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Politiche sociali di centro-destra: la riforma del welfare lombardo. A cura di Cristiano Gori, Carocci Editore, 2005

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REVISIONE PERIODICA DELLA LETTERATURA E RECENSIONI

I

luoghidella cura

33

ANNOIV - N. 2 - 2006

Èun libro importante ed è un grande merito di Cristiano Gori averlo curato con intelli- genza ed equilibrio. Chiunque ha og- gi responsabilità programmatorie o di indirizzo politico lo studi con at- tenzione. Allo stesso tempo potreb- be anche diventare un libro di testo universitario, perché è metodologi- camente una fonte preziosa di infor- mazioni, utilissime per chi vuole ap- prendere un percorso professionale.

La Lombardia nell’ultimo quinquen- nio ha scelto di rivoluzionare il tra- dizionale approccio ai servizi sociali, ponendosi come modello a livello nazionale. Il volume aiuta a tracciare un bilancio di questa esperienza che – indipendentemente dai giudizi di parte – costituisce un punto fermo nel nostro panorama nazionale.

L’augurio è che, nella frequente confusione che caratterizza le inno- vazioni delle regioni si tenga conto – sia in senso positivo che negativo – dell’esperienza maturata in Lom- bardia. Certo, in epoca di devolu- tion acritica ognuno è libero di ripe- tere gli errori compiuti dagli altri, con enormi costi umani ed econo- mici. Non sarebbe però auspicabile una maggiore umiltà e quindi un’at- tenzione intelligente verso chi ha già percorso alcune strade? Di con- seguenza, sarebbe auspicabile che si creasse a livello centrale (cioè attor-

no agli aborriti ministeri!) un luogo di raccolta di informazioni, di discus- sione e di consulenza al quale acce- dere per costruire poi i provvedi- menti adeguati per le singole realtà.

Il volume di Gori è un esempio di alto livello di un metodo che auspi- co si sviluppi nel prossimo futuro;

per questo motivo esprimiamo gra- titudine verso l’Istituto per la Ricer- ca Sociale ed il Sindacato Pensiona- ti (SPI) che hanno permesso il lavo- ro di ricerca che sta alla base del li- bro.

La lettura di questo volume mette in luce alcuni aspetti critici. Il primo è la difficoltà di raccogliere dati che permettano di valutare a posteriori l’efficacia di un intervento program- matorio. Di particolare importanza per i Luoghi della cura sono i temi legati alla riforma della rete delle RSA e dei sistemi di pagamento delle prestazioni all’interno delle stesse. Il sistema SOSIA – orgoglio- samente adottato superando criti- che spesso motivate – favorisce un percorso di qualità delle prestazio- ni? È uno strumento di controllo dei costi che permette un’assistenza adeguata alle persone più fragili? Al- le moltissime domande che vengo- no spontanee non si può dare una risposta fondata se il sistema non è attrezzato rispetto alla misura dei risultati, che ovviamente sono di na-

tura tra loro profondamente diver- sa (condizione psico-fisica degli ospiti, valutazione soggettiva dei ri- sultati da parte degli stessi e degli operatori, costi, ecc.).

Un secondo aspetto è la forte va- lenza ideologica delle scelte com- piute e la relativa chiusura rispetto a contributi di provenienza culturale non omogenea. In un paese sempre dominato da logiche di mediazione questo atteggiamento è certamen- te innovativo. Ma è adeguato rispet- to alla guida di sistemi complessi? Su questo argomento non si è svilup- pato un dibattito adeguato, come invece sarebbe stato interessante, anche perché i tecnici dei servizi si sono divisi su base ideologica e non hanno saputo svolgere una funzio- ne critica indipendente, impoveren- do quindi anche il dibattito tra poli- tiche-ideologie-soluzioni tecniche.

Un ultimo aspetto critico, tra i molti messi in luce dal volume e sui quali sarà importante soffermarsi, è la re- lativa rigidità dell’impianto delle varie riforme, rispetto all’esigenza di ade- guarsi ad una domanda che in que- sti anni continua a mutare in modo veloce. Troppe cose cambiano in una regione che invecchia, dove i costumi ed i legami diventano sem- pre più precari, perché un sistema che rispetti davvero le speranze del- la gente possa permettersi di non ascoltare con attenzione quello che cresce ai vari livelli di una società ric- ca come quella lombarda di storie di generosità e intelligenza sociale, che non può essere mortificata da prov- vedimenti sostanzialmente rigidi e sordi rispetto a questo passato che proietta le sue luci anche sul presen- te. Ma il discorso sulla partecipazio- ne nella programmazione e organiz- zazione dei servizi è troppo grande e va ben oltre anche agli scopi di questo importante volume.

Politiche sociali di centro-destra:

la riforma del welfare lombardo

A cura di Cristiano Gori, Carocci Editore, 2005

Marco Trabucchi

Università di Roma Tor Vergata e Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia

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