• Non ci sono risultati.

Meteo, in arrivo il gelo russo

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Meteo, in arrivo il gelo russo"

Copied!
24
0
0

Testo completo

(1)

Meteo, in arrivo il gelo russo

La grande assente di queste ultime settimane, l’alta pressione delle Azzorre, ha conquistato il bacino del Mediterraneo e una grossa fetta del Vecchio Continente.

L’Italia godrà della protezione dell’anticiclone almeno fino a venerdì prossimo.

Stefano Ghetti, meteorologo del sito www.iLMeteo.it informa che per i prossimi giorni l’atmosfera su gran parte delle regioni sarà stabile grazie all’anticiclone. Il sole sarà in gran parte prevalente, ma alta pressione in autunno e inverno non sempre è sinonimo di bel tempo, infatti sulla Pianura Padana potrebbe tornare l’incubo della nebbia. La riduzione della visibilità potrà risultare importante sulle pianure di Piemonte, Lombardia ed Emilia rendendo il cielo invisibile in città come ad esempio Asti, Alessandria, Pavia, Milano, Bologna e Modena. In taluni casi la nebbia potrà essere persistente per tutto il giorno causando giornate decisamente molto fredde. Sul resto d’Italia il tempo sarà più soleggiato

(2)

anche se al Sud e su Abruzzo e Molise la nuvolosità sarà più presente e a volte anche compatta. Questa situazione potrebbe cambiare radicalmente nel corso del weekend. La spinta verso la Scandinavia dell’alta pressione favorirà l’arrivo di correnti gelide dalla Russia che tra sabato e domenica investiranno le regioni adriatiche centro-meridionali dove la neve scenderà a quote via via più basse.

Nel dettaglio.

Martedì 14. Al nord: bel tempo prevalente. Al centro: molte nubi in Molise, sole altrove. Al sud: cielo spesso coperto sugli Appennini, sul Gargano e sulla Sicilia tirrenica.

Mercoledì 15. Al nord: possibili nebbie fitte in pianura. Al centro: coperto su Abruzzo e Molise, rari piovaschi. Al sud:

molte nubi su Gargano, Appennini, Sicilia settentrionale.

Giovedì 16. Al nord: possibili nebbie diffuse in pianura, sole in montagna. Al centro: coperto su Adriatiche e Lazio, precipitazioni sugli Appennini. Al sud: cielo a tratti molto nuvoloso o localmente coperto.

Da sabato ingresso di venti freddi al Centro-Sud con neve in collina.

Meteo, arriva il freddo

russo: Italia sottozero. Nel

centrosud termometro scenderà

(3)

di 15 gradi

Sarà un’Italia quasi totalmente sottozero. L’ondata di freddo proveniente dalla Russia farà infatti crollare i termometri su tutto il Paese, ma il calo si farà sentire maggiormente al Centro-Sud dove la colonnina di mercurio calerà anche di 15°C rispetto ai giorni scorsi.

Sono le previsioni di Antonio Sanò, fondatore del sito ilmeteo.it. Le temperature all’alba – aggiunge – faranno registrare valori di -3 e -5°C in molte città da nord a sud come Padova, Bologna, Perugia, ma pure vicine a zero a Roma, Napoli, Catanzaro; le gelate notturne interesseranno anche il resto delle città settentrionali e gran parte di quelle centro-meridionali.

Il gran freddo inoltre si farà sentire anche di giorno: i gelidi venti nordorientali faranno percepire temperature inferiori di 4-6°C rispetto a quelle effettive per il cosiddetto ‘Wind-Chill’, rendendo le giornate glaciali.

Giornate di ghiaccio – conclude Sanò – si registreranno sulle località di montagna con valori che potranno scendere fino a -25°C a 1600 metri di altitudine.

(4)

Il forte e repentino abbassamento della temperatura con l’arrivo del gelo colpisce verdure e ortaggi coltivati all’aperto ma a preoccupare è anche la situazione negli allevamenti dove gli animali sono impreparati al grande freddo e per salvarli vengono protetti con cappottini, lampade riscaldanti e impianti per alzare la temperatura dell’acqua.

Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che la situazione è preoccupante in tutta Europa per i rifornimenti degli scaffali di negozi e supermercati per effetto delle difficoltà nei trasporti e del crollo dei raccolti in molti Paesi a partire dalla Spagna che è il principale produttore ed esportatore di ortofrutta. A tale proposito, la Coldiretti ha elaborato un vademecum per la frutta e verdura che consiglia di verificare l’origine nazionale per essere sicuri della stagionalità, di preferire le produzioni locali che non sono soggette a lunghi e difficili trasporti e di privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori. Un modo – precisa la Coldiretti – per aiutare in un momento di difficoltà l’agricoltura di vaste aree del Paese. Contro il freddo, gli allevatori stanno intervenendo per difendere gli animali dal freddo con l’acqua negli abbeveratoi – sottolinea la Coldiretti – viene scaldata fino a una temperatura di 20 gradi oppure lasciata sgocciolare per evitare il congelamento delle tubature e i rubinetti sono foderati in modo che il ghiaccio non blocchi le valvole di apertura. Inoltre – precisa la Coldiretti – il pasto degli animali è stato rinforzato per garantire una razione supplementare di energia e calorie. Con temperature sotto lo zero sono a rischio – conclude la Coldiretti – le coltivazioni invernali come cavoli, finocchi, carciofi, verze, cicorie e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.

(5)

Meteo, piogge e venti al centrosud: sei regioni in allerta arancione

La perturbazione che ha investito l’Europa centro-meridionale continuerà a colpire l’Italia nelle prossime ore con piogge e temporali su tutto il centrosud. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che estende quella diffusa ieri e che prevede a partire dalla serata di oggi precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, sulla Sardegna, in estensione dalle prime ore di domani a Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Sempre domani sono attesi inoltre venti di burrasca su Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. In considerazione dei fenomeni previsti, il Dipartimento ha anche

(6)

valutato un’allerta arancione su sei regioni: Calabria occidentale, settori meridionali del Lazio, settori settentrionali della Puglia e su alcuni settori di Basilicata, Campania e Sardegna.

(7)

Sono più di 1.000 gli interventi di soccorso effettuati dai

(8)

vigili del fuoco per il maltempo che da ieri sta interessando il Nord Italia e il versante tirrenico della penisola.

Particolarmente coinvolte Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Campania. E’ quanto si legge in un comunicato del Corpo nazionale.

In Lombardia, nelle province di Varese e Como proseguono gli interventi per alberi abbattuti e dissesti statici, 200 i soccorsi fatti.

In Emilia Romagna 120 interventi dei vigili del fuoco tra Parma e Reggio Emilia. Per il forte vento nella zona di Perugia, sono stati 150 gli interventi per il maltempo. Nella tarda serata di ieri una tromba d’aria ha colpito la zona di Cecina e Rosignano (LI) provocando danni ai tetti di diverse abitazioni.

Anche a Roma per le forti raffiche di vento sono stati 140 gli interventi per alberi abbattuti e dissesti statici.

In Campania, colpite dal maltempo Salerno e Napoli: 230 interventi tra il capoluogo di regione e Salerno colpita da una tromba d’aria che ha interessato soprattutto la zona orientale.

40 interventi dei Vigili del fuoco nel Potentino – Sono stati circa 40 gli interventi che i Vigili del fuoco hanno fatto da ieri sera a stamani, in tutta la provincia di Potenza, a causa del maltempo che sta interessando da circa 24 ore il territorio lucano, con forte vento e pioggia a tratti intensa.

I Vigili del fuoco sono intervenuti per allagamenti, alberi abbattuti sulle strade, tetti scoperchiati e cartelloni pubblicitari divelti: hanno operato sette squadre, sette autopompe e sette fuoristrada: in totale 35 unità.

Neve su colle Agnello, valico chiuso fino a lunedì – Il colle dell’Agnello, valico transfrontaliero tra la provincia di Cuneo e il Queyras francese, è chiuso per maltempo. Il provvedimento è stato deciso dalla Provincia di Cuneo in

(9)

accordo con il dipartimento Hautes Alpes Conseil General Direction Des Routes, Des Transports che gestisce il settore francese del Colle. La strada, che si inerpica fino ai 2744 metri (terzo valico più alto d’Europa) resterà chiusa fino alle 12 di lunedì 28 settembre. Il colle di presenta imbiancato dalla giornata di ieri e sono entrati in azione i mezzi spartineve. Al colle dell’Agnello è previsto il passaggio della diciannovesima tappa del Giro d’Italia, la Busca-Sestriere, sabato 24 ottobre.

Prima neve su Appennino parmense, danni per vento – È stato il vento il nemico numero uno in provincia di Parma nell’ultima allerta meteo segnalata dalla Protezione Civile. Le precipitazioni non sono state di natura violenta anche se in montagna, sui passi appenninici, è caduta nella notte la prima neve: circa cinque centimetri al di sopra dei 900 metri. In tutta la provincia invece i Vigili del Fuoco e i tecnici delle amministrazioni comunali sono dovuti intervenire per decine rami spezzati ma anche per diversi alberi caduti a terra.

L’episodio più grave nel parco della Cittadella a Parma dove una pianta di notevoli dimensioni è caduta in un prato senza fortunatamente colpire persone o cose.

Neve su montagne Cortina e primo freddo in pianura – Assaggio d’inverno sulle montagna del Veneto, con la neve che stanotte ha fatto la comparsa a Cortina e in modo più consistente sui passi dolomitici. Alcuni centimetri lo spessore sui valichi, come il Falzarego, e termometro sotto lo zero. Le cime della conca ampezzana appaiono tutte imbiancate, conseguenza dell’irruzione fredda che ha accompagnato il maltempo di ieri in Veneto. Anche nelle città di pianura il cambio termico è stato repentino: le minime sono scese vicino ai 10 gradi, per quello che è il primo episodio freddo della nuova stagione.

Freddo vero invece in montagna: Cortina ha registrato 2 gradi, valori di 4-5 gradi sotto lo zero in quota. Niente neve ma una forte grandinata sull’Altopiano di Asiago. Gli allevatori – spiega Coldiretti – non si sono fatti prendere alla sprovvista

(10)

dalla svolta autunnale, e nelle zone di montagna dove oggi è arrivata la neve avevano già provveduto per tempo alla transumanza del bestiame , liberando le malghe e rientrando nelle aziende agricole.

Maltempo nel Lazio: allerta codice giallo da martedì per le successive 18 ore

Allerta maltempo nel Lazio. Dopo il nubifragio di oggi la situazione non migliora. “Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso oggi un avviso di condizioni meteorologiche avverse con le seguenti indicazioni: dal pomeriggio di domani, martedì 12

(11)

novembre e per le successive 12-18 ore si prevedono sul Lazio:

precipitazioni, anche a carattere di rovescio, specie settori meridionali. Venti da forti a burrasca, sud-orientali sui settori tirrenici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Il Centro Funzionale Regionale ha emesso un bollettino di criticità idrogeologica e idraulica che riporta una valutazione di criticità codice giallo per rischio idrogeologico su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene e Bacino del Liri; codice giallo per rischio idraulico/idrogeologico su Bacini Costieri Sud. La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha diramato l’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda, infine, che per ogni emergenza la popolazione potrà fare riferimento alle strutture comunali di Protezione civile alle quali la Sala Operativa Regionale garantirà costante supporto”.Lo comunica in una nota la Protezione Civile del Lazio.

Meteo, come sarà il fine

settimana? Oggi e domani

nuvole e poi…

(12)

Il sabato sono previsti cieli in prevalenza poco nuvolosi tutto il giorno. La temperatura massima registrata sarà di 25°C, la minima di 14°C, lo zero termico si attesterà a 3500m.

Domenica: previsto un cielo splendente. La temperatura massima registrata sarà di 25°C, la minima di 13°C, lo zero termico si attesterà a 3600m.

Per le previsioni meteo previste su Roma e nel Lazio, il Centro Funzionale Regionale ha emanato un avviso di criticità con indicazione che “dal pomeriggio di ieri e per le successive 12 ore è presente nelle seguenti zone di allerta del Lazio criticità idrogeologica per temporali codice arancione su bacini costieri Nord, Roma e bacini costieri sud;

codice giallo su medio Tevere, Appennino di Rieti, Aniene e bacino del Liri. E altresì in corso di validità l’avviso di condizioni meteorologiche avverse emesso mercoldì”.

L’area depressionaria trasla verso le isole maggiori favorendo un graduale miglioramento del tempo sulle regioni centrali tirreniche. Della variabilità insisterà ancora sul Lazio fino

(13)

al pomeriggio, mentre su Umbria e Toscana solo qualche nube di passaggio con rasserenamenti a partire dal tardo pomeriggio.

Venti sino a moderati da ENE su umbria e Toscana, più deboli e a rotazione ciclonica sul Lazio. Temperature in generale aumento. Mari mossi, specie al largo. Allerta arancione su tutta la regione.

“La sala operativa permanente della Regione Lazio ha pertanto diramato l’allertamento del sistema di protezione civile regionale e invitato tutte le strutture ad adottare gli adempimenti di competenza. Si ricorda infine che per ogni emergenza la popolazione potrà fare riferimento alle strutture comunali di Protezione Civile alle quali la sala operativa regionale offrirà costante supporto”, fa sapere in una nota la Protezione Civile del Lazio

Meteo, preparatevi a una

nuova ondata di caldo

africano

(14)

”Fine settimana tipicamente estivo sull’Italia con sole prevalente grazie all’anticiclone delle Azzorre” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – “sabato della nuvolosità irregolare potrà a tratti offuscare i cieli soprattutto del Nord Italia, in particolare sulle Alpi, ma con basso rischio di pioggia. Domenica tanto sole e caldo che inizierà a farsi nuovamente intenso, ma ancora senza particolari eccessi: attese punte di 33-34°C sulle aree interne, qualche grado in meno lungo le coste, mentre nottetempo e al primo mattino si starà ancora bene con minime gradevoli”.

“La prossima settimana, almeno la prima parte, vedrà invece l’ennesima rimonta dell’anticiclone africano, responsabile di una nuova ondata di calore” – avverte Ferrara di 3bmeteo.com –

“interessato soprattutto il Centrosud con picchi nuovamente di oltre 34-35°C sulle aree interne, qualche grado in meno lungo le coste ma con afa in aumento. Caldo afoso anche al Nord, che tuttavia verrà lambito dalle correnti atlantiche in scorrimento oltralpe. Quest’ultime saranno così responsabili di qualche rovescio o temporale dapprima su Alpi e Piemonte, successivamente non escluso anche su Prealpi e Pianura Padana, sebbene in modo molto occasionale. In particolare i temporali avranno maggiori chances di svilupparsi da mercoledì 21 al Nord con marginale interessamento anche delle regioni del Centro dal 23-24 agosto. Data la presenza di aria calda e umida, non si escludono fenomeni anche di forte intensità, per quanto di breve durata e molto localizzati. Ricordiamo infatti che questo non significa che pioverà 24 ore su 24, ma che oltre al sole si dovrà mettere in conto la possibilità di qualche temporale”.

(15)

Meteo, torna il maltempo con piogge torrenziali: scuole chiuse in diverse regioni

E’ allerta meteo. Nelle prossime 24 ore la nostra Penisola e le isole maggiori saranno interessate dal maltempo a causa di un profondo vortice perturbato centrato sul Mediterraneo occidentale che dispenserà notevoli quantitativi di pioggia con raffiche di vento e nevicate oltre i 1400-1500 metri di quota.

Una situazione che non si registrava da tempo a causa delle anomalie che hanno attanagliato il Nord Italia. Perciò la situazione è molto preoccupante ed ha costretto la protezione civile a diramare l’allerta meteo in stretta collaborazione con enti, sindaci e prefetture di diverse regioni d’Italia.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, per la giornata di giovedì 4 A p r i l e , s i a t t e n d o n o f e n o m e n i d i f o r t e i n t e n s i t à caratterizzati da piogge abbondanti e temporali.

Cadranno oltre 150mm di pioggia su vaste aree del Paese, con picchi di 300mm sulle Prealpi tra Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, ma anche

(16)

250mm tra Liguria e Toscana.

Pertanto, questa situazione di estrema allerta, prevede la chiusura di centinaia di scuole in diversi regioni d’Italia.

Al momento, in attesa di conferme ufficiali attraverso il bollettino della protezione civile che arriverà nelle prossime ore, le scuole che resteranno chiuse a causa del maltempo, giovedì 4 Aprile, saranno quelle di Liguria, Veneto, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia settentrionale, Toscana e Lazio.

Probabile quindi la totale sospensione delle attività didattiche a Roma, Firenze, Genova, Milano, Vicenza e Udine, dove le piogge potranno essere torrenziali.

E sulla Capitale sono previsti ingenti quantità d’acqua in pochissimo tempo e forti raffiche di vento con punte oltre i 60 km/h specie nella seconda parte della giornata, tra il pomeriggio e la sera.

Previsti dunque allagamenti e disagi alla circolazione automobilistica.

#roma #maltempo nuovo avviso della #Protezionecivile

Allerta codice giallo

▶ Temporali, locali grandinate venti forti o di burrasca e mareggiate lungo le coste

i n f o h t t p s : / / t . c o / f Z K y 9 J r Y 2 Y # l u c e v e r d e # L a z i o pic.twitter.com/zMqTpEc3x1

— Luceverde Roma (@LuceverdeRoma) April 3, 2019

Anche la Protezione Civile Regionale ha emesso un avviso di criticità idrogeologica ed idraulica, codice giallo, per la giornata di domani, Giovedì 4 Aprile.

La sindaca Virginia Raggi adotterà il provvedimento che

(17)

ordinerà le scuole chiuse? Come è possibile immaginare, la decisione è molto attesa da parte dei genitori che dovranno dovranno pensare ad un piano b in caso di chiusura delle scuole. Si aspettano aggiornamenti dopo il consueto bollettino di criticità che verrà emesso dalla Protezione Civile.

Non è escluso che, nelle prossime ore, si aggiungano alla lista città come Napoli, Salerno, Caserta, e altri comuni tra Campania e Calabria. Da segnalare inoltre che saranno le località Alpine e Prealpine (Aosta, Belluno, Sondrio, Biella, C o m o , V a r e s e ) a s u b i r e l ’ i m p e t o p i ù g r a v e d e l l e precipitazioni.

Allerta meteo, in arrivo

venti forti: giù le

temperature

(18)

Dopo giorni di piena primavera, sull’Italia è in arrivo una perturbazione proveniente dal Nord Europa che porterà forti venti ed un calo delle temperature. Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile.

Dal primo pomeriggio di domani, prevede l’avviso, ci saranno venti forti o di burrasca, su Piemonte e Lombardia, in successiva estensione a Emilia-Romagna, Toscana e Marche, con mareggiate lungo le coste esposte. Valutata per la giornata di domani allerta gialla per rischio temporali nelle Marche.

Meteo, ondata di gelo nel

week end: attese tempeste di

neve

(19)

Le condizioni meteo stanno per cambiare. Per alcune regioni d’Italia sarà un cambiamento eclatante, non certo indolore.

Stiamo parlando di quell’ipotesi continentale ampiamente discussa a inizio mese, in realtà già a fine gennaio ma che a livello di tempistiche ha richiesto una dilazione importante.

Ma ci siamo, magari non avverrà con le stesse dinamiche ipotizzate a suo tempo ma non ci si andrà così lontano.

Stiamo parlando del gelo. Gelo che sta per irrompere, violentemente, sull’Europa orientale incuneandosi al di sotto di quel mastodontico Anticiclone posizionato sui settori centro occidentali del vecchio continente. Gelo che passerà tra Grecia e Balcani, gettandosi al Sud Italia.

Gelo sì, perché al di là del nostro mare verranno registrati valori di temperatura estremamente bassi. Le agenzie meteorologiche di quelle aree sono già in allerta perché si prevedono forti nevicate. Potrebbero verificarsi veri e propri

(20)

blizzards, ovvero tempeste di neve e vento

L’aria gelida scaverà un minimo ciclonico proprio sullo Ionio, foriero di maltempo all’estremo Sud. Ma diciamo questo, che tra venerdì e domenica le temperature registreranno un crollo su gran parte del Centro Sud e Isole Maggiori. Perché l’aria fredda riuscirà a penetrare all’interno dell’Alta Pressione.

Per quanto riguarda le precipitazioni le ultimissime proiezioni modellistiche ci dicono che potrebbe nevicare a bassissima quota – addirittura sin sulle coste – dall’Abruzzo in giù. Pensate, potrebbe nevicare sin sulle coste della Sicilia settentrionale. Non saranno fenomeni eclatanti, ma ovviamente dove entrerà in gioco il cosiddetto stau – nelle interne appenniniche – gli accumuli potrebbero essere interessanti.

Tornando sul peggioramento del vortice ciclonico, sarà meglio tornarci su perché in questo momento le proiezioni dicono che potrebbe portare un rialzo delle temperature ma le nevicate risulterebbero forti oltre gli 800-1000 metri. Quindi seguiteci, perché ne vedremo delle belle.

Concludiamo dicendo che al Nord l’influenza dell’ondata di gelo sarà ridotta ai minimi termini perché qui la componente anticiclonica sarà ben più forte e difficilmente attaccabile.

Insomma, sembra un po’ di rivivere ciò che accadde a inizio gennaio

Meteo, torna il clima mite

(21)

sotto Natale. Belle giornate da Natale a Capodanno

Mancano meno di 25 giorni e sarà Natale e il clima in Italia continua ad essere abbastanza dinamico con continui cambi di scena. Dopo una breve ondata di freddo, ora tornerà il clima mite grazie alla rimonta di un campo anticiclonico.

Sarà proprio l’alta pressione la responsabile del tempo per le prossime feste natalizie. Cerchiamo di capire cosa potrebbe succedere dai giorni dopo il weekend dell’Immacolata e soprattutto nel periodo delle feste di Natale.

Ebbene, dopo Domenica 9 Dicembre l’alta pressione potrebbe migrare verso la Scandinavia favorendo l’arrivo di aria molto fredda dalla Russia che causerebbe un brusco calo termico su tutta Italia e precipitazioni che potrebbero risultare nevose fino a quote pianeggianti in particolar modo sulle regioni adriatiche, e inizialmente anche al Nordest.

Successivamente il campo anticiclonico tenderà ad ingigantirsi sempre più espandendosi su gran parte dell’Europa e tornando ad influenzare anche l’Italia, quanto meno le zone centro-

(22)

settentrionali.

Questo ritorno dell’alta pressione potrebbe essere preceduto dal passaggio di una perturbazione atlantica tra il 23 e il 24 Dicembre con precipitazioni che si porterebbero nel giorno di Natale verso il Sud.

Da Natale e fino a Lunedì 31 Dicembre l’alta pressione potrebbe proteggere l’Italia, garantendo giornate soleggiate, spesso nebbiose al Nord e con temperature non fredde, e comunque sopra la media del periodo di qualche grado.

Come l’anno scorso quindi l’alta pressione potrebbe minare il freddo e la neve nel giorno di Natale e forse anche nei giorni successivi, ma dato questo tempo pazzerello non possiamo nemmeno escludere una brusca virata di questa tendenza verso un’ondata di gelo e neve proprio in prossimità delle festività natalizie, facendo proseguire quella attesa subito dopo il giorno dell’Immacolata.

Intanto è codice giallo per rischio idrogeologico e idraulico sulla costa e nell’entroterra delle zone centro settentrionali della Toscana, valido dalla mezzanotte di oggi fino alle 13 di domani. Lo ha emesso la sala operativa della Regione per una perturbazione che interesserà la Toscana con precipitazioni sulle zone centro settentrionali, con un rinforzo dei venti di Libeccio e una intensificazione del moto ondoso. Le province interessate saranno Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa e Pistoia.

La perturbazione, spiega una nota, porterà piogge inizialmente sul nord ovest in estensione nel corso della notte e nella giornata di domani alla zone interne settentrionali e successivamente su quelle centrali. Le piogge potranno assumere a tratti carattere di rovescio e risultare insistenti, specie nel corso della notte sul nord ovest.

Domani le precipitazioni potranno insistere fino alla sera, seppur con minore intensità, sulle zone centrali. Si assisterà anche a un locale rinforzo dei venti di Libeccio

(23)

Meteo, si alzano le temperature ma ci sarà qualche residuo di maltempo

E c c o c h e l a p r e s s i o n e c o m i n c i a a d d i r i t t u r a ad aumentare sull’area mediterranea. Tutto ciò non farà altro che proiettarci verso l’ennesimo periodo caratterizzato da un clima davvero poco consono al calendario con un’atmosfera che si tornerà ad addormentare.

Tuttavia, prima che avvenga questo nuovo evento, continueremo a rimanere sotto l‘afflusso di correnti umide ed instabili che porteranno una residua fase di maltempo essenzialmente al nord ovest dove il tempo non trascorrerà certo tranquillo.

(24)

Sotto stretta osservazione, saranno ancora una volta le Regioni del nord ovest. Nel corso della giornata infatti, sono previste piogge e qualche rovescio sull’ormai martoriata Liguria dove da giorni e giorni si alternano brevissime parentesi di tempo asciutto a forti scrosci di pioggia. Occhi puntati in particolare sul Levante ligure. Ma nubi dense e piogge sparse bagneranno anche il Piemonte specie la parte più orientale. Brutto tempo anche in valle d’Aosta e Lombardia. Ma non sarà certo una bella giornata di sole nemmeno sul resto del nord dove qualche debole pioggia potrà arrivare a toccare il Trentino, il Veneto fino al Friuli. Ovviamente sui settori alpini cadrà ancora la neve ma sempre a quote molto elevate per il periodo.

Se ci spostiamo verso il centro sud, troveremo un elevato rischio di pioggia solo sulle coste della Toscana in particolare sui settori nord. Poche nubi e tanto sole altrove a parte le estreme zone orientali della Sicilia e la Calabria ionica, le quali dovranno fare i conti con qualche residuo rovescio e alcuni temporali, eredità di una depressione in viaggio verso le coste settentrionali della Libia.

Anche se ormai superfluo, dobbiamo comunque dare uno sguardo anche al clima che vedrà una situazione estremamente mite al centro sud e più fresca ed umida al nord.

Riferimenti

Documenti correlati

Nel primo pomeriggio la ventilazione rimarrà generalmente moderata o forte in particolare oltre i 1000 metri, con raffiche massime fino a 80 km/h, ed assumerà carattere di foehn

In conseguenza della previsione di fenomeni a carattere di rovescio e/o temporale, per la giornata di oggi 30/07, e tenendo conto della condizione di saturazione dei suoli elevata

• scenari di rischio temporali forti caratterizzati da un’accresciuta probabilità di fenomeni e da elevata incertezza previsionale, generalmente localizzati, dovuti

Si segnala che, sebbene la probabilità maggiore di fenomeni temporaleschi intensi sia attesa nelle zone omogenee con codice GIALLO per rischio temporali forti, non si esclude

In conseguenza dell'intensificazione prevista della ventilazione su tutto il territorio regionale, a partire dalla giornata di domani 21/02, si chiede ai sistemi locali di

Si segnala che, sebbene la probabilità maggiore di fenomeni temporaleschi intensi sia attesa nelle zone omogenee con codice GIALLO per rischio temporali , non si esclude la

Si segnala che, sebbene la probabilità maggiore di fenomeni temporaleschi intensi sia attesa nelle zone omogenee con codice GIALLO per rischio temporali forti, non si esclude

Si segnala che, sebbene la probabilità maggiore di fenomeni temporaleschi intensi sia attesa nelle zone omogenee con codice GIALLO per rischio temporali forti, non si esclude