sospese, combinato dalla cura per il dettaglio grafico e stilistico. Queste caratteristiche rendono ogni tavola un’esplosione radiosa di mondi diversi che si intersecano e si sovrappongono per poi srotolarsi in una storia da leggere tutta d’un fiato.

Emanuele Giacopetti (Genova, 1982). Dal 2015 collabora con Graphic News con cui ha pubblicato La bolla di Ventimiglia, Il cammello che sputò sul Terzo Reich, Ritorno al futuro e, nel 2016, Do you remember Balkan Route?. Ha partecipato al volume Gnam! (Bcomics) e ha collaborato con la Radiotelevisione svizzera (RSI) per le animazioni del programma “Segni dei tempi”. Lavora come disegnatore, illustratore e spazzino a Genova. Questo è il suo primo libro.

Doppio evento scacchistico al MushrooM di Via S.Maurizio, 4/B (TS): venerdì 26 gen.

N e l s a l o t t i n o d e l M u s h r o o M d i V i a S a n M a u r i z i o , 4/B a Trieste venerdì 26 gennaio 2018 alle ore 18.00, tra calici di vino e musica, si terrà un evento particolare sul tema #scacchi: l’inaugurazione della mostra personale di Veronika Konecná.

In concomitanza con l’esposizione di quadri a tema, il Presidente dell’Accademia di Scacchi ASD Trieste, Massimo Varini, presenterà il programma delle attività e 2018 e le lezioni di scacchi previste al MushrooM nei prossimi mesi.

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Ingresso libero.

Maggiori informazioni sul sito www.accademiadiscacchi,it E-mail: info@accademiadiscacchi.it

twitter.com/HdemiaDiScacchi

facebook: www.facebook.com/AccademiaDiScacchi tel. +39 329 2239575 (anche WhatsApp).

Con cortese richiesta di pubblicazione e diffusione.

Accademia di Scacchi

L’Accademia di Scacchi è un’Associazione Dilettantistica senza fine di lucro dalle molteplici caratteristiche che la rendono una realtà rivolta alla promozione del gioco degli scacchi, della crescita personale e dell’aggregazione sociale e multi culturale. Questa pluralità di aspetti è confermata dai riconoscimenti che l’Accademia ha meritato nei suoi recenti anni di attività.

Fondata nel 2008 da Massimo Varini, l’Accademia può essere considerata la naturale evoluzione dello “Chaturanga”, una delle prime scuole di scacchi italiane con metodologie d’insegnamento dell’est europeo degli anni ’90, fondata dallo stesso, reduce da tornei in Russia. Affiliata già dal 2009 alla Federazione Scacchistica Italiana (FSI) Disciplina associata al CONI, è affiliata nel 2011 al Movimento Sportivo Popolare Italia (MSP Italia), Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI. Dal 2014 è affiliata all’ASI

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( A s s o c i a z i o n i S p o r t i v e e S o c i a l i I t a l i a n e ) .

L’Accademia è un’associazione di dimensione extra territoriale, con sede a Trieste. Vanta numerosi associati.

L’Accademia propone, attraverso gli stessi, l’organizzazione, lo svolgimento e la gestione delle attività scacchistiche, a carattere sportivo dilettantistico, amatoriale e promozionale, con l’interesse rivolto alla realtà sociali, attraverso l’indizione di tornei, manifestazioni, incontri e convegni, di corsi di perfezionamento e di avviamento, rivolti anche al settore educativo, ricreativo e del tempo libero e annoverando tra i suoi affiliati anche giocatori di classe Magistrale, nonché Istruttori iscritti all’Albo Nazionale Federale. Le sue squadre militano nel campionato Nazionale Assoluto e Giovanile dallla serie Promozione fino alla A2.

L’Accademia è inoltre particolarmente attenta allo sviluppo di nuove tecnologie informatiche, ed è presente come Circolo scacchistico virtuale, con una stanza dedicata sul sito internet playchess della nota casa tedesca ChessBase, dove organizza corsi online e tornei, nonché possibilità di gioco libero e di incontro per i suoi associati. Il sito internet è il cardine di contatto per tutti gli associati ma soprattutto per i soci corrispondenti che non hanno facilità logistica di frequentazione della sede. La pagina facebook dell’Accademia soddisfa gli utenti più “social”. La collaborazione con i circoli di scacchi amici consente l’organizzazione di eventi di successo.

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La nostra missione: “alfabetizzazione scacchistica!”

L’Accademia, sin dalla sua costituzione, persegue l’obiettivo di divulgare la pratica del gioco degli scacchi intesi come disciplina cognitiva e formativa per i giovani, strumento attitudinale al problem-solving per gli adulti e stimolo intellettuale e motivazionale per gli anziani. Tutto ciò attraverso la promozione di corsi e tornei di scacchi a vari livelli.

Nel mondo contemporaneo il bisogno di sviluppare le facoltà creative e di ragionamento, soprattutto per i giovanissimi, è diventato un’esigenza a contrasto di quella passività quasi ipnotica procurata da televisione e giochi elettronici di uso, e spesso abuso, ormai quotidiano. Il benessere psicofisico che deriva da una regolare e sana attività sportiva intellettuale è un fatto incontestabile e ricco di implicazioni positive.

Ciò che rende gli scacchi un linguaggio universale come la

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musica, è l’abbattimento delle barriere sociali di ogni tipo:

di età, linguistiche, ceto sociale ed economico, etniche, politiche e religiose, di abilità diverse e persino geografiche. Convenzionalmente si gioca tutti con le stesse regole e ad armi pari, non a caso il motto della federazione mondiale è: “Gens una sumus” (siamo un unico popolo).

Un’occasione di crescita personale attraverso la quale debbono essere valorizzati i punti di forza della persona e combattuti i punti deboli, lontano dagli stereotipi del risultato ad ogni costo e dove, al contrario, si esprime soddisfazione nel migliorare passo dopo passo tramite esperienze concrete di gioco e di vita dove si compete con l’avversario e non contro di esso.

Lo sviluppo del talento sportivo viene incentivato con la partecipazione al programma didattico che si sviluppa tra ottobre e maggio che prevede un piano di studi ispirato alle metodologie delle scuole dell’est europeo, tramite la frequentazione alle lezioni in sede ed online e la partecipazione a tornei individuali ed a squadre. Gli incontri con le federazioni limitrofe arricchiscono lo scambio linguistico e culturale. Un campione in erba trova l’ambiente formativo adatto a ricevere le basi di questa disciplina.

Diversi allievi hanno raggiunto il podio italiano, il Campionato Europeo e Mondiale.

L’organizzazione di ben due eventi internazionali prestigiosi

d i r i l e v a n z a

europea, www.triestechess.com e www.lignanochess.com sono il fiore all’occhiello della attività associativa.

L’assistenza tecnica offerta a scuole di Trieste e a quelle di lingua italiana all’estero (di cui la capofila è la scuola De Amicis di Buie d’Istria) e Ricreatori comunali, è al passo con l’attuale apprezzamento da parte degli esperti sugli aspetti formativi degli scacchi e di stimolo delle facoltà cognitive dei ragazzi. Recenti studi stanno dimostrando che la pratica

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scacchistica favorisce il pensiero matematico e logico- linguistico nonché allena efficacemente la memoria e la capacità di sintesi. L’associazione ha anche forte valenza sociale grazie alle collaborazioni attive con l’Azienda Sanitaria e il Comune di Trieste.

Ne consegue che questa rinnovata concezione degli scacchi ha portato l’Accademia a sostenere con forza i valori del pensiero indipendente, dell’etica sportiva, della tradizione di tramandare il sapere al servizio per gli altri, continuando ad offrire uno sport a misura di ogni singolo individuo, considerandone le particolarità psico-fisiche, tenendo conto dell’habitat che lo circonda, dal proprio quartiere, e dell’età. Garantendo una sana attività intellettuale, piacevole e non traumatica col fine di insegnare ai ragazzi ad essere futuri cittadini dal pensiero chiaro ed efficace, consapevoli e migliori dirigenti di un mondo migliore.

Andrea Forliano

20 GEN. A Foggia l’etoile Raffaele Paganini e Jelena Ivanovic e Marietou Dione per il corso di modelle

arà lo Spazio Coworking del D-Campus di Foggia ad ospitare – SABATO 20 GENNAIO 2018 [dalle ore 10.30] – la presentazione ufficiale del Corso trimestrale per aspiranti modelle e del Corso avanzato per modelle, che si terranno da febbraio ad

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aprile 2018 nella città pugliese, presso la sede del Centro Studi Sa.be.form.

Alla presentazione ufficiale – moderata dal giornalista Michelangelo Iossa – interverranno: Nicola Paparusso [Segretario Generale di African Fashion Gate], l’etoile Raffaele Paganini, la top model Marietou Dione, Anna Nuzziello [operatrice di inclusione sociale] e Antonietta Mastrangelo della Beauty School Sa.be.form di Foggia.

Per questi due corsi esclusivi, AFG / African Fashion Gate [worldwide catwalcs for change], una delle più importanti realtà del comparto-moda in Italia e in Europa, ha ‘messo in campo’ alcune eccellenze internazionali della danza classica e della moda per dar vita ad un corso innovativo.

La grazia del movimento con l’etoile Raffaele Paganini, la disiplina della passerella e del pre-passerella con la top model degli anni ’90 Jelena Ivanovic [oggi tra le più apprezzate e rinomate scout di modelle al mondo], la postura e i fondamenti del catwalk con Marietou Dione, modella protagonista delle tappe-chiave del fashion internazionale [Parigi, Milano, Roma e moltissime altre].

SING in TIME…è il tuo momento”. I VINCITORI DEL PRIMO CONTEST DI CITTA’ FIERA UDINE

La sedicenne udinese Doaa Elgaidi e il diciottenne di Sesto al Reghena (PN) Elios Mattia Mason sono i vincitori della prima edizione di “SING

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Doaa Elgaidi

in TIME…è il tuo momento”, il contest organizzato da Città Fiera in collaborazione con The Groove Factory e Udinese Tv, dedicato a tutti i nuovi giovani talenti canori.

Nella serata di sabato 6 gennaio, in onda ieri sera (sabato 13 gennaio) su

Elios Mattia Mason

Udinese Tv, 8 finalisti si sono esibiti dal vivo sul palco del Città Fiera davanti al pubblico e a una giuria di tre esperti del settore, cui è spettata la decisione finale: il cantautore Bungaro, il promoter Umberto Labozzetta e la speaker radiofonica Linda Fiore. Nella categoria cover si è distinta Doaa Elgaidi, che ha cantato Little me di Little mix. Per gli inediti, al primo posto Elios Mattia Mason, con il suo brano Libero.

«Mi sono avvicinata al mondo della musica per caso – dichiara Doaa Elgadi – un giorno su internet ho trovato il video del singolo “Rolling in the Deep” di Adele e ascoltandolo mi sono

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subito innamorata della cantante e anche dalla musica, così ho cominciato a cantare circa a 8 anni ed è diventata questa la mia passione più grande. Sing in Time è stato il primo contest a cui ho partecipato, perché prima non avevo mai avuto un’occasione del genere, esibirsi davanti al pubblico per me è stato come “venire allo scoperto”, perché avevo sempre cantato chiusa in camera mia per conto mio. Per la finale ho scelto di portare “Little me” delle Little mix, perché le parole colpiscono molto, è una canzone in cui mi ci rispecchio, parla di come ci si possa sentire piccoli per paura di non essere abbastanza per gli altri, di come ognuno può essere quello che vuole senza avere paura».

«Fin da quando ero piccolo ho sempre avuto una passione per la musica trasmessa di mio padre che suonava il piano. Sing in time non è stato il mio primo contest, l’anno scorso ho partecipato al Festival Show e sono arrivato in finale. È stato molto bello potersi esibire di fronte al pubblico al Città Fiera, ma anche emozionante sapendo di dover dare il meglio per poter accedere alla fase finale e vincere . Davanti alla giuria poi è stato ancora più difficile perchè hai la valutazione di esperti quindi sei più teso rispetto magari alle selezioni. L’inedito Libero è nato come nascono tutte le mie canzoni, da un giro semplice di chitarra provo a scrivere ciò che provo in quel momento. Ho deciso di portare questo inedito perchè cercavo una conferma sul cantare in italiano, non avendo cantato molto nella mia lingua fino ad ora. ovevo rischiare , non avendo come obiettivo finale quello di vincere ma di convincere la giuria e il pubblico».

Grande soddisfazione da parte della giuria per la qualità dei cantanti arrivati alla finale dopo varie fasi di selezione.

« C i s o n o p i a c i u t i t u t t i i f i n a l i s t i – d i c h i a r a i l presidente di giuria Bungaro –

ognuno con caratteristiche diverse e interessanti. Abbiamo premiato l’inedito di Elios Mason perché il suo è un pezzo con

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una timbrica originale e poi perché è in italiano ed è importante oggi cantare in italiano».

«Tutti i finalisti – aggiunge Umberto Labozzetta – si sono e s i b i t i m o l t o b e n e e h a n n o cantato benissimo. Doaa è un talento naturale, nonostante la giovane età, ma questo significa c h e h a u n p o t e n z i a l e p e r migliorare, ad esempio per cantare anche in italiano».

I due vincitori si sono aggiudicati una borsa di studio del valore di 750 Euro da utilizzare per la formazione della propria attività artistica.

«Vorrei diventare un cantante professionista – dichiara Elios – ed emozionare più persone possibili con le mie canzoni poi il futuro è da scrivere ancora. Utilizzeró la borsa di studio che ho vinto per corsi di formazione o attrezzature per poter registrarmi e creare le mie canzoni in modo professionale».

«In futuro mi piacerebbe molto lavorare su dei miei pezzi – racconta Doaa – e trasmettere qualcosa alle persone che mi ascoltano, la borsa di studio infatti la utilizzerò per studiare e migliorare ancora».

ALLA MOSTRA “NEL MARE DELL’INTIMITÀ” I BAMBINI SI DIVERTONO E IMPARANO Domenica 14 gen.

Domenica 14 gennaio alle ore 15 secondo laboratorio ludo- didattico gratuito per bambini dai 6 ai 10 anni organizzato

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dall’Immaginario Scientifico e dedicato alla mostra Nel mare dell’intimità. L’archeologia subacqua racconta l’Adriatico allestita al Salone degli Incanti e organizzata dal Servizio di formazione, catalogazione e ricerca dell’ERPAC e dal Comune di Trieste. Attraverso la costruzione creativa di oggetti e prototipi, con materiali semplici e di recupero, i piccoli esploratori dell’archeologia subacquea possono immergersi nel mondo sottomarino in modo divertente e adatto alla loro età.

Si esplorano così i diversi tipi di imbarcazione che hanno solcato il Mare Adriatico, le rotte marittime e le mappe antiche, con attività divertenti, in grado di stimolare la manualità e la curiosità per i temi della mostra. La durata dei laboratori è di circa un’ora. I laboratori sono gratuiti e non necessitano di prenotazione. L’accesso è garantito fino a esaurimento posti.

PINOCCHIO con gli allievi del Laboratorio StarTsLab in scena al Teatro Stabile regionale dall’8 dicembre

Che fatica crescere per un bambino!! E quante volte si può

“perdere la strada” nel lungo percorso, irto di piccole e g r a n d i p r o v e , c h e c o n d u c e a t t r a v e r s o l e t a n t e e t à dell’infanzia… Così capita per forza di fare qualche errore e di dire qualche bugia, e si è fortunati se si ha qualcuno accanto – magari una “Fata Turchina” – pronto a rimproverare e consigliare.

L’amatissimo personaggio di Collodi è una pietra miliare nell’educazione di ogni bambino, oltre che nella sua

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“formazione” letteraria, fin da quando – fra il 1881 e il 1883 – è stato creato e le sue avventure sono apparse a puntate sul

“Giornale per bambini”.

Da allora, infatti, il celebre burattino di legno ha conquistato il mondo, ed il capolavoro collodiano è stato al centro di riletture cinematografiche, televisive, teatrali, musicali – e non solo per bambini –che ne hanno scandagliato o g n i p o s s i b i l e s t r a t i f i c a z i o n e i n t e r p r e t a t i v a : dall’intramontabile film di Disney allo sceneggiato di Luigi Comencini, dal famoso spettacolo di Carmelo Bene, al musical della Compagnia della Rancia…

La favola infatti è una metafora sulla “crescita” che supera l’ottica della pedagogia infantile: già l’autore vi alludeva allo sviluppo del suo ideale di nazione, dato che era un interprete integerrimo dell’Unità d’Italia e vedeva in Pinocchio il simbolo di una società migliore, in cui depositava i suoi sogni più importanti. Utopie che gli procurarono non poche delusioni: fu addirittura diffidato dal criticare la classe politica ufficiale sulla stampa, e forse per questo affidò il suo pensiero alla letteratura per i ragazzi, dove si sentiva libero.

Si vedrà dall’8 al 17 dicembre alla Sala Bartoli, come questo pensiero venga interpretato dagli allievi dell’Associazione StarTs Lab, diretti da Luciano Pasini, che sulla favola hanno lavorato per un anno.

I risultati delle loro fatiche si condensano in uno spettacolo vivace e fresco, espresso in recitazione, canto e movimento…

Un approccio completo al Teatro, a cui Pasini – assieme a Noemi Calzolari per l’educazione al linguaggio e Daniela Ferletta per l’educazione musicale – appassionano i ragazzi che partecipano alla scuola.

Il loro lavoro è talmente apprezzato che sono moltissimi i giovani allievi (va sottolineato, scelti in una fascia d’età non facile, fra gli 11 e i 18 anni) che saranno applauditi sul palcoscenico, alternandosi addirittura in tre diversi cast.

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Com’è ormai tradizione, il loro saggio viene prodotto dal Teatro Stabile e diviene un vero e proprio titolo programmato per una lunga serie di repliche alla Sala Bartoli e infine al Politeama Rossetti, per una mattinata entusiasmante di recite dedicate alle scuole. Attori e spettatori della medesima età che si “parlano” attraverso il mondo e gli strumenti del teatro.

Come per i precedenti successi dei ragazzi, anche per Pinocchio di Carlo Collodi, lo spettacolo è arricchito da una notevole componente musicale creata da Marco Steffé (che insieme a Pasini firma anche i testi delle canzoni) e si è rinnovata anche quest’anno la sinergia con il Liceo artistico

“Nordio” per quanto attiene all’ideazione di scenografia e costumi (realizzati poi da Sara Bessich).

Le luci sono di Davide Comuzzi ed il suono di Borut Vidau.

Le recite si terranno venerdì 8/12 , martedì 12/12, venerdì 15/12 alle ore 19.30, sabato 9/12, mercoledì 13/12, giovedì 14/12, sabato 16/12 alle ore 21, domenica 10/12 e 17/12 alle ore 17.

I biglietti per lo spettacolo sono ancora disponibili presso tutti i punti vendita del Teatro Stabile regionale e naturalmente anche attraverso il sito www.ilrossetti.it. Si possono acquistare anche alla Biglietteria del Teatro Sloveno fino all’inizio dello spettacolo. Attraverso gli stessi canali si possono acquistare ancora molte tipologie di abbonamento alla Stagione del Teatro Stabile che prosegue lunedì 11 con la serata evento “Trieste per Giorgio Strehler” alle ore 20.30 e a ingresso libero.

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PICCOLIPALCHI-ERT.FVG Nel fine settimana 4 appuntamenti a teatro per i più piccoli

Sabato 2 dicembre il Centro culturale Ottagono di Codroipo (via Marinelli 6) ospiterà il primo di tre spettacoli dedicato ai bambini piccolissimi dei nidi d’infanzia. Alle 17 appuntamento quindi con Il mio primo concerto, concerto per bambini dai 12 mesi in su con l’Ensemble della Civica Orchestra di Fiati “Giuseppe Verdi” Città di Trieste. Ispirato alla metodologia Music Learning Theory di Edwin Gordon, il concerto propone una relazione tra i musicisti e il pubblico basata sul rispetto dei tempi e delle modalità di ascolto dei bambini che sono invitati a partecipare attivamente. Il concerto è a numero chiuso, la prenotazione è obbligatoria allo 0432.224214/11.

Sono ben tre, invece, gli appuntamenti in programma domenica 3 dicembre. Per i bambini dai 4 anni in su alle 16.30 al Teatro Italia di Pontebba andrà in scena La bella addormentata nel bosco, spettacolo di teatro di figura con l’artista Gino Balestrino, vincitore del Premio del pubblico Piccolipalchi nella passata edizione della rassegna. La poesia di questa fiaba della tradizione rivive in questo adattamento per il teatro di figura che gioca con una molteplicità di linguaggi e il rapporto con il pubblico.

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Alle ore 17, nello spazio Lo Studio di Udine in Via Fabio di Maniago 15, appuntamento con Play with me, spettacolo di danza per i bambini dagli 8 anni in su della compagnia Arearea. Qual è oggi il confine tra la realtà e il mondo digitale? Che fine ha fatto il gioco e dove si è cacciata l’avventura? Queste le domande dalle quali è nato lo spettacolo che racconta di due ragazzi che giocano senza sudare con la testa china su uno schermo.

Infine, sempre alle ore 17, il Teatro Zancanaro di Sacile ospiterà l’artista Antonio Catalano con Le valigie dei fili invisibili, un progetto rivolto ad un pubblico di tutte le età nato dall’esperienza di “Quattro passi. Piccole passeggiate per sgranchirsi l’anima”. All’ingresso in teatro gli spettatori riceveranno il loro “equipaggiamento” per un viaggio nella dimensione della meraviglia.

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Giunta alla 12ima edizione, la rassegna Piccolipalchi si è consolidata come un importante intervento di politica culturale per l’infanzia e di radicato servizio al territorio, raccogliendo attorno a sé una rete di soggetti che condividono lo spirito del progetto. Il cartellone 2017/2018 conta complessivamente 37 appuntamenti in 14 Comuni della regione.

Per prenotazioni e ulteriori informazioni contattare lo 0432.224214/11, info@teatroescuola.it. Tutto il programma di Piccolipalchi 2017/2018 al sito www.ertfvg.it.

SPAM-LOW: Al via a dicembre la rassegna “UDINE CITTA’

TEATRO PER I BAMBINI” TEATRO GIOVANNI DA. UDINE

Otto imperdibili appuntamenti per viaggiare insieme in mondi incantati, scoprire il valore dell’amicizia, della fiducia,

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del coraggio e riflettere su temi importanti come la diversità e l’accettazione di sé. Torna Udine Città-Teatro per i bambini, la fortunata Stagione di spettacoli teatrali rivolta ai giovani e giovanissimi di età fra i 3 e i 14 anni e alle famiglie, promossa congiuntamente dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine e dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG.

Gli spettacoli, in programma di sabato o domenica con inizio alle 17, intrecciano due rassegne-Teatro Bambino del Giovanni da Udine, che si avvale della consulenza artistica di teatroescuola dell’Ente Regionale Teatrale FVG, e Contatto TIG i n f a m i g l i a d e l C S S – r e a l i z z a t e c o n i l s o s t e g n o rispettivamente di Banca Popolare di Cividale e AMGA-Energia &

Servizi, Società del Gruppo Heracomm. Tre le sale che ospitano il percorso: i Teatri Nuovo, Palamostre e S. Giorgio.

Inaugura Contatto TIG in famiglia, il 17 dicembre al Teatro Palamostre, Biancaneve, la vera storia spettacolo che riporta la più classica e nota delle fiabe sulle montagne innevate e le miniere profonde della Germania. Il 6 gennaio, giorno della Befana, Giardini di plastica porta grandi e piccoli spettatori al Palamostre, per un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici dove incontrare extraterrestri, samurai, fate e angeli.

naugura Contatto TIG in famiglia, il 17 dicembre al Teatro Palamostre, Biancaneve, la vera storia spettacolo che riporta la più classica e nota delle fiabe sulle montagne innevate e le miniere profonde della Germania. Il 6 gennaio, giorno della Befana, Giardini di plastica porta grandi e piccoli spettatori al Palamostre, per un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici dove incontrare extraterrestri, samurai, fate e angeli.

Il 21 gennaio Vassilissa e la Babaracca apre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine la rassegnaTeatro Bambino:protagonista una bambina molto intraprendente alla ricerca della propria affermazione personale.

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La metafora del mondo animale aiuta a parlare ai bambini della diversità, della disabilità e dell’importanza di essere accolti: Becco di rame, in scena il 28 gennaio al Palamostre, è la storia vera della coraggiosa oca Tolosa.

Il 4 febbraio al Giovanni da Udine La famosa invasione degli orsi in Sicilia: ispirata a un’opera dell’indimenticabile Dino Buzzati, una storia di animali parlanti, allegri fantasmi, terribili orchi, maghi ambigui e… pessimi uomini.

Il 18 febbraio al Palamostre, Girotondo del bosco racconta le piccole metamorfosi che fanno diventare grandi attraverso storie sulla natura e sulle sue creature.

naugura Contatto TIG in famiglia, il 17 dicembre al Teatro Palamostre, Biancaneve, la vera storia spettacolo che riporta la più classica e nota delle fiabe sulle montagne innevate e le miniere profonde della Germania. Il 6 gennaio, giorno della Befana, Giardini di plastica porta grandi e piccoli spettatori al Palamostre, per un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici dove incontrare extraterrestri, samurai, fate e angeli.

Il 21 gennaio Vassilissa e la Babaracca apre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine la rassegnaTeatro Bambino:protagonista una bambina molto intraprendente alla ricerca della propria affermazione personale.

La metafora del mondo animale aiuta a parlare ai bambini della diversità, della disabilità e dell’importanza di essere accolti: Becco di rame, in scena il 28 gennaio al Palamostre, è la storia vera della coraggiosa oca Tolosa.

Il 4 febbraio al Giovanni da Udine La famosa invasione degli orsi in Sicilia: ispirata a un’opera dell’indimenticabile Dino Buzzati, una storia di animali parlanti, allegri fantasmi, terribili orchi, maghi ambigui e… pessimi uomini.

Il 18 febbraio al Palamostre, Girotondo del bosco racconta le

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piccole metamorfosi che fanno diventare grandi attraverso storie sulla natura e sulle sue creature.

PICCOLIPALCHI: ERT FVG nel fine settimana teatro per i più piccoli ad Artegna, Tolmezzo e Monfalcone

Sabato 25 novembre (ore 17) ad Artegna andrà in scena Z a c _ c o l p i t o a l c u o r e ! , spettacolo di teatro di figura con pupazzi e attori, premiato nel 2016 con l’Eolo Award come migliore novità di Domenica 26 novembre, invece, alle 16.30 il Teatro Candoni di Tolmezzo ospite

rà lo spettacolo con musica dal vivo Strappatempodedicato ai b a m b i n i d a g l i 8 a n n i i n s u m e n t r e a l l e 1 7 a l T e a t r o C o m u n a l e d i M o n f a l c o n e

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appuntamento con Il postino di Babbo Natale, spettacolo di n a r r a z i o n e e p u p a z z i p e r i bambini dai 3 anni in su con Claudio Milani (Premio Eolo 2012) ed Elisabetta Viganò.

Casa della musica trieste MINIW, 25 nov. IL FESTIVAL DI MUSICA PER I BAMBINI CON

“GOMITO A GOMITO”

MiniW

Sabato, 25 Novembre 2017 Ore 11 e 17

Pianoforte a 4 mani e una scenografia da giocare Alessandra Sagelli e Cristina Santin pianoforte

Annalisa Metus scenografia pop-up

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MiniW, la rassegna pensata per i più piccini all’interno del Festival Wunderkammer, prosegue alla Casa della Musica sabato 25 novembre alle 11 e alle 17 con le scenografie giganti pop up di Annalisa Metus che si muovono sulle note di un pianoforte suonato a quattro mani nello spettacolo “Gomito a gomito”.

Probabilmente tutti i bambini hanno visto UN pianista all’opera, ma due che suonano gomito a gomito sullo stesso pianoforte? Dal repertorio per pianoforte a quattro mani Alessandra Sagelli e Cristina Santin hanno scelto le musiche di Gabriel Fauré (Dolly, suite Op.56) e sulla suggestione della vicinanza fisica è stata costruita la storia che fa da legante ai sei brevi brani musicali e che inizia… sul finire del giorno. Due palazzi, molti inquilini e tanti diversi modi

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di trascorrere la notte: dormendo sulle note della celebre berceuse, lavorando fino a tardi, ballando con la valse e infine iniziando col piede giusto una nuova giornata con il pirotecnico pas espagnol. Lo spettacolo è adatto a bambini e ragazzi di tutte le età, ma è consigliato indicativamente dai 6 anni in su.

Prevendita miniW presso: CASA DELLA MUSICA

Via dei Capitelli, 3 – Trieste
Tel. 040 307309
da lunedì a venerdì ore 15.00-19.00
giovedì dalle 10.00 alle 12.00
. Posto unico 7€ / Famiglia (4 persone) 24€

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