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Comune di Spresiano - Richiesta Integrazioni (72 KB)

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Piazza Luciano Rigo, 10 31027 Spresiano (TV) C.F. e P.I. 00360180269 www.comune.spresiano.tv.it

Comune di Spresiano

Unità Organizzativa I Area Tecnico Amministrativa

UFFICIO URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

Tel: 0422-7233 Fax: 0422-881885 protocollo@comune.spresiano.tv.it comune.spresiano.tv@pecveneto.it

Rif. prot. n. 15050 del 19.07.2018 Prat. n. 003/2018-ACC

Spett.le

PROVINCIA DI TREVISO

protocollo.provincia.treviso@pecveneto.it

OGGETTO: VARIANTE SOSTANZIALE AD IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI - PROCEDIMENTO AUTORIZZATIVO UNICO DI VIA E AUTORIZZAZIONE 208 AI SENSI DELL'ART. 27 BIS DEL D.LGS. 152/2006 presso la CAVA BORGO BUSCO.

DITTA: MOSOLE S.P.A.

RICHIESTA INTEGRAZIONI.

VISTA la comunicazione di richiesta di verifica della documentazione pubblicata nel sito web relativamente all’istanza in oggetto acquisita agli atti con ns. prot. n. 15050 del 19.07.2018;

VISTI gli elaborati grafici disponibili sul Vs sito internet;

VERIFICATO che l’area oggetto di intervento ricade in area di “concessione di cava” normata dall’art. 22 del PAT adottato con D.C.C. n. 25 del 30.05.2017 che nelle direttive riporta quanto segue “Negli ambiti di cava attivi saranno consentiti solo esclusivamente attività di coltivazione previste dalla concessione regionale sino alla loro naturale conclusione. E’ vietata inoltre, qualsiasi attività di lavorazione e trattamento dei derivati non attinenti alla coltivazione di cava in contrasto con la normativa regionale di riferimento.”

CONSIDERATO che questo l’ufficio non è in grado di valutare, trattandosi di autorizzazione di competenza di Codesto Ente, se l’entità della modifica sostanziale all’impianto di recupero rifiuti non pericolosi sia o meno compatibile con le direttive del PAT per l’area;

con la presente si chiede a Codesto Ente se l’intervento in oggetto, sia da considerarsi “attività di lavorazione e trattamento dei derivati non attinenti alla coltivazione di cava in contrasto con la normativa regionale di riferimento” o se, trattandosi di intervento in variante, lo stesso possa dirsi “non in contrasto con la normativa regionale di riferimento”.

Qualora l’intervento non risultasse in contrasto, si comunica che, sotto il profilo di competenza dell'Ufficio Edilizia Privata, è necessario acquisire la seguente documentazione:

dimensioni e quota di imposta della piattaforma;

posizione della stessa nel lotto con riferimento a punti fissi;

progetto degli impianti da installare, redatto da un professionista iscritto all'albo professionale ai sensi dell'art. 5 del D.M.37/2008 ovvero dichiarazione, completa dei riferimenti normativi, nel caso il progetto non è dovuto, con particolare riferimento alle singole lettere dell' art. 5, comma 2 del D.M.

37/2008;

relazione geologica e/o geotecnica, corredata da:

- indagini e prove dirette, che dovranno essere spinte fino alla profondità alla quale la percentuale di carico indotta dall'edificio/struttura è pari a un decimo di quella applicata al piano di posa;

-stratigrafia e tabelle grafiche delle prove in sito, con le loro ubicazioni;

Dovrà inoltre essere verificata la profondità della falda e la stabilità delle scarpate;

Inoltre si fa presente che, ai fini del rilascio del provvedimento finale, potrebbe esser necessario acquisire anche i seguenti pareri:

• Parere di Compatibilità idraulica da parte del Consorzio di Bonifica Piave ;

• Parere Igienico Sanitario da parte dell’ULSS 2 Marca Trevigiana;

• Parere dei Vigili del Fuoco per la vicinanza del nuovo impianto ad una attività soggetta a Prevenzione Incendi;

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Il Responsabile del Procedimento arch. Lisa Zanetti, (telefono 0422/723434 e-mail lisa.zanetti@comune.spresiano.tv.it) è a disposizione per eventuali chiarimenti.

Distinti saluti.

Spresiano, lì 10.08.2018.

Il Responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata

dott.ssa Rita Marini Documento firmato digitalmente (artt. 20-21-24 D. Lgs 7/3/2005 n. 82 e s.m.i.)

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