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Quadro generale di lettura dell’economia mondiale prof. D. Cazzaniga Franceset

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(1)

CMS cultura e metodo scientifico prof. Marco Maria Massai

Quadro generale di lettura dell’economia mondiale

prof. D. Cazzaniga Franceset

(2)

Usando la teoria economica ormai accettata a livello

globale, spiegheremo come attualmente la finanza sia

iniziata a divenire

autoreferenziale

(3)

la teoria ec. ha come problema centrale da sempre:

come aumentare la ricchezza e come

distribuirla. Varie teorie. L?ec non è una scienza.

Guerre Fisiocratici

Smith e Ricardo- i classici-

Neoclassici: Il soggetto economico

(4)

Il sogg. economico vive nella società e considera ricchezza qualsiasi bene o servizio che gli sia

utile.

Il sogg. si pone in mezzo fra due realtà:

scarsità di fattori produttivi e i suoi infiniti bisogni

I fattori produtvi, in riassunto, sono tre Terra

Lavoro

Capitale

(5)

Il sogg ec sceglie fra alternative diverse sempre razionalmente. Cioè sceglie i beni e i servizi che più

gli sono utili in scala

La scelta non può avvenire attraverso lo scambio diretto, ma attraverso il mercato che si costruisce in

modo complesso. Come?

Da un lato troviamo i 3 fattori scarsi dall’altro chi li ha La terra è in mano ai proprietari terrieri

(rendite

).

Il lavoro è in mano ai lavoratori

(stipendiati/salariati

)

Il capitale è in mano degli imprenditori capitalisti

(6)

I beni scarsi costituiscono il mondo della produzione di merci e servizi. L’output di un paese PIL. L’OFFERTA è il prodotto della scelta dei prop terrieri, dei lavoratori e dei capitalisti.

L’insieme dei prop terrieri, i lavoratori ed i capitalisti a loro volta sono il mondo delle rendite, i salari/stipendi , gli

interessi ed profit guadagnati come offerta , si pongono come DOMANDA.

I 2 mondi si possono vedere come :

Mondo della produzione e mondo della distribuzione

fra le diverse categorie sociali. Anche per i classici

una soc efficiente è divisa in classi: divis. del lavoro.

(7)

Ma come il sogg sceglie fra le diverse alternative per ottenere la massima utilità cioè la massima ricchezza

individuale e ,poi, colletva?

E come stabilire il valore delle merci e serv.?

Sceglie il singolo bene finchè è soddisfatto il suo bisogno poi passa a un altro., es. minestra

E’ dunque l’utilità dell’ultima dose del bene/servizio adoperato dal soggetto (la dose marginale) da

valutare.

La scarsità e l’utilità del bene ne costituiscono il valore.

Il mercato attribuisce i singoli valori attraverso

la domanda e l’offerta.

(8)

• In condizioni di perfetto equilibrio in uno stato, i beni domandati sono eguali a quelli richiesti.

• Il prezzo che si forma è detto di equilibrio.

• Tutto ciò che è prodotto viene venduto.

P

2700 P

0

Q 200

(9)

Se questo avviene a livello di un intero paese significa anche che il lavoro, la terra ed il capitale ricevono

un prezzo eguale al contributo ultimo, marginale che danno in forza/lav, terra e capitale usato.

In quel paese la ricchezza prodotta in beni e servizi sarà la massima possibile (a condizioni tecnologiche

date).

Il mercato, però, per fare gli scambi necessita di un equivalente generale con cui confrontare gli innumerevoli servizi/beni: i mezzi finanziari, il

denaro.

Se questo avviene a livello di un intero paese significa anche che il lavoro, la terra ed il capitale ricevono

un prezzo eguale al contributo ultimo, marginale che danno in forza/lav, terra e capitale usato.

In quel paese la ricchezza prodotta in beni e servizi sarà la massima possibile (a condizioni tecnologiche

date).

Il mercato, però, per fare gli scambi necessita di un equivalente generale con cui confrontare gli innumerevoli servizi/beni: i mezzi finanziari, il

denaro.

(10)

schema

• sogg ec

Beni scarsi sceglie bene più utile

per bisogni infiniti

mercato

Terra, lav, cap rendita, sal/stip,inter/prof prop terr, op/tcnici,banche/imp

denaro

Produz, output offerta mezzi finanziari Distrib. domanda

(11)

Lo schema evidenzia il ruolo decisivo del denaro. Il denaro è gestito dalle banche nella divis del lavoro.

In perfetto equilibrio le banche dovrebbero ricevere il giusto compenso per i loro servizi.

Cioè né esse né gli altri sogget dovrebbero avere un profitto.

In realtà usano il loro potere sempre più in loro favore ed il profitto che non dovrebbe esistere si sviluppa man

mano che cresce il mercato e c’è sempre più esigenza di mezzi finanziari per beni e serv.

vedremo che il denaro ha sempre avuto un ruolo decisivo finchè è divenuto l’aspetto dominante.

(12)

• Nella realtà l’equilibrio perfetto non è mai esistito l’ec. ha sempre oscillato fra

• oligopolio (pochi grandi venditori) ,

• oligopolio concorrenziale (una piramide che vede al vertice le imprese venditrici maggiori e alla base un largo gruppo di piccole e medie imprese)

• monopolio (un unico venditore).

• Tut ora abbracciano la teoria della ricchezza basata sul

soggetvismo/utilitarismo e ritengono la concorr. perfetta il fine da raggiungere es leggi contro monopolio.

• Del resto l’ec. non è una scienza.

(13)

• Nei tempi più antichi il denaro -monete d’oro- era dedicato alla tesaurizzazione e non al commercio.

• Gli aspet commerciali, pur importanti, con i romani e nel medio evo erano strettamente legati agli scambi di produz agricola e dei

beni di lusso.

Lo sviluppo, man mano, delle tecniche agroculturali permise una maggior produz e quindi un alto

profitto , un sovrapiù.

• Questo maggior profitto fu investito prima nel settore bellico/maritmo

pro classica

depredazione/colonie

, poi nell’industria e nel commercio, per es. i tessuti inglesi in India.

• Sempre drenare ricchezza altrui.

(14)

L’accumulaz primitiva dunque, e poi le sempre maggiori disponibilità finanziarie riversate nello sviluppo industriale e nella ricerca tecnologica per

rafforzare, divennero sempre più standardizzati.

Notiamo che da sempre il settore bellico è la prima fonte di innovaz tecnologica es i microprocessori.

Cmq la finanza dopo aver potenziato agr. e industria

con sempre maggiori ec di scala, si è diretta sui

servizi ed infine su se stessa attraverso banche e

assicurazioni, gli stessi stati e anche la finanza etica.

(15)

NOTARE

Tecnologia ed ec di scala hanno svuotato di occupati l’agricoltura. In USA in agr sono circa il 2%.

• In Italia, 2012, la forza lav in agricoltura (Settore

primario) è il 3,6% del totale e produce circa il 70%

del fabbisogno italiano

• Industria (settore secondario) 27,3% .

• Servizi (settore terziario) 69,1%

(16)

• Adesso coi fondi comuni, derivati etc la finanza si autofinanzia, con un rapporto di

valore di circa 1 a 9 rispetto all’inv industriale nel 2013- 2.

• Da questi l’enorme massa di liquido a livello mondiale.

• Tipico strum,: i fondi

• Breve descriz dei fondi.

(17)

def. uff. Fondi è: " patrimonio autonomo, suddiviso in quote, di pertinenza di una pluralità di

partecipanti gestito in monte".

• Un fondo comune di investimento è un patrimonio

autonomo diviso in quote in mano a molti sottoscrittori (che hanno, dunque, in mano delle azioni del Fondo).

• Questo patrim. viene gestito in monte, ossia colletvamente e nello stesso modo per tut i

sottoscrittori e può essere raccolto mediante una o

più emissioni di quote.

(18)

• Raccolto il denaro presso i sottoscrittori i fondi comuni lo investono in valori mobiliari che

costituiscono il patrimonio indiviso del fondo, di cui ogni risparmiatore detiene un certo numero di

azioni.

• Una società autonoma specializzata nella gestione si occupa della gestione delle somme.

• I sottoscrittori partecipano alle alte spese del fondo, commissioni…

(19)

• Il Fondo vende le sue azioni ai sottoscrittori in base a un Prospetto obbligatorio (ingl. Colletve investment scheme).

• Il prospetto è fatto dalla soc di gestione e descrive in cosa ha investito e come sono andati gli inv.

fino ad allora. E’ l’andamento dell’inv.

(20)

• L’andamento degli inv. del Fondo è basato su uno o più indici elaborati da specialisti della soc di

gestione sul settore considerato, benchmarck.

Gli indici, insomma, sintetizzano l'andamento dei mercati in cui investe il Fondo e basano Prospetto obbligatorio .

Si guadagna o si perde se l’indice alla data di scad.

fissata è cresciuto o calato rispetto a quanto

previsto.

Barclays ha ingannato sugli indici. Ora li controlla BCE.

(21)

• Riassumendo:

• Sogget sottoscrivono azioni di un fondo e sborsano i soldi

• Il fondo raccoglie i soldi e li deposita in una banca che funge anche da controllore. La banca o una soc. di

assicuraz creano una società di gestione specializzata con cui usare il denaro raccolto, fare il Prospetto etc

• La società (gestore specializzato) con personalità giuridica e capitale distinte da quelli del fondo gestisce il denaro raccolto dal fondo in molti settori di cui dà l’andamento pro investitori.

Questa soc è in genere controllata da una banca o una

assicuraz, ma il fondo può essere controllato anche da uno stato o autonomo.

(22)

• Si può investire con unicp pagam o con un piano di accumolo.: es. ci si impegna a pagare un tot al mese, anno…

• I guadagni o le perdite sono in proporzione al

numero di quote/azioni in possesso dei sottoscrittori e l’ andamento del settore scelto

• es. azioni della meccanica, obblig bancarie, obblig di settore moda, derivati di materie prime, , az. di gruppi di società immobiliari cilene, mix dei suddet…

(23)

• Gli inv. possono esser fat in aree geografiche diverse come UE, Asia, USA, Italia, Germania etc. o parti di quei paesi…. es. piccole imprese

comprensorio di Tokio.

(24)

• L’ovvio fine dei Fondi.

• Raccolto il denaro dai sottoscrittori privati (singoli o imprese…) o dalle istituzioni (es Comuni, Provincie,

enti pubblici etc.)

• il fine è quello di creare guadagni sia ai sottoscrittori che vi hanno investito, sia alla soc di gestione, sia ai gestori della soc di gestione (banche, assicurazioni),

sia ad uno stato che lo possiede o sia al fondo

stesso che può investire anche gli atvi propri.

(25)

I vantaggi che offrono i Fondi sono:

• 1-fare inv. in molti settori diminuendo così il rischio.

• 2-investire insieme ad altri sogget e beneficiare così di economie di scala diminuendo il rischio,

• 3-avere una guida manageriale esperta per elaborare il Prospetto obbligatorio sui titoli più redditizi o meno

rischiosi in cui il Fondo investe il patrimonio e il loro indice.

(26)

• In sostanza i fondi sono un potente strumento tutto in denaro per conquistare altro denaro e non

per investire in merci o servizi per le persone

• Investire in merci e servizi da frut più lentamente, in minor misura, inoltre i fondi comportano

decisioni che sono subito verificabili se +profitto o no.

• Ce ne sono di molti tipi. Ma non sono i soli strumenti finanziari disponibili. V. prossimo

seminario

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