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Settore Lavori Pubblici, fondi europei ed espropri Classificazione macro-settore di attività Ente Pubblico

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ENTE APPALTANTE:

COMUNE DI SANREMO

SETTORE LAVORI PUBBLICI, FONDI EUROPEI ED ESPROPRI Servizio Manutenzione Immobili e Progettazione

ENTE APPALTANTE:

COMUNE DI SANREMO

SETTORE LAVORI PUBBLICI, FONDI EUROPEI ED ESPROPRI Servizio Manutenzione Immobili e Progettazione

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI NELL’AMBIENTE DI LAVORO (art. 26, comma 1 lett. b, D.Lgs 81/08)

MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE O

RIDURRE AL MINIMO I RISCHI DA INTERFERENZE

Ragione Sociale Comune di Sanremo

Settore Comunale Settore Lavori Pubblici, fondi europei ed espropri

Classificazione macro-settore di attività ATECO

Ente Pubblico

Settore ATECO 84.11.10

Classificazione dell’azienda ai sensi del DM 388/2003

Gruppo B Nominativo del Titolare o Legale

Rappresentante

Danilo Burastero

Indirizzo della Sede Legale Corso Cavallotti, 59 - 18038 Sanremo (IM) Riferimento telefonico Tel: 0184 5801

Mail_pec comune.sanremo@legalmail.it

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FINALITA’ DEL DOCUMENTO

Il presente documento costituisce adempimento di quanto previsto al comma 3 dell’articolo 26 del D.Lgs. 81/08, in attuazione dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007, n° 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro:

“Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera ... <omissis>... Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi";

nonché adempimento del comma 1 (vedi paragrafo 5. lett. d) del presente documento):

“Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima... <omissis>... fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività”;

permettendo ai Datori di Lavoro delle Imprese appaltatrici di:

• Programmare tutte le azioni di prevenzione e protezione nonché le misure di tutela, sulla base della conoscenza del sito in cui operano, nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità;

• Essere informati sull’organizzazione, sui regolamenti e sulle procedure della Committente;

• Provvedere alla necessaria e conseguente opera di informazione e formazione sui rischi specifici (realizzata a favore dei lavoratori coinvolti), riguardante i rischi connessi alle

interferenze tra le attività svolte (presentare alla Committente documentazione probante circa la formazione, l’informazione e l’addestramento effettuato alle proprie maestranze).

FINALITA’ DEL DOCUMENTO

L’obbligo di cooperazione imposto al committente, e di conseguenza il contenuto del presente DUVRI, è limitato all'attuazione di quelle misure rivolte ad eliminare i pericoli che, per effetto dell'esecuzione delle opere o dei servizi appaltati, vanno ad incidere sia sui dipendenti

dell'appaltante sia su quelli dell'appaltatore, mentre per il resto ciascun datore di lavoro deve provvedere autonomamente alla tutela dei propri prestatori d'opera subordinati, assumendone la relativa responsabilità.

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Oggetto del contratto CUSTODIA, APERTURA/CHIUSURA, PULIZIA E SANIFICAZIONE DEI SERVIZI IGIENICI PUBBLICI

Attività oggetto del contratto: custodia, apertura/ chiusura pulizia e sanificazione.

Interventi previsti: come descritti nel capitolato tecnico

Luoghi: come descritti negli allegati

Attività svolte da Personale Ente all’ interno immobili : vigilanza appalto

TIPOLOGIA DEI RISCHI DA INTERFERENZE CONSIDERATI

• RISCHI derivanti da sovrapposizione di più attività svolte ad opera di lavoratori appartenenti ad aziende diverse;

• RISCHI preesistenti nel luogo di lavoro del committente dove sono previste le attività del personale dell’azienda appaltatrice, ma ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;

• RISCHI indotti o immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni eseguite dall’azienda appaltatrice;

• RISCHI derivanti da particolari modalità di esecuzione richieste esplicitamente dal committente e comportanti ulteriori rischi rispetto a quelli specifici delle attività appaltate.

RISCHI DA INTERFERENZA

L’individuazione dei rischi da interferenza si articola essenzialmente in due fasi:

• La prima prevede l’acquisizione delle informazioni sulle attività che dovranno essere svolte dall’azienda appaltatrice all’interno dell’azienda committente in modo da individuare eventuali attrezzature o sostanze pericolose impiegate o particolari lavorazioni che potrebbero generare pericoli in caso di interferenza con altre lavorazioni;

• La seconda prevede la definizione delle aree interessate, l’individuazione dei soggetti interferenti e l’esplicitazione dei rischi che potrebbero essere generati dalla interferenza di più lavorazioni contemporanee.

RISCHI DA AMBIENTI DI LAVORO

Per tutte le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui sono destinati ad operare le aziende esterne e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, si rimanda al Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) elaborato dall’Ente

Committente.

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MISURE GENERALI E COMPORTAMENTI DA ADOTTARE DI ORDINE GENERALE

AZIENDA APPALTATRICE

• È vietato l’utilizzo di qualsiasi macchina, attrezzatura, utensile o prodotto chimico di proprietà dell’Ente Committente se non espressamente autorizzato in forma scritta. Il personale

dell’Azienda Appaltatrice è tenuto ad utilizzare esclusivamente il proprio materiale (macchine, attrezzature, utensili) che deve essere rispondente alle norme antinfortunistiche ed

adeguatamente identificato. L’uso di tale materiale deve essere consentito solo a personale addetto ed adeguatamente addestrato;

• Le attrezzature proprie utilizzate dall’azienda esterna devono essere conformi alle norme in vigore e tutti i prodotti chimici utilizzati devono essere accompagnati dalle relative schede di sicurezza aggiornate;

• Nell'ambito dello svolgimento delle attività, il personale esterno occupato deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del

lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art 6 della Legge 123/2007 e s.m.i.);

• Prima dell’inizio dei lavori di contratto, l’azienda appaltatrice dovrà comunicare i nominativi del personale che verrà impiegato per il compimento di quanto previsto nel contratto d’appalto stesso, dichiarando di avere impartito ai lavoratori la formazione specifica prevista nel presente documento.

ENTE COMMITTENTE ED AZIENDA APPALTATRICE

• Si provvederà alla immediata comunicazione di rischi non previsti nel presente DUVRI e che si manifestino in situazioni particolari o transitorie

VIE DI FUGA E USCITE DI SICUREZZA AZIENDA APPALTATRICE

• Il personale dell’Azienda Appaltatrice che interviene negli edifici dell’Ente Committente deve obbligatoriamente prendere visione delle planimetrie dei locali (ove presenti) con la indicazione delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza, comunicando al Datore di Lavoro interessato ed al servizio di prevenzione e protezione eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento dei propri lavori.

• Il personale dell’Azienda Appaltatrice che interviene negli edifici dell’Ente Committente dovrà preventivamente prendere visione della distribuzione planimetrica dei locali e della posizione dei presidi di emergenza e della posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche, elettriche e del gas. Deve inoltre essere informato sui responsabili per la gestione delle emergenze nominati ai sensi del D.Lgs. 81/08 nell’ambito delle sedi dove si interviene.

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ENTE COMMITTENTE ED AZIENDA APPALTATRICE

• I mezzi di estinzione saranno sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre rimanere sgombri e liberi.

• I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; devono essere sgombri da materiale combustibile e infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di

qualsiasi genere (carrelli delle pulizie, scale, etc.), anche se temporanei.

COORDINAMENTO E COOPERAZIONE

ENTE COMMITTENTE ED AZIENDE APPALTATRICI

• I Datori di Lavoro dell’Ente Committente e dell’Azienda Appaltatrice operante nelle sedi coopereranno all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sulle attività lavorative oggetto dell’appalto;

• I Datori di Lavoro coordineranno gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra attività;

• I Datori di Lavoro effettueranno una o più riunioni di cooperazione e coordinamento in applicazione dei disposti della normativa vigente (D.Lgs. 81/08). Il Datore di Lavoro

Committente trasmetterà i verbali delle riunioni al Datore di Lavoro dell’Azienda Appaltatrice.

ENTE COMMITTENTE

Il Datore di Lavoro Committente promuove la cooperazione ed il coordinamento innanzitutto mediante l’elaborazione del presente documento unico di valutazione dei rischi nel quale sono state indicate le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.

• Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera e discusso all’interno delle riunioni di cooperazione e coordinamento.

ENTE COMMITTENTE ED AZIENDE APPALTATRICI

• Nel caso di attività dell’Azienda Appaltatrice che prevedano interferenze con le attività lavorative e che comportino (anche se temporaneamente) elevate emissioni di rumore, produzione di odori sgradevoli, produzione di polveri, vapori o gas o limitazioni alla

accessibilità dei luoghi di lavoro, in periodi o orari non di chiusura degli Uffici/Locali, dovrà essere preventivamente informato il Datore di Lavoro dell’Ente o un suo rappresentante;

• Il Datore di Lavoro dell’Ente, preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale e quello delle altre Aziende Appaltatrici operanti, anche per accertare

l’eventuale presenza di lavoratori con problemi asmatici, di mobilità o altro, circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e i prodotti chimici eventualmente utilizzati ed impartire

indicazioni specifiche sulle modalità di svolgimento di tali attività;

• I Datori di Lavoro delle Aziende Appaltatrici operanti dovranno attenersi alle indicazioni

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specifiche che vengono fornite e darne comunicazione ai propri lavoratori;

• Qualora i lavoratori avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori da parte di Azienda Appaltatrice (eccessivo rumore, insorgenza di irritazioni, odori sgradevoli, polveri, etc.), dovranno avvisare immediatamente il Datore di Lavoro dell’Ente, che dovrà immediatamente attivarsi convocando i responsabili dei lavori, allertando il Servizio di Prevenzione e Protezione (ed eventualmente il Medico Competente) al fine di fermare le lavorazioni o di valutare al più presto la sospensione delle attività aziendali.

AZIENDA APPALTATRICE

• I dipendenti dell’Azienda Appaltatrice dovranno essere debitamente informati e formati sui rischi relativi allo svolgimento delle loro mansioni, sui possibili danni e sulle conseguenti misure di prevenzione e protezione e sulle modalità di coordinamento in caso di lavori simultanei ed interferenti.

• Ai lavoratori dell’Azienda Appaltatrice verrà consegnata copia delle istruzioni relative alle specifiche problematiche legate alle interferenze oggetto del presente DUVRI.

ALLARME, EMERGENZA ED EVACUAZIONE AZIENDA APPALTATRICE

In caso di ALLARME:

• Avvisare immediatamente il personale dell’Ente descrivendo l’accaduto;

• Se addestrati e in caso di assenza del personale della Committente o altri suoi appaltatori, collaborare con il personale interno intervenendo con i mezzi mobili messi a disposizione.

In caso di EMERGENZA:

• Interrompere il lavoro, rimuovere le attrezzature in uso (scale, veicoli, ecc.) che potrebbero creare intralcio;

• Mettere in sicurezza le attrezzature potenzialmente pericolose (prodotti infiammabili, ecc.).

In caso di EVACUAZIONE:

• Convergere ordinatamente nel punto di raccolta;

• Attendere in attesa del cessato allarme.

DISPOSITIVI PROTEZIONE INDIVIDUALE AZIENDA APPALTATRICE

• Il personale dell’Azienda Appaltatrice dovrà essere dotato dei D.P.I. previsti per lo svolgimento della propria mansione, individuati in base ai rischi segnalati nel presente documento e a quelli propri della mansione che eserciterà le attività oggetto dell’appalto;

• Sarà cura dell’Azienda Appaltatrice vigilare sull’effettivo utilizzo dei D.P.I. da parte del proprio personale.

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ENTE COMMITTENTE

• L’Ente ha effettuato la valutazione dei rischi residui che non possono essere evitati con altri mezzi. Tali rischi saranno discussi anche in sede di riunione di cooperazione e coordinamento.

ANALISI E VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO RISCHIO TAGLIO, PERFORAZIONE, ABRASIONE

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Tale rischio deriva dal possibile urto accidentale con elementi sporgenti o taglienti di arredi, attrezzature, elementi strutturali e decorativi, finestre, ecc..

Gli spazi di lavoro sono sufficientemente ampi, e gli arredi distribuiti in modo da rendere agevole il passaggio e le attività all’interno dei locali.

Eventuali ulteriori aspetti inerenti al rischio in questione, legati alle particolarità delle sedi, verranno illustrati all’interno delle riunioni di cooperazione e coordinamento effettuate, con definizione di misure di tutela specifiche e necessità di eventuali DPI.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4)

RISCHIO ELETTRICO

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Nell’attività in esame sono possibili contatti con apparecchiature alimentate elettricamente.

La protezione del personale contro i contatti indiretti con le parti in tensione, è assicurata per mezzo di interruttori differenziali ad alta sensibilità ed i circuiti di alimentazione sono dotati di dispositivi di protezione contro le sovratensioni e sovraccarichi di corrente con selettività funzionale adeguata al carico.

Le prese sono costruite in modo che non risulti possibile entrare accidentalmente in contatto né con le parti in tensione della presa, né con le parti in tensione della spina durante l'intera fase di inserzione.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4)

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RISCHIO CADUTA, URTO E SCIVOLAMENTO

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Le aree di lavoro vengono predisposte in modo da limitare al minimo la presenza di ostacoli al piano di camminamento che possono generare rischi di caduta, urto e scivolamento. Le stesse sono adeguatamente illuminate.

Le pavimentazioni vengono sottoposte a regolare manutenzione in modo da ridurre la possibilità di scivolamento/caduta/inciampo.

Le aree esterne possono presentare rischio di scivolamento in caso di eventi meteorici (pioggia, ghiaccio, ecc.).

Eventuali ulteriori aspetti inerenti al rischio in questione, legati alle particolarità delle sedi, verranno illustrati all’interno delle riunioni di cooperazione e coordinamento effettuate, con definizione di misure di tutela specifiche e necessità di eventuali DPI.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4) RISCHIO RUMORE

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Dall’analisi del rischio in oggetto effettuata per le sedi oggetto dell’appalto non sono presenti livelli tali da comportare una esposizione al rumore superiore ai livelli inferiori d’azione (> 80 db(A)).

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4)

RISCHIO ESPOSIZIONE A RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Sono state censite e analizzate le sorgenti di campi elettromagnetici presenti all’interno dei locali di lavoro (attrezzature alimentate elettricamente) o in prossimità degli stessi.

I campi associati a tali sorgenti, per intensità e configurazione spaziale, non risultano significativi ai fini protezionistici.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4)

RISCHIO ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICALI SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Presso le sedi aziendali sono presenti sorgenti classificate come “giustificabili” (es. per illuminazione locali), pertanto il rischio non risulta significativo ai fini protezionistici.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4) ILLUMINAZIONE

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Tutte le aree oggetto dell’appalto risultano adeguatamente illuminate da fonti artificiali e naturali.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

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Rischio BASSO (1<RISCHIO<4)

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

L’impianto elettrico e il collegamento di messa a terra sono realizzati a regola d’arte e vengono periodicamente verificati e sottoposti a manutenzione.

È vietato l’utilizzo di apparecchi elettrici con collegamenti estemporanei, prolunghe non a norma, cavi danneggiati, ecc.

È vietato fumare all’interno dei locali oggetto dell’appalto.

È presente un numero idoneo di presidi antincendio a protezione dei locali.

Le aree oggetto del presente appalto risultano classificabili, in base al DM 10/03/1998, a rischio basso (la classificazione verrà dettagliata per ogni sede all’interno delle riunioni di cooperazione e coordinamento effettuate).

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4)

AREE DI TRANSITO

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

I pavimenti sono ben livellati, la costante manutenzione e pulizia consentono una facile percorribilità in tutta sicurezza, non presentando ostacoli o rischi di inciampo o cadute.

Le vie da e per le uscite sono adeguatamente dimensionate, tenuto conto del massimo

affollamento prevedibile, e tenute costantemente sgombre da ostacoli o materiali ingombranti.

Non è consentito depositare, neanche temporaneamente, materiali lungo le aree di transito.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4)

INVESTIMENTO E INCIDENTE STRADALE

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Per le attività presso autorimesse, parcheggi e strade dei cimiteri, è presente il rischio di investimento da parte di veicoli circolanti.

Le aree sono adeguatamente illuminate e provviste di idonea segnaletica orizzontale e verticale (cartelli, specchi), con predisposizione di percorsi pedonali e obbligo di limitazione della velocità.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4) AREE DI TRANSITO

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

I pavimenti sono ben livellati, la costante manutenzione e pulizia consentono una facile percorribilità in tutta sicurezza, non presentando ostacoli o rischi di inciampo o cadute.

Le vie da e per le uscite sono adeguatamente dimensionate, tenuto conto del massimo

affollamento prevedibile, e tenute costantemente sgombre da ostacoli o materiali ingombranti.

Non è consentito depositare, neanche temporaneamente, materiali lungo le aree di transito.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO

(10)

(1<RISCHIO<4)

INVESTIMENTO E INCIDENTE STRADALE

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Per le attività richieste è presente il rischio di investimento da parte di veicoli circolanti.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4) MICROCLIMA

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Gli addetti possono essere soggetti a condizioni meteorologiche avverse (temperature elevate o basse, vento, pioggia, ecc.).

Eventuali ulteriori aspetti inerenti al rischio in questione, legati alle particolarità delle sedi, verranno illustrati all’interno delle riunioni di cooperazione e coordinamento effettuate, con definizione di misure di tutela specifiche e necessità di eventuali DPI.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio NON ELEVATO

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Nelle aree, per tipologia di servizio offerto, è improbabile l’ingresso di persone potenzialmente aggressive.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4)

PRESENZA DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Nelle sedi oggetto dell’appalto non sono presenti manufatti contenenti amianto che possano essere disturbati durante le operazioni da capitolato, pertanto tale rischio è basso.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4)

PERICOLI CONNESSI ALL’INTERAZIONE CON PERSONE SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Nelle aree, per tipologia di servizio offerto, è improbabile l’ingresso di persone potenzialmente aggressive. Tuttavia in alcune aree (via Garibaldi 30) è presente un Servizio di Vigilanza armata.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4)

RADON

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

In conformità a quanto indicato dal D.Lgs. 241/00 e dalle Linee Guida ARPA, si esclude il pericolo del Radon presso le sedi oggetto dell’appalto. Nei locali interrati sono state eseguite delle valutazioni analitiche che hanno escluso la presenza di concentrazioni pericolose di

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Radon-222.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO (1<RISCHIO<4)

RISCHIO ESPLOSIONE

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Dall’analisi delle sedi oggetto dell’appalto non risultano aree a rischio esplosione, pertanto tale rischio è assente.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

NON APPLICABILE

RISCHIO CHIMICO

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Presso le sedi oggetto dell’appalto non vengono utilizzati prodotti chimici pericolosi, pertanto non è prevedibile esposizione ad agenti nocivi durante le attività.

Possono essere presenti piccoli stoccaggi di prodotti chimici all’interno dei magazzini (prodotti detergenti, disinfettanti, per l’edilizia).

Gli stessi sono conservati nei contenitori originali, con le modalità previste per lo stoccaggio in sicurezza di prodotti chimici, adeguatamente segnalati e provvisti di scheda di sicurezza.

È vietato toccare, spostare o manipolare i contenitori di prodotti chimici pericolosi.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio BASSO PER LA SICUREZZA E IRRILEVANTE PER LA SALUTE (1<RISCHIO<4)

RISCHIO BIOLOGICO

SITUAZIONE IN ATTO E MISURE DI TUTELA ADOTTATE:

Presso le sedi oggetto dell’appalto non vengono impiegati agenti biologici specifici collegabili alle mansioni/attività svolte, ma possono comunque essere presenti, in modo non deliberato, agenti biologici che possono causare contaminazioni accidentali, ad esempio per contatto con superfici ed oggetti contaminati.

Nell’ambito di applicazione del titolo X del D.Lgs. 81/08 ed al fine di gestire la situazione correlata alla diffusione del nuovo coronavirus COVID-19, che rappresenta un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione, il Datore di

Lavoro, in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione e con il Medico Competente, ha individuato misure rafforzative delle ordinarie norme di comportamento e corretta prassi igienica, sia a tutela dei lavoratori, sia degli utenti esterni (anche occasionali).

Tali misure sono contenute nel Protocollo dell’Ente, redatto in base al “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro” siglato il 24/04/2020 da Governo e Parti Sociali, tenendo conto delle Linee Guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative della

Conferenza delle Regioni dell’11/06/2020.

Le norme di comportamento e corretta prassi igienica sono richiamate all’interno dei luoghi oggetto dell’appalto tramite cartelli e segnaletica.

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È obbligatorio il rispetto delle norme di comportamento e corretta prassi igienica impartite.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Rischio ELEVATO (6<RISCHIO<8)

RISCHI AMBIENTALI (terremoti, esondazioni, alluvioni...) ANALISI RISCHI ESTERNI

Rischio Terremoto:

• Zona 1 - Zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti

• Zona 2 - In questa zona possono verificarsi forti terremoti

• Zona 3 - In questa zona raramente possono verificarsi forti terremoti

• Zona 4 - Zona meno pericolosa. I terremoti sono rari.

Il Comune di Sanremo è classificato in Zona 2 (Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003, aggiornata con le Deliberazioni della Giunta Regionale della Liguria n.1362 del 19 novembre 2010 e successivamente con la n.216 del 17 marzo 2017)

https://www.tuttitalia.it/liguria/39-sanremo/rischio-sismico/

RISCHIO MEDIO Rischio Idrogeologico:

• 0 = Molto basso

• 1 = Basso

• 2 = Medio

• 3 = Elevato

• 4 = Molto elevato RISCHIO MEDIO

ONERI DELLA SICUREZZA RELATIVI AI RISCHI DA INTERFERENZE

In fase di valutazione preventiva dei rischi relativi all’appalto oggetto del presente DUVRI, sono stati individuati costi aggiuntivi rispetto ai normali oneri per la sicurezza, per

apprestamenti di sicurezza relativi alla gestione dei rischi da interferenze.

Tali costi sono indicati nel Capitolato Speciale di Appalto e nel Disciplinare di Gara.

CONCLUSIONI

Al fine di procedere in sicurezza alle operazioni oggetto dell’appalto, l’Azienda Appaltatrice si impegna, con l’accettazione del contratto, a fornire al proprio personale le attrezzature ed i dispositivi di protezione individuale idonei allo svolgimento del proprio lavoro e ad effettuare la valutazione dei rischi per la propria impresa, nonché ad esprimere l’eventuale valutazione congiunta del rischio con i propri collaboratori e / o subappaltatori, ed a consegnarla all’Ente appaltante, nonché a mettere a conoscenza il personale addetto del presente documento con le relative prescrizioni.

(13)

L’impresa aggiudicataria, nella comunicazione dei rischi specifici connessi alla propria attività, può presentare proposte di integrazione al presente documento, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza del lavoro, sulla base della propria esperienza.

In nessun caso le eventuali integrazioni possono giustificare modifiche o adeguamento dei costi della sicurezza.

Il presente documento è stato redatto ai sensi dell’art. 26, comma 3, del D. Lgs. n. 81/2008.

Nel caso si ravvisino criticità o interferenze non preventivamente considerate in sede di stesura del presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze sia dal Committente che dall’Appaltatore, il presente documento dovrà essere riformulato con le specifiche

integrazioni sia di valutazione che di prevenzione e protezione.

L’impresa aggiudicataria, nella comunicazione dei rischi specifici connessi alla propria attività, può presentare proposte di integrazione al presente documento, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza del lavoro, sulla base della propria esperienza.

In nessun caso le eventuali integrazioni possono giustificare modifiche o adeguamento dei costi della sicurezza.

Il presente documento è stato redatto ai sensi dell’art. 26, comma 3, del D. Lgs. n. 81/2008.

Nel caso si ravvisino criticità o interferenze non preventivamente considerate in sede di stesura del presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze sia dal Committente che dall’Appaltatore, il presente documento dovrà essere riformulato con le specifiche integrazioni sia di valutazione che di prevenzione e protezione.

Con l’apposizione della firma nello spazio di pagina sottostante l’azienda appaltatrice dichiara di essere a conoscenza del contenuto del presente D.U.V.R.I. e di accettarlo integralmente, divenendone responsabile per l’attuazione della parte di competenza.

AZIENDA

COMMITTENTE FIGURE

NOMINATIVO FIRMA

Datore di Lavoro Danilo Burastero

RUP Giulia Barone

RSPP Alberto Costa

AZIENDA DATORE DI LAVORO FIRMA

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