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CORONAVIRUS... UN'EMERGENZA SANITARIA GLOBALE

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Academic year: 2022

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EMOZIONI E

COVID

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CORONAVIRUS...

UN'EMERGENZA

SANITARIA GLOBALE

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CORONAVIRUS...

UN'EMERGENZA

SANITARIA GLOBALE

1918 : influenza spagnola

1956-1958: influenza asiatica 1968: influenza di Hong Kong

2003: SARS

2009: Influenza Suina

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CORONAVIRUS... UN'EMERGENZA SANITARIA GLOBALE

COS'È UN CORONAVIRUS?

I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune

raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Sono virus RNA, sono stati identificati a metà degli anni '60 e sono noti per infettare l'uomo ed alcuni animali

Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La

via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette

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CORONAVIRUS... UN'EMERGENZA SANITARIA GLOBALE

I SINTOMI

I sintomi del COVID-2019 più comuni di solito sono febbre, stanchezza e tosse secca.

Alcuni pazienti possono presentare indolenzimento e

dolori muscolari, congestione nasale, questi sintomi sono generalmente lievi e iniziano gradualmente.

Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite,

sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. Alcune persone si infettano ma non

sviluppano alcun sintomo.

Generalmente i sintomi sono lievi, soprattutto nei bambini e nei giovani adulti, e a inizio lento. Le persone anziane o immunodepresse hanno un maggior rischio di contrarre il virus e riscontrare problemi respiratori.

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CORONAVIRUS... UN'EMERGENZA SANITARIA GLOBALE

QUALI DIFFERENZE?

Prima di tutto la facilità con cui si può viaggiare ha permesso una rapida diffusione del virus, identificato per la prima volta a novembre 2019 nella provincia cinese di Wuhan e arrivato in Italia a gennaio 2020, con un importante focolaio riscontrato a febbraio 2020.

La facilità con cui si possono reperire notizie su internet può trasmetterci un costante stato di pericolo, andando ad alimentare il circolo dell’ansia, per cui ho paura ed accedo ad internet per monitorare la situazione, su internet trovo dati allarmanti e questo va ad alimentare il mio stato d’ansia

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CORONAVIRUS... UN'EMERGENZA SANITARIA GLOBALE

COME POSSIAMO REAGIRE?

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EMOZIONI... COSA SONO?

L’emozione è intesa come l’ insieme di reazioni organiche che un individuo

sperimenta quando risponde a determinati stimoli reali o immaginari, che che si manifestano con specifici pattern di azioni (ad esempio la fuga o evitamento) e con

modificazioni corporee (frequenza del battito cardiaco, temperatura corporea ecc.) misurabili.

Le emozioni, a differenza di stati d’animo, umore e sentimenti, sono risposte intense e di breve durata;

(9)

EMOZIONI... COSA SONO?

Sono processi (reazioni) di breve durata a fronte di uno stimolo (interno/esterno) che provocano cambiamenti a 3 livelli:

1.Fisiologico:

modificazioni fisiche e fisiologiche

riguardanti la respirazione, la pressione arteriosa, il battito cardiaco, la circolazione, le secrezioni, la digestione, ecc

2.Comportamentale:

espressioni facciali, postura, tono della voce e reazioni (es. attacco o fuga) 3.Cognitivo:

si attribuisce un significato personale allo stimolo e alle sensazioni fisiologiche, così da decidere un comportamento immediato e/o futuro

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EMOZIONI... QUALI EMOZIONI ESISTONO?

Damasio

(1994, 1999) distingue fra:

1.Emozioni primarie: risposte spontanee, innate e precodificate

dell'organismo, riconducibili a cinque famiglie emotive: gioia, tristezza, rabbia, paura, disgusto (e sorpresa)

2.Emozioni secondarie: maggiormente connesse con l'apprendimento e con l'esperienza personale (senso di colpa, vergogna, orgoglio, invidia, ecc.)

Le emozioni primarie sono adattive per la specie, tendenzialmente universali, presenti già nel bambino molto piccolo, riscontrabili anche in molti animali (es. primati non

umani)

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E' innescato dalla relazione individuo e ambiente (Lazarus, 1991)

IL PROCESSO EMOTIVO....

COME FUNZIONA?

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LE COMPONENTI DEL PROCESSO EMOTIVO

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LE COMPONENTI DELLE EMOZIONI

EVENTO

VALUTAZIONE DELLA RILEVANZA DELL’EVENTO (APPRAISAL) REAZIONI FISIOLOGICHE

MANIFESTAZIONI ESPRESSIVE PREPARAZIONE ALL’AZIONE

AZIONE

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Espressioni universali

Presenza in altri animali (soprattutto primati) Meccanismi fisiologici precisi

Antecedenti specifici e universali Coerenza nella risposta emotiva

Insorgenza rapida e spontanea Breve durata

Valutazione cognitiva automatica e inconsapevole

Le emozioni primarie condividono una serie di caratteristiche:

LE EMOZIONI DI BASE

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EMOZIONI...

DIFFERENZE DI GENERE

Gli uomini e le donne differiscono maggiormente nell’espressione delle emozioni – sia facciale sia verbale – che nell’esperienza

soggettiva delle stesse

(Fischer,2000)

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TEORIE DELL'APPRAISAL

Le emozioni sorgono in risposta a situazioni che sono valutate come importanti per il soggetto:

-Eventi che soddisfano i suoi scopi e desideri, attivano emozioni positive;

- Eventi che sono ritenuti dannosi o che minacciano conducono a emozioni negative

Il significato situazionale: due individui che abbiano una

differente valutazione della medesima situazione risponderanno con emozioni differenti.

La valutazione dipende da fattori disposizionali, aspetti educativi

e culturali, esperienze pregresse specifiche

(17)

La paura, emozione primaria, è fondamentale per la nostra difesa e sopravvivenza:

se non la provassimo non riusciremmo a metterci in salvo dai rischi.

Una limitata dose di paura e allerta sono necessarie, anzi fondamentali per

potersi attivare senza perdere di lucidità. Seguire le poche ma preziose indicazioni delle autorità sanitarie richiede un minino di attivazione e Il limite fra una

funzionale attivazione (eustress o stress positivo) e un eccesso di allerta con comportamenti poco lucidi e controproducenti (distress o stress negativo) è

sottile

LE EMOZIONI DURANTE IL COVID

La Paura può diventare Panico con la sintomatologia tipica o Ansia generalizzata, per cui un pericolo limitato e contenuto di contagio viene generalizzato percependo ogni situazione come rischiosa ed allarmante,

La Paura può prendere la forma dell’ipocondria, intesa come tendenza a

eccessiva preoccupazione per il proprio stato di salute percependo ogni minimo sintomo come un segnale inequivocabile di infezione da Coronavirus.

(18)

Responsabilità di ciò che è accaduto (sono io che ho contagiato mio

Senso di vulnerabilità e mancanza di sicurezza (anche a casa non mi

Problemi relativi al controllo e all’ auto-efficacia (“E’ tutto inutile, sono in balia cognato….)

sento al sicuro, chi mi porta la spesa ha toccato i prodotti..”)

degli eventi, non posso fare nulla”)

FATTORI CHE INFLUENZANO LA

RISPOSTA EMOTIVA

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Intrusività: immagini ricorrenti, memorie involontarie e intrusive dell'evento (flashback ), che possono presentarsi

come brevi episodi o come completa perdita di coscienza.

(per esempio rivedere i soccorritori che portano via in ambulanza proprio padre con “tute d’astronauti”, pensieri

continui e intrusivi sulla possibilità di essere entrati in contatto con una persona potenzialmente positiva

REAZIONI AL COVID

Evitamento: tentativo vano di evitare pensieri o sentimenti correlati al trauma. Impossibilità ad avvicinare ciò che rimanda all'evento (per esempio non contattare il medico anche in caso di tosse e febbre per paura di fare il tampone,

ridicolizzare quanto sta accadendo per non entrare in contatto con la paura, cambiare discorso non appena si

parla di Coronavirus )

(20)

Iperarousal: aumentata attivazione psicofisiologica (ad es.

allerta alta ad ogni nuova notizia, tachicardia quando si viene a conoscenza del primo caso positivo nella propria città, toccarsi la fronte e percependosi leggermente caldi si

inizia a fare fatica a respirare, ecc.)

REAZIONI AL COVID

Umore depresso e/o pensieri persistenti e negativi. Credenze e aspettative negative su di sé o sul mondo. Profondo senso

di abbandono (per esempio iniziare ad avere pensieri

negativi su di sé e/o sul mondo "non vado bene", "il mondo è sempre pericoloso“ “siamo spacciati” )

Senso di colpa per essere sopravvissuto o per non avere riportato danni fisici e/o a cose (per esempio sentirsi in colpa nei confronti delle persone che hanno avuto casi positivi al

Coronavirus in famiglia e non riuscire a capire il perchè; non riuscire a guardare negli occhi un altro cittadino perché ha perso la madre per il Coronavirus

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Riposarsi

Mangiare nel modo più regolare possibile bere acqua

Parlare e passare del tempo con la famiglia e gli amici Parlare dei problemi con qualcuno di cui ci si fida

Fare attività che aiutano a rilassarsi Fare esercizio fisico

Trovare dei modi per aiutare gli altri nel momento di crisi essere coinvolti nelle attività della comunità

STRATEGIE DI COPING positive

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Non fare uso di droghe, fumo o alcol Non dormire tutto il giorno

Non lavorare in continuazione senza mai riposarsi Non isolarsi dalla famiglia o dagli amici

Non dimenticare le regole di base dell’igiene Non essere violento

STRATEGIE DI COPING negative

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La famiglia, però, diventa proprio il luogo di tutela dei vari componenti, lo spazio nel quale si può recuperare il senso di sicurezza e di appartenenza oggi smarrito. Cosa fare dunque per

far si che la famiglia funzioni come una squadra in grado di affrontare le sfide proposte dall’isolamento causato dal COVID 19

attivando le risorse naturali dalla famiglia?

IN FAMIGLIA?

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1) RISPETTARE GLI SPAZI INDIVIDUALI 2) CONDIVIDERE LE EMOZIONI

3) RISTABILIRE IL RITMO QUOTIDIANO :

4) COINVOLGERE I FIGLI NELLE ATTIVITA' DOMESTICHE 5) CONNETTIAMO GENITORI E FIGLI

6) GIOCARE

COME "SOPRAVVIVERE" IN

FAMIGLIA?

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1) Non esporre i bambini ad informazioni non controllate I bambini hanno bisogno

di sapere cosa sta succedendo intorno a loro e di informazioni vere e adeguate

alla loro età e al loro livello di comprensione.

CONSIGLI PER I PIU'

PICCOLI

(26)

2) Spiegare la situazione ai bambini

Spiegare ai bambini cosa sta accadendo con un

linguaggio a loro comprensibile, utilizzando favole,

magari creando insieme a loro delle favole per dare a

quest’emergenza un volto

CONSIGLI PER I PIU'

PICCOLI

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2) Trasmettere fiducia e non incongruenza!

È importante trasmettere fiducia al

bambino ed evitare messaggi contrastanti, ad

esempio rassicurarlo che andrà tutto bene e poi fare scorte alimentari, questa

dissonanza creerebbe sfiducia nella figura di riferimento, il bambino si

chiederà se può fidarsi, se gli sta nascondendo delle cose.

CONSIGLI PER I PIU'

PICCOLI

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