V.c. di Bernoulli
Consideriamo un esperimento casuale che pu`o presentare solo 2 risultati (V o F, riuscito o non riuscito, Si o No).
Supponiamo che l’evento “successo” si verifichi con una probabilit`a p
Possiamo associare all’esperimento la v.c.
X 0 1
pi 1-p p
V.c. binomiale
Supponiamo di ripetere l’esperimento di prima (due possibili risultati) n volte, tutte nelle stesse condizioni e in amaniera indipendente
Abbiamo n prove indipendenti e identiche e in ciascuna prova si verifica l’evento “successo” con una certa probabilit`a p Sia X =numero di successi
Se Xi rappresenta la v.c. di Bernoulli associata alla prova
i −esima, possiamo scrivere
X =
n
X
i =1
V.c. binomiale (2)
X assume i valori 0, 1, . . . , n
P(X = 0) = P(0 successi nelle n prove) = (1 − p)n P(X = 0) = P(n successi nelle n prove) = pn In generale P(X = x ) =n x px(1 − p)n−x Si scrive X ∼ B(n, p) EX = np, var X = np(1 − p)
Esercizio 5.35 pag. 175
Soluzione:
p =P(un pezzo risulti difettoso)=0.05, n = 6 X =numero di pezzi difettosi
X ∼ B(6, 0.05) 1 P(X = 0) = 6 0(0.05) 0(0.95)6= 0.73 2 P(X = 1) = 6 1(0.05) 1(0.95)5= 0.23 3 P(X ≥ 2) = 1 − P(X < 2) = 1 − 0.73 − 0.23 = 0.04 4 EX =?, var X =?
Esercizio 5.43 pag. 177
Soluzione:
X =numero diauto restituite p = 0.15, n = 50 X ∼ B(50, 0.15) Y = costo di rimborso Y = 250X 1 EX =?, σX =? 2 EY =?, σY =?
V.c. di Poisson
Si assuma che un intervallo [0, T ] sia diviso in un numero molto grande, n (n → ∞), di sottointervalli, in modo che la probabilit`a p del verificarsi di un evento E in ogni sottointervallo sia molto piccola (p → 0).
Ipotesi:
La probabilit`a del verificarsi di un evento `e costante per tutti i sottointervalli
La probabilit`a che un evento si possa verificare pi`u di una volta in un sottointervallo `e trascurabile
Eventi che si verificano in intervalli disgiunti sono indipendenti Sia
V.c. di Poisson (2)
X ∼ B(n, p), n → ∞ e p → 0 Posto λ = np (λ < 7) P(X = x ) = e −λλx x ! per x = 0, 1, . . . Si scrive X ∼ P(λ) EX = λ, var X = λ.Esercizi
Esercizio 5.67 pag. 185 Esercizio 5.68 pag. 185 Esercizio 5.69 pag. 185
Distribuzioni congiunte di due v.c. discrete
Siano X e Y due v.c. discrete. La distribuzione di probabilit`a congiunta di X e Y `e P(x , y ) = P(X = x ∩ Y = y ) come funzione di X e Y . 0 ≤ P(x , y ) ≤ 1 P x ,yP(x , y ) = 1
A partire dalla distribuzione congiunta si possono ottenere le due distribuzioni marginali di X e Y
P(x ) =X y P(x , y ) P(y ) =X x P(x , y )
Distribuzione di probabilit`
a condizionata
Siano X e Y due v.c. discrete di cui sia nota la distribuzione congiunta. La distribuzione di probabilit`a condizionata di Y , subordinata ad un valore x di X , `e
P(y |x ) = P(Y = y |X = x ) = P(x , y )
P(x ) con P(x ) > 0 Analogamente, la distribuzione di probabilit`a condizionata di X , subordinata ad un valore y di Y , `e
P(x |y ) = P(X = x |Y = y ) = P(x , y )
Esempio
Un consulente finanziario `e interessato a valutare la relazione tra la scadenza (in anni) dei titoli obbligazionari acquistati (X ) e il numero di componenti del nucleo familiare che risultano occupati (Y ).
Familiari occupati (Y ) Anni di scadenza (X )
1 2 3 P(y )
1 0.10 0.20 0.10 0.40 2 0.25 0.25 0.10 0.60 P(x ) 0.35 0.45 0.20 1
Calcoliamo la probabilit`a di acquisto di una famiglia monoreddito di acquisto data la scadenza a 2 anni delle obbligazioni:
P(Y = 1|X = 2) = P(2, 1) PX(2)
= 0.20
Media e varianza condizionate
La distribuzione condizionata P(y |x ) `e una distribuzione di probabilit`a univariata (funzione di y )
Per essa `e possibile calcolare la media E (Y |x ) =X y yP(y |x ) e la varianza var (Y |x ) =X y [y − E (Y |x )]2P(y |x )